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1 Pag. 1/8 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente documento definisce le modalità di valutazione, certificazione e sorveglianza del Controllo della Produzione in Fabbrica (FPC) (AVoCP 2+), ai sensi del Regolamento (UE) n. 305/2011 sui prodotti da costruzione, in conformità alla norma armonizzata EN Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio - Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali. Il presente documento si applica sia quando i requisiti della norma EN sono recepiti come parte integrante di un Sistema di Gestione per la Qualità conforme alla norma ISO 9001, sia quando sono applicati singolarmente. 2 PRINCIPALI RIFERIMENTI E RIMANDI AD ALTRI DOCUMENTI Documenti RINA: - Regolamento RINA per il rilascio della Certificazione della conformità del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) ai sensi del Regolamento (UE) n. 305/2011 relativo ai Prodotti da Costruzione (Allegato V punto 1.3 Sistema di valutazione e verifica della costanza della prestazione 2+); - IS-CRT-CPR-00 - Valutazione e certificazione della conformità del controllo della produzione di fabbrica (FPC) e di costanza della prestazione del prodotto ai sensi del Regolamento (UE) n. 305/2011 sui prodotti da costruzione - IS-CRT-CPR-01 - Competenze del personale tecnico addetto alle attività di Certificazione della conformità del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) ai sensi del Regolamento (UE) n. 305/2011 sui prodotti da costruzione Documenti esterni: - Regolamento (UE) n. 305/2011 relativo ai Prodotti da Costruzione - Decreto n 156 del Criteri e modalità per il rilascio dell abilitazione degli organismi di certificazione, ispezione e prova nel settore dei prodotti da costruzione, ai sensi dell articolo 9, comma 2, del D.P.R. n 246 del EN Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio - Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali - EN Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio - Parte 2: Requisiti tecnici per strutture di acciaio - EN Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio - Parte 3: Requisiti tecnici per le strutture di alluminio - NB-CPD/SG17/09/069r1: GNB-CPD Position Paper from SG17 - EN : GENERALITÀ La certificazione e sorveglianza di un Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) al quale sono applicati i requisiti della norma EN si effettuano con le stesse modalità indicate nella istruzione IS-CRT-CPR-00, con le particolarità e varianti riportate sul presente documento. 4 DEFINIZIONE TEMPI DI AUDIT Si distinguono i due casi seguenti: 1. TEMPI DI AUDIT EN quando si verificano le seguenti condizioni: Il sistema del Controllo della Produzione in Fabbrica (FPC) NON comprende il processo di saldatura; oppure Organizzazioni già certificate in conformità alla norma ISO 3834 (da RINA o altro Organismo di Certificazione accreditato da Ente firmatario accordo MLA). In questo caso i tempi minimi delle attività di verifica ispettiva espressi in giorni/uomo per l effettuazione degli audit presso l Organizzazione per lo schema EN , sono definiti nella tabella 1 seguente (in sostituzione della voce c1 del tariffario per attività di ispezione e certificazione in applicazione del Regolamento (UE) n. 305/2011):

2 Pag. 2/8 Tab. 1 - Tempi minimi di audit espressi in giorni/uomo Organico aziendale Audit di prima certificazione Audit di sorveglianza , , > 4000 * * * da definire per ogni singola Organizzazione 2. TEMPI DI AUDIT EN ISO 3834 per Organizzazioni NON certificate in conformità alla norma ISO 3834 In questo caso i tempi minimi delle attività di verifica ispettiva espressi in giorni/uomo per l effettuazione degli audit presso l Organizzazione per lo schema EN ed ISO 3834, sono definiti nella tabella 2 seguente (in sostituzione della voce c1 del tariffario per attività di ispezione e certificazione in applicazione del Regolamento (UE) n. 305/2011). NOTA BENE: Se l audit di sorveglianza viene eseguito con frequenza annuale, a buon esito delle verifiche previste, vengono rilasciati e mantenuti entrambi i Certificati in conformità alle norme EN ed ISO 