Iscrizione N: FI20219 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Iscrizione N: FI20219 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali"

Transcript

1

2

3

4 Iscrizione N: FI20219 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, il decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205, recante disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti; Visto il Decreto 28 aprile 1998, n. 406, del Ministero dell'ambiente di concerto con i Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dei trasporti e della navigazione, e del tesoro, del bilancio della programmazione economica recante la disciplina dell'albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti, ed in particolare l'articolo 6, comma 2, lettera a) e b) ; Vista la deliberazione del Comitato Nazionale dell Albo n. 5 del 16 ottobre 2012, relativa alle variazioni dell iscrizione all Albo; Vista la variazione concernente effettuata al Registro delle imprese di PISTOIA in data 31/10/2013 registrata al numero di protocollo 33233/2013, e acquisita d ufficio in data 22/01/2014 registrata al numero di protocollo 2424/2014; Vista la deliberazione della Sezione regionale della Toscana in data 18/02/2014 relativa alla suddetta variazione dell iscrizione all Albo; DISPONE PER L'IMPRESA Art. 1 Denominazione: Con Sede a: PISTOIA (PT) Indirizzo: VIA PESTALOZZI, 11 CAP: Codice Fiscale: LE SEGUENTI VARIAZIONI Legali Rappresentanti: Sono nominati: GRILLINI MASSIMO Codice fiscale: GRLMSM60E24E812G Carica: amministratore unico Hanno cessato incarico: CORNACCHIA ANDREA Codice fiscale: CRNNDR77S05G999D Carica: non definito Art. 2 (ricorso) Avverso il presente provvedimento, è ammesso, entro 30 giorni dal ricevimento, ricorso gerarchico improprio al Comitato Nazionale dell Albo Nazionale Gestori Ambientali, Via Cristoforo Colombo, Roma, od in alternativa entro 60 gg. alla competente Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale. Numero Iscrizione FI20219 Prot. n.4681/2014 del 24/02/2014 Provvedimento di Modifica Pagina 1 di 2

5 FIRENZE, 24/02/2014 Il Segretario Il Presidente - Avv. Maria Tesi - - Rag. Antonella Rusignuolo - (Firma omessa ai sensi dell art. 3, c. 2, D.Lgs. 12/02/93, n.39) Numero Iscrizione FI20219 Prot. n.4681/2014 del 24/02/2014 Provvedimento di Modifica Pagina 2 di 2

6 Iscrizione N: FI20219 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, il decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205, recante disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti; Visto, in particolare, l articolo 212, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che individua tra le imprese e gli enti tenuti ad iscriversi all Albo nazionale gestori ambientali, in prosieguo denominato Albo, le imprese che svolgono l attività di raccolta e trasporto dei rifiuti; Visto il decreto 28 aprile 1998, n. 406 del Ministro dell ambiente, di concerto con i Ministri dell industria, del commercio e dell artigianato, dei trasporti e della navigazione, e del tesoro, del bilancio e della programmazione economica recante la disciplina dell Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti, ed in particolare l articolo 6, comma 2, lettera a); Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 8 aprile 2008, modificato con decreto 13 maggio 2009, recante la disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, di attuazione dell'articolo 183, comma 1, lettera cc), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in prosieguo denominati centri di raccolta; Viste le deliberazioni del Comitato nazionale dell Albo n. 1 del 30 gennaio 2003, come modificata dalla deliberazione n. 6 del 12 dicembre 2012, relativa ai criteri e requisiti per l iscrizione all Albo delle imprese che svolgono le attività di raccolta e trasporto dei rifiuti, e n. 3 del 16 luglio 1999, e successive modifiche e integrazioni, relativa ai requisiti professionali del responsabile tecnico; Vista la richiesta di iscrizione presentata in data 20/03/2014 registrata al numero di protocollo 6549/2014 Vista la deliberazione della Sezione regionale della Toscana di data 27/03/2014 con la quale l impresa/ente SURPLUS TECNOLOGICO SRL è stata iscritta all Albo nella categoria 4 classe F. DISPONE Art. 1 (iscrizione) L impresa Denominazione: Con Sede a: PISTOIA (PT) Indirizzo: VIA PESTALOZZI, 11 CAP: C. F.: è iscritta all Albo Nazionale Gestori Ambientali come segue: Art. 2 (legale/i rappresentante/i) GRILLINI MASSIMO Codice fiscale: GRLMSM60E24E812G Carica: amministratore unico Numero Iscrizione FI20219 Prot. n.7044/2014 del 28/03/2014 Provvedimento di Iscrizione Ordinaria IMPOSTA DI BOLLO ASSOLTA IN MODO VIRTUALE Autorizzazione dell Intendenza di Finanza 56607/92 del 22/07/1992 (responsabile/i tecnico/i) Pagina 1 di 4

7 RONDELLI OTELLO codice fiscale: RNDTLL43T22G999W abilitato per la/e categoria/e e classe/i: 4 - F Elenco mezzi inerenti l'iscrizione: Targa: EB298LP Categoria veicolo: AUTOCARRO numero di telaio: VF3YCBMFB Materiale Pareti: ferro Spessore: 2 mm Copertura: tetto in ferro Ribaltamento: dispositivo assente Art. 3 (categorie, tipologie di rifiuti e mezzi utilizzabili) Iscrizione Ordinaria Categoria: Raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi Classe: quantità annua complessivamente trattata inferiore a t. 4 - F Inizio validità: 27/03/2014 Fine Validità: 27/03/2019 Elenco mezzi: Targa: EB298LP Categoria veicolo: AUTOCARRO Rifiuti per i mezzi sopraindicati [ ] [ ] [ ] La ditta è tenuta ad osservare le seguenti prescrizioni: Art. 4 (prescrizioni) 1) Durante il trasporto i rifiuti devono essere accompagnati da copia autentica del presente provvedimento d'iscrizione o copia del provvedimento corredata dalla dichiarazione di conformità all originale resa dal legale rappresentante ai sensi dell articolo 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445; 2) L'attività di trasporto dei rifiuti deve essere svolta nel rispetto delle disposizioni del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e delle relative norme regolamentari e tecniche di attuazione, e del D.M. 17 dicembre 2009 e successive modifiche e integrazioni; Numero Iscrizione FI20219 Prot. n.7044/2014 del 28/03/2014 Provvedimento di Iscrizione Ordinaria IMPOSTA DI BOLLO ASSOLTA IN MODO VIRTUALE Autorizzazione dell Intendenza di Finanza 56607/92 del 22/07/1992 Pagina 2 di 4

