I POTERI DELLA DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO in particolare nell'ambito delle COOPERATIVE
|
|
- Angelo Fiori
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I POTERI DELLA DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO in particolare nell'ambito delle COOPERATIVE All'art.7 il D. Lgs. 124/2004 individua i compiti di vigilanza ispettiva in materia di lavoro e legislazione sciale del personale ispettivo della D.P.L. ed in particolare: vigilare sull'esecuzione di tutte le leggi in materia di livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, tutela dei rapporti di lavoro e di legislazione sociale ovunque sia prestata attività di lavoro a prescindere dallo schema contrattuale, tipico o atipico utilizzato. Il legislatore ha voluto ampliare quindi, con la riforma 2004 della vigilanza in materia di lavoro e previdenza, la portata per la fattispecie generale e stratta indipendentemente dalla veste giuridica societaria scelta. A rafforzare tale tesi vi è il D.Lgs. 231/2001 che sancisce la responsabilità penale, oltre che amministrativa degli enti con e senza personalità giuridica, attestando la criminalità d'impresa societas delinquere et puniri potest contrariamente al dogma brocardiano societas delinquere et puniri non potest vigilare sulla corretta applicazione dei contratti e accordi collettivi di lavoro, svolgere attività di promozione dell'applicazione delle leggi nelle materie rientranti sotto la propria vigilanza, vigilare sul funzionamento delle attività previdenziali ed assistenziali a favore dei prestatori d'opera compiute dalle associazioni professionali, da altri enti pubblici e da privati, effettuare inchieste, indagini e rilevazioni su richiesta del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e compiere le funzioni che ad esso vengono demandate da disposizioni legislative o regolamentari o delegate dal medesimo Ministro. Nell'esercizio delle funzioni di vigilanza gli ispettori del lavoro hanno i seguenti poteri: di accesso, in qualunque ora del giorno, ai luoghi di lavoro, di accertamento delle infrazioni attraverso l'ispezione delle cose ed i luoghi e l'esame della documentazione aziendale, di sequestro cautelare della documentazione stessa e delle cose che possono formare oggetto di confisca amministrativa, di contestazione al datore di lavoro, e attraverso apposito verbale, delle inadempienze riscontrate, di avviare il tentativo di conciliazione monocratica, di disposizione, di diffida e di prescrizione: gli ispettori rivestono infatti la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria con i poteri previsti dall'ordinamento civile e penale per la repressione delle violazioni. Inoltre, spettano ai servizi ispettivi i seguenti compiti: autorizzare, limitare o far cessare il lavoro straordinario, autorizzare l'installazione di impianti audiovisivi e simili apparecchiature di controllo nelle aziende, Dott.ssa D'Intino Ileana, praticante CdL n
2 autorizzare l'effettuazione di visite personali di controllo, rilasciare l'abilitazione alla professione di consulente del lavoro, previo superamento da parte dell'interessato di un esame di Stato (L.11/1/1979 n. 12 e successive modificazioni), dal 2/06/1999 è attribuita alla D.P.L. (servizi ispezione del lavoro) la conduzione delle inchieste amministrative per gli infortuni sul lavoro, prima di competenza esclusiva del Pretore (art. 236 del D.Lgs. 51/98). La vigilanza governativa ovvero il controllo dell'autorità governativa sulle società cooperative è volta ad assicurare il regolare funzionamento amministrativo e contabile delle stesse ed il rispetto delle condizioni richieste per la concessione delle agevolazioni tributarie e creditizie di seguito indicate: parziale intassabilità degli utili destinati a riserve indivisibili e degli avanzi di gestione restituiti ai soci sotto forma di ristorni o integrazione salariale, esenzione delle imposte dirette per gli utili destinati entro certi limiti a rivalutazione delle quote di capitale in precedenza sottoscritte e versate ai soci, agevolazioni specifiche per le cooperative sociali in materia di I.V.A., imposta di bollo, tasse di concessione governativa, I.R.A.P., agevolazioni per i soci che apportano finanziamenti in denaro alla