AGGIORNATO A SETTEMBRE 2013

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1 Manuale Operatore Atto Negoziale Gestione Doti Crisi Aziendale A-NOVO ITALIA SPA AGGIORNATO A SETTEMBRE 2013 L uso del genere maschile eventualmente impiegato nelle successive descrizioni delle procedure di adesione al catalogo e gestione delle doti, è da riferirsi ad entrambi i generi e risponde solo ad esigenze di semplicità di testo. Le denominazioni delle attività presenti nelle immagini sono puramente indicative: hanno il solo scopo di rappresentare i processi.

2 1. Premessa 2. I Destinatari 3. Il progetto Inserimento Lavorativo 3.1 Gli operatori ammissibili 3.2 La candidatura del progetto 4. Dote Inserimento Lavorativo 5. Dote Riqualificazione 6. Composizione delle doti 6.1 La Dote Inserimento Lavorativo 6.2 La Dote Riqualificazione Indice 7. Il flusso operativo doti Inserimento Lavorativo e Riqualificazione 7.1 Fase di prenotazione 7.2 Fase di predisposizione del PIP Invio del PIP 7.3 Fase di realizzazione del PIP Variazione del PIP Rinuncia/Abbandono Proroga PIP 7.4 Fase di Conclusione del PIP 7.5 Il tutor 8. La liquidazione delle Doti 8.1 Liquidazione dote Inserimento Lavorativo 8.2 Liquidazione dote Riqualificazione 9. Chiusura progetto 10. Obblighi dell Operatore 10.1 Obblighi generali 10.2 Conservazione della documentazione e inserimento dati nel sistema informativo 10.3 Verifiche e controlli 11. Irregolarità e sanzioni 12. Chiarimenti e Informazioni 13. INFORMATIVA TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (art. 13 del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003, Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali )

3 1. PREMESSA Attraverso questo Manuale Operatore si intendono fornire indicazioni tecniche gestionali agli operatori pubblici e privati accreditati o autorizzati che concorreranno all attuazione delle doti Inserimento Lavorativo e delle doti Riqualificazione. Il manuale contiene le informazioni utili ad un corretto accesso al sistema delle doti ed in particolare vengono illustrati: la candidatura del progetto, il processo di gestione, il flusso documentale, le modalità procedurali, le istruzioni per la compilazione della modulistica. 2. I DESTINATARI Le Doti sono riservate ai 230 lavoratori e lavoratrici dell azienda A Novo di cui n. 60 impiegati e n. 170 operai. In particolare sul totale dei lavoratori il 50%, circa, è costituito da figure generiche (movimentazione assemblaggio componentistica elettronica test funzionali), circa il 30% da tecnici (informatico elettronico) e circa il 20% da figure impiegatizie e commerciali. Il numero dei lavoratori è individuato dal progetto regionale e definito sulla base di quanto determinato nell accordo sindacale per il ricorso alla CIGS, ex art. 3 c. 1 L. 223/91. Sul piano gestionale potrebbe verificarsi una partecipazione in numero inferiore sul totale dei destinatari per effetto, ad esempio, di perfezionamento di domande di pensionamento o di contratti di lavoro intervenuti in fase di emanazione del presente avviso. La Provincia di Varese invierà ad ognuno dei lavoratori una comunicazione con cui trasmetterà i riferimenti dell ente capofila che gestirà le doti Inserimento Lavorativo e inviterà gli stessi a prendere contatti con l ente per la successiva sottoscrizione del PIP. Il PIP dovrà essere sottoscritto entro il termine di 30 giorni di calendario dalla data di pubblicazione del verbale di selezione delle candidature pervenute sul sito della Provincia di Varese. Scaduti i predetti termini il lavoratore non potrà usufruire della dote a lui riservata. 3. IL PROGETTO INSERIMENTO LAVORATIVO I servizi previsti nel presente dispositivo verranno erogati attraverso la modalità della dote. Date le caratteristiche della misura, configurata come caso di crisi aziendale e rivolta ad una pluralità di figure professionali, si ritiene che realizzare l intervento applicando le logiche del progetto complessivo possa contribuire ad aumentare l efficacia delle azioni di ricollocazione. Il progetto dovrà essere candidato da un operatore accreditato per i servizi al lavoro da Regione Lombardia, il quale assumerà il ruolo di capo progetto. Il capo progetto dovrà garantire l attuazione delle azioni previste, favorire il coordinamento degli attuatori e dei relativi interventi e sarà il referente della Provincia per tutti gli aspetti afferenti al progetto. Il capo progetto potrà essere titolare dei Pip di uno o più gruppi omogenei di lavoratori e/o partecipare alla/e filiera/e costituite per l attuazione delle doti riservate alle diverse tipologie di destinatari, a condizione che sia in possesso dei requisiti richiesti. Il progetto dovrà pertanto essere sviluppato prevedendo specifiche filiere per ogni tipologia di lavoratori. Il capo filiera dovrà essere accreditato per i servizi al lavoro e potrà avvalersi di soggetti accreditati per i servizi al lavoro o autorizzati. La filiera garantirà la presa in carico dei lavoratori per gruppi omogenei (generici, tecnici, amministrativi/commerciali) e, in relazione al gruppo preso in carico, dovrà rispondere ai seguenti requisiti: per il gruppo figure generiche - avere esperienza nella gestione di casi di crisi aziendale; per il gruppo figure tecniche - avere esperienza nell ICT o settori contigui; Pagina 1 di 20