8 3) L'idoneità tecnica dei mezzi, attestata dalla perizia giurata, deve essere garantita con interventi periodici di manutenzione ordinaria e straordinaria. In particolare, durante il trasporto dei rifiuti deve essere impedita la dispersione, lo sgocciolamento dei rifiuti, la fuoriuscita di esalazioni moleste e deve essere garantita la protezione dei rifiuti trasportati da agenti atmosferici; i mezzi devono essere sottoposti a bonifiche, prima di essere adibiti ad altri tipi di trasporto e, comunque, a bonifiche periodiche. Deve essere garantito il corretto funzionamento dei recipienti mobili destinati a contenere i rifiuti; 4) E' fatto obbligo al trasportatore di sincerarsi dell accettazione dei rifiuti da parte del destinatario prima di iniziare il trasporto e, comunque, di riportare il rifiuto all'insediamento di provenienza se il destinatario non lo riceve; di accertarsi che il destinatario sia munito delle autorizzazioni o iscrizioni previste ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni e integrazioni; 5) Durante il trasporto dei rifiuti sanitari devono essere rispettate le prescrizioni stabilite dalle specifiche disposizioni che disciplinano la gestione di questa categoria di rifiuti con particolare riferimento alle norme di tutela sanitaria e ambientale sulla gestione dei rifiuti sanitari a rischio infettivo; 6) I recipienti, fissi e mobili, utilizzati per il trasporto di rifiuti pericolosi devono essere sottoposti a trattamenti di bonifica ogni volta che siano destinati ad essere reimpiegati per trasportare altri tipi di rifiuti; tale trattamento deve essere appropriato alle nuove utilizzazioni; 7) E' in ogni caso vietato utilizzare mezzi e recipienti che hanno contenuto rifiuti pericolosi per il trasporto di prodotti alimentari. Inoltre i recipienti mobili destinati a contenere i rifiuti devono possedere adeguati requisiti di resistenza in relazione alle proprietà chimico-fisiche ed alle caratteristiche di pericolosità dei rifiuti contenuti e devono essere provvisti di: A idonee chiusure per impedire la fuoriuscita del contenuto; B accessori e dispositivi atti ad effettuare in condizioni di sicurezza le operazioni di riempimento e svuotamento; C mezzi di presa per rendere sicure ed agevoli le operazioni di movimentazione. 8) Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 187 del decreto legislativo 3 aprile 2006, è vietato il trasporto contemporaneo su uno stesso veicolo di rifiuti pericolosi o di rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi che tra loro risultino incompatibili ovvero suscettibili di reagire dando luogo alla formazione di prodotti esplosivi, infiammabili o comunque pericolosi; 9) L imballaggio ed il trasporto dei rifiuti non pericolosi devono rispettare le norme previste dalla disciplina sull autotrasporto nonché, se del caso, quelle previste per il trasporto delle merci pericolose. L imballaggio ed il trasporto dei rifiuti pericolosi devono rispettare le seguenti disposizioni: a) sui veicoli deve essere apposta una targa di metallo o un etichetta adesiva di lato cm 40 a fondo giallo, recante la lettera R di colore nero alta cm 20, larga cm 15 con larghezza del segno di cm 3. La targa va posta sulla parte posteriore del veicolo, a destra ed in modo da essere ben visibile. b) sui colli deve essere apposta un etichetta o un marchio inamovibile a fondo giallo aventi le misure di cm 15x15, recante la lettera R di colore nero alta cm 10, larga cm 8, con larghezza del segno di cm 1,5. Le etichette devono resistere adeguatamente all esposizione atmosferica senza subire sostanziali alterazioni; in ogni caso la loro collocazione deve permettere sempre una chiara e immediata lettura. Devono altresì essere rispettate, se del caso, le disposizioni previste in materia di trasporto delle merci pericolose 10) I veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti pericolosi devono essere dotati di mezzi per provvedere ad una prima sommaria innocuizzazione e/o al contenimento della dispersione dei rifiuti che dovessero accidentalmente fuoriuscire dai contenitori, nonché di mezzi di protezione individuale per il personale addetto al trasporto. 11) In caso di spandimento accidentale dei rifiuti i materiali utilizzati per la loro raccolta, recupero e riassorbimento dovranno essere smaltiti secondo le modalità adottate per i rifiuti e insieme agli stessi; 12) Il presente provvedimento è rilasciato esclusivamente ai fini e per gli effetti del decreto legislativo 3 aprile 2006, n Resta fermo l'obbligo dell'impresa a osservare e rispettare tutte le prescrizioni derivanti dalle norme e disposizioni applicabili al caso, con particolare riguardo a quelle in materia di igiene, di ambiente e di trasporto, che si intendono qui espressamente richiamate e singolarmente condizionanti la validità e l'efficacia dell'iscrizione. Numero Iscrizione FI20219 Prot. n.7044/2014 del 28/03/2014 Provvedimento di Iscrizione Ordinaria IMPOSTA DI BOLLO ASSOLTA IN MODO VIRTUALE Autorizzazione dell Intendenza di Finanza 56607/92 del 22/07/1992 Pagina 3 di 4

9 Art. 5 (ricorso) Avverso il presente provvedimento, è ammesso, entro 30 giorni dal ricevimento, ricorso gerarchico improprio al Comitato Nazionale dell Albo Nazionale Gestori Ambientali, Via Cristoforo Colombo, Roma, od in alternativa entro 60 gg. alla competente Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale. FIRENZE, 28/03/2014 Il Segretario Il Presidente - Avv. Maria Tesi - - Rag. Antonella Rusignuolo - (Firma omessa ai sensi dell art. 3, c. 2, D.Lgs. 12/02/93, n.39) Numero Iscrizione FI20219 Prot. n.7044/2014 del 28/03/2014 Provvedimento di Iscrizione Ordinaria IMPOSTA DI BOLLO ASSOLTA IN MODO VIRTUALE Autorizzazione dell Intendenza di Finanza 56607/92 del 22/07/1992 Pagina 4 di 4

