Sistema Informativo Statistico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sistema Informativo Statistico"

Transcript

1 Sistema Informativo Statistico PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, CONTABILITA REGIONALE E POLITICHE COMUNITARIE Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle P.A. locali - Confronti regionali Anni 2006/

2 REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE P.F. SISTEMA INFORMATIVO STATISTICO P.F. INFORMATICA - CRC Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle Pubbliche Amministrazioni Locali ANNI CONFRONTI REGIONALI DATI DEFINITIVI

3 INDICE INTRODUZIONE pag. 1 NOTA METODOLOGICA pag. 2 ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE Grafico 1 - Comuni che hanno istituito formalmente uffici /servizi di informatica autonomi per regione pag. 3 Grafico 2 - Comuni che hanno organizzato attività formative ICT e dipendenti coinvolti per regione pag. 4 Tavola 1 - Amministrazioni comunali per modalità di gestione delle funzioni ICT: confronto tra Marche e Italia pag. 5 DOTAZIONI TECNOLOGICHE Tavola 2 - Graduatoria decrescente per regione della % di comuni per principali dotazioni tecnologiche utilizzate pag. 6 Grafico 3 - Personal Computer per dipendente nei comuni: dati per regione pag. 7 Grafico 4 - Comuni con mainframe e server per regione pag. 8 Grafico 5 - Comuni dotati di rete locale (LAN) e Intranet per regione pag. 9 Figura 1 - Comuni con lettori di smart card pag. 10 Figura 2 - Comuni con posta elettronica certificata pag. 11 Grafico 6 - Comuni con connessione a banda larga e dipendenti con accesso ad Internet: dati per regione pag. 12 Tavola 3 - Comuni per livello di informatizzazione delle attività e tipologia di attività gestionali: confronto Marche e Italia pag. 13 Grafico 7 - Grado di informatizzazione del protocollo informatico dei comuni: confronto tra Marche e Italia pag. 14 FRONT-OFFICE Grafico 8 - Comuni con sito web istituzionale per regione pag. 15 Grafico 9 - Comuni con sito web istituzionale per livello di interattività dei servizi telematici offerti: confronto tra Marche e Italia pag. 16 Grafico 10 - Comuni che consentono a cittadini e imprese di effettuare pagamenti on-line, per regione pag. 17 Grafico 11 - Comuni che forniscono servizi telematici dedicati attraverso siti web diversi dal sito istituzionale o reti telematiche diverse da Internet, per regione pag. 18 INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI pag. 19 APPENDICE pag. 22

4 INTRODUZIONE L'Istituto Nazionale di Statistica, nell'ambito della " Rilevazione sull'uso di ICT e servizi on line nelle pubbliche amministrazioni " prevista dal Programma Statistico Nazionale (codice IST 01928), ha effettuato nel corso del 2007 la prima indagine sulle Tecnologie dell'informazione e della Comunicazione (da ora ICT) nelle Pubbliche Amministrazioni locali. Gli aspetti metodologici ed organizzativi dell'indagine sono stati definiti da un apposito gruppo di lavoro, formalizzato già a partire da novembre 2004, coordinato dall'istat e composto dai rappresentanti di molteplici strutture quali il CNIPA (Centro Nazionale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione), le rappresentanze degli enti locali (ANCI, UPI, UNCEM) e la rete CRC (Centri Regionali di Competenza per l'e-government e la Società dell'informazione), DIT (Dipartimento Innovazione e Tecnologie) e CISIS (Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici, Statistici). Le attività sviluppate dal gruppo di lavoro hanno portato alla realizzazione, a fine 2005, di una indagine sperimentale che ha permesso di fornire, per la prima volta, un quadro delle dotazioni ICT e del loro utilizzo nei Comuni, nelle Province, nelle Comunità Montane e nelle Amministrazioni regionali con un dettaglio rappresentativo non solo a livello nazionale ma anche e soprattutto a livello regionale. L'indagine 2005 è stata di tipo censuario per i comuni con più di abitanti e di tipo campionario per i rimanenti; nel complesso sono state rilevate circa amministrazioni comunali. Nel 2007 l'indagine ha coinvolto un numero ancora maggiore di comuni (oltre 5.100) poichè la maggior parte degli Uffici di Statistica delle Regioni e delle Province autonome (tra cui il Sistema Informativo Statistico - SIS - della Regione Marche) hanno partecipato alle operazioni di rilevazione in qualità di organo intermedio, ovvero come soggetto che gestisce la rilevazione nel proprio territorio di competenza, e hanno volontariamente esteso il campo di rilevazione a tutte le amministrazioni comunali presenti nel proprio territorio regionale. Nell'ambito della rilevazione, per le fasi di formazione e assistenza dei rilevatori il SIS della Regione Marche si è avvalso della collaborazione del CRC Marche quale struttura a supporto della P.F. Informatica. La presente pubblicazione prende in considerazione alcuni dati definitivi della rilevazione, che si riferiscono ai comuni che hanno compilato il questionario, pari al 63,5% delle amministrazioni comunali presenti sul territorio italiano. 1

5 Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle Pubbliche Amministrazioni locali delle Marche - Anni NOTA METODOLOGICA Titolare dell'indagine: ISTAT Organo intermedio della rilevazione: Regioni italiane Universo di riferimento: Pubbliche Amministrazioni Locali (Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane) Tipo di rilevazione: censuaria per regioni, Province e Comunità Montane; campionaria, con possibilità di estensione all'universo, per i Comuni (16 regioni italiane hanno volontariamente esteso il campo di rilevazione a tutte le amministrazioni comunali presenti nel proprio territorio regionale) Principali caratteri rilevati: formazione ICT, dotazioni informatiche, utilizzo protocollo informatico, servizi telematici fra PA, servizi on line, informatizzazione delle attività Anno di effettuazione: 2007 Anno di riferimento dei dati: I dati richiesti dal questionario si riferiscono in generale al mese di Marzo 2007; tuttavia, per alcune variabili è stato necessario richiedere informazioni con riferimento all'anno 2006, al fine di acquisire gli ultimi dati ufficiali disponibili. Modalità di fornitura delle risposte: autocompilazione del modello informatizzato o del modello cartaceo Tasso di risposta: hanno compilato il questionario tutte le Regioni e Province Autonome italiane, il 98% delle Province, l'80% delle Comunità Montane, e il 63,5% delle amministrazioni comunali. 2

6 ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

7 Comuni con meno di abitanti 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% VdA Grafico 1 - Comuni che hanno istituito formalmente uffici /servizi di informatica autonomi e comuni con meno di abitanti TN Comuni MOL co % comuni con meno di 5000 abitanti Valle d'aosta PIE 1,4% 98,6% Trento 4,0% 94,6% Bolzano 6,7% SAR BZ 87,1% ABR Piemonte 7,1% 89,3% Molise 7,7% 91,2% CAL Sardegna 11,2% 83,8% LIG Calabria 11,4% 79,7% BAS Marche 12,0% 72,8% LOM MARCHE Puglia 13,2% 33,7% FVG Friuli-Venezia Giuli 13,7% 74,0% LAZ UMB Abruzzo 14,1% 83,0% Lombardia 14,4% 74,6% Liguria 16,2% 77,9% CAM Campania 19,8% 61,3% Basilicata 20,7% 74,0% VEN Veneto 20,8% 56,6% Lazio 21,9% 68,5% Umbria 22,9% 68,5% Sicilia 28,7% 51,0% Emilia-Romagna 32,7% 48,4% Toscana 38,4% 49,1% ITALIA 16,0% 72,0% PUG ITALIA SIC EmRom ITALIA TOS Il grafico evidenzia una correlazione negativa tra presenza di piccoli comuni (con meno di abitanti) e presenza di uffici o servizi di informatica autonomi nelle amministrazioni comunali: le regioni con il maggior numero di piccoli comuni (tra cui le Marche) sono quelle dove sono stati istituiti pochi uffici o servizi di informatica. 30% 0% 10% 20% 30% 40% Comuni con uffici /servizi di informatica autonomi CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT

8 % dipendenti coinvolti Grafico 2 - Comuni che hanno organizzato attività formative ICT e dipendenti Comuni chdipendenti che hanno seguito corsi di formazione ICT coinvolti (*) per regione Emilia-Romagna 40,8 14,9 Toscana 36,6 15,2 Pr. Aut. di Bolzano 27,2 ITALIA 6,6 Veneto 24,6 12,5 Puglia 23,7 6,9 Umbria 22,9 11,8 Friuli-Venezia Giul 21,5 8,1 TOS Sicilia 21,0 4,1 EmRom Lombardia 19,5 10,2 Liguria 17,1 9,2 Piemonte 16,9 7,8 VEN Calabria 16,1 4,2 Campania 15,9 4,8 UMB Marche 15,7 9,6 Lazio 15,7 MARCHE 2,8 LOM Sardegna 15,5 5,6 LIG TN Pr. Aut.di Trento 14,3 9,0 ITALIA Abruzzo 12,5 7,5 Basilicata ABR 11,3 3,3 FVG PIE Molise 8,7 4,8 Valle d'aosta 4,7 SAR 2,0 PUG BZ Italia MOL 19,6 CAM 8,2 VdA BAS LAZ CAL SIC % Comuni che hanno organizzato attività formative ICT Il grafico evidenzia la gamma di posizioni delle diverse regioni rispetto alla "intensità interna" agli Enti (% dipendenti coinvolti: asse Y) e alla "diffusione territoriale" (% Comuni che hanno organizzato corsi: asse X) delle attività formative ICT. Le Marche si trovano in una posizione vicina ad alcune regioni del Nord Italia (Lombardia, Liguria, Trentino); il valore marchigiano è superiore a quello nazionale come percentuale di dipendenti coinvolti, ma inferiore se si considera la percentuale di comuni che hanno organizzato corsi ICT. (*) % dipendenti coinvolti nella formazione ICT sul totale dipendenti (nei Comuni che hanno organizzato corsi in materia ICT) CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 4

