OGGETTO: REVISIONE TARIFFE DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA OSPEDALIERA IN STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE RELAZIONE DEL SERVIZIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "OGGETTO: REVISIONE TARIFFE DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA OSPEDALIERA IN STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE RELAZIONE DEL SERVIZIO"

Transcript

1 REPUBBLICA ITALIANA Num. cod. Fiscale REGIONE SICILIANA Partita I.V.A ASSESSORATO PER LA SANITA' DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA IGIENE PUBBLICA SERVIZIO 4 Palermo lì, 16/5/2002 Prot. SERV. 4/Dip./03253 OGGETTO: REVISIONE TARIFFE DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA OSPEDALIERA IN STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE RELAZIONE DEL SERVIZIO All Assessore Per il tramite del Sig. Dirigente Generale SEDE 1 Premessa Con D.A del 07/11/95 pubblicato nella G.U.R.S. n. 62 del 02/12/95 sono state determinate le tariffe di assistenza ospedaliera articolate come segue: Tariffe per assistenza ospedaliera per acuti erogate in regime di degenza Tariffe per assistenza ospedaliera per acuti erogate in regime di ricovero diurno Tariffe per riabilitazione ospedaliera erogate in regime di degenza Tariffe per riabilitazione ospedaliera erogate in regime di ricovero diurno Tariffe per ricoveri ordinari nei reparti di Lungodegenza. Il Ministero della Sanità nell esercizio della propria funzione di indirizzo e coordinamento, tra l altro, in materia di livelli delle prestazioni da assicurare uniformemente sul territorio nazionale, ai sensi del D.l.vo 30 giugno 1993 n. 266, ha ritenuto di dover procedere anche all aggiornamento delle tariffe delle prestazioni di assistenza ospedaliera predisposte dal Ministro della sanità con il richiamato decreto 14 dicembre 1994, sulla base della attività di monitoraggio dei costi delle 1

2 prestazioni ospedaliere che il Ministero della Sanità correntemente conduce su un gruppo di istituti di cura; Inoltre a seguito della suddetta attività di monitoraggio dei costi delle prestazioni ospedaliere, è possibile operare una più precisa determinazione delle tariffe delle prestazioni di ricovero diurno e di ricovero di durata inferiore a due giorni e, nel complesso, garantire l economicità del sistema di remunerazione tariffaria delle prestazioni ospedaliere, anche in seguito alla evidenziazione, per alcune prestazioni, di costi inferiori rispetto alle attuali tariffe; (D.M. 30/06/97 in GURI 08/09/97) Infatti con il D.M. 30 giugno 1997 citato sono state aggiornate le tariffe massime ministeriali di cui al Decreto Ministeriale 14 dicembre 1994 ed in particolare è stato previsto che: 1. Per i ricoveri relativi a prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti, erogate in regime di ricovero ordinario di una sola giornata, che siano stati trasferiti ad altro istituto di ricovero o che siano caratterizzati da decesso del paziente, la remunerazione da corrispondere è pari a due volte la tariffa per i ricoveri di un giorno, specifica per D.R.G... (articolo 1 D.M. 30/06/97 citato) 2. Per le prestazioni di riabilitazione ospedaliera, in caso di ricoveri con degenza superiore a 60 giorni, la remunerazione da corrispondere oltre il sessantesimo giorno è pari alla tariffa giornaliera ridotta del 40 per cento. Tale riduzione non si applica alle strutture di alta specialità neuroriabilitativa di cui all articolo 5 del decreto del Ministro della sanità 29 gennaio 1992 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1 febbraio Le tariffe di cui al comma 1 costituiscono la remunerazione omnicomprensiva corrispondente a ciascun episodio di ricovero specificato secondo il sistema di classificazione dei raggruppamenti omogenei di diagnosi. Dette tariffe remunerano, conseguentemente, tutte le attività e le prestazioni erogate a ciascun paziente nel corso dell'intero ricovero. (articolo 1 D.M. 30/06/97 citato). 4. Le prestazioni strettamente e direttamente correlate al ricovero programmato, preventivamente erogate al paziente dalla medesima struttura che esegue il ricovero stesso, sono remunerate dalla tariffa omnicomprensiva relativa al ricovero e non sono soggette alla partecipazione alla spesa da 2

3 parte del cittadino. I relativi referti devono 1 essere allegati alla cartella clinica che costituisce il diario del ricovero. (articolo 1 D.M. 30/06/97 citato) 5. Le regioni e le province autonome, nell'adottare le tariffe delle prestazioni ospedaliere, possono articolarle in funzione delle diverse tipologie di erogatori, individuate sulla base della complessità della casistica trattata e della complessità funzionale ed organizzativa, nonché in funzione dei volumi di prestazioni erogate. (articolo 2 D.M. 30/06/97 citato) 6. Le regioni e le province autonome prevedono programmi finalizzati di finanziamento regionale mediante i quali remunerare le seguenti attività, ove siano specificamente individuate dalla programmazione nazionale e regionale: a) le attività di emergenza ed urgenza, ivi compreso il funzionamento delle centrali operative, nonché le attività previste dal decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo 1992 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 31 marzo 1992; b) le attività delle unità spinali; c) le attività di assistenza ai grandi ustionati; d) le attività di trapianto di organi, ivi comprese le attività di mantenimento e monitoraggio del donatore in terapia intensiva, l espianto degli organi da cadavere, le attività di trasporto, il coordinamento e l'organizzazione della rete di prelievi e trapianti, gli accertamenti preventivi sui donatori; e) le attività di assistenza ospedaliera in regime di ricovero per i pazienti affetti da malattia da virus della immunodeficienza umana (H.I.V.); f) le attività di ospedalizzazione a domicilio; g) le attività di formazione; h) le attività istituzionali di didattica e di ricerca, in quanto siano specificamente previste e non altrimenti finanziate; i) altre attività di rilievo regionale, in quanto previste da specifici atti della programmazione sanitaria regionale. (articolo 3 D.M. 30/06/97 citato) 7. L'obbligo di compilazione della scheda di dimissione ospedaliera, secondo i contenuti e le modalità indicati nel decreto del Ministro della sanità 28 dicembre 1991 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 17 gennaio 1992 e nel decreto del Ministro della sanità 26 luglio 1993 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 180 del 3 agosto 1993, si applica anche ai neonati sani ospitati nel nido. (articolo 4 D.M. 30/06/97 citato) 1 A tal fine si individuano come responsabili del relativo controllo, nelle strutture sanitarie della Regione Siciliana, il Direttore sanitario di presidio per le Aziende Ospedaliere e i Presidi ospedalieri di Aziende UUSSLL, mentre per le strutture private accreditate il Capo settore ospedalità della relativa Azienda USL. Nel caso in cui si rilevino inadempienze (indagini diagnostiche di qualunque tipo effettuate presso strutture del servizio sanitario regionale) queste debbono essere notificate all amministrazione regionale contestualmente all invio delle SDO del trimestre precedente per le opportune riduzioni di spesa (ad ogni esame sarà applicata la tariffa della corrispondente prestazione ambulatoriale). 3

4 Inoltre il Piano Sanitario Regionale e in particolare il paragrafo "la modifica del sistema di remunerazione degli episodi ricovero secondo la tariffa regionale" prevede le seguenti azioni programmatiche: differenziare la remunerazione in relazione alla complessità della struttura ospitante; incentivare il ricorso al Day Hospital e al ricovero breve attraverso la modifica delle tariffe previste ridefinire la remunerazione delle prestazioni di riabilitazione e lungodegenza I superiori principi impongono una revisione del sistema di valutazione dell'attività ospedaliera e dell'appropriatezza dell'uso dell'ospedale nonché del citato tariffario regionale attualmente in vigore nella Regione Siciliana approvato con il citato D.A del 07/11/95. In termini più particolari occorre: A. Articolare le tariffe in funzione delle diverse tipologie di erogatori, individuate sulla base della complessità della casistica trattata e della complessità funzionale ed organizzativa, nonché in funzione dei volumi di prestazioni erogate. B. Incentivare il ricorso al Day Hospital e al Day Surgery, quest ultimo mediante l applicazione della remunerazione secondo tariffa intera (cfr. P.S.R. 2000/2002 paragrafo ) C. Destinare una quota del finanziamento regionale alle strutture di ricovero che erogano le attività di emergenza e le altre attività previste al precedente punto 6 ovvero l attività ospedaliera relativa alle attività di emergenza, di terapia intensiva, di trapianto di organi (ivi comprese quelle relative all espianto degli organi stessi), di assistenza ai grandi ustionati e, eventualmente, alle attività di altri servizi obbligatori individuati dalla programmazione nazionale e regionale (Pronto soccorso, SEUS 118 etc). D. Impostare una revisione sistematica dell'appropriatezza dei ricoveri. 2 Articolazione delle tariffe delle prestazioni di assistenza ospedaliera per classi di strutture sanitarie individuate sulla base delle complessità funzionale ed organizzativa, e della complessità della casistica trattata. L articolazione delle tariffe per classi di strutture sanitarie è basata sulla riclassificazione degli istituti di cura in relazione all attività sanitaria erogata, espressione della complessità funzionale organizzativa degli stessi, risultante 4

