Rapporto di Riesame Iniziale 2013
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1 Rapporto di Riesame Iniziale 2013 Denominazione del Corso di Studio: Corso di Laurea Magistrale in Storia dell arte Classe: LM 89 Sede: Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS) Dipartimento di afferenza: Dipartimento di Studi Umanistici Gruppo di Riesame: Prof.ssa Emilia Talamo Responsabile del Riesame Prof.ssa Giovanna Capitelli (Docente del Cds ed ex Presidente CdS) Dr.ssa Ornella Scognamiglio (Docente del CdS e Responsabile QA CdS) Dr.ssa Stefania Paone (Docente del CdS e Responsabile QA CdS) Dr.ssa Silvia Pagano (Tecnico Amministrativo con funzione di manager didattico) Studente: Stefania Panzitta. È stato inoltre consultato il Dott. Leonardo Passarelli, docente di Storia dell arte contemporanea Il Gruppo di Riesame si è riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo Rapporto di Riesame, operando come segue: Riunione telematica del 18 febbraio 2013 I componenti della commissione hanno attentamente visionato e discusso i materiali legati alla stesura del Rapporto, scambiando tra loro informazioni e opinioni; è stato definito un calendario dei lavori da svolgere e sono stati ripartiti tra i componenti i compiti da affrontare. Riunione telematica del 21 febbraio 2013 I componenti della commissione hanno analizzato la prima bozza del rapporto e discusso punto per punto tutte le possibili misure correttive Riunione telematica del 24 febbraio 2013 I componenti della commissione hanno presentato il lavoro svolto, condividendone gli esiti. Si sono analizzati i testi redatti al fine della compilazione del Rapporto di Riesame, integrandoli con ultimi dati e osservazioni. Presentata e discussa in Consiglio di Dipartimento il: 27 febbraio Sintesi dell esito della discussione con il Consiglio di Dipartimento Il rapporto di riesame è stato elaborato dal gruppo di riesame e discusso e approvato nel Consiglio di Dipartimento di Studi Umanistici, poiché i Consigli di Corso di Studi non 1
2 sono ancora stati attivati per i corsi incardinati presso il predetto Dipartimento, in assenza del Regolamento di Dipartimento cui è demandata la facoltà di organizzare le forme di governo e gestione della didattica. Infatti, a seguito del nuovo assetto prodotto dalla legge 240 del 2010, il Dipartimento di Studi Umanistici potrà avviare forme di governo della didattica diverse dai tradizionali Consigli di Corso di Studi, avvalendosi dell opera di specifiche commissioni. Nella seduta del Consiglio di Dipartimento di Studi Umanistici del 27 febbraio 2013 sono state sottoposte all approvazione le bozze dei rapporti di riesame dei Corsi di Studio elaborate dai rispettivi gruppi di riesame e già inviate a tutti i membri del Consiglio di Dipartimento. Dopo un articolata discussione, che vede il Consiglio convintamente solidale con l analisi contenuta nei documenti in questione, il Consiglio ha approvato all unanimità i rapporti di riesame dei Corsi di Studio. I dati forniti dall Ufficio Statistico di Ateneo sono consultabili al seguente link: A1 L INGRESSO, IL PERCORSO, L USCITA DAL CDS b ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI Pur registrando un sensibile decremento delle iscrizioni nell ultimo a.a. che trova perfetta corrispondenza in una tendenza comune in pressoché tutti i corsi di LM 89 del Paese il CdS ha comunque consolidato un ottima percentuale di immatricolazioni e di laureati annui, restando particolarmente competitivo nel contesto meridionale. Tra il 2010 e il 2011 i laureati sono stati 72, numero inferiore a quello ottenuto dall Università di Bari (77), ma superiore a quello di altre sedi meridionali: Seconda Università di Napoli (58); Università del Salento (58); Università di Salerno (51) (fonte: Alma Laurea). Nell A.A. 2009/10 gli iscritti al primo anno erano 40 (utenza sostenibile 40), nel 2010/11 erano 32 (ut. sostenibile 35), nel 2011/12 erano 35 (ut. sostenibile 35). Le immatricolazioni alla data attuale sono 24 (ut. sostenibile 30). Il corrente calo di iscrizioni può essere spiegato, in sede di Ateneo, come conseguenza della chiusura, avvenuta in seguito all applicazione del D.M. 270/04, del Corso di laurea triennale in Storia e conservazione del patrimonio artistico e archeologico e della sua trasformazione nel Corso di laurea interclasse in Lettere e Beni Culturali, dall identità meno riconoscibile. La provenienza geografica prevalente degli allievi è regionale (fonte: Ufficio Statistico di Ateneo). Nell a.a. 2012/13 due terzi degli iscritti (14) provengono ancora dal Corso triennale in Conservazione dei beni culturali, un terzo dalla prima coorte di laureati di Lettere e Beni Culturali (6). Negli ultimi tre a.a. i 2/3 degli studenti immatricolati al CdS hanno conseguito il titolo di laurea triennale con un voto > 100. La verifica della preparazione personale per l accesso al corso di laurea magistrale avviene attraverso un test d ingresso il cui superamento è vincolante all iscrizione. 2