4 per il gruppo figure amministrative e commerciali - avere esperienza in progetti di ricollocazione di tali figure. Il documento di progetto a corredo della candidatura dovrà descrivere le azioni previste per ogni tipologia di figura professionale e che dovranno risultare essere organizzate in un sistema integrato di intervento all interno del quale siano identificati gli obiettivi generali e specifici, i risultati attesi, le modalità e i contenuti operativi, l assetto organizzativo, i punti di interconnessione tra gli interlocutori interni ed esterni ed ogni altro elemento utile a qualificare il progetto. I soggetti partecipanti al progetto sottoscrivono in fase di candidatura una lettera di intenti da allegare alla domanda di finanziamento. Al fine di aumentare le possibilità occupazionali, il progetto potrà avvalersi di un ulteriore strumento che verrà messo a disposizione successivamente all approvazione della graduatoria delle candidature: la Dote Riqualificazione. 3.1 Gli operatori ammissibili Devono candidare il progetto i soggetti accreditati dalla Regione Lombardia per i servizi al lavoro che hanno almeno una sede operativa nel territorio della Provincia di Varese, ai sensi dell art.13 della Legge Regionale n. 22/2006 e relativi provvedimenti attuativi. Per la gestione delle Doti devono essere capo filiera i soggetti accreditati per i servizi al lavoro, con almeno una sede operativa nel territorio della provincia di Varese i quali possono avvalersi di soggetti accreditati o autorizzati per i servizi al lavoro da Regione Lombardia o autorizzati a livello nazionale ai sensi del d.lgs 276/ La candidatura del progetto A seguito della pubblicazione dell avviso, gli operatori accreditati per i servizi al lavoro devono preventivamente registrarsi nel portale Sintesi GBC, se non già in possesso delle credenziali Sintesi, e procedere alla candidatura del progetto attenendosi alla procedura indicata nel documento Manuale Operatore Utilizzo Sistema GBC/GSS - Doti A-Novo. La domanda di finanziamento firmata digitalmente per la candidatura del progetto deve essere presentata on-line entro e non oltre le ore del giorno 24/04/2013. Alla domanda di finanziamento dovranno essere allegati il documento di progetto, di cui al punto 3, la lettera di intenti firmata con CRS 1 o altro strumento per la firma digitale da tutti i componenti ed eventuale procura del potere di firma. La Provincia di Varese a seguito di selezione delle candidature pervenute renderà noti gli esiti della stessa 4. DOTE INSERIMENTO LAVORATIVO A seguito della selezione delle candidature pervenute, l ente accreditato che gestirà il progetto dovrà verificare che i componenti delle singole ATS registrino sul portale tutti i dati identificativi secondo quanto indicato nel Manuale Operatore Utilizzo Sistema GBC/GSS - Doti A-Novo. Dopo aver inserito a sistema le ATS individuate quali enti attuatori del progetto, ogni Capo Filiera procede con la candidatura del proprio progetto. 5. DOTE RIQUALIFICAZIONE A seguito del finanziamento del progetto di cui all avviso PROGETTO RELATIVO AL CASO DI CRISI AZIENDALE DELLA SOCIETA A-NOVO ITALIA SPA DOTE Inserimento Lavorativo AVVISO RIVOLTO AGLI OPERATORI ACCREDITATI PER I SERVIZI PER IL LAVORO, approvato con determinazione dirigenziale n. 667 del 20/02/2013, gli operatori ammissibili potranno candidarsi per la gestione delle doti Riqualificazione. 1 per informazioni visitare il sito Pagina 2 di 20

5 6. COMPOSIZIONE DELLE DOTI 6.1 La dote Inserimento Lavorativo La Dote ha un valore massimo di 3.515,00.=. I servizi personalizzati sono individuati assumendo a riferimento l ultimo aggiornamento del Quadro regionale degli standard minimi dei servizi al lavoro, approvato con decreto regionale n del 14 maggio Considerata la natura sperimentale del progetto FEG sono previsti massimali orari più ampi, come si evince dalla seguente tabella di dettaglio ed è così articolata: Servizi Contenuto Output / Risultato Max. in ore Costo orario standard Attività individuale Attività di gruppo Accoglienza e accesso ai servizi Colloquio specialistico Bilancio di competenze - Gestione Adempimenti amministrativi previsti dal ex Dlgs 181/2000 (se coerente) - Presa in carico del destinatario da parte dell'operatore - Stipula del patto di servizio (se coerente) - Servizi informativi e informazione orientativa - Iscrizione al collocamento mirato (art.8 legge 68/99) e colloquio specialistico per la rilevazione delle abilità Solo per utenti disabili - Definizione del profilo di destinatario, valutazione della sua spendibilità occupazionale e condivisione di possibili percorsi per favorirne l inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro - Colloquio individuale di approfondimento - Redazione dei contenuti del curriculum vitae del destinatario, secondo il format Europass - Rinvio a servizi interni e/o esterni Percorso di analisi delle esperienze formative, professionali e sociali, che consente di individuare le competenze e gli elementi valorizzabili del destinatario, al fine di progettare un piano di sviluppo professionale per il raggiungimento di specifici obiettivi. - Counselling "esplorativo", in grado di agevolare l'emersione preliminare delle competenze formali, informali e non formali - Bilancio di competenza professionale - Bilancio attitudinale ed esperienziale - Analisi aspirazioni e progettualità professionale del destinatario - Restituzione e accompagnamento Output: Scheda anagrafica Output: Scheda individuale degli ambiti di sviluppo Curriculum vitae in formato europeo Europass Output: Scheda competenze già sviluppate e da sviluppare, come da format 1 33, , ,00 Pagina 3 di 20

6 Definizione del percorso Monitoraggio, coordinamento e gestione dei PIP Tutoring e counselling orientativo Il servizio ha come finalità la costruzione del PIP, ossia il Piano di Intervento Personalizzato, nel quale si individuano i percorsi formativi e/o i servizi al lavoro, di riqualificazione professionale in funzione delle esigenze specifiche e degli obiettivi prefissati per ogni destinatario. - Acquisizione e Sistematizzazione delle informazioni preliminari - Stesura del PIP con l individuazione di tempi, modalità, servizi erogati al destinatario da parte della struttura - Sottoscrizione dei reciproci impegni nel PIP. Il Servizio ha come finalità il monitoraggio e la valutazione dell intero processo sotteso al PIP, provvedendo anche ad eventuali modifiche ed integrazioni dello stesso da parte dell operatore, che si occuperà anche della compilazione del Diario di Bordo, della domanda di liquidazione e di ogni altro documento o adempimento previsto nel Manuale Operatore o in uno specifico Avviso. - Monitoraggio delle attività e valutazione della loro conformità al PIP - Coordinamento del PIP e supporto agli adempimenti amministrativi previsti - Sostegno motivazionale - Sviluppo di competenze e supporto alla gestione del cambiamento - Valutazione degli esiti conseguiti - Orientamento ai meccanismi del mercato del lavoro e introduzione ai meccanismi di ricerca di occupazione (preinserimento) - Aggiornamento CV e predisposizione della lettera di accompagnamento e trasferimento di competenze e indicazioni operative - Preparazione ed affiancamento al colloquio anche in azienda/impresa Output: Piano di Intervento Personalizzato 2 39, , ,00 Scouting aziendale Preselezione Il servizio ha come finalità l affiancamento e il supporto al destinatario nella gestione del piano di ricerca del lavoro e, in particolare, l individuazione delle opportunità professionali; la valutazione delle proposte di lavoro, la promozione dei lavoratori e l invio di candidature, il contatto e/o la visita in azienda. - Ricerca e segnalazione delle vacancies - Definizione relazione con le imprese: contatto/visita in azienda - Valutazione dei profili professionali ricercati dalle aziende L erogazione del servizio prevede che l operatore si faccia carico dell inserimento nelle banche dati specializzate (ad esempio, Borsa Lavoro Lombardia) del curriculum vitae del destinatario, al fine di aumentare la sua visibilità sul mercato del lavoro. Output: Job description Output: Inserimento del CV, comprovato secondo le regole di funzionamento della banca dati 24 27, ,00 Pagina 4 di 20