5 dall analisi delle SDO tranne per le case di cura private per le quali l AIOP regionale ha richiesto una unica classificazione. L analisi è stata effettuata sulle informazioni desumibili dai dati contenuti nel tracciato record della scheda di dimissione ospedaliera per gli anni 1996 e 1997, 1998 e 1999, e perviene conclusivamente a formulare la riclassificazione degli ospedali pubblici testati prescindendo dalla classificazione istituzionale definita dalla legge regionale 30/93 e pertanto traendo spunto dal mix di patologie trattate e dal ruolo effettivamente svolto sotto l aspetto assistenziale dagli istituti di cura. Attualmente la rete siciliana per l attività ospedaliera per acuti, traendo spunto dalla legge regionale 30/93 e del Decreto del Presidente della Regione che approva formalmente la Deliberazione della Giunta regionale di Governo n. 446/96, è così composta: n. 3 Aziende di rilievo nazionale n. 4 Aziende di riferimento regionale per l emergenza di III livello n. 10 Aziende di riferimento regionale per l emergenza II Livello n. 3 Aziende policlinico delle Università n. 1 Ospedale classificato n. 48 Presidi di Aziende UU.SS.LL presidi da rifunzionalizzare n. 1 I.R.C.C.S. Si ritiene di dover precisare che la metodologia seguita per la classificazione delle strutture sanitarie è stata oggetto di diversi approfondimenti, sia tecnici che teorici. In particolare questo Ufficio è stato coadiuvato, per l aspetto sanitario, dalla Dr.ssa Gabriella Filippazzo, all epoca dirigente coordinatore di un gruppo dell Osservatorio Epidemiologico Regionale, la quale ha collaborato per oltre sei mesi con questo ufficio. Sono state analizzate le prestazioni erogate da tutte le strutture sanitarie negli anni 1996,1997, 1998 e 1999 elaborando un totale complessivo nel triennio di ricoveri. L'analisi è stata condotta, in un primo tempo, con l'obiettivo di rilevare gli indicatori classici per la valutazione delle prestazioni erogate; infatti per ogni singolo reparto di ogni singola struttura è stata costruita una scheda contente le seguenti informazioni per singolo reparto e differenziando le prestazioni di ricovero chirurgiche da quelle mediche: 5

6 a. numero di ricoveri effettuati b. fatturato prodotto c. peso medio d. giornate di degenza ricoveri ordinari e. n. accessi ricoveri in DH f. posti letto occupati g. degenza Media ricoveri ordinari h. DRG Tuttavia si è ritenuto necessario non fermare la valutazione ai suddetti indicatori e ad una visione limitata al singolo reparto, ma utilizzare una nuova metodologia che pur tenendo conto della valutazione di ogni singola microstruttura, rilevi in maniera obiettiva la domanda sanitaria soddisfatta dall'azienda nel suo insieme complesso. Nel paragrafo seguente si approfondiscono i precedenti aspetti metodologici. 2.1 La metodologia La metodologia seguita per la classificazione può essere così sintetizzata: A. Definizione di classi omogenee di strutture sanitarie La prima fase del percorso metodologico seguito è stata finalizzata alla determinazione di classi omogenee per complessità tecnologica e organizzativa delle strutture sanitarie del servizio sanitario regionale. Tale approccio si è reso indispensabile al fine di confrontare dati tra loro omogenei. Pertanto le strutture sanitarie sono state ricomprese in 3 classi, tenendo conto della citata classificazione adottata dalla Legge regionale 30/93, come sintetizzato nella tabella seguente. Tabella 1: Strutture sanitarie Siciliane per classi istituzionali censite Cl Descrizione 1 Aziende di Rilievo Nazionale, Aziende Policlinici delle Università e Aziende di Riferimento Regionale per L emergenza III livello. N. Strutture per Provincia Tot Ag Cl Ct En Me Pa Rg Sr Tp Aziende di rif. Reg. II Livello e Ospedali Classificati Presidi di Aziende UU.SS.LL. (*) (*)Sono stati censite anche le prestazioni sanitarie di ricovero erogate da n. 12 presidi da rifunzionalizzare ai sensi della citata Deliberazione della G.R.G. 446/96 6

7 B. Censimento degli istituti di cura e acquisizione dati. L analisi è stata condotta sui ricoveri ordinari, (che sono stati per il 1996, per il nel 1998 e nel 1999) poiché la qualità dei dati non ha permesso l applicazione della stessa metodologia sui ricoveri in Day Hospital. Nelle tabella seguente si riportano i dati acquisiti per l elaborazione. Tabella 2: Ricoveri ordinari acquisiti per l'elaborazione: anni Classe Descrizione 1 2 Aziende di Rilievo Nazionale, Aziende Policlinici delle Università e Aziende di Riferimento Regionale per L emergenza III livello. Aziende di rif. Reg. II Livello e Ospedali Classificati Ricoveri Elaborati Presidi di Aziende UU.SS.LL il totale non comprende ricoveri dell I.R.C.C.S. OASI di Troina e dell ISMETT di Palermo C. Valutazione dell attività sanitaria. L analisi condotta effettua, per ogni istituto di cura una valutazione dei ricoveri ordinari del 1996, 1997, 1998 e 1999 rielaborati attraverso la relativa M.D.C. (Mayor Diagnostic Category) che, com è noto, individua gruppi di DRGs attraverso la correlazione di diagnosi ad un determinato criterio di rilevanza clinica anatomico o eziologico. Si è provveduto a distinguere le MDC mediche da quelle chirurgiche. Le variabili utilizzate nella valutazione di ogni singola MDC della struttura sanitaria sono: il numero di ricoveri; il peso medio ponderato: Il peso medio considerato è l indicatore ministeriale (Cfr. all. 1 D.M. 15/04/94) associato a ciascun D.R.G. La ponderazione è stata realizzata utilizzando la frequenza di ogni singolo D.R.G. 7

8 Le due variabili sopra definite sono state utilizzate per valutare la rilevanza della singola MDC. Tale maggiore valenza attribuita alla MDC è stata valutata come segue: A. MDC rilevante per l attività sanitaria dell Azienda è stata considerata rilevante per l Azienda la MDC con percentuale dei ricoveri sul totale dei ricoveri dell azienda maggiore del 2% per le MDC chirurgiche, e maggiore del 5% per le MDC mediche. B. MDC rilevante per l attività sanitaria della Regione è stata considerata rilevante per la Regione la MDC di ciascun Azienda per la quale le prestazioni erogate dall'azienda rappresentino almeno il 20% del totale dei ricoveri della stessa classe istituzionale alla quale appartiene l azienda C. MDC con peso superiore al peso medio della Classe istituzionale di appartenenza (complessità indice case mix) È stata considerata rilevante la MDC con peso medio maggiore rispetto al peso medio calcolato sull intera MDC della classe istituzionale di appartenenza. L analisi della rilevanza di ogni MDC ha permesso di attribuire una valutazione positiva o negativa alle prestazioni di ricoveri ricadenti proprio dentro la MDC. In particolare una MDC rilevante per l attività sanitaria dell Azienda assume una valutazione positiva con indice pari a 1 una MDC rilevante per l attività sanitaria della Regione assume una valutazione positiva con indice pari a 2 una MDC rilevante per il peso superiore al peso medio della classe di struttura assume una valutazione positiva con indice pari a 1 Successivamente per la valutazione di ogni singola MDC di ciascuna azienda è stata considerata la somma dei punteggi degli indici di valutazione sopra riportati. In termini più particolari la MDC risulta rilevante ai fini della attribuzione del punteggio finale se ha un punteggio superiore o uguale a 2. 8

9 In altri termini vengono considerate positive le MDC che soddisfino almeno una delle seguenti condizioni: MDC positiva se: rilevante per l attività sanitaria dell Azienda in termini di entità di ricoveri eseguiti (rispetto al totale dei ricoveri dell Azienda) e al contempo i ricoveri compresi nella MDC rilevino una complessità maggiore della complessità media registrata nel raggruppamento di aziende di appartenenza. (somma degli indici pari a 2) MDC positiva se: rilevante per l attività sanitaria della Regione in termini di entità di ricoveri eseguiti rispetto al totale dei ricoveri per la stessa MDC realizzati nella classe istituzionale di appartenenza. (somma degli indici pari a 2) Il punteggio finale attribuito alla struttura sanitaria non è altro che la somma delle MDC positive definite secondo la metodologia in precedenza esplicitata. Conclusioni Il completamento delle superiori analisi ha reso possibile la realizzazione di una scheda di valutazione per ogni singola struttura sanitaria. In allegato si riportano le schede per anno e per struttura. Nelle tabelle seguenti si riportano i punteggi finali di ogni singola scheda di valutazione. Dal posizionamento delle strutture si è ridefinito il collocamento nella rete regionale delle strutture sanitarie siciliane, in relazione alla capacità di soddisfare la domanda sanitaria. Infatti le strutture prima ricomprese nelle quattro classi istituzionali, secondo la classificazione adottata dalla citata legge regionale n. 30/93, sono stati riclassificate in sei fasce funzionali. L attribuzione della Fascia funzionale, quindi, è stata basata sulla valutazione media dei punteggi realizzati negli ultimi quattro anni di attività sanitaria. Inoltre nei casi in cui la crescita da un anno ad un altro è stata superiore al 50% si è attribuito il punteggio dell'ultimo anno. Per quanto riguarda le strutture sanitarie per le quali la valutazione da un anno ad un altro è diminuita del 50%, esse saranno rivalutate annualmente. 9

10 In termini più particolari le fasce sono state così attribuite: CLASSE ISTITUZIONALE Classe 1 Punteggio > 9 Punteggio > 5 e < 9 Punteggio < 5 PUNTEGGI FASCE FUNZIONALI A B C Classe 2 Punteggio > 9 Punteggio > 5 e < 9 Punteggio < 5 B C D Classe 3 Punteggio > 5 Punteggio > 4 e < 5 Punteggio > 2 e < 4 Punteggio < 2 C D E F Nelle tabelle seguenti si riportano per ogni singola struttura sanitaria i risultati delle superiori analisi. In particolare si evidenziano per ogni Ospedale: La classe istituzionale di appartenenza i punteggi riportati nella valutazione dell assistenza sanitaria erogata nell anno 1996, nell anno 1997, nell'anno 1998 e nell anno 1999 la valutazione media dei quattro anni la fascia Funzionale acquisita. (La valutazione media è stata realizzata attraverso l'attribuzione di un maggior peso ai dati 1999) In termini più particolari si è considerato che l'ultimo anno oggetto di analisi tiene conto di tutti i risultati conseguiti dalle Aziende a seguito delle politiche scelte, e pertanto costituisce il dato più aderente alla realtà attuale. 10

