Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale del Veneto (SFMR) 3 a fase di attuazione

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1 Presentazione del 2 Report OICE sui bandi BIM 2018 Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale del Veneto (SFMR) 3 a fase di attuazione Relatore: Simone Eandi 14 febbraio 2019

2 1 Breve descrizione della Società 5 Gli esiti raggiunti rispetto agli obiettivi 2 Breve descrizione del progetto SFMR 6 Le lezioni apprese 3 Obiettivi contrattuali da raggiungere 7 Le aree di miglioramento da perseguire a livello di strumenti 4 Il processo affrontato e le soluzioni metodologiche, organizzative e strumentali adottate 2 di 48

3 Breve presentazione della Società

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5 Impresa familiare fondata nel 1971 il gruppo NET 38 M Fatturato Dipendenti Presenza in più di 50 paesi 5 di 48

6 certificazioni Sicurezza Ambiente Qualità Certificazione BIM settembre di 48

7 Breve descrizione del progetto SFMR

8 descrizione Il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale Veneto è un organizzazione integrata di trasporto estesa all intero territorio regionale, che ha la ferrovia come elemento portante. L obiettivo è quello di soddisfare le esigenze di mobilità a livello regionale, riducendo l inquinamento, la congestione e l incidentalità sulla rete stradale. luogo di realizzazione Veneto cliente Regione Veneto periodo di esecuzione 1998 in corso. ammontare lavori milioni di Euro (complessiva) oggetto dell incarico Studio di Fattibilità; Analisi domanda, Valutazione Impatto Ambientale; Indagini topografiche, geologiche e ambientali; Progetti preliminari, definitivi ed esecutivi; DL; Coordinamento Sicurezza; Definizione e approvvigionamento del materiale rotabile 8 di 48

9 1100 Km di rete interessata 37 Nuove Stazioni 120 Nuovi treni 162 Adeguamento fermate 172 Km di nuove linee 407 eliminazioni di Passaggi a Livello 9 di 48

10 41 PL 7 Fermate 48 Km di raddoppio 10 di 48

11 Obiettivi contrattuali da raggiungere

12 Contratto con la Regione Veneto Servizi di ingegneria per la realizzazione del SFMR secondo un programma triennale (2017, 2018, 2019) 12 di 48

13 Sistema di gestione basato su processi BIM Sfruttare i benefici dell interoperabilità che i processi BIM offrono (accesso simultaneo, trasparenza verso il committente) Fornire un modello tridimensionale digitale dell infrastruttura Interfacciare il modello digitale con il programma di realizzazione dell infrastruttura Impiegare il modello digitale per la sintesi di tutti i dati di monitoraggio ambientale, geologico e geotecnico 13 di 48

14 Il processo affrontato e le soluzioni metodologiche, organizzative e strumentali adottate

15 Elaborazione (Work in Progress) Archiviazione (Archive) area attivabile su richiesta del cliente Condivisione (Shared) Pubblicazione (Published) Il BIM secondo 15 di 48

16 Gli esiti raggiunti rispetto agli obiettivi

17 Obiettivo Sfruttare i benefici dell interoperabilità offerti dal BIM, in particolare: accessibilità simultanea di diversi team e trasparenza verso il committente di tutte le fasi progettuali 17 di 48

18 Risultati Creazione di un ambiente cloud di collaborazione condiviso tra Progettisti e Committente per la condivisione di elaborati di progetto e dei modelli Organizzazione ambiente come multiproject accessibile online Strutturazione in aree W.I.P. e SHARED (interne NET) e PUBLISHED (condivisa con Regione) Condivisione dell ambiente PUBLISHED con Enti Conferenza Servizi tramite credenziali: 9 conferenze di servizi e 129 enti coinvolti nel solo 2017! 18 di 48

19 Organizzazione ambiente come multiproject accessibile online 19 di 48

20 Strutturazione in aree W.I.P. e SHARED (interne NET) 20 di 48

21 Area PUBLISHED accesso ad elaborati e modelli 3D 21 di 48

22 Obiettivo Fornire un modello tridimensionale digitale dell infrastruttura 22 di 48

23 Risultati Messa a sistema della digitalizzazione delle informazioni connesse con la componente tecnica nelle diverse fasi di sviluppo progettuale degli interventi 23 di 48