cooperativa, finalizzati al conseguimento dell'oggetto sociale, nei limiti previsti dalle leggi vigenti. Se emergono gravi irregolarità il Ministro del lavoro può diffidare la cooperativa a provvedere alla regolarizzazione; in mancanza può disporre la cancellazione della società al registro prefettizio e dallo schedario generale con conseguente perdita dei benefici fiscali. (Vedere rapporto D.P.L. di Pescara CLES/primo semestre 2010 pag. 33 per la vigilanza nel settore cooperative). E' importante sottolineare le particolari misure di incentivazione attualmente previste dalla manovra finanziaria 2010/2012 nel pacchetto sviluppo approvato con la L. 23/07/2009 n. 99 e dal collegato alla legge finanziaria: la riforma introduce il falso agroalimentare a tutela del made in Italy e prevede iniezioni di liquidità a favore delle imprese da parte della Pubblica Amministrazione (DIRETTIVA EUROPEA 2000/35/CEE). Per gli enti cooperativi appartenenti all'a.g.c.i. (associazione generale delle cooperative italiane) l'attività revisionale viene effettuata almeno una volta ogni due anni, ma può essere anche annuale come avviene per le cooperative sociali, edilizie e del loro consorzi. Gli enti cooperativi che sono aderenti alle Associazioni nazionali di rappresentanza, quali l' A.G.C.I., vengono revisionati da revisori incaricati dalle associazioni stesse. La revisione avviene tramite la compilazione di un apposito verbale di ispezione predisposto dal competente Ministero che ha l'obbiettivo di accertare la natura mutualistica dell'ente, il rispetto delle normative previste in tema di cooperazione, la situazione patrimoniale, nonché fornire suggerimenti e consigli per migliorare la partecipazione dei soci alla vita della cooperativa stessa. Gli enti cooperativi sono soggetti ad un contributo di revisione su un apposito decreto ministeriale relativo al biennio in esame in cui i parametri sono: il numero dei soci, l'ammontare del capitale sociale, il fatturato. Al termine della procedura di revisione si conclude il rilascio del certificato e/o attestazione di revisione. In caso di irregolare funzionamento della cooperativa, l'autorità governativa può revocare, previa diffida, amministratori e sindaci ad affidare la gestione della cooperativa ad un commissario governativo, determinandone la durata in carico ed i poteri. L'autorità governativa può disporre la liquidazione coatta amministrativa della cooperativa in caso di insolvenza; può inoltre decretarne lo scioglimento se, a suo giudizio, la cooperativa non è in grado di raggiungere gli scopi per cui è stata costituita, oppure se per due anni consecutivi non ha depositato il bilancio di esercizio o non ha compiuto atti di gestione (art e 2544 cod. civ.) (Vedere rapporto allegato D.P.L. Pescara CLES I semestre 2010 pag. 33 per la vigilanza nel settore Dott.ssa D'Intino Ileana, praticante CdL n
3 cooperative). Di seguito viene indicata una ipotesi di spese di costituzione per una cooperativa (nella regione Piemonte): atto costitutivo e statuto, omologazione, registrazione dell'atto, iscrizione presso il registro delle imprese, iscrizione presso la camera di commercio...totale circa 1810,00 (per le cooperative sociali vige l'esenzione dell'imposta di bollo con relativi minori costi per un totale di circa 260,00) altre spese: iscrizione ufficio IVA e apertura partita IVA, iscrizione al registro prefettizio...circa 105,00 acquisto ed eventuale vidimazione libri sociali, acquisto e bollatura dei libri contabili...totale circa 516,00 La tipologia della vigilanza governativa attuata per mezzo delle D.P.L. può essere: a) ordinaria: attività ispettiva per la verifica della regolarità dei rapporti di lavoro che vede impegnato il solo personale della DPL, b) congiunta: attività ispettiva programmata con altri Enti (INPS, INAIL, ENPALS, INPGI e ENASARCO), c) speciale: attività ispettiva mirata in settori predefiniti su richiesta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali può essere effettuata anche in congiunta con gli Enti previdenziali. Ispezione congiunta: gli enti ausiliari del Nostro Stato sociale-welfare in materia di previdenza ed assistenza sono individuati nell'inps e nell'inail (art. 3 D.L. 463/83 convertito in L. 683/1983). I loro compiti sono limitatamente circoscritti alla verifica coordinata dei contributi obbligatori versati ai fini previdenziali-pensionistici ad ai fini assistenziali-antinfortunistici su lavoro ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. 