11 Tabella 3: Aziende di rilievo Nazionale Aziende Ospedaliere di II e III livello Policlinici Universitari Nome Struttura Sanitaria Prov Comune Classe Istituzionale Punteggio 96 Punteggio 97 Punteggio 98 Punteggio 99 Val Media Fascia Funzionale CivicoBenf.lli.Di Cristina Ascoli Pa Palermo A Cannizzaro Ct Catania A Policlinico universitario ME Me Messina A Policlinico Universitario IMI Pa Palermo B Vittorio Emanuele Ferrar.S.Bamb. Ct Catania A GaribaldiS.Luigi e S.Currò Ascoli Tomaselli Ct Catania B Policlinico Universitario CT Ct Catania B Villa SofiaCTO Pa Palermo B PapardoRegina Margherita Me Messina B S. Elia Cl Caltanissetta C Cervello Pa Palermo B Gravina e S. Pietro(*) Ct Caltagirone C CivileOMPA Rg Ragusa C Ospedali Civili Riuniti Ag Sciacca C Buccheri La Ferla Pa Palermo C Piemonte Me Messina C Umberto I Sr Siracusa D S. Antonio Abate(*) Tp Trapani C Umberto I En Enna C S. Giovanni Di Dio (*) Ag Agrigento D Vittorio Emanuele III Cl Gela D 11

12 Tabella 4: Presìdi di Aziende Unità sanitarie Locali Nome Struttura Sanitaria Prov. Comune Classe Istituzional e Punteggio 96 Punteggio 97 Punteggio 98 Punteggio 99 Media Fascia Funzionale Barone Lombardo Ag Canicattì D S. G. D'Altopasso Ag Licata F Fr.lli Parlapiano Ag Ribera E Maddalena Raimondi Cl S. Cataldo D S. Stefano Cl Mazzarino F Civile Cl Niscemi F M. Immacolata Longo Cl Mussomeli D SS. Salvatore Ct Paternò C Maria SS. Addolorata Ct Biancavilla D S. Giov. Di Dio e S. Isidoro Ct Giarre C Basso Ragusa Mario Ct Militello V.C ,8 D S. Venera e S. Marta Ct Acireale D Castiglione Prestianni Ct Bronte D G. Basilotta En Nicosia C M. Chiello En Piazza Armer C Ferro Capra Branciforte En Leonforte F Generale Me S. Agata Mil D Barone Romeo Me Patti C S. Vincenzo Sirina Me Taormina C Generale Me Milazzo C SS. Salvatore Me Mistretta E Civile Me Lipari F Cutroni Zolda Me Barcellona F Barone P. Agliata Pa Petralia so C Ingrassia Pa Palermo C Civico Pa Partinico C Giglio Pa Cefalù C Dei Bianchi Pa Corleone D Guadagna Pa Palermo C Casa del sole Pa Palermo D Aiuto materno Pa Palermo E E. Albanese Pa Palermo E Regina Margherita Pa Palazzo Adriano D SS. Trinità S. Cimino Pa Termini Imerese D Maggiore Rg Modica C Reg. Margherita Rg Comiso C Provinciale Generale Rg Vittoria D Busacca Rg Scicli C 12

13 Continua Tabella 5: Presìdi di Aziende Unità sanitarie Locali Nome Struttura Sanitaria Prov Comune Classe Istituzionale Punteggio 96 Punteggio 97 Punteggio 98 Punteggio 99 Media Fascia Funzionale G. Di Maria Sr Avola C Generale Sr Lentini D Trigona Sr Noto D Moscatello Sr Augusta D A. Ajello Tp Mazara del Vallo C Vittorio Emanuele II Tp Castelvetrano C S. Vito S. Spirito Tp Alcamo E Vittorio Emanuele III Tp Salemi C S. Biagio Tp Marsala D B. Nagar Tp Pantelleria D (*) crescita maggiore del 50% In conlusione la superiore analisi ha permesso di ridefinire la rete ospedaliera come riportato nella tabella seguente Tabella 5 : La rete ospedaliera siciliana definita per classi funzionali FASCIA FUNZIONALE Fascia A Fascia B Fascia C Fascia D NUMERO DI STRUTTURE PER CLASSI ISTUZIONALI N. 1 Azienda policlinico delle università N. 1 Azienda di Rilievo Nazionale e di alta specializzazione N. 1 Azienda di rif.to regionale per l emergenza di III liv N. 1 I.R.C.C.S. N. 2 Azienda policlinico delle università N. 2 Azienda di Rilievo Nazionale e di alta specializzazione n. 1 Azienda di rif.to regionale per l emergenza di II livello n. 2 Azienda di rif.to regionale per l emergenza di III livello n. 6 Azienda di rif.to regionale per l emergenza di II livello n. 19 Presidio di Azienda UUSSLL n. 1 Ospedale Classificato n. 1 Azienda di rif.to regionale per l emergenza di III livello n. 3 Azienda di rif.to regionale per l emergenza di II livello n. 18 Presidi di Azienda UUSSLL NUMERO COMPLESSIVO Fascia E Fascia F n. 5 Presidi di Azienda UUSSLL n. 6 Presidi di Azienda UUSSLL

14 3 L analisi finanziaria sul nuovo sistema dei pesi utilizzato dal Ministero della Sanità Il tariffario regionale in vigore dal 1995 è stato calcolato moltiplicando il costo per punto equivalente determinato in Lire (scaturente dal rapporto tra le disponibilità finanziarie per l anno 1995 ed i ricoveri ospedalieri pubblici e privati, effettuati nell anno 1993, tenuto conto dell incremento del volume dei ricoveri presunto per il 1995, e del peso medio delle prestazioni che era stato valutato in 0,8152) per i pesi ministeriali di cui al D.M. sanità 15 aprile Come già in precedenza affermato con il citato D.M. 30 giugno 1997 il Ministero della Sanità ha aggiornato i pesi relativi, utilizzando la versione n. 10 dei Diagnosis related groups (DRG) e le relative tariffe massime. L analisi finanziaria è stata condotta sui ricoveri ordinari del 2000 degli ospedali che costituiscono l attuale rete ospedaliera (non sono stati valutati i ricoveri degli ospedali che sono e/o verranno rifunzionalizzati). I risultati di detta analisi sono sintetizzati nelle tabelle allegate (allegati 1,2,3,4). Questo Ufficio per valutare l impatto finanziario del nuovo sistema ha utilizzato, per classi di struttura (secondo la nuova riclassificazione già citata), le tariffe regionali oggi vigenti, le nuove tariffe nazionali, e le tariffe nazionali con gli abbattimenti per fasce progressive decrementate dalla fascia A alla fascia F. Questo ufficio, sulla base della valutazione effettuata sui bilanci di previsione delle Aziende Sanitarie, ha rilevato che mentre le Aziende Ospedaliere in questi anni hanno raggiunto il pareggio o l avanzo di bilancio, tranne alcuni casi sporadici (vedi disavanzo dell Azienda Ospedaliera V. Cervello), i presidi Ospedalieri delle Aziende Territoriali hanno presentato quasi tutti un disavanzo, in alcuni casi anche di notevole dimensione. Si è ritenuto opportuno, pertanto, valutare ed evidenziare l impatto finanziario del nuovo sistema di tariffazione solamente sui presidi ospedalieri delle Aziende Unità Sanitarie Locali che, sulla base della normativa vigente, devono anch essi raggiungere il pareggio di bilancio ai sensi dell art 3 decreto legge 18 settembre 2001, n. 347 convertito, con modificazioni, in legge 16 novembre 2001, n La valutazione finanziaria dei Presidi Ospedalieri delle Aziende Sanitarie è stata effettuata come segue: 14

15 fatturato calcolato sulla attività sanitaria effettuata nell anno 2000 tenendo conto delle tariffe vigenti nella Regione Siciliana e della quota di (articolo 2, punto 5 del D.M. Sanità 14/12/94), rilevata dal D.A dell 8 giugno fatturato calcolato sulla attività sanitaria effettuata nell anno 2000 tenendo conto delle tariffe sopra proposte e della quota di (articolo 2, punto 5 del D.M. Sanità 14/12/94) rilevata dal D.A dell 8 giugno 2001 Costi rilevati dai piani dei conti, per singolo Presidio Ospedaliero, dai bilanci di previsione per l esercizio 2001 delle Aziende Unità Sanitarie Locali. Premesso che la decurtazione massima che una regione può applicare alle tariffe nazionali è del 20% ( art. 2 comma 9 della legge 28 dicembre 1995, n. 549 misure di razionalizzazione della finanza pubblica) si ritiene di proporre una riduzione massima del 12,50% tenuto conto della rilevazione dei fatturati e dei costi (effettuata per comodità in lire) che evidenzia come le riduzioni percentuali, fino al 12,50%, garantiscono ad alcuni presidi di raggiungere il pareggio di bilancio, mentre ad altri presidi garantirebbero, con alcuni aggiustamenti di programmazione aziendale, di raggiungerlo. 1. per ogni Istituto di cura sono stati previsti i seguenti decrementi percentuali, proporzionali, a seconda della fascia di appartenenza come già determinata, applicando l abbattimento tariffario massimo del 12,50%: Fascia % A Intera B 2,5% C 5% D 7,50% E 10% F 12,50% La valutazione dell impatto finanziario sul nuovo sistema proposto comporta per i presidi Ospedalieri un disavanzo, valutato senza nessuna modificazione alla programmazione Aziendale, poiché calcolato sui dati relativi agli anni 2000 e 2001, (vedi le tabelle seguenti) che comporterebbe per conseguenza la chiusura dei presidi: 15

