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1 VÉÇá zä É wxääëbüw Çx Francesco Tedesco (Presidente) Antonio Pellegrino (V. Presidente) Francesco De Blasi (Segretario) Anselmo Giorgione (Tesoriere) Attilio Adinolfi Michele Ciriello Maria Gabriella Cogliani Roberto Di Franza Carmine Ferrara Alessandro Filippone Ciriaco Morano 0
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3 féååtü É Pag. PREMESSA... 1 ART. 1 ORGANI DELLA COMMISSIONE ART. 2 - ISTITUZIONE, FORMAZIONE E SCIOGLIMENTO ART. 3 - COMPOSIZIONE, ATTIVITÀ, FUNZIONAMENTO E DURATA ART. 4 - CONSIGLIERE DELEGATO ART. 5 - PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ART. 6 - SEGRETARIO DELLA COMMISSIONE ART. 7 - ASPETTI ECONOMICI ART. 8 - SCIOGLIMENTO
4 Premessa L'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Avellino, proseguendo quanto già disposto nel passato, istituisce tre tipologie di Commissioni: a) Commissioni Istituzionali; b) Commissioni Professionali c) Commissioni Varie Le Commissioni Istituzionali sono: 1) Commissione Ordinamento, Deontologia e disciplina; 2) Commissione Revisione parcelle e Tariffe professionali; 3) Commissione Tirocinanti; 4) Commissione Formazione. L individuazione delle Commissioni rientranti nelle tipologie b) e c) è lasciata alla libera discrezionalità del Consiglio dell Ordine che le istituirà verificatane la necessità e/o l opportunità. Il presente regolamento è comune a tutte le tipologie di Commissioni. Le medesime provvederanno a redigere entro 30 giorni dall insediamento un proprio regolamento che disciplini più puntualmente le proprie attività. Il regolamento così come predisposto dalle singole Commissioni dovrà essere trasmesso al Consiglio dell Ordine per l approvazione. Il Consiglio dell Ordine potrà apportare tutte le modifiche che riterrà opportune al fine di rendere i regolamenti omogenei tra loro. Le Commissioni si doteranno di un proprio logo distintivo che dovrà essere sottoposto ad approvazione da parte del Consiglio dell Ordine. Art. 1 Organi della Commissione. Sono considerati Organi della Commissione: a) Consigliere Delegato. E un Consigliere in carica dell'ordine, nominato dal Consiglio su proposta del Presidente. Egli rappresenta il Consiglio in seno alla Commissione ed ha il compito di raccordare l'attività della medesima con il Consiglio. (Cfr. Art. 4) b) Il Presidente della Commissione. Svolge le funzioni meglio individuate e descritte in seguito ed è nominato dal Consiglio in base ad una rosa di nomi proposti dal Consigliere Delegato. (Cfr. Art. 5). Art. 2 - Istituzione, formazione e scioglimento. a) Istituzione L Istituzione di una Commissione è deliberata dal Consiglio dell'ordine che, 1
5 contestualmente, procede all individuazione e nomina del Consigliere Delegato. Su proposta del Consigliere Delegato il Consiglio dell'ordine nomina il Presidente della Commissione dandone immediata comunicazione allo stesso. b) Formazione La Commissione viene formalizzata con la nomina del Segretario della Commissione che viene individuato e nominato dal Presidente della Commissione. Successivamente la Commissione viene completata con l ammissione, quali membri partecipanti, degli iscritti all Albo che ne abbiano fatta richiesta. c) Scioglimento Lo scioglimento della Commissione, prima della scadenza naturale, è deliberata dal Consiglio dell'ordine. Art. 3 - Composizione,attività, funzionamento e durata. a) Composizione Sono di diritto membri della Commissione tutti gli iscritti all'albo dei DCEC di Avellino che intendano partecipare ai lavori della Commissione medesima e che ne abbiano fatta formale richiesta indirizzata al Presidente della Commissione. Il Consiglio dell Ordine si riserva la facoltà di limitare il numero massimo di partecipanti alla singola Commissione al solo fine di ottimizzare il lavoro della medesima. Il Presidente della Commissione comunica, con avviso da pubblicare