3834; Se l audit di sorveglianza NON viene eseguito con frequenza annuale ma segue la periodicità dettata dalla norma EN , a buon esito delle verifiche previste, viene rilasciato e mantenuto il solo Certificato in conformità alla norma EN Tab. 2 - Tempi minimi di audit espressi in giorni/uomo Organico aziendale Audit di prima certificazione Audit di sorveglianza e ricertificazione ** , , ,5 1, , , , ,5 4 > 4000 * * * da definire per ogni singola Organizzazione ** In caso di audit sorveglianza nei quali si esegue la verifica in conformità al solo schema ISO 3834, i tempi indicati possono essere ridotti in conformità ai tempi di sorveglianza di cui al documento ITT-SYS "Requisiti Integrativi per la certificazione di SGQ nel settore delle costruzioni saldate secondo ISO 3834"

3 Pag. 3/8 Valgono, al riguardo delle tabelle 1 e 2 di cui sopra, le seguenti istruzioni particolari: 1) I tempi indicati si intendono on-site 2) Nel caso in cui l audit di prima certificazione sia effettuato insieme ad un audit di conformità alla norma ISO 9001 (prima certificazione, sorveglianza o ricertificazione), i tempi DI PRIMA CERTIFICAZIONE indicati si possono ridurre di 0,5 giorni/uomo 3) Nel caso in cui il produttore realizzi componenti che appartengono esclusivamente alla classe di esecuzione EXC1 (ISO ), i tempi indicati si possono ridurre ulteriormente di 0,5 giorni/uomo 4) Si raccomanda di incrementare di 0,5 giorni/uomo la durata delle verifiche ispettive nei seguenti casi: Qualora il produttore realizzi componenti che appartengono esclusivamente alla classe di esecuzione EXC4 (ISO ) Qualora la tipologia di elementi per i quali viene richiesta la certificazione ai fini della marcatura CE comprenda sia l acciaio (EN ) che l alluminio (EN ) Qualora la progettazione strutturale dei componenti sia effettuata dal fabbricante, mediante personale interno e/o mediante personale esterno (subappalto) (metodo di marcatura CE applicabile, in conformità all appendice A e ZA della norma : 2 e/o 3b) Qualora uno o più dei seguenti processi del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) sia affidato all esterno: - approvvigionamento materiali e componenti di base - processi di prelavorazione (taglio, formatura a caldo e a freddo, foratura, etc.) - saldatura - connessioni meccaniche (bulloni, chiodi, viti, etc.) - montaggio - trattamenti superficiali Qualora eventuali prove siano state eseguite presso un laboratorio esterno privo di accreditamenti e/o autorizzazioni ministeriali di cui all art. 59 del DPR n. 380/2001 Qualora si verifichi contemporaneamente più di uno dei precedenti casi, l incremento dei tempi minimi delle attività di verifica ispettiva sarà da definire per ogni singola Organizzazione, da parte del Responsabile dell Area Operativa, in collaborazione con il Responsabile di Pratica. 5) L audit di prima certificazione, in ogni caso, non può avere una durata inferiore a n. 1 giorno/uomo. 5 GRUPPO DI AUDIT 5.1 COMPOSIZIONE GRUPPO DI AUDIT Il Gruppo di Audit deve possedere la competenza sulla norma EN e, qualora il Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) comprenda il processo di saldatura, la competenza sulla norma ISO Questa competenza è assicurata quando il gruppo di verifica ispettiva è costituito da: 1) Qualora il Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) dell Organizzazione non comprenda il processo di saldatura oppure l Organizzazione sia già certificata in conformità alla norma ISO 3834 ( 4, caso 1): - un lead auditor qualificato EN oppure un Tecnico qualificato EN in accompagnamento ad un lead auditor CPR 2) Qualora il Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) dell Organizzazione comprenda il processo di saldatura e l Organizzazione NON sia certificata in conformità alla norma ISO 3834 ( 4, caso 2): - un lead auditor qualificato EN oppure un Tecnico qualificato EN in accompagnamento ad un lead auditor CPR insieme a personale tecnico qualificato ISO 3834 (lead auditor o auditor o tecnico) oppure - un lead auditor qualificato EN e qualificato ISO 3834 oppure un Tecnico qualificato EN e qualificato ISO 3834 in accompagnamento ad un lead auditor CPR.