16 ASL n.1 di AG bilanci PO anno 2001 Fatturato 2000(DRG1995) + Fatturato 2000 con nuovi DRG + P.O. Canicattì P.O. Licata P.O.Ribera ASL n.1 di AG ASL n.2 di CL bilanci PO anno 2001 Fatturato 2000(DRG1995) + Fatturato 2000 con nuovi DRG + P.O. Mussomeli P.O. S. Cataldo P.O. Mazzarino P.O. Niscemi ASL n.2 di CL ASL n.3 di CT bilanci PO anno 2001 Fatturato 2000(DRG1995) + Fatturato 2000 con nuovi DRG + P.O. Paternò P.O. Giarre P.O. Militello Val di CT P.O. Bronte P.O. Biancavilla P.O. Acireale ASL n.3 di CT ASL n.4 di EN bilanci PO anno 2001 Fatturato 2000(DRG1995) + Fatturato 2000 con nuovi DRG + P.O.Nicosia P.O. Leonforte P.O. Piazza Armerina ASL n.4 di EN

17 ASL n.5 di ME bilanci PO anno 2001 Fatturato 2000(DRG1995) + Fatturato 2000 con nuovi DRG + P.O. Taormina P.O. Milazzo P.O. Lipari P.O. Barcellona P.G P.O. Patti P.O. Mistretta P.O.S.Agata Militello ASL n.5 di ME ASL n.6 di PA bilanci PO anno 2001 Fatturato 2000(DRG1995) + Fatturato 2000 con nuovi DRG + P.O. Aiuto Materno P.O. E. Albanese P.O. Casa del Sole P.O. Guadagna P.O. Ingrassia P.O. Cefalù P.O. Corleone P.O. Palazzo Adriano P.O. Partinico P.O. Petralia P.O. Termini Imerese ASL n.6 di PA

18 ASL n.7 di RG bilanci PO anno 2001 Fatturato 2000(DRG1995) + Fatturato 2000 con nuovi DRG + P.O. Modica P.O.Scicli P.O. Vittoria P.O.Comiso ASL n.7 di RG ASL n.8 di SR bilanci PO anno 2001 Fatturato 2000(DRG1995) + Fatturato 2000 con nuovi DRG + P.O. Avola P.O. Noto P.O. Augusta P.O. Lentini ASL n.8 di SR ASL n.9 di TP bilanci PO anno 2001 Fatturato 2000(DRG1995) + Fatturato 2000 con nuovi DRG + P.O. Pantelleria P.O. Marsala P.O. Mazara del Vallo P.O. Castelvetrano P.O. Alcamo P.O. Salemi ASL n.9 di TP

19 bilanci PO anno 2001 Fatturato 2000(DRG1995) + Fatturato 2000 con nuovi DRG + ASL n.1 di AG ASL n.2 di CL ASL n.3 di CT ASL n.4 di EN ASL n.5 di ME ASL n.6 di PA ASL n.7 di RG ASL n.8 di SR ASL n.9 di TP TOTALE Conseguentemente la decurtazione percentuale sopra indicata da attribuire alle tariffe nazionali sembra, più di altre ipotesi elaborate da questo ufficio, garantire a quante più Aziende Ospedaliere e presidi Ospedalieri delle UU.SS.LL, di raggiungere l equilibrio finanziario dettato dalla legge finanziaria regionale per l anno 2002 (art. 28 della l.r. 26 marzo 2002, n. 2) e dall art. 3 del decreto legge 18 settembre 2001, n. 347 convertito, con modificazioni, in legge 16 novembre 2001, n Ipotesi di riduzioni inferiori (10%) non consentirebbero, tra l altro, di tenere una congrua quota di Fondo Sanitario Regionale accantonata per la quota di (articolo 2, punto 5 del D.M. Sanità 14/12/94), tenendo conto anche delle risorse da attribuire alla spesa ospedaliera ai sensi del Piano Sanitario Regionale vigente (per l anno 2002 è pari al 47%) che non permetterebbe quindi di garantire una politica sanitaria Regionale che tende a non chiudere i presidi ospedalieri delle Aziende sanitarie. 3.1 Prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti erogate in regime di ricovero diurno Questa Regione intende realizzare l incentivazione delle forme alternative di assistenza sanitaria ospedaliera erogata in regine di ricovero ordinario. Tale scelta è motivata, oltre che per le ragioni di carattere sanitario da precise indicazioni ministeriali. 19

20 Quanto sopra è in linea con quanto sancito dalla legge finanziaria 1999 (Legge 23 dicembre 1998 n. 449) che, all articolo 72, punto 3, prevede:.le regioni e le provincie autonome, a decorrere dal 1999 e per gli anni 2000 e 2001, assicurano l effettiva vigilanza e il controllo sull uso corretto ed efficace delle risorse in modo da realizzare una riduzione dell assistenza ospedaliera erogata in regime di ricovero ordinario, anche attraverso il potenziamento di forme alternative alla degenza ordinaria, nella misura annuale non inferiore all 1% dei ricoveri e della spesa complessiva a tal fine registrata nell anno precedente. Una delle leve che questa Regione attuerà per la realizzazione degli obiettivi sopra indicati è il potenziamento dell attività sanitaria erogabile in DH e l incentivazione all uso di forme di assistenza. alternative ai ricoveri ordinari in ospedali per acuti: hospice, ospedalizzazione a domicilio. Quindi obiettivo strategico del sistema sanitario per la Regione Siciliana è la riduzione del numero dei ricoveri evitabili ed il corretto utilizzo delle attività in DH, anche al fine di favorire lo sviluppo sui territori interessati di forme di assistenza alternative alla degenza. In tale contesto il sistema di remunerazione per caso trattato a tariffe predeterminate rappresenta uno dei principali strumenti per il governo dei volumi di attività. Pertanto per quanto sopra evidenziato si propone che per le tariffe mediche in Day Hospital si applichino le tariffe previste dal tariffario nazionale con le decurtazioni per fasce come in precedenza indicato. I Day hospital chirurgici (day surgery), per le motivazioni espresse nella premessa di questo paragrafo, saranno remunerati secondo una tariffa pari a quella del ricovero ordinario, prescindendo dal numero degli accessi. Si ribadisce che essendo omnicomprensivi dovranno prevedere l esecuzione delle indagini prericovero nella stessa struttura, anche tenendo conto delle prescrizioni del Piano Snitario Regionale in vigore. Anche per i ricoveri in Day Surgery si applicano gli abbattimenti tariffari previsti dalla classificazione in fasce. Per le prestazioni di riabilitazione ospedaliera, in caso di ricoveri con degenza superiore a 60 giorni, la remunerazione da corrispondere oltre il sessantesimo giorno è pari alla tariffa giornaliera ridotta del 40 per cento. Tale riduzione non si applica alle strutture di alta specialità neuroriabilitativa di cui all articolo 5 del decreto del Ministro della sanità 29 gennaio 1992 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1 febbraio 1992 e agli Istituti di ricovero e Cura a Carattere scientifico. 20

21 Le tariffe di cui sopra costituiscono la remunerazione omnicomprensiva corrispondente a ciascun episodio di ricovero specificato secondo il sistema di classificazione dei raggruppamenti omogenei di diagnosi. Dette tariffe remunerano, conseguentemente, tutte le attività e le prestazioni erogate a ciascun paziente nel corso dell'intero ricovero. Le tariffe devono intendersi comprensive dei pasti consumati dall accompagnatore per il minore di anni 12 o del soggetto portatore di handicap ai sensi della legge 104/92. In tali casi viene comunque applicata la tariffa di Lire a titolo di rimborso per assistenza alberghiera, prevista per il genitore che assiste il bambino ricoverato così come stabilito dal citato D.M. Sanità del 30/06/97. Infine per la diaria di ricovero negli Hospice, così come già determinato da questo Assessorato in precedenti atti, la tariffa giornaliera è di lire Per le case di cura si è proceduto ad attribuire l ultima fascia considerato che le stesse non sono inserite nella rete dell emergenza mentre per le due case di cura che effettuano interventi di cardiochirurgia si propone la fascia superiore in ragione altresì degli standards organizzativi prescritti e dell inserimento delle stesse nella rete dell emergenza sanitaria. Per quanto relazionato si allega schema di Decreto Assessoriale con il quale aggiornare le tariffe di cui trattasi secondo le considerazioni, ove condivise dalla S.V. On.le, sopra riportate. f.to IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO Simone Cuccia 21

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE SANITÀ

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE SANITÀ D.A. n. 00878 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE SANITÀ Visto lo Statuto della Regione Siciliana; Vista la legge 23 dicembre 1978 n. 833, istitutiva del S.S.N.; Vista la legge

Dettagli

ALLEGATO 4 PROSPETTI ECONOMICI DI ASSEGNAZIONE FONDI DI PSN 2017

ALLEGATO 4 PROSPETTI ECONOMICI DI ASSEGNAZIONE FONDI DI PSN 2017 ALLEGATO 4 PROSPETTI ECONOMICI DI ASSEGNAZIONE FONDI DI PSN 2017 TOTALE ASP TRAPANI 491.850,00 TOTALE ASP SIRACUSA 535.800,00 TOTALE ASP RAGUSA 371.850,00 TOTALE ASP PALERMO 451.850,00 TOTALE ASP MESSINA

Dettagli

MINISTERO DELLA SANITA DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE

MINISTERO DELLA SANITA DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE MINISTERO DELLA SANITA DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE Aggiornamento delle tariffe delle prestazioni di assistenza ospedaliera, di cui al decreto ministeriale 14 dicembre 1994. IL MINISTRO DELLA SANITÀ

