L attuazione della Garanzia Giovani in Italia

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1 BIBLIOTECA L attuazione della in Italia Rapporto trimestrale Numero 4/2017

2 ANPAL, 2018 Il Rapporto trimestrale è a cura della Struttura di ricerca e consulenza tecnico-scientifica I Monitoraggio e valutazione dei servizi per l impiego e delle politiche occupazionali Coordinamento: Paola Stocco Autori del rapporto: Cristina Lion (par. 2.2 e cap. 3), Vanessa Lupo (cap. 1, riquadro 1 e allegato I), Federico Orfei (par. 2.2), Katia Santomieri (parr. 2.1, 2.2 e riquadro 2), Anna Maria Senatore (cap. 4) Revisione del testo: Anna Maria Senatore Copertina: ANPAL Servizi Per informazioni: Struttura1ANPAL@anpal.gov.it Questa pubblicazione è disponibile su internet all indirizzo Tutti i diritti riservati. È consentita la riproduzione a fini didattici e non commerciali, a condizione che venga citata la fonte Aggiornato con dati al 31 dicembre 2017, salvo diversa indicazione

3 in Italia L istituzione della nasce dalla Raccomandazione della Commissione europea dell aprile 2013, finalizzata a contrastare l inattività giovanile e a favorire un più agevole ingresso nel mercato del lavoro dei giovani. In Italia il Programma è stato avviato il 1 maggio 2014 e si rivolge ai 15-29enni disoccupati o inattivi al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione (Neet - Not in Education Employment or Training). Il percorso in inizia con la registrazione al Programma da parte del giovane. Entro 60 giorni dall adesione il servizio competente di una delle Regioni scelte dal giovane lo contatta per fissare un appuntamento: dopo la fase di accoglienza a carattere universale (servizi di informazione, orientamento e supporto) e una volta preso in carico si procede alla stipula del Patto di servizio. È questa la fase in cui viene definito il percorso personalizzato per l'inserimento lavorativo o per il rientro in formazione/istruzione, in coerenza con le caratteristiche personali, formative e professionali dell'utente definite attraverso il sistema di profiling. Entro 4 mesi dal momento della presa in carico il sistema dei servizi competenti offre al giovane servizi di orientamento e di accompagnamento al lavoro individualizzati, interventi di inserimento e reinserimento in percorsi di istruzione e formazione o un esperienza di lavoro. 3

4 in cifre A) Registrazioni complessive B) Cancellazioni d'ufficio prima della presa in carico C) Registrazioni al netto delle cancellazioni (A-B) D) Prese in carico E) Cancellazioni d'ufficio dopo la presa in carico F) Prese in carico al netto delle cancellazioni (D-E) G) Percorsi con politica attiva H) Percorsi con interventi completati I) Percorsi con interventi rifiutati/abbandonati Fonte: ANPAL (dati al 31 dicembre 2017) Registrazioni: il giovane si registra tramite il portale GG scegliendo di aderire o di ri-aderire al Programma in in una o più Regioni (A). Cancellazioni d ufficio prima della presa in carico: si tratta dei casi in cui l adesione del giovane al Programma viene annullata per mancanza dei requisiti, ripensamento del giovane, rifiuto della presa in carico da parte del giovane, mancata presentazione del giovane al colloquio (B). Prese in carico: il giovane che si è registrato si reca presso un servizio competente per il lavoro (centro per l impiego pubblico o agenzia per il lavoro privata) dove completa la registrazione e riceve un servizio di prima accoglienza previsto dal patto di attivazione, che include la profilazione e la firma del patto di servizio (D). Cancellazioni d ufficio dopo la presa in carico: dopo la presa in carico il giovane può perdere i requisiti di condizione di Neet ed essere cancellato d ufficio dal servizio competente (nel periodo tra la presa in carico e l inizio della politica può trovare lavoro) (E). Giovani avviati (o trattati): il giovane dopo la presa in carico accetta la politica offerta sia essa un servizio di orientamento specialistico o di accompagnamento oppure una misura di politica attiva (G) oppure un percorso che le prevede entrambe. Giovani che hanno completato il percorso: il giovane impegnato nel percorso porta a termine quanto stabilito con il servizio competente (H). Giovani che hanno abbandonato prima della conclusione: il giovane rifiuta la politica proposta dopo aver firmato il Patto di servizio oppure l abbandona dopo averla iniziata (I). All interno del Programma un individuo può effettuare una o più registrazioni. Questo comporta che il dato sul numero delle registrazioni complessive può includere per uno stesso giovane registrazioni multiple. Da qui la duplice logica di conteggio: 1. Registrazioni: un giovane è contato tante volte quante sono le registrazioni che ha effettuato; 2. Giovani registrati: il giovane viene contato una volta sola a prescindere dal numero di registrazioni che ha effettuato. Le analisi del Rapporto trimestrale sono effettuate a partire dalle registrazioni ad eccezione di quelle sugli inserimenti occupazionali dove si ragiona in termini di giovani registrati. 4