4 Pag. 4/8 5.2 QUALIFICA EN I requisiti di qualifica generali e i criteri e metodi di valutazione iniziale per la qualifica delle figure professionali coinvolte nell esecuzione di un audit per la certificazione del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) conforme alla norma EN ai sensi del Regolamento (UE) n. 305/2011 prodotti da costruzione, sono definiti nell istruzione IS-CRT-CPR-01 - Competenze del personale tecnico addetto alle attività di Certificazione della conformità del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) ai sensi del Regolamento (UE) n. 305/2011 sui prodotti da costruzione. 6 ESECUZIONE DELL AUDIT L audit viene condotto utilizzando la lista di controllo CHECK-LIST EN e la lista di controllo CHECK-LIST 3834 ove applicabile. La valutazione della conformità del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) è applicabile alla progettazione ed alla costruzione in officina oppure alla sola costruzione in officina di componenti strutturali. La valutazione della conformità del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC), inoltre, si applica a componenti strutturali di serie e non di serie ed ai kit (insieme di più componenti assemblati per essere installati nelle opere di costruzione). La verifica iniziale c/o l Organizzazione ha lo scopo di accertare la disponibilità delle attrezzature e delle risorse per la realizzazione dei componenti aventi le caratteristiche prestazionali applicabili cui alla tabella ZA.1 della norma EN La verifica del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) deve essere svolta con particolare riferimento alle caratteristiche prestazionali del prodotto applicabili cui alla tabella ZA.1 della norma EN Il Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) del fabbricante deve soddisfare i requisiti del 6.3 della norma EN e tale sistema deve includere tutti i processi, le linee di produzione, unità o reparti dell Organizzazione, compresi quelli affidati a terzi o in subappalto. E necessario verificare che i prodotti di base utilizzati per la costruzione dei componenti corrispondano a quelli previsti dalla norma EN , se di acciaio, e dalla norma EN , se d alluminio e sue leghe. Per prodotti di base conformi ad una norma europea armonizzata per la quale sia terminato il periodo di coesistenza, occorre verificare la presenza della marcatura CE applicata sui suddetti prodotti. Negli altri casi si applicano le prescrizioni regolamentari del paese di destinazione del componente strutturale. E inoltre necessario verificare che ogni fornitura di prodotti di base sia accompagnata dai documenti di controllo indicati nella tabella 1 della norma EN in caso di prodotti di acciaio e dai documenti indicati al 5.2 della norma EN in caso di prodotti d alluminio. In accordo al 6.3 della norma EN , i prodotti di base che vengono incorporati nei componenti finiti devono essere rintracciabili in accordo alle prescrizioni delle norme EN e EN , previste a fronte della classe di esecuzioni dei componenti. La valutazione del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) deve comprendere le apparecchiature e le attrezzature che il produttore utilizza in laboratorio per le prove sui prodotti. L adeguatezza del laboratorio deve essere dimostrata mediante una delle seguenti possibilità: - esame documentale per accertare il possesso da parte del laboratorio di accreditamenti indipendenti secondo EN ISO/IEC e/o di autorizzazioni ministeriali di cui all art. 59 del DPR n. 380/2001 qualora il laboratorio non sia in possesso dei suddetti riconoscimenti: - esame diretto delle prestazioni delle attività di prova del laboratorio del produttore nell ambito dello scopo del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC); - esame diretto delle prestazioni delle attività di prova del laboratorio in subappalto. Il suddetto esame diretto delle prestazioni delle attività di prova del laboratorio deve comprendere almeno quanto segue: - verifica della presenza di personale con adeguata esperienza e competenza professionale; - verifica della presenza di tutta l attrezzatura di laboratorio e risorse necessarie all esecuzione delle prove; - verifica della regolare taratura di tutta l attrezzatura di laboratorio necessaria all esecuzione delle prove;

