FONDO EUROPEO PER I RIFUGIATI Convenzione 2010/FER/PROG-5021 Azione 1.1.B AP 2010 FORMAZIONE PERSONALE SOCIO SANITARIO

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1 FONDO EUROPEO PER I RIFUGIATI Convenzione 2010/FER/PROG-5021 Azione 1.1.B AP 2010 FORMAZIONE PERSONALE SOCIO SANITARIO

2 RICHIEDENTI ASILO,RIFUGIATI E TITOLARI DI PROTEZIONE UMANITARIA nel Mondo, in Italia, in Piemonte e a Torino

3 Rifugiato (in base alla convenzione di Ginevra del 1951) è colui che è costretto a lasciare il proprio paese a causa di fondati timori di persecuzione per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, o a causa di conflitti armati o di massicce violazioni dei diritti umani. Sfollato è colui che pur essendo stato costretto a fuggire in base alle stesse motivazioni riportate sopra per i rifugiati, non ha attraversato confini internazionali. Apolide è colui che non possiede la cittadinanza di nessun stato. Il richiedente asilo è colui che è fuori dal proprio paese ed inoltra una domanda di asilo per il riconoscimento dello status di rifugiato.

4 Convenzione di Ginevra «Gli stati contraenti non possono in alcun modo espellere o respingere (refouler) un rifugiato verso le frontiere di territori in cui la sua vita o la sua libertà siano in pericolo per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale od opinioni politiche»

5 Convenzione di Ginevra Diritto allo studio Diritto al lavoro Diritto all assistenza sociale Diritto all assistenza sanitaria Diritto all assistenza amministrativa Diritto alla libera circolazione

6 Costituzione Italiana Art.10 LO STRANIERO, AL QUALE SIA IMPEDITO NEL SUO PAESE L EFFETTIVO ESERCIZIO DELLE LIBERTA DEMOCRATICHE GARANTITE DALLA COSTITUZIONE ITALIANA, HA DIRITTO DI ASILO NEL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA, SECONDO LE CONDIZIONI STABILITE DALLA LEGGE

7 Il titolare dello status di rifugiato è colui che dopo aver inoltrato domanda di asilo in un paese è stato sentito dalle apposite commissioni territoriali di un paese e gli è stato riconosciuto lo status di rifugiato. Sintetizzando si possono riconoscere 4 requisiti necessari per il riconoscimento dello status di rifugiato 1) innanzi tutto un rifugiato per essere riconosciuto tale deve essere fuggito dal proprio paese, averne varcato i confini 2) deve poi possedere un fondato timore di persecuzione, reale, che lo chiami in causa direttamente 3) la persecuzione che sia stata subita o soltanto temuta deve avere una delle motivazioni indicate (persecuzione per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o di opinione politica). 4) L ultimo requisito, che è comunque decisivo, riguarda l impossibilità dell individuo di avvalersi della protezione del proprio paese di origine. Perché non può o non vuole rivolgersi alle sue autorità. Spesso infatti l agente di persecuzione può essere il governo o qualcuno da questi non ostacolato. Motivi di persecuzione prima non previsti, ma ora presi in considerazione, sono quelli relativi all identità di genere e all orientamento sessuale della persona.

8 Il titolare di protezione internazionale è colui che dopo aver inoltrato la domanda di asilo in un paese è stato davanti alle apposite commissioni territoriali e che pur non avendo avuto lo status di rifugiato si è visto riconoscere una protezione umanitario o sussidiario. La protezione internazionale si riconosce a chi fugge da conflitti, senza soddisfare i requisiti della definizione di rifugiato, secondo la convenzione di Ginevra del 1951, ma che se venisse rimpatriato nel proprio paese sarebbe a rischio di vita per le condizioni di forte instabilità e insicurezza.

9 Alla fine del 2011 secondo il rapporto dell UNHCR Global Refugees Trend s (giugno 2012), nel mondo vi erano 15,4 milioni di rifugiati fuori dal loro paese di origine e 27,5 milioni di sfollati interni fuggiti a guerre o persecuzioni. Sommando le oltre domande d asilo presentate nel 2010 erano oltre 43,7 milioni le persone sradicate dal loro luogo di residenza e di vita:è il numero più elevato dalla metà degli anni 90.