9 Tavola 1 - Amministrazioni comunali per modalità di gestione delle funzioni ICT: confronto tra Marche e Italia (a) (percentuale sul totale dei rispondenti) Marche Personale interno Cooperazione con altre P.A. Fornitore esterno Italia diff. Marche - Italia Marche Italia diff. Marche - Italia Marche Italia Funzione non svolta diff. Marche - Italia Marche Italia Studi e progettazione 12,9 16,0-3,1 4,6 6,8-2,2 32,8 32,2 0,6 61,4 56,6 4,8 Sviluppo software 6,2 6,2 0,1 3,3 3,6-0,2 58,9 53,5 5,4 39,4 43,6-4,2 diff. Marche - Italia Gestione e manutenzione hardware Gestione e manutenzione software Gestione e amministrazione di sistemi Gestione e amministrazione di reti 19,5 19,7-0,2 1,7 4,7-3,1 92,9 85,6 7,4 1,7 5,7-4,1 17,8 20,0-2,1 2,9 6,1-3,2 95,0 88,8 6,3 1,7 4,6-2,9 31,1 23,4 7,7 7,9 6,6 1,3 72,2 60,3 11,9 10,8 22,9-12,1 32,0 25,2 6,7 7,5 7,6-0,2 71,8 64,9 6,9 6,2 16,4-10,1 Gestione database 46,1 35,2 10,9 3,3 6,2-2,8 61,8 52,2 9,6 11,6 22,8-11,1 Sicurezza ICT 37,3 27,3 10,1 6,6 6,9-0,2 71,8 55,3 16,5 12,0 25,1-13,0 Gestione e sviluppo Web/Internet Redazione e gestione contenuti Web Supporto e assistenza ad utenti interni 21,6 18,3 3,3 22,8 8,3 14,6 53,5 53,0 0,5 21,2 33,9-12,7 44,0 39,2 4,7 16,2 6,5 9,7 38,2 39,8-1,6 21,6 29,7-8,1 36,9 30,3 6,7 8,3 5,8 2,5 62,7 57,0 5,7 13,3 21,8-8,5 Formazione ICT 6,2 7,6-1,3 14,5 6,5 8,1 27,4 31,2-3,8 59,8 61,5-1,7 (a) Ciascuna amministrazione può utilizzare più di una modalità di gestione. Pertanto, la somma delle quote percentuali per riga può essere superiore a 100. La modalità di gestione delle funzioni ICT nei comuni marchigiani è sostanzialmente simile alla media dei comuni italiani. Fanno eccezione alcune funzioni, quali ad esempio la sicurezza ICT, dove i comuni marchigiani fanno maggior uso di personale interno (+10,1) e di fornitori esterni (+16,5) rispetto la media italiana; la gestione e sviluppo Web/Internet, dove i comuni marchigiani sviluppano una maggiore cooperazione con altre P.A. (+14,6) rispetto alla media italiana. Da notare che la percentuale di comuni che non svolgono affatto le funzioni ICT sono generalmente più basse nelle Marche rispetto la media italiana. Questo andamento è più marcato per sicurezza ICT (-13), gestione e sviluppo Web/Internet (-12,7) e gestione e amministrazione di sistemi (-12,1). Inoltre, la modalità di gestione più frequente nei comuni marchigiani e nella media italiana è l acquisto di servizi da fornitori esterni. CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 5

10 DOTAZIONI TECNOLOGICHE

11 Tavola 2 - Graduatoria decrescente per regione della percentuale di comuni per principali dotazioni tecnologiche utilizzate mainframe server Lettori di smart card Strumentazioni GIS Strumentazioni CAD PC per 100 dipendenti (*) 1 Sicilia Bolzano Trento Emilia-Romagna Toscana Sardegna 2 Emilia-Romagna Trento Toscana Toscana Emilia-Romagna Veneto 3 Marche Marche Friuli-Ven. Giulia Veneto Veneto Molise 4 Basilicata Valle d'aosta Emilia-Romagna Umbria Umbria Emilia-Romagna 5 Campania Friuli-Ven. Giulia Veneto Friuli-Ven. Giulia Sardegna Valle d'aosta 6 Puglia Toscana Umbria Trento Trento Umbria 7 Bolzano Emilia-Romagna Marche Liguria Marche Lombardia 8 Lombardia Veneto Bolzano Bolzano Lombardia Piemonte I comuni marchigiani mostrano sempre percentuali di adozione delle dotazioni tecnologiche superiori alla media dei comuni italiani. Solo in alcuni casi (strumentazioni GIS e PC x 100 dipendenti) i valori marchigiani sono prossimi alla media italiana. 9 Toscana Umbria Puglia Marche Friuli-Ven. Giulia Toscana MEDIA ITALIA MEDIA ITALIA 10 Lazio Lombardia Basilicata Valle d'aosta Valle d'aosta Abruzzo 11 Calabria Basilicata Lombardia Puglia Basilicata Friuli-Ven. Giulia MEDIA ITALIA MEDIA ITALIA 12 Molise Puglia Lazio Lombardia Puglia Basilicata 13 Abruzzo Molise Sardegna Basilicata Sicilia Marche MEDIA ITALIA MEDIA ITALIA 14 Liguria Sardegna Sicilia Lazio Liguria Puglia 15 Veneto Sicilia Piemonte Piemonte Campania Liguria 16 Friuli-Ven. Giulia Campania Liguria Abruzzo Lazio Trento 17 Valle d'aosta Abruzzo Campania Sardegna Abruzzo Bolzano 18 Umbria Lazio Valle d'aosta Campania Bolzano Calabria 19 Sardegna Calabria Abruzzo Sicilia Piemonte Lazio 20 Piemonte Liguria Molise Calabria Molise Campania 21 Trento Piemonte Calabria Molise Calabria Sicilia (*) Calcolato come somma di PC desktop e portatili CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 6

12 Grafico 3 - Personal Computer per dipendente nei comuni: dati per regione (valori per 100 dipendenti) Sardegna Veneto Molise Emilia-Romagna Valle d'aosta Umbria Lombardia Piemonte Toscana Abruzzo Friuli-Venezia Giulia Basilicata Marche Puglia Liguria Sicilia 51,8 Campania 52,5 Lazio 68,0 Calabria 68,9 Bolzano 69,6 Trento 70,1 Liguria 73,0 Puglia 74,6 Marche 77,1 Basilicata 80,3 Friuli-Vene 80,7 Abruzzo 80,9 Toscana 81,6 Piemonte 82,3 Lombardia 84,3 Umbria 86,2 Valle d'aos 86,6 Emilia-Rom 86,7 Molise 86,8 Veneto 92,8 Sardegna 97,7 74,6 73,0 77,1 82,3 81,6 80,9 80,7 80,3 86,7 86,6 86,2 84,3 86,8 92,8 97,7 Nei comuni marchigiani vi sono in media 77,1 PC desktop o portatili ogni 100 dipendenti; la media marchigiana è superiore a quella nazionale (74,7 PC ogni 100 dipendenti), ma con un differenziale negativo, pari o superiore a - 10, rispetto ai valori delle prime regioni in graduatoria (Sardegna, Veneto, Molise, Emilia Romagna e Valle d'aosta). Trento Bolzano Calabria Lazio Campania Sicilia 52,5 51,8 70,1 69,6 68,9 68,0 ITALIA 74, CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 7

13 Classi di ampiezza Mainframe Server Grafico 4 - Comuni con mainframe e server per regione Bolzano 11,4 97,2 (valori percentuali) Trento 1,3 96,0 Marche 13,2 95,5 Valle d'aosta 6,4 95,2 97,2 Friuli-Venezia 96,0 95,5 Giul 6,4 94,5 ITALIA 78,1 95,2 94,5 93,7 Toscana 10,192,1 91,3 93,7 Emilia-Romagna 15,6 92,1 87,9 87,7 86,1 Veneto 6,9 91,3 Umbria 5,5 87,9 81,1 79,7 Lombardia 11,3 87,7 75,3 Basilicata 13,2 86,1 73,3 72,2 Puglia 11,5 81,1 Molise 9,1 79,7 68,7 67,0 Sardegna 5,2 75,3 61,2 60,0 Sicilia 20,8 73,3 57,2 Campania 12,6 72,2 Abruzzo 9,1 68,7 Lazio 9,9 67,0 Calabria 9,4 61,2 Liguria 8,1 60,0 Piemonte 3,2 57,2 L'utilizzo di tecnologie client/server è molto diffuso nei comuni marchigiani (95,5%). La media marchigiana supera notevolmente quella nazionale (78,1%); le Marche si collocano al terzo posto nella graduatoria delle regioni italiane, subito dopo le Province Autonome di Trento e Bolzano. Anche l'utilizzo di mainframe nei comuni marchigiani (13,2%) è superiore alla media dei comuni italiani (9,4%). 20 Italia 9,4 78,1 15,6 13,2 11,4 10,1 6,4 6,4 6,9 5,5 1,3 11,3 13,2 11,5 9,1 5,2 20,8 12,6 ITALIA 9,4 9,1 9,9 9,4 8,1 3,2 0 Bolzano Trento Marche Valle d'aosta Friuli-Venezia Giulia Toscana Emilia-Romagna Veneto Umbria Lombardia Basilicata Mainframe Puglia Molise Sardegna Server Sicilia Campania Abruzzo Lazio Calabria Liguria Piemonte CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 8

14 Classi Grafico di ampiezza 5 - Comuni Comuni dotati co Comuni di rete con locale Intranet (LAN) e Intranet per regione (valori Bolzano 100,0 100,0 percentuali) Umbria 98,9 36,1 100 Trento 98,7 4,5 98,9 98,7 98,6 98,4 98,3 97,5 Veneto 98,6 96,6 40,396,2 95,9 94,4 94,3 Valle d'aosta 98,4 13,2 92,8 90,4 89,3 Toscana 98,3 48,9 86,4 85,1 84,4 Marche 97,5 36,1 83,9 90,9 Emilia-Romagna 96,6 46,6 78,6 77,5 Basilicata 96,2 39,2 Friuli-Venezia Giul 95,9 47,5 Sardegna 94,4 29,2 Puglia 94,3 30,6 Lombardia 92,8 27,0 Sicilia 90,4 29,4 Campania 48,9 89,3 28,2 46,6 47,5 Lazio 86,4 33,0 40,3 Abruzzo 85,1 25,3 39,2 36,1 36,1 Piemonte 84,4 20,2 Liguria 83,9 23,5 29,2 30,6 33,0 27,0 29,4 29,8 28,2 Molise 78,6 15,7 25,3 23,5 Calabria 77,5 17,0 20,2 ITALIA 90,9 13,2 29,8 15,7 17,0 In generale, il grado di "connettività interna" delle singole amministrazioni comunali è piuttosto elevato: le reti locali LAN (Local Area Network ) sono presenti nel 90,9% dei comuni italiani; le Marche risultano tra le regioni con la più alta percentuale di comuni dotati di rete locale (97,5%). Riguardo alle tecnologie Intranet, il valore scende mediamente in Italia al 30%, e anche in questo caso le Marche sono al di sopra della media nazionale (36,1%). 4,5 0 Bolzano Umbria Trento Veneto Valle d'aosta Toscana Marche Emilia-Romagna Basilicata Friuli-Venezia Giulia Sardegna Puglia Lombardia Sicilia Campania Lazio Abruzzo Piemonte Liguria Molise Calabria ITALIA Comuni con Reti Locali (LAN) Comuni con Intranet CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 9