5 Pag. 5/8 - verifica dell esecuzione delle prove in conformità alla normativa applicabile. E necessario verificare che le specifiche dei componenti emesse dal produttore siano completamente esaustive in termini di caratteristiche che supportano la dichiarazione di conformità. Durante la prima verifica, tutti i processi, le unità, le linee di produzione ed i reparti inclusi in un unico Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC), devono essere verificati singolarmente, compresi quelli affidati a terzi o in subappalto. Nel caso di forniture di elementi/componenti affidate in subappalto, la necessità o meno della verifica diretta c/o il subappaltatore sarà da definire per ogni singola Organizzazione in funzione dell entità e dell importanza delle attività affidate a terzi ed in funzione di come l Organizzazione dimostra di gestire e di tenere sotto controllo il processo affidato in subappalto. La verifica iniziale del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) deve comprendere anche i calcoli di tipo (TC: type calculation) e/o le prove di tipo (TT: type testing), in relazione alla loro applicabilità. Questo si applica anche ai calcoli di tipo (TC) eseguiti da terzi o in subappalto. E necessario verificare che i risultati delle procedure di TC/TT siano congruenti con i processi, i tipi di prodotto/materiali e le linee di produzione oggetto del processo produttivo dell Organizzazione. In particolare, per quanto riguarda il processo di progettazione dei componenti in acciaio e/o alluminio oggetto della norma EN , è necessario eseguire una valutazione delle risorse in termini di locali, personale e attrezzature. Questa verifica del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) relativo al processo di progettazione strutturale deve comprendere quanto segue: - valutazione a campione che siano disponibili e funzionali le apparecchiature e le risorse impiegate nel processo di progettazione (es. procedure per i calcoli manuali e/o apparecchiature/programmi informatici); - valutazione della definizione delle mansioni e dei requisiti di competenza del personale; - valutazione delle procedure per la progettazione strutturale comprese le procedure di controllo per assicurare che venga raggiunta la conformità dei progetti alla normativa applicabile. Durante la verifica iniziale c/o l Organizzazione è necessario verificare che il sito produttivo disponga delle risorse necessarie per ottenere la conformità dei prodotti in termini di locali, personale e attrezzature. Durante la verifica iniziale delle aree di deposito e dei magazzini, occorre verificare che il sistema di Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) garantisca la rintracciabilità dei prodotti e che il prodotto venga fornito con una marcatura che lo identifica in modo chiaro con riferimento alla specifica del componente. 6.1 ISPEZIONE INIZIALE DEL PROCESSO SPECIALE SALDATURA I requisiti di qualità del processo di saldatura sono definiti in termini di classe di esecuzione in accordo alle norme EN e EN , a seconda dell applicabilità allo specifico componente. Le norme EN e EN definiscono inoltre i requisiti di qualità della saldatura per fusione in accordo alla norma ISO 3834 e quelli specifici alla classe di esecuzione per i prodotti che vengono realizzati. E necessario accertare che il produttore abbia messo a disposizione adeguate risorse per assicurare l operatività del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) con riferimento al processo di saldatura, prendendo in considerazione i seguenti aspetti: - Saldatori Per ogni principale processo di saldatura, il produttore deve disporre di saldatore/i con qualifica in corso di validità secondo la norma EN o EN ISO per l acciaio e EN ISO per l alluminio. I saldatori per le saldature d angolo devono possedere una specifica qualifica per queste saldature. - Operatori Per ogni principale processo di saldatura robotizzata o automatica, il produttore deve disporre di operatore/i con qualifica in corso di validità secondo la norma EN 1418 o EN ISO Coordinatore di saldatura Il coordinatore di saldatura dovrebbe possedere le competenze per la gestione dei processi a cui deve presiedere e conoscere i limiti di questi processi. (Linee guida sulle conoscenze richieste sono riportate nelle