10 PROVINCIA DI PRATO Determina N del 29/12/2014 Oggetto: L.R. 25/98 e D.Lgs. 152/06. Iscrizione al Registro Provinciale delle imprese che effettuano attivita' di recupero rifiuti, della ditta Surplus Tecnologico S.r.l. avente sede legale in Via Pestalozzi, 11 Pistoia e stabilimento in Via Pomeria, 25 Montemurlo (PO). IL DIRETTORE DELL'AREA AMBIENTE E INFRASTRUTTURE Richiamata la vigente disciplina statale e della Regione Toscana in materia di smaltimento di rifiuti e, in particolare, il D.Lgs. 152/06 e s.m.i., la L.R. n 25/98 e le successive disposizioni nazionali e regionali legislative, regolamentari e di attuazione; visto l'art. 214 del D.Lgs. 152/06 (determinazioni delle attività e delle caratteristiche dei rifiuti per l'ammissione alle procedure semplificate), il quale prevede che ai rifiuti inseriti negli elenchi di cui al D.M. 5 Febbraio 1998 possono essere applicate procedure semplificate di recupero a condizione che non sostituisca un pericolo per la salute dell'uomo e non si crei rischi per l'ambiente; considerato che: l'art. 216 del D.Lgs. 152/06 stabilisce, in particolare, che, a condizione che siano rispettate le norme tecniche e le prescrizioni specifiche di cui all'art. 214, commi 1, 2 e 3, l'esercizio delle operazioni di recupero dei rifiuti può essere intrapreso decorsi novanta giorni dalla comunicazione di inizio attività alla provincia territorialmente competente; la Provincia iscrive in un apposito registro le imprese che effettuano la comunicazione di inizio attività purché siano rispettate le norme tecniche e le prescrizioni specifiche di cui all'art. 214, commi 1, 2 e 3 del D.Lgs. 152/06, sopra richiamati; vista la comunicazione di inizio attività di recupero rifiuti presentata dalla ditta Surplus Tecnologico S.r.l. in riferimento all'impianto di Via Pomeria, 25 Montemurlo (PO), assunta agli atti con Prot.n del 19/12/14; considerato che il richiedente, in ottemperanza al D.M. 05/02/98 e dell'art. 216, comma 3, del D.Lgs. 152/06, ha presentato la dichiarazione di possesso dei requisiti soggettivi richiesti per la gestione dei rifiuti; vista la relazione tecnica e la planimetria dell'insediamento, presentate in allegato alla comunicazione di inizio attività di recupero rifiuti; considerato che al momento della visita preventiva condotta in data 24/12/14 ai sensi dell'art. 216 comma 1 del D.Lgs. 152/06, è stata riscontrata la conformità dell'impianto di Via Pomeria, 25 Montemurlo (PO) alle prescrizioni tecniche stabilite dagli Allegati VII e VIII del D.Lgs. 49/2014; 0_tmptmpfnSItfdoc.odt

11 PROVINCIA DI PRATO ritenuto, in considerazione di quanto sopra di poter iscrivere, con esclusivo riferimento all'art. 214, commi 1, 2 e 3 del D.Lgs. 152/06, la ditta in oggetto al Registro Provinciale delle imprese che effettuano attività di recupero rifiuti; considerato che il presente provvedimento, per sua natura non è soggetto al parere di regolarità contabile; DETERMINA 1) di iscrivere ai sensi dell'art. 216 e 214, commi 1, 2 e 3 del D.Lgs. 152/06, la ditta Surplus Tecnologico S.r.l. nel Registro Provinciale delle imprese che effettuano attività di recupero rifiuti assegnandole il n 634 in riferimento all'attività svolta nello stabilimento ubicato in Via Pomeria, 25 Montemurlo (PO); 2) di stabilire quanto segue: a) le attività di recupero rifiuti che la ditta potrà esercitare sono le seguenti: Punto del D.M. 05/02/98 Allegato D.M. 05/02/98 Attività all. C D.Lgs. 152/06 Attività di recupero Quantità massima t/anno CER sub. 1 R13 R sub. 1 R13 R sub. 1 R13 - R sub. 1 R13 - R a sub. 1 R13-R3-R a sub. 1 R13-R3-R a sub. 1 R13-R3-R c sub. 1 R13 - R sub. 1 R13 R sub. 1 R13 R sub. 1 R13 R ) di prescrivere quanto segue: a) le attività, i procedimenti e i metodi di recupero di ogni tipologia di rifiuto dovranno rispettare le norme vigenti in materia di tutela della salute dell'uomo, dell'ambiente e di sicurezza sui luoghi di lavoro; b) la gestione dell'attività di recupero rifiuti dovrà essere condotta nel rispetto delle condizioni previste dal D.M. 05/02/98; 0_tmptmpfnSItfdoc.odt

