DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N

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1 DIREZIONE POLITICHE SOCIALI - SETTORE PROMOZIONE SOCIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N L'anno 2010 il giorno 06 del mese di ottobre il sottoscritto Santolamazza Maria Letizia in qualita' di dirigente di Settore Promozione Sociale, ha adottato la Determinazione Dirigenziale di seguito riportata. OGGETTO APPROVAZIONE DEL BANDO PER L INDIVIDUAZIONE DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE PER SVOLGERE ATTIVITA DI COPROGETTAZIONE FINALIZZATA ALL ELABORAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO LOCALE IN FAVORE DEI PROFUGHI STRANIERI, RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI POLITICI CATEGORIE ORDINARIE E CATEGORIE VULNERABILI, PER IL PERIODO ( Decreto del Ministero dell interno G.U. n. 229 del 30 settembre 2010 per accesso al Bando 2010/2013 del Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell Asilo) Adottata il 06/10/2010 Esecutiva dal 06/10/ /10/2010 SANTOLAMAZZA MARIA LETIZIA Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

2 DIREZIONE POLITICHE SOCIALI - SETTORE PROMOZIONE SOCIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N OGGETTO APPROVAZIONE DEL BANDO PER L INDIVIDUAZIONE DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE PER SVOLGERE ATTIVITA DI COPROGETTAZIONE FINALIZZATA ALL ELABORAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO LOCALE IN FAVORE DEI PROFUGHI STRANIERI, RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI POLITICI CATEGORIE ORDINARIE E CATEGORIE VULNERABILI, PER IL PERIODO ( Decreto del Ministero dell interno G.U. n. 229 del 30 settembre 2010 per accesso al Bando 2010/2013 del Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell Asilo) IL DIRIGENTE RESPONSABILE Premesso che: - in data 30 settembre 2010 è stato pubblicato sulla G.U. n. 229 il decreto del Ministero dell Interno per l accesso al Bando 2011/2013 del Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell Asilo; - i beneficiari dei servizi finanziati con il Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell Asilo sono i richiedenti protezione internazionale, i titolari di protezione internazionale e in via subordinata i titolari di protezione umanitaria; - le categorie per le quali è possibile proporre attività sono quella ordinaria composta da adulti singoli e nuclei familiari e quella vulnerabile composta da minori stranieri non accompagnati; Premesso inoltre che la legge 328 dell 8 novembre 2000 all art. 6 promuove forme di coprogettazione di servizi con i soggetti di cui all art. 1 comma 5 della medesima legge con riferimento, tra gli altri, agli organismi non lucrativi di utilità sociale; Considerato che la Civica Amministrazione: - con Deliberazione del Consiglio Comunale n.101 del di approvazione dei Documenti Previsionali Programmatici e con Deliberazione di Giunta Comunale n. 50 del di approvazione del Piano Esecutivo di Gestione 2010 ha previsto azioni specifiche di supporto alle persone richiedenti asilo, profughi e rifugiati; - a partire dall anno 2001 aderisce alla rete nazionale per l accoglienza e l assistenza in favore dei profughi stranieri e dei richiedenti asilo e per l integrazione dei rifugiati; Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

3 Valutato opportuno, in coerenza con le linee programmatiche della Civica Amministrazione, presentare specifiche domande per la ripartizione del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell asilo, relativamente agli anni 2011/2013, rispettivamente per le categorie ordinari e vulnerabili; Considerato che costituisce elemento di valorizzazione dei progetti la definizione delle attività e degli interventi mirati all accoglienza ed integrazione da parte di una rete tra pubblico e privato sociale; Ritenuto quindi: - di predisporre un bando, allegato quale parte integrante al presente provvedimento, per individuare i soggetti del terzo settore aventi idonei requisiti a svolgere attività di coprogettazione per l elaborazione e gestione di progetti locali al fine di realizzare interventi in favore di persone richiedenti protezione internazionale, titolari di protezione internazionale ed, in via subordinata, titolari di protezione umanitaria categoria ordinari e categoria vulnerabili; - di pubblicizzare l iniziativa, attraverso la pubblicazione sul sito internet del Comune di Genova del bando di cui al punto precedente; Visti gli artt.107 e 119 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 "Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali ; Visti gli artt.58 e 61 dello Statuto del Comune di Genova; IL DIRIGENTE DISPONE 1) di approvare il bando (corredato degli allegati A e B),allegato quale parte integrante al presente provvedimento, per individuare i soggetti del terzo settore aventi idonei requisiti a svolgere attività di coprogettazione per l elaborazione e gestione di progetti locali al fine di realizzare interventi in favore di persone richiedenti protezione internazionale, titolari di protezione internazionale ed, in via subordinata, titolari di protezione umanitaria categorie ordinarie e categorie vulnerabili; 2) di pubblicizzare l iniziativa, attraverso la pubblicazione sul sito internet del Comune di Genova del bando di cui al punto precedente. Il Dirigente Dott.. Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