15 Figura 1 - Comuni con lettori di smart card % comuni con lettori di smart card oltre 48,0 (6) da 30,1 a 48,0 (2) da 20,2 a 30,0 (6) fino a 20,1 (6) La diffusione dell'utilizzo di lettori di smart card è disomogenea sul territorio italiano. Le Marche si trovano al di sopra della media nazionale (37,4% contro 30,9%) e si collocano al settimo posto nella graduatoria italiana, dietro ad alcune regioni del Centro-Nord Italia. E' importante Lettori di smart sottolineare card che la Toscana più bassa diffusione 69,6 di queste Friuli-Vene tecnologie è predominante 61,2 nelle TRENTIN regioni del Centro-Sud 60,7 Italia. Emilia-Ro 55,0 Veneto 52,8 Umbria 48,2 Marche 37,4 Puglia 32,3 Basilicata 27,7 Lombardia 26,9 Lazio 26,9 Sardegna 23,7 Sicilia 22,4 Piemonte 20,2 Liguria 20,1 Campania 18,7 Valle d'ao 17,9 ABRUZZI 17,5 Molise 10,9 Calabria 9,6 CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 10

16 Figura 2 - Comuni con posta elettronica certificata (a) % Comuni da 32,7 a 65,4 (4) da 23,1 a 32,6 (6) da 18,1 a 23,0 (4) da 0 a 18,0 (6) La diffusione dell'utilizzo di servizi di posta elettronica certificata per lo scambio di documenti è disomogenea tra le regioni italiane. Le Marche si trovano al di sotto della media nazionale (18% contro 30%) e sono relativamente indietro rispetto alle altre regioni del Centro-Nord Italia. Anche in questo caso è importante sottolineare che la più bassa diffusione di queste tecnologie è predominante nelle regioni del Centro-Sud Italia. (a) in percentuale sul totale dei comuni con sistemi di posta elettronica CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 11

17 Grafico 6 - Comuni con connessione a banda larga e dipendenti con accesso ad Internet: dati per regione Il grafico evidenzia la gamma 90 di posizioni delle diverse ITALIA regioni rispetto alla "intensità SAR VEN di accesso internet dei dipendenti" (% dipendenti con accesso internet: asse Y) e alla "diffusione territoriale della banda larga" (% Comuni con EmRom connessione a banda larga: PIE asse X). UMB TOS Le Marche si trovano nella MOL FVG LOM posizione più avanzata VdA di cui co nternet (b) MARCHE (quadrante in alto a destra), ABR vicina ad Emilia-Ro alcune regioni 87,2 del 75,4 ITALIA Toscana 84,6 71,5 BAS Centro e Nord Italia 60 (Lombardia, Bolzano Umbria). 75,4 35,4 LIG Marche 72,7 67,8 PUG Trento 71,3 48,7 Puglia 69,5 56,0 CAL LAZ Veneto 69,3 80,0 Sicilia 66,4 40,9 TN Lombardi 63,0 67,7 CAM Umbria 60,2 69,1 Campania 59,6 44,8 SIC Lazio 57,2 54,1 Liguria 53,8 56,9 BZ ABRUZZI 48,6 63,4 Sardegna 46,9 79,1 Calabria 45,7 52,9 30 Piemonte 45,2 75, Basilicata 44,7 63,5 Valle d'ao 43,6 65,1 % comuni con connessione a banda larga Friuli-Ven 37,0 65,1 Molise 24,2 67,3 Italia 58,9 61,5 CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 12 % dipendenti con accesso internet

18 Tavola 3 - Comuni per livello di informatizzazione delle attività e tipologia di attività gestionali: confronto tra Marche e Italia (percentuale sul totale dei comuni *) informatizzazione in rete informatizzazione in locale office automation (a) (b) (c ) Nessuna informatizzazione Attività gestionali Marche Italia diff. Marche - Italia Marche Italia diff. Marche - Italia Marche Italia diff. Marche - Italia Marche Italia diff. Marche - Italia Personale 78,0 48,6 29,4 17,8 27,4-9,6 0,4 5,6-5,2 3,7 18,4-14,6 Contabilità 82,2 67,8 14,3 17,4 29,9-12,4 0,0 1,6-1,6 0,4 0,7-0,3 Provveditorato 27,8 17,3 10,5 5,4 8,1-2,7 1,7 9,3-7,6 65,1 65,4-0,2 Pagamenti 74,3 62,0 12,3 16,6 30,0-13,4 0,4 2,2-1,7 8,7 5,8 2,9 Controllo di gestione 32,8 29,0 3,8 11,6 21,4-9,8 3,7 8,2-4,5 51,9 41,4 10,5 Atti e delibere 80,5 48,8 31,7 14,5 20,0-5,5 2,9 18,1-15,2 2,1 13,1-11,0 Protocollo 86,3 67,2 19,1 11,6 25,4-13,8 0,0 1,7-1,7 2,1 5,7-3,6 Contratti 24,5 16,0 8,5 17,8 17,0 0,9 23,2 31,9-8,7 34,4 35,1-0,7 Patrimonio 45,6 33,5 12,1 20,7 23,2-2,4 7,9 11,4-3,5 25,7 31,9-6,1 Bandi e concorsi 16,6 13,1 3,5 13,3 13,3-0,1 29,9 32,4-2,5 40,2 41,2-0,9 Tributi 78,0 62,6 15,4 18,7 29,7-11,0 0,8 3,0-2,2 2,5 4,7-2,2 Anagrafe e Stato Civile 80,9 70,7 10,2 16,2 26,8-10,6 0,0 1,4-1,4 2,9 1,1 1,8 URP 16,2 11,2 5,0 4,6 7,0-2,4 10,4 12,6-2,2 68,9 69,2-0,3 (a) utilizzo nei processi di lavoro di applicazioni specifiche e di database con la condivisione in rete telematica fra postazioni di lavoro di procedure, strumenti tecnologici e basi di dati (b) utilizzo nei processi di lavoro di applicazioni specifiche e di database senza la condivisione in rete telematica fra postazioni di lavoro di procedure, strumenti tecnologici e basi di dati (c ) utilizzo nei processi di lavoro dei pacchetti comuni di Office automation (quali word, excel, access o altri strumenti equivalenti) (*) Poiché nel questionario era possibile indicare più di una opzione, è stato considerato per ogni amministrazione comunale il livello di informatizzazione più alto, ossia quello in Rete (e successivamente, in ordine decrescente di informatizzazione: Locale, Office Automation e Nessuna Informatizzazione) Il livello di informatizzazione delle attività gestionali nei comuni marchigiani presenta alcune differenze rispetto alla media dei comuni italiani rilevati. La differenza più evidente riguarda il livello di informatizzazione più evoluto tecnologicamente (quello in rete): l'uso di reti telematiche è maggiormente presente tra i comuni marchigiani rispetto la media nazionale, in particolare per le attività di gestione del personale (Marche: 78%, Italia: 48,6%), per gli atti amministrativi e delibere (Marche: 80,5%, Italia: 48,8%) e per il protocollo (Marche: 86,3%, Italia: 67,2%). Da sottolineare che i comuni marchigiani non mostrano mai valori percentuali di utilizzo inferiori a quelli medi nazionali nell'informatizzazione in rete delle attività gestionali. CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 13

19 Grafico 7 - Grado di informatizzazione del protocollo informatico dei comuni: confronto tra Marche e Italia (% sul totale dei comuni *) Protocollo 81,9 i Nucleo mingestione d Workflow documentale MARCHE 7,5 73,4 22,1 4,5 MEDIA 73,4 ITA 11, , , , La maggior parte delle amministrazioni comunali marchigiane, così come quelle italiane, ha realizzato solo il nucleo minimo del protocollo informatico. Risulta però superiore la realizzazione dello stadio di gestione documentale nei comuni delle Marche rispetto alla media nazionale (22,1% contro 12,9%) ,1 20 7,5 11,2 12,9 4,5 5,2 0 Protocollo informatico assente Nucleo minimo Gestione documentale Workflow documentale MARCHE MEDIA ITALIA (*) Le percentuali di Nucleo minimo, Gestione e Workflow documentale sono state calcolate rispetto al totale dei comuni con Protocollo Informatico, quindi la loro somma è pari a 100. CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 14

20 FRONT-OFFICE

21 Bolzano Basilicata Emilia-Romagna Toscana Umbria Veneto Friuli-Venezia Giulia Puglia Campania Marche Sicilia Lombardia Lazio Molise Sardegna Abruzzo Valle d'aosta Liguria Calabria Piemonte Trento Grafico 8 - Comuni con sito web istituzionale per regione (valori percentuali) comuni con sito web istituzionale Trento 61,0 Piemonte 62,0 Calabria 65,9 Liguria 67,8 Valle d'aos 68,7 Abruzzo 69,3 Sardegna 69,5 Molise 75,8 Lazio 76,5 Lombardia 78,1 Sicilia 83,3 Marche 83,9 Campania 86,0 Puglia 88,8 Friuli-Vene 90,4 Veneto 91,1 78,1 Umbria 92,2 76,5 Toscana 95,5 75,8 Emilia-Rom 96,3 Basilicata 100,0 69,5 Bolzano 100,0 69,3 68,7 Italia 78,2 67, ,0 61,0 65,9 83,3 86,0 83,9 90,4 88,8 92,2 91,1 96,3 95,5 100,0 100,0 ITALIA 78,2 L'84% dei comuni marchigiani ha un sito web istituzionale; tale indicatore supera la media nazionale (78,2%) di quasi 6 punti percentuali, e inserisce le Marche in una posizione centrale nella graduatoria delle Regioni italiane. CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 15

