TREMONTI-QUATER: IL NUOVO MODELLO DI COMUNICAZIONE CRT
|
|
- Cecilia Ferrari
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 TREMONTI-QUATER: IL NUOVO MODELLO DI COMUNICAZIONE CRT di Alessandro Borgoglio Il Direttore dell Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento del 12 settembre 2010, ha approvato il nuovo modello CRT, necessario per comunicare all Agenzia delle Entrate i dati relativi agli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari fatti nell Unione europea dalle imprese appartenenti ai settori del tessile e della moda, che intendono fruire dell agevolazione cosiddetta Tremonti-quater. Nello scritto, prima di esaminare il modello CRT, viene brevemente delineata la misura incentivante di cui trattasi, per concludere, quindi, con un esemplificazione di compilazione di detto modello. Come ormai noto, il D.L. 40/2010 1, meglio conosciuto come decreto incentivi, ha introdotto molteplici misure di sostegno ai settori maggiormente colpiti dalla recente crisi economica. Per quanto concerne le imprese del cosiddetto made in Italy, ovvero i settori del tessile e della moda in generale, con il succitato decreto è stato introdotto un incentivo fiscale specifico sottoforma di detassazione del reddito d impresa relativamente a determinati investimenti effettuati in un arco di tempo prefissato. Più precisamente si tratta degli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari fatti nell'unione europea dalle imprese che appartengono ai predetti settori del made in Italy 2. 1 D.L. 25 marzo 2010, n. 40, pubblicato in Gazz. Uff. n. 71 del 26 marzo 2010 Serie Generale, recante Disposizioni urgenti tributarie e finanziarie in materia di contrasto alle frodi fiscali internazionali e nazionali operate, tra l'altro, nella forma dei cosiddetti «caroselli» e «cartiere», di potenziamento e razionalizzazione della riscossione tributaria anche in adeguamento alla normativa comunitaria, di destinazione dei gettiti recuperati al finanziamento di un Fondo per incentivi e sostegno della domanda in particolari settori, entrato in vigore il 26 marzo Cfr. articolo 4, comma 2, del D.L. 40/2010.
2 La formulazione originaria delle disposizioni agevolative, contenute nel D.L. 40/2010, prevedeva che le imprese avrebbero dovuto richiedere all Amministrazione Finanziaria di poter accedere al beneficio fiscale attraverso l invito telematico di una comunicazione preventiva, secondo le modalità che sarebbero state stabilite, entro trenta giorni dall entrata in vigore del decreto incentivi, con apposito Provvedimento dell Amministrazione Finanziaria 3. In ossequio a tale previsione normativa, con il Provvedimento del 2 aprile 2010, il Direttore dell Agenzia delle Entrate ha approvato il modello denominato CRT per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell accesso all agevolazione de qua. In sede di conversione in legge del D.L. 40/2010 4, però, il legislatore è intervenuto modificando la normativa di riferimento della fattispecie agevolativa, e rendendo necessario, quindi, l approvazione di un nuovo modello CRT che tenesse in considerazione le modifiche intervenute successivamente all approvazione di quello precedente 5. Il Direttore dell Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento del 10 settembre 2010, ha quindi approvato il nuovo modello CRT per la comunicazione dei dati degli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari fatti nell Unione europea dalle imprese che svolgono le attività di cui alle divisioni 13, 14, 15 o al codice della tabella ATECO 2007, e che intendono fruire dell agevolazione. Prima di illustrare il nuovo modello CRT, giova tuttavia delineare brevemente il quadro normativo di riferimento dell incentivo fiscale in oggetto, anche alla luce dei chiarimenti forniti dall Agenzia delle Entrate, con la circolare esplicativa numero 22/E del 29 aprile L articolo 4, comma 4, del D.L. 40/2010, stabiliva, infatti, che Con provvedimento del Direttore dell'agenzia delle entrate, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono stabiliti criteri e modalità di attuazione dell'agevolazione di cui al comma 2, anche al fine di assicurare il rispetto del limite complessivo di risorse stanziate. 4 Il D.L. 25 marzo 2010, numero 40, è stato convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, numero Il vecchio modello CRT è stato approvato con Provvedimento del 2 aprile 2010, mentre la legge di conversione del decreto incentivi è del 22 maggio Circolare n. 22/E del 29 aprile 2010, emessa dall Agenzia delle entrate Dir. centrale normativa, recante Decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40 Articolo 4 Detassazione degli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari.