4 Allegato B Fac- simile autorizzazione entro Ill.mo Signor Sindaco del Comune di GENOVA Il Sottoscritto..... nato a... il.....nella sua qualità di... e come tale in legale rappresentanza dell ente..ragione sociale.con sede legale in... Via....CAP..., con sede operativa in.. Via...CAP.., codice Fiscale e/o Partita I.V.A......numero telefonico... e- mail e numero fax...(indicare indirizzo ove inviare la corrispondenza) consapevole della responsabilità che assume e delle sanzioni stabilite dalla vigente normativa dal D.P.R. 445/2000 art. 76 nei confronti di chi effettua dichiarazioni mendaci DICHIARA : Di impegnarsi ad ottenere entro il 31 dicembre 2010 l autorizzazione al funzionamento per la struttura sita in via cap addì Il legale rappresentante allegare fotocopia carta d identità

5 BANDO PER L INDIV IDUAZIONE DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE PER SVOLGERE ATTIVITA DI COPROGETTAZIONE FINALIZZATA ALL ELABORAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO LOCALE IN FAVORE DEI PROFUGHI STRANIERI, RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI POLITICI CATEGORIE ORDINARIE E CATEGORIE VULNERABILI, PER IL PERIODO ( Decreto del Ministero dell interno G.U. n. 229 del 30 settembre 2010 per accesso al Bando 2010/2013 del Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell Asilo) L Amministrazione Comunale intende realizzare una coprogettazione, coinvolgente soggetti del Terzo Settore, per l elaborazione di un progetto locale al fine di realizzare interventi in favore di persone richiedenti protezione internazionale, titolari di protezione internazionale ed, in via subordinata, titolari di protezione umanitaria. Tale progetto deve essere presentato entro il al Ministero dell Interno per accedere ai contributi del fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell asilo per il triennio A tal fine l Amministrazione, nell ambito delle sue funzioni in materia sociale delineate dall articolo 6 della legge 328/2000, INVITA gli Enti iscritti al registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati di cui all articolo 52 comma 1 lettera a) del D.P.R. 394/99 (di seguito denominati enti) che abbiano almeno 24 mesi, anche non consecutivi, di esperienza negli ultimi cinque anni in attività legate alla gestione del fenomeno migratorio a presentare istanza per effettuare attività di coprogettazione con il Settore Promozione Sociale della Direzione Politiche Sociali (di seguito denominato l Amministrazione) per la predisposizione e gestione di un progetto locale di accoglienza, integrazione e tutela, attivabile dal per 36 mesi, a favore di persone richiedenti protezione internazionale, titolari di protezione internazionale ed, in via subordinata, titolari di protezione umanitaria. TEMI PROGETTUALI E LINEE D INTERVENTO Il progetto locale che intende elaborare l Amministrazione si articola su quattro linee di intervento: sportello di accesso (solo per categoria ordinari) - accoglienza - integrazione - tutela che dovranno essere sviluppate in sede di coprogettazione con il/i soggetto/i interessati. Le categorie per i quali è possibile proporsi per l attività di coprogettazione sono: quella ordinari composta da adulti singoli e nuclei famigliari, e quella vulnerabili composta da minori stranieri non accompagnati. Il/i soggetto/i che si propone/gono dovrà/nno offrire, secondo le linee espresse dal bando ministeriale, con riferimento in particolare alla linea di intervento SPORTELLO DI ACCESSO: predisporre un servizio di primo accesso per l ascolto e l orientamento; programmare e verificare i singoli percorsi all'interno del "sistema"; assicurare interventi di sostegno, di accompagnamento e di mediazione linguistico culturale; assicurare monitoraggio e sostegno del "sistema" e della rete collegata, sia istituzionale che informale; produrre dati ed analisi sulla situazione attuale, sui flussi e tipologie del target; con riferimento in particolare alla linea di intervento ACCOGLIENZA:

6 1) servizio di accoglienza: mettere a disposizione strutture adibite all'accoglienza sul territorio del Comune di Genova; rispettare la normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica nelle strutture adibite all'accoglienza; osservare - per i progetti rivolti specificamente ai minori - i requisiti minimi stabiliti per strutture di accoglienza, così come previsto dalla normativa vigente in merito ai requisiti di autorizzazione e accreditamento; predisporre e organizzare le strutture di accoglienza in relazione alle esigenze dei beneficiari tenendo conto in particolare delle categorie vulnerabili che si intende accogliere; ubicare le strutture di accoglienza nei centri abitati oppure in prossimità degli stessi e ben collegate da frequente trasporto pubblico e/o privato; predisporre un regolamento interno al centro e un contratto di accoglienza, così come previsti dal Manuale operativo per l attivazione e la gestione dei servizi di accoglienza ed integrazione, disponibile sul sito alla voce documenti; 2) Condizioni materiali di accoglienza garantire il vitto e, ove possibile, soddisfare la richiesta e la necessità di particolari tipi di cibo in modo da rispettare le tradizioni culturali e religiose delle persone accolte; fornire vestiario, biancheria per la casa, prodotti per l igiene personale in quantità sufficiente e rispettando le esigenze individuali; erogare pocket money secondo le modalità stabilite dal Manuale di rendicontazione, disponibile sul sito alla voce documenti; 3) Equipe multidisciplinare garantire un equipe multidisciplinare con competenze, ruoli e modalità di organizzazione così come previsti dal Manuale operativo citato; garantire la presenza di personale altamente specializzato e/o con esperienza pluriennale adeguata al ruolo ricoperto e in grado di interagire tenendo conto dell identità culturale e linguistica, nonché della categoria dei beneficiari; garantire strumenti idonei all organizzazione del lavoro e alla gestione dell equipe; 4) Servizi minimi garantiti garantire l accesso e la fruibilità dei servizi minimi erogati sul territorio, come previsti dal Manuale operativo citato. In particolare: - l assistenza sanitaria con l obbligo di screening medico di ingresso finalizzato a facilitare la presa in carico dei beneficiari e la tutela della salute; - l inserimento scolastico dei minori; - l iscrizione ai corsi di educazione per gli adulti; - la conoscenza del territorio; 5) Mediazione linguistico interculturale garantire la mediazione linguistico interculturale al fine di rimuovere gli ostacoli di natura burocratica, linguistica e sociale; con riferimento in particolare alla linea di intervento INTEGRAZIONE: 1) Servizi di formazione e inserimento lavorativo garantire l accesso, la fruibilità e la frequenza dei corsi di approfondimento della lingua italiana; predisporre strumenti volti alla rivalutazione del proprio background e all identificazione delle

7 proprie aspettative; orientare e accompagnare i beneficiari alla formazione e riqualificazione professionale e garantirne l accesso, al fine di favorire l acquisizione di nuove competenze; orientare e accompagnare i beneficiari all istruzione scolastica e universitaria e garantirne l accesso; garantire l orientamento e l accompagnamento alla procedura di riconoscimento dei titoli di studio e professionali e della certificazione delle competenze; garantire l informazione sulla normativa italiana in materia di lavoro, l orientamento ai servizi per l impiego presenti sul territorio e l accompagnamento all inserimento lavorativo; 2) Strumenti per la ricerca di soluzioni abitative garantire l informazione sulla normativa italiana in materia; favorire l accesso all edilizia residenziale pubblica e al mercato privato degli alloggi attraverso azioni di promozione, supporto e eventuale mediazione tra beneficiari e locatori/proprietari; 3) Strumenti per l inclusione sociale realizzare attività di sensibilizzazione e di informazione al fine di prevenire l insorgere di fenomeni di rifiuto o di isolamento dei beneficiari; realizzare attività di animazione socio-culturale mediante la partecipazione attiva dei beneficiari; garantire l informazione sulla normativa italiana in materia di ricongiungimento familiare, il supporto e l assistenza all espletamento della procedura; costruire e/o consolidare la rete territoriale di sostegno al progetto coinvolgendo gli attori locali interessati; con riferimento in particolare alla linea di intervento TUTELA: 1) Tutela legale garantire l orientamento e l accompagnamento alle procedure di protezione internazionale; garantire l'orientamento e l'informazione legale sulla normativa italiana ed europea in materia d asilo; garantire l orientamento e l accompagnamento in materia di procedure burocraticoamministrative; 2) Tutela psico - socio - sanitaria garantire l attivazione del supporto sanitario specialistico, laddove necessario; garantire l attivazione del sostegno psico-sociale in base alle peculiarità dei singoli beneficiari; garantire l orientamento, l informazione e l accompagnamento in materia di protezione sociale e previdenza; garantire, nel caso di progetti per categorie vulnerabili, l attivazione di interventi psico-sociosanitari specifici con servizi mirati ed effettivi che attuino le misure di assistenza e supporto; costruire e/o consolidare la rete territoriale di sostegno al progetto coinvolgendo gli attori locali interessati; I soggetti che si propongono dovranno garantire la raccolta e l archiviazione delle informazioni e l accesso a tutta la documentazione relativa ai singoli beneficiari e ai servizi offerti, in osservanza del decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196, in relazione a tutti servizi erogati nonché l adesione alla rete informatica gestita dal Servizio centrale assicurando la disponibilità dei mezzi

