BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N DELIBERAZIONE 27 ottobre 2009, n. 71

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1 153 DELIBERAZIONE 27 ottobre 2009, n. 71 Assistenza tecnico - legislativa per la formulazione della proposta di iniziativa popolare in materia di partecipazione dei dipendenti alla proprietà e alla gestione d impresa. L UFFICIO DI PRESIDENZA Viste le norme che definiscono le competenze dell Ufficio di presidenza ed in particolare: - l articolo 15 dello Statuto; - la legge regionale 5 febbraio 2008, n. 4 (Autonomia dell Assemblea legislativa regionale); - l articolo 10 del regolamento interno 30 marzo 1973, n. 1 (Regolamento interno del Consiglio regionale); Visto l articolo 74 dello Statuto regionale, concernente l istituto della Iniziativa popolare ; Vista la legge regionale 14 luglio 1972, n. 19 (Norme sull iniziativa popolare delle legge, dei regolamenti e degli atti amministrativi); Rilevato che, ai sensi del comma 1 dell articolo 4 della l.r. 19/1972, gli elettori promotori dell iniziativa, in numero non inferiore a dieci, possono presentare una richiesta scritta al Presidente del Consiglio regionale, al fine di ottenere l assistenza dell ufficio legislativo e degli altri uffici del Consiglio per la formulazione della proposta; Considerato che, ai sensi del comma 2 del suddetto articolo, l Ufficio di presidenza del Consiglio regionale assicura che l assistenza venga prestata e ne stabilisce le opportune modalità; Vista la richiesta, pervenuta in data 14 ottobre 2009, dai promotori dell iniziativa popolare (CISL - Unione Sindacale Regionale Toscana), in materia di partecipazione dei dipendenti alla proprietà e alla gestione d impresa, per l assistenza dell ufficio legislativo e degli atri uffici del Consiglio per la formulazione corretta della proposta; Vista la legge regionale 22 ottobre 2008, n. 55 (Disposizioni in materia di qualità della normazione); Rilevato che, l assistenza ai titolari del potere di iniziativa legislativa per la formulazione delle proposte di legge e per la predisposizione della documentazione di accompagnamento è assicurata ai sensi del comma 2 dell articolo 16 della citata legge; A voti unanimi DELIBERA 1. di assicurare l assistenza tecnico-legislativa, ai promotori dell iniziativa popolare, (CISL - Unione Sindacale Regionale Toscana), in materia di partecipazione dei dipendenti alla proprietà e alla gestione d impresa, per la formulazione corretta di tale proposta, ai sensi dell articolo 4 della l.r. 19/1972 e dell articolo 16 della l.r. 55/2008. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell articolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007 (PB.U.R.T. II/BD). DELIBERAZIONE 27 ottobre 2009, n. 72 Il Presidente Alessandro Starnini Il Segretario Alberto Chellini Parlamento regionale degli studenti - approvazione del programma di attività per l anno scolastico 2009/2010 e del relativo piano economico fino a dicembre L UFFICIO DI PRESIDENZA Viste le norme che definiscono le competenze dell Ufficio di presidenza ed in particolare: - l articolo 15 dello Statuto; - la legge regionale 5 febbraio 2008, n. 4 (Autonomia dell Assemblea legislativa regionale); - l articolo 10 del regolamento interno 30 marzo 1973, n. 1 (Regolamento interno del Consiglio regionale); - l articolo 2 del regolamento interno 20 luglio 2004, n. 5 (Regolamento interno di amministrazione e contabilità RIAC); Premesso che. 1) l Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Toscana in collaborazione con l Agenzia Nazionale per lo Sviluppo Dell Autonomia Scolastica ex IRRE Toscana e la Direzione Scolastica Regionale per la Toscana ha promosso la costituzione del Parlamento regionale degli studenti con l obiettivo di valorizzare il contributo che i giovani possono dare alla realizzazione dei valori che animano e sostengono il progresso civile e sociale; 2) l attività del Parlamento regionale degli studenti viene programmata periodicamente in collaborazione con l Agenzia Nazionale per lo Sviluppo Dell Autonomia Scolastica, soggetto irrinunciabile per la realizzazione del progetto Parlamento regionale degli studenti, indivi-

