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1 ZONE STUDIO DI ARCHITETTURA COMUNE DI SAN VITO SULLO IONIO (Provincia di Catanzaro) Lavori per l'adeguamento sismico della Scuola dell'infanzia in Via Marconi francesca savari architetto San Vito sullo Ionio - Corso Umberto I, tel francesca.savari@yahoo.it Pec: francesca.savari@archiworldpec.it PROPRIETA' : Comune di San Vito sullo Ionio PROGETTISTA : Arch. Francesca Savari TAV. N. Progetto strutturale S.1c IMPIEGATI Gennaio 2018 Il R.u.p: Geom. Michele Gullì Il progettista: Arch. Francesca Savari A termini di legge si riserva la proprietà di questo elaborato con divieto di riproduzione, anche parzialmente, senza autorizzazione scritta.

2 R E L A Z I O N E S U I M A T E R I A L I (ai sensi dell'art. 65 del D.P.R n. 380 e delle Norme Tecniche per le Costruzioni approvate con D.M. 14 gennaio 2008) Committente: Comune di SAN VITO SULLO IONIO Piazza G. Casalinuovo, San Vito sullo Ionio, Tel PEC: protocollo.sanvitosulloionio@asmepec.it R.U.P. Geom. Michele Gullì Progettista delle strutture: Arch. Francesca Savari Direttore dei lavori delle strutture: Arch. Francesca Savari Con la presente relazione sui materiali si individuano e caratterizzano sotto il profilo meccanico e prestazionale i materiali impiegati per la realizzazione delle opere strutturali previste in progetto. I parametri che caratterizzano i materiali così individuati intervengono coi loro valori nelle operazioni di calcolo e verifica della progettazione esecutiva delle opere. CARATTERISTICHE DELL'OPERA ESISTENTE Numero piani: 2 f.t. Altezza struttura, impalcati: quota 0.00 fondazione quota 3.68 primo impalcato quota 6.98 secondo impalcato quota impalcato di copertura (in legno) DESCRIZIONE DELLE STRUTTURE PORTANTI ESISTENTI Categoria suolo = A, Fondazioni: superficiali con trave a sezione rettangolare 40x95 cm in c.a. Strutture orizzontali: in laterocemento Strutture intelaiate: in c.a. Struttura di copertura: in legno massello, a falde inclinate. -1-

3 CARATTERISTICHE DELLE OPERE DI ADEGUAMENTO Opere consolidamento fondazione: in c.a. Incamiciatura pilastri: in c.a. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI UTILIZZATI NEGLI INTERVENTI IN PROGETTO Calcestruzzo Il calcestruzzo da adoperarsi per l esecuzione delle opere di cui trattasi viene prescritto sulla base delle seguenti proprietà prestazionali: classe di resistenza; classe di consistenza; diametro massimo dell aggregato. In particolare, per la resistenza si prescrive l adozione di calcestruzzo di classe C25/30 cui corrisponde una valore caratteristico della resistenza cubica a compressione uniassiale non inferiore 300 kg/cmq. In merito alla consistenza, l impasto deve essere tale da permettere il trasporto e la messa in opera del calcestruzzo con sufficiente facilità, senza che si verifichino fenomeni di segregazione; tenendo conto anche delle esigenze di pompaggio, si prescrive che il calcestruzzo appartenga alla seguente classe: S4 ovvero di calcestruzzo a consistenza fluida cui corrisponde, con riferimento allo slump, un abbassamento al cono da 160 a 210 mm. Infine, la dimensione nominale più elevata della frazione di aggregato più grossa (diametro massimo dell aggregato) anche in funzione della tipologia delle strutture, della dimensione delle casseforme, della distribuzione spaziale delle barre di armatura e dei previsti valori di interferro e copriferro, sarà la seguente Dmax 32 Sulla base delle previste azioni ambientali classe XC, relativa ad ambiente con rischio di corrosione delle armature indotta da carbonatazione, la classe di esposizione prevista è la seguente: XC2 relativa ad ambiente bagnato raramente asciutto. -2-

4 Si indicano i seguenti valori limite raccomandati per la composizione e le proprietà del calcestruzzo strutturale: Calcestruzzo per fondazioni: - classe di esposizione XC2 - classe di resistenza C25/30 Rck 300 Kg/cmq - rapporto acqua/cemento max 0,60 - contenuto cemento min 300 kg/mc - diametro inerte max 32 mm - classe di consistenza S4 Calcestruzzo per incamiciatura pilastri: - classe di esposizione XC2 - classe di resistenza C25/30 Rck 300 Kg/cmq - rapporto acqua/cemento max 0,60 - contenuto cemento min 300 kg/mc - diametro inerte max 20 mm - classe di consistenza S4 Messa in opera e compattazione del calcestruzzo Il calcestruzzo verrà fornito direttamente da una centrale di betonaggio e la sua messa in opera (getto) avverrà mediante pompaggio. Il calcestruzzo fresco gettato nella cassaforma dovrà essere compattato al fine di ottenere il serraggio reciproco delle particelle solide con conseguente riduzione dei vuoti. La compattazione potrà avvenire per vibrazione e, localmente, per battitura delle casseforme. Potranno pertanto impiegarsi vibratori interni (ad immersione o ad ago) con frequenza di vibrazione compresa tra 90 e 250 Hz; l introduzione dell ago vibrante sarà verticale; saranno garantiti per ogni punto, tempi di permanenza non inferiori a 5 secondi; l estrazione dell ago sarà graduale ed effettuata in modo da permettere la richiusura del foro da esso lasciato. Per gli strati più superficiali di getti estesi potrà accompagnarsi all uso del vibratore ad immersione, quello della tavola vibrante. -3-