7 Incontro domandaofferta Accompagnamento al lavoro Consulenza e supporto auto imprenditorialità o in alternativa tutoring e accompagnamento al tirocinio Il servizio si pone l obiettivo di favorire l incontro tra la domanda ed offerta di lavoro attraverso il matching tra le opportunità occupazionali individuate dall operatore ed i profili dei destinatari. - Individuazione e consultazione delle vacancies disponibili - Promozione dei lavoratori ed invio candidature - Verifica del risultato dell incrocio domanda/offerta Finalità del servizio è sostenere nel tempo la stabilità dell'occupazione del destinatario supportando l'utente e l azienda nella prima fase di inserimento lavorativo. L Operatore seguirà la realizzazione dell'inserimento lavorativo del destinatario, fornendo supporto sia in fase di avvio, che nella concreta realizzazione dell'inserimento. - Analisi del contesto organizzativo e del ruolo professionale - Accompagnamento individuale e supporto all inserimento - Assistenza ai destinatari ed alle imprese nella fase di inserimento lavorativo Il servizio si articola in un insieme di prestazioni individuali e di gruppo finalizzati all analisi delle propensioni e delle attitudini verso l autoimprenditorialità; la ricerca di opportunità di finanziamento; la definizione del business plan, consulenza per affrontare i problemi relativi allo sviluppo organizzativo dell impresa in start up. - Analisi delle propensioni e delle attitudini all imprenditorialità - Assistenza pre-avvio - Laboratorio per la creazione di impresa Assistenza ai destinatari e alle imprese nella realizzazione di periodi di tirocinio (d.m. del 25 marzo 1990, n.142 e ss.mm.ii.) Output: Contratto di lavoro/candida ture Output: Relazione inserimento lavorativo redatta dall operatore e sottoscritta dal destinatario , , ,00 Pagina 5 di 20

8 Il valore della dote viene calcolato sulla base dei seguenti servizi, per un valore massimo di 3.515,00: Servizi Durata Max in ore Costo Attività individuale Costo totale Accoglienza e accesso ai servizi 1 33,00 33,00 Colloquio specialistico 2 33,00 66,00 Bilancio di competenze 10 33,00 330,00 Definizione del percorso 2 39,00 78,00 Monitoraggio, coordinamento e gestione del PIP 8 27,00 216,00 Tutoring e counselling orientativo 5 31,00 310,00 Scouting aziendale 24 27,00 324,00 Preselezione 1 33,00 33,00 Incontro domanda offerta 20 33,00 198,00 Accompagnamento al lavoro 16 33,00 264,00 Consulenza e supporto all autoimprenditorialità o in alternativa Tutoring e accompagnamento al tirocinio ,00 COSTO MAX 3.515,00 Le attività dovranno essere concluse entro il 31/12/2013, salvo proroghe. L ente che gestisce la dote Inserimento Lavorativo è tenuto a fornire al lavoratore le informazioni utili per potere accedere alla dote Riqualificazione, oggetto di specifico avviso successivo alla selezione e approvazione del progetto. Inoltre dovrà raccordarsi con l ente che gestirà la dote Riqualificazione per il medesimo lavoratore al fine di garantire la coerenza e la complementarietà tra le due azioni. Nelle fasi di presa in carico dei lavoratori, di costituzione dei gruppi utenti e quindi di erogazione dei servizi previsti il soggetto attuatore deve garantire che la parità tra uomini e donne e l integrazione della prospettiva di genere siano promosse e deve adottare misure adeguate per prevenire qualsiasi forma di discriminazione fondata sul sesso, la razza o l origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l età o l orientamento sessuale. 6.2 La dote Riqualificazione La Dote ha un valore massimo di 1.500,00.= e può essere erogata a beneficiari titolari di un PIP dote Inserimento Lavorativo in corso, assume a riferimento l allegato C del decreto regionale n del ed è così articolata: Pagina 6 di 20

9 Corso di base di gruppo Fornire competenze di base per aumentare il livello di occupabilità della persona A catalogo aperto/flessibile FORMAZIONE Corso di perfezionamento di gruppo Corso di perfezionamento individuale Aggiornare/potenziare le competenze per aumentare il livello di occupabilità della persona A catalogo aperto/flessibile A catalogo aperto/flessibile Durata massima 113 ore Il valore della dote viene calcolato sulla base dei seguenti servizi, per un valore massimo di 1.500,00 e può essere erogata esclusivamente a beneficiari titolari di un PIP dote Inserimento lavorativo in corso ed è così articolata: Servizi formativi Costo orario corso di base di gruppo corso di perfezionamento individuale 13,34 corso di perfezionamento di gruppo COSTO MAX 1.500,00 Non sono ammessi corsi base individuali e corsi base collettivi di contenuti trasversali (es. comunicazione efficace, l arte di ritrovare il tuo lavoro nel mercato di oggi, etc.). Al fine del riconoscimento del servizio riqualificazione, il lavoratore deve frequentare minimo 8 ore di ogni singolo corso di formazione. Verrà riconosciuto il costo Max del corso prenotato se il lavoratore frequenterà almeno il 75% delle ore programmate, fino ad un massimo di 1.500,00.= Le attività dovranno essere realizzate e concluse nel corso di vigenza del PIP dote Inserimento Lavorativo e comunque entro e non oltre il 31/12/2013, salvo proroghe. Nella costruzione del PIP la definizione dei servizi formativi potrà prevedere l erogazione di un unica tipologia di servizio o di percorsi composti da diverse tipologie in coerenza con quanto definito nella dote Inserimento Lavorativo. L ente che gestisce la dote Riqualificazione è tenuto: al raccordo con l ente che gestisce la dote Inserimento Lavorativo per il medesimo lavoratore al fine di garantire la complementarietà tra le due azioni; ad acquisire copia del PIP che il lavoratore ha sottoscritto con l Ente gestore della dote Inserimento Lavorativo (scaricabile da GSS); ad individuare e comunicare un referente per la gestione di ogni singola dote. Pagina 7 di 20