2 154 duando le principali iniziative da tenere nel corso dell anno scolastico; Vista la nota del 13 ottobre 2009 con la quale il direttore dell Agenzia Nazionale per lo Sviluppo Dell Autonomia Scolastica ex IRRE Toscana ha presentato la proposta di programma delle attività del Parlamento regionale degli studenti relativo all anno scolastico 2009/2010 ed il conseguente piano economico fino a dicembre 2009 per una spesa complessiva di euro ,00; Ritenuto necessario procedere all approvazione del programma di attività per l anno scolastico 2009/2010 e del piano economico fino a dicembre 2009, rinviando ad una successiva deliberazione l approvazione del piano finanziario che riguarda il periodo gennaio-giugno 2010; Ritenuto, pertanto, necessario approvare la spesa complessiva di euro ,00 per le attività del Parlamento regionale degli studenti fino a dicembre 2009; A voti unanimi DELIBERA 1) di approvare il programma di attività per l anno scolastico 2009/2010 ed il relativo piano economico del Parlamento regionale degli studenti fino a dicembre 2009 per un importo complessivo di euro ,00 (allegato A) e di rinviare ad una successiva deliberazione l approvazione del piano finanziario relativo al periodo gennaio-giugno 2010; 2) di dare atto che la dirigente del settore comunicazione istituzionale, editoria e promozione dell immagine: A) è competente all adozione degli atti amministrativi necessari per dare attuazione al presente provvedimento; B) liquiderà gli importi di cui all allegato piano finanziario (allegato A) dietro presentazione della documentazione prevista dalle vigenti disposizioni; C) nel rispetto dei limiti complessivi stabiliti, può modulare i singoli importi stabiliti alle varie voci del piano economico in considerazione di esigenze non quantificabili al momento della previsione di spesa. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell articolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007. Il Presidente Alessandro Starnini Il Segretario Alberto Chellini SEGUE ALLEGATO

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21 GIUNTA REGIONALE - Dirigenza-Decreti Direzione Generale Sviluppo Economico Area di Coordinamento Politiche Industriali, Innovazione e Ricerca, Artigianato, Responsabilità Sociale delle Imprese Settore Artigianato e Politiche di Sostegno alle Imprese DECRETO 2 novembre 2009, n certificato il Reg. (CE) n. 1083/2006. POR CReO/FESR 2007/2013. Linea di intervento 1.3.a) Aiuti alla ricerca e all innovazione per le imprese dei settori manifatturieri. Ammissione Bigas International Autogas Systems S.r.l dicembre 2007, recante Programma operativo per l intervento comunitario del FESR ai fini dell Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione della Regione Toscana periodo di programmazione 2007/2013. Presa d atto dell approvazione del testo dei criteri di selezione delle operazioni da parte del Comitato di Sorveglianza del ; Vista, in particolare, la linea di intervento 1.3a) Aiuti alla ricerca e all innovazione per le imprese dei settori manifatturieri ; Visto il decreto n del 21 dicembre 2007, con il quale si approva il bando per il sostegno dello sviluppo precompetitivo delle piccole e medie imprese industriali e si assume una prenotazione specifica di impegno pari a ,50 euro sul capitolo del bilancio 2007, rinviando l impegno ad ulteriore atto; IL DIRIGENTE Visto l art. 2, comma 4 della legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1 Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale ; Vista la legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1, sopra citata, ed in particolare l art. 9; Visto il decreto del Direttore Generale n del 27 ottobre 2005, con il quale il sottoscritto è stato nominata responsabile del Settore Artigianato e Politiche di Sostegno alle Imprese ; Visto il Reg. (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell 11 luglio 2006 recante disposizioni generali sui fondi strutturali; Visto il Reg. (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo Europeo di Sviluppo regionale; Visto il Reg. (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell 8 dicembre 2006, che stabilisce le modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell 11 luglio 2006 e del Reg. (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006; Vista