124/2004; come gli ispettori del lavoro tali enti godono di potere di diffida, ma differentemente da loro a tali enti non è attribuita la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria e pertanto non possono contestare contravvenzioni ai sensi degli artt. 4 comma 2 e 8 del D.L. 463/1983; le loro funzioni si espletano nell'accesso ai locali d'azienda per la verifica e l'accertamento documentale ai fini specifici sopra indicati e nella ricerca di informazioni ai fini della redazione dei verbali ai sensi della L.402 del 29 /09/1996 e successive modificazioni. La natura delle violazioni ed in particolare delle omissioni e delle evasioni contributive può essere distinta in: 1. illecito penale: art. 437, 451 del codice penale e D. Lgs. 507 del 30/12/1999 e successive modificazioni (processo di depenalizzazione), 2. illecito amministrativo: D.Lgs. 758/94 e successive modificazioni, 3. illeciti civili: art cod. civ. 4. violazioni in materia contributiva: emersione del sommerso, istituto del ravvedimento operoso, riforma tributaria del Il potere di diffida degli organi di vigilanza: quale mezzo di estinzione degli illeciti amministrativi è la diffida; potere dell'organo di vigilanza ai sensi del D.lgs. 124/2004 il cui esercizio è finalizzato all'estinzione delle violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale. Dott.ssa D'Intino Ileana, praticante CdL n
4 In fine il D.lgs. 124/2004 introduce in materia di lavoro due nuovi istituti: 1. la conciliazione monocratica prevista all'art.11 mediante la quale si previene l'insorgenza di controversie tra le parti del rapporto di lavoro e si opera per regolarizzare inadempimenti di tipo civile o amministrativo con l'effetto di interrompere gli esiti di eventuali ispezioni in atto da parte degli organi di vigilanza. 2. il diritto di interpello previsto all' art.9 riservato alla associazioni di categoria ed agli ordini professionali che possono inviare per via telematica tramite le DPL quesiti di ordine generale sull'applicazione delle normative di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ai fini della corretta applicazione della normativa lavoristica. Chieti, 4 Settembre 2010 Ileana D'Intino Dott.ssa D'Intino Ileana, praticante CdL n
5 Riferimenti normativi: D.LGS. 124/2004 e successive modificazioni, D. LGS. 310 del 28/12/2004 e successive modificazioni, D.LGS. 276/2003 e successive modificazioni, ART.117 COSTITUZIONE, DIRETTIVA del 9 ottobre bollettino ufficiale del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n.1 art. 3 Definizioni e compiti delle direzioni provinciali del lavoro, D.LGS. 231/2001 e successive modificazioni, CLES I semestre 2010 pag. 33, ART. 437,451 C.P., L.689/81 e D.LGS. 758/94 e successive modificazioni, ART COD.CIV., T.U.I.R., D.P.R. 600/73 ART.30, MANOVRA FISCALE 2010 MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE imposte dirette TESTO UNICO art. 73,75, imposte indirette: normativa complementare n. 32 e n. 76 Invim n. 1 art.25 IVA n. 1 artt. 4 e 19 ter L.402 del 29/07/1996 e successive modificazioni L. 638/83 e successive modificazioni D.L. 463/1983 e successive modificazioni D.Lgs. 51/98 e successive modificazioni L. 11/01/1979 e successive modificazioni DIRETTIVA EUROPEA 2000/35/CEE Dott.ssa D'Intino Ileana, praticante CdL n
6 Giurisprudenza: La Cassazione a sezioni unite con le sentenze n , n , n , n del 2009 ad oggetto il contraddittorio ha sancito la nullità dell'atto impositivo non preceduto da contraddittorio. Circolari: Circolare dell'agenzia delle Entrate n. 49/E/2007 avente ad oggetto l'accertamento sintetico. Dott.ssa D'Intino Ileana, praticante CdL n
7 Riferimenti bibliografici: CAMPOBASSO, Le Società; BASSI, Le cooperative; MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, sito internet; PARLAMENTO ITALIANO, sito internet; MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE, sito internet; A.G.C.I. sito internet. Dott.ssa D'Intino Ileana, praticante CdL n
RAPPORTO DEL GOVERNO ITALIANO SULL'APPLICAZIONE DELLA CONVENZIONE N. 81/1947 (ISPEZIONE DEL LAVORO).