22 Grafico 9 - Comuni con sito web istituzionale per livello di interattività dei Accesso servizi telematici offerti: confronto tra Marche e Italia a banche (% sul totale dei comuni con sito web *) dati e 98,5 98,9 scambio 91,1 Acquisizio di Acquisizio ne e informazio Servizi a Servizi 81,6 di ne di inoltro di ni piena informazio modulistic modulistic personaliz interattivit ne a a zate à MARCHE 98, , , , , MEDIA ITALIA 98,9 81,6 17,0 16,1 3,0 20,8 17,0 26,7 16,1 5,0 3,0 I comuni marchigiani presentano sempre valori medi superiori a quelli nazionali per qualsiasi servizio telematico offerto, indipendentemente dal livello di interattività (tranne per i servizi di informazione). Inoltre, si osserva sia per i valori delle Marche che per quelli medi nazionali, una correlazione inversa tra numerosità dei comuni e livello di interattività dei servizi: all'aumentare del livello di interattività dei servizi telematici diminuisce la percentuale di comuni. 0 Servizi di informazione Acquisizione di modulistica Acquisizione e inoltro di modulistica Accesso a banche dati e scambio di informazioni personalizzate Servizi a piena interattività MARCHE MEDIA ITALIA (*) La somma delle percentuali è superiore a 100 poiché era possibile indicare più di una opzione CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 16

23 Emilia-Romagna Grafico 10 - Comuni che consentono a cittadini e imprese di effettuare pagamenti on-line, per regione (valori percentuali) Veneto Toscana Bolzano Campania Molise Friuli-Venezia Giulia Umbria Lombardia Marche Abruzzo Valle d'aosta Piemonte Trento Lazio Liguria Sardegna Sicilia Calabria Basilicata Puglia Puglia 3,2 Basilicata 4,6 Calabria 6,0 Sicilia 6,3 Sardegna 6,6 Liguria 7,3 Lazio 7,4 Trento 7,6 Piemonte 8,2 Valle d'aos 8,5 Abruzzo 8,7 Marche 8,7 Lombardia 9,2 Umbria 11,0 Friuli-Vene 11,0 Molise 11,1 Campania 11,3 Bolzano 14,0 Toscana 14,3 Veneto 14,5 Emilia-Rom 18,7 Italia 9,4 3,2 4,6 6,3 6,0 6,6 7,6 7,4 7,3 8,5 8,2 8,7 9,2 8,7 11,3 11,1 11,0 11,0 ITALIA 9,4 14,5 14,3 14,0 18,7 Meno di 9 comuni marchigiani su 100 consentono a cittadini e imprese di effettuare pagamenti on-line. Per questo indicatore, la media marchigiana è abbastanza simile a quella nazionale (9,4%) CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 17

24 Puglia Umbria Emilia-Romagna Marche Veneto Toscana Lombardia Friuli-Venezia Giulia Basilicata Trento Sardegna Molise Campania Piemonte Sicilia Liguria Lazio Abruzzo Calabria Valle d'aosta Bolzano Grafico 11 - Comuni che forniscono servizi telematici dedicati attraverso siti web diversi dal sito istituzionale o reti telematiche diverse da Internet, per regione (valori percentuali) Bolzano 0,0 Valle d'aos 1,6 Calabria 1,6 Abruzzo 2,4 Lazio 2,7 Liguria 3,0 Sicilia 3,4 Piemonte 3,4 Campania 3,4 Molise 3,5 Sardegna 3,6 Trento 4,0 Basilicata 4,8 Friuli-Vene 5,5 4,0 Lombardia 5,9 3,6 Toscana 7,3 3,5 Veneto 8,8 Marche 9,4 3,4 Emilia-Rom 10,3 3,4 Umbria 10,9 Puglia 12,1 3,4 3,0 Italia 5,1 2,7 2,4 1,6 1,6 0,0 5,9 5,5 4,8 7,3 ITALIA 5,1 10,9 10,3 9,4 8,8 12,1 Il 9,4% dei comuni marchigiani offre servizi telematici attraverso un sito web diverso da quello istituzionale; tale indicatore supera la media nazionale (5,1%) di appena 4 punti percentuali, e inserisce le Marche in una posizione avanzata nella graduatoria delle Regioni italiane CONFRONTI REGIONALI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 18

25 INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI Sinteticamente, i risultati emersi dalla rilevazione possono essere distinti nelle seguenti macro categorie di analisi: 1) Organizzazione e risorse umane Il Grafico 1 mostra la percentuale di comuni nei quali sono stati formalmente istituiti, nell ambito della struttura organizzativa dell amministrazione, uffici o servizi informatica (o sistemi informativi) come unità organizzative interne autonome. Dalla lettura del grafico si osserva che la dimensione (in termini di popolazione residente) influenza le Amministrazioni comunali nella decisione di attivare unità organizzative autonome sui temi dell ICT. Infatti, il numero esiguo di comuni con uffici indipendenti a livello nazionale (16%) è quindi conseguenza di una maggiore presenza di piccoli comuni nel sistema pubblico italiano: soltanto le regioni con una minore incidenza dei piccoli comuni mostrano percentuali elevate nell'istituzione formale di servizi interni di informatica. La bassa numerosità di comuni italiani con strutture informatiche indipendenti, compreso anche le Marche (12%), potrebbe riflettere da un lato una scarsa importanza o consapevolezza del ruolo-chiave delle ICT nelle attività interne o di back office dell ente, dall altro una dimensione troppo piccola tale da non giustificare investimenti significativi in strutture e risorse umane. Con riferimento alla prima considerazione, rivolta soprattutto a comuni di medie-grandi dimensioni, sembra logico pensare che lo sviluppo dell egovernment richieda strutture stabili di gestione e supporto delle ICT che abbiano l obiettivo finale di innalzare il peso delle strategie tecnologiche nelle decisioni finali dell Amministrazione; per i piccoli comuni la possibilità di contare su strutture stabili e personale tecnico adeguato potrà concretizzarsi con i Centri Servizi Territoriali (CST-ALI) che permetteranno anche a questi enti di condividere architetture tecnologiche e applicazioni di egovernment senza comportare costi interni troppo elevati. Il Grafico 2 ha l obiettivo di individuare contesti locali caratterizzati da possibili a-sintonie tenuto conto della percentuale di comuni che hanno organizzato attività formative ICT (asse orizzontale - x) e della percentuale di dipendenti coinvolti nelle attività formative ICT (asse verticale - y). La lettura del grafico evidenzia che la maggiore propensione e dinamicità formativa e di coinvolgimento sulle ICT spetta ancora a poche Regioni, in particolare 5 regioni su 21 totali (quadrante in alto a destra del grafico 2). In generale, la scarsa presenza di competenze professionali interne all ente e di dipendenti coinvolti in attività formative ICT può rappresentare a lungo andare un forte freno all attuazione e al completamento dell egovernment nella Pubblica Amministrazione Locale. Sono necessarie nuove competenze tecnologiche, in grado di generare maggiori interazioni tra dipendenti pubblici e tecnologie ICT, che permetteranno di migliorare l efficienza sia delle attività amministrative interne che delle attività di erogazione dei servizi di egovernment agli utenti finali (cittadini e imprese). Dalla Tavola 1, facendo riferimento alla tipologia gestionale delle funzioni in oggetto, la lettura dei risultati è di particolare interesse in quanto riflette strategie differenti in tema di insourcing e/o outsourcing che a sua volta influenzeranno le scelte dei comuni tra il minimizzare o il massimizzare la quota di dipendenti interni dedicati a funzioni di supporto o gestione delle ICT. In generale, la scarsa disponibilità di professioni ad elevato contenuto tecnologico, come si evince dal grafico 1, potrebbe essere una valida spiegazione dell elevata esternalizzazione delle funzioni ICT. 19

26 2) Dotazioni tecnologiche Il Grafico 3 mostra il numero di Personal Computer (di tipo desktop o laptop) adottati dai comuni delle varie regioni, mediamente per ogni 100 dipendenti. E' utile ricordare che il numero di PC per dipendente è un valido indicatore della pervasività delle nuove tecnologie nei processi di lavoro interni alle Amministrazioni e quindi strumento abilitante all utilizzo di una molteplicità di tecnologie e servizi ICT. Dall analisi del grafico 3 si può considerare il PC una dotazione informatica matura, ampiamente diffusa in tutti i comuni, compresi quelli delle Marche (77,1%). E logico osservare un andamento altrettanto favorevole riguardo la diffusione delle LAN (Grafico 5). Infatti, l ampia disponibilità da parte dei dipendenti di utilizzare dotazioni mature quali i PC comporta un altrettanta disponibilità e propensione dell ente a utilizzare altre tecnologie mature come l accesso alla LAN e alla Intranet che insieme ai PC sono in grado di stimolare maggiori capacità d'uso delle tecnologie da parte dei dipendenti. Il Grafico 6 mostra la percentuale di Comuni che accedono a Internet con tecnologie trasmissive a banda larga (> 2 Mbps) e la percentuale di dipendenti con accesso a internet. Quello che emerge chiaramente dal grafico è una diffusione eterogenea e mediamente ancora parziale di entrambe le variabili. Le Marche si trovano nella posizione più avanzata (quadrante in alto a destra del grafico 6), vicina ad alcune regioni del Centro e Nord Italia (Lombardia, Umbria, Emilia Romagna, Toscana e Veneto). Il fenomeno può essere influenzato, in una certa misura, da qualche effetto dimensionale. Tuttavia oltre la variabile dimensionale possono essere anche altri i fattori a incidere sulle traiettorie di diffusione della banda larga che non trovano spiegazione da una semplice elaborazione dei dati ma che richiedono ulteriori elementi conoscitivi. Una prima considerazione riguarda il fatto che la creazione di infrastrutture a banda larga è completamente guidata da logiche di mercato. E inevitabile, quindi, che si venga a creare una disparità tra zone che cominciano a disporre della banda larga e realtà territoriali alle quali la logica economica negherà questa opportunità. Inoltre, per le Amministrazioni montane o geograficamente disagiate esistono anche problemi di natura tecnologica. Infatti, lo standard ADSL presenta una forte degradazione del segnale, ciò significa che la banda fruibile attraverso la tecnologia DSL diminuisce all aumentare della distanza tra la sede dell utente finale e la centrale telefonica in cui è presente l apparato di accesso. Forti limitazioni alla diffusione di questa tecnologia sono legate anche all inadeguatezza di parte della struttura di rete esistente. Esistono problemi che impediscono allo stato attuale la diffusione di tecnologie ADSL sull intero territorio nazionale, a causa della limitatezza delle infrastrutture. Le cause di questa insufficienza sono da individuare, in primo luogo, nella permanenza di tratte di rete in doppino non adatte per motivi tecnici al servizio xdsl; in secondo luogo, nella permanenza, in alcuni punti della rete di accesso, di apparati che interrompono la continuità elettrica e impediscono quindi la realizzazione di collegamenti xdsl. La Tavola 3 evidenzia il livello di informatizzazione delle attività amministrative tipiche dei Comuni ( back office ). E' importante sottolineare che la maggiore informatizzazione in rete dei comuni marchigiani su alcune attività gestionali (gestione del personale, atti amministrativi e delibere, protocollo) determina, inevitabilmente, una minore presenza degli stessi (rispetto la media nazionale) su livelli di informatizzazione di minore importanza (Informatizzazione in locale, Office automation e Nessuna informatizzazione), risultato quest'ultimo estremamente positivo. 20