10 7. IL FLUSSO OPERATIVO DOTI INSERIMENTO LAVORATIVO E RIQUALIFICAZIONE Il processo delle doti si articola nelle seguenti fasi: 1) Fase di prenotazione, in cui gli operatori inviano la domanda di finanziamento e l Atto di Adesione. 2) Fase di predisposizione del Piano di Intervento Personalizzato (PIP), in cui gli operatori tracciano il percorso del destinatario. 3) Fase di realizzazione del PIP, in cui l operatore, eventualmente con gli altri enti appartenenti alla filiera, eroga i servizi previsti e descrive le attività svolte. 4) Fase di conclusione del PIP, in cui il responsabile dell operatore e il tutor relazionano sull attività svolta e sugli esiti conseguiti. 7.1 Fase di prenotazione Dote Inserimento lavorativo Le domande di finanziamento firmate digitalmente devono essere presentate on-line entro 3 giorni lavorativi dalla data di pubblicazione dell esito della selezione delle candidature sul sito istituzionale inviando contestualmente una all indirizzo attonegoziale@provincia.va.it per la conferma dell operazione. L atto di adesione degli operatori componenti la filiera, scaricabile dal kit di presentazione presente su GBC, dovrà essere firmato con CRS 2 o altro strumento per la firma digitale e allegato alla domanda di finanziamento. Dote Riqualificazione Gli operatori che intendono partecipare alla realizzazione di attività formative complementari all intervento 05 Progetto FEG EGF/2011/025 IT Electronic Equipment devono richiedere le credenziali per poter accedere agli applicativi Gestione Bandi e Corsi (GBC) e Gestione Servizi (GSS), qualora non ne fossero già in possesso. Il Bando relativo alla dote Riqualificazione viene gestito con la modalità sportello aperto al fine di garantire ai lavoratori un percorso formativo corrispondente alle loro effettive necessità. Pertanto la domanda di finanziamento e l atto di adesione firmati digitalmente devono di volta in volta essere presentati on-line inviando contestualmente una all indirizzo attonegoziale@provincia.va.it per la conferma dell operazione. Nell oggetto della comunicazione di conferma deve necessariamente essere indicato il numero identificativo dell intervento: crisi A-Novo Riqualifica. Tutte le procedure sono dettagliate nel documento Manuale Operatore Utilizzo Sistema GBC/GSS - Doti A-Novo. 7.2 Fase di predisposizione del PIP I lavoratori e le lavoratrici che hanno manifestato il proprio interesse a partecipare al programma di reimpiego e che intendono usufruire della dote devono rivolgersi all Operatore accreditato, di cui al verbale pubblicato sul sito della Provincia. L Operatore titolare della dote Inserimento Lavorativo è tenuto: a verificare che il destinatario sia presente nell elenco dei lavoratori dell azienda coinvolta nello specifico caso di crisi aziendale trasmesso dalla Provincia di Varese unitamente alla e- mail relativa alla comunicazione di finanziamento; 2 per informazioni visitare il sito Pagina 8 di 20

11 individuare un tutor che avrà il compito di prendere in carico il lavoratore accompagnandolo in tutte le fasi del percorso ed effettuando il monitoraggio sull andamento del PIP (vedi paragrafo 7.5); a fornire al lavoratore le indicazioni utili a un suo eventuale accesso alla dote Riqualificazione. La redazione del PIP Inserimento Lavorativo consiste nella definizione del percorso che il lavoratore dovrà seguire, ovvero nella selezione dei servizi che l Operatore, insieme al lavoratore, ritengono siano utili a perseguire gli obiettivi di inserimento lavorativo. Nel campo "Profilo del destinatario/a e Obiettivo occupazionale" devono essere descritte le seguenti competenze: Competenze di base (utili a tutti i profili professionali) SONO SAPERI DI BASE/TRASVERSALI A TUTTI I PROFILI INSERITI IN QUEL SETTORE DI ATTIVITA : Costituiscono il sapere minimo sostanzialmente indipendente dai processi operativi concreti nei quali il soggetto è impegnato nell esercizio del suo lavoro. Sono consensualmente riconosciute come prerequisito per l accesso (es. informatica, legislazione, contrattualistica, Mercato del Lavoro, ecc). Competenze Tecnico professionali (specifiche del proprio profilo professionale) SONO SAPERI TEORICI E PRATICI RELATIVI AD UNA SPECIFICA ATTIVITA Costituite dalle conoscenze (i saperi ) e dalle tecniche operative specifiche di una certa attività professionale che il soggetto deve presidiare per poter agire con competenza, rappresentano l insieme delle conoscenze e delle capacità connesse all esercizio efficace di determinate attività professionali nello svolgimento dei processi operativi. Competenze Trasversali Si tratta di quelle abilità che consentono all individuo di sviluppare la propria competenza in attività differenti (transfer). Si possono enucleare tre grandi tipi di operazioni, fondate su processi di diversa natura (cognitivi, emotivi, motori): diagnosticare (la situazione, il compito, il problema, se stesso), relazionarsi con altri per rispondere alle richieste del compito (persone o cose), affrontare la situazione, il compito, il problema. Devono inoltre essere illustrati gli obiettivi, i punti di criticità e di forza e i servizi più rispondenti al perseguimento degli obiettivi occupazionali, specificando la necessità o meno della formazione e la tipologia. Il PIP Riqualificazione consiste nella selezione del servizio formazione su GSS e nel dettagliare la tipologia di formazione che si intende erogare, la modalità di erogazione, l articolazione e gli aspetti di coerenza con l obiettivo occupazionale. I servizi devono rispettare i massimali di costi, secondo le disposizioni provinciali. Le attività relative al PIP Inserimento lavorativo dovranno essere concluse entro il 31/12/2013 salvo proroghe, mentre le attività del PIP Riqualificazione devono essere realizzate e concluse all interno della durata del PIP Inserimento lavorativo. Si precisa che, in fase di realizzazione del PIP, l operatore, in accordo con il destinatario, potrà valutare la necessità di modificare il PIP, compatibilmente con gli obiettivi e la tempistica del percorso, secondo le modalità specificate nel presente Manuale e nell ambito delle risorse prenotate (paragrafo 7.3.1) Invio del PIP L Operatore che ha preso in carico il lavoratore deve: compilare il PIP tramite il sistema informativo (GSS); Pagina 9 di 20