5 INDICE In sintesi I giovani Neet in Le politiche in L attuazione delle misure di politica attiva L attuazione degli interventi a regia nazionale Gli inserimenti occupazionali dei giovani La seconda fase della La riprogrammazione del PON IOG La revisione delle Misure Allegati I. Tabelle statistiche Indice dei riquadri INIZIATIVA OCCUPAZIONE GIOVANI: STATO DI ATTUAZIONE FINANZIARIA SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: PROGETTI TEMATICI GARANZIA GIOVANI 2015/

6 In sintesi Al 31 dicembre 2017 le registrazioni al Programma, al netto di tutte le cancellazioni di ufficio, sono pari a Rispetto alle registrazioni, le prese in carico da parte dei servizi competenti sono pari all 82,5%. Il 55% delle prese in carico si riferisce a giovani con un età compresa nella fascia anni, il 34,5% è rappresentato dagli over 25 e il restante 10,5% sono giovani fino a 18 anni. Il 57,9% dei presi in carico ha conseguito un titolo di scuola secondaria superiore. Il numero di utenti che è stato preso in carico dai centri per l impiego è nettamente più elevato in confronto a quanto registrato per le agenzie per il lavoro (rispettivamente 78,3% e 21,7%), ma nelle Regioni del Nord-Ovest questa distribuzione si inverte: il 21,2% dei giovani è stato preso in carico dai centri per l impiego contro il 78,8% delle agenzie per il lavoro. Per quanto riguarda l attuazione, il 53,5% dei giovani presi in carico dai servizi è stato avviato a una misura di politica attiva. Gli interventi di politica attiva complessivamente erogati sono , di cui il 60,0% è rappresentato dal tirocinio extra-curriculare. Seguono gli incentivi occupazionali con il 23,0%. La formazione è il terzo percorso più diffuso (12,3%). Con riferimento ai soli interventi gestiti a livello nazionale, i volontari avviati al Servizio civile nazionale sono 7.974, impegnati principalmente in progetti nell ambito dell Assistenza (45,4%) e dell Educazione e promozione culturale (34,7%). In Crescere Imprenditori sono i giovani avviati al percorso di formazione finalizzato all imprenditorialità (dati al 3 gennaio 2018). Il Fondo Selfiemployment ha ammesso a finanziamento 573 domande per l avvio di impresa, impegnando il 18,6% del totale del Fondo rotativo. Rispetto agli incentivi occupazionali le assunzioni incentivate con il Bonus occupazionale sono state , quelle con il Super bonus Per l Incentivo occupazione giovani le domande di assunzione confermate sono state Il 47,9% di coloro che hanno concluso un intervento risulta occupato e il 69,2% ha comunque avuto un esperienza lavorativa successivamente alla conclusione dell intervento. Il tasso di inserimento occupazionale cresce al crescere del titolo di studio: si passa dal 53,1% dei giovani occupati in possesso di una laurea, al 39,2% di coloro che hanno la sola licenza media. Dal punto di vista contrattuale, il 40,6% dei giovani è occupato con un contratto di apprendistato, seguito dal 30,5% di giovani con contratto a tempo indeterminato. Il 40,3% dei giovani risulta aver trovato la prima occupazione entro il mese successivo alla conclusione dell intervento, percentuale che sale al 57,6% entro i sei mesi. Nel complesso, il tasso di inserimento occupazionale mostra un trend positivo passando dal 38,6% ad un mese dalla conclusione dell intervento al 48,1% a sei mesi. 6