27 Più in generale, l'implementazione diseguale e marginale dell'informatizzazione in rete di alcune attività amministrative dei comuni marchigiani e italiani fa intuire che si è ancora lontani dal raggiungimento di una più totale efficienza dal lato del back office. Tenuto conto di quanto detto fino adesso, si avanza l ipotesi che il miglioramento in termini di prestazioni di tutta la struttura pubblica si può ottenere solamente elaborando strategie di investimento e di riorganizzazione che impattino in eguale misura sul back e front office: da questa strategia deriva inoltre un notevole beneficio economico per le amministrazioni stesse, attraverso il risparmio di passaggi e procedure, e per i cittadini e le imprese, dalla possibilità di svolgere una serie di operazioni senza recarsi personalmente allo sportello e, soprattutto, senza dovere interrogare amministrazioni differenti. 3) Front Office Spostando l attenzione sul Front Office, il primo risultato rilevante è quello di constatare l'ampia diffusione dei siti web istituzionali dei comuni marchigiani (83,9%) che supera la media nazionale di 6 punti percentuali ( Grafico 8). A livello Paese appare inoltre superato il modello del cosiddetto sito vetrina, caratterizzato da informazioni statiche sull Amministrazione e sui procedimenti, o da informazioni generiche sul territorio, in favore di una maggiore attenzione alle esigenze di fruizione di servizi al cittadino, soprattutto grazie alla capillare diffusione della modulistica, che costituisce oggi la modalità principale di offerta ( Grafico 9). Tuttavia l offerta di servizi pubblici on line nel Paese ( Grafico 9) sconta ancora un certo ritardo per quanto riguarda i servizi più interattivi e transattivi; questo andamento potrebbe essere influenzato da diversi fattori, quali: - la piccola dimensione dell'ente. Si fa presente in proposito che la realtà dei piccoli Comuni presenta caratteristiche rispetto alla natura degli enti e delle dinamiche di interazione con i cittadini, che tendono ad essere profondamente diverse rispetto a quelle di una città grande; inoltre è vero che guardando all aspetto relazionale, il problema del cittadino o imprenditore rispetto alla piccola amministrazione comunale non è, di norma, la possibilità di evitare code o di scaricare un modulo per una pratica locale, la necessità di scoprire a quale ufficio rivolgersi per certe informazioni, di conoscere le prossime iniziative culturali promosse dall amministrazione e altri inconvenienti che con l e-government si punta ad eliminare; - l esiguità delle risorse finanziarie e la conseguente necessità di investire nei servizi primari; - la carenza di competenze professionali specializzate e la scarsa adeguatezza delle conoscenze delle attività informatiche, organizzative e progettuali. Il Grafico 11 evidenzia il ruolo non trascurabile dei soggetti terzi e portali alternativi al sito web istituzionale nell erogazione di servizi telematici di competenza comunale. Ci si riferisce, per esempio, al ruolo di soggetti come Regioni e Province nell erogazione di servizi al territorio, al ruolo emergente dei Portali dei Progetti di egovernment di tipo intercomunale, sia al ruolo di soggetti, anche privati, come per esempio i concessionari della gestione dei servizi pubblici (tipo le aziende municipalizzate) o della riscossione dei tributi. Tuttavia, le basse percentuali di offerta di servizi telematici attraverso siti web diversi da quello istituzionale, per tutte le Regioni, dimostrano che i comuni italiani sono più propensi ad offrire i servizi di egovernment attraverso i propri siti istituzionali. 21

28 APPENDICE ALTRE FONTI DI DATI SU ICT 1) L Associazione Italiana per l Information Technology (ASSINFORM) pubblica periodicamente: - Rapporto Assinform sull'informatica, le Telecomunicazioni e i Contenuti Multimediali: è lo studio di riferimento del mercato ICT in Italia; - Rapporto su Mobile & Wireless Business in Italia; - Rapporto sull ICT nella Pubblica Amministrazione Locale. 2) Il CENSIS (Centro Studi Investimenti Sociali) pubblica annualmente il Rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese. La sezione del Rapporto 2007 sui Processi innovativi è dedicata a: - Utenti di internet; - Pubblica amministrazione on-line ; - Memorie digitali (CD, DVD, video ecc.); 3) La rete nazionale dei CRC (Centri Regionali di Competenza per lo sviluppo dell'e-government e la società dell'informazione) pubblica sul proprio sito una serie di volumi in materia di innovazione e società dell'informazione quali: - Rapporti nazionali annuali sull'innovazione nelle Regioni d'italia; - Rapporti innovazione regionali; - Volumi della collana editoriale della rete CRC. 22

29 REGIONE MARCHE P.F. Sistema Informativo Statistico - SIS Via Gentile da Fabriano, 2/ ANCONA Tel Fax funzione.sistatistico@regione.marche.it P.F. Informatica Rete CRC (Centri Regionali di Competenza per l'e-government e la Società dell'informazione) Via Tiziano, ANCONA Tel Fax davide.arduini@regione.marche.it Progettazione e realizzazione dell'indagine: Dott. Gilberto Ugolini (SIS) Dott. Davide Arduini (CRC Marche) Elaborazione ed analisi statistica dei dati: Dott. Gilberto Ugolini (SIS) Interpretazione dei risultati: Dott. Davide Arduini (CRC Marche) 23

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, CONTABILITA REGIONALE E POLITICHE COMUNITARIE

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, CONTABILITA REGIONALE E POLITICHE COMUNITARIE Sistema Informativo Statistico PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, CONTABILITA REGIONALE E POLITICHE COMUNITARIE ICT nei Comuni e nelle Province marchigiane: un'analisi approfondita - 2007 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Dettagli

Sistema Informativo Statistico

Sistema Informativo Statistico Sistema Informativo Statistico PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, CONTABILITA REGIONALE E POLITICHE COMUNITARIE Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle P.A. locali delle Marche Anni 2006/2007

Dettagli

Il ruolo dei dati nello sviluppo digitale in Italia

Il ruolo dei dati nello sviluppo digitale in Italia Il ruolo dei dati nello sviluppo digitale in Italia Giorgio Alleva Presidente dell Istituto nazionale di statistica Mappare la banda larga: miglioramento dei servizi e innovazione AGCOM - Roma, 21 maggio

Dettagli

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze 1 - TOT Anno 2017 EXTR 539 3552 4091 28964 60058 89022 14636 20789 35425 15262 20509 35771 9593028 18500148 28093176 Lazio 912 197.431 365.238 124.646 302.443 322.077 667.681 Umbria 910 43.683 217.206

Dettagli

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970

Dettagli

Gennaio-Febbraio 2018

Gennaio-Febbraio 2018 1 - TOT Gennaio-Febbraio 2018 EXTR 536 3729 4265 28756 60882 89638 14522 20990 35512 15147 20853 36000 1401982 2554245 3956227 Lazio 912 23.184 41.077 8.978 22.483 32.162 63.560 Umbria 910 6.099 15.401

Dettagli

Anno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI

Anno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI 1 - TOT Anno 2018 EXTR 527 4439 4966 28582 65265 93847 14436 22139 36575 15068 22474 37542 9557727 19675376 29233103 Lazio 912 219.840 411.696 140.452 331.490 360.292 743.186 Lombardia 903 145.687 275.986

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00

Dettagli

SSN FAST FORWARD Le proposte per il SSN

SSN FAST FORWARD Le proposte per il SSN SSN FAST FORWARD Le proposte per il SSN LE EVIDENZE DEL RAPPORTO OASI 2015 TITOLO RACCONTARE E RENDICONTARE IL SSN (2) Eventuale sottotitolo Clara Carbone CERGAS Nome e SDA Cognome Bocconi Carica istituzionale

Dettagli

Gennaio-Novembre 2018

Gennaio-Novembre 2018 1 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Gennaio-Novembre 2018 EXTR 528 4398 4926 28617 65025 93642 14456 22060 36516 15090 22403 37493 8785278 18138949 26924227 Lazio 912 196.079

Dettagli

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5

Dettagli

Interventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti

Interventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti Prof. G. d Antonio Comuni e popolazione residente secondo il grado di depurazione delle acque reflue convogliate nella rete fognaria per regione - Anno 2005 (valori assoluti) REGIONI Depurazione completa

Dettagli

Osservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia

Osservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale Osservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia Rapporto di ricerca 2013 SC 15 Aprile 2013 0 Osservatorio Sanità Privata

Dettagli

BANCA D ITALIA. Normativa nazionale e politiche regionali

BANCA D ITALIA. Normativa nazionale e politiche regionali BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Normativa nazionale e politiche regionali Le donne e l economia italiana Roma, 7 marzo 2012 I lavori Le normative di genere in Italia e in Europa. Luci e ombre di un

Dettagli

Centri Servizio Territoriali Lo sviluppo dei CST in Italia un quadro di sintesi. CNIPA Innovazione Italia

Centri Servizio Territoriali Lo sviluppo dei CST in Italia un quadro di sintesi. CNIPA Innovazione Italia Centri Servizio Territoriali Lo sviluppo dei CST in Italia un quadro di sintesi CNIPA Innovazione Italia Centri Servizio Territoriali Le linee di intervento. CST - Sostegno all Informatizzazione dei Piccoli

Dettagli

Interoperabilità nelle Regioni italiane: esperienze e prospettive dal rapporto RIIR Lucia Pasetti, Vicepresidente CISIS

Interoperabilità nelle Regioni italiane: esperienze e prospettive dal rapporto RIIR Lucia Pasetti, Vicepresidente CISIS Interoperabilità nelle Regioni italiane: esperienze e prospettive dal rapporto RIIR 2010 Lucia Pasetti, Vicepresidente CISIS Le policy Varietà e ricchezza della programmazione strategica Governance regionale

Dettagli

Ricerca per il Gruppo Merceologico Sanità di Assolombarda

Ricerca per il Gruppo Merceologico Sanità di Assolombarda CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale Ricerca per il Gruppo Merceologico Sanità di Assolombarda anno 2007-2008 APPROFONDIMENTO SU SISTEMI TARIFFARI E. Cantù e C.