sul sito Web dell'ordine, la costituzione della Commissione dando non meno di 15 giorni dalla propria formazione agli iscritti interessati per produrre regolare domanda di partecipazione. Ogni singolo iscritto può partecipare a una o più Commissioni. E' ammessa ai lavori della Commissione la partecipazione di soggetti non iscritti all'albo in qualità di esperti.essi sono invitati ai lavori dal Presidente della Commissione, d'intesa con il Consigliere Delegato. I componenti partecipano responsabilmente ed assiduamente alle iniziative ed alle attività della Commissione.Le presenze alle sedute della Commissione dovranno risultare dai verbali. I membri che non abbiano partecipato a più di tre riunioni consecutive senza addurre giustificato motivo sono automaticamente decaduti. b) Attività La Commissione configurandosi anche come organo di carattere propositivo e consultivo all'attività del Consiglio dell'ordine,può essere, da questo, incaricata di programmi ed attività specifiche quali la produzione di pareri e di documenti. La Commissione esplica, prevalentemente, i seguenti compiti: Studia ed approfondisce le tematiche che interessano l'esercizio della professione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile, in qualsiasi forma esplicitata, con 2
6 particolare riguardo alla salvaguardia del titolo, dell'etica e della deontologia professionale, nonché alla tutela ed alla determinazione delle attribuzioni proprie dell'attività professionale; Approfondisce le norme ed i regolamenti riguardanti lo svolgimento delle attività professionali nell'esclusivo interesse della categoria e della società civile tutta. Ogni Commissione, individuate le materie oggetto di studio e ricerca, procederà alla propria attività istituzionale avendo quale obiettivo minimo: 1) Produrre un evento valido ai fini della formazione obbligatoria continua rivolto prevalentemente agli iscritti dell'albo di Avellino denominato "Seminario"; 2) Produrre un evento valido ai fini della formazione obbligatoria continua rivolto agli iscritti dell'albo di Avellino e degli altri Albi e Ordini professionali di tutto il territorio nazionale denominato "Convegno"; 3) Produrre una eventuale pubblicazione, anche multimediale, riguardante le tematiche oggetto di studio e approfondimento. c) Funzionamento e Durata La Commissione si insedia ad ogni rinnovo del Consiglio dell'ordine con le modalità di cui all'art. 2, lettera a) e b) e, salvo eventuale scioglimento anticipato della medesima disposta dal Consiglio dell Ordine, prosegue i propri lavori fino alla scadenza della Consiliatura in carica. L'attività della Commissione è soggetta a valutazione biennale da parte del Consiglio dell'ordine il quale, con parere motivato, può deliberare la sostituzione di uno o più organi e componenti nonché lo scioglimento della stessa. Le riunioni vengono convocate dal Presidente della Commissione, sentito il Consigliere delegato, a mezzo fax o posta elettronica. La Commissione si riunisce presso la sede dell'ordine salvo diversa indicazione del Consiglio. Le riunioni della Commissione vengono verbalizzate dal Segretario e siglate dal Presidente e dal Segretario medesimo. Nel verbale vengono indicate le presenze dei componenti, l'oggetto della riunione ed il suo resoconto. I verbali delle riunioni della Commissione sono trasmessi, con cadenza trimestrale ed a cura del Presidente, alla Segreteria del Consiglio dell'ordine che ne cura l'archiviazione, al Consigliere Delegato alla Formazione ed al Presidente del Consiglio dell'ordine. La partecipazione ad una riunione della Commissione attribuisce all'iscritto n. 1 credito formativo valido ai fini della formazione professionale continua entro i limiti stabiliti dal CNDCEC. All'uopo, il Presidente della commissione redige trimestralmente un apposito prospetto delle presenze e lo inoltra, anche in maniera informatica, al Consigliere Delegato alla Formazione per gli adempimenti necessari al riconoscimento dei crediti formativi. 3