12 PROVINCIA DI PRATO c) l'impianto di trattamento dei RAEE dovrà possedere i requisiti tecnici previsti dall'allegato VIII del D.Lgs. 49/2014 e le modalità di gestione dell'attività di recupero dei RAEE dovranno essere conformi a quanto previsto dall'allegato VII del D.Lgs. 49/2014; 4) di precisare quanto segue: a) secondo quanto previsto dall'art. 216 comma 5 del D.Lgs. 152/06, la comunicazione di inizio attività dovrà essere rinnovata ogni 5 anni e comunque in caso di modifica sostanziale delle operazioni di recupero; b) il rinnovo della comunicazione di inizio attività dovrà avvenire almeno 90 giorni prima della data di scadenza individuata per il giorno 19/12/2019; c) la data di emanazione del presente atto è da intendersi come data di iscrizione e di inizio validità dell'iscrizione; d) il pagamento del diritto di iscrizione è annuale e dovrà avvenire entro il 30 Aprile di ogni anno, come disposto dal D.M. 350/98. In caso di mancato pagamento entro la data suddetta l'iscrizione è sospesa; e) la copia del versamento del diritto di iscrizione al Registro Provinciale delle imprese che effettuano attività di recupero rifiuti, dovrà essere inviata al seguente indirizzo: Provincia di Prato - Servizio Ambiente e Energia - Via B. Cairoli, 25 Prato 5) di trasmettere il presente provvedimento alla ditta in oggetto, inviandone copia per opportuna conoscenza all'u.s.l. n 4 Dipartimento Prevenzione, al Dipartimento Arpat di Prato, alla sede centrale ARPAT e al Comune di Montemurlo; 6) di precisare che, contro il presente atto, è ammesso ricorso ai sensi di legge; 7) di individuare quale responsabile del presente procedimento ai sensi dell'art. 5 della L. 241/90 il dott. Nicola Stramandinoli del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato; 8) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento all'albo Pretorio della Provincia di Prato. Il Direttore dell Area Ambiente e Infrastrutture Ing. Antonio De Crescenzo 0_tmptmpfnSItfdoc.odt

13 Iscrizione N: FI20219 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, il decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205, recante disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti; Visto il Decreto 3 giugno 2014, n. 120 del Ministero dell'ambiente, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, recante il Regolamento per la definizione delle attribuzioni e delle modalità di organizzazione dell'albo nazionale dei gestori ambientali, dei requisiti tecnici e finanziari delle imprese e dei responsabili tecnici, dei termini e delle modalità di iscrizione e dei relativi diritti annuali, e, in particolare, l articolo 6, comma 1, lettere a) e b); Visto il decreto 8 ottobre 1996 (pubblicato sulla G.U. 2 gennaio 1997, n.1), modificato con decreto 23 aprile 1999 (pubblicato sulla G.U. 26 giugno 1999, n.148) recante le modalità di prestazione delle garanzie finanziarie a favore dello Stato da parte delle imprese che effettuano l'attività di trasporto dei rifiuti, in particolare l articolo 3, comma3; Vista la richiesta di variazione dell iscrizione presentata in data 15/12/2014 registrata al numero di protocollo 26325/2014; Vista la deliberazione della Sezione regionale della Toscana in data 23/12/2014 con la quale è stata accolta la domanda di variazione dell iscrizione all Albo nelle categorie e classi 4 - F - dal 27/03/2014 al 27/03/2019 dell impresa Denominazione: Con Sede a: PISTOIA (PT) Indirizzo: VIA PESTALOZZI, 11 CAP: C. F.: Categorie e Classi: DISPONE PER L'IMPRESA Art. 1 LE SEGUENTI VARIAZIONI Categoria 4 (Raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi) Classe F (quantità annua complessivamente trattata inferiore a t.) I mezzi di seguito indicati sono modificati come segue: targa: EB298LP tipo: AUTOCARRO Tipologie di rifiuto integrate per i mezzi sopraindicati: [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] Art. 2 Numero Iscrizione FI20219 Prot. n.26851/2014 del 29/12/2014 Provvedimento di Modifica IMPOSTA DI BOLLO ASSOLTA IN MODO VIRTUALE Autorizzazione dell Intendenza di Finanza 56607/92 del 22/07/1992 Pagina 1 di 2

14 Restano inalterate tutte le condizioni e prescrizioni contenute nel provvedimento di iscrizione Prot. N 7044/2014 del 27/03/2014 che si intendono qui integralmente riportate. Art. 3 (ricorso) Avverso il presente provvedimento, è ammesso, entro 30 giorni dal ricevimento, ricorso gerarchico improprio al Comitato Nazionale dell Albo Nazionale Gestori Ambientali, Via Cristoforo Colombo, Roma, od in alternativa entro 60 gg. alla competente Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale. FIRENZE, 29/12/2014 Il Segretario Il Presidente - Avv. Maria Tesi - - Alberto Bartolozzi - (Firma omessa ai sensi dell art. 3, c. 2, D.Lgs. 12/02/93, n.39) Numero Iscrizione FI20219 Prot. n.26851/2014 del 29/12/2014 Provvedimento di Modifica IMPOSTA DI BOLLO ASSOLTA IN MODO VIRTUALE Autorizzazione dell Intendenza di Finanza 56607/92 del 22/07/1992 Pagina 2 di 2

Art. 2 (legale/i rappresentante /i)

Art. 2 (legale/i rappresentante /i) Numero d iscrizione VE00056 Il Presidente della Sezione regionale del Veneto dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni

Dettagli

Art. 2 (legale/i rappresentante /i)

Art. 2 (legale/i rappresentante /i) Numero d iscrizione FI00150 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni

Dettagli

Iscrizione N: VE01891 Il Presidente della Sezione regionale del Veneto dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Iscrizione N: VE01891 Il Presidente della Sezione regionale del Veneto dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Iscrizione N: VE01891 Il Presidente della Sezione regionale del Veneto dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Visto, in particolare, l articolo 212,

Dettagli

Iscrizione N: FI17305 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Iscrizione N: FI17305 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Iscrizione N: FI17305 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Visto, in particolare, l articolo 212,

Dettagli

Numero d'iscrizione FI00075 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Numero d'iscrizione FI00075 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Numero d'iscrizione FI00075 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni

Dettagli

Albo Nazionale Gestori Ambientali. Iscrizione N: NA10736 Il Presidente della Sezione regionale della Campania dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Albo Nazionale Gestori Ambientali. Iscrizione N: NA10736 Il Presidente della Sezione regionale della Campania dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Iscrizione N: NA10736 Il Presidente della Sezione regionale della Campania dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni

Dettagli

Art.2 (legale/i rappresentante /i)

Art.2 (legale/i rappresentante /i) istituita presso la Camera di Commercio ndustria Artigianale e Agricoltura di MLANO Numero d'iscrizione M02917 Presidente della Sezione regionale della Lombardia dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Dettagli

S.I.L.C. S.r.l. Via Cascina Secchi, 211-24040 ISSO (BG) TRASPORTO RIFIUTI PERICOLOSI ELENCO AUTORIZZAZIONI (ISCRIZIONI ALBO GESTORI AMBIENTALI)