6 Pag. 6/8 norme EN e EN con riferimenti alla norma EN ISO ed alla specifica classe di esecuzione). - Qualifica delle procedure di saldatura Ad eccezione delle saldature per la classe di esecuzione EXC 1, tutte le operazioni di saldatura devono essere eseguite in accordo a procedure qualificate di saldatura. Queste procedure da utilizzare (WPS) devono essere basate su una procedura di qualifica (WPQR). Il metodo di qualifica deve essere in accordo alla norma EN o EN , a seconda dell applicabilità allo specifico componente. E necessario verificare che il personale, le procedure di qualifica e le attrezzature del produttore soddisfino i requisiti della norma EN o della norma EN , a seconda dell applicabilità allo specifico componente. Durante la verifica iniziale c/o l Organizzazione è necessario verificare che i processi di produzione siano sotto controllo in accordo ai requisiti riferiti al processo di saldatura definiti nella norma EN o nella norma EN , a seconda dell applicabilità allo specifico componente. Con riferimento ai processi utilizzati, alla classe di esecuzione applicabile ai componenti realizzati, ai prodotti di base da saldare ed ai relativi materiali d apporto da utilizzare, la valutazione delle competenze del coordinatore di saldatura deve riguardare i seguenti aspetti in relazione alla sua capacità di coordinare i processi indicati nel Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC): - Durante un intervista tecnica, valutare le conoscenze del coordinatore di saldatura sulle norme applicabili, sui regolamenti e sulle specifiche da rispettare. - Valutare la capacità del coordinatore di saldatura di identificare e valutare i difetti, di stabilire le riparazioni e di conoscere come evitare tali difetti. Con riferimento ai processi utilizzati, alla classe di esecuzione applicabile ai componenti realizzati, ai materiali di base da saldare ed ai relativi materiali d apporto da utilizzare, la verifica del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) deve riguardare i seguenti punti: - Verificare che i certificati dei saldatori, degli operatori e del personale addetto ai controlli non distruttivi (CND), siano appropriati. - Verificare che le procedure di saldatura (WPS) siano basate su appropriate procedure di qualifica (WPQR). - Durante l ispezione allo stabilimento, verificare che sia disponibile l adeguata attrezzatura per la preparazione dei giunti, per la saldatura, per il trattamento termico (se necessario) e per il trattamento post-saldatura e che l attrezzatura sia adeguatamente mantenuta. - Verificare che la qualità delle saldature venga monitorata in accordo ai requisiti specificati. - Verificare la disponibilità delle norme applicabili, dei regolamenti e delle specifiche necessarie per la produzione. 6.2 ISPEZIONE INIZIALE DEL PROCESSO SPECIALE GIUNZIONI MECCANICHE STRUTTURALI I requisiti delle giunzioni meccaniche strutturali realizzate rispettivamente sui componenti d acciaio o d alluminio sono definiti al 8 della norma EN e della norma EN E necessario verificare che il produttore abbia previsto, per i sistemi di fissaggio, l utilizzo di elementi quali ad es. dadi, bulloni, rondelle le cui caratteristiche siano definite dalla normativa di riferimento. A tal fine è necessario verificare che le attività di definizione dei requisiti e di applicazione siano regolate da procedure di controllo che ne assicurano la conformità alle norme citate. Nell ambito della verifica del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC), inoltre, occorre verificare che le apparecchiature e le attrezzature di serraggio siano sistematicamente tenute sotto controllo. 6.3 ISPEZIONE INIZIALE DEL PROCESSO SPECIALE RIVESTIMENTI PROTETTIVI I requisiti di qualità dei trattamenti superficiali sono definiti al 10 e negli allegati F della norma EN e della norma EN che richiamano, a loro volta, le norme applicabili al tipo di rivestimento che viene eventualmente applicato al componente strutturale. In caso di applicazione di rivestimenti per la protezione dalla corrosione, è necessario verificare: - la disponibilità di procedure sui criteri e sulle modalità di applicazione dei rivestimenti in accordo con le relative norme ad essi applicabili;

7 Pag. 7/8 - la qualifica iniziale dei processi adottati, compreso il personale addetto a tali processi; - l applicazione di un piano documentato di controllo che assicuri la conformità dei rivestimenti alle specifiche del componente; - l applicazione di procedure di movimentazione, stoccaggio e spedizione che assicurano l integrità dei rivestimenti applicati. Qualora l applicazione dei rivestimenti venga eseguita in subappalto, è possibile accertare quanto sopra riportato o tramite verifica diretta presso il subappaltatore o tramite valutazione dei criteri e delle modalità che il produttore dimostra di attuare per assicurare la conformità del processo affidato in subappalto (ad es. qualifica iniziale, prove e controlli sistematici, etc). 