Alberto Bolzoni. Gallarate, 11 maggio 2010
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1 La Tremonti campionari Detassazione delle spese per la realizzazione dei campionari nel settore tessile-abbigliamento DL 40 del 25 marzo 2010, Articolo 4 Alberto Bolzoni Gallarate, 11 maggio 2010
2 Le spese di ricerca e sviluppo nel settore tessile-abbigliamento Ideazione di nuovi tessuti, produzione e commercializzazione si alimentano vicendevolmente all interno di un processo che taglia trasversalmente tutta la gestione: il processo di realizzazione del campionario. Il processo di campionario richiede lo svolgimento di molteplici operazioni elementari ed attività attraverso le quali vengono ideati, realizzati e proposti al mercato i campioni di tessuto. All interno del processo è possibile individuare una serie di fasi, sequenziali e strettamente correlate, nelle quali si raccolgono operazioni ed attività «tecnicamente omogenee». 2
3 Le spese di ricerca e sviluppo nel settore tessile-abbigliamento Le fasi principali sono le seguenti: a) ricerca ed ideazione estetica del tessuto; b) realizzazione dei prototipi; c) preparazione del campionario; d) promozione del campionario; e) realizzazione dei tagli di tessuto; f) gestione del magazzino campioni. 3
4 Le spese di ricerca e sviluppo nel settore tessile-abbigliamento 4
5 Le spese di ricerca e sviluppo nel settore tessile-abbigliamento a) Ricerca ed ideazione estetica del tessuto Si tratta della fase eminentemente creativa dell intero processo. Essa è affidata a stilisti e tecnici i quali spesso lavorano a stretto contatto: da un lato, con i dirigenti che vantano un esperienza pluriennale nel settore tessile; dall altro, con l ufficio commerciale che costituisce l interfaccia dell impresa con i clienti ed ha un ruolo determinante nella misurazione del livello di gradimento della collezione. Alcune imprese hanno rapporti più o meno continuativi con consulenti esterni che possono anche seguire tutte le fasi del processo fino alla realizzazione della pezza campione. 5
6 Le spese di ricerca e sviluppo nel settore tessile-abbigliamento a) Ricerca ed ideazione estetica del tessuto Le attività e le risorse dell intera fase sono coordinate dall ufficio stile, il quale raccoglie gli specifici contributi di tutti i soggetti coinvolti. Si tratta di contributi sotto forma di: - esperienze (dirigenti e tecnici); - ricerche e studi (stilisti e consulenti esterni); - indagini «sul campo» grazie al contatto diretto con la clientela (ufficio commerciale). 6
7 Le spese di ricerca e sviluppo nel settore tessile-abbigliamento b) La realizzazione dei prototipi Concepire nuove idee di tessuto è importante ma non basta. La progettazione dei tessuti, infatti, è un attività complessa, nella quale un ruolo determinante viene svolto da quelle operazioni che hanno il fine di verificare se l idea stilistica, definita a tavolino, una volta messa in pratica fornisce un risultato apprezzabile e coerente con lo stile generale a cui si è scelto di improntare la collezione in corso di realizzazione. E questo appunto il compito precipuo della fase di realizzazione dei prototipi. Nella realizzazione dei prototipi, i tecnici sono gli indiscussi protagonisti. Essi si occupano di gestire e sviluppare il passaggio dall idea creativa alla realizzazione del tessuto. 7
8 Le spese di ricerca e sviluppo nel settore tessile-abbigliamento 8
9 Le spese di ricerca e sviluppo nel settore tessile-abbigliamento Considerando gli obiettivi che perseguono e le operazioni che le sostanziano, le varie fasi del processo di campionario, in precedenza descritte, possono essere agevolmente ricondotte alle diverse attività direttamente generatrici di valore. In particolare: 1. le fasi di ricerca ed ideazione estetica del tessuto e di realizzazione dei prototipi sono da considerare alla stregua di attività di Ricerca e Sviluppo; 2. le fasi di realizzazione delle bandiere di tessuto, prima, e dei tagli campione dei tessuti richiesti dai clienti, poi, sono riconducibili alla funzione di produzione; 3. le fasi di preparazione e promozione del campionario, nonché le attività concernenti la gestione del magazzino campioni si possono ricondurre alla funzione marketing ampiamente intesa. NB Le informazioni e le tabelle da pag. 2 a pag. 9 sono tratte da : Investimenti in R&S nelle aziende del Tessile-Abbigliamento: Misurazione e rappresentazione in bilancio F. Giunta M. Bonacchi 9