3 LA TREMONTI-QUATER Proprio per le analogie con la precedente agevolazione fiscale cosiddetta Tremonti-ter 7, in particolare per quanto concerne il meccanismo incentivante la detassazione di determinati investimenti effettuati dalle imprese, il nuovo beneficio fiscale è stato ribattezzato Tremonti-quater. Esso consiste, come previsto dall articolo 4 del D.L. 40/2010, nell esclusione dall'imposizione sul reddito d'impresa, nel limite complessivo di settanta milioni di euro, del valore degli investiment in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari fatti nell'unione europea dalle imprese che appartengono a determinati settori, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2009 e fino alla chiusura di quello in corso alla data del 31 dicembre Occorre precisare, però, che soltanto le imprese operanti in determinati settori economici possono accedere all agevolazione in oggetto. Nella formulazione originaria, il decreto incentivi prevedeva l ammissibilità al beneficio fiscale per le sole imprese che svolgessero una delle attività ricomprese nelle divisioni 13 e 14 della classificazione ATECO Su questo aspetto, però, si è verificata la prima grande modifica in sede di conversione in legge del succitato decreto: in tale sede, infatti, è stata aggiunta la divisione 15 della classificazione ATECO 2007, nonché il codice attività in relazione all attività di fabbricazione di bottoni, sempre della tabella ATECO Pertanto, come si può ben comprendere, la platea dei soggetti beneficiari è stata estesa rispetto a quella originariamente prevista. Di seguito si riporta l elencazione delle attività ammesse all agevolazione in oggetto, secondo la nuova formulazione dell articolo 4, comma 2, del D.L. 40/2010, di cui, ovviamente, si tiene conto nel nuovo modello CRT. 7 Cfr. articolo 5 del D.L. 1 luglio 2009, n. 78, pubblicato in Gazz. Uff. n. 150 del 1 luglio Serie Generale, modificato dalla legge di conversione 3 agosto 2009, n L articolo 4, comma 2, del D.L. 40/2010 convertito, stabilisce che È escluso dall'imposizione sul reddito di impresa, nel limite complessivo di settanta milioni di euro, il valore degli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari fatti nell'unione europea dalle imprese che svolgono le attività di cui alle divisioni 13, 14, 15 o in relazione all attività di fabbricazione di bottoni della tabella ATECO di cui al provvedimento del Direttore dell'agenzia delle entrate in data 16 novembre 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 296 del 21 dicembre 2007, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2009 e fino alla chiusura del periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre L'agevolazione di cui al presente comma può essere fruita esclusivamente in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta di effettuazione degli investimenti. Per il periodo di imposta successivo a quello di effettuazione degli investimenti l'acconto dell'irpef e dell'ires è calcolato assumendo come imposta del periodo precedente quella che si sarebbe applicata in assenza delle disposizioni di cui al presente comma.
4 Divisione 13 industrie tessili fibre tessili Attiv ità econo miche amm esse alla Tremo nti-quater Divisione 14 confezione di articoli di abb igliamento e in pelle e pelliccia abbigliamento in pelle e similpelle e articoli in pelliccia D ivis ione 15 fabbricazione di articoli in pell e simili preparazione e concia del cuoio Codice attività fabbric azione di bottoni bottoni tessuti a maglia indumenti da lavoro fabbricazione di articoli da viaggio bottoni automatici articoli tessili (esclusi quelli di abbigliamento) altro abbigliamento esterno borse bottoni a pressione biancheria da letto, da tavola e pe l arredamento sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno pelletteria tappeti e moquette biancheria intima selleria spago, corde, funi e reti camicie, t-shirt, corsetteria preparazione e tintura di pellicce tessuti non tessuti e articoli in tali materie (esclusi quelli di abbigliamento) altri articoli di abbigliamento e accessori fabbricazione di calzature tulle, pizzi, merletti e ricami abbigliamento sportivo articoli tessili tecnici e industriali articoli in pelliccia articoli in maglieria calzature in materiale tessile senza suole applicate L altra grande modifica apportata dal legislatore in sede di conversione in legge del decreto incentivi riguarda i limiti di fruibilità dell agevolazione de qua (in quanto considerata aiuto di Stato ai fini della normativa comunitaria). Nella formulazione originaria, l articolo 4, comma 3, del D.L. 40/2010 9, prevedeva che il beneficio fiscale fosse fruibile nei limiti di cui al regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, cosiddetto de minimis, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato concernente gli aiuti d'importanza minore fino all'autorizzazione della Commissione europea. In sede di conversione in legge, la disposizione è stata modificata, stabilendo che l agevolazione sia fruibile nei limiti di cui all articolo 3 del D.P.C.M. 3 giugno 2009 ed alla decisione della Commissione europea n. C(2009)4277 del 28 maggio 2009, con cui è stato 9 L articolo 4, comma 3, del D.L. 40/2010, prima della conversione in legge, stabiliva che L'agevolazione di cui al comma 2 è fruibile nei limiti di cui al regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti d'importanza minore fino all'autorizzazione della Commissione europea.
5 approvato il regime di aiuti temporanei d'importo limitato previsto dalla comunicazione n. 2009/C83/01 della Commissione 10. Sotto il profilo operativo, l impresa, in conclusione, deve quindi verificare che con l eventuale ottenimento della Tremonti-quater non superi il limite di aiuti di Stato di euro nel triennio , al lordo delle imposte dovute. Al di là delle due modifiche sopra illustrate, in sede di conversione in legge del decreto incentivi, non sono stati apportati ulteriori cambiamenti alla disciplina della Tremonti-quater. Mette conto di evidenziare, allora, che, per quanto attiene all individuazione delle attività che possono rientrare nell agevolazione in oggetto, la relazione illustrativa del decreto incentivi ha precisato che occorre fare riferimento alle indicazione già fornite, in precedenti occasioni, con la circolare numero del 16 aprile 2009, emessa dal Ministero dello Sviluppo Economico. Con essa è stato evidenziato che il processo di realizzazione del campionario e delle collezioni nel settore tessile e moda si suddivide, in linea di massima, nelle seguenti cinque fasi: a) ricerca ed ideazione estetica; b) realizzazione dei prototipi; c) preparazione del campionario o delle collezioni; d) promozione del campionario; e) gestione del magazzino campioni. 10 In particolare, l articolo 3 del D.P.C.M. 3 giugno 2009, stabilisce che Ai fini della concessione di aiuti di Stato alle imprese nel limite massimo di euro per impresa, o di euro in caso di aiuto alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, secondo la definizione dell'articolo 2, paragrafo 2, del Regolamento (CE) n. 1857/2006, del 15 dicembre 2006, nel triennio dal 1 gennaio 2008 al 31 dicembre 2010, di cui al paragrafo della Comunicazione citata all'articolo 1, le amministrazioni assicurano che: a) gli aiuti siano in forma di regime; b) gli aiuti siano trasparenti ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento (CE) n. 800/2008 e ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 6 del Regolamento (CE) n. 1535/2007, del 20 dicembre 2007; c) prima della concessione degli aiuti sia acquisita, anche in via telematica, una dichiarazione scritta dall'impresa beneficiaria che informi su eventuali importi de minimis ricevuti a partire dal 1 gennaio 2008, nonché su altri aiuti di cui al presente articolo. Gli aiuti sono concessi previa verifica che il totale degli aiuti ricevuti dalla stessa impresa nel triennio di cui al presente comma non superi l'importo, calcolato secondo le modalità del presente comma, di euro o di euro in caso di aiuto concesso alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli direttamente o mediante trasferimento da imprese che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli; d) l'importo dell'aiuto, nel limite massimo di euro o di euro in caso di aiuto alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, sia calcolato al lordo delle imposte dovute.