Dettagli

Anno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO

Anno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO Automobile Club d'italia - Distribuzione Parco Veicoli (esclusi rimorchi) per Anno, Regione, Norma Euro e Alimentazione Categorie: AV elaborazione del 16-11-2018 2017 PIEMONTE EURO 0 47 183.851 12.184

Dettagli

Grafico 1 distribuzione degli iscritti per Facoltà e per genere, a.a. 2006/ dati al 29 marzo 2007

Grafico 1 distribuzione degli iscritti per Facoltà e per genere, a.a. 2006/ dati al 29 marzo 2007 Università Telematica Internazionale Uninettuno Studenti iscritti al 29 marzo 2007: dati salienti Le analisi seguenti si riferiscono ai dati relativi alla totalità degli iscritti all Università Telematica

Dettagli

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici

Dettagli

Osservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia Rapporto di ricerca

Osservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia Rapporto di ricerca CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale Osservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia Rapporto di ricerca 2011-12 0 Osservatorio Sanità Privata Obiettivi

Dettagli

SIT Sistema Informativo Trapianti

SIT Sistema Informativo Trapianti Attività di donazione 2000-2009* Incremento medio/anno +3,9% Attività di donazione 1992-2009* Incremento medio/anno +13,2% Attività di donazione per regione Anno 2008 vs 2009* Attività di donazione per

Dettagli

3 Osservatorio ICT nella Pubblica Amministrazione

3 Osservatorio ICT nella Pubblica Amministrazione 1 Obiettivi e perimetro di analisi Rilevare lo stato dell informatizzazione della PA ed analizzare i trend di spesa ICT Fornire un supporto informativo per la realizzazione dei piani di digitalizzazione

Dettagli

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578

Dettagli

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici

Dettagli

Concentrazione e diversificazione delle esportazioni regionali

Concentrazione e diversificazione delle esportazioni regionali Concentrazione e diversificazione delle esportazioni regionali di Maria Serena Causo e Adele Vendetti * L evoluzione dell export delle regioni italiane riflette sia la diversa dotazione ed efficienza dei

Dettagli

Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese

Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese Fonte: Istat Ricerca e Sviluppo in Italia (anno 2014) Le rilevazioni sulla Ricerca e lo sviluppo sperimentale,

Dettagli

Albo IP: analisi dei flussi

Albo IP: analisi dei flussi Federazione nazionale Collegi Ipasvi Via Agostino Depretis 70 Tel. 06 46200101 00184 Roma Fax 06 46200131 Albo IP: analisi dei flussi Rapporto 2007 Marzo 2008 1. Presentazione Dal 2007, dopo due anni di

Dettagli

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA AZIENDE RILEVATARIE PER CLASSIFICAZIONE C-Montana Aziende 6.000 B-Svantaggiata A-Non svantaggiata 5.000 4.000 3.000 524 450 499 336 597 305 803 394 629 358 532 413 572 454 609 441 697 592 818 609 627 481

Dettagli

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE Luca Romano Direttore di Local Area Network Martedi 8 Aprile 2014 Auditorium del Lavoro ROMA L INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO 1/6 65 ANNI E PIU' TOTALE ANDAMENTO

Dettagli

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE Luca Romano Direttore di Local Area Network Martedi 8 Aprile 2014 Auditorium del Lavoro ROMA L INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO 1/6 65 ANNI E PIU' TOTALE ANDAMENTO

Dettagli

Rapporto Innovazione nell Italia delle Regioni Antonio Lentini- Milano, 21 gennaio 2013

Rapporto Innovazione nell Italia delle Regioni Antonio Lentini- Milano, 21 gennaio 2013 2012 Il CISIS CPSI Comitato Permanente Sistemi Informatici CPSS Comitato Permanente Sistemi Statistici CPSG Comitato Permanente Sistemi Geografici Il Comitato Permanente per i Sistemi Statistici attività

Dettagli

1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per Regioni e Province Autonome

1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per Regioni e Province Autonome 1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per e Province Autonome Tabella 1 All. Imprese che hanno dichiarato capacità formativa formale nel 2011 per tipologia di competenze erogabili (valori assoluti)

Dettagli

Informazioni Statistiche

Informazioni Statistiche Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Maggio 20 L'utilizzo del Cloud Computing nelle imprese con almeno 10 addetti L Istat realizza

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00

Dettagli

Tab. 1 - Spesa sanitaria pubblica e privata, (val. in euro correnti pro capite, var.%)

Tab. 1 - Spesa sanitaria pubblica e privata, (val. in euro correnti pro capite, var.%) Tab. 1 - Spesa sanitaria pubblica e privata, 2009-2017 (val. in euro correnti pro capite, var.%) Spesa sanitaria 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 var.% reale 2009-'17 2016-'17 val. pro capite

Dettagli

Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire)

Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire) Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni -1999 - (valori nominali in migliaia di lire) 35... 3... 25... 2... 15... à montane 1... 5... 1998 1999 Grafico 2 - Enti locali Contributi erariali

Dettagli

Percezione del Servizio Sanitario Nazionale

Percezione del Servizio Sanitario Nazionale 394 RAPPORTO OSSERVASALUTE 2009 Percezione del Servizio Sanitario Nazionale Significato. La conoscenza del grado di soddisfazione dell'utente per i servizi pubblici è di fondamentale importanza per comprendere

Dettagli

ALLEGATO AL RAPPORTO SUL CONSUMO DI INFORMAZIONE APPENDICE METODOLOGICA

ALLEGATO AL RAPPORTO SUL CONSUMO DI INFORMAZIONE APPENDICE METODOLOGICA ALLEGATO AL RAPPORTO SUL CONSUMO DI INFORMAZIONE APPENDICE METODOLOGICA Approfondimento ad hoc: note metodologiche Oltre alle informazioni che vengono normalmente rilevate tramite Sinottica TSSP, l indagine

Dettagli

REPORT NAZIONALE DI MONITORAGGIO VALUTATIVO SULLE ATTIVITA FORMATIVE FINANZIATE TRAMITE IL CONTO DI SISTEMA ANNO 2014

REPORT NAZIONALE DI MONITORAGGIO VALUTATIVO SULLE ATTIVITA FORMATIVE FINANZIATE TRAMITE IL CONTO DI SISTEMA ANNO 2014 REPORT NAZIONALE DI MONITORAGGIO VALUTATIVO SULLE ATTIVITA FORMATIVE FINANZIATE TRAMITE IL CONTO DI SISTEMA ANNO 2014 6 Luglio 2015 Rapporto curato da Guido Capaldo e dall Ufficio Monitoraggio Valutativo

Dettagli

sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale

sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Prov. Aut. Bolzano Puglia

Dettagli

Il Piemonte verso la quarta rivoluzione industriale

Il Piemonte verso la quarta rivoluzione industriale Il Piemonte verso la quarta rivoluzione industriale La Manifattura in Piemonte. Dalla tradizione al futuro. Corporate Marketing & Business Strategy Business Strategy, Industry Advisory & Customer Intelligence

Dettagli

L economia del Lazio nel 2009

L economia del Lazio nel 2009 L economia del Lazio nel 2009 Evidenza dai conti regionali Istat pubblicati il 28 settembre 2010 Servizio Analisi e Finanza Sviluppo Lazio L economia del Lazio nel 2009 1. Premessa Il 28 settembre, l Istat

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Classificazione sismica La classificazione sismica del territorio nazionale si effettua sulla base di criteri emanati nel 2003, criteri individuati a partire da studi ed elaborazioni relativi alla pericolosità

Dettagli

INVALSI 2017: I RISULTATI DEL PIEMONTE

INVALSI 2017: I RISULTATI DEL PIEMONTE INVALSI 2017: I RISULTATI DEL PIEMONTE a cura dell Osservatorio sul Sistema formativo piemontese SISFORM realizzato da IRES Piemonte e Regione Piemonte ARTICOLO 2/2017 di Luisa Donato Chi ha partecipato

Dettagli

BANDA LARGA E E-GOVERNMENT

BANDA LARGA E E-GOVERNMENT BANDA LARGA E E-GOVERNMENT Relazione tenuta al seminario interno di Astrid del 20 marzo 2003 20 marzo 2003 1 GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO SEGMENTARE il il territorio relativamente all estensione della della

Dettagli

PIANIFICARE GUARDANDO AL PASSATO O IMMAGINANDO I FUTURI POSSIBLI? Francesco Longo. Roma,

PIANIFICARE GUARDANDO AL PASSATO O IMMAGINANDO I FUTURI POSSIBLI? Francesco Longo. Roma, PIANIFICARE GUARDANDO AL PASSATO O IMMAGINANDO I FUTURI POSSIBLI? Francesco Longo Roma, 19.5.2016 Agenda Evidenze: cosa abbiamo fatto negli ultimi anni Proiettare il passato o immaginare il futuro Quali

Dettagli

Percentuale delle scuole che hanno avviato la rilevazione

Percentuale delle scuole che hanno avviato la rilevazione Rilevazione permessi Legge 104 Approfondimento sulle SCUOLE 21/10/2011 Dati generali sulle scuole Numero di scuole censite 11.264 Scuole che hanno avviato la rilevazione 9.756 Percentuale delle scuole

Dettagli

Allegato statistico Il dettaglio dei dati per Regioni e Province Autonome

Allegato statistico Il dettaglio dei dati per Regioni e Province Autonome Allegato statistico Il dettaglio dei dati per e Province Autonome Tabella 1a All. Apprendisti coinvolti in formazione per regione e macro area anni 2003-2012 (valori assoluti) Apprendisti coinvolti in

Dettagli

L uso dei farmaci in Italia

L uso dei farmaci in Italia L uso dei farmaci in Italia Roberto Da Cas Reparto di Farmacoepidemiologia Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Prevenzione della Salute Istituto Superiore di Sanità, Roma La Salute degli