la delibera di Giunta regionale n. 698 dell 8 ottobre 2007 di presa d atto della Decisione della Commissione Europea C(2007) n del 1 agosto 2007 che approva il Programma Operativo per l intervento comunitario del FESR Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione nella Regione Toscana per il periodo di programmazione 2007/2013; Vista la delibera di Giunta regionale n. 947 del 17 Preso atto che, con nota del 20 ottobre 2008, acquisita agli atti del settore in data 23 ottobre 2008, il soggetto gestore Fidi Toscana S.p.A., ha trasmesso la proposta di graduatoria dei progetti presentati a valere sul bando Aiuti allo sviluppo precompetitivo, approvato con il citato decreto n. 6427/2007; Visto il decreto n del 4/11/2008, con il quale si approva la graduatoria delle domande ammesse e la graduatoria delle domande non ammesse a valere sul bando Aiuti allo sviluppo precompetitivo di cui al punto precedente; Visto che l impresa Bigas Internazional Autogas Systems S.r.l. risulta tra le domande non ammesse dell all. B del suddetto decreto in quanto non in possesso dei requisiti previsti dal bando; Vista la nota di Fidi Toscana S.p.A. agli atti del settore, dalla quale risulta il motivo di esclusione dell impresa dall agevolazione e precisamente: Il bando prevedeva l obbligo per le imprese già ammesse al contributo del bando 2006 che alla data di presentazione della domanda fosse già stata presentata richiesta di erogazione del contributo concesso a valere sul bando 2006 Aiuti allo sviluppo precompetitivo di cui al decreto della Regione Toscana n del 27 ottobre 2006 ; Vista la nota dell impresa Bigas International Autogas Systems S.r.l. del 02/02/09, inviata a Fidi Toscana S.p.A. (Prot. n del 02/02/2009) con la quale l impresa richiede la riammissione alla valutazione del progetto alla valutazione degli esperti in quanto la sociètà non ha nessun progetto beneficiario di contributi concessi a valere sul bando 2006 aiuti allo sviluppo precompetitivo ;

22 174 Considerato che a seguito di tale richiesta, il settore, tramite il soggetto gestore Fidi Toscana S.p.A., ha proceduto ad una nuova valutazione del progetto presentato dall impresa Bigas International Autogas Systems S.r.l. ; Vista la nota Prot.CG/ae/8539 del 05/10/2009, acquisita agli atti del Settore, con la quale Fidi Toscana comunica di aver concluso l iter istruttorio relativo al progetto presentato dall impresa Bigas International Autogas Systems S.r.l. e trasmette proposta di riammissione alla graduatoria e il modello VA compilato dall esperto incaricato della valutazione tecnico scientifica; Ritenuto pertanto di ammettere l impresa Bigas International Autogas Systems S.r.l. all agevolazione di cui al bando 2007 Aiuti allo sviluppo precompetitivo, con un contributo pari ad euro ,00, come risulta dall allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto; Atteso che, per procedere agli adempimenti, si rende indispensabile impegnare a favore di Fidi Toscana S.p.A., come identificata nell allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto, l importo di euro ,85 sul cap del bilancio 2010 e l importo di ,15 euro sul cap del bilancio 2010, per un importo complessivo pari a ,00 euro, che presentano la necessaria disponibilità, rinviando le liquidazioni a successivo atto; Ritenuto di dover procedere all iscrizione del presente contributo nell elenco dei beneficiari ai sensi del DPR 118/2000; Vista la delibera di Giunta regionale n del 29 dicembre 2008, che approva il bilancio gestionale 2009 e il bilancio pluriennale 2009/2011; DECRETA 1. di ammettere all agevolazione, per le motivazioni espresse in narrativa, il progetto presentato dall impresa Bigas International Autogas Systems S.r.l. sul bando relativo alla linea di intervento 1.3a) Sviluppo precompetitivo bando , come risulta dall allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di impegnare a favore di Fidi Toscana S.p.A., come identificata nell allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto, per le motivazioni addotte in narrativa, l importo di ,85 euro sul cap del bilancio 2010 e l importo di ,15 euro sul cap del bilancio 2010, per un importo complessivo pari a ,00 euro, che presentano la necessaria