3 L analisi dei risultati dei test degli ultimi tre a.a. rivela crescenti lacune nella preparazione media degli studenti in ingresso. Di contro, negli ultimi tre a.a. gli studenti del CdS in uscita hanno mostrato una forte determinazione e consapevolezza nella scelta del proprio percorso formativo, che è testimoniata dall ingresso di una buona percentuale dei nostri laureati nelle Scuole di Specializzazione in Storia dell arte e al TFA, entrambe a numero chiuso (laureati 2010/11 e 2011/12, 1/3 dei quali oggi iscritto alle Scuole di Specializzazione in Storia dell arte di Siena, Udine, Bologna, Napoli e nel TFA, classe A061, dell Università della Calabria). Il piano di studi prevede l acquisizione nei due anni di 120 cfu, con un articolazione del percorso formativo molto semplice; il tasso di abbandono è pressoché inesistente. Solo dato negativo: poco più della metà degli iscritti matura crediti nei tempi previsti (dati Ufficio statistico di Ateneo) e ciò genera la tendenza a conseguire la laurea magistrale al termine del primo e del secondo anno fuori corso. Tuttavia la media dei voti è piuttosto alta, attestandosi nelle ultime tre coorti tra il e il c AZIONI CORRETTIVE PROPOSTE I due problemi più rilevanti sono rappresentati: a) dal permanere di lacune disciplinari negli studenti in ingresso; b) dal conseguente prolungamento dei tempi di percorso dello studente. Le azioni correttive da applicare per porvi rimedio sono: a) l istituzione di un gruppo di lavoro del corso di laurea che avanzi proposte presso il corso di laurea triennale in Lettere e Beni Culturali in merito ai programmi di esame e che provveda alla stesura di un sillabo; b) il potenziamento del servizio di tutoraggio individuale degli studenti in ingresso da parte dei docenti. A2 L ESPERIENZA DELLO STUDENTE b ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI E ALLE SEGNALAZIONI Il corso di studio ha i suoi maggiori punti di forza nella coerenza e chiarezza con cui è ordinato il percorso formativo, nell agilità strutturale con cui è organizzato, nell impegno profuso nella didattica e nella ricerca da parte dei suoi docenti. I dati messi a disposizione dal consorzio Alma Laurea confermano la soddisfazione complessiva degli studenti nei confronti del corso di laurea (laureati 2010, decisamente sì 43,3%, più sì che no 46,7%; laureati 2011, decisamente sì 52,8%, più sì che no 36,1%) e l apprezzamento della disponibilità personale dei docenti (laureati 2010, decisamente sì 36,5%, più sì che no 53,3%; laureati 2011, decisamente sì 61,1%, più sì che no 33,3%), fornendoci dati estremamente confortanti rispetto alla media nazionale, in particolar modo nei giudizi espressi riguardo al rapporto instaurato dagli studenti con i docenti nel corso del biennio di studi. I giudizi degli studenti, rilevati tramite i questionari elaborati dal Nucleo di valutazione IVADIS purtroppo per campioni statistici poco significativi (in particolar modo 3
4 nell a.a. 2011/2012) sono stati argomento di discussioni informali in occasione dei collegi didattici. I dati raccolti mostrano un opinione sostanzialmente molto positiva sull organizzazione degli insegnamenti, la reperibilità di docenti, con qualche nota negativa relativa al carico di studio e allo stato delle attrezzature audiovisive disponibili in aula. Segnalazioni degli studenti in aula, nei consigli di corso di laurea e da ultimo presso i tutor e il personale amministrativo, hanno riguardato un punto debole nell organizzazione del calendario didattico: il bilanciamento tra gli insegnamenti attivati nel primo e nel secondo semestre. Per risolvere questo disequilibrio nella attività didattica, nel corrente a.a. il collegio dei docenti ha già operato delle misure correttive, attivando nel primo semestre due insegnamenti in passato previsti nel secondo semestre Storia dell arte contemporanea e Laboratorio di analisi stilistica e interpretazione dell opera d arte e proponendosi di applicare ulteriori migliorie in occasione della programmazione didattica del prossimo a.a. c AZIONI CORRETTIVE I due problemi più rilevanti sono rappresentati: a) dall organizzazione del calendario didattico, in particolare dal mancato bilanciamento nell attivazione degli insegnamenti nei due semestri; b) dalla manutenzione e messa in sicurezza delle attrezzature audio visive presenti nelle aule. Le azioni correttive da