Mobilità extraregionale

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1 La Sanità nel Lazio: Rapporto sull attività specialistica ambulatoriale Roma, 16 aprile 2013 Mobilità extraregionale Marcello Villeggia

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3 Concetti generali Con il finanziamento dei Servizi Sanitari Regionali, basato su un modello di allocazione territoriale delle risorse con l attribuzione di quote pro-capite per ciascun cittadino residente e con il finanziamento delle strutture erogatrici con corrispettivi unitari per ciascuna prestazione, si è posta la necessità di compensare i costi sostenuti per prestazioni rese a cittadini residenti in ambiti regionali diversi da quelli che hanno ottenuto il finanziamento pro-capite. (Accordo interregionale per la compensazione della mobilità sanitaria 2012, approvato dalla Commissione Salute nella seduta del 27 marzo 2013)

4 Concetti generali Mobilità interregionale, una definizione operativa: Le prestazioni sanitarie effettuate a persone residenti in una determinata Regione avvenuti al di fuori del territorio di residenza (che sono state segnalate nei flussi di mobilità dalla regione di erogazione). Questa definizione, che rappresenta la dimensione amministrativa del fenomeno mobilità come sconfinamento (Cislaghi 2011) riveste un interesse per le amministrazioni regionali principalmente per i suoi effetti finanziari.

5 Concetti generali Se guardiamo il fenomeno dal punto di vista della Regione di produzione della prestazione, regione creditrice parliamo di mobilità attiva; se guardiamo il fenomeno dal punto di vista della Regione di residenza dell assistito, regione debitrice, paliamo di mobilità passiva. Le Regioni si scambiano i dati analitici della mobilità interregionale (flussi di mobilità).

6 Concetti generali La mobilità (interregionale) costituisce una voce del riparto delle risorse disponibili per la sanità; sulla base dati scambiato si forma una matrice di compensazione che riporta per regione i saldi di mobilità e ne determina la quota di finanziamento della mobilità nella ripartizione del FSN. Esiste anche una mobilità internazionale il cui riparto non è stato di fatto per il momento attuato. La L. di stabilità rinnova il problema.

7 Concetti generali Mobilità, sintesi interregionale (intraregionale, tra ASL) internazionale Attiva- passiva di confine - di lungo raggio di elezione in urgenza File A, E, F, G - (B e D) File C specialistica ambulatoriale e pronto soccorso

8 Alcuni dati

9 Dati Saldi di mobilità Anno 2011 Saldi di mobilità interregionale (matrice addebiti iniziali anno 2011): 1. TOTALE CREDITI (in M ) di cui di flusso C 43,7 (circa 14% di 1.) 2. TOTALE DEBITI (in M ) (di cui per il finanziamento di OPBG e 30.8 per quello di ACISMOM). di cui di flusso C (circa 15% di 2.) : 42,7 da regioni; 14,2 da OPBG; 10,2 da SMOM. SALDO* *Flussi ABCDEFG, + extraterritoriali produzione verso residenti Lazio. (fonte modelli M addebiti iniziali anno 2011)

10 Dati Mobilità extraregionale Mobilità extraregionale flusso C, anni migliaiadi n. prest fonte: modelli H valore (attiva) valore (passiva) ricette (attiva) ricette (passiva)

11 Dati Flusso C da e verso regioni mobilità attiva 2011, numero ricette per tipo di ricetta mobilità passiva 2011, numero ricette per tipo di ricetta Tot ricette; 65% esenti (per S) ~2% prod. regionale Tot ricette 63% esenti (per S)

12 Dati mobilità extraregionale attiva Flusso C Nell ordine Campania, Calabria, Abruzzo, Puglia, Sicilia (rem. ricoveri)

13 Dati mobilità extraregionale passiva flusso C Nell ordine Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Lombardia

14 Dati mobilità passiva flusso C: se guardiamo gli importi Nell ordine Toscana, Molise, Campania, Lombardia, Umbria, Abruzzo.