RAPPORTO DEL GOVERNO ITALIANO SULL'APPLICAZIONE DELLA CONVENZIONE N. 81/1947 (ISPEZIONE DEL LAVORO). In merito all applicazione, nella legislazione e nella pratica, della Convenzione in esame, nel ribadire
DettagliSOCIETA' DI MUTUO SOCCORSO... (Ragione sociale)
1 La Società di Mutuo Soccorso 8. Formulario 8.4 Formulario N.4 Check-List della SMS CHECK-LIST DI VERIFICA OVVERO IPOTESI DI SCHEMA TIPO DI VERBALE DI ISPEZIONE ORDINARIA DELLA SOCIETA' DI MUTUO SOCCORSO
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto la legge 15 aprile 1886, n. 3818, recante la disciplina della costituzione legale delle società di mutuo soccorso (in seguito SMS), modificata dall art. 23 D.L.
DettagliRISOLUZIONE N. 24/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 24/E Direzione Centrale Normativa Roma, 29 marzo 2010 OGGETTO: Istanza di interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Imposta di bollo su Comunicazione unica presentata con modalità
DettagliCircolare N.98 del 28 Giugno 2012. Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web
Circolare N.98 del 28 Giugno 2012 Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga, di cui agli artt.1 e 3 Legge n.4/1953,
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE
C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni
DettagliNUOVI PROVVEDIMENTI URGENTI MODIFICATIVI DELLE NORME DI SICUREZZA SUL LAVORO LEGGE 123/2007
Confindustria Firenze NUOVI PROVVEDIMENTI URGENTI MODIFICATIVI DELLE NORME DI SICUREZZA SUL LAVORO LEGGE 123/2007 Firenze 13 Settembre 2007 Empoli 14 Settembre 2007 Area istituzionale: ASEQ RIAS www.firenzeindustria.fi.it
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
DettagliCircolare N.34 del 6 Marzo 2014
Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche. I chiarimenti del MISE Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliLA BOLLATURA DEI LIBRI CONTABILI
UFFICIO REGISTRO IMPRESE LA BOLLATURA DEI LIBRI CONTABILI Aggiornata Aprile 2013 Presso la Camera di Commercio di Grosseto vengono vidimati i libri ed i registri di imprese o soggetti (professionisti,
DettagliComune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)
CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:
DettagliC I T T A D I C A M O G L I ( P R O V I N C I A D I G E N O V A )
C I T T A D I C A M O G L I ( P R O V I N C I A D I G E N O V A ) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ART. 208 DEL D.LGS. 285/1992 (NUOVO CODICE DELLA STRADA). NORME PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DEL
DettagliREGOLAMENTO EMITTENTI
REGOLAMENTO EMITTENTI ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELEGATI SUL BILANCIO D ESERCIZIO E CONSOLIDATO E SULLA RELAZIONE
DettagliCOOPERATIVE PRODUZIONE & LAVORO
COOPERATIVE PRODUZIONE & LAVORO SCOPO MUTUALISTICO: Principio: mutualità senza fini di speculazione privata Scopo: perseguire in forma mutualistica l'autogestione dell'impresa che ne è l'oggetto dando
DettagliREGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE
REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1 Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti dai soci (sia persone fisiche che giuridiche) in conformità all'art. 37 dello Statuto
DettagliCittà di Castiglione delle Stiviere
Città di Castiglione delle Stiviere Provincia di Mantova REGOLAMENTO COMUNALE per LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. (Denominazione comunale
DettagliAPPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE 2013-2016 DICHIARAZIONE DELL IMPRESA AUSILIARIA
Allegato D) APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE 2013-2016 DICHIARAZIONE DELL IMPRESA AUSILIARIA CIRCA IL POSSESSO DEI REQUISITI GENERALI DI CUI ALL'ART. 38, D.Lgs.163/2006
DettagliRoma, 03/08/2009 QUESITO
RISOLUZIONE N. 199 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03/08/2009 OGGETTO: Interpello - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Erogazioni liberali. Art. 46 della legge 20 maggio 1985,
DettagliONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE
CIRCOLARE A.F. N. 34 del 6 Marzo 2014 Ai gentili clienti Loro sedi ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE Premessa Il Ministero
DettagliQUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,
DettagliCOMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA
COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione
DettagliSettore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego
Allegato 2 (Da presentare in triplice copia) PROT. DEL CONVENZIONE DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA PER L AVVIAMENTO DI DISABILI CHE PRESENTANO PARTICOLARI CARATTERISTICHE E DIFFICOLTA DI INSERIMENTO NEL CICLO
DettagliCOMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO
Dettagli9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104
9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari
DettagliRISOLUZIONE N.128/E QUESITO
RISOLUZIONE N.128/E Direzione Centrale Normativa Roma, 20 dicembre 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - Applicabilità dell esenzione Iva alle prestazioni sanitarie rese dalle farmacie Art. 10, n. 18),
DettagliBOLLATURA DI REGISTRI E LIBRI SOCIALI
BOLLATURA DI REGISTRI E LIBRI SOCIALI 1. REGISTRI E LIBRI DA BOLLARE PRESSO IL REGISTRO IMPRESE Il Codice Civile e il DPR 581/1995 prevedono che la bollatura dei libri contabili venga effettuata o presso
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE del COMUNE DI CORATO (Regolamento approvato con deliberazione di C.C.
DettagliRISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015
RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei
DettagliRegolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti
Comune di Monteforte Irpino PROVINCIA DI AVELLINO Settore Ambiente Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti ^^^^
DettagliStatuto dell Ente Bilaterale Agricolo Territoriale F.A.V.L.A. Cuneo
Statuto dell Ente Bilaterale Agricolo Territoriale F.A.V.L.A. Cuneo Art.1 Costituzione e denominazione In applicazione dell art. 8 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli operai agricoli e
DettagliCircolare N. 113 del 3 Agosto 2015
Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che
DettagliLEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA
LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE
DettagliCOMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI ART. 1 PRINCIPI GENERALI Il Comune di Samugheo riconosce e promuove
DettagliREGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI VOLTURARA APPULA (provincia di Foggia) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 05.03.2013. INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Oggetto
DettagliREGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE. Art. 1) Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti dai soci (sia persone fisiche
REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1) Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti dai soci (sia persone fisiche che giuridiche) in conformità all'art. 18 lettera 4 dello
DettagliCONVENZIONE PER ATTIVITA DI CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE GIUDIZIALE E STRAGIUDIZIALE * * * * * * L anno 2007 e questo giorno 29 (ventinove) del
CONVENZIONE PER ATTIVITA DI CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE GIUDIZIALE E STRAGIUDIZIALE * * * * * * L anno 2007 e questo giorno 29 (ventinove) del mese di ottobre in Prato in un locale della Sede legale
Dettagli1. Premessa e definizioni
Regolamento provinciale per l iscrizione, la cancellazione e la revisione delle associazioni di promozione sociale nel Registro provinciale istituito ai sensi dell art.4 della L.R. 34/2002. (Approvato
DettagliCAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2
DettagliCOMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI. Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013
COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013 INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI... 3 Articolo 1 Oggetto... 3 Articolo 2 Sistema
DettagliASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA
ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 169 Trattamento dei compensi reversibili degli
DettagliL anno., il giorno. del mese di.. presso
BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA, E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA
DettagliDirezione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012
Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap Roma, 13/09/2012 Circolare n. 109 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami
DettagliIstituto Nazionale Previdenza Sociale
L agricoltura multifunzionale: l agriturismo I controllori incontrano le aziende Lecco 25 Novembre 2013 Dott. Calogero Cupardo Funzionario Vigilanza INPS 1 L Istituto Nazionale Previdenza si occupa della
DettagliSCHEMA DI CONVENZIONE avente ad oggetto il
Esente da bollo art. 17 D. LGS 460/97 SCHEMA DI CONVENZIONE avente ad oggetto il Servizio di spazzamento strade, piazze, marciapiedi e aree verdi comunali del Comune di Levanto anno 2014 CIG: 5512548A82
DettagliCAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI 1 - UFFICIO REGISTRO DELLE IMPRESE - CERTIFICATO DI ISCRIZIONE NELLA SEZIONE ORDINARIA
Protocollo ALLEGATO A (art.1 c.1) data emissione CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI 1 - UFFICIO REGISTRO DELLE IMPRESE - CERTIFICATO DI ISCRIZIONE NELLA SEZIONE ORDINARIA Codice fiscale
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 09 settembre
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione ) 1 1. FINALITÀ Il Comune di Giffoni Valle Piana, istituisce e coordina il Servizio di Volontariato
Dettagli- l art 3, della legge 11 ottobre 1990, n. 289 dispone che l indennità mensile di frequenza per i minori invalidi è
1 2 L Assessore al Welfare e alle Politiche della Salute, sulla base dell istruttoria espletata dall Ufficio Sistemi Informativi e Flussi Informativi, come confermata dal dirigente del Servizio Accreditamento
DettagliPIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE Art. 1 Costituzione e finalità del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Pag. 3 Art. 2 Criteri di iscrizione ed ammissione.pag.
DettagliREGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE OPEN GROUP - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE O.N.L.U.S.
1 REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE OPEN GROUP - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE O.N.L.U.S. con sede legale in Mura di Porta Galliera n. 1/2 A 40126 Bologna 051242557 e sede amministrativa:
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi
1. D: Cosa accade ai COA attualmente in carica? F.A.Q. R: Sono prorogati di diritto sino al 31 Dicembre 2014 (art. 65 co. 2). 2. D: Quali sono le cause di incompatibilità per i Consiglieri del COA e quando
DettagliCOMUNE DI PIETRACATELLA Provincia di Campobasso
COMUNE DI Provincia di Campobasso COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO Numero 12 del 11-08-2014 OGGETTO: Approvazione del regolamento comunale per la disciplina dell'imposta unica
DettagliAi Gentili Clienti Loro sedi
Consulenza Tributaria, del lavoro e gestionale Centro elaborazione dati contabili Elaborazione cedolini paga Scheda n. 27 del 20 ottobre 2006 Ai Gentili Clienti Loro sedi LIBRI E REGISTRI CONTABILI: BOLLATURA
DettagliBANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO
BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione
DettagliCOMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano
COMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano REGOLAMENTO VIDEOSORVEGLIANZA EDIFICI ED AREE PUBBLICHE Allegato alla deliberazione C.C. n. 29 del 09.06.2011 1/5 Articolo 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente
DettagliIndagini bancarie aperte a tutti.
Indagini bancarie aperte a tutti. Ok all uso della presunzione in generale sull attività di accertamento che, pertanto, valgono per la rettifica dei redditi di qualsiasi contribuente autonomo pensionato
DettagliCos è un consorzio. Aspetti Generali
Cos è un consorzio Cos è un consorzio Aspetti Generali I consorzi stabili sono una particolare categoria di consorzi ex art. 2602 Codice Civile, ai quali si applica la disciplina generale dettata dallo
DettagliLE FUNZIONI DELLA DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO. legalita e sicurezza nei luoghi di lavoro
LE FUNZIONI DELLA DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO legalita e sicurezza nei luoghi di lavoro All'art.7 il D. Lgs. 124/2004 individua i compiti di vigilanza ispettiva in materia di lavoro e legislazione
DettagliD.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81. Applicazione alle Associazioni Sportive Dilettantistiche e alle Associazioni di Promozione Sociale
D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Applicazione alle Associazioni Sportive Dilettantistiche e alle Associazioni di Promozione Sociale Direzione Regionale Prevenzione D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 È il Testo Unico
DettagliAvv. Maurizio Iorio. Aggiornamento al novembre 2013
Avv. Maurizio Iorio Aggiornamento al novembre 2013 Domanda : Obbligo o meno per le aziende mandanti che non hanno sede in Italia di iscrivere ad ENASARCO gli agenti operanti in Italia Avendo letto un Suo
DettagliCod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di
SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla
DettagliCAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI 1 - UFFICIO REGISTRO DELLE IMPRESE - CERTIFICATO DI ISCRIZIONE NELLA SEZIONE ORDINARIA
Protocollo ALLEGATO A ( art.1, comma 1) data emissione CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI 1 - UFFICIO REGISTRO DELLE IMPRESE - CERTIFICATO DI ISCRIZIONE NELLA SEZIONE ORDINARIA Codice
DettagliRISOLUZIONE N. 195/E
RISOLUZIONE N. 195/E Roma, 13 ottobre 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello. Art. 27 del DPR 29 settembre 1973, n. 600 Imputazione soggettiva dei redditi (utili
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliCOSTITUZIONE DI UN ENTE NON COMMERCIALE ASPETTI FISCALI E CIVILISTICI
Associazione Nazionale Tributaristi L.A.P.E.T. COSTITUZIONE DI UN ENTE NON COMMERCIALE ASPETTI FISCALI E CIVILISTICI GIAMPIERO LA TORRE Tributarista in Gradisca d'isonzo (GO) Agenda Presupposti di un associazione
DettagliCHIEDE. di partecipare alla gara informale per l affidamento dei servizi di cui all oggetto e a tal fine DICHIARA
Modello A DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E DICHIARAZIONE Il/La sottoscritto/a (cognome)... (nome)... nato/a il... a... in qualità di...... della Ditta... con sede legale in... prov... CAP... Via... n.... P.