Dettagli

MANIFESTO DELL ALLEANZA TRA I PROFESSIONISTI DELLA SALUTE PER UN NUOVO SSN

MANIFESTO DELL ALLEANZA TRA I PROFESSIONISTI DELLA SALUTE PER UN NUOVO SSN Roma 23 febbraio 2019 MANIFESTO DELL ALLEANZA TRA I PROFESSIONISTI DELLA SALUTE PER UN NUOVO SSN La trasformazione «sotto traccia» del SSN e le condizioni per il suo rilancio Ketty Vaccaro Responsabile

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO PAR FSC : ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo. Torino, 10 giugno 2015

PERCORSO FORMATIVO PAR FSC : ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo. Torino, 10 giugno 2015 PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo Torino, 10 giugno 2015 PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO

Dettagli

AGGIORNAMENTO DATI ANNO 2000 PER REGIONE ITALIANA

AGGIORNAMENTO DATI ANNO 2000 PER REGIONE ITALIANA AGGIORNAMENTO DATI ANNO 2 PER REGIONE ITALIANA 237 ANNO 2: FLUSSI TURISTICI PER REGIONE ITALIANA E CONFRONTO CON ANNO PRECEDENTE (SETTORE ALBERGHIERO) arrivi diff. var% presenze diff. var% perm. Lombardia

Dettagli

Metodologia e Campione

Metodologia e Campione Osservatorio Isnet sull Impresa sociale Metodologia e Campione In partnership con Pagina 1 Metodologia Osservatorio Isnet Dal 2007, Associazione Isnet realizza l Osservatorio sulle imprese sociali in Italia,

Dettagli

IL SETTORE AGRICOLTURA E I FLUSSI FINANZIARI PUBBLICI IN VENETO. I flussi finanziari pubblici in Veneto Dott. Claudio VIGNOTTO

IL SETTORE AGRICOLTURA E I FLUSSI FINANZIARI PUBBLICI IN VENETO. I flussi finanziari pubblici in Veneto Dott. Claudio VIGNOTTO IL SETTORE AGRICOLTURA E I FLUSSI FINANZIARI PUBBLICI IN VENETO I flussi finanziari pubblici in Veneto Dott. Claudio VIGNOTTO ITALIA E VENETO ENTRATE SPESE 2 Confronto tra popolazione, Prodotto Interno

Dettagli

APPROFONDIMENTI. Le multinazionali a controllo estero in Italia: un analisi territoriale. di Massimo Armenise ed Elena Mazzeo *

APPROFONDIMENTI. Le multinazionali a controllo estero in Italia: un analisi territoriale. di Massimo Armenise ed Elena Mazzeo * Le multinazionali a controllo estero in Italia: un analisi territoriale di Massimo Armenise ed Elena Mazzeo * Lo scenario economico italiano post crisi, da alcuni definito paludoso (Istat, 2014), da altri

Dettagli

I flussi turistici internazionali nelle strutture ricettive italiane

I flussi turistici internazionali nelle strutture ricettive italiane I flussi turistici internazionali nelle strutture ricettive italiane L andamento congiunturale e l attrattività delle regioni Mauro Politi Francesca Petrei ISTAT - Direzione Centrale delle Statistiche

Dettagli

Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini. per le condizioni di vita Anno 2016

Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini. per le condizioni di vita Anno 2016 Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita Anno 2016 Fonte: Istat L indagine campionaria sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana fa parte di un sistema integrato

Dettagli

Federsicurezza ll mercato della vigilanza e sicurezza private: sentiment e preoccupazioni. Focus on: Meridione e new business

Federsicurezza ll mercato della vigilanza e sicurezza private: sentiment e preoccupazioni. Focus on: Meridione e new business Rapporto di ricerca Napoli, 09 aprile 2019 (2016-249fy R04) Federsicurezza ll mercato della vigilanza e sicurezza private: sentiment e preoccupazioni. Focus on: Meridione e new business Agenda PRESENTAZIONE

Dettagli

Il PEI AGRI in Italia: i numeri dell attuazione, i successi, le questioni aperte Anna Vagnozzi, ricercatore CREA- Rete rurale nazionale

Il PEI AGRI in Italia: i numeri dell attuazione, i successi, le questioni aperte Anna Vagnozzi, ricercatore CREA- Rete rurale nazionale Il PEI AGRI in Italia: i numeri dell attuazione, i successi, le questioni aperte Anna Vagnozzi, ricercatore CREA- Rete rurale nazionale Innovazione e conoscenza nello sviluppo rurale: a che punto siamo

Dettagli

Torino, 23 Novembre Il riordino dello Sportello Unico Attività Produttive (DPR 160/2010)

Torino, 23 Novembre Il riordino dello Sportello Unico Attività Produttive (DPR 160/2010) Il riordino dello Sportello Unico Attività Produttive (DPR 160/2010) 1 LA CONVENZIONE ANCI-DIGITPA: IL CONTESTO STRATEGICO (1 di 2) Mediante la sottoscrizione di apposita Convenzione ANCI e DigitPA assicurano,

Dettagli

Coperture vaccinali al 31/12/2015 per HPV (Aggiornamento 13 febbraio 2017)

Coperture vaccinali al 31/12/2015 per HPV (Aggiornamento 13 febbraio 2017) Coperture vaccinali al 31/12/2015 per HPV (Aggiornamento 13 febbraio 2017) Il presente documento riporta i dati, al 31/12/2015, di copertura nazionali e regionali per la vaccinazione HPV nella popolazione

Dettagli

ECONOMIA TURISTICA REGIONALE NEL Mara Manente. CISET - Università Ca Foscari

ECONOMIA TURISTICA REGIONALE NEL Mara Manente. CISET - Università Ca Foscari L ITALIA E IL TURISMO INTERNAZIONALE NEL 2006 Risultati e tendenze per incoming e outgoing Venezia, 17 aprile 2007 ECONOMIA TURISTICA REGIONALE NEL 2006 Mara Manente CISET - Università Ca Foscari Le principali

Dettagli

Disuguaglianze nella Società dell informazione: A che punto sono l Italia e l Emilia-Romagna? Laura Sartori - Università di Bologna

Disuguaglianze nella Società dell informazione: A che punto sono l Italia e l Emilia-Romagna? Laura Sartori - Università di Bologna Disuguaglianze nella Società dell informazione: A che punto sono l Italia e l Emilia-Romagna? Digital divide e disuguaglianze digitali 15 anni fa si cominciò a parlare di digital divide in relazione all

Dettagli

Analisi dei dati del differenziale Nord-Centro- Sud dalla Survey GISMa. Giorgi Daniela

Analisi dei dati del differenziale Nord-Centro- Sud dalla Survey GISMa. Giorgi Daniela Analisi dei dati del differenziale -- Sud dalla Survey GISMa. Giorgi Daniela S.C. Epidemiologia e Screening ASL Lucca - Istituto Tumori Toscano Estensione NORD 95,7% Estensione effettiva (%) CENTRO 9,%

Dettagli

ANNUARIO DELLE STATISTICHE UFFICIALI DEL MINISTERO DELL INTERNO A cura del Ufficio Centrale di Statistica - Ed. 2018

ANNUARIO DELLE STATISTICHE UFFICIALI DEL MINISTERO DELL INTERNO A cura del Ufficio Centrale di Statistica - Ed. 2018 DEL Cod. ISTAT INT 00004 Settore di interesse: STATISTICHE SOCIALI Procedure di rilascio di immobili ad uso abitativo Titolare Dipartimento per le Politiche del Personale dell Amministrazione Civile e

Dettagli

Indici territoriali di ricorso civile per Cassazione

Indici territoriali di ricorso civile per Cassazione CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA Indici territoriali di ricorso civile per Cassazione Programma statistico nazionale Modello MGG00129 Anno 2015 Introduzione Gli indici territoriali di

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI (DGSIS) Div. 3 - Ufficio

Dettagli

SSN FAST FORWARD Le proposte per il SSN

SSN FAST FORWARD Le proposte per il SSN SSN FAST FORWARD Le proposte per il SSN TITOLO IL RAPPORTO OASI 2015 Eventuale SINTESI DEI sottotitolo RISULTATI Nome Francesco Cognome Longo Carica CERGAS istituzionale Bocconi Sintesi capp. 2-3-4 Milano,

Dettagli

AUMENTA IL DIVARIO ECONOMICO E SOCIALE TRA IL NORD E IL SUD. NEL MEZZOGIORNO QUASI 1 PERSONA SU 2 E A RISCHIO POVERTA

AUMENTA IL DIVARIO ECONOMICO E SOCIALE TRA IL NORD E IL SUD. NEL MEZZOGIORNO QUASI 1 PERSONA SU 2 E A RISCHIO POVERTA Ufficio Studi CGIa 24 giugno 2017 AUMENTA IL DIVARIO ECONOMICO E SOCIALE TRA IL NORD E IL SUD. NEL MEZZOGIORNO QUASI 1 PERSONA SU 2 E A RISCHIO POVERTA In questi ultimi anni di crisi, il divario economico

Dettagli

Bandi promossi da FONDIMPRESA

Bandi promossi da FONDIMPRESA 2018 Bandi promossi da FONDIMPRESA Sercam Advisory 30/10/2018 SERCAMADVISORY è una società di consulenza formata da professionisti iscritti agli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di

Dettagli

LE COSTRUZIONI IN BREVE: CAMPANIA

LE COSTRUZIONI IN BREVE: CAMPANIA LE COSTRUZIONI IN BREVE: CAMPANIA Maggio 2017 A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Sommario SCHEDA CAMPANIA... 3 TAVOLE REGIONALI E PROVINCIALI... 7 Occupazione... 9 Imprese... 13 Permessi

Dettagli

Società di Mutuo Soccorso in Italia. Anteprima riservata. Un modello di welfare generativo seconda indagine su. A cura di Associazione Isnet

Società di Mutuo Soccorso in Italia. Anteprima riservata. Un modello di welfare generativo seconda indagine su. A cura di Associazione Isnet 2018 seconda indagine su Società di Mutuo Soccorso in Italia Un modello di welfare generativo Anteprima riservata ri A cura di Associazione Isnet In partnership con: 1 Seconda indagine sulle Società di