10 Paesi di provenienza dei rifugiati nel Afghanistan Iraq Somalia Sudan Rep.Dem.Congo

11 Paesi che accolgono le popolazioni più consistenti di rifugiati nel 2011 si trovano tutti in Medio Oriente e Africa ad eccezione della Germania Pakistan Iran Siria Germania kenya

12 Domande di Asilo nel mondo e in Europa nel 2011 Secondo i dati dell UNHCR ci sono stati, nel 2011, nuove domande per il riconoscimento dello status di rifugiato nei 44 paesi più industrializzati da loro analizzati di cui 27 appartenenti all Unione Europea. Afganistan Cina Iraq Serbia Pakistan Iran Federazione Russa Somalia Eritrea Nigeria Mexico Poco meno della metà delle domande arriva dall Asia (45%) segue l Africa con il (27%) delle domande e poi L Europa con il 15% e L America con il 8%.

13 Rifugiati e Richiedenti asilo in Italia e a Torino La procedura per il riconoscimento della protezione internazionale in Italia si basa sull art 1 della legge 39/90 (legge Martelli) così come modificato dalla legge n. 189/200(legge Bossi/Fini). Tale normativa è stata successivamente integrata da altri atti normativi, anche se in Italia non esiste ancora oggi una legge organica dedicata all asilo. Le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale sono passate nei primi mesi del 2008 (grazie al decreto legislativo n.25, del 28 gennaio 2008, entrato in vigore il 2 marzo 2008) da sette a 10. Prima erano sede di Commissioni territoriali le sette seguenti città: Roma, Milano, Gorizia, Foggia, Crotone, Siracusa, Trapani) Ora lo sono anche queste tre città: Torino, Bari, Caserta. I richiedenti asilo che passano davanti alle Commissioni territoriali possono vedersi negato lo status di rifugiato, o riconosciuto lo status di rifugiato che gli dà diritto secondo la convenzione di Ginevra del 1951 al rilascio di un permesso di soggiorno di 5 anni, sempre rinnovabile. Ma anche possono vedersi riconoscere una protezione umanitaria o sussidiaria. La protezione umanitaria porta al rilascio di un permesso di soggiorno di validità di un anno, rinnovabile, mentre la protezione sussidiaria, (che è stata inserita con un Decreto legge n. 251, del 19 novembre 2007, entrato in vigore il 19 gennaio 2008) che gli dà diritto a un permesso di soggiorno con validità di tre anni, rinnovabile.

14 L iter per presentare domanda di Asilo in Italia La persona che arriva in Italia da situazioni di rischio e persecuzione deve presentare domanda di asilo alla polizia di frontiera o alla questura Questa domanda verrà trasmessa al Ministero dell Interno e presa in esame dalla cosiddetta Unità Dublino un apposita commissione che dovrà preliminarmente accertare la competenza dell Italia In caso positivo, la domanda sarà inoltrata a una delle Commissioni Territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato Questa commissione convoca l interessato per l audizione entro quarantacinque giorni dalla richiesta

15 La convenzione di Dublino La convenzione di Dublino in Italia in vigore dal 1997, stabilisce che l Italia è competente nell esame della richiesta di riconoscimento di status, nei seguenti casi: 1. Presenza in Italia di parenti 2. Ingresso in Italia con permesso di soggiorno o visto italiano 3. Ingresso irregolare, cioè senza documenti o senza visto, in uno dei paesi dell Unione Europea attraverso l Italia. In questo caso L Italia diviene responsabile in quanto primo paese di ingresso e il richiedente asilo che si trovi in un altro stato viene rimandato nel nostro paese.