S.I.L.C. S.r.l. Via Cascina Secchi, 211-24040 ISSO (BG) TRASPORTO RIFIUTI PERICOLOSI ELENCO AUTORIZZAZIONI (ISCRIZIONI ALBO GESTORI AMBIENTALI) S.I.L.C. S.r.l. Via Cascina Secchi, 211-24040 ISSO (BG) TRASPORTO RIFIUTI PERICOLOSI ELENCO AUTORIZZAZIONI (ISCRIZIONI ALBO GESTORI AMBIENTALI) PROVVEDIMENTO DESCRIZIONE RILASCIATO DA SCADENZA Iscrizione

Dettagli

Iscrizione N: FI02041 II Presidente ' della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Iscrizione N: FI02041 II Presidente ' della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Iscrizione N: FI02041 II Presidente ' della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto l'articolo 212 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, e successive modifiche

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Prot. n. 01/ALBO/CN 16 GEN. 2012 Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI Deliberazione 16 gennaio 2102 Iscrizione all Albo per il solo esercizio

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia Registro generale n. 4621 del 2012 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Servizio Ambiente e Energia Oggetto L.R. 25/98 e D.Lgs. 152/06.

Dettagli

IiltffiffiffiffiffiH,ÉH{tffiffiffi]t. Art,2 (le g ale/i r ap p r es entante /i) 4-C

IiltffiffiffiffiffiH,ÉH{tffiffiffi]t. Art,2 (le g ale/i r ap p r es entante /i) 4-C Dlgs 152/06 Numero d'iscrizione ve00783 Il Presidente della Sezione regionale del Veneto dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006,n. 152, e successive modificazioni

Dettagli

AUTORIZZAZIONI BONIFICA BENI CONTENENTI AMIANTO FI 10335 10 - A

AUTORIZZAZIONI BONIFICA BENI CONTENENTI AMIANTO FI 10335 10 - A AUTORIZZAZIONI BONIFICA BENI CONTENENTI AMIANTO FI 10335 Categoria 10 - A Aggiornato al 4 maggio 2016 Selin S.r.l. Via Antonino Caponnetto, 1/Int 50041 Calenzano (FI) Tel. 055.318071 Fax. 055.3436770 Codice

Dettagli

Iscrizione N: FI01273 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Iscrizione N: FI01273 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Iscrizione N: FI01273 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni

Dettagli

Iscrizione N: VE00342 Il Presidente della Sezione regionale del Veneto dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Iscrizione N: VE00342 Il Presidente della Sezione regionale del Veneto dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Iscrizione N: VE00342 Il Presidente della Sezione regionale del Veneto dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni

Dettagli

AUTORIZZAZIONI TRASPORTO RIFIUTI FI 10335. 1o F 3 bis 4 E 5 F

AUTORIZZAZIONI TRASPORTO RIFIUTI FI 10335. 1o F 3 bis 4 E 5 F AUTORIZZAZIONI TRASPORTO RIFIUTI FI 10335 Categorie 1o F 3 bis 4 E 5 F Aggiornato al 6 marzo 2015 Selin S.r.l. Via Antonino Caponnetto, 1/Int 50041 Calenzano (FI) Tel. 055.318071 Fax. 055.3436770 Codice

Dettagli

c. r.. 0043367017\ è iscritta all' Albo Nazionale Gestori Ambientali come segue:

c. r.. 0043367017\ è iscritta all' Albo Nazionale Gestori Ambientali come segue: Albo Nazionale Cestori AmbientaJi SEZIONE REGIONALE DELLA LOMBARDIA Numcro d'iscrizione MJOI052 Il Presidente della Sezione regionale della Lombardia dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto

Dettagli

ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI

ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI Deliberazione 27 settembre 2000, n. 4 Contenuti dell attestazione, a mezzo di perizia giurata, dell idoneità dei mezzi di trasporto di

Dettagli

www.dirittoambiente.net

www.dirittoambiente.net LE PRESCRIZIONI CHE CONDIZIONANO L EFFICACIA DELL ISCRIZIONE ALL ALBO PER LE IMPRESE DI TRASPORTO RIFIUTI: MEZZI CHE TRASPORTANO RIFIUTI PERICOLOSI E MEZZI CHE TRASPORTANO RIFIUTI E PRODOTTI ALIMENTARI

Dettagli

llllffiffiffiffih$ffitriffiffiffill1 Art.2

llllffiffiffiffih$ffitriffiffiffill1 Art.2 ' Albo Nazionale Gestori Ambientali Via Capitan Bavastro, 116 Numero d'iscrizione RMO1399 Il Presidente della Sezione regionale del Lazio dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Visto il decreto legislativo

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Prot. n. 02/ALBO/CN 16 SETTEMBRE 2015 Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI Deliberazione 16 settembre 2015. Criteri per l applicazione dell

Dettagli

ffil$1jffiffiffih#ffiffihtrffii I I di 5 Visto VIA REPETTO, 33 R. lilt

ffil$1jffiffiffih#ffiffihtrffii I I di 5 Visto VIA REPETTO, 33 R. lilt AUTORIZZAZIONE L'INTENDENZA DI FINANZA DI c.f.00796640100 B istituita presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Piazza De Ferrari,2 Dlgs 12106 Numero d'iscrizione G80033 Il Presidente

Dettagli

Decreto ministeriale 05/02/2004 Gazzetta Ufficiale del 14 aprile 2004, n. 87

Decreto ministeriale 05/02/2004 Gazzetta Ufficiale del 14 aprile 2004, n. 87 Legge Decreto ministeriale 05/02/2004 Gazzetta Ufficiale del 14 aprile 2004, n. 87 Modalità ed importi delle garanzie finanziarie che devono essere prestate a favore dello Stato dalle imprese che effettuano

Dettagli

ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI

ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI PROT. N. 003/CN/ALBO Deliberazione del 16 luglio 1999, n. 3 - Criteri e modalità di svolgimento dei corsi di formazione per responsabili

Dettagli

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Prot. n. 07/ALBO/CN 25 novembre 2014 Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI Deliberazione 25 novembre 2014. Variazioni dell iscrizione all Albo.