Dettagli

AGGIORNAMENTO DATI RIGUARDANTI LA STAGIONE ESTIVA 2002 PER REGIONE ITALIANA

AGGIORNAMENTO DATI RIGUARDANTI LA STAGIONE ESTIVA 2002 PER REGIONE ITALIANA AGGIORNAMENTO DATI RIGUARDANTI LA STAGIONE ESTIVA 2002 PER REGIONE ITALIANA 84 Estate 2002: arrivi per regione (settore alberghiero) Veneto 17,3% Emilia-Romagna 14,6% Lazio 7,9% Toscana 7,2% Lombardia

Dettagli

Una proposta di classificazione dei modelli welfare regionali

Una proposta di classificazione dei modelli welfare regionali Una proposta di classificazione dei modelli welfare regionali Proposta di G.Bertin Proposta di classificazione dei modelli di welfare regionali secondo 4 dimensioni: ruolo dello stato nei processi di regolazione;

Dettagli

Tabella 1 Regioni 2004 Regioni 2005 Regioni 2006 Italia 0,21 (0,20-0,21) Italia 0,19 (0,19-0,20) Italia 0,14 (0,14-0,15) Nota

Tabella 1 Regioni 2004 Regioni 2005 Regioni 2006 Italia 0,21 (0,20-0,21) Italia 0,19 (0,19-0,20) Italia 0,14 (0,14-0,15) Nota Tabella 1 - Tassi standardizzati (per 1.000 e Intervalli di Confidenza al 95%) di dimissioni ospedaliere potenzialmente evitabili per asma per regione - Anni 2004-2006 Regioni 2004 Regioni 2005 Regioni

Dettagli

classifica : 3 pti vittoria, 1 pto sconfitta GARE TRENTO VS FRIULI VENEZIA GIULIA TOSCANA VS BASILICATA TRENTO VS BASILICATA TRENTO VS TOSCANA

classifica : 3 pti vittoria, 1 pto sconfitta GARE TRENTO VS FRIULI VENEZIA GIULIA TOSCANA VS BASILICATA TRENTO VS BASILICATA TRENTO VS TOSCANA MASSA - FESTA NAZIONALE 2019 MARTEDI 21 (ore 9,00 mattina) GIRONE "B" CAT. CADETTE PALESTRA TONIOLO 1 2 3 totale punti posizione 1 TRENTO 1 3 1 5 3 2 FRIULI VENEZIA GIULIA 3 3 3 9 1 3 BASILICATA 1 1 1

Dettagli

Il panorama delle startup innovative nella provincia di Genova. Sergio Mercati (Camera di Commercio di Genova)

Il panorama delle startup innovative nella provincia di Genova. Sergio Mercati (Camera di Commercio di Genova) Il panorama delle startup innovative nella provincia di Genova. Sergio Mercati (Camera di Commercio di Genova) Distribuzione delle 8.236 start up al 4 dicembre 2017 (Fonte: InfoCamere http://startup.registroimprese.it/

Dettagli

INVALSI 2018: I RISULTATI DEL PIEMONTE

INVALSI 2018: I RISULTATI DEL PIEMONTE INVALSI 8: I RISULTATI DEL PIEMONTE ARTI CO LO SISFOR M 2/9 a cura dell Osservatorio sul Sistema formativo piemontese SISFORM realizzato da IRES e Regione SOMMARIO Le novità della rilevazione SNV- INVALSI

Dettagli

INDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE

INDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE INDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE DISAGIO ECONOMICO: LE REGIONI PIU COLPITE Chi ha il punteggio più alto è stato meno colpito. Dato medio ITALIA = 100 DISAGIO ECONOMICO POSIZIONE REGIONI (punteggio

Dettagli

LE COSTRUZIONI IN BREVE: ABRUZZO

LE COSTRUZIONI IN BREVE: ABRUZZO LE COSTRUZIONI IN BREVE: ABRUZZO Maggio 2017 Sommario SCHEDA ABRUZZO... 3 TAVOLE REGIONALI E PROVINCIALI... 7 Occupazione... 9 Imprese... 13 Permessi di costruire... 14 Mercato immobiliare residenziale...

Dettagli

BeeNet Apicoltura e ambiente in rete Bollettino Monitoraggio Apistico A cura del Coordinamento Nazionale: CRA-API, IZSVe, Università di Bologna, SIN

BeeNet Apicoltura e ambiente in rete Bollettino Monitoraggio Apistico A cura del Coordinamento Nazionale: CRA-API, IZSVe, Università di Bologna, SIN RETE RURALE NAZIONALE 1 Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Rete Rurale Nazionale Apicoltura e ambiente in rete Bollettino Monitoraggio Apistico A cura del Coordinamento Nazionale:

Dettagli

Nota di commento TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE: CITTADINI, IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Nota di commento TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE: CITTADINI, IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Nota di commento TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE: CITTADINI, IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FONTE: Istat AGGIORNAMENTO GENNAIO 2017 ICT e cittadini Il modulo sull Uso delle nuove

Dettagli

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI ABITAZIONI: L ANDAMENTO DEI PERMESSI DI COSTRUIRE

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI ABITAZIONI: L ANDAMENTO DEI PERMESSI DI COSTRUIRE DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI ABITAZIONI: L ANDAMENTO DEI PERMESSI DI COSTRUIRE ESTRATTO DALL OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI DICEMBRE 2011 ABITAZIONI: L ANDAMENTO

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE Il sistema delle prove INVALSI Roberto Ricci INVALSI Cogorno (GE), 22 settembre 2017 Prima di iniziare.. La rilevazione degli apprendimenti nelle classi II e V primaria,

Dettagli

I principali risultati

I principali risultati FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E CITTÀ METROPOLITANE). ANNO 2016 1 I principali risultati 1 Comuni Nei prospetti 1 e 2 sono riportati i principali risultati finanziari

Dettagli

Il Piano Nazionale per la diffusione di buone pratiche nel settore della giustizia

Il Piano Nazionale per la diffusione di buone pratiche nel settore della giustizia Ministero della Giustizia Dipartimento dell Organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Il Piano Nazionale per la diffusione di buone pratiche nel settore della giustizia Rimini, 2-5 dicembre

Dettagli

Sistema Informativo Statistico DEMOGRAFIA I MARCHIGIANI RESIDENTI ALL ESTERO ANNO 2017

Sistema Informativo Statistico DEMOGRAFIA I MARCHIGIANI RESIDENTI ALL ESTERO ANNO 2017 2017 Sistema Informativo Statistico DEMOGRAFIA I MARCHIGIANI RESIDENTI ALL ESTERO ANNO 2017 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Tabella 1 -Numero degli iscritti all'aire per regione di provenienza - al

Dettagli

LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI NEI COMUNI LIGURI

LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI NEI COMUNI LIGURI LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI NEI COMUNI LIGURI ottobre 2011 Il supporto delle tecnologie informatiche e telematiche nella gestione associata dei servizi: il ruolo del Lucia Pasetti Coordinatore

Dettagli

Indici territoriali di ricorso civile per Cassazione

Indici territoriali di ricorso civile per Cassazione CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA Indici territoriali di ricorso civile per Cassazione Programma statistico nazionale Modello MGG00129 Anno 2017 Mappe 1-3: Indici regionali di ricorso civile

Dettagli

Gli scambi con l estero del 2015 PREVISIONI di PRODUZIONE

Gli scambi con l estero del 2015 PREVISIONI di PRODUZIONE Gli scambi con l estero del 2015 PREVISIONI di PRODUZIONE Sommario 7 aprile 2016 La struttura regionale dell export di vino... 1 Le performance del 2015 per regione... 3 Export regionale a volume e valore:

Dettagli

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. Modalità di definizione dei procedimenti civili per materia ed elaborazione di indici territoriali

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. Modalità di definizione dei procedimenti civili per materia ed elaborazione di indici territoriali CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA Modalità di definizione dei procedimenti civili per materia ed elaborazione di indici territoriali (Studio Progettuale - MGG00090) Anno2012 Modalità di

Dettagli

Il progetto di Confindustria per competere in Rete

Il progetto di Confindustria per competere in Rete Il progetto di Confindustria per competere in Rete 7 settembre 2015, Bologna Il tessuto imprenditoriale italiano In Italia ci sono 4,4 milioni di imprese 1 : 95,1 % MICRO IMPRESE (meno di 10 addetti) 1.

Dettagli

Il nuovo Censimento non profit: statistiche per politiche e territori

Il nuovo Censimento non profit: statistiche per politiche e territori Censimento permanente Istituzioni non profit Il nuovo Censimento non profit: statistiche per politiche e territori MILANO 5 OTTOBRE 2016 Sabrina Stoppiello Istat - Direzione Centrale per le statistiche

Dettagli

PRESENTAZIONE DI UGO COSENTINO 6^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Villa d Este - Cernobbio

PRESENTAZIONE DI UGO COSENTINO 6^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Villa d Este - Cernobbio Un iniziativa sostenuta da Pfizer, Eli Lilly Italia, PhRMA/IAPG PRESENTAZIONE DI UGO COSENTINO AL 6^ FORUM MERIDIANO SANITÀ Villa d Este - Cernobbio 7 novembre 2011 Riprodotta da The European House-Ambrosetti

Dettagli

INVALSI 2016: I RISULTATI DEL PIEMONTE

INVALSI 2016: I RISULTATI DEL PIEMONTE INVALSI 2016: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2016 a cura dell Osservatorio sul Sistema formativo piemontese SISFORM realizzato da IRES Piemonte e Regione Piemonte ARTICOLO

Dettagli

Albo IP: analisi dei flussi

Albo IP: analisi dei flussi FEDERAZIONE NAZIONALE COLLEGI IPASVI Via Agostino Depretis 70 Tel. 06 46200101 00184 Roma Fax 06 46200131 Albo IP: analisi dei flussi Rapporto 2009 Ottobre 2010 Premessa Secondo i dati degli Albi provinciali

Dettagli

Basilicata - Via Anzio, Potenza

Basilicata - Via Anzio, Potenza Ricoveri ospedalieri e day hospital riconosciuto contestato 010 - Piemonte 639 4.024.428.600 639 4.024.428.600 559 3.337.311.200 80 687.117.400 020 - Valle d'aosta 7 29.503.000 7 29.503.000 5 16.599.000

Dettagli

Atto n.974 "L'impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale" Competenze digitali e E-commerce

Atto n.974 L'impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale Competenze digitali e E-commerce Atto n.974 "L'impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale" Competenze digitali e E-commerce 11 a Commissione Lavoro, previdenza sociale del Senato della Repubblica Roma, settembre

Dettagli