12 salvare il PIP sul proprio pc; firmarlo e farlo firmare al destinatario della dote con CRS o altro strumento per la firma digitale; inserirlo sul sistema informatico cliccando sull icona allega documenti visibile nella parte del sistema riservata al PIP; inviare una di comunicazione dell avvenuta operazione all indirizzo attonegoziale@provincia.va.it. Nel caso in cui il lavoratore non sia in possesso del pin della CRS o altro strumento per la firma digitale, l Operatore deve: stampare il PIP e farlo sottoscrivere all utente; scansionare i documenti firmati; salvarli sul proprio pc; firmarli con CRS o altro strumento per la firma digitale; inserirli sul sistema informatico cliccando sull icona allega documenti visibile nella parte del sistema riservata al PIP unitamente alla scansione di un documento di identità del destinatario; inviare una mail di comunicazione dell avvenuta operazione all indirizzo attonegoziale@provincia.va.it. E auspicabile che entro la chiusura del PIP il lavoratore sia in possesso del codice PIN della CRS. Unitamente al PIP deve essere inviato il documento dichiarazione sostitutiva atto di notorietà scaricabile dal kit di avvio su GBC inserendolo sul sistema informatico cliccando sull icona allega documenti visibile nella parte del sistema riservata al PIP. Una volta allegato il PIP l operatore riceve, entro 7 giorni lavorativi, una comunicazione via di validazione e avvenuto finanziamento del PIP. Entro i medesimi termini, qualora si rendesse necessario, verranno richieste le dovute integrazioni. Le modalità di gestione della documentazione descritte nel presente paragrafo, si applicano a tutti i documenti inseriti nel kit di avvio di ciascun bando. 7.3 Fase di realizzazione del PIP L Operatore, entro 30 giorni dalla data di validazione del PIP, dovrà avviare la prima attività prevista, diversa da quelle propedeutiche alla stesura del PIP, escluso il monitoraggio, pena la decadenza del PIP e delle risorse economiche prenotate, in quanto il sistema effettuerà autonomamente questa operazione. Le attività propedeutiche alla definizione del PIP (Accoglienza e accesso ai servizi Colloquio specialistico Bilancio di competenze Definizione del percorso) realizzate prima della data di validazione del PIP devono essere avviate in GSS al momento della validazione del PIP, registrate compilando il calendario e successivamente chiuse e protocollate. Le predette attività vengono liquidate come prima tranche. Ogni servizio deve essere avviato su GSS con la relativa presa in carico, contestualmente all erogazione della prima ora, ai fini del riconoscimento della spesa. Se l Operatore non è nelle condizioni di avviare le attività o sono decorsi i termini per il loro avvio (30 giorni dalla data di accettazione del PIP), ne deve dare immediata comunicazione al Pagina 10 di 20

13 destinatario, che avrà comunque la possibilità di accedere ad un altra dote previa verifica della disponibilità delle risorse economiche. L operatore provvede all inserimento e all aggiornamento periodico delle attività previste dal PIP, garantendo la tracciabilità delle attività di servizio, utilizzando il calendario presente su GSS. Il tutor individuato nel PIP è il riferimento del lavoratore per tutta la durata di realizzazione del PIP. Per ogni esigenza relativa alla realizzazione del PIP, infatti, il destinatario fa riferimento al tutor. L attività del tutor consiste anche nella gestione della documentazione e delle comunicazioni di monitoraggio previste nell attuazione della dote. L Operatore che eroga i servizi al lavoro deve inoltre assicurarsi che il singolo professionista coinvolto nell erogazione dei servizi compili il timesheet (scheda di rilevazione delle attività e delle ore), utilizzando esclusivamente il modello scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC. Nel time-sheet devono essere indicate tutte le attività erogate giornalmente che andranno invece dettagliate nel campo note del calendario su GSS. Le registrazioni sul calendario presente su GSS debbono avvenire entro il quindicesimo giorno del mese successivo rispetto a quello in cui si sono realizzate le attività. L apposizione della firma sul timesheet da parte del destinatario deve avvenire unicamente se lo stesso è presente o partecipa all attività o servizio erogato. Nei casi in cui il professionista abbia in carico più utenti, deve utilizzare un solo timesheet nel quale indicare tutti i servizi erogati agli stessi in ordine cronologico compilando in modo sequenziale tutte le righe. Gli operatori che erogano la formazione sono tenuti ad inviare all avvio di ogni corso il relativo calendario al numero fax Nell erogazione dei servizi previsti nel PIP gli Operatori sono tenuti a rispettare gli standard dei servizi al lavoro definiti nell allegato B del decreto regionale n del 14 maggio 2012 e nell allegato C del decreto regionale n del 18 aprile 2011 e successive modifiche e integrazioni, che costituiscono parte integrante del presente Manuale. Si riportano gli output che l Operatore, titolare del PIP, deve conservare per dare evidenza dell erogazione del servizio: Scheda anagrafica (stampata da GSS) Scheda individuale degli ambiti di sviluppo CV in formato europeo Scheda individuale delle competenze, già sviluppate e da sviluppare PIP Relazione finale sugli esiti del laboratorio orientativo Job description Inserimento CV nelle banche dati specializzate Contratto di lavoro o COB Candidature Relazione inserimento lavorativo L Operatore deve curare inoltre la compilazione dei documenti di seguito descritti e scaricabili dal Kit di avvio presente su GBC. Pagina 11 di 20