DettagliRegolamento comunale per la disciplina dei controlli interni
Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI
ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA METROLOGICA (INRIM) REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI (decreto del Presidente dell INRIM n 332/2006, del 28 dicembre 2006) INRIM_Regol_dati_sensibili_e_giudiziari_28.12.06
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI GRATUITI ED ONEROSI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI GRATUITI ED ONEROSI Approvato dal Consiglio Regionale dell'ordine degli Assistenti Sociali con delibera n.78 in data 17/10/2014 Indice Art. 1 Finalità e definizioni
DettagliRICHIESTA DI PARTECIPAZIONE
ALLEGATO 1 RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE Spett.le PROVINCIA DI LECCO P.zza L. Lombarda, 4 23900- LECCO OGGETTO: AVVISO ESPLORATIVO PER LA SELEZIONE DI OPERATORI ECONOMICI PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO PROVINCIALE
DettagliGUIDA. L attività ispettiva della COVIP. Cosa c'è in questa guida. www.covip.it
GUIDA L attività ispettiva della COVIP Cosa c'è in questa guida Le domande di base L attività ispettiva La struttura ispettiva Il procedimento ispettivo 1 2 4 5 www.covip.it C os 'è l a C O V I P? Le
DettagliCodice antimafia, via libera alle modifiche Ipsoa.it
Codice antimafia, via libera alle modifiche Ipsoa.it Il Consiglio dei Ministri del 26 ottobre 2012 ha approvato in via definitiva, dopo aver acquisito il parere delle Commissioni parlamentari competenti,
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del
DettagliREGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE
REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE ( art. 46, Legge 27 Dicembre 1997, n. 449. ) Approvato con delibera del Consiglio Comunale
DettagliPROVINCIA DI TRIESTE REGOLAMENTO DI VIGILANZA VOLONTARIA
PROVINCIA DI TRIESTE REGOLAMENTO DI VIGILANZA VOLONTARIA ART. 1 Disposizioni generali La Provincia di Trieste, valorizza e favorisce lo sviluppo della funzione del volontariato allo scopo di promuovere
DettagliVersamento tassa annuale sui libri sociali entro il 16 marzo 2012
CIRCOLARE A.F. N. 31 del 1 Marzo 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Versamento tassa annuale sui libri sociali entro il 16 marzo 2012 Gentile cliente con la presente intendiamo ricordarle che il 16 marzo
DettagliO L L A T V I D I M A Z I O N E. Normativa di riferimento. Ufficio competente. Tasse di concessione governativa
BOLLATURAB DI LIBRI E REGISTRI O L L A T D.P.R. 26/10/1972, n. 641 art. 23 d.lgs. 18/08/2000, n. 267 U Circ. Min. 03/05/1996, n. 108/E R Risoluzione del Ministero delle Finanze 31/05/1975, n. 402149 A
DettagliCOMUNE DI GENZANO DI LUCANIA PROVINCIA DI POTENZA Copia Deliberazione del Commissario Straordinario (assunta con i poteri del Consiglio Comunale)
COMUNE DI GENZANO DI LUCANIA PROVINCIA DI POTENZA Copia Deliberazione del Commissario Straordinario (assunta con i poteri del Consiglio Comunale) N. 31 del Reg. OGGETTO: TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** 2013 2015 1 Approvato con delibera della GC n 30 del 29/01/2013, immediatamente eseguibile. 1 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative
DettagliSUPPLEMENTO AL DOCUMENTO di REGISTRAZIONE
in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007
DettagliCOMUNE DI GENZANO DI ROMA PROVINCIA DI ROMA
COMUNE DI GENZANO DI ROMA PROVINCIA DI ROMA C.F. 02242320584 Via I. Belardi, 81 00045 P.IVA 01038071005 www.comune.genzanodiroma.roma.it protocollo@comunegenzanodiromapec.it AVVISO DI INDAGINE DI MERCATO
DettagliSettore Consulenti del Lavoro. Commissione di Garanzia. dell Attuazione della Legge sullo. Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali
Consulenti del Lavoro Consiglio Nazionale dell Ordine Via Cristoforo Colombo, 456 00145 Roma Tel. 06 549361 - Fax 06 5408282 e-mail consiglionazionale@consulentidellavoro.it e-mail pec consiglionazionale@consulentidellavoropec.it
DettagliREGOLAMENTO. 1.1. le Banche - anche in qualità di capofila di pool di banche con sede nel territorio della Provincia di Rimini;
REGOLAMENTO PARTE I DEFINIZIONI Nelle presenti disposizioni l espressione: Fondo, indica il Fondo di garanzia a favore dei privati cittadini dipendenti delle aziende aventi sede nella Provincia di Rimini
DettagliOGGETTO: Trattamento fiscale dell associazione medica esercente la medicina di gruppo
RISOLUZIONE 369/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 dicembre 2007 OGGETTO: Trattamento fiscale dell associazione medica esercente la medicina di gruppo Con l istanza di interpello di
Dettagli( PROCEDURA REGISTRO PERSONE RILEVANTI )
( PROCEDURA REGISTRO PERSONE RILEVANTI ) PROCEDURA RELATIVA ALLA TENUTA E AGGIORNAMENTO DEL REGISTRO DELLE PERSONE CHE HANNO ACCESSO AD INFORMAZIONI PRIVILEGIATE IN GIOVANNI CRESPI SPA Approvata dal Consiglio
DettagliLA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO
LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto
Dettagli) di seguito denominata Impresa.