6 L Agenzia delle Entrate, con la circolare numero 22/E del 29 aprile 2010, esplicativa dell agevolazione de qua, ha puntualizzato che le attività di cui alle prime due lettere sono sempre agevolabili, mentre le altre lo sono soltanto se collegate alla realizzazione di un prodotto nuovo o sostanzialmente modificato 11. In riferimento, invece, ai costi rientranti nel beneficio fiscale considerando sempre le indicazioni fornite con il documento di prassi sopra richiamato l Amministrazione Finanziaria ha chiaramente elencato quelli ammissibili, riportati nella tabella seguente 12. Co sti am missibili per la Trem onti-qua ter lavoro del personale interno (stilisti e tecnici) impiegato nella attività di ideazione e realizzazione dei prototipi prestazioni dei professionisti (stilisti, altri consulenti esterni, etc) materie prime e materiali di consumo connessi alla attività di ideazione e realizzazione dei prototipi lavorazioni esterne connesse alle attività di ideazione e realizzazione dei prototipi attrezzature tecniche specifiche (computer e software dedicato, macchinari), nella misura e per il periodo cui sono utilizzati per l attività di ideazione e realizzazione dei prototipi i fabbricati e i terreni esclusivamente per la realizzazione dei laboratori utilizzati, nella misura e per il periodo in cui sono destinati alle fasi di ideazione e realizzazione dei prototipi (rimane comunque ferma l non ammissibilità del costo relativo ai terreni) Occorre aggiungere, peraltro, che tutti i costi devono essere supportati da adeguata documentazione dalla quale sia possibile desumere la loro imputabilità al periodo agevolato, nonché la loro correlazione alle attività ammissibili all agevolazione. Per quanto attiene, invece, alle modalità di fruizione della misura di sostegno, occorre puntualizzare, innanzitutto, che il beneficio fiscale riguarda soltanto l IRES e l IPERF ma non l IRAP, atteso che l articolo 4, comma 2, del decreto incentivi si riferisce specificamente alla imposizione sul reddito di impresa. Il beneficio fiscale, inoltre, opera soltanto in sede di versamento del saldo e non anche degli acconti, per espressa previsione normativa. Pertanto, i soggetti che hanno il periodo d imposta coincidente con l anno solare e che effettuano investimenti nel 2010 non devono tenere conto degli effetti dell agevolazione nel 11 Cfr. punto 2.1 della circolare 22/E del 29 aprile Cfr. punto 2.2 della circolare 22/E del 29 aprile 2010.
7 calcolo degli acconti dovuti per il 2010 ed anche per il 2011, sempre soltanto ai fini Ires e Irpef. Infine, occorre precisare che l agevolazione in oggetto si traduce, di fatto, in un risparmio d imposta, derivante dalla deduzione dal reddito d impresa di un valore pari all ammontare degli investimenti sopra illustrati. Tale risparmio d imposta è il dato fondamentale che deve essere indicato nella comunicazione CRT da inviare preventivamente all Agenzia delle Entrate per poter accedere all agevolazione. Per effettuare il calcolo di detto risparmio d imposta occorre considerare quanto indicato dalla stessa Agenzia delle Entrate nel succitato documento dio prassi 13 : per i soggetti Ires, si applica l'aliquota del 27,5% all'importo deducibile dal reddito d'impresa, corrispondente al valore degli investimenti agevolabili; per gli imprenditori individuali, si calcola la differenza tra l'irpef dovuta in riferimento al solo reddito d'impresa (senza tener conto, quindi, dell'eventuale cumulo con altri redditi posseduti), determinato al lordo dell'importo degli investimenti agevolabili (che costituiscono un componente negativo deducibile), e l'irpef corrispondente al reddito d'impresa al netto di detto importo; per le società di persone e società di capitali "trasparenti", si assume la somma delle minori imposte dovute da ciascun socio relative al reddito di partecipazione in tali società, computate secondo il criterio indicato sub b). IL NUOVO MODELLO CRT E L INVIO DELLA COMUNICAZIONE Come già anticipato, il nuovo modello CRT ha recepito le novità introdotte in sede di conversione in legge del decreto incentivi, ovvero l ampliamento della platea dei soggetti beneficiari dell agevolazione ed i nuovi limiti di fruibilità della stessa. A tal fine, nella prima parte del modello, insieme ai dati identificativi dell impresa, deve essere anche indicato il codice attività della stessa, che naturalmente deve rientrare tra quelli previsti dalle succitate norme. Inoltre, 13 Cfr. punto 5.2 della circolare 22/E del 29 aprile 2010.