Dettagli

Linee Programmatiche e Studio di Fattibilità per la Rete Regionale di Teleconsulto Neurochirurgico

Linee Programmatiche e Studio di Fattibilità per la Rete Regionale di Teleconsulto Neurochirurgico Linee Programmatiche e Studio di Fattibilità per la Rete Regionale di Teleconsulto Neurochirurgico dai sistemi interaziendali TeleTac e ReSpect al sistema regionale TeleNeuReS ALLEGATO A Mappatura strutture

Dettagli

Scheda di previsione del fabbisogno tecnico-finanziario per la realizzazione della Rete regionale per il teleconsulto neurochirurgico

Scheda di previsione del fabbisogno tecnico-finanziario per la realizzazione della Rete regionale per il teleconsulto neurochirurgico Repubblica Italiana Regione Siciliana Assessorato della Salute Codice Fiscale 80012000 Partita I.V.A. 02711070 Dipartimento Regionale Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico Servizio 10 Valutazione

Dettagli

ALLEGATO B Distribuzione aziendale da Dotazioni Organiche

ALLEGATO B Distribuzione aziendale da Dotazioni Organiche ASP Agrigento 190201 Ospedale "Agrigento" Ospedali Riuniti "Canicattì-Licata" Ospedali Riuniti "Sciacca-Ribera" ASP Agrigento P.O. S. Giovanni Di Dio di Agrigento P.O. "Barone Lombardo" di Canicattì (AG)

Dettagli

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n 4-7-2003 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30 51 OSPEDALI PUBBLICI: LIVELLI MINIMI DEL PERSONALE Tabella allegato B Alte specialità Posti letto Medici Collab. prof. Collab. sanitario

Dettagli

Copia tratta dal sito Ufficiale della G.U.R.S Copia non valida per la commercializzazione

Copia tratta dal sito Ufficiale della G.U.R.S Copia non valida per la commercializzazione 14-7-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30 43 - assenza di condanne ai sensi della legge 20 febbraio 1958, n. 75 (Legge Merlin). Si attesta, infine, sotto la propria responsabilità,

Dettagli

STRUTTURE PUBBLICHE. P.O. S.MARTA E S.VENERA-ACIREALE via caronia s.n., acireale, catania

STRUTTURE PUBBLICHE. P.O. S.MARTA E S.VENERA-ACIREALE via caronia s.n., acireale, catania STRUTTURE PUBBLICHE P.O. S.MARTA E S.VENERA-ACIREALE via caronia s.n., acireale, catania AMBULATORIO P.O.S.GIOV.DI DIO c.da consolida, agrigento, agrigento POLIAMBULATORIO via esseneto, 12, agrigento,

Dettagli

Rete Ospedaliera vs Standard D.M. 70/2015

Rete Ospedaliera vs Standard D.M. 70/2015 Rete Ospedaliera vs Standard D.M. 70/2015 Revisione Giugno v.1.0 del 19/06/2018 Indice Riferimenti Normativi D.M. 70 /2015 Rete Ospedaliera Revisione Giugno Analisi distanze/tempi di percorrenza 2 Riferimenti

Dettagli

La Riforma del Sistema Sanitario Regionale. L.R. n 5/2009. Norme per il riordino del Servizio sanitario. regionale

La Riforma del Sistema Sanitario Regionale. L.R. n 5/2009. Norme per il riordino del Servizio sanitario. regionale La Riforma del Sistema Sanitario Regionale L.R. n 5/2009 Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale 1 Introduzione La riforma nasce dalla necessità di riorganizzare un sistema sanitario che

Dettagli

DECRETI ASSESSORIALI

DECRETI ASSESSORIALI 2 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 15 del 14-4-2017 (n. 13) DECRETI ASSESSORIALI ASSESSORATO DELLA SALUTE DECRETO 31 marzo 2017. Riorganizzazione della rete ospedaliera

Dettagli

FILIALI DELLA SICILIA PROVINCIA DI PALERMO. BAGHERIA VIA PAPA GIOVANNI XXIII, BAGHERIA PA Tel

FILIALI DELLA SICILIA PROVINCIA DI PALERMO. BAGHERIA VIA PAPA GIOVANNI XXIII, BAGHERIA PA Tel Filiali aperte sabato 18 marzo 2017 Per gli Azionisti di Banca Popolare di Vicenza interessati all Offerta di Transazione. Orario di apertura 9.00 14.00. FILIALI DELLA SICILIA PROVINCIA DI PALERMO BAGHERIA

Dettagli

Elenco soggetti accreditati per i Servizi Generali Obbligatori

Elenco soggetti accreditati per i Servizi Generali Obbligatori RUDL DDG n. 1279/2015 del 27/03/2015 Elenco soggetti accreditati per i Servizi Generali Obbligatori TIPOLOGIA DI ACCREDITAMENTO Nome COMUNE PROV. SGO CENTRO PER L'IMPIEGO AGRIGENTO AG SGO CENTRO PER L'IMPIEGO

Dettagli

DELLA REGIONE SICILIANA

DELLA REGIONE SICILIANA Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 15 del 14 aprile 2017 (n. 13) GAZZETTA DECRETO 31 marzo 2017. REPUBBLICA ITALIANA DELLA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELLA

Dettagli

l azzeramento delle infezioni CVC correlatetargetingzero

l azzeramento delle infezioni CVC correlatetargetingzero Programma regionale per l azzeramento delle infezioni CVC correlatetargetingzero IV sessione: infezioni in progress Riva del Garda 07/10/2016 Giuseppe Murolo Obiettivo regionale Targeting zero Realizzazione

Dettagli

Soggetto attuatore R.T.I. A.T.E.SI.

Soggetto attuatore R.T.I. A.T.E.SI. UNIONE EUROPEA Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Ministero dello Sviluppo Economico Ministro per la Coesione Territoriale Ministero della Salute - PROGETTO POAT SALUTE - Soggetto attuatore R.T.I. A.T.E.SI.

Dettagli

R TASSO DI RICOVERO DIURNO DI TIPO DIAGNOSTICO PER RESIDENTI

R TASSO DI RICOVERO DIURNO DI TIPO DIAGNOSTICO PER RESIDENTI R00000032 - TASSO DI RICOVERO DIURNO DI TIPO DIAGNOSTICO PER.000 RESIDENTI Ambito di interesse: RISORSE EFFICIENZA ORGANIZZATIVA APPROPRIATEZZA USO REGIMI ASSISTENZA LEA Ospedaliero: X LEA Territorio:

Dettagli

Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI PER L AGRICOLTURA

Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI PER L AGRICOLTURA REPUBBLICA ITALIANA Codice Fiscale 80012000826 Partita I.V.A.. 02711070827 Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI

Dettagli

ACCORDO CONTRATTUALE PER LA FORNITURA DI PRESTAZIONI DI RICOVERO OSPEDALIERO nell ANNO 2017

ACCORDO CONTRATTUALE PER LA FORNITURA DI PRESTAZIONI DI RICOVERO OSPEDALIERO nell ANNO 2017 ACCORDO CONTRATTUALE PER LA FORNITURA DI PRESTAZIONI DI RICOVERO OSPEDALIERO nell ANNO 2017 L AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE DI PARMA, C.F. e P. I.V.A. 01874230343, e L OSPEDALE PRIVATO ACCREDITATO CITTA'

Dettagli

Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI PER L AGRICOLTURA

Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI PER L AGRICOLTURA REPUBBLICA ITALIANA Codice Fiscale 80012000826 Partita I.V.A.. 02711070827 Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 60/ 26 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 60/ 26 DEL DELIBERAZIONE N. 60/ 26 Oggetto: Aggiornamento del tariffario per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale fa presente che

Dettagli

Le visite del Governatore ai Club (in ordine alfabetico)

Le visite del Governatore ai Club (in ordine alfabetico) Le visite del Governatore ai (in ordine alfabetico) Aci Castello Acireale Aetna Nord - Ovest Agrigento Alcamo Giovedì 14 Luglio Aragona - Colli Sicani Augusta Martedì 20 Dicembre Bagheria Barcellona Pozzo

Dettagli

PALMA DI MONTECHIARO RAVANUSA RIBERA. CORSO UMBERTO LICATA Tel VIA GOLDONI, MENFI Tel

PALMA DI MONTECHIARO RAVANUSA RIBERA. CORSO UMBERTO LICATA Tel VIA GOLDONI, MENFI Tel AGRIGENTO AGRIGENTO Via Matteo Cimarra, 23 92100 AGRIGENTO Tel 09221835164 Fax 0922723111 agrigento@inca.it AGRIGENTO 2 VIA M. CIMARRA, 19 92100 AGRIGENTO Tel 09221835164 agrigento2@inca.it CANICATTI'

Dettagli

Zone Scout della Regione Sicilia

Zone Scout della Regione Sicilia Zone Scout della Regione Sicilia DIOCESI DELLA REGIONE SICILIA ZONE SICILIANE PROVINCE-LOCALITÀ DIOCESI CONCORDIA AGRIGENTO-SCIACCA AGRIGENTO EREA ENNA - CALTANISSETTA MERIDIONALE PIAZZA ARMERINA ETNEA

Dettagli

DGR VII/ /12/00.