7 11. I giovani Neet in 1 Dall esordio del Programma nel maggio 2014 al 31 dicembre 2017, il numero complessivo delle registrazioni al Programma ha superato il milione e 502 mila adesioni. Rispetto al trimestre precedente si rileva un aumento di oltre 62 mila registrazioni. Circa il 14% delle registrazioni risultano annullate prima della presa in carico. Al netto di queste cancellazioni di ufficio 2 il numero dei registrati è pari a un milione e 295 mila individui con un incremento di oltre 55 mila unità rispetto al dato di fine settembre. Nel numero di registrati si rileva una lieve prevalenza della componente maschile (tabella A1 Documentazione statistica). Il numero delle prese in carico ha superato 1 milione di giovani rappresentando l 82,5% dei giovani registrati al netto delle cancellazioni d ufficio. Rispetto al trimestre precedente la variazione del numero delle prese in carico è stato superiore alle 63 mila unità. A livello regionale il dato è andato via via stabilizzandosi attorno al valore medio nazionale (figura 1.1 e tabella A2 Documentazione statistica). Figura 1.1 Registrazioni e prese in carico per Regione. Indice di copertura 100 Valore regionale Valore medio nazionale , Veneto Sardegna Abruzzo Basilicata Toscana Puglia Lazio Sicilia Valle d'aosta P.A. di Trento Emilia Romagna Umbria Friuli Venezia Giulia Liguria Molise Lombardia Campania Piemonte Calabria Marche Fonte: ANPAL (dati al 31 dicembre 2017) 1 Considerata la dimensione trascurabile del numero dei giovani iscritti in in più percorsi/cicli (che hanno cioè più di una presa in carico), nel presente capitolo e nel successivo si parlerà generalmente di numero di giovani (presi in carico, avviati a una politica attiva, che concludono un intervento ecc..), nel presupposto che le dimensioni giovani e percorsi siano di fatto assimilabili. 2 Si tratta di cancellazioni dell'adesione per annullamento della stessa a causa di: ripensamento del giovane, mancanza di requisiti del giovane, rifiuto della presa in carico da parte del giovane e mancata presentazione del giovane al colloquio. 7

8 L andamento del tasso di copertura dalla data di inizio del Programma raggiunge il picco massimo nel corso del secondo trimestre del 2015, per poi stabilizzarsi intorno all 80% con leggeri scostamenti influenzati dalla stagionalità. Il numero delle prese in carico rispetto alle registrazioni è andato via via aumentando nel corso dei trimestri, stabilizzandosi a partire dal 2015 intorno a valori del 90%; nel secondo trimestre del 2016 e del 2017 il numero delle prese in carico ha superato quello delle registrazioni, mentre negli ultimi due trimestri considerati si è ricreato un leggero dente tra le due fasi. Figura Flussi trimestrali delle registrazioni e delle prese in carico. Indice di copertura Fonte: ANPAL (dati al 31 dicembre 2017) La distribuzione dei presi in carico secondo il genere risulta piuttosto equilibrata, con una leggera prevalenza della componente maschile (51,8%) rispetto a quella femminile (tavola 1.1). La fascia d età più rappresentata è quella compresa tra i 19 e i 24 anni (55%), mentre emerge una bassa incidenza dei minorenni (10,5%). Nel complesso, la maggioranza dei giovani presi in carico ha conseguito un titolo di scuola secondaria superiore (57,9%), mentre il 23,2% è in possesso del titolo di scuola secondaria inferiore e il 18,9% ha un livello di istruzione terziaria. Seppur con qualche eccezione a livello regionale, in generale il numero di utenti che è stato preso in carico dai centri per l impiego (CPI) è nettamente più elevato (78,3%) rispetto a quanto registrato per le agenzie per il lavoro (APL) (21,7%); nelle Regioni del Nord-Ovest questa ripartizione si inverte: il 21,2% dei giovani è stato preso in carico dai centri per l impiego contro il 78,8% delle strutture accreditate. 8