15 Diagnostica per immagini Trend 2011 e 2012 vs ,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% -20,0% Altra Radiologia Ecografie PET RMN TAC -40,0% 2010 vs vs vs 2009

16 Dati PET Mobilità 2011: a fronte di PET eseguite, il 13% (ca 2.000) è effettuato a non residenti tuttavia la «fuga» è di poco meno di 5 mila esami (costo circa 5,3 milioni di ). Si registra un aumento degli esami effettuati fuori regione (+876 rispetto al 2010). Sono tre le Regioni che contribuiscono prevalentemente all aumento della mobilità passiva. Il fenomeno più evidente, è quello relativo alla produzione da erogatori del Molise, notevolmente cresciuta di anno in anno (2009/2008: +126%; 2010/2009: +104%; 2011/ %). In aumento rispetto al 2010 anche la produzione delle regioni Umbria (+22%) e Campania (+7%). La Regione Campania è il maggiore produttore di PET per il Lazio (40%); a seguire Molise (27%), Umbria (11%), Lombardia (9%) ed Emilia Romagna (6%). ( Tomoscintigrafia globale corporea, 96%).

17 Problematiche e prospettive: 1.validità del codice fiscale: Regione Lazio partecipa a un progetto sperimentale con il MEF sull uso dei dati ex art. 50 per la verifica dei CF in mobilità; 2.registrazione della giusta residenza : nell ambito dello stesso progetto si verifica la residenza. 3.registrazione dell onere: problematica della mobilità internazionale

18 Problematiche e prospettive: 1. verifica della validità del CF Problematiche 1.validità del codice fiscale: Regione Lazio partecipa a un progetto sperimentale con il MEF sull uso dei dati ex art. 50 L. n.326 del 2003 per la validazione dei dati di mobilità; E stato istituito un flusso di controllo della mobilità tra le regioni; È stato inserito un errore specifico per CF non presente nella BD SOGEI. Anno 2011: contestazioni ricevute per CF non presente in DB: N=4.381 ricette, valore = ;

19 Problematiche e prospettive: 2. registrazione della residenza corretta Nell ambito dello stesso progetto si verifica la residenza. Ci sono una serie di problematiche relative all aggiornamento dei comuni, ma la soluzione appare valida a tutte le regioni. (Es. OPBG 2012 verrà rendicontato sulla base di quei dati). Anno 2011: contestazioni ricevute per paziente non individuato tra i residenti: Sono poche o tante? N= ricette, valore = (rem: su ricette, 15%)

20 Problematiche e prospettive: 3. onere della prestazione e mobilità internazionale i.e. Pazienti con onere a carico di una cassa europea o estera, con idoneo attestato di diritto (TEAM, REPL, E 112, S12, E106, E109, ma anche p. es ISMAR8-8bis, 1. Dlgs 502/1992, art Norme transitorie, c.7;., A decorrere dal 1 gennaio 1995 le entrate e le spese per l'assistenza sanitaria all'estero in base ai Regolamenti della Comunità Europea e alle convenzioni bilaterali di sicurezza sociale sono imputate, tramite le regioni, ai bilanci delle unità sanitarie locali di residenza degli assistiti. I relativi rapporti finanziari sono definiti in sede di ripartizione del Fondo sanitario nazionale.. 2. L. 296/2006, Art,1 comma 796 lettera d; 3. Legge di Stabilità 2013, 228/2012 art. 1 A decorrere dal 1 gennaio 2013, ferma restando la competenza di autorità statale del Ministero della salute in materia di assistenza sanitaria ai cittadini italiani all'estero, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1980, n. 618, nonché in materia di assistenza sanitaria transfrontaliera, le regioni devono farsi carico della regolazione finanziaria delle partite debitorie e creditorie connesse alla mobilità sanitaria internazionale, in applicazione di quanto previsto dall'articolo 18, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni.

21 Problematiche e prospettive: 3. onere della prestazione e mobilità internazionale

22 Problematiche e prospettive: 3. onere della prestazione e mobilità internazionale Saldi E stato istituito uno specifico gruppo di lavoro misto Ministero della Salute, Regioni e Ministero dell Economia e delle Finanze per definire le regole per gli addebiti, riscontrare i debiti ed arrivare alla determinazione dei saldi per Regione. La regolazione finanziaria avverrà in sede di ripartizione delle risorse per la copertura del fabbisogno sanitario standard regionale, attraverso un sistema di compensazione della mobilità sanitaria internazionale, in una colonna specifica in analogia alla mobilità interregionale.

23 Grazie della attenzione

24 Dati mobilità attiva Flusso C Nell ordine Campania, Calabria, Abruzzo, Puglia, Sicilia (rem. ricoveri)

25 Dati mobilità passiva flusso C Nell ordine Campania, Calabria, Abruzzo, Puglia, Sicilia (rem. ricoveri)

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