7 Art. 4 - Consigliere Delegato. Il Consiglio dell'ordine nomina un Consigliere Delegato per ogni Commissione individuata. Egli, tra le altre competenze, ha il compito di redigere un documento programmatico annuale che individui gli obiettivi che la Commissione si propone di raggiungere. Al Consigliere delegato è conferito ogni più ampio potere al fine del conseguimento degli obiettivi per i quali è stata costituita la Commissione. Inoltre il Consigliere Delegato: 1) propone al Consiglio i nominativi tra i quali scegliere il Presidente della Commissione; 2) indirizza i lavori della Commissione in collaborazione con il Presidente della Commissione; 3) applica e promuove provvedimenti intesi ad agevolare, migliorare o integrare i lavori della Commissione; 4) partecipa ai lavori della Commissione. Il Consigliere Delegato decade dal proprio mandato alla decadenza dalla carica di consigliere. La sua eventuale sostituzione può essere deliberata dal Consiglio dell'ordine con provvedimento motivato. Art. 5 - Presidente della Commissione. Il Presidente della Commissione è nominato dal Consiglio dell Ordine. Il Presidente della Commissione permane in carica fino al rinnovo della Commissione. Egli decade dalla carica, oltre che al termine del mandato, a seguito di provvedimento adottato dal Consiglio dell'ordine o per sue dimissioni. Il Presidente della Commissione nomina il Segretario della Commissione. Inoltre il Presidente della Commissione: 1. opera in collegamento ed in sintonia con il Consigliere Delegato e risponde del proprio operato al Consiglio dell'ordine. Il Presidente della Commissione, in caso di impedimento contingente, è sostituito dal componente più anziano; 2. sulla base del documento programmatico elaborato dal Consigliere Delegato traccia ed organizza il programma delle attività, delinea le funzioni, propone l'istituzione di sottocommissioni, articola i lavori ed esercita le funzioni normalmente connesse alla sua carica; 3. convoca, sentito il Consigliere delegato, a mezzo fax o posta elettronica, le riunioni della Commissione; 4. trasmette con cadenza trimestrale i verbali di riunione della Commissione alla Segreteria del Consiglio dell'ordine che ne cura l'archiviazione, al Consigliere Delegato alla Formazione ed al Presidente del Consiglio dell'ordine; 5. redige trimestralmente un apposito prospetto delle presenze e lo inoltra, anche in maniera informatica, al Consigliere Delegato alla Formazione per gli adempimenti necessari al riconoscimento dei crediti formativi conseguiti dai componenti la Commissione in relazione alle loro presenze alle riunioni. 4
8 Art. 6 - Segretario della Commissione. Il Segretario della Commissione è nominato dal Presidente della Commissione e rimane in carica per tutta la durata della Commissione o fino a revoca effettuata dal Presidente. Il Segretario della Commissione: 1. coadiuva il Presidente della Commissione nell'espletamento delle attività; 2. provvede alla verbalizzazione delle riunioni; 3. provvede alla raccolta delle firme di presenza; 4. provvede all'assolvimento degli altri compiti a lui assegnati dal Presidente della commissione. In caso di impedimento del Segretario i compiti ad esso demandati saranno assolti dal componente della Commissione più giovane. Art. 7 - Aspetti economici. La partecipazione alle Commissione è gratuita. Il Consiglio dell'ordine, su proposta del Consigliere Delegato, può deliberare rimborsi spesa o contributi. Art. 8 - Scioglimento. La Commissione può essere scolta anticipatamente dal Consiglio dell Ordine nei casi di: 1. abolizione dell'area tematica oggetto delle Commissione; 2. manifesta impossibilità di funzionamento della Commissione; 3. mancato conseguimento degli obiettivi prefissati. 5
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