Dettagli

ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LAGESTIONE DEI RIFIUTI

ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LAGESTIONE DEI RIFIUTI Prot. n. 01 /CN/ALBO ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LAGESTIONE DEI RIFIUTI Deliberazione 30 gennaio 2003. Criteri e requisiti per l iscrizione all Albo delle imprese che svolgono le attività

Dettagli

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia RIFIUTI SPECIALI PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N. 152. - Norme in materia ambientale e successive modifiche ed integrazioni CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI

Dettagli

IL COMITATO NAZIONALE DELL'ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI

IL COMITATO NAZIONALE DELL'ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI Tipo: Deliberazione Numero: PROT. N. 003/CN/ALBO Data: 16.07.99 Oggetto: "criteri e modalità di svolgimento dei corsi di formazione per responsabili tecnici" e "integrazione della tabella di cui all'allegato

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Prot. n. 01/ALBO/CN 23 LUGLIO 2014 Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI Deliberazione 23 Luglio 2014 Modalità per la fruizione telematica dei

Dettagli

La gestione dei rifiuti prodotti in siti potenzialmente contaminati

La gestione dei rifiuti prodotti in siti potenzialmente contaminati La gestione dei rifiuti prodotti in siti potenzialmente contaminati Pordenone, martedì 26 maggio 2009 Paolo Verardo Settore Tutela Ambientale della Provincia di Pordenone Normativa di riferimento D.Lgs.

Dettagli

Il concetto di gestione dei rifiuti

Il concetto di gestione dei rifiuti Autorizzazioni e adempimenti per la gestione dei rifiuti Relatore: Laura Pampaloni Il concetto di gestione dei rifiuti Il D.lgs n. 152/2006 definisce la GESTIONE come la raccolta, il trasporto, il recupero

Dettagli

(Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio 2010 ) ---------------------------------------------------------------------------

(Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio 2010 ) --------------------------------------------------------------------------- DM 8 marzo 2010, n. 65 Regolamento recante modalita' semplificate di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) da parte dei distributori e degli installatori di apparecchiature

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E del 21/10/2010 n. 665 D I P A R T I M E N T O I I I G o v e r n o d e l T e r r i t o r i o SETTORE I - TUTELA E VALORIZZA ZIONE DELL AMBIENTE A r e

Dettagli

'o/ \n. i:è(@es. ca\rtra,ffi'dr*aiìr Via Emanuele Mola, 1 I - 70121 Bari - Tel. +39 0802174571. , ftrrlré"ir-',//,'./rrl"zr/,' r',/./à.

'o/ \n. i:è(@es. ca\rtra,ffi'dr*aiìr Via Emanuele Mola, 1 I - 70121 Bari - Tel. +39 0802174571. , ftrrlréir-',//,'./rrlzr/,' r',/./à. , ftrrlré"ir-',//,'./rrl"zr/,' r',/./à. ALBO NAZIONALE GESTOFI AMBIENTALI RACCOMANDAT A.R. Bari, lì 03 Dlc 2009 Rif. Prot.n. 1004112009 LS îwr',n bzq ( BAI52 OGGETTO: Trasmissione prorwedimento. Yo- W\

Dettagli

D.M. 1 aprile 1998, n. 145

D.M. 1 aprile 1998, n. 145 D.M. 1 aprile 1998, n. 145 D.M. n.145-01/04/1998: Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche, ed in particolare la parte quarta relativa alla gestione dei rifiuti;

Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche, ed in particolare la parte quarta relativa alla gestione dei rifiuti; Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Decreto 8 aprile 2008 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 99 del 28 aprile 2008) Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;

Dettagli

ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI

ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI Deliberazione 16 luglio 1999, n. 3 Criteri e modalità di svolgimento dei corsi di formazione per responsabili tecnici. Integrazione della

Dettagli

Albo Nazionale Gestori Ambientali.SEZIONE REGIONALE LOMBARDIA. di Commercio Industria Artigianato Via Meravigli,9/B Dlss 152/06

Albo Nazionale Gestori Ambientali.SEZIONE REGIONALE LOMBARDIA. di Commercio Industria Artigianato Via Meravigli,9/B Dlss 152/06 istituita presso la Camera Albo Nazionale Gestori Ambientali.SEZIONE REGIONALE LOMBARDIA. di Commercio Industria Artigianato Dlss 152/06 e Agricoltura di Milano Iscrizione N: MI000701/OS Prot. No l{10340221

Dettagli

Il provvedimento che si pubblica - emanato del Direttore dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, d intesa con il Ragioniere Generale dello Stato e

Il provvedimento che si pubblica - emanato del Direttore dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, d intesa con il Ragioniere Generale dello Stato e Il provvedimento che si pubblica - emanato del Direttore dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, d intesa con il Ragioniere Generale dello Stato e sentita la Banca d Italia - contiene le istruzioni operative

Dettagli

Atto Dirigenziale N. 1423 del 03/05/2010

Atto Dirigenziale N. 1423 del 03/05/2010 Atto Dirigenziale N. 1423 del 03/05/2010 Classifica: 008.06.01 Anno 2010 (3238452) Oggetto MODIFICA DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE AI SENSI DEL D.LGS. 18 FEBBRAIO 2005, N. 59) PER L'ESERCIZIO

Dettagli

AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI Art. 1 Ambito di applicazione. Il presente Regolamento dà applicazione

Dettagli

Garanzie finanziarie da prestare da parte di commercianti e intermediari dei rifiuti senza detenzione dei rifiuti stessi

Garanzie finanziarie da prestare da parte di commercianti e intermediari dei rifiuti senza detenzione dei rifiuti stessi Garanzie finanziarie da prestare da parte di commercianti e intermediari dei rifiuti senza detenzione dei rifiuti stessi MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 20 giugno

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Art. 2 (lega/eli rappresentante

Art. 2 (lega/eli rappresentante ~ Genova ~ IMPOSTADI BOLLO ASSOL- TA IN MOOO VIRTUALE - AUTORIZZAZIONE DELL'IN- TENDENZA DI FINANZA 01 C.F. 00796640100 \ istituita presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di