9 Il valore medio dell indice di profiling 3 dei presi in carico è pari a 0,65, valore che cambia a seconda della tipologia del servizio competente che prende in carico il giovane. I giovani più difficilmente occupabili si rivolgono ai CPI: il valore medio dell indice per i giovani presi in carico nei CPI è 0,67 mentre diminuisce a 0,58 nelle altre strutture accreditate (tabella A3 Documentazione statistica). Nelle Regioni meridionali e nelle Isole la distribuzione del livello del profiling nelle due tipologie di servizi competenti non mostra differenze significative (figura 1.3). Tavola Giovani presi in carico per alcune caratteristiche e area geografica (v. %) Nord- Ovest Nord- Est Centro Sud e Isole Totale Totale 20,6 16,9 19,9 42,7 100,0 Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole 20,6 16,9 19,9 42,7 Maschi 54,8 50,8 50,9 51,2 51,8 Femmine 45,2 49,3 49,1 48,8 48,2 21,8 19,3 16,5 17,2 19,5 20,3 42,2 43, anni 13,3 16,6 8,6 7,5 10, anni 56,5 54,0 55,4 54,6 55, anni 30,3 29,4 36,0 37,9 34,5 26,1 21,2 18,1 16,5 14,4 26,9 20,0 20,8 16,4 30,7 42,3 46,8 Istruzione sec. inferiore 22,7 26,2 22,5 22,6 23,2 Istruzione sec. superiore 59,0 53,1 56,7 59,9 57,9 Istruzione terziaria 18,3 20,7 20,8 17,5 18,9 18,7 19,5 18,6 19,5 15,9 18,9 19,7 20,0 22,4 42,0 44,7 40,0 CPI 21,2 95,0 97,9 87,7 78,3 5,2 21,0 25,5 APL 78,8 5,0 2,1 12,4 21,7 69,5 48,3 4,02,0 24,6 Fonte: ANPAL (dati al 31 dicembre 2017) Figura 1.3 Distribuzione dell indice di profiling dei presi in carico per area geografica e tipologia del servizio competente Fonte: ANPAL (dati al 31 dicembre 2017) 3 Al momento della presa in carico si attribuisce a ciascun giovane un indice detto di profiling che va da 0 a 1, calcolato sulla base di alcune caratteristiche socio-anagrafiche: al crescere del valore dell indice cresce la probabilità del giovane di essere Neet e dunque maggiore è la difficoltà di inserirsi nel mercato del lavoro. 9