14 Registro formativo e delle presenze Nel PIP Riqualificazione gli operatori che erogano le attività formative devono predisporre il registro formativo e delle presenze, vidimato dal rappresentante legale, in coerenza con le disposizioni regionali (D.d.u.o. 12 settembre 2008, n Approvazione delle procedure relative allo svolgimento delle attività formative dei soggetti accreditati al sistema di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia ). Registro tirocinio Nel caso in cui il PIP Inserimento lavorativo preveda il servizio Tutoring e accompagnamento al tirocinio, l operatore che eroga tale attività deve predisporre il registro tirocinio composto da pagine numerate e non asportabili e vidimato dal legale rappresentante dell ente accreditato che eroga i servizi. Il registro deve essere: compilato giornalmente con l indicazione delle attività svolte in modo sequenziale su tutte le righe; sottoscritto ogni volta dal destinatario e dal tutor aziendale; conservato presso la sede di tirocinio per tutto il periodo di svolgimento. Si precisa che le firme del Tutor individuato dall operatore dovranno essere apposte solamente quando si reca in visita presso l azienda e dovranno trovare corrispondenza nel proprio timesheet. Si precisa che gli interventi di tirocinio dovranno essere gestiti conformemente a quanto indicato dal decreto regionale n del 27 novembre 2012 (deve essere sempre garantita la presenza di tre soggetti diversi: ente promotore, azienda ospitante, tirocinante). Ad esempio, un ente di formazione non potrà fungere, per lo stesso utente, contemporaneamente da ente promotore e da azienda ospitante il tirocinio Variazione del PIP L Operatore che prende in carico il destinatario è tenuto a concordare con lo stesso ogni modifica del PIP. Qualsiasi variazione che comporti modifiche nei contenuti del PIP relative a soggetti coinvolti, tipologia di servizi, contenuti e/o modalità di attuazione, luogo di fruizione dei servizi previsti (nel rispetto della durata massima prevista per la conclusione della Dote), dovrà essere richiesta via alla Provincia. Rientra tra le variazioni da autorizzare anche la richiesta di sostituzione del Tutor. Tale richiesta deve essere effettuata con tempestività (max 15 giorni dalla cessazione del precedente tutor) al fine di garantire al destinatario la continuità dell accompagnamento. Le modifiche al PIP, una volta autorizzate, verranno effettuate dalla Provincia sul sistema Sintesi; il PIP così modificato dovrà essere nuovamente firmato dalle parti e trasmesso alla Provincia così come previsto al punto del presente Manuale. Il valore dei servizi modificati nel PIP non potrà essere superiore a quello dei servizi sostituiti. Le modifiche non segnalate e non rilevabili dal Sistema Informativo, non saranno tenute in considerazione ai fini del riconoscimento della spesa. Non sono in ogni caso ammesse sostituzioni relative all Operatore con il quale è sottoscritto il PIP e al valore complessivo della dote Rinuncia/Abbandono Il lavoratore che, dopo aver sottoscritto il PIP, abbandona il percorso senza giustificati motivi, verrà automaticamente escluso e perderà il diritto di beneficiare dei servizi previsti dalla dote Inserimento lavorativo e dalla dote Riqualificazione. Pagina 12 di 20

15 Il destinatario inoltre non potrà sottoscrivere un altro PIP presso nessun operatore accreditato per l erogazione dei servizi per il lavoro sul territorio provinciale nell ambito dell intervento oggetto del presente avviso. Gli operatori titolari delle due doti sono tenuti al tempestivo raccordo al fine di interrompere l erogazione dei servizi previsti nei PIP, pena il non riconoscimento delle attività erogate successivamente. Il lavoratore che rinuncia alla dote Inserimento Lavorativo non potrà più usufruire dei servizi previsti dalla dote Riqualificazione, pertanto il titolare della Dote Inserimento Lavorativo è tenuto ad avvisare tempestivamente l operatore titolare della Dote Riqualificazione. Il lavoratore che invece rinuncia alla dote Riqualificazione può continuare ad usufruire dei servizi previsti solamente dalla dote Inserimento Lavorativo. In caso di rinuncia o abbandono è necessario compilare apposito modulo predisposto dalla Provincia di Varese e scaricabile dal kit di avvio su GBC, ed inviarlo alla stessa seguendo le modalità indicate nel paragrafo L operatore che prende in carico il lavoratore è tenuto a rispettare quanto previsto nel PIP e a concordare con lo stesso ogni eventuale modifica, pena l impossibilità di continuare ad erogare le attività. Il lavoratore destinatario di una indennità di mobilità o di sussidi la cui corresponsione è collegata allo stato di disoccupazione, decade dai trattamenti quando, senza giustificato motivo, rifiuti o non accetti una offerta di lavoro, secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore. L Operatore è tenuto a segnalare alla Provincia i casi che rientrano in questa fattispecie. L eventuale rinuncia della dote da parte del destinatario dovrà essere comunicata immediatamente all Operatore, secondo il format scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC, firmata dal destinatario. L Operatore prende atto della rinuncia, la trasmette immediatamente alla Provincia e provvede alla chiusura del PIP (vedere paragrafo 7.4). Nel caso in cui il destinatario abbandona il percorso, l Operatore dovrà effettuare la comunicazione di abbandono mediante il modello di Abbandono scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC. Dovrà pertanto inviare al destinatario una lettera di convocazione per mezzo di raccomandata R.R. La comunicazione di abbandono, unitamente alla copia della lettera di convocazione e della ricevuta di ritorno, dovrà essere trasmessa dall Operatore alla Provincia e contemporaneamente il PIP dovrà essere chiuso su Sintesi. Si precisa che verranno riconosciuti i servizi erogati al lavoratore sino alla data di rinuncia/abbandono Proroga del PIP Eventuali proroghe al PIP rispetto alla durata massima prevista, potranno essere richieste alla Provincia solo in casi di impossibilità del Destinatario a partecipare alle attività del PIP per motivi di: malattia infortunio maternità. La proroga del PIP non potrà essere concessa oltre il 31/12/2013, salvo proroghe. L Operatore può richiedere la proroga per la conclusione delle attività attraverso il modulo scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC, riportando i motivi per cui si richiede la proroga. La documentazione relativa ai motivi di richiesta della proroga deve essere conservata agli atti dall operatore. Non sono ammesse proroghe che non dipendano dai motivi sopra riportati. Pagina 13 di 20