10 Destinatari Le imprese operanti nel settore tessile - abbigliamento classificabili nella divisione 13 (industrie tessili) o 14 (confezione di articoli di abbigliamento) della tabella ATECO Sono ammissibili anche le imprese che non svolgono in modo prevalente le attività suddette. 10
11 Divisione 13 Industrie tessili tra le imprese comprese nella divisione 13 vi sono quelle che producono: fibre tessili tessuti a maglia articoli tessili (esclusi quelli di abbigliamento) biancheria da letto, da tavola e per l arredamento tappeti e moquette spago, corde, funi e reti tessuti non tessuti e articoli in tali materie (esclusi quelli di abbigliamento) tulle, pizzi, merletti e ricami articoli tessili tecnici e industriali 11
12 Divisione 14 Confezione di articoli di abbigliamento e in pelle e pelliccia tra le imprese comprese nella divisione 14 vi sono quelle che producono: abbigliamento in pelle e similpelle e articoli in pelliccia indumenti da lavoro altro abbigliamento esterno sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno biancheria intima camicie, t-shirt, corsetteria altri articoli di abbigliamento e accessori abbigliamento sportivo articoli in pelliccia articoli in maglieria, calzature in materiale tessile senza suole applicate 12
13 Meccanismo applicativo L agevolazione consiste nella detassazione dal reddito imponibile dell esercizio esercizio 2010 di un importo pari al valore delle spese in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari. L agevolazione opera nel regime de minimis. 13
14 Definizione delle spese di R&S nel settore tessile-abbigliamento Nella circolare n del 16 aprile 2009 il Ministero dello sviluppo economico ha evidenziato che il processo di realizzazione del campionario e delle collezioni nel settore tessile e moda si suddivide, in linea di massima, nelle seguenti cinque fasi: a) ricerca ed ideazione estetica; b) realizzazione dei prototipi; c) preparazione del campionario o delle collezioni; d) promozione del campionario; e) gestione del magazzino campioni. Ai fini dell applicazione dell agevolazione in esame, pertanto, le attività di cui alle lettere a) e b) sono sempre agevolabili, mentre le attività di cui alle lettere c), d) ed e) sono agevolabili solo se collegate alla realizzazione di un prodotto nuovo o sostanzialmente modificato. 14
15 Definizione delle spese di R&S nel settore tessile-abbigliamento Non sono agevolabili: Le spese per la ricerca fondamentale Le spese per l innovazione del processo Le spese per l innovazione organizzativa 15
16 Le spese ammissibili a) il personale, limitatamente a ricercatori e tecnici, purché impiegati nell attivit attività di ricerca e sviluppo; b) gli strumenti e le attrezzature di laboratorio, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per l attivitl attività di ricerca e sviluppo; c) i fabbricati esclusivamente per la realizzazione di centri di ricerca, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per l attività di ricerca e sviluppo; d) la ricerca contrattuale, le competenze tecniche e i brevetti, acquisiti ovvero ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di d mercato, nell ambito di un operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione; e) i servizi di consulenza, utilizzati esclusivamente ai fini dell attivit attività di ricerca e sviluppo; f) le spese generali nella misura del 10% dei costi di cui al punto a); g) i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, utilizzati per l attività di ricerca e sviluppo. 16
17 Le spese ammissibili I costi sono ammissibili indipendentemente dal trattamento contabile adottato: Spesati nell esercizio Capitalizzati 17
18 Documentazione a supporto 1. Lavoro del personale interno: Costo orario Ore lavorate Time-sheet Fogli presenza 2. Costi esterni (consulenze, lavorazioni esterne, materie prime, ecc.) Fatture 18
19 Fruizione dell agevolazione Variazione in diminuzione del reddito imponibile ai fine IRES/IRPEF Il risparmio d imposta non può superare l importo massimo comunicato dall Agenzia alla quale verrà presentata un istanza telematica L agevolazione potrà essere utilizzata solo in sede di versamento del saldo delle imposte
