COMPITO: Azione del Consiglio di classe della Scuola secondaria di 2 grado nei confronti di un/un' alunno/ a DSA/BES non certificato/ a

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1 Datini 2 Laboratorio 1 ( 14 marzo 2016 ) COMPITO: Azione del Consiglio di classe della Scuola secondaria di 2 grado nei confronti di un/un' alunno/ a DSA/BES non certificato/ a Docenti neoimmessi Alfredo Panerai Paola Martini Mara Panarello Alessio Burini Alfonso Di Prospero Leonardo Bossio Anna Cavalotto Erika Agutti Mauro Pucci, Sauro Niccolai OSSERVAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 1c SCUOLA PAOLA MARTINI AREA SCIENTIFICA Vengono segnalate difficoltà nel calcolo mentale e nelle abilità logiche. Difficoltà della decodifica simbolica. AREA LINGUISTICO-LETTERARIA Difficoltà a comprendere strutture sintattiche complesse e le idee principali di un breve testo scritto. Difficoltà nella lettura ad alta voce di un testo e nel discriminare parole complesse. Difficoltà ancora maggiori nella trascrizione dei grafemi delle lingue curricolari. Difficoltà nell impiego automatico delle strutture linguistiche. AREA TECNICO-ARTISTICA Non appare in grado di saper leggere uno spazio dato e di riprodurre le dimensioni volumetriche. AREA SCIENZE MOTORIE Non presenta particolari difficoltà. 1

2 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Piano didattico personalizzato 1 Anno scolastico DATI RELATIVI ALL ALUNNO/A Cognome e nome: H. J. Luogo e data di nascita: PRATO 11/10/2002 Classe: 1^ Sez.C DIAGNOSI 2 ASL DI PRATO Disgrafia e Dislessia con tratti di discalculia. 2

3 DOCUMENTAZIONE ALTRI SERVIZI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Si allega documento relativo alle osservazioni del consiglio di classe dell alunno in base alle prime prove e test d ingresso somministrate all alunno OSSERVAZIONE DELL ALUNNO/A DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MOTIVAZIONE Partecipazione al dialogo educativo Adeguata Consapevolezza delle proprie difficoltà Consapevolezza dei propri punti di forza Autostima ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA Regolarità frequenza scolastica Accettazione e rispetto delle regole Rispetto degli impegni Accettazione consapevole degli strumenti compensativi e delle misure dispensative Molto Adeguata 3

4 Autonomia nel lavoro Rapporti con i compagni Adeguati Non 4

5 STRATEGIE UTILIZZATE DALL ALUNNO NELLO STUDIO Sottolinea, identifica parole chiave Costruisce schemi, mappe o diagrammi Da potenziare Da potenziare Utilizza strumenti informatici (computer, correttore ortografico, software ) Efficace Usa strategie di memorizzazione (immagini, colori, riquadrature ) Non utilizza Altro DATI RILEVATI NEL CORSO DI COLLOQUI CON L ALUNNO/A E CON I GENITORI Rispetto alle attività in orario scolastico: è autonomo/a necessita di azioni di supporto da parte dell insegnante altro Per quanto riguarda lo studio domestico, l alunno/a usufruisce di: sussidi didattici: computer riproduttori audio/video calcolatrice software specifici altro: MAPPE CONCETTUALI E ALTRO MATERIALE SEMPLIFICATO azioni di supporto agli impegni scolastici: 5

6 frequenza a doposcuola lezioni individuali presenza di un tutor aiuti familiari collaborazione con compagni di classe altro OBIETTIVI TRASVERSALI Gli insegnanti guideranno e sosterranno l alunno/a affinché impari: ad applicare consapevolmente i comportamenti e le strategie operative più adeguati al suo stile cognitivo; ad accettare in modo sereno e consapevole le proprie specificità e a far emergere le proprie potenzialità. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE Nell individuare le strategie metodologiche e didattiche il Consiglio di Classe terrà conto di: tempi di elaborazione(più lunghi) ; tempi di produzione (più lunghi); semplificazione delle indicazioni sul lavoro individuale; uso e scelta di mediatori didattici che facilitano l apprendimento (immagini, schemi e mappe concettuali ); MISURE DISPENSATIVE 3 Il Consiglio di Classe prevede che l alunno/a venga dispensato dalle seguenti attività: lettura ad alta voce 6