7 RAPPORTAZIONE Per il rapporto di audit devono essere compilati i moduli del rapporto di audit CPR_RVI_EN _ita disponibili nel Data Base LOTUS / FORMS. In particolare, il rapporto di verifica ispettiva deve identificare in modo univoco le attività del fabbricante che sono oggetto di valutazione e deve riportare se il Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) comprende o meno il processo della progettazione. Il rapporto di verifica ispettiva deve inoltre riportare l indicazione del tipo di dichiarazione di prestazione e marcatura CE che il fabbricante emetterà (Appendice A e ZA della norma EN : metodo 1, 2, 3a e 3b) e la/e classe/i di esecuzione applicabili ai componenti realizzati ( delle norme EN e EN ). Se le tipologie di componenti fabbricati in uno stabilimento non comprendono la saldatura, il rapporto di verifica ispettiva deve riportare l esclusione della saldatura. Se le tipologie di componenti fabbricati in uno stabilimento comprendono la saldatura, il rapporto di verifica ispettiva deve riportare i procedimenti di saldatura utilizzati e i materiali base. Ad eccezione della classe di esecuzione EXC 1, il rapporto di verifica ispettiva deve riportare il nominativo del coordinatore di saldatura. 8 CERTIFICAZIONE Al termine dell attività di audit, per il prosieguo dell iter certificativo, in caso di giudizio positivo da parte del Gruppo di audit, il Responsabile di Pratica, coadiuvato dalla Segreteria Tecnica, prepara la documentazione da presentare al Comitato Tecnico Prodotti Industriali (RVI + eventuale rapporto di audit supplementare; iter e proposta di certificazione/estensione; visura camerale, o documento equivalente, non più vecchia di sei mesi; questionario informativo; proposta economica e relativa accettazione; eventuali fogli di osservazione e copia checklist; copia di eventuali certificazioni, CV e nomina/incarico del Coordinatore di saldatura quando applicabile). Il Comitato può richiedere a sua discrezione, per esame, anche altri documenti giudicati importanti ai fini della certificazione del Controllo della Produzione di Fabbrica. La proposta di certificazione viene esaminata dal Comitato Tecnico Prodotti Industriali del RINA secondo quanto indicato nell Istruzione IS-CRT-CPR-00, tabella 1/fase 18. Emissione, firma e pubblicazione del certificato seguono l iter riportato nell istruzione IS-CRT-CPR AUDIT DI SORVEGLIANZA La frequenza delle visite di sorveglianza deve essere in accordo al B.4 Frequenza dell ispezione della norma EN ed in particolare la frequenza delle verifiche, a seconda della classe di esecuzione della struttura, è indicata nella Tabella B.3 della norma EN riportata di seguito (tabella 3): Classe di esecuzione Intervalli tra le ispezioni del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) a seguito delle TT (anni) EXC 1 e EXC EXC 3 e EXC Tab. 3 Intervalli delle visite di sorveglianza espressi in anni

8 Pag. 8/8 Il sistema del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) di ogni unità, linea e reparto deve essere soggetto ad una verifica almeno ogni tre anni. Tuttavia, in relazione alle non conformità rilevate durante le verifiche, può essere necessario richiedere una frequenza maggiore delle verifiche ispettive rispetto a quanto previsto dalla suddetta tabella e gli aspetti da considerare che possono giustificare un incremento di tale frequenza sono: - carenze delle prestazioni e delle valutazioni dei saldatori e degli operatori o delle prove di qualifica; - carenze delle procedure di saldatura e delle prove di produzione della saldatura; - documenti di ispezione dei materiali incompleti o errati; - carenze delle disponibilità delle norme, delle specifiche e dei regolamenti per la produzione; - carenze delle conoscenze tecniche del coordinatore di saldatura; - presenza di difetti significativi nei prodotti. Inoltre può essere richiesta una verifica di sorveglianza supplementare per uno dei seguenti motivi: - nuove linee di produzione o rilevante modifica di quelle esistenti; - cambiamento del coordinatore di saldatura; - nuovi processi di saldatura, materiali base e relative WPQR; - nuove importanti attrezzature. Se l ispettore viene a conoscenza del fatto che si è verificata una delle situazioni sopra indicate e che il fabbricante non l ha notificato tempestivamente a RINA, è necessario eseguire una verifica supplementare. La verifica del processo di saldatura deve considerare, in accordo con i requisiti della norma EN e della norma EN , quanto segue: - introduzione di nuove WPS in produzione; - adeguata applicazione dei piani di controllo della saldatura; - metodo e frequenza di ispezione e prova adottati.

RINA ITT EN Rev.0 Pag. 1/7

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