DGR VII/ /12/00. DGR VII/2800 22/12/00. INTEGRAZIONE DEL NOMENCLATORE TARIFFARIO DI ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE CON PRESTAZIONI EROGABILI DALLE UNITA OPERATIVE DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E DEFINIZIONE DELLE

Dettagli

3 ARAM I E F.P. - CATANIA OPERATORE DEL BENESSERE CATANIA CT 3 OPERATORE DEL BENESSERE RAGUSA RG 2 TOTALE 5

3 ARAM I E F.P. - CATANIA OPERATORE DEL BENESSERE CATANIA CT 3 OPERATORE DEL BENESSERE RAGUSA RG 2 TOTALE 5 1 ANCOL SICILIA OPERATORE DEL BENESSERE MESSINA ME 2 OPERATORE DEL BENESSERE BARCELLONA P.G. ME 1 OPERATORE DEL BENESSERE PRIOLO GARGALLO SR 1 2 ANFE-CT OPERATORE DEL BENESSERE CATANIA CT 3 OPERATORE DEL

Dettagli

Sicilia ACIREALE ADRANO AGRIGENTO ALCAMO AUGUSTA

Sicilia ACIREALE ADRANO AGRIGENTO ALCAMO AUGUSTA Sicilia ACIREALE Ser.T 01 ACIREALE (Ausl 3 Catania) Indirizzo: Via Fabio, 1-95024 - ACIREALE Responsabile: Fabio Brogna Tel: 095/7677868 Fax: 095 7677869 ADRANO Ser.T 02 ADRANO (Ausl 3 Catania) Indirizzo:

Dettagli

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n 9-3-03 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 6 33 Le Aziende sanitarie provinciali di Agrigento,, Enna e dovranno provvedere all acquisto del vaccino occorrente per le operazioni previste

Dettagli

Relazione sulla Performance 2017

Relazione sulla Performance 2017 Relazione sulla Performance 2017 PREMESSA La presente relazione sulle Performance relativa all anno 2017, viene predisposto in attuazione delle disposizioni di cui all art. 10 del Decreto Legislativo 150/2009

Dettagli

DELIBERAZIONE N. VI/42606 DEL

DELIBERAZIONE N. VI/42606 DEL DELIBERAZIONE N. VI/42606 DEL 23.4.1999 OGGETTO: Aggiornamento delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell ambito del Servizio Sanitario Regionale e relative tariffe. PREMESSO

Dettagli

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n ELENCO GENERALE DEI PROGETTI ESAMINATI E VALUTATI DALLA COMMISSIONE TECNICA DI CUI AL DECRETO N. 3691/S2 DEL 14 NOVEMBRE 2005 Allegato A PR Titolo del progetto 1 Aria Nuova Paternò CT P.O. SS. Salvatore

Dettagli

Regione Siciliana Assessorato della Salute

Regione Siciliana Assessorato della Salute Regione Siciliana Assessorato della Salute Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico Servizio 8, Qualità governo clinico e sicurezza dei pazienti Sistema di sorveglianza delle

Dettagli

Relazione sulla Performance 2015

Relazione sulla Performance 2015 Relazione sulla Performance 2015 PREMESSA La presente relazione sulle Performance relativa all anno 2015, viene predisposto in attuazione delle disposizioni di cui all art. 10 del Decreto Legislativo 150/2009

Dettagli

Dgr n. 916 del

Dgr n. 916 del giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B RICOVERI ORDINARI PER ACUTI uguale o superiore a due notti e inferiore o uguale al valore soglia maggiore del valore soglia Ricoveri ordinari ove l'intervento

Dettagli

Relazione sulla Performance 2016

Relazione sulla Performance 2016 Relazione sulla Performance 2016 PREMESSA La presente relazione sulle Performance relativa all anno 2016, viene predisposto in attuazione delle disposizioni di cui all art. 10 del Decreto Legislativo 150/2009

Dettagli

Constatato che con la D.G.R. n del 6agosto 2012 si è tra l altro deciso: - di confermare anche per il 2012 seguenti finanziamenti:

Constatato che con la D.G.R. n del 6agosto 2012 si è tra l altro deciso: - di confermare anche per il 2012 seguenti finanziamenti: REGIONE PIEMONTE BU27S1 05/07/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 2 luglio 2013, n. 12-6037 Decisioni in merito al finanziamento per funzione agli Istituti equiparati a quelli pubblici per l'anno

Dettagli

I PRONTI SOCCORSI IN SICILIA: UN ANALISI ESPLORATIVA DEGLI ACCESSI NEL 2015

I PRONTI SOCCORSI IN SICILIA: UN ANALISI ESPLORATIVA DEGLI ACCESSI NEL 2015 Corso di Laurea in Statistica per l Analisi dei Dati Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche I PRONTI SOCCORSI IN SICILIA: UN ANALISI ESPLORATIVA DEGLI ACCESSI NEL 2015 RAPPORTO DI

Dettagli

GIORNO MESE CIRCOSCRIZIONE ZONA CLUB ATTIVITA' ORA SABATO 5 AGOSTO SECONDA 5 PANTELLERIA VISITA AMMINISTRATIVA

GIORNO MESE CIRCOSCRIZIONE ZONA CLUB ATTIVITA' ORA SABATO 5 AGOSTO SECONDA 5 PANTELLERIA VISITA AMMINISTRATIVA GIORNO MESE CIRCOSCRIZIONE ZONA CLUB ATTIVITA' ORA SABATO 5 AGOSTO SECONDA 5 PANTELLERIA VISITA AMMINISTRATIVA MARTEDI 19 SETTEMBRE PRIMA 1 PALERMO MEDITERRANEA TELECONF. AMMINISTRATIVA 18,30 MARTEDI 19

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 71/14 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 71/14 DEL 71/14 16.12.2008 Oggetto: Adeguamento tariffe a favore dei centri di riabilitazione globale per disabili periodo 1.1.2007 30.4.2008 L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce

Dettagli

(GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DEL DECRETO DEL DATI AGGIORNATI AL

(GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DEL DECRETO DEL DATI AGGIORNATI AL Audit regionale per la valutazione e gestione del paziente con dolore cronico (GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DEL 24-1-2014 - DECRETO DEL 27-12-2013 - DATI AGGIORNATI AL 01-09-2016) All interno

Dettagli

REGIONE SICILIANA - ASSESSORATO AUTONOMIE LOCALI E FUNZIONE PUBBLICA DIPARTIMENTO DELLE AUTONOMIE LOCALI - SERVIZIO 4

REGIONE SICILIANA - ASSESSORATO AUTONOMIE LOCALI E FUNZIONE PUBBLICA DIPARTIMENTO DELLE AUTONOMIE LOCALI - SERVIZIO 4 REGIONE SICILIANA - ASSESSORATO AUTONOMIE LOCALI E FUNZIONE PUBBLICA DIPARTIMENTO DELLE AUTONOMIE LOCALI - SERVIZIO 4 Tabella "A" Riparto risorse del Fondo investimento dei comuni anno 2018 destinate ai

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Regione Siciliana .A _. ASSESSORATO DELLA SALUTE UASSESSORE. Individuazione della Rete della Genetica medica

REPUBBLICA ITALIANA. Regione Siciliana .A _. ASSESSORATO DELLA SALUTE UASSESSORE. Individuazione della Rete della Genetica medica D.A. n..uled f Si., S ti I 2016 I DIP-Ps/sew4 REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana.A _. ASSESSORATO DELLA SALUTE UASSESSORE Individuazione della Rete della Genetica medica Vista lo Statuto della Regione

Dettagli

REPORT LEA 2017 Controlli analitici sulla documentazione sanitaria per l appropriatezza e la qualità

REPORT LEA 2017 Controlli analitici sulla documentazione sanitaria per l appropriatezza e la qualità Regione Siciliana Assessorato della Salute Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico Servizio 8 Qualità Governo Clinico e Sicurezza dei pazienti REPORT LEA 2017 Controlli analitici

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Buffa Sergio Pio Data di nascita 30/12/1954

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Buffa Sergio Pio Data di nascita 30/12/1954 INFORMAZIONI PERSONALI Nome Buffa Sergio Pio Data di nascita 30/12/1954 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio DIRIGENTE MEDICO REGIONE SICILIANA Responsabile - Area

Dettagli

Risultati Speranza di vita Mortalità proporzionale

Risultati Speranza di vita Mortalità proporzionale Risultati Speranza di vita In Sicilia la speranza di vita alla nascita, per il periodo 2004-2011, è per gli uomini pari a 78,4 anni mentre per le donne è di 83 anni (Tabelle F.1). Si osserva pertanto un

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 15/ 22 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 15/ 22 DEL DELIBERAZIONE N. 15/ 22 Oggetto: Misure transitorie per il potenziamento delle attività di ricovero in regime di postacuzie. L Assessore dell Igiene Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce che nel Piano

Dettagli

Regione Siciliana ASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico

Regione Siciliana ASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico Indicatori per la valutazione delle performance del sistema sanitario in Sicilia I Report 2016 Risultati definitivi anno 2015 Indicatori per la valutazione delle performance del sistema sanitario in Sicilia

Dettagli

I DRG e il rimborso delle prestazioni di ricovero.

I DRG e il rimborso delle prestazioni di ricovero. I DRG e il rimborso delle prestazioni di ricovero DRG (Diagnosis Related Groups) Sistema di classificazione della casistica ospedaliera per acuti, E fondato sul principio di attribuzione dei pazienti a

Dettagli

DISCIPLINARE TECNICO. Istruzioni per la compilazione e la codifica delle informazioni riportate nella scheda di dimissione ambulatoriale ospedaliera.