Dettagli

(il testo del decreto è aggiornato secondo le indicazioni della direttiva Ministero dell Ambiente del 9 aprile 2002)

(il testo del decreto è aggiornato secondo le indicazioni della direttiva Ministero dell Ambiente del 9 aprile 2002) Ministero dell'ambiente Decreto 1 aprile 1998, n. 148 Regolamento recante approvazione del modello dei registri di carico e scarico dei rifiuti ai sensi degli articoli 12, 18, comma 2, lettera m), e 18,

Dettagli

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI DETERMINAZIONE N. 170 DEL 05.07.2012 OGGETTO: Provvedimento Unico n. 6 del 09.04.2009 SUAP del Comune di Iglesias Autorizzazione alla realizzazione e alla gestione di un impianto di messa in riserva di

Dettagli

Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014

Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014 Comune di Novara Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014 Area / Servizio Area Organizzativa (05.UdO) Proposta Istruttoria Unità Area Organizzativa (05.UdO) Proponente Monzani/Battaini

Dettagli

RISOLUZIONE N. 24/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 24/E QUESITO RISOLUZIONE N. 24/E Direzione Centrale Normativa Roma, 29 marzo 2010 OGGETTO: Istanza di interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Imposta di bollo su Comunicazione unica presentata con modalità

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G04877 del 23/04/2015 Proposta n. 6322 del 22/04/2015

Dettagli

REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO

REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO Il presente Regolamento è stato approvato con delibera del C.C. n 6 del 14.04.2011 INDICE Art.1 Premessa pag. 3 Art. 2 Requisiti per l accesso pag. 3 Art. 3 Modalità

Dettagli

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO INTERMINISTERIALE 20 maggio 2015 (G.U. n. 149 del 30.6.2015)

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO INTERMINISTERIALE 20 maggio 2015 (G.U. n. 149 del 30.6.2015) MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO INTERMINISTERIALE 20 maggio 2015 (G.U. n. 149 del 30.6.2015) Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai sensi degli articoli

Dettagli

Articolo 1. OGGETTO E FINALITA

Articolo 1. OGGETTO E FINALITA LEGGE REGIONALE 9 DICEMBRE 2002 N. 42 REGOLAMENTO Modalita di gestione del Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale Articolazione Provinciale di Firenze Approvato dal Consiglio Provinciale

Dettagli

IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 21 maggio 2004 Modifica del decreto 31 luglio 2003 concernente l'istituzione e la tenuta dell'albo degli imbottigliatori dei vini DOCG, DOC e IGT

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Territorio. Servizio Ambiente e Energia

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Territorio. Servizio Ambiente e Energia Registro generale n. 588 del 2011 Determina senza Impegno DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Territorio Oggetto Esercizio competenze L.R. 09/2010. Autorizzazione emissioni in atmosfera

Dettagli

Master Gestione Rifiuti Modulo 6 Albo Gestori Ambientali. A cura di ing. Francesco Sicilia

Master Gestione Rifiuti Modulo 6 Albo Gestori Ambientali. A cura di ing. Francesco Sicilia Master Gestione Rifiuti Modulo 6 Albo Gestori Ambientali A cura di ing. Francesco Sicilia Organizzazione e struttura Per poter effettuare l attività di trasporto rifiuti occorre iscriversi all Albo Gestori

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati

Dettagli

Provincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 01. Gestione rifiuti. e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it

Provincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 01. Gestione rifiuti. e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it Provincia di Roma Dipartimento 04 Servizio 01 Gestione rifiuti e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it Proposta n. 4891 del 09/09/2013 RIFERIMENTI CONTABILI Atto Privo di Rilevanza Contabile Responsabile

Dettagli

Procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante. IL MINISTRO DELL INTERNO

Procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante. IL MINISTRO DELL INTERNO DECRETO 19 marzo 2001 Procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante. IL MINISTRO DELL INTERNO Visto il decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, concernente «Attuazione

Dettagli

REGIONE TOSCANA BALDI SIMONETTA. Il Dirigente Responsabile:

REGIONE TOSCANA BALDI SIMONETTA. Il Dirigente Responsabile: REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO INDUSTRIA, ARTIGIANATO, INNOVAZIONE TECNOLOGICA SETTORE POLITICHE ORIZZONTALI DI

Dettagli

i ilîúiliftflfifiiîírrfiîîtittt

i ilîúiliftflfifiiîírrfiîîtittt i ilîúiliftflfifiiîírrfiîîtittt Albo Nazione Gestori Ambienti la Camera di Commercio Industria Arlrgianato e Agricoltura di TORINO Via S. Francesco dapaola,24 Iscrizione N: TO02258 Il Presidente della

Dettagli

Epigrafe. Premessa. 1. Oggetto del regolamento. 2. Domanda di autorizzazione. 3. Fase istruttoria. 4. Provvedimento di autorizzazione.

Epigrafe. Premessa. 1. Oggetto del regolamento. 2. Domanda di autorizzazione. 3. Fase istruttoria. 4. Provvedimento di autorizzazione. D.P.R. 11-2-1998 n. 53 Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica che utilizzano fonti

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

Oggetto del regolamento

Oggetto del regolamento Regolamento dei criteri procedurali e sanzionatori volti al rispetto dell obbligo di allacciamento fognario degli edifici insistenti nelle aree servite dalla pubblica fognatura generatori di scarichi di

Dettagli

COPIA Delibera di Consiglio Comunale

COPIA Delibera di Consiglio Comunale COPIA Delibera di Consiglio Comunale N. 14 DEL 16/05/2014 OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI). L anno duemilaquattordici questo giorno sedici

Dettagli

Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale. Rosanna Laraia

Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale. Rosanna Laraia Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale Rosanna Laraia Il nuovo MUD Il DPCM 20 dicembre 2012 nasce dalla necessità di garantire l acquisizione delle necessarie

Dettagli

REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali

REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali In attuazione del disposto dell articolo 52 del D.Lgs. 446 del 15.12.1997 e successive modifiche

Dettagli

DOMANDA DI AGEVOLAZIONE SUL FINANZIAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE IN IMPRESE ALL ESTERO AI SENSI DELL ART. 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 19/91 (*)