applicare per porvi rimedio sono: a) impegno a una migliore organizzazione del calendario didattico interno al CdS, in particolare nel bilanciamento fra gli insegnamenti attivi nel primo e nel secondo semestre; b) maggiore investimento nella manutenzione e nella messa in sicurezza delle attrezzature audiovisive presenti nelle aule. A3 L ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO b ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI Il principale punto di forza risiede nella buona qualità della formazione storico artistica fornita agli studenti, che mostra di essere proficuamente riconosciuta sia nel contesto italiano sia in quello internazionale, e nel prestigio scientifico e accademico dei docenti afferenti, che contribuisce a rafforzare la credibilità e la consistenza del percorso formativo (quattro Prin finanziati nel corso degli ultimi quattro anni; due eccellenze nel primo rapporto di valutazione Anvur). Il Corso di Studio favorisce l occupabilità dei propri studenti coinvolgendo nell attività didattica docenti provenienti dal mondo delle professioni dei beni culturali (dall Istituto Superiore per il restauro e la conservazione di Roma, dalla Soprintendenza al Polo Museale di Roma), garantendo un servizio di tutoraggio individuale degli studenti in 4
5 uscita da parte dei docenti e una strategia di stage post lauream, da potenziare maggiormente nel futuro. Il Corso di Studio pratica l organizzazione di seminari e laboratori finalizzati a creare punti di contatto tra l ambito degli studi e il mondo lavorativo (per esempio con direttori di musei, funzionari di Soprintendenza, altri profili di responsabili di iniziative nel campo dei beni culturali e della dimensione produttiva ad esso collegata). Per rafforzare il curriculum degli allievi e per offrire loro occasioni di confronto con il mondo della ricerca, della tutela e della valorizzazione dei beni culturali, il corso di laurea si è appena dotato di uno strumento per pubblicare le migliori ricerche condotte in seno alla laurea magistrale, fondando una collana di libri miscellanei dal titolo Quaderni di storia dell arte dell Università della Calabria (1, 2012, già pubblicato presso Campisano Editore; 2,2013, in corso di preparazione). La principale difficoltà nell immissione dei nostri laureati nel mondo occupazionale consiste nella fragilità del mercato del lavoro italiano nel settore, che è ancora più avvertita nella Regione Calabria. Il monitoraggio Alma Laurea della condizione occupazionale dei nostri laureati 2010 (a un anno dalla laurea) rivela che solo il 29,5% è occupato, in condizioni precarie (contro il 50,9% della media nazionale dei laureati della stessa classe), e dei laureati 2008 (a tre anni dalla laurea) solo il 34,8%, in condizioni precarie (contro il 65% della media nazionale dei laureati della stessa classe, allora LM/95S). L attivazione di un corso di Tirocinio Formativo Attivo nella classe A061 (Storia dell arte) a partire dal corrente a.a. dovrebbe condurre a un miglioramento delle possibilità occupazionali dei nostri laureati, aprendo per loro anche la prospettiva di impiego nel settore dell insegnamento, così come era accaduto in occasione della attivazione della SSIS nell Ateneo calabrese. c AZIONI CORRETTIVE PROPOSTE I due problemi di maggiore rilievo consistono nella insufficiente ricettività da parte del mercato del lavoro italiano, e calabrese in particolare, nel campo dei beni culturali e nella sua reticenza a selezionare e valorizzare stabilmente la qualità delle competenze acquisite nel percorso formativo. Occorre in tal senso rafforzare il dialogo, sia a livello di Corso di Studio sia di Dipartimento e di Ateneo, con le istituzioni e gli enti preposti alla conservazione, gestione, valorizzazione dei beni storico artistici, potenziando convenzioni e intese ad hoc. Il rapporto con il mondo del lavoro nell ambito della Storia dell arte, e la comprensione delle sue esigenze, dovrebbe essere facilitato attivando in modo programmatico, e con adeguate strutture e risorse, presso le istituzioni museali e i loro archivi, e enti affini, la ricezione di quote di studenti per tirocini e stage. Il rischio principale consiste infatti nello scollamento tra competenze acquisite nel percorso universitario e realtà di funzionamento della amministrazione, gestione e valorizzazione dei beni culturali. Il monitoraggio costante della situazione post lauream dei nostri laureati e l individuazione di esperienze professionalizzanti per loro saranno i due compiti 5
6 principali di una commissione da istituirsi nel prossimo anno all interno del nostro corso di laurea. 6
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