disponibilità, rinviando le liquidazioni a successivo atto; 3. di concedere all impresa Bigas International Autogas Systems S.r.l. il contributo previsto, come specificato all allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, per un importo pari a ,00 euro; 4. di trasmettere il presente atto a Fidi Toscana S.p.A., per i successivi adempimenti. Il presente atto è pubblicato integralmente sul B.U.R.T. ai sensi dell art. 5 comma 1 lett. j della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. E escluso dalla pubblicazione integrale l allegato B ai sensi dell art. 6 comma 2 della L.R. 23/2007 e della Direttiva approvata con DGR 167/2007. Il Dirigente Alessandro Compagnino SEGUE ALLEGATO

23 175 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12) (13) (14) (15) (16) (17) (18) (19) (20) Linea di intervento 1.3a) "Aiuti allo Sviluppo Precompetitivo" Allegato A N. proget Codice proget Denominazione Forma Giuridica Comune sede dell'invest Prov. sede Data domanda Invest. dichiarato Invest. ammesso (1) % contr. Contributo concesso Punteggio Totale CRITERI DI SELEZIONE CRITERI DI PREMIABILITA' A B C D E F (2) (3) (4) (6) (8) (7) (8) (9) (10) (11) (12) (13) (14) (15) (16) (17) (18) (19) (20) BIGAS INTERNATIONAL AUTOGAS SYSTEM SRL SRL CALENZANO FI 29/03/ , ,00 0, , Totale costi ammissibili del progetto sostenuti dall'impresa Effetti riduttivi dell'impatto ambientale delle tecnologie sviluppate per i processi produttivi, quantificato madiante parametri oggettivi Innovatività delle tecnologie sviluppate (rispetto allo stato dell'arte nello specifico settore produttivo o mercato di riferimento) Qualità delle attività sviluppate nel progetto (progettazione, sviluppo, sperimentazione); validità degli obiettivi Capacità tecnico-organizzative: competenze professionali disponibili, sia del responsabile del progetto, sia del personale interno che degli eventuali consulenti esterni; disponibilità di strumenti/attrezzature Congruenza tra costi e attività/obiettivi del progetto Potenzialità di sfruttamento economico dei risultati/utilità per innovazioni di prodotto-processo che accrescano la competitività dell'impresa Sviluppo o realizzazione di un prototipo o dimostratore basato su brevetti già depositati alla data di presentazione della domanda Aumento del livello di tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza dei luoghi di lavoro a seguito di interventi specifici sui processi produttivi Acquisto di brevetti funzionali allo sviluppo del progetto nei dodici mesi precedenti alla data di presentazione della domanda Progetto proposto da impresa in fase di avvio nata da università o ente pubblico di ricerca (spin off), intendendosi l'impresa costituita da non più di tre anni solari precedenti la data di presentazione della domanda, per l'utilizzazione industriale dei risultati di ricerca sviluppati nell'ambito delle predette strutture, e con la parteipazione societaria di professori e/o ricercatori di università e/o enti pubblici di ricerca Progetto proposto da imprese che, con riferimento all'ultimo bilancio approvato, presenti un valore della quota fatturato derivante da esportazioni dirette pari ad almeno il 30% Progetto proposto da imprese la cui maggioranza sia detenuta da donne Progetto proposto da imprese la cui maggioranza sia detenuta da giovani (età inferiore ai 35 anni) Progetti di imprese che abbiano introdotto foeme di flessibilità del lavoro, legate alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro o azioni positive ai sensi del D.Lgs. 198/06. Presenza o partecipazione a progetti territoriali con finalità di Progetti di imprese che aderiscono a disciplinari aventi ad oggetto la responsabilità sociale di impresa, redatti da organismi terzi all'impresa stessa, d'intesa con la commissione etica regionale, ex L.R. 17/03, art.6 Progetti di imprese che redigono un bilancio sociale, asseverato alle linee guida nazionali e internazionali (gbs, gri) Progetto proposto da imprese di subfornitura: attività di produzione conto terzi superiore al 50% del fatturato totale Mantenimento dell'occupazione progetto proposto da impresa nata nei diciotto mesi precedenti la presentazione della domanda

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