8 devono anche essere inseriti i dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione. Il cambiamento più consistente rispetto al vecchio modello CRT è la parte recante la dichiarazione sostitutiva che deve essere resa dall impresa, che ora deve attestare: che l impresa non versava in condizioni di difficoltà alla data del 30 giugno 2008 (art. 2, c. 2, del DPCM 3 giugno 2009); che l impresa non rientra fra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea (art. 2, c. 4, del DPCM 3 giugno 2009); che l impresa beneficia dell agevolazione nel rispetto del limite di aiuti di euro nel triennio 2008/2010, al lordo delle imposte dovute, determinato tenendo conto degli aiuti di importo limitato di cui all art. 3 del DPCM 3 giugno 2009 e degli aiuti de minimis (art. 3, c. 1, lett. c), del DPCM 3 giugno 2009). Non ha subito, invece, alcuna modifica il quadro A del modello CRT, che è rimasto uguale al precedente: nel suo rigo A1 deve essere indicato l ammontare complessivo degli investimenti in ricerca e sviluppo agevolabili, nonché il relativo risparmio d imposta conseguibile; nei successivi righi da A2 a A4 vanno invece indicati i luoghi di svolgimento dell attività di ricerca. Per quanto concerne le modalità di accesso all agevolazione, esse non sono cambiate rispetto a quelle definite con il Provvedimento del 2 aprile Infatti, il contribuente interessato dovrà inviare telematicamente, con l apposito software ( Agevolazionecrt ) messo a disposizione gratuitamente dall Agenzia delle Entrate a partire dal 20 novembre 2010, il nuovo modello CRT, approvato con Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate del 10 settembre L invio della domanda dovrà essere effettuato tra il 1 dicembre 2010 ed il 20 gennaio 2011, direttamente o tramite intermediari abilitati. Infine, il nuovo Provvedimento del 10 settembre 2010 stabilisce che, per semplificare le modalità di attuazione dell agevolazione, l Agenzia delle entrate 14 Il modello CRT è disponibile sul sito internet istituzionale dell Agenzia delle Entrate. Il link diretto è: ti+investimenti+attivita+ricerca+industriale+crt
9 comunicherà la percentuale massima del risparmio d imposta spettante con successivo provvedimento, in luogo della comunicazione individuale prevista dal punto 4 del provvedimento del 2 aprile Per concludere, si consideri il seguente esempio di compilazione del modello CRT, nell ipotesi in cui l azienda richiedente sia la società Beta Srl, che svolge l attività di fabbricazione di bottoni, e che ha realizzato nel 2010 un campionario presso lo stabilimento di Milano, sostenendo costi pari ad euro interamente agevolabili.
10 Alessandro Borgoglio 18 ottobre 2010
DETASSAZIONE DEGLI INVESTIMENTI NEL SETTORE TESSILE:
Agenzia delle Entrate, circolare numero 22/E DETASSAZIONE DEGLI INVESTIMENTI NEL SETTORE TESSILE: I CHIARIMENTI DEL FISCO di Alessandro Borgoglio I contribuenti che vorranno fruire della detassazione degli
Dettagliclicca qui poi su aggiungi al carrello (il prezzo è di 36 euro IVA compresa)
TREMONTI QUATER CAMPIONARI INNOVATIVI E PROTOTIPI: determinazione dell agevolazione e adeguata documentazione a sostegno dei costi inseriti nel modello di comunicazione CRT di Andrea Giardini Abbiamo predisposto
DettagliINFORMATIVA N. 58/2010. DECRETO INCENTIVI Detassazione spese campionario per le imprese del settore tessile
DIREZIONE POLITICHE FISCALI INFORMATIVA N. 58/2010 DECRETO INCENTIVI Detassazione spese campionario per le imprese del settore tessile Argomento: Agevolazioni fiscali Fonti: Circolare Agenzia entrate n.
DettagliProtocollo n. 174077/2010 Modifiche al provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate, protocollo n. 81380/2010 del 10 settembre 2010, di approvazione contenente i dati degli investimenti in attività
DettagliAlberto Bolzoni. Gallarate, 11 maggio 2010
La Tremonti campionari Detassazione delle spese per la realizzazione dei campionari nel settore tessile-abbigliamento DL 40 del 25 marzo 2010, Articolo 4 Alberto Bolzoni Gallarate, 11 maggio 2010 Le spese
DettagliTel. 035.43.76.262 - Fax 035.62.22.226 E-mail:info@alservizi.it Reg.Imprese di Bergamo n. REA 362371 www.lalentesulfisco.it A cura di Laura Zanolin
N. 152 A.L Servizi s.r.l. Via Bergamo n. 25 24035 Curno (Bg) P.Iva e C.F. 03252150168 Aprile 06.04.2010 Tel. 035.43.76.262 - Fax 035.62.22.226 E-mail:info@alservizi.it Reg.Imprese di Bergamo n. REA 362371
DettagliIL CREDITO D'IMPOSTA TREMONTI-QUATER E IL CALCOLO DELLA MEDIA DI RIFERIMENTO
INFORMATIVA N. 226 12 SETTEMBRE IMPOSTE DIRETTE IL CREDITO D'IMPOSTA TREMONTI-QUATER E IL CALCOLO DELLA MEDIA DI RIFERIMENTO Art. 18, DL n. 91/ Informativa SEAC 23.7., n. 199 Come noto, nell ambito del
DettagliSTUDIO TONDINI. Circolare : 14/2010 Oggetto: IL DECRETO INCENTIVI È LEGGE: SINTESI DELLE NOVITÀ
Rag. CRISTINA TONDINI Gallarate 16/06/2010 Ai gentili Clienti Loro sedi Circolare : 14/2010 Oggetto: IL DECRETO INCENTIVI È LEGGE: SINTESI DELLE NOVITÀ È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.120
DettagliIL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE
Prot. n. 2017/64188 Modalità di esercizio dell opzione di cui all articolo 16, comma 4, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147, da parte dei lavoratori dipendenti, prorogata dall articolo 3,
DettagliSostegno alla realizzazione e commercializzazione di Collezioni Innovative nei settori made in ITALY
Circolare n. 7 del 01 marzo 2016 Sostegno alla realizzazione e commercializzazione di Collezioni Innovative nei settori made in ITALY Regione Marche Obbiettivo incentivare progetti di innovazione diretti
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme indicate nei riferimenti normativi. Dispone
N. 185825/2011 Modalità di applicazione del regime contabile agevolato di cui all'articolo 27, comma 3, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111).
