Istituto Tecnico Statale Tullio Buzzi. Piano Didattico Personalizzato 1 Anno scolastico

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1 Istituto Tecnico Statale Tullio Buzzi Piano Didattico Personalizzato 1 Anno scolastico DATI RELATIVI ALL ALUNNO/A Cognome e nome: Luogo e data di nascita: / / Classe: Sez. DIAGNOSI 2 / OSSERVAZIONI C.d.C. 1

2 OSSERVAZIONE DELL ALUNNO/A DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE È consapevole/ E parzialmente consapevole/ Non è consapevole del proprio modo d apprendere È disponibile / E parzialmente disponibile/ Non è disponibile a parlare con gli adulti delle sue difficoltà Nasconde / Nasconde parzialmente/ Non nasconde ai compagni le sue difficoltà È disponibile/ E parzialmente disponibile/ Non è disponibile ad utilizzare strumenti compensativi È autonomo/ E parzialmente autonomo/ Non è autonomo nell utilizzare gli strumenti compensativi I suoi rapporti con gli adulti sono di: fiducia opposizione indifferenza altro I suoi rapporti con i compagni/e sono: positivi conflittuali di isolamento altro 2

3 INFORMAZIONI GENERALI RILEVATE NEL CORSO DI COLLOQUI CON L ALUNNO/A E CON I GENITORI (Il coordinatore di classe raccoglierà le informazioni prima del consiglio di classe di novembre. Nel caso in cui questo non sia possibile sarà compilato in sede dell incontro con la famiglia per accogliere il consenso all attuazione del PDP stesso) Nelle attività di studio individuale: è autonomo/a necessita di azioni di supporto da parte di un insegnante altro L alunno/a usufruisce di: sussidi didattici: computer dotato di software specifici calcolatrice altro nelle attività di studio l alunno/a è supportato/a da: frequenza a lezioni di recupero frequenza laboratorio psicologico frequenza laboratorio linguistico italiano L2 laboratorio DSA lezioni individuali presenza di un tutor aiuti da parte di familiari collaborazione con compagni di classe altro 3

4 OBIETTIVI TRASVERSALI Gli insegnanti guideranno e sosterranno l alunno/a affinché impari: a conoscere le proprie modalità di apprendimento, i processi e le strategie mentali più funzionali per lo svolgimento dei compiti richiesti; ad applicare consapevolmente i comportamenti e le strategie operative più adeguati al suo stile cognitivo; a ricercare in modo sempre più autonomo le modalità personali per compensare le proprie specifiche difficoltà; ad accettare in modo sereno e consapevole le proprie specificità e a far emergere le proprie potenzialità. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE Nell individuare le strategie metodologiche e didattiche il Consiglio di Classe terrà conto di: tempi di elaborazione; tempi di produzione; quantità dei compiti assegnati; comprensione delle consegne scritte e orali; uso e scelta di mediatori didattici che facilitano l apprendimento (immagini, schemi, mappe concettuali ); MISURE DISPENSATIVE 3 Il Consiglio di Classe prevede che l alunno/a venga dispensato dalle seguenti attività: lettura ad alta voce dettatura e copiatura dalla lavagna scrittura veloce sotto dettatura scrittura manuale di appunti durante le lezioni scrittura in corsivo e stampatello minuscolo uso del vocabolario cartaceo 4

5 studio mnemonico di tabelle, forme verbali, grammaticali, formule ecc. altro STRUMENTI COMPENSATIVI 3,4 Il Consiglio di Classe prevede che lo studente possa utilizzare i seguenti strumenti compensativi: computer con software specifico per lettura, scrittura e attività di studio per la lingua Inglese schemi delle struture grammaticali di base: verbi irregolari frasi affermative, interrogative e negative altro calcolatrice vocabolari on-line audiolibri testi scolastici su supporto digitale schemi sintetici di studio per facilitare la memorizzazione, la rielaborazione o l esposizione orale; altro 5

6 MODALITÀ DI VERIFICA 3 Il Consiglio di Classe stabilisce per le modalità di verifica: tempi più lunghi per le prove scritte e grafiche quando l orario scolastico lo permette testo della verifica scritta in formato digitale lettura del testo della verifica scritta da parte dell insegnante lettura del testo della verifica scritta con l utilizzo della sintesi vocale o di altri mezzi tecnici riduzione per selezione quantitativa dei contenuti di studio e degli esercizi assegnati verifiche orali programmate, non più di una al giorno prove orali in compensazione alle prove scritte con esito non sufficiente impiego esclusivo di verifiche orali per le materie che prevedono una valutazione solo orale sostituzione, quando possibile, di test a risposta aperta con prove strutturate presentazione della verifica con modalità grafiche (carattere, corpo, impaginazione ecc.) adeguate alle necessità specifiche dello studente uso dei mediatori didattici (mappe concettuali, schemi, immagini, elenchi procedurali) e degli strumenti compensativi concordati con gli insegnanti alcuni giorni prima della verifica stessa altro 6