16 Alcune criticità sulle Commissioni territoriali Se inoltri domanda di asilo ma vieni da un paese che in qualche modo viene considerato sicuro, o su cui non c è una chiara presa di posizione da parte dell UNHCR è facile che la tua domanda ottenga un esito negativo, ma i criteri per definire un paese sicuro sono assolutamente arbitrari Spesso ai richiedenti asilo viene data poco più di mezz ora per presentare la propria storia, si tende a lavorare a ritmo serrato in una logica che privilegia il numero di domande analizzate rispetto alla qualità, nelle Commissioni territoriali che dedicano più tempo è maggiore in percentuale il riconoscimento di un qualche tipo di protezione E vero che ai richiedenti asilo a cui si nega qualsiasi protezione viene rilasciato un verbale con le motivazioni che hanno portato a questa decisione, ma spesso più che vere motivazioni legate al caso specifico, sono formule vaghe e standard.

17 In Italia i rifugiati sono e ci sono circa richiedenti asilo (circa 1 ogni mille abitanti). In Germania sono (7 ogni mille abitanti), in Gran Bretagna (4,5 ogni mille abitanti), in Francia (3,4 ogni abitanti) e in Svezia (9,2 ogni mille abitanti)

18 Richieste di asilo in Italia nel 2011 In Italia nel 2011 le richieste di asilo sono state in Nel 2011 la maggioranza delle richieste sono state inoltrate da persone della Nigeria, seguite da persone della Tunisia e poi da quelle della Ghana

19 Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati Questo sistema è stato istituito dalla legge n. 189/2002 ed è costituito dalla rete degli enti locali che, per la realizzazione di progetti di accoglienza e integrazione, accedono nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi d asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di accoglienza integrata che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio prevedendo in modo complementare anche misure di orientamento legale e sociale, nonché la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico. E un sistema di accoglienza che ha coinvolto tutto il sistema nazionale.

20 15 Alice del Colle 15 Alessandria Provincia

21 Alcune specifiche sullo SPRAR posti a livello nazionale (151 progetti) 2500 posti ordinari 450 per vulnerabili 50 per persone con problemi mentali Nel accolti di cui solo nuovi a fronte di in uscita Nel 2009 le persone in lista di attesa per entrare nello SPRAR 1000 Nel 2010 più di 2500 l onda lunga degli arrivi 2008 In Piemonte 145 posti in 7 progetti diversi il 4% dei posti nazionali Nel 2010 accolti 323 beneficiari di cui 57 nuovi Identikit del beneficiari SPRAR nel 75% dei casi è un uomo tra i 18 e i 40 anni per lo più del Corno D africa Il 68% ha un riconoscimento Il 32%è un richiedente asilo

22 Situazione Accoglienza in Piemonte posti SPRAR in tutta la regione di cui 70 a Torino Tra i 200 e i 250 a Torino garantiti con il fondo Morcone sino a fine 2012 Quasi 1800 persone accolte in emergenza umanitaria di cui 1300 in provincia di Torino e più di 600 in Torino (ora a maggio 2012 i dati sono circa 1600 in tutta la regione e 1150 in provincia di Torino)

23 Il Dis-sistema Accoglienza Italia Dal 1954 al 1989 nessun sistema di accoglienza nazionale -limitazione geografica - Italia terra di transito -una sola Commissione Territoriale per il riconoscimento dell asilo a Roma tempi di attesa lunghi Crisi Balcanica ci coglie impreparati cooperazione decentrata, accoglienza decentrata dal basso, ruolo ICS (consorzio italiano solidarietà) proposta per la nascita di un piano nazionale accoglienza In Italia in quegli anni accolti dal basso persone in Germania accolte dal sistema nazionale

24 2001 nascita del PNA (Piano nazionale di Accoglienza) su proposta dell ICS il PNA diventa SPRAR (Sistema Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) gestito dall ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) da quando nasce ha i seguenti problemi: i posti sono insufficienti sei mesi per raggiungere l autonomia sono pochi è su base volontaria I progetti sono all inizio su base annuale, poi biennale e ora trimestrale, E un sistema decentrato, di servizi integrati- costo medio 33 Euro al giorno

25 Cara (Centro Accoglienza Richiedenti Asilo) e Cie (Centri Identificazione ed Espulsione) Entrambi grandi centri decisi a livello centralizzato attraverso fondi statali dati in appalto agli enti gestori, costo circa 70 Euro al giorno FER (Fondi Europei Rifugiati) dovrebbero servire ad integrare un sistema di accoglienza nazionale funzionante accompagnando le categorie vulnerabili 2011 Stato d emergenza umanitaria (febbraio-aprile ottobre 2011) diversità tra tunisini (considerati migranti economici) e persone in fuga dalla Libia (considerati potenziali richiedenti asilo) costo circa Euro al giorno i fondi d emergenza gestiti da protezione civile, prefetture della città capoluogo di regione e regioni dati in appalto agli enti gestori Domanda: Perché si finanzia quello che costa di più e offre meno servizi?