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
Protocollo n. 53639 / 2010 Approvazione della comunicazione contenente i dati degli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari
DettagliOGGETTO: Credito d imposta al Sud: determinazione e richiesta dell agevolazione
Informativa per gli iscritti OGGETTO: Credito d imposta al Sud: determinazione e richiesta dell agevolazione Gentile Iscritto, Con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 1 marzo 2010, n. 241
10.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 1 marzo 2010, n. 241 Progetto integrato per il sistema moda. 203 Ritenuto pertanto opportuno approvare il progetto integrato
DettagliDott. Pasquale SAGGESE
LA DETASSAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN MACCHINARI E APPARECCHIATURE (C.D. TREMONTI-TER TER) Dott. Pasquale SAGGESE Diretta 28 settembre 2009 FONTE NORMATIVA ART. 5, CO. DA 1 A 3-BIS, DL 1.7.2009 N. 78 (IN
DettagliReti di impresa - Agevolazione fiscale in favore delle imprese aderenti al contratto
Reti di impresa - Agevolazione fiscale in favore delle imprese aderenti al contratto A favore delle imprese che stipulano un contratto di rete è prevista un agevolazione fiscale, in base alla quale non
DettagliDirezione Centrale Entrate Contributive. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni
Direzione Centrale Entrate Contributive Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni Roma, 13 Novembre 2007 Circolare n. 124 Allegati 1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle
DettagliSOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:
CIRCOLARE N. 20 DEL 1/12/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: PRONTO IL CODICE TRIBUTO PER L UTILIZZO DEL CREDITO DI IMPOSTA TREMONTI QUATER PAG. 2 IN SINTESI: Recentemente
DettagliIl bonus capitalizzazioni e la Tremonti-ter nel modello Unico 2011
Focus di pratica professionale di Alessandro Perini Il bonus capitalizzazioni e la Tremonti-ter nel modello Unico 2011 L articolo 5 del D.L. n.78/09, convertito dalla L. n.102/09, ha previsto una doppia
Dettaglil aumento della misura del credito d imposta spettante; Campania;
730, Redditi PF 2017 e studi settore Pillole di aggiornamento N. 213 30.05.2017 Credito di imposta investimenti al Sud e Modello Redditi 2017 L inserimento nel quadro RU A cura di: Andrea Amantea Categoria:
DettagliINPS - Circolare , n. 124
INPS - Circolare 13.11.2007, n. 124 Oggetto: Art. 1, comma 1223, della legge finanziaria 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296). Ammissione alle agevolazioni contributive qualificabili come aiuti di Stato,
DettagliDecreto incentivi Novità per le imprese del comparto tessile e calzaturiero. (Dl n. 40/2010)
Decreto incentivi Novità per le imprese del comparto tessile e calzaturiero. (Dl n. 40/2010) Dedichiamo l approfondimento del mese al nuovo incentivo fiscale introdotto dal legislatore nazionale per le
DettagliD.P.C.M. 23 maggio 2007 (1).
D.P.C.M. 23 maggio 2007 (1). Disciplina delle modalità con cui è effettuata la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, concernente determinati aiuti di Stato, dichiarati incompatibili dalla Commissione
DettagliCIRCOLARE DI STUDIO 22/2016. OGGETTO: Credito d imposta per attività di ricerca e sviluppo
CIRCOLARE DI STUDIO 22/2016 Parma, 8 maggio 2016 OGGETTO: Credito d imposta per attività di ricerca e sviluppo L articolo 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n.190 (legge di Stabilità 2015) ha introdotto
DettagliArt. 5. Modalita' della dichiarazione sostitutiva relativa ad aiuti non automatici
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 Maggio 2007 Disciplina delle modalita' con cui e' effettuata la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', concernente determinati aiuti di
DettagliEstensione della Tremonti-ter ai componenti indispensabili dei beni agevolati
Estensione della Tremonti-ter ai componenti indispensabili dei beni agevolati di Alessandro Borgoglio Pubblicato il 30 settembre 2010 una buona notizia per i contribuenti: l Agenzia delle Entrate ha chiarito
DettagliTremonti-quater: credito d imposta per l investimento in beni strumentali nuovi della Dott.ssa Roberta De Pirro
Tremonti-quater: credito d imposta per l investimento in beni strumentali nuovi della Dott.ssa Roberta De Pirro Abstract I titolari di reddito d impresa che effettuano investimenti in beni strumentali
DettagliL agevolazione «Tremonti-quater» in UNICO di Gianfranco Ferranti
C. Benigni, «Tremonti-quater: deduzione degli investimenti e compilazione del Mod. UNICO 2011», n. 16/2011, pag. 26 L agevolazione «Tremonti-quater» in UNICO 2011 di Gianfranco Ferranti Nei quadri RF,
DettagliRISOLUZIONE N. 29/E. Con l'interpello specificato in oggetto, concernente l'interpretazione
RISOLUZIONE N. 29/E Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - ART.11, legge 27 luglio 2000, n.212. Credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi Articolo 18, del decreto-legge
DettagliCODICI ATECO AMMISSIBILI GAL MERIDAUNIA PRODUZIONE DI PRODOTTI DA FORNO E FARINACEI
ALLEGATO 1 Programma Sviluppo Rurale della Regione Puglia 2007-2013 Fondo F.E.A.S.R ASSE III Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell economia rurale MISURA 312 - Sostegno allo sviluppo
DettagliRoma, 23 Novembre Prot. n. 630 /2010/AR/SS/GN. AI CORRISPONDENTI C.A.F. UIL S.p.A. LORO SEDI. Circolare n.: 28/2010
C.A.F. UIL S.P.A. CENTRO ASSISTENZA FISCALE DELLA UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE LEGALE VIA DI SAN CRESCENZIANO, 25 00199 ROMA TELEFONO 06/86.22.631 TELEFAX 06/86.22.63.33 E-MAIL cafuil@cafuil.it CAPITALE
DettagliIl contratto di rete: le caratteristiche, le opportunità,, gli incentivi. Reti ed agevolazioni fiscali
Il contratto di rete: le caratteristiche, le opportunità,, gli incentivi Reti ed agevolazioni fiscali 1 Reti di imprese: riferimenti normativi e di prassi Art. 6-bis, D.L. 33/2009 di conversione del D.L.