DOMANDA DI AGEVOLAZIONE SUL FINANZIAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE IN IMPRESE ALL ESTERO AI SENSI DELL ART. 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 19/91 (*) Riferimento SIMEST.. (a cura del destinatario) SIMEST SPA DIPARTIMENTO AGEVOLAZIONI CORSO VITTORIO EMANUELE II, N.323 00186 R O M A DOMANDA DI AGEVOLAZIONE SUL FINANZIAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE IN IMPRESE

Dettagli

25/11/2015 IL DEPOSITO TEMPORANEO

25/11/2015 IL DEPOSITO TEMPORANEO IL DEPOSITO TEMPORANEO 1 1 IL DEPOSITO TEMPORANEO È: (ART. 183, CO. 1, LETT. BB) bb) deposito temporaneo : il raggruppamento dei rifiuti effettuato, "e il deposito preliminare alla raccolta ai fini del

Dettagli

Decreto 8 marzo 2010, n. 65

Decreto 8 marzo 2010, n. 65 Decreto 8 marzo 2010, n. 65 Regolamento recante modalità semplificate di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) da parte dei distributori e degli installatori di apparecchiature

Dettagli

Iscrizione N: FI07434 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali

Iscrizione N: FI07434 Il Presidente della Sezione regionale della Toscana dell'albo Nazionale Gestori Ambientali Piazza dei Giudici, 3 Iscrizione N: FI07434 della Sezione regionale della Toscana dell' Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare,

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento DELIBERA n. 13/13 del 31 luglio 2013 Regolamento per l accreditamento degli Organismi di Certificazione della Norma Tecnica denominata Codice di Pratica di cui alla delibera del Comitato Centrale per l

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-1252 del 29/04/2016 Oggetto D.Lgs. 152/06

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 15535 del 06/12/2012 Proposta: DPG/2012/16537 del 06/12/2012 Struttura proponente: SERVIZIO

Dettagli

Oggetto: Domanda di autorizzazione all apertura di un Agenzia di Viaggio e Turismo. L.R. n. 8/2008. Il/La sottoscritto/a (C.F ) nato/a a Prov.

Oggetto: Domanda di autorizzazione all apertura di un Agenzia di Viaggio e Turismo. L.R. n. 8/2008. Il/La sottoscritto/a (C.F ) nato/a a Prov. Marca da bollo 14.62 Amministrazione Provinciale di Catanzaro Servizio Agenzie di Viaggio e Turismo Piazza Luigi Rossi 88100 Catanzaro Oggetto: Domanda di autorizzazione all apertura di un Agenzia di Viaggio

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 22/10/2013 Numero 87 Supplemento

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 25 settembre 2012, n. 177

DECRETO LEGISLATIVO 25 settembre 2012, n. 177 DECRETO LEGISLATIVO 25 settembre 2012, n. 177 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 4 aprile 2010, n. 58, concernente l'attuazione della direttiva 2007/23/CE relativa all'immissione sul mercato

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

CIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008

CIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008 CIRCOLARE N. 58/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Roma 17 ottobre 2008 Oggetto: Trasferimento di quote di S.r.l. Art. 36 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,

Dettagli

COMUNE DI VILLONGO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DELLE PUBBLICAZIONI ALL ALBO PRETORIO ON LINE

COMUNE DI VILLONGO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DELLE PUBBLICAZIONI ALL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI VILLONGO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DELLE PUBBLICAZIONI ALL ALBO PRETORIO ON LINE INDICE Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Modalità di accesso al servizio on-line Articolo 3 Responsabile

Dettagli

AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI

AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI DETERMINAZIONE N. 197 DEL 05.08.2010 OGGETTO: Determinazione n. 150 del 29.06.2010 avente ad oggetto Autorizzazione Integrata Ambientale per l impianto IPPC Riverso S.r.l. Discarica per rifiuti speciali

Dettagli

ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI

ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI Deliberazione 15 dicembre 2010 Criteri per l iscrizione all Albo nella categoria 8: intermediazione e commercio dei rifiuti. IL COMITATO NAZIONALE Visto il decreto legislativo

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-284 del 19/02/2016 Oggetto Dlgs.387/2003 -

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) N. 765/2008 del

Dettagli

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE Approvato con deliberazione C.C. n. 28 del 3 maggio 2011 ARTICOLO 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento

Dettagli

DGR 19 10.01.2006 LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta del Presidente della Giunta Regionale;

DGR 19 10.01.2006 LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta del Presidente della Giunta Regionale; DGR 19 10.01.2006 Oggetto: Procedure per il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio di impianti mobili di smaltimento o recupero di rifiuti e criteri per lo svolgimento delle singole campagne di attività

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco. Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA

Dettagli

DECRETO 14 settembre 2010, n. 177

DECRETO 14 settembre 2010, n. 177 DECRETO 14 settembre 2010, n. 177 Regolamento concernente i criteri e le modalita' per la concessione e l'erogazione dei contributi di cui all'articolo 96 della legge 21 novembre 2000, n. 342, in materia

Dettagli

COMUNE DI CASSANO SPINOLA

COMUNE DI CASSANO SPINOLA Provincia di Alessandria COMUNE DI CASSANO SPINOLA SERVIZIO DI SEGRETERIA DETERMINAZIONE N. 14 DEL 24.7.2013 OGGETTO: NOMINA RESPONSABILE PER IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ART. 31 D.LGS. N. 81/2008

Dettagli

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Il Presidente del Consiglio dei Ministri Visto l articolo 1, comma 337, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, che prevede per l anno finanziario 2006, a titolo sperimentale, la destinazione in base alla

Dettagli

ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA

ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA PER LA TUTELA SANITARIA DELLA POPOLAZIONE DAI RISCHI DERIVANTI DALL IMPIEGO DI SORGENTI DI RADIAZIONI IONIZZANTI L Organismo Tecnico istituito ai

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) N. 765/2008 del

Dettagli

COMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA

COMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA ORIGINALE COMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE (Deliberazione n. 121 del 22/05/2014) OGGETTO: ALIQUOTE TASI

Dettagli