7 dettatura e copiatura dalla lavagna scrittura veloce sotto dettatura scrittura di appunti durante le lezioni scrittura in corsivo uso del vocabolario studio mnemonico di tabelle, forme verbali, grammaticali, formule ragionevolmente ridotto ai minimi x STRUMENTI COMPENSATIVI 3 Il Consiglio di Classe prevede che lo studente possa utilizzare i seguenti strumenti compensativi: computer con controllo sintattico, ortografico e sintesi vocale software specifico per attività di studio tavola delle coniugazioni verbali cartine geografiche e storiche tabella delle misure, tabella delle formule geometriche calcolatrice registratore/riproduttore audio vocabolari multimediali traduttori digitali audiolibri testi scolastici su supporto digitale schemi sintetici di studio per facilitare la memorizzazione, la rielaborazione o l esposizione orale 7

8 MODALITÀ DI VERIFICA 3 Il Consiglio di Classe stabilisce l applicazione delle seguenti misure per le modalità di verifica: lettura del testo della verifica scritta da parte dell insegnante x verifiche orali programmate, non più di una al giorno prove orali in compensazione alle prove scritte presentazione della verifica con modalità grafiche (carattere, corpo, impaginazione ecc.) adeguate alle necessità specifiche dello studente uso dei mediatori didattici (mappe concettuali, schemi, immagini, elenchi procedurali) e degli strumenti compensativi precedentemente indicati durante le verifiche orali, scritte e grafiche VALUTAZIONE Il Consiglio di classe stabilisce che: nel valutare il processo di apprendimento, si tenga maggiormente conto degli obiettivi acquisiti, rispetto alle carenze riscontrate; nella correzione dei compiti scritti, sia in italiano che nella lingua straniera, non vengano valutati gli errori ortografici; nella valutazione delle prove scritte e orali, si tenga conto, in prevalenza, del contenuto piuttosto che della forma; si assegni alle prove orali maggiore considerazione rispetto alle prove scritte. EVENTUALI ALTRE NOTE E INDICAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Nel caso delle prove scritte, per venire incontro al disagio e imbarazzo mostrato dallo studente nei confronti di prove semplificate, il Consiglio decide di somministrare la prova uguale ai compagni pur valutandola con criteri diversi, come precedentemente indicato. 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Legge dell' 8 ottobre 2010,n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Decreto ministeriale del 12 luglio 2011, n (con Allegate le Linee guida) 8

9 Direttiva Miur 27 dicembre 2012 Strumenti di intervento per alunni con Bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica. Circolare del 6 marzo 2013, n. 8 Strumenti di intervento per alunni con Bisogni educativi speciali. Indicazioni operative. Nota novembre 2013, n.2563 Strumenti di intervento per alunni con Bisogni educativi speciali. Chiarimenti 2 Indicare data ed ente del rilascio della diagnosi, riportare le conclusioni della stessa e le eventuali indicazioni didattiche. 3 In queste sezioni del Piano didattico personalizzato viene riportato l elenco completo delle misure dispensative, degli strumenti compensativi e delle modalità di verifica indicate dalla normativa vigente per gli alunni con DSA. Poiché ogni caso presenta però una propria specificità, sia per quanto riguarda la tipologia del disturbo, sia per quanto riguarda l incidenza del disturbo stesso nelle diverse aree cognitive, sarà cura del Consiglio di Classe identificare e scegliere le misure dispensative, gli strumenti compensativi e le modalità di verifica più appropriate per l alunno/a cui fa riferimento il presente Percorso didattico. Data: 30/11/2017 I Docenti del Consiglio di Classe Il Dirigente scolastico 9