DettagliCREDITO D IMPOSTA PER ATTIVITA DI RICERCA E SVILUPPO
CREDITO D IMPOSTA PER ATTIVITA DI RICERCA E SVILUPPO RIFERIMENTI NORMATIVI Pag. 1 a 5 Data 13/10/2017 Art. 3 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n.145, convertito, con modifiche, dalla legge 21 febbraio
DettagliCon l'interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO
Direzione Centrale Normativa Roma, 03/08/2016 OGGETTO: Interpello Articolo 11, comma 1, lett.a), legge 27 luglio 2000, n.212 Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo Articolo 3 del decreto-legge
DettagliAL VIA LE ISCRIZIONI PER RICEVERE IL CONTRIBUTO DEL 5 PER MILLE
AL VIA LE ISCRIZIONI PER RICEVERE IL CONTRIBUTO DEL 5 PER MILLE Anche per il 2018 si confermano le novità che lo scorso anno hanno interessato le regole per l ottenimento del contributo del 5 per mille
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ CONCERNENTE DETERMINATI AIUTI DI STATO DICHIARATI INCOMPATIBILI DALLA COMMISSIONE EUROPEA
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ CONCERNENTE DETERMINATI AIUTI DI STATO DICHIARATI INCOMPATIBILI DALLA COMMISSIONE EUROPEA Articolo 1, comma 1223, della
DettagliDECRETO-LEGGE 30 dicembre 2016, n. 244 (Estratto) (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del )
APPENDICE DECRETO-LEGGE 30 dicembre 2016, n. 244 (Estratto) Recante «Proroga e definizione di termini» (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30-12-2016) Testo coordinato con le modifiche apportate
DettagliCredito d imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (d.l. 91/2014, confermato nella legge di conversione 116/2014)
Pagina 1 di 5 (d.l. 91/2014, confermato nella legge di conversione 116/2014) Normativa di riferimento (Art. 18 d.l. 91/2014) DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 91 Disposizioni urgenti per il settore agricolo,
DettagliPreambolo IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Presidenza del Consiglio dei Ministri Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 maggio 2007 Gazzetta Ufficiale del 12 luglio 2007, n. 160 Disciplina delle modalità con cui è effettuata la
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 95 09.03.2017 Credito d imposta Mezzogiorno: le nuove disposizioni normative Profondamente rivisto il metodo di calcolo A cura di: Andrea Amantea
DettagliL art. 18 co. 1 del D.L. n. 91/2014 agevola i beni che hanno i seguenti requisiti:
SCHEDA TECNICA Oggetto dell agevolazione. L art. 18 co. 1 del D.L. n. 91/2014 agevola i beni che hanno i seguenti requisiti: - Periodo temporale: gli investimenti devono essere effettuati dal 25.06.2014
Dettaglidefinizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea convertito in legge, con modificazioni, dall articolo 1, della legge 11 agosto
Prot.uscita Mipaaf N.273 del 13/01/2015 Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con Il Ministro dello sviluppo economico e Il Ministro dell'economia e delle finanze VISTO
Dettagli4, , 273 COMMERCIO ELETTRONICO
Circolare recante modifiche ed integrazioni alle modalità di presentazione delle domande per l attribuzione del credito d imposta per la realizzazione e l ampliamento di infrastrutture informatiche di
DettagliCredito d imposta ( dal sito Agenzia delle Entrate)
Credito d imposta ( dal sito Agenzia delle Entrate) La Regione Sicilia ha previsto la concessione di un credito di imposta per le imprese che effettuano investimenti in Sicilia successivamente alla data
DettagliL.R. 18/1996, art. 6, c.1, lett. a) B.U.R. 16/6/2004, n. 24 L.R. 1/2003, art. 1, commi da 14 a 18
L.R. 18/1996, art. 6, c.1, lett. a) B.U.R. 16/6/2004, n. 24 L.R. 1/2003, art. 1, commi da 14 a 18 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 aprile 2004, n. 1086. Allegato A) Atto di indirizzo interpretativo
DettagliBONUS PUBBLICITÀ : NOVITA IN ATTESA DEL DECRETO ATTUATIVO
CIRCOLARE N. 18 DEL 22/12/2017 BONUS PUBBLICITÀ : NOVITA IN ATTESA DEL DECRETO ATTUATIVO La Manovra Correttiva ha consentito una nuova forma di agevolazione, sotto forma di credito d imposta, a favore
DettagliDECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 91
Credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (art.18 d.l. 91/2014) (scadenza 30 giugno 201 Credito d imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (d.l. 91/2014, confermato nella legge
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.