7 VALUTAZIONE Il Consiglio di classe stabilisce che: nel valutare il processo di apprendimento, si tenga maggiormente conto degli obiettivi acquisiti, rispetto alle carenze riscontrate; nella correzione dei compiti scritti, sia in italiano che nella lingua straniera, non vengano valutati gli errori ortografici; nella valutazione delle prove scritte e orali, si tenga conto, in prevalenza, del contenuto piuttosto che della forma; si assegni alle prove orali maggiore considerazione rispetto alle prove scritte. INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI PER L ESAME DI STATO (ALUNNI DELLE CLASSI QUINTE) Nel documento del Consiglio di Classe si devono riportare tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi adottati, con riferimenti alle verifiche, ai tempi e al sistema valutativo utilizzati in corso d anno. Devono essere inoltre definiti i tempi, le modalità, e i sistemi valutativi previsti per le prove d esame. La Commissione esaminatrice terrà in considerazione le specifiche situazioni soggettive degli alunni con bisogni educativi speciali o con disturbi specifici di apprendimento, sia in sede di predisposizione della terza prova scritta, che in sede di valutazione delle altre prove scritte, prevedendo anche la possibilità di riservare alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari e l utilizzo di strumenti informatici, se utilizzati in corso d anno (es. computer, calcolatrici, sintesi vocale, dizionari digitali ) secondo indicazione dell ordinanza ministeriale dell a.s. in corso. EVENTUALI ALTRE NOTE E INDICAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 7

8 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DPR 24 giugno 1998 n. 249 Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria DPR 275/99 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche Nota MIUR 4099/A4 del Iniziative relative alla dislessia Nota MIUR 26/A4 del Iniziative relative alla dislessia Nota MPI 4674 del 10 maggio 2007 Disturbi di apprendimento Indicazioni operative. Esami di stato alunni con DSA MIURAOODGOS prot. n. 5744/R.U./U, Roma, OGGETTO: Anno scolastico 2008/2009 Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento - DSA. Schema di regolamento concernente Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico (Pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2010, n. 244) DECRETO MINISTERIALE del 12 luglio 2011 LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO allegate al DECRETO MINISTERIALE del 12 luglio 2011 D.G.R. n.1159 del 17/12/2012: «Linee guida regionali per la diagnosi e gestione dei Disturbi Specifici dell Apprendimento», con allegati A e B ORDINANZA MINISTERIALE N.350 del 2 maggio 2018 Esami di stato 2017/2018 Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie. Anno scolastico 2017/2018. NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI C.M. n.4089 del 15/06/2010 «Disturbo di deficit di attenzione e iperattività» C.M. n del 20/03/2012 «Piano Didattico Personalizzato per alunni con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività)» CM n del 19/04/2012 «Piano Didattico Personalizzato per alunni e studenti con Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD). Chiarimenti» D.M. 27/12/2012 «Strumenti d intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica» C.M. n.8 del 06/03/2013 «Strumenti d intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica. Indicazioni operative» Nota Prot. n.1551 del 27/06/2013 «Piano Annuale per l Inclusività» C.M. n.2563 del 22/11/2013 «Strumenti d intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti» ORDINANZA MINISTERIALE N.350 del 2 maggio 2018 Esami di stato 2017/2018 Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie. Anno scolastico 2017/ La lettura e l analisi della diagnosi sono state effettuate nell ambito di un incontro del Preside, del referente d istituto per i Disturbi Specifici dell Apprendimento e del referente del Consiglio di Classe con consulente esterno. 3 In queste sezioni del Piano Didattico Personalizzato viene riportato l elenco completo delle misure dispensative, degli strumenti compensativi e delle modalità di verifica indicate dalla normativa vigente per gli alunni con BES e DSA. Poiché ogni caso presenta però una propria specificità, sia per quanto riguarda la tipologia del disturbo, sia per quanto riguarda l incidenza del disturbo stesso nelle diverse aree cognitive, sarà cura del Consiglio di Classe identificare e scegliere le misure dispensative, gli strumenti compensativi e le modalità di verifica più appropriate per l alunno/a cui fa riferimento il presente Piano Didattico Personalizzato. 4 Strumento/i che può/possono variare secondo la tipologia di verifica Data: / / Il Coordinatore del Consiglio di Classe Il Dirigente scolastico 8

9 PATTO EDUCATIVO Consenso informato al Piano Didattico Personalizzato Il/la sottoscritto/a, genitori dell alunno/a, si impegnano a supportare il figlio con gli strumenti e le attività indicati a pag.3. esprimono il proprio consenso al Piano Didattico Personalizzato redatto dal Consiglio di Classe. non esprimono il proprio consenso al Piano Didattico Personalizzato redatto dal Consiglio di Classe perché: In fede Data Firma Firma Per alunni maggiorenni Il/la sottoscritto/a, esprime il proprio consenso al Piano Didattico Personalizzato redatto dal Consiglio di Classe. non esprime il proprio consenso al Piano Didattico Personalizzato redatto dal Consiglio di Classe perché: In fede Data Firma 9