8 tecnici necessari al collegamento informatico e la designazione di un responsabile tenuto a garantire l'attendibilità dei dati inseriti e il loro tempestivo aggiornamento. COFINANZIAMENTO E FINANZIAMENTO Il cofinanziamento del progetto sarà garantito, per entrambe le categorie, nel modo seguente: 10% a carico degli Enti attuatori; 10% a carico dell Amministrazione Comunale. Una quota pari al 5% annuo dello stanziamento che verrà riconosciuto dal Ministero sarà utilizzato per finanziare l attività di coordinamento dell Amministrazione e le attività di sensibilizzazione e di informazione previste dalle linee guida del bando. La base di offerta, in sede di coprogettazione, potrà essere concordemente ridotta in relazione allo sviluppo del progetto al fine di aumentare le possibilità di ottenere il finanziamento ministeriale. POSTI OFFERTI I posti massimi del progetto locale da presentare al Ministero, comprensivo di entrambe le categorie, non potrà superare il limite di 100 e qualora l offerta complessiva degli enti interessati dovesse eccedere tale limite, l Amministrazione procederà ad una riduzione dei posti offerti, privilegiando i posti economicamente più vantaggiosi. MODALITA di PRESENTAZIONE DELL ISTANZA I soggetti interessati dovranno dichiarare nell istanza ( allegato A), consapevoli delle responsabilità e delle sanzioni penali stabilite dall articolo 76 del D.P.R. 445/2000: - le generalità del legale rappresentante, (nome, cognome, data di nascita); - la denominazione dell ente, ragione sociale, codice fiscale/iva, sede legale, numero telefono e di fax, indirizzo di recapito della corrispondenza; - la correttezza contributiva e previdenziale; - il numero di iscrizione al registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati ai sensi dell articolo 52 comma 1 lettera a) del D.P.R. 394/99; - l esperienza in attività legate alla gestione del fenomeno migratorio: dal.al servizio - attività di con committenza pubblica o privata.. dal.al servizio - attività di con committenza pubblica o privata.. - il regolare assolvimento degli obblighi contributi INPS ed INAIL. Per lo Sportello di Accesso (categoria ordinari) - la tipologia di servizio di primo accesso per l ascolto e l orientamento; il costo orario del servizio sopra specificato non dovrà essere superiore ad 18,72, oneri fiscali inclusi. Per i servizi di accoglienza - integrazione tutela: - il numero dei posti per i quali si impegnano a realizzare tutte le attività sopra indicate, specificando per quale tipo di categoria di beneficiari si propongono; - l ubicazione dei posti con indirizzo, numero civico e l indicazione della autorizzazione al funzionamento se già esistente. In caso contrario il proponente deve dichiarare l impegno all ottenimento dell autorizzazione al funzionamento entro il ; - il costo procapite-prodie dei posti offerti non dovrà essere superiore ad euro 24,39, oneri fiscali inclusi, al netto del cofinanziamento per le categorie ordinari e non superiore ad euro 75,00, oneri fiscali inclusi, al netto del cofinanziamento per le categorie vulnerabili. - l esatta conoscenza ed accettazione, senza alcuna riserva, di tutte le condizioni espresse nell avviso.