Protocollo n. 46244 /2016 Modalità di esercizio dell opzione ai fini dell applicazione del regime previsto per i lavoratori impatriati dall art. 16 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147, da
DettagliCIRCOLARE N. 57/E. Roma, 14 dicembre 2010
CIRCOLARE N. CIRCOLARE N. 57/E Direzione Centrale Normativa Roma, 14 dicembre 2010 OGGETTO: Decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40 Articolo 4 Detassazione degli investimenti in attività di ricerca industriale
DettagliCIRCOLARE N. 24/E. Roma, 31 luglio 2014
CIRCOLARE N. 24/E Direzione Centrale Normativa Roma, 31 luglio 2014 OGGETTO: Articolo 1 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83 Credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura
DettagliLE PRINCIPALI NOVITA DEL MODELLO UNICO 2011 SOCIETA DI CAPITALI
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO UNICO 2011 Persone fisiche e reddito d impresa LE PRINCIPALI NOVITA DEL MODELLO UNICO 2011 SOCIETA DI CAPITALI Massimiliano Sironi 30 Maggio 2011 - Auditorium
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICA DIREZIONE GENERALE PER L INCENTIVAZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI IL DIRETTORE GENERALE Vista la legge 27 dicembre
DettagliCredito d imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura (c.d. Art-Bonus )
Circolare n. 15 del 29 agosto 2014 Credito d imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura (c.d. Art-Bonus ) INDICE 1 Premessa... 2 2 Erogazioni liberali che danno diritto al credito d imposta...
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE Circolare 15 settembre 2017, n. 114735 Modificazioni e integrazioni alla circolare ministeriale 4 agosto 2017, n. 99473
DettagliIl Presidente del Consiglio dei Ministri
VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell attività di governo e coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri» e successive modificazioni; VISTO il decreto legislativo
DettagliDeduzione dell'irap per cassa e istanze di rimborso dal 2004
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Normativa e prassi Deduzione dell'irap per cassa e istanze di rimborso dal 2004 14 Aprile 2009 Per gli acconti, il termine decadenziale di 48 mesi
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone
Approvazione del modello di comunicazione per la fruizione del credito d imposta per gli investimenti nel mezzogiorno, istituito dall articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208
DettagliOGGETTO: Credito d imposta investimenti al sud
Informativa per la clientela di studio N. 39 del 15.03.2017 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Credito d imposta investimenti al sud Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo
DettagliDipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione Direzione generale per la politica industriale e la competitività
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione Direzione generale per la politica industriale e la competitività Alle associazioni di categoria CONFINDUSTRIA CONFAPI
DettagliSTUDIO NEGRI E ASSOCIATI
Sommario GLI DI IRPEF, IRES, IRAP E CONTRIBUENTI MINIMI... 2 ACCONTO IRPEF... 2 ADDIZIONALE REGIONALE E COMUNALE IRPEF... 3 ACCONTO IMPOSTA SOSTITUTIVA CONTRIBUENTI MINIMI... 3 ACCONTO IRES... 4 DETASSAZIONE
DettagliOggetto: IL DECRETO INCENTIVI È LEGGE: SINTESI DELLE NOVITÀ
Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: IL DECRETO INCENTIVI È LEGGE: SINTESI DELLE NOVITÀ È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.120 del 25 maggio 2010 la Legge n.73 del 22 maggio 2010, di conversione
DettagliCircolare N. 156 del 10 Novembre 2015
Circolare N. 156 del 10 Novembre 2015 Agevolazioni per il commercio elettronico di prodotti alimentari Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che è stata recentemente emanata dal Ministero
DettagliPROVVEDIMENTO - AGENZIA ENTRATE - 6 agosto 2009, pubblicato sul sito dell'ag. Entrate il 6/08/2009
PROVVEDIMENTO - AGENZIA ENTRATE - 6 agosto 2009, pubblicato sul sito dell'ag. Entrate il 6/08/2009 Provvedimento di determinazione della misura del credito d imposta di cui all articolo 15, comma 8-septies,
DettagliDetrazione 55% per il 2009: comunicazione solo per i lavori pluriennali
Detrazione 55% per il 2009: comunicazione solo per i lavori pluriennali a cura di Antonio Gigliotti A partire dal 2009 la disciplina del 55% risulta cambiata infatti l art. 29, co. 6, del D.L. 185/2008
DettagliArt-Bonus Credito di imposta per favorire le erogazioni liberali. a sostegno della cultura
Art-Bonus Credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura Art. 1, d.l. 31 maggio 2014, n. 83 (convertito con modificazioni con la l. 29 luglio 2014, n. 106), recante Disposizioni
Dettagli1, 91 94, , 190 IL DIRETTORE DELL AGENZIA
Prot. 2015/122544 Approvazione del modello e definizione dei termini di presentazione della richiesta di attribuzione del credito d imposta in favore degli enti di previdenza obbligatoria e delle forme
DettagliNovità e criticità nella determinazione dell Irap: Soggetti IRES e IRPEF
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Novità e criticità nella determinazione dell Irap: Soggetti IRES e IRPEF Dott. Davide Campolunghi 14 maggio 2014 Auditorium San Fedele, via Hoepli 3/B Milano
DettagliCREDITO E FINANZA OGGETTO: CREDITO D'IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO COME SI CALCOLA NEL 2017
OGGETTO: CREDITO D'IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO COME SI CALCOLA NEL 2017 OGGETTO BENEFICIARI Nuove regole per il credito d imposta R&S. La legge di Bilancio 2017 è intervenuta in vari punti sulla disciplina
DettagliCircolare Ministeriale n. 16/E del 14 aprile 2009 Il quadro normativo Soggetti ammessi
La parziale deducibilità dell IRAP dalle imposte sul reddito (IRES/IRPEF) è riconosciuta, a decorrere dal periodo d`imposta 2008, in misura forfetariamente pari al 10% dell IRAP versata, a condizione che