10 Per quanto attiene all analisi dei tempi di risposta dei servizi per il lavoro, l evoluzione della quota dei giovani presi in carico entro i due mesi dalla registrazione presenta un trend crescente dall inizio del Programma raggiungendo un primo picco a partire dal 2015 per poi stabilizzarsi presumibilmente grazie all entrata a regime di tutte le attività. Negli ultimi due mesi si è registrato un leggero rallentamento anche in considerazione della stagionalità nei mesi di luglio e agosto (figura 1.4). Tale quota mostra che nel mese di ottobre 2017 su 100 registrazioni 72 sono state prese in carico entro i 2 mesi successivi. Figura Quota di registrazioni prese in carico entro 2 mesi dalla registrazione per mese di registrazione Fonte: ANPAL (dati al 31 dicembre 2017) Sono oltre 45 mila i giovani presi in carico in una Regione diversa da quella di residenza, per un tasso di mobilità interregionale complessivo pari a 4,4% 4. Tale valore indica che il fenomeno della mobilità è limitato, tuttavia esso si mostra più importante se contestualizzato rispetto ai movimenti in entrata e in uscita propri delle singole Regioni. Infatti, il confronto regionale determina la suddivisione delle Regioni tra quelle con una forte immigrazione, Lazio, Umbria, Emilia Romagna e Lombardia, e quelle con una forte emigrazione, tutte le Regioni del Sud ad eccezione dell Abruzzo (tabella A4 Documentazione statistica). 4 La platea di giovani presi in carico per le analisi sulla mobilità interregionale è di giovani, inferiore al dato totale per la presenza di anomalie di sistema nei dati delle registrazioni. 10

11 Figura Indici di immigrazione ed emigrazione dei giovani presi in carico per Regione di presa in carico Fonte: ANPAL (dati al 31 dicembre 2017) 11

12 22. Le politiche in Nel presente capitolo si propone un analisi delle politiche finanziate nell ambito della Garanzia Giovani prendendo in considerazione l implementazione delle misure di politica attiva programmate all interno del Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani (par. 2.1) - con un affondo specifico sulle misure gestite a livello regionale con le risorse dell Iniziativa per l Occupazione Giovanile e l attuazione delle misure gestite a livello nazionale (par. 2.2). 2.1 L attuazione delle misure di politica attiva 2.1 Le politiche attive erogate sono complessivamente e hanno coinvolto giovani 5 con un tasso di copertura rispetto ai giovani presi in carico 6 pari al 53,5%. Il tasso è più basso nel Sud e Isole e nella classe di profiling alta, mentre aumenta nelle Regioni settentrionali e per i giovani con profiling medio basso e (tavola 2.1 e tabella A5 Documentazione statistica). Tavola Tasso di copertura dei giovani destinatari di una politica attiva su presi in carico per genere, classe di età, profiling e area geografica (v. %) Tasso di copertura misure di politica attiva Totale 53,5 Maschi 52,7 Femmine 54, anni 51, anni 54, anni 52,2 Profiling basso 57,0 Profiling medio-basso 63,7 Profiling medio-alto 56,8 Profiling alto 46,8 Nord-Ovest 63,7 Nord-Est 62,9 Centro 58,8 Sud e Isole 42,8 Fonte: ANPAL (dati al 31 dicembre 2017) 5 Il numero dei giovani è inferiore al numero complessivo delle misure di politica attiva erogate perché lo stesso giovane può aver partecipato a più di una misura. 6 I tassi di copertura sono calcolati su prese in carico al netto delle cancellazioni di ufficio intervenute in un momento successivo alla presa in carico stessa. 12

13 Il 34,9% dei giovani coinvolti è stato avviato ad una misura nelle Regioni del Sud e Isole, il 43,5% nelle Regioni del Nord e il 21,6% nel Centro. La quota più consistente di partecipanti appartiene alla classe di età anni (56,3%). Il 42,6% presenta un indice di profiling nella classe medio-alta e il 36,1% nella classe alta (figura 2.1). Figura Giovani destinatari di una politica attiva per genere, classe di età, profiling e area geografica (v. %) 100% 90% 80% 70% Femmine 48, anni 33,5 Alto 36,1 Sud e Isole 34,9 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Maschi 51, anni 56, anni 10,2 Medio-Alto 42,6 Medio-Basso 8,0 Basso 12,7 Centro 21,6 Nord-Est 18,1 Nord-Ovest 25,5 Genere Classe di età Profiling Area geografica Fonte: ANPAL (dati al 31 dicembre 2017) Per quanto riguarda le azioni di politica attiva avviate, il tirocinio extra-curriculare risulta essere la misura più diffusa rappresentando il 60% degli interventi. La seconda misura è l incentivo occupazionale (23,0%), soprattutto nella componente Incentivo occupazione giovani (11,0%) e Bonus occupazionale (10,2%). La formazione rappresenta il terzo intervento più diffuso (12,3%); segue l accompagnamento al lavoro (2,3%) e il servizio civile (1,6%). Rimangono marginali le misure del sostegno all autoimpiego e all autoimprenditorialità, della mobilità professionale e dell apprendistato di primo e di terzo livello (figura 2.2). 13