24 Modellazione informativa delle soluzioni progettuali 24 di 48

25 Estrazione degli elaborati grafici dai modelli 3D 25 di 48

26 Aggregazione multidisciplinare delle soluzioni progettuali 26 di 48

27 Workflow approvativo Clash Detection 27 di 48

28 Stima e valutazione dei costi 28 di 48

29 Stima e valutazione dei costi Computo metrico del monolite 29 di 48

30 Stima e valutazione dei costi ASSOCIAZIONE DEI COSTI AI DIVERSI NODI DELLA PBS 30 di 48

31 Pubblicazione e condivisione del modello federato 31 di 48

32 Obiettivo Interfacciare il modello digitale con il programma di realizzazione dell infrastruttura 32 di 48

33 Risultati Creazione di un interfaccia fra il modello digitale e il programma temporale di realizzazione e fra modello digitale e valutazione economica dell opera 33 di 48

34 Collegamento modelli 3d con cronoprogramma di progetto 34 di 48

35 Obiettivo Impiegare il modello digitale per la sintesi di tutti i dati di monitoraggio ambientale, geologico e geotecnico 35 di 48

36 Risultati Creazione di una piattaforma WEB-GIS dedicata per l integrazione e gestione dei dati vincolistici, indagini ed elaborati di progetto: Layer informativi Link a documenti di progetto 36 di 48

37 Piattaforma di condivisione delle indagini ambientali 37 di 48

38 Piattaforma di condivisione delle indagini ambientali 38 di 51

39 Le lezioni apprese

40 Le lezioni apprese 1/3 Modifica «abitudini» nel flussi di lavoro interni: es. computista coinvolto da subito nella PBS nella individuazione delle informazioni da associare ai modelli Sviluppo di check list dedicate per lo stato di avanzamento dei modelli, in particolare nella gestione dei documenti all interno del CDE Sviluppo di linee guida per la modellazione informativa all interno dei vari software 40 di 48

41 Le lezioni apprese 2/3 Sviluppo di template di BEP diversificati per i diversi livelli progettuali Ottimizzazione nell utilizzo dei modelli 3D per la generazione dei computi Affidabilità delle quantità derivate dai modelli 3D, con risparmi di tempo nella computazione 41 di 48

42 Le lezioni apprese 3/3 Oggettività della verifica del coordinamento dei modelli (es. verifica franchi minimi fra strutture e piano viabile) Necessità di dati certi nella descrizione del contesto in cui l infrastruttura si colloca (es. rilievo, reti, sottoservizi, reticolo idraulico esistente, ecc.) limite dovuto all origine del dato Miglioramento comunicazione con Committente grazie (accessibilità immediata delle informazioni sempre e ovunque via cloud e certezza delle informazioni condivise) Gestione stakeholder conferenza servizi e condivisione dati progettuali, condivisione modelli 3D 42 di 48

43 Le aree di miglioramento da perseguire a livello di strumenti

44 Le aree di miglioramento 1/2 Processo: ad oggi non c è un riscontro diretto da parte del Committente sui file che condividiamo implementazione ultima fase «VERIFICA» dopo Pubblicazione Rapporto diretto con il Committente nella definizione del Capitolato Informativo Maggiore sfruttamento nuove tecnologie a livello di rilievo (laser scan..), sperimentato in alcuni interventi 44 di 48

45 Le aree di miglioramento 2/2 Implementazione interscambio informazioni tra software di programmazione lavori e software di coordinamento Envision: plugin per il passaggio diretto dei quantitativi dai software di authoring a software per il calcolo LCA Virtual reality \ Augmented reality 45 di 48

46 The whole difference between construction and creation is exactly this: that a thing constructed can only be loved after it is constructed; but a thing created is loved before it exists. Charles Dickens GRAZIE PER L ATTENZIONE 46 di 48

47 NET Engineering S.p.A. via Squero 12, Monselice (Padova) via Pergolesi 24, Milano T netspa.com flowsmag.com