DettagliCREDITO D IMPOSTA PER GLI INVESTIMENTI IN AREE SVANTAGGIATE Art. 8 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive modifiche
ALLEGATO n. 5 CREDITO D IMPOSTA PER GLI INVESTIMENTI IN AREE SVANTAGGIATE Art. 8 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive modifiche Riferimenti Legge 23 dicembre 2000, n. 388, art.8; Decreto Legge
Dettagli2. INVESTIMENTI AGEVOLABILI
5 incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose, come modificato dal decreto legislativo 21 settembre 2005, n. 238, per l attuazione della direttiva 2003/105/CE 1. 2. INVESTIMENTI AGEVOLABILI
DettagliServizio di documentazione tributaria
Agenzia delle Entrate DIREZIONE CENTRALE NORMATIVA E CONTENZIOSO Circolare del 25/09/2003 n. 50 Oggetto: Emersione di attivita' detenute all'estero. Proroga dei termini ai sensi del decreto-legge 24 giugno
DettagliCircolare n. 1. del 5 gennaio Detassazione per gli aumenti di capitale delle società - Chiarimenti dell Agenzia delle Entrate INDICE
Via Principe Amedeo 11 10123 Torino c.f. e p.iva 06944680013 Tel. 011 8126939 Fax. 011 8122079 Email: info@studiobgr.it www.studiobgr.it Circolare n. 1 del 5 gennaio 2010 Detassazione per gli aumenti di
DettagliCredito d imposta per investimenti in beni strumentali nuovi... 2
1 T TEMI SOTTO LA LENTE Economia & tributi Credito d imposta per investimenti in beni strumentali nuovi... 2 I contenuti della presente circolare sono meramente a titolo informativo e non rappresentano
DettagliDecreto incentivi (DL n. 40)
Decreto incentivi (DL 25.3.2010 n. 40) Principali novità in materia di agevolazioni per determinati settori di Angelo Saitta 1 - premessa Con il DL 25.3.2010 n. 40 (c.d. DL incentivi ), pubblicato sulla
DettagliCredito d imposta per investimenti nel Mezzogiorno - Disciplina e chiarimenti ufficiali INDICE. Circolare 15. del 2 settembre 2016
Circolare 15 del 2 settembre 2016 Credito d imposta per investimenti nel Mezzogiorno - Disciplina e chiarimenti ufficiali INDICE 1 Premessa... 2 2 Soggetti beneficiari... 2 3 Ambito territoriale... 3 4
DettagliNovità fiscali del 30 aprile 2010: sono valide le notifiche anche se la firma è illeggibile: necessita la querela di falso; la fattura medica è detraibile anche se manca il bollo; obbligo assicurativo
DettagliVISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 1 della legge 6 giugno 2016, n. 106, recante delega al Governo per la
VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 1 della legge 6 giugno 2016, n. 106, recante delega al Governo per la riforma del terzo settore, dell impresa sociale e per
DettagliArt-Bonus Credito d imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura
Art-Bonus Credito d imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura 1 PREMESSA L art. 1 del DL 31.5.2014 n. 83, entrato in vigore l 1.6.2014 e convertito nella L. 29.7.2014 n. 106, ha introdotto
Dettagli23 maggio 2012: termine ultimo per la presentazione del Modello RETI per accedere al beneficio della detassazione per il periodo di imposta 2011
CIRCOLARE A.F. N. 72 del 16 Maggio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi 23 maggio 2012: termine ultimo per la presentazione del Modello RETI per accedere al beneficio della detassazione per il periodo di
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 TAC (Tessile Abbigliamento Calzature) e Sistema Moda Processo Produzione di prodotti di abbigliamento
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 319 05.11.2014 Stabilità 2015: le novità in materia di Irap La nuova deduzione Irap dal 2015 e la conferma delle vecchie aliquote per il 2014.
DettagliCOLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO
COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO www.collegioperitiagrarisa.it - e-mail:collegio.salerno@pec.peritiagrari.it - collegio.salerno@peritiagrari.it Prot. 881
DettagliA cura della Redazione Iper e super ammortamento per i beni in leasing Categoria: Agevolazioni Sottocategoria: Imprese.
A cura della Redazione Iper e super ammortamento per i beni in leasing Categoria: Agevolazioni Sottocategoria: Imprese Sintesi Tavola sinottica L Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione 132/E del 24
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi Sabatini bis: per accedere agli incentivi invio delle domande al 31.03.2014 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che il DL
DettagliReti di imprese: il regime fiscale della rete contratto
Reti di imprese: il regime fiscale della rete contratto Sottoscrivere un contratto di rete comporta la modifica della soggettività tributaria delle imprese che vi partecipano Per le imprese che sottoscrivono
Dettagli- l azienda, che occupa lavoratori dipendenti con tipologie contrattuali diverse, è libera di scegliere i lavoratori su cui calcolare la deduzione.
NOVITA NORMATIVE Deducibilità dei costi del personale Ai contribuenti di cui all articolo 3, comma 1, lettere da a) ad e) che svolgono attività di impresa e di lavoro autonomo è riconosciuta dal 2003 una
DettagliDecreto legislativo del 03/07/2017 n
Decreto legislativo del 03/07/2017 n. 111 - Disciplina dell'istituto del cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche a norma dell'articolo 9, comma 1, lettere c) e d), della legge 6
DettagliVersamenti acconti Irpef, Ires, Irap
Versamenti acconti Irpef, Ires, Irap Il 30 novembre è il termine ultimo per versare la seconda o unica rata dell acconto IRPEF da parte delle persone fisiche tenute alla presentazione del Modello Unico
DettagliCIRCOLARE N.50/E. Roma,25 settembre 2003
Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N.50/E Roma,25 settembre 2003 Oggetto: Emersione di attività detenute all estero. Proroga dei termini ai sensi del decreto legge 24 giugno 2003, n.
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Circolare 5 marzo 2018, n. 144225 Chiarimenti in merito alle modalità di fruizione delle agevolazioni in favore delle microimprese localizzate nella zona franca istituita, ai sensi dell articolo 1, comma
Dettagli