5 Stagionatura e protezione del calcestruzzo La stagionatura del calcestruzzo sarà di tipo ordinario, ovvero a temperatura ambiente non inferiore a 5 C e non superiore a 35 C. A seconda delle condizioni climatiche sarà cura della Direzione dei lavori prescrivere un eventuale apporto superficiale per irrorazione o, al contrario, la protezione del getto stesso dalle acque meteoriche piuttosto che dall irraggiamento solare diretto ove molto intenso. Disarmo In generale, nel caso di disarmo, le relative operazioni verranno effettuate con particolare cura, gradualità e delicatezza, evitando di far subire alla struttura colpi, sovraccarichi e/o deterioramenti. La rimozione dei casseri di sostegno e delle relative strutture di supporto potrà avvenire non prima dei previsti tempi minimi per la stagionatura del calcestruzzo. In particolare, nel caso che ci occupa, riguardo alle opere fondali con casseri solo laterali (sponde) il disarmo non dovrebbe presentare problemi di sorta, mentre particolare attenzione dovrà essere riposta al disarmo delle incamiciature dei pilastri, dove i casseri se in legno dovranno essere trattati con Emulsione di oli speciali in acqua mento per facilitarne il disarmo. Altresì utilizzando casseri in materiali a base di polistirolo espanso o elementi in materiali fibrocompressi non saranno necessari trattamenti preventivi. Caratteristiche meccaniche I valori da attribuire ai parametri meccanici del calcestruzzo, e che intervengono direttamente nei calcoli delle strutture, sono quelli derivanti dal valore della classe di resistenza prescritta. Da tale parametro discendono i valori di resistenza a compressione ed a trazione, il modulo elastico istantaneo e tutti gli altri parametri che intervengono nelle operazioni di calcolo. I valori sono riportati nella relazione di calcolo e/o nei relativi tabulati, ottenuti dalle formulazioni matematiche di cui alle norme tecniche per le costruzioni di riferimento (N.T.C. 2008) Fondazioni e incamiciature: CRITERI DI PROGETTO IDENTIF. CARATTERISTICHE DEL MATERIALE DURABILITA' CARATTER. COSTRUTTIVE Crit Elem. % Rig % Rig Classe Classe Mod. El Pois Gamma Tipo Tipo Toll. Copr Copr Fi Fi Lun Li Ap N.ro Tors. Fless CLS Acciaio kg/cmq son kg/mc Ambiente Armatura Copr. staf ferr min st. sta n. pe 1 FOND C25/30 B450C , XC2/XC3 POCO SENS. 0,00 2,5 4, PILAS C25/30 B450C , XC2/XC3 POCO SENS. 0,00 2,5 4, FLAG -4-

6 Acciaio per cemento armato Per tutte le opere di fondazione e di elevazione in c.c.a. si prescrive l impiego di acciai saldabili qualificati e controllati secondo le procedure indicate nel D.M. 14/01/ acciaio per cemento armato B450C - acciaio per cemento armato B450A per reti elettrosaldate con le seguenti caratteristiche meccaniche: Acciaio fy (N/mm 2 ) ft (N/mm 2 ) Agt (N/mm 2 ) ft/fy Fy misurato / fy nom B450C ,5% 1,15 Rm/Re 1,35 1,25 B450A ,5% 1,05 Rm/Re 1,25 valore caratteristico con p = 0,95 valore caratteristico con p = 0,90 dove: fy limite di snervamento; ft limite di rottura; Agt allungamento totale al carico massimo Trattasi di acciaio in barre, a seconda del diametro, ad aderenza migliorata che potrà essere lavorato (sagomato e assemblato) direttamente in cantiere, a piè d opera; oppure potrà essere oggetto di fornitura, presagomato e/o preassemblato in un Centro di trasformazione. Dai suddetti parametri discendono i valori di resistenza; i parametri elastici sono quelli riportati nella relazione di calcolo e/o nei relativi tabulati, ove sono esposti anche tutti gli altri parametri di calcolo ottenuti dalle formulazioni matematiche di cui alle norme tecniche per le costruzioni di riferimento. Tutti i materiali e i prodotti per uso strutturale devono essere qualificati dal produttore secondo le modalità indicate nel capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni approvate con D.M. 14 gennaio Il Progettista e D.L. delle strutture Arch. Francesca Savari -5-

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