16 La proroga è subordinata all accettazione da parte della Provincia. L Operatore ne riceve comunicazione via mail e deve informarne il destinatario. 7.4 Fase di conclusione del PIP Al termine delle attività previste nel PIP, l Operatore che ha preso in carico il destinatario chiude tutte le attività e il PIP stesso attraverso il sistema informativo. L operatore inoltre compila la Comunicazione di conclusione del PIP utilizzando il format scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC, che dovrà essere inviata con le modalità descritte al paragrafo Entro e non oltre 30 giorni di calendario dalla data di chiusura del PIP l Operatore titolare del PIP compila la Relazione finale utilizzando il format scaricabile dal Kit di avvio presente su GBC e la inoltra con tutta la documentazione relativa alla conclusione del PIP, con le modalità descritte al punto In caso di conclusione anticipata del PIP, anche a seguito di rinuncia della dote, saranno riconosciuti solo gli importi relativi ai servizi erogati al momento della conclusione anticipata, se rispettano le condizioni di liquidabilità riportate nel presente Manuale. Nel caso in cui le condizioni del Destinatario si modificassero, portando alla perdita dei requisiti di partecipazione previsti nel dispositivo, il destinatario decade automaticamente dalla titolarità della dote. L Operatore dovrà darne immediata comunicazione alla Provincia e dovrà procedere con la chiusura della dote. Il valore dei servizi erogati sarà riconosciuto solo fino al mantenimento dei requisiti del destinatario. Il PIP si intende positivamente concluso a fronte della sottoscrizione di un contratto di lavoro di almeno 3 mesi. In caso di assunzione a tempo indeterminato o a tempo determinato per un periodo pari o superiore a sei mesi il PIP deve essere chiuso. 7.5 Il tutor Il tutor è la figura che prende in carico il destinatario e segue l evoluzione del PIP fino alla sua conclusione. Ogni tutor può seguire fino ad un massimo di 25 utenti contemporaneamente. Se nel corso dell evoluzione del PIP il tutor dovesse cambiare, la modifica va comunicata alla Provincia tramite , indicando i requisiti del nuovo tutor (seguire le modalità di cui al paragrafo 7.3.1). La figura del tutor deve avere le caratteristiche previste per l accreditamento regionale dei servizi per il lavoro. Con la D.d.u.o. del 31 ottobre 2012 n sono stati indicati i requisiti per l accreditamento degli operatori pubblici e privati per l erogazione dei servizi al lavoro. L allegato 2 di questo documento riporta le competenze professionali richieste alle figure individuate per il presidio del funzionamento dell unità organizzativa. Nello specifico in riferimento alla figura del tutor individuale si individuano i seguenti requisiti: diploma di laurea e formazione specifica (master, specializzazione) nell'ambito delle metodologie dell orientamento; diploma di laurea ed esperienza almeno biennale nell ambito dell orientamento nel sistema di istruzione, della formazione o del lavoro; diploma di istruzione secondaria superiore ed almeno cinque anni di esperienza professionale in ambito orientativo; diploma di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) ed almeno sei anni di esperienza professionale in ambito orientativo Tipologia di rapporto e tempo dedicato: contratto di impiego o collaborazione in essere con il soggetto, nelle forme consentite dalla legge. Pagina 14 di 20

17 8. LA LIQUIDAZIONE DELLE DOTI 8.1 Liquidazione dote Inserimento Lavorativo La Provincia di Varese liquida, per conto del destinatario, la dote direttamente all Operatore accreditato che ha erogato i servizi di Inserimento Lavorativo in due tranche, entro 60 giorni dall arrivo della fattura al Protocollo dell Ente, in considerazione dei tempi necessari per effettuare le verifiche amministrative dei servizi erogati. La prima tranche prevede la liquidazione dei seguenti servizi: - Accoglienza e accesso ai servizi; - Colloquio specialistico; - Bilancio di competenze; - Definizione del percorso. La seconda tranche a saldo, a seguito della chiusura di tutti i servizi previsti nel PIP, con l invio della relativa documentazione entro e non oltre 30 giorni di calendario dalla data di chiusura del PIP. Non sono ammissibili i costi associati ai servizi obbligatori per legge ed erogati a titolo gratuito ai destinatari: colloquio di accoglienza (I livello). Non sono ammissibili i costi associati a PIP non validati dalla Provincia. La liquidazione relativa ai servizi previsti nel PIP viene effettuata a fronte della presentazione della seguente documentazione: domanda di liquidazione in cui l operatore titolare del PIP dichiara che i servizi erogati sono conformi agli standard prestabiliti e sono comprovati dai documenti conservati presso la propria sede (fac-simile nel kit di avvio su GBC); fattura (IVA esclusa ai sensi dell art. 2 del DPR 633/1972) o altro documento contabile indirizzato alla Provincia, con il dettaglio dei servizi prestati (ore, costo orario e destinatario dell intervento) e sulla quale deve essere apposta marca da bollo da 1,81 o eventuale indicazione del diritto all esenzione; calendario delle attività debitamente sottoscritto dall operatore e dal destinatario, scaricabile da GSS; timesheet del/dei professionista/i che hanno erogato i servizi per i quali viene richiesta la liquidazione; scheda tirocinio (solo per il servizio Tutoring e accompagnamento al tirocinio); relazione finale, conforme al format presente su GSS (solo per saldo); dichiarazione applicazione ritenuta del 4%, da allegare alla prima richiesta di liquidazione se non intervengono eventuali modifiche. 8.2 Liquidazione dote Riqualificazione La Provincia di Varese liquida, per conto del destinatario, la dote direttamente all Operatore accreditato che ha erogato i servizi di riqualificazione, alla conclusione del singolo percorso formativo erogato, entro 60 giorni dall arrivo della fattura al Protocollo dell Ente, in considerazione dei tempi necessari per effettuare le verifiche amministrative dei servizi erogati, a fronte della presentazione della seguente documentazione: fattura (IVA esclusa ai sensi dell art. 2 del DPR 633/1972) o altro documento contabile indirizzato alla Provincia, con il dettaglio dei servizi prestati (ore, costo orario e destinatario dell intervento) e sulla quale deve essere apposta marca da bollo da 1,81 o eventuale indicazione del diritto all esenzione; Pagina 15 di 20