ALLEGATO B1 al Disciplinare Marca da bollo da 16,00= Facsimile DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E DICHIARAZIONE PER L AMMISSIONE ALLA PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI TESORERIA
DettagliREGOLAMENTO GENERALE PER LA DISCIPLINA DELLE ENTRATE COMUNALI
REGOLAMENTO GENERALE PER LA DISCIPLINA DELLE ENTRATE COMUNALI CAPO I - NORME GENERALI ART. 1 - OGGETTO E SCOPO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente regolamento integra le norme di legge che disciplinano le entrate
DettagliDirezione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 10/04/2015
Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 10/04/2015 Circolare n. 75 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali,
DettagliDirezione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 17/06/2015
Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 17/06/2015 Circolare n. 122 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie
DettagliGESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI
GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI Qual è l ambito di applicazione della nuova normativa previdenziale? A decorrere dal 1 gennaio 2012 sono iscritti alla Gestione
DettagliRegolamenti Isvap 21, 22, 25, 26, 27 attuativi del Codice delle Assicurazioni Private
Regolamenti Isvap 21, 22, 25, 26, 27 attuativi del Codice delle Assicurazioni Private 1 Regolamento Isvap n. 21 del 28 marzo 2008 2 Regolamento concernente i principi attuariali e le regole applicative
DettagliN. 42519 /2016 protocollo
N. 42519 /2016 protocollo Modificazioni alle istruzioni del modello Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai mod. 730-4 resi disponibili dall Agenzia delle entrate, approvate
DettagliVERBALE DI RIUNIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
VERBALE DI RIUNIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Oggi 16 aprile 2012, alle ore 9,30, in P.le Principessa Clotilde n.6 si sono riuniti i sindaci: Dott. Pietro Giorgi Presidente Dott. Giacomo Del Corvo Sindaco
DettagliDETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015
DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015 OGGETTO: Decreto Legislativo 27 maggio 1999 n. 165 - Decreto Ministeriale 27 marzo 2008 e D.G.R. 17 ottobre 2008 n. 725. Autorizzazione all attività di Centro
DettagliCOMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 06.02.2013 1 Articolo 1 OGGETTO
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliRichiesta di pagamento su polizza vita individuale
Richiesta di pagamento su polizza vita individuale INFORMATIVA Dati personali comuni e sensibili ai sensi dell art. 13 Decreto Legislativo 30.6.2003 n.196 POP_Info_CoCo_01 Ed. 2014.01.01 In conformità
DettagliCOMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria
Approvato con Delibera G.C. n. 20 del 30/01/2013 COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ *** 2013 2015 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche
DettagliIL CONTRATTO DI LAVORO IN APPRENSISTATO
1 IL CONTRATTO DI LAVORO IN APPRENSISTATO E un contratto di lavoro subordinato definito a causa mista poiché prevede che l impresa/azienda impartisca o faccia impartire all apprendista assunto alle proprie
DettagliDocumentazione di Rito
Documentazione di Rito I requisiti generali di accesso al pubblico impiego (art. 2 DPR 487/94 e legge n.104/92), di norma, sono certificati con i seguenti documenti di rito: certificato di cittadinanza
Dettagli