26 Emergenza? Secondo i dati IOM (organizzazione mondiale delle migrazioni) del 14 settembre 2011 Dalla Libia dall inizio del 2011 per diversi motivi sono fuggite persone di cui: sono scappate in Tunisia in Egitto in Nigeria in Ciad in Algeria in Italia Domanda: Perché l arrivo di persone in Italia porta alla dichiarazione dello stato d emergenza umanitaria?

27 Piano di Accoglienza Nazionale in Emergenza cosa prevede sino a arrivi cosa è al momento arrivi (anno 2011) Piemonte /3.819 Valle D Aosta 38/108 Liguria 596/1.367 Lombardia 3.127/8.557 Prov. Autonoma Trento 210/430 Prov. Autonoma di Bolzano 176/430 Veneto 1.724/4.270 Friuli Venezia Giulia 517/1.057 Emilia Romagna 1.719/3.846 Toscana 1.253/3.221 Umbria 387/787 Marche 556/1.345 Lazio 2.337/4.892 Abruzzo 0/0 Molise 126/260 Campania 2.278/4.728 Puglia 1.376/3.300 Basilicata 252/476 Calabria 1.013/1.643 Sicilia 2.270/4.093 Sardegna 569/1350 Tot assistiti / Posti aggiuntivi SPRAR Ruolo GMA (Gruppo Monitoraggio Accoglienze)

28 L emergenza umanitaria in Piemonte nel 2011 Provincia Alessandria 164 ora 204 persone circa il 10% Provincia Asti 40 persone circa il 2% Provincia Biella 50 persone circa il 3% Provincia Cuneo 130-ora 117 persone circa 8% Provincia di Torino 1300-ora 1150 persone circa il 76% Provincia di Vercelli 10 persone- ora 38 circa l 1% Provincia di Novara 6 persone e di V.C.O nessuno Le nazionalità più presenti sono: Nigeria circa 500 persone Ghana circa 250 persone Mali circa 160 persone Bangladesh circa 150 persone Costa D avorio circa 150 persone

29 C è chi parte e chi arriva ma c è anche chi muore e viene respinto Secondo i dati raccolti dal sito di Fortress Europe i morti nel mediterraneo negli anni sono stati i seguenti: 1275 nel nel nel sino a settembre 2011 (di cui 188 sulla rotta tunisina e 1486 sulla rotta libica) l UNHCR dice 1500 Nel 2010 abbiamo però respinto alle frontiere (secondo i dati del Dossier Caritas/Migrantes 2011) persone

30 I servizi UPM per i richiedenti asilo, rifugiati politici titolari di protezione internazionale Foto Formato tessera Marche da Bollo per rinnovo documenti vari Scuola di Italiano corsi basici e avanzati Il Punto di Domande:centro aiuti elaborazione storie richiedenti asilo Creazione di materiale informativo sui rifugiati, le loro problematiche, le progettualità in atto e i problemi aperti.

31 Possibili fonti dei dati Su dati mondiali e nazionali UNHCR IOM Dati Erupei Eurodac Dosssier Caritas/Migrantes Report SPRAR Report Commissione Territoriale Centrale Per emergenza:sito protezione civile nazionale Su morti in mare: Fortress Europe Per dati regionali, locali Dossier caritas/migrantes parte regionale Osservatorio interistituzionale Dati SPRAR regionali Coordinamento Non solo asilo Tavolo di co-progettazione regionale Conoscenza diretta del territorio

32 Materiale preparato da Cristina Molfetta dell Ufficio Pastorale Migranti Torino Grazie per l attenzione.

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