20 Fruizione dell agevolazione 20
21 Gli acconti d impostad L agevolazione non rileva al fine del calcolo dell acconto per il periodo d imposta successivo. 21
22 Il regime de minimis Il risparmio d'imposta spettante a ciascuna impresa non potrà superare il limite massimo di 200 mila euro nell'arco di tre esercizi finanziari (periodi d'imposta). Divieto di cumulo con altre agevolazioni Possibilità di cumulo con la detassazione personale dedicato all R&S ai fini IRAP Divieto di utilizzo da parte delle imprese in difficoltà 22
23 Imprese in difficoltà Non esiste una definizione comunitaria di impresa in difficoltà.. Tuttavia, ai fini dei presenti orientamenti la Commissione ritiene che un'impresa sia in difficoltà quando essa non sia in grado, con le proprie risorse o con le risorse che può ottenere dai proprietari/azionisti o dai creditori, di contenere perdite che, in assenza di un intervento esterno delle autorità pubbliche, la condurrebbero quasi certamente al collasso economico,nel breve o nel medio periodo. 23
24 Imprese in difficoltà 10. a) nel caso di società a responsabilità limitata (1), qualora abbia perso più della metà del capitale sociale (2) e la perdita di più di un quarto di tale capitale sia intervenuta nel corso degli ultimi dodici mesi, o b) nel caso di società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della società (3), qualora abbia perso più della metà dei fondi propri, quali indicati nei conti della società, e la perdita di più di un quarto del capitale sia intervenuta nel corso degli ultimi dodici mesi, o c) per tutte le forme di società, qualora ricorrano le condizioni previste dal diritto nazionale per l'apertura nei loro confronti di una procedura concorsuale per insolvenza. 24
25 Imprese in difficoltà 11. Anche qualora non ricorra alcuna delle condizioni di cui al punto 10, un'impresa può comunque essere considerata in difficoltà in particolare quando siano presenti i sintomi caratteristici di un'impresa in difficoltà, quali il livello crescente delle perdite, la diminuzione del fatturato, l'aumento delle scorte, la sovracapacità, la diminuzione del flusso di cassa, l'aumento dell'indebitamento e degli oneri per interessi, nonché la riduzione o l'azzeramento del valore netto delle attività. Nei casi più gravi l'impresa potrebbe già essere insolvente o essere oggetto di procedura concorsuale per insolvenza conformemente al diritto nazionale. In quest'ultimo caso i presenti orientamenti si applicano agli aiuti eventualmente concessi nel quadro di detta procedura allo scopo di garantire la continuità dell'impresa. In ogni caso un'impresa in difficoltà può beneficiare di aiuti solo previa verifica della sua incapacità di riprendersi con le proprie forze o con i finanziamenti ottenuti dai suoi proprietari/azionisti o da altre fonti sul mercato. 25
26 La comunicazione all Agenzia delle Entrate La comunicazione verrà presentata esclusivamente in via telematica all'agenzia delle Entrate dal 1 dicembre 2010 al 20 gennaio 2011 Nella comunicazione devono essere indicati l'ammontare degli investimenti agevolabili effettuati o da effettuare nel periodo agevolato e il risparmio d'imposta complessivo derivante dagli investimenti. 26
27 La comunicazione all Agenzia delle Entrate L'agevolazione potrà essere fruita entro il limite massimo comunicato dall'agenzia dell'entrate. Nel caso in cui l'importo complessivo delle richieste sia superiore allo stanziamento previsto, l'agevolazione sarà attribuita a ciascuna impresa proporzionalmente all'ammontare del risparmio d'imposta richiesto. 27
28 Le spese di R&S nell ambito IRAP 2005 L art. 1 comma 347 della legge 311 del 30/12/2004 consente la deducibilità del costo del personale addetto alla ricerca e sviluppo condizione che l'attestazione di effettività degli stessi sia rilasciata dal presidente del collegio sindacale ovvero, in mancanza, da un revisore dei conti o da un professionista iscritto negli albi dei revisori dei conti, dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali o dei consulenti del lavoro, nelle forme previste dall'articolo 13, comma 2, del decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 1997, n. 140, e successive modificazioni, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale. 28
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