La contestualità del recupero ambientale nell'esperienza delle attività estrattive
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- Leona Mariani
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1 LE ATTIVITA' ESTRATTIVE DAL PASSATO AL PRESENTE DELLA L.R. 2/2000 Spoleto (PG) - Palazzo Mauri - 18/03/2016 La contestualità del recupero ambientale nell'esperienza delle attività estrattive Nevio Crose Direttore e Responsabile cave Cementir Italia S.p.A.
2 PIANIFICAZIONE DELLA CONTESTUALITA TRA COLTIVAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE 2 2 UNA CORRETTA PIANIFICAZIONE DELLE OPERAZIONI CHE PREVEDANO LA CONTESTUALITÀ TRA COLTIVAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE NECESSITA UN IDEA BEN PRECISA ED UN COORDINAMENTO DELLE OPERAZIONI CHE PROCEDA DI PARI PASSO CON : una progettazione iniziale studiata in collaborazione con gli organi e gli enti locali la relativa pianificazione nel tempo il costante controllo dell adeguata realizzazione del progetto in tutte le fasi operative tutto ciò unitamente all uso di moderne tecnologie permette di avere una percentuale molto alta di aree recuperate in corso. Il recupero ambientale ormai è una voce imprescindibile all interno di una strategia estrattiva ed è un impegno che risponde alle politiche di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Spoleto 18 Marzo
3 VALLE DI NUVOLERA (BS) Spoleto 18 Marzo
4 EVOLUZIONE DELLE TECNICHE DI RECUPERO AMBIENTALE NEGLI ULTIMI 40 ANNI IN CEMENTIR ITALIA: 4 4 L approccio alla gestione delle attività estrattive ha da sempre subito una notevole evoluzione attraverso l adozione delle più moderne tecniche di coltivazione e recupero ambientale : Anni 70 fronti in coltivazione Cava Vittoria Maddaloni senza interventi specifici di ripristino. Spoleto 18 Marzo
5 ANNI COLTIVAZIONE PER GRADONI ORIZZONTALI CON RIPRISTINO A POSTERIORI CON TENTATIVO DI COLORAZIONE DEI FRONTI 5 Spoleto 18 Marzo
6 ANNI COLTIVAZIONE PER GRADONI ORIZZONTALI CON RIPRISTINO A POSTERIORI CON TENTATIVO DI COLORAZIONE DEI FRONTI 6 6 6
7 PRIMI ANNI 2000 SPERIMENTAZIONE DI APPLICAZIONE GEOCUSCINI 7 7 7
8 ANNI 2000 RECUPERO DEFINITIVO CON RIAMBIENTAMENTO DEI PIANI ORIZZONTALI DEI GRADONI 8 8 8
9 IL RECUPERO OGGI 9 9 9
10 SPOLETO - CAVA DI SANTO CHIODO La cava Cementir di S. Chiodo fornisce il calcare necessario per la produzione del clinker della cementeria di Spoleto. Il progetto di coltivazione e ricomposizione ambientale è stato elaborato recependo le disposizioni legislative della L.R. n. 2/2000 e relativo Regolamento di attuazione, nonché le disposizioni del Piano Comunale delle attivita estrattive del Comune di Spoleto. Le tecniche di coltivazione studiate e utilizzate sono mirate a minimizzare l impatto ambientale ed a consentire il progressivo rapido ripristino del territorio. In particolare: -coltivazione del giacimento per splateamenti orizzontali consecutivi, per consentire una razionale coltivazione accompagnata da puntuale e immediato recupero ambientale del fronte di abbandono; -conformazione a minigradoni con pendenza a 35 (2m x 2,81m) dei fronti coltivati, così da garantire una copertura vegetale integrale ed il suo sviluppo in tempi brevi; 10
11 SANTO CHIODO FINO A FINE ANNI
12 SANTO CHIODO : LO SVILUPPO A SEGUITO DELLA LEGGE 2/ Riprofilatura con applicazione di impianto di irrigazione goccia a goccia Il recupero dagli inizi degli anni 2000 è stato effettuato mediante una riprofilatura morfologica con scarpate a pendenza contenuta che hanno garantito la riuscita di interventi di rinverdimento con specie autoctone 12
13 SANTO CHIODO : LO SVILUPPO A SEGUITO DELLA LEGGE 2/
14 SANTO CHIODO : IL METODO Raggiungimento dei profili di abbandono e realizzazione dei microgradoni Riempimento con terreno vegetale 14
15 SANTO CHIODO : Raggiungimento dei profili di abbandono e realizzazione dei microgradoni Riempimento con terreno vegetale 15
16 SANTO CHIODO : L EVOLUZIONE DEFINIVA DELLA CAVA
17 SANTO CHIODO : GLI OBBIETTIVI RAGGIUNTI E stato dunque possibile : coniugare i costi del ripristino con l attività estrattiva. Ciò ha consentito una sensibile riduzione delle spese da sostenere per la rinaturalizzazione dei profili di abbandono; integrare il processo industriale di coltivazione con quello di rinaturalizzazione, al fine di velocizzare il processo evolutivo della flora; creare aree che si possono definire di pronta consegna sia per gli aspetti boschivi che faunistici, ricreando in brevissimo tempo, un ecosistema già in equilibrio con l ambiente ed il paesaggio circostante. 17
18 SANTO CHIODO : OGGI Grazie per la gentile attenzione 18
LE ATTIVITÀ ESTRATTIVE DAL PASSATO AL PRESENTE DELLA L.R. 2/2000
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