DISCIPLINARE TECNICO. Istruzioni per la compilazione e la codifica delle informazioni riportate nella scheda di dimissione ambulatoriale ospedaliera. DISCIPLINARE TECNICO Istruzioni per la compilazione e la codifica delle informazioni riportate nella scheda di dimissione ambulatoriale ospedaliera. 1.1 ISTRUZIONI DI CARATTERE GENERALE La scheda di dimissione

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI LANUSEI

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI LANUSEI SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI LANUSEI 2328 DEL 14/03/2018 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N / / Proposta n. 2621 del 13/03/2018 STRUTTURA PROPONENTE:

Dettagli

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO DELLA SICILIA

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO DELLA SICILIA Assessorato Regionale Sanità Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico Dirigente Generale: Dr. Mario Zappia Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia A. Mirri Direttore Generale:

Dettagli

ALLEGATOB alla Dgr n del 08 novembre 2011

ALLEGATOB alla Dgr n del 08 novembre 2011 Allegato B Dgr n. del pag. 1 /5 ALLEGATOB alla Dgr n. 1805 del 08 novembre 2011 giunta regionale 9^ legislatura Tipologia Specificazioni Corrispettivo in vigore dal 1 gennaio 2011 Note RICOVERI ORDINARI

Dettagli

La riorganizzazione dei Comitati Etici nelle varie regioni. Sicilia. Edoardo Spina

La riorganizzazione dei Comitati Etici nelle varie regioni. Sicilia. Edoardo Spina La riorganizzazione dei Comitati Etici nelle varie regioni Sicilia Edoardo Spina DECRETO MINISTERIALE 8 febbraio 2013 Criteri per la composizione ed il funzionamento dei Comitati Etici GAZZETTA UFFICIALE

Dettagli

n. 18 del 2 Aprile 2013 DECRETO n. 32 del 27 marzo 2013

n. 18 del 2 Aprile 2013 DECRETO n. 32 del 27 marzo 2013 Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) DECRETO n. 32 del 27 marzo 2013 OGGETTO:

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 437 del 20 marzo 2012

ALLEGATOA alla Dgr n. 437 del 20 marzo 2012 Allegato A Dgr n. del pag. 1 /6 ALLEGATOA alla Dgr n. 437 del 20 marzo 2012 giunta regionale 9^ legislatura Tipologia Specificazioni Corrispettivo in vigore dal 1 gennaio 2012 Note RICOVERI ORDINARI PER

Dettagli

2 360 Wind PALERMO - P.zza della Pace SOCI STRAORDINARI 7 35 SOCI STRAORDINARI

2 360 Wind PALERMO - P.zza della Pace SOCI STRAORDINARI 7 35 SOCI STRAORDINARI Sede dei o N 1 7 PALERMO - Via Marchese di Villabianca 11 - Tutto il personale dalla lettera"a" alla "L" ARCA PALERMO (Via Villabianca, 11) 70 dalle ore 07,0 alle ore 16,00 o N o N 60 Wind PALERMO - Via

Dettagli

Programma regionale per la valutazione dell'appropriatezza dei ricoveri e della qualità della codifica nella SDO

Programma regionale per la valutazione dell'appropriatezza dei ricoveri e della qualità della codifica nella SDO Programma regionale per la valutazione dell'appropriatezza dei ricoveri e della qualità della codifica nella SDO Con riferimento all'attività di controllo delle cartelle cliniche, così come definita dal

Dettagli

Mortalità per tumore della mammella in Sicilia

Mortalità per tumore della mammella in Sicilia Quaderni 1 anno 33 (1-2) gennaio-aprile 2009 9 Mortalità per tumore della mammella in Sicilia Achille Cernigliaro, Patrizia Miceli, Sebastiano Pollina Addario, Elisa Tavormina, Antonello Marras, Salvatore

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA: Politiche per la promozione della Salute, delle persone e delle pari opportunità SERVIZIO: Programmazione e Assistenza Ospedaliera

Dettagli

Azienda N. Titolo intervento art. 20 1. Completamento e adeguamento a norma del plesso dei servizi territoriali di Casteltermini

Azienda N. Titolo intervento art. 20 1. Completamento e adeguamento a norma del plesso dei servizi territoriali di Casteltermini Di seguito le tabella con i 79 interventi previsti dall art. 20, organizzati sia per aziende che per obiettivo di investimento. A fianco l importo per ogni opera prevista dall art. 20 a cui bisognerà aggiungere

Dettagli

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 10/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 20

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 10/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 20 Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 3 marzo 2016, n. U00060 Modifica del Decreto del Commissario ad acta n. U00009/2016 avente ad oggetto "Definizione delle tariffe

Dettagli

Individuazione dei leader aziendali

Individuazione dei leader aziendali Audit regionale per la valutazione e gestione del paziente con dolore cronico (GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DEL 24-1-2014 - DECRETO DEL 27-12-2013 - DATI AGGIORNATI AL 15-07-2017) All interno

Dettagli

26,9% 30,8% 73,1% 100% 98,1% 69,2% Fig.1 - Percentuale di raggiungimento degli standard aziendali per l implementazione delle schede 100% 90% 80% 70%

26,9% 30,8% 73,1% 100% 98,1% 69,2% Fig.1 - Percentuale di raggiungimento degli standard aziendali per l implementazione delle schede 100% 90% 80% 70% Audit regionale per la valutazione e gestione del paziente con dolore cronico (GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DEL 24-1-2014 - DECRETO DEL 27-12-2013 - DATI AGGIORNATI AL 01-06-2018) All interno

Dettagli

attra verso un normale prelievo di sangue.

attra verso un normale prelievo di sangue. Per sapere se si è stati contagiati dall HIV è sufficiente sottoporsi al test specifico per la ricerca degli anticorpi anti-hiv che si effettua attra verso un normale prelievo di sangue. Per eseguire il

Dettagli

Sanità e salute Municipio I

Sanità e salute Municipio I Reparti per acuti Posti letto per tipo di reparto Anni 21-216 11 strutture ospedaliere, di cui: 1 azienda ospedaliera 3 case di cura private accreditate 1 (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico)

Dettagli

(GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DEL DECRETO DEL DATI AGGIORNATI AL

(GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DEL DECRETO DEL DATI AGGIORNATI AL Audit regionale per la valutazione e gestione del paziente con dolore cronico (GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DEL 24-1-2014 - DECRETO DEL 27-12-2013 - DATI AGGIORNATI AL 31/12/2018) All interno

Dettagli

Il tumore della mammella in Sicilia: mortalità, ricoveri, mobilità

Il tumore della mammella in Sicilia: mortalità, ricoveri, mobilità Assessorato Politiche per la salute Il tumore della mammella in Sicilia: mortalità, ricoveri, mobilità Gabriella Dardanoni Dipartimento Attività Sanitarie e d Osservatorio Epidemiologico Regione Siciliana

Dettagli

Precipitazioni giornaliere (mm) dal 07/11/2018 al 17/11/2018

Precipitazioni giornaliere (mm) dal 07/11/2018 al 17/11/2018 ENNA giornaliere (mm) dal // al // Agira 0 0 0 4.8 1.2 0 Aidone 0.2 0 0 9.4 0.2 0 Calascibetta 0 0 0 2.8 0 0 Enna 0.2 0 0 4.2 0 0 Nicosia 0.2 0 0 2 0 0.4 Piazza Armerina 0 0 0 8.2 0.2 0.2 0 0 0 3.6 0 //

Dettagli

WORKSHOP. innovazione tecnologica in sanità Milano, 23 novembre 2012

WORKSHOP. innovazione tecnologica in sanità Milano, 23 novembre 2012 Tavola rotonda Innovazione tecnologica e programmazione sanitaria regionale WORKSHOP Sistema di finanziamento a DRG e innovazione tecnologica in sanità Milano, novembre Impatto del sistema di finanziamento

Dettagli

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 27 del 23 maggio 2005

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 27 del 23 maggio 2005 Giunta Regionale della Campania Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 27 del 23 maggio 2005 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 15 aprile 2005 - Deliberazione n. 512 - Area Generale

Dettagli

A relazione dell'assessore Monferino:

A relazione dell'assessore Monferino: REGIONE PIEMONTE BU5 31/01/2013 Deliberazione la Giunta Regionale 18 dicembre 2012, n. 33-5087 Organizzazione le attivita' di Chemioterapia e revisione relativo riconoscimento tariffario. Modificazioni

Dettagli

RAPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE I TRIMESTRE ANNO 2016

RAPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE I TRIMESTRE ANNO 2016 RAPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE I TRIMESTRE ANNO 2016 Alcune considerazioni in merito al monitoraggio degli indicatori di cui alla DGR 364/2016 e all attività ospedaliera e specialistica ambulatoriale

Dettagli

Regione Lombardia - Giunta DIREZIONE GENERALE WELFARE PROGRAMMAZIONE POLO OSPEDALIERO. Piazza Città di Lombardia n Milano. Tel

Regione Lombardia - Giunta DIREZIONE GENERALE WELFARE PROGRAMMAZIONE POLO OSPEDALIERO. Piazza Città di Lombardia n Milano. Tel Regione Lombardia - Giunta DIREZIONE GENERALE WELFARE PROGRAMMAZIONE POLO OSPEDALIERO Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano www.regione.lombardia.it welfare@pec.regione.lombardia.it Tel 02 6765.1

Dettagli

P.O. DOTT.SSA ANASTASIA GUERRIERO - MARCIANISE

P.O. DOTT.SSA ANASTASIA GUERRIERO - MARCIANISE Periodo: Gennaio - Dicembre - 2017 TOTALI GENERALI PRODUTTIVITA' 16.113.167,14 17.036.750,60 15.598.661,75 14.951.749,77 COSTI 20.864.392,60 21.923.463,83 21.996.952,34 21.642.011,84 RAPPORTO PROD./COSTI

Dettagli

DETERMINA DEL DIRETTORE GENERALE ASUR N. 641/ASURDG DEL 06/08/2012 IL DIRETTORE GENERALE ASUR

DETERMINA DEL DIRETTORE GENERALE ASUR N. 641/ASURDG DEL 06/08/2012 IL DIRETTORE GENERALE ASUR 1 DETERMINA DEL DIRETTORE GENERALE ASUR N. 641/ASURDG DEL 06/08/2012 Oggetto: Ricognizione posti letto dei Presidi Ospedalieri dell ASUR. IL DIRETTORE GENERALE ASUR -. -. - VISTO il documento istruttorio,