18 calendario delle attività debitamente sottoscritto dall operatore e dal destinatario, scaricabile da GSS; copia conforme del/i registro/i (solo in caso di formazione); dichiarazione applicazione ritenuta del 4%, da allegare alla prima richiesta di liquidazione se non intervengono eventuali modifiche. 9. CHIUSURA PROGETTO Entro il 15/02/2014 il Capo progetto dovrà inoltrare alla Provincia di Varese una relazione finale sull andamento dell intero progetto secondo lo schema che sarà fornito dal Settore Lavoro. 10. OBBLIGHI DELL OPERATORE 10.1 Obblighi generali L Operatore che prende in carico il lavoratore ha l obbligo di verificare il rispetto dei requisiti posseduti dal destinatario della dote e di conservare presso la propria sede i documenti. Nel momento in cui partecipano al PIP, gli operatori accettano le condizioni economiche previste dalla Provincia, non devono percepire altri finanziamenti da organismi pubblici per i servizi rivolti al destinatario indicato nel PIP e ivi descritti e si vincolano a non richiedere erogazioni di somme a qualsiasi titolo ai destinatari. L Operatore che prende in carico il destinatario è tenuto a rispettare quanto definito nel PIP e a concordare con il destinatario ogni eventuale modifica. L Operatore che prende in carico la persona si obbliga a fornire tutoraggio al destinatario durante tutta la durata del PIP. In caso contrario, l Operatore non potrà proseguire a partecipare all attuazione del piano e ogni mancanza verrà segnalata nelle opportune sedi di valutazione. L Operatore che prende in carico la persona si impegna a svolgere un ruolo di supporto e raccordo durante l attuazione del percorso personalizzato tra il destinatario e gli altri operatori. E obbligo dell Operatore che ha sottoscritto il PIP informare gli altri operatori coinvolti e le eventuali aziende ospitanti i tirocini della possibilità di ricevere verifiche da parte degli organi provinciali e regionali competenti, finalizzate a verificare la corrispondenza dell attività dichiarata con quanto realizzato. L Operatore che prende in carico la persona ha l obbligo di predisporre un fascicolo individuale per ogni PIP, che dovrà contenere i documenti descritti nell Allegato 1. Nel caso in cui l Operatore, a seguito di ripetute assenze del destinatario e di reiterati tentativi di porsi in contatto con questi, ritenga che il destinatario abbia abbandonato il percorso, deve trasmettere la relazione finale alla Provincia dichiarando il PIP concluso così come indicato nel paragrafo 7.3.2, unitamente al documento di abbandono Conservazione della documentazione e inserimento dati nel sistema informativo Ciascun operatore è responsabile della completezza e correttezza della propria documentazione, nonché della veridicità dei dati inseriti nel sistema informativo e della loro corrispondenza con i documenti conservati presso la propria sede. E inoltre responsabile della conservazione di tutta la documentazione richiesta nel presente manuale. Il fascicolo individuale e tutta la documentazione relativa alle attività finanziate va conservata per 10 anni secondo quanto disposto dalla normativa civilistica e fiscale vigente in materia. Su richiesta della Provincia, l operatore deve inviare la documentazione attestante l erogazione dei servizi. Pagina 16 di 20

19 10.3 Verifiche e controlli La Provincia esercita, nel rispetto delle indicazioni regionali, il controllo amministrativo documentale sul 100% degli atti trasmessi dagli operatori accreditati Gli operatori potranno essere soggetti di ispezione da parte del Ministero e della Regione Lombardia. Pertanto, durante tutto il corso di realizzazione del PIP gli operatori accreditati e gli altri soggetti che partecipano all attuazione del PIP sono tenuti ad assicurare lo svolgimento delle verifiche che Ministero e Regione e riterranno opportuno svolgere. 11. IRREGOLARITA E SANZIONI In caso di omessa esibizione della documentazione richiesta dal presente manuale come prova dell effettuazione dei servizi, la Provincia concederà un termine per presentare la documentazione. Trascorso tale termine e presa visione delle integrazioni fornite, se i rilievi non sono superati, i relativi importi non saranno riconosciuti e si procederà ad avviare eventuali recuperi di importi già liquidati nei confronti degli Operatori. La Provincia segnalerà eventuali irregolarità o dichiarazioni mendaci dell Operatore alla Struttura regionale compente (Struttura Sistemi di accreditamento e valutazione) che avrà facoltà di sospendere o revocare l accreditamento. In caso di mancanza della documentazione - o di assenza nella stessa di elementi essenziali - richiesta dal presente manuale come prova dell effettuazione dei servizi ovvero di mancata corrispondenza con quanto dichiarato in fase di domanda di liquidazione, gli importi relativi non saranno riconosciuti e si procederà ad avviare eventuali recuperi di importi già liquidati nei confronti degli Operatori. Si provvederà inoltre a segnalare le dichiarazioni mendaci alla Struttura regionale competente che avrà facoltà di sospendere o revocare l accreditamento. Nel caso la Provincia verificasse l insussistenza dei requisiti del destinatario per partecipare all iniziativa dote, si procederà con la sua revoca. Nel caso di omessa verifica da parte dell Operatore dei requisiti, la Provincia procederà al recupero delle somme eventualmente già erogate in relazione a quel destinatario. Nel caso la Provincia verificasse che l Operatore non ha concordato puntualmente con la persona i contenuti del PIP, ovvero abbia fatto un uso improprio dei riferimenti del destinatario e dei suoi documenti di identificazione, si procederà ad avviare eventuali recuperi di importi già liquidati nei confronti degli Operatori. Si provvederà inoltre a segnalare eventuali dichiarazioni mendaci alla Struttura regionale competente che avrà facoltà di sospendere o revocare l accreditamento. Nel caso l Operatore avesse richiesto erogazioni di somme a qualsiasi titolo ai destinatari, la Provincia segnalerà l accaduto alla Struttura regionale competente che avrà facoltà di sospendere o revocare l accreditamento. In caso di difformità tra le informazioni contenute nei documenti in originale conservati presso l Operatore e le informazioni inserite nel sistema informativo, qualora non fossero rilevate irregolarità nei documenti in originale, la Provincia fornirà un termine per adeguare i dati sul sistema informativo. Qualora il termine decorra e il rilievo non fosse superato, la Provincia potrà procedere all eventuale recupero degli importi già erogati. Nel caso le verifiche rilevassero dichiarazioni mendaci, formazione o uso di atti falsi, la Provincia procederà, oltre alla revoca del PIP, all avvio di azioni penali, al mancato riconoscimento degli importi relativi ai servizi erogati e segnalare quanto accaduto alla struttura regionale competente che avrà facoltà di sospendere o revocare l accreditamento. Nel caso in cui l Operatore non accogliesse le verifiche in loco, la Provincia segnalerà quanto accaduto alla struttura regionale competente, che avrà facoltà di sospendere o revocare l accreditamento, e potrà procedere al recupero delle somme già erogate. Pagina 17 di 20

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