9 MODALITÀ E TEMPI DI CONSEGNA DELL ISTANZA L istanza ( allegato A), e l eventuale dichiarazione ( allegato B) dovranno essere consegnate in busta chiusa recante la scritta COPROGETTAZIONE S.P.R.A.R.. L istanza dovrà essere presentata a mano entro e non oltre il 13 ottobre 2010 ore 12 alla segreteria della Direzione Politiche Sociali, Via di Francia 3, Genova, 6 piano - sala 16 ( orario di ricevimento dalle 9 alle 12 dal lunedì al venerdì) CONVOCAZIONE SOGGETTI AMMESSI I soggetti ammessi alla coprogettazione sono tenuti a partecipare a tutti gli incontri di elaborazione del progetto che si svolgeranno dal 14 al 22 ottobre. La prima convocazione è prevista per il giorno 14 ottobre dalle ore 14,00 alle ore 18,00 presso i locali della Direzione Politiche Sociali, via di Francia 3, VI piano. La comunicazione di ammissione, unitamente alla conferma di data e luogo di prima convocazione sarà inoltrata agli aventi diritto a mezzo fax. REFERENTI Il referente tecnico è il dott. Angelo Delbene tel e mail adelbene@comune.genova.it Il referente amministrativo è la dott.ssa Alessandra Carretta tel e mail acarretta@comune.genova.it

10 Allegato A Fac- simile istanza Ill.mo Signor Sindaco del Comune di GENOVA Il Sottoscritto..... nato a... il.....nella sua qualità di... e come tale in legale rappresentanza dell ente..ragione sociale.con sede legale in... Via....CAP..., con sede operativa in.. Via...CAP.., codice Fiscale e/o Partita I.V.A......numero telefonico... e- mail e numero fax...(indicare indirizzo ove inviare la corrispondenza) consapevole della responsabilità che assume e delle sanzioni stabilite dalla vigente normativa dal D.P.R. 445/2000 art. 76 nei confronti di chi effettua dichiarazioni mendaci CHIEDE DI PARTECIPARE all attività di coprogettazione con il Settore Promozione Sociale della Direzione Politiche Sociali per la predisposizione e gestione di un progetto locale di accoglienza, integrazione e tutela, attivabile dal per 36 mesi, a favore di persone richiedenti protezione internazionale, titolari di protezione internazionale ed, in via subordinata, titolari di protezione umanitaria ( Decreto del Ministero dell interno G.U. n. 229 del 30 settembre 2010 per accesso al Bando 2010/2013 del Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell Asilo) ATTESTA : A) che l ente è iscritto dal al registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati ai sensi dell articolo 52 comma 1 lettera a) del D.P.R. 394/99 con numero di iscrizione.. B) che l ente ha esperienza in attività legate alla gestione del fenomeno migratorio: dal.al servizio - attività di con committenza pubblica o privata.. dal.al servizio - attività di con committenza pubblica o privata.. C) di essere in regola con l assolvimento degli obblighi contributivi previsti dalle leggi e dai contratti di lavoro verso INPS e INAIL ed all uopo indica: - posizione/i assicurativa INPS... sede di... Via... n... - C.A.P posizione/i assicurativa INAIL... sede di... Via... n C.A.P.... OFFRE: A) per la categoria di beneficiari ordinari: o Sportello di accesso - attività di primo accesso per l ascolto e l orientamento; per i quali si impegna a realizzare tutte le attività indicate nell avviso al costo orario.euro;

11 o numero posti per accoglienza residenziale presso l immobile / gli immobili di Via in cap autorizzazione n.del ( oppure in alternativa) per il quale si impegna ad ottenere l autorizzazione al funzionamento entro il , come dichiarato nell allegato B,. per i quali si impegna a realizzare tutte le attività indicate nell avviso al costo pro capite pro die.euro; B) per la categoria di beneficiari vulnerabili : - numero posti per accoglienza residenziale presso l immobile / gli immobili di Via in cap autorizzazione n.del ( oppure in alternativa) per il quale si impegna ad ottenere l autorizzazione al funzionamento entro il , come dichiarato nell allegato B, per i quali si impegna a realizzare tutte le attività indicate nell avviso al costo pro capite pro die.euro; DICHIARA: di aver preso esatta cognizione e di accettare, senza alcuna riserva, tutte le condizioni espresse nell avviso. addì Il legale rappresentante allegare fotocopia carta d identità

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