Dettagli

PROV. LOCALITA' DENOMINAZIONE INDIRIZZO TELEFONO RESPONSABILE EQUIPE. Contrada da Consolido. Via Pompei 32 Contrada Seniazza

PROV. LOCALITA' DENOMINAZIONE INDIRIZZO TELEFONO RESPONSABILE EQUIPE. Contrada da Consolido. Via Pompei 32 Contrada Seniazza PROV. LOCALITA' DENOMINAZIONE INDIRIZZO TELEFONO RESPONSABILE EQUIPE 1 Assistente sociale, Azienda USL 1, dipartimento salute mentale e t.d. Viale d. Vittoria, 342 0922 20600 Dr. Provenzano 2 Tirocinanti,

Dettagli

Scenari futuri sui consumi privati in sanità

Scenari futuri sui consumi privati in sanità A.I.O.P. - Associazione Italiana Ospedalità Privata via Lucrezio Caro, 67 00193 ROMA RM - www.aiop.it Scenari futuri sui consumi privati in sanità Venezia, 29 Maggio 2014 La Sezione giovanile di Aiop (Associazione

Dettagli

osservato 2012 atteso 2013 Indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza %

osservato 2012 atteso 2013 Indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza % Mantenimento produzione 2.055.062 ± 2% ± 41.101 1 2.118.125 63.063 3,07 1 numero ricoveri 451 479 28 5,85 ricoveri 1,52 1,42 numero prestazioni esterni 15.559 16.338 779 4,77 OBIETTIVO 7 Riduzione delle

Dettagli

Organizzazione della rete trasfusionale della Regione Siciliana alla luce della nuova normativa

Organizzazione della rete trasfusionale della Regione Siciliana alla luce della nuova normativa La Persona responsabile delle Unità di Raccolta associative Update su compiti e funzioni Ragusa 16 17 novembre 2018 Attilio Mele Organizzazione della rete trasfusionale della Regione Siciliana alla luce

Dettagli

Il modello di riparto del fondo sanitario regionale tra le aziende sanitarie della Regione prevede:

Il modello di riparto del fondo sanitario regionale tra le aziende sanitarie della Regione prevede: Allegato alla Delib.G.R. n. 40/25 del 7.8.2015 Il sistema di allocazione del fondo sanitario regionale tra le aziende del sistema sanitario regionale. Il modello di riparto del fondo sanitario regionale

Dettagli

DECRETO n. 102 del

DECRETO n. 102 del Delibera del Consiglio dei Ministri dell'11/12/2015 per l'attuazione del piano di rientro dei disavanzi del settore sanitario della Regione Campania Il Commissario ad Acta Dr. Joseph Polimeni Il Sub Commissario

Dettagli

Le ragioni del cambiamento

Le ragioni del cambiamento Azienda Ospedaliera Universitaria G. Martino Riassetto Organizzativo - Delibera N 417 del 29 aprile 2009 Le ragioni del cambiamento Messina lì 10/06/2009 Quadro riepilogativo del Riassetto Organizzativo

Dettagli

a) popolazione residente, risultante dall ultima rilevazione disponibile, tenuto conto delle

a) popolazione residente, risultante dall ultima rilevazione disponibile, tenuto conto delle Allegati alla Delib.G.R. n. 41/ 19 del 17.10.2007 ALLEGATO 1 Criteri per il riparto del fondo sanitario regionale 2007 tra le Aziende Sanitarie. I criteri per il riparto annuale del Fondo sanitario regionale

Dettagli

Allegato A al DA n del 22 giugno 2011

Allegato A al DA n del 22 giugno 2011 Allegato A al DA n. 1180 del 22 giugno 2011 Specialistica convenzionata esterna Documento tecnico per la metodologia di determinazione degli aggregati di spesa per l anno 2011 Elementi e fonti di analisi

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA

CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA Equipollenza titolo pregresso in Laurea in Fisioterapia Catania, 6 Dicembre 2008 (2 a parte) ECONOMIA SANITARIA Rosario Cunsolo Dir. Medico Direzione Medica di Presidio

Dettagli

Dott.ssa Fiorella Mugno

Dott.ssa Fiorella Mugno INFORMAZIONI PERSONALI Dott.ssa Fiorella Mugno 095 2545677 fiorella.mugno@aspct.it Data di nascita 11/07/1954 nazionalità italiana POSIZIONE ATTUALE RICOPERTA Dirigente Medico presso il Dipartimento Attività

Dettagli

Unità Servizi Intranet/Internet - Nuovi servizi Lavor o Atti della Riunione del 27/03/2002 1

Unità Servizi Intranet/Internet - Nuovi servizi Lavor o Atti della Riunione del 27/03/2002 1 Nota di convocazione 2 Contributi allo sviluppo del sito 3 Monitoraggio B@checa Lavoro 4 Uso Internet degli uffici 5 Utenti del sito 6 Sondaggio uso e valutazione 7 Nuovi servizi: Annunci e Notizie dagli

Dettagli

Le assenze dei dipendenti pubblici. Aprile Regione Sicilia

Le assenze dei dipendenti pubblici. Aprile Regione Sicilia Le assenze dei dipendenti pubblici Aprile 2012 Regione Sicilia (Aprile 2012/Aprile 2011) (1/7) COMUNE DI CAMPOBELLO DI LICATA -81,63 0,16 COMUNE DI LETOJANNI -79,85 0,44 COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA -79,69

Dettagli

LEGGE REGIONALE 5 FEBBRAIO 1998, n. 5. Piano ematologico regionale. B.U.R.A. del Art1. Obiettivi del Piano Ematologico

LEGGE REGIONALE 5 FEBBRAIO 1998, n. 5. Piano ematologico regionale. B.U.R.A. del Art1. Obiettivi del Piano Ematologico LEGGE REGIONALE 5 FEBBRAIO 1998, n. 5 Piano ematologico regionale B.U.R.A. del 13.3.1998 Art1 Obiettivi del Piano Ematologico 1. La presente legge si propone lo scopo di qualificare e razionalizzare ulteriormente

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 9/3 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 9/3 DEL Oggetto: Ridefinizione del tariffario per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera L Assessore dell Igiene, Sanità e dell Assistenza Sociale ricorda che con la Deliberazione della Giunta

Dettagli

REGOLAMENTO NUCLEO INTERNO CONTROLLO (NIC)

REGOLAMENTO NUCLEO INTERNO CONTROLLO (NIC) Pag. 2 di 8 1. SCOPO Garantire il controllo ed il rispetto delle regole per una corretta tenuta della Cartella Clinica ed una corretta compilazione delle diagnosi e delle procedure riportate nella Scheda

Dettagli

Rete Regionale per la Gestione Terapeutica delle Malattie Infiammatorie Croniche dell Intestino in Sicilia

Rete Regionale per la Gestione Terapeutica delle Malattie Infiammatorie Croniche dell Intestino in Sicilia Rete Regionale per la Gestione Terapeutica delle Malattie Infiammatorie Croniche dell Intestino in Sicilia Dott.ssa Sara Renna A.O. Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Le IBD hanno una incidenza

Dettagli

Angelo Pellicanò Indirizzo Viale Andrea Doria 21 Telefono Cellulare: Fax Azienda Ospedaliera (ARNAS)

Angelo Pellicanò Indirizzo Viale Andrea Doria 21 Telefono Cellulare: Fax Azienda Ospedaliera (ARNAS) Curriculum Vitae Informazioni personali Nome / Cognome Indirizzo Viale Andrea Doria 21 Telefono 095 506291 Cellulare: 368 7409704 Fax 095 7594944 E-mail Cittadinanza Italiana Data di nascita 16.10.1951

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI LANUSEI

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI LANUSEI SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI LANUSEI DETERMINAZIONE DIRETTORE N 31/10/2018 2863 DEL / / Proposta n. 3565 del 31/10/2018 STRUTTURA PROPONENTE:

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 34/ 9 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 34/ 9 DEL DELIBERAZIONE N. 34/ 9 Oggetto: Revisione del nomenclatore tariffario delle prestazioni di specialistica ambulatoriale emanato con la Delib.G.R. n. 19/ 6 del 28 aprile 1998. Primo riequilibrio delle tariffe

Dettagli

ALLEGATO A (ELENCO SEDI) Sedi della Direzione Regionale VVF per la Sicilia. Sedi del Comando Provinciale di Palermo

ALLEGATO A (ELENCO SEDI) Sedi della Direzione Regionale VVF per la Sicilia. Sedi del Comando Provinciale di Palermo ALLEGATO A (ELENCO SEDI) Sedi della Direzione Regionale VVF per la Sicilia SEDE Direzione Regionale VV.F. Sicilia Indirizzo Via Mariano Stabile, 160 90100 Palermo Telefono 091/6057511 Fax 091/6111347 E-Mail

Dettagli

LEGGE 38 / 2010 tre anni dopo - Quali novità? -

LEGGE 38 / 2010 tre anni dopo - Quali novità? - LEGGE 38 / 2010 tre anni dopo - Quali novità? - Prof. Guido Fanelli Ordinario e Direttore della Scuola di Specializzazione di Anestesia e Rianimazione di Parma Presidente della Commissione Ministeriale

Dettagli

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL SOVRAFFOLLAMENTO NELLE STRUTTURE DI PRONTO SOCCORSO DELLA REGIONE SICILIA

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL SOVRAFFOLLAMENTO NELLE STRUTTURE DI PRONTO SOCCORSO DELLA REGIONE SICILIA Regione Siciliana Assessorato della Salute Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico Servizio 8 Qualità Governo Clinico e sicurezza dei pazienti LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE

Dettagli