14 Figura 2.2 Misure di politica attiva (v. %) Servizio civile 1,6 Autoimpiego e autoimprenditorialità 0,7 Mobilità professionale 0,1 Tirocinio extracurriculare 60,0 Incentivi 23,0 Bonus 10,2 Super bonus 1,8 Occupazione giovani 11,0 Formazione 12,3 Apprendistato 0,1 Accompagnamento 2,3 Fonte: ANPAL (dati al 31 dicembre 2017) INIZIATIVA OCCUPAZIONE GIOVANI: STATO DI ATTUAZIONE FINANZIARIA Le indicazioni della Raccomandazione europea sulla Garanzia per i Giovani sono state recepite dall Italia all interno del Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani 7, che esplicita le azioni comuni da intraprendere su tutto il territorio nazionale. La linea di finanziamento Iniziativa a favore dell Occupazione Giovani (IOG) ha rappresentato il principale canale finanziario di attuazione del Piano, per la cui gestione è stato predisposto il Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG) 8 adottato con Decisione della Commissione Europea nel luglio Esso dispone di 1,5 miliardi di euro, di cui: 567,5 milioni di euro della IOG; 567,5 milioni di Fondo Sociale Europeo e 378 milioni di cofinanziamento nazionale. Le risorse a titolarità regionale, inserite nei Piani di Attuazione Regionali della, sono oltre 1,4 miliardi di euro. Di questi 1,140 miliardi sono a gestione diretta delle Regioni 9 in qualità di organismi intermedi. Le restanti risorse, pari a circa 270 milioni, sono gestite a livello centrale da altri soggetti, quali: il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, l INPS e INVITALIA (cfr. par. 2.2). Con riferimento alle sole risorse a gestione diretta delle Regioni, al 31 dicembre 2017 gli impegni giuridicamente vincolanti sono oltre 1 milione e 33 mila euro, pari all 90,6% del programmato 10. Le spese ammontano ad oltre 791 miliardi di euro, pari al 69,4% del programmato (tavola A). Le misure che presentano valori degli indicatori di performance finanziaria superiori al dato medio sono: la formazione 7 Cfr. Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani del 23 dicembre Dal 1 gennaio 2017 l Autorità di gestione del PON IOG è passata dal MLPS all ANPAL. 9 Le Regioni eleggibili all IOG sono tutte ad eccezione della P.A. di Bolzano. 10 Le Regioni conferiscono periodicamente all Autorità di gestione del PON IOG lo stato di attuazione del Programma sul loro territorio. Nelle tavole A e B del riquadro i dati di impegno e di spesa per singola Regione e misura sono considerati al netto delle situazioni di eccedenza (overbooking) rispetto alla dotazione complessiva della misura. 14

15 per il reinserimento dei giovani 15-18enni in percorsi formativi (96,5% di capacità di utilizzo e 78,5% di efficienza realizzativa) e il tirocinio extra-curriculare (96,0% di capacità di utilizzo e 77,2% di efficienza realizzativa) e l accompagnamento al lavoro che a fronte di un 90,3% di capacità di utilizzo riesce però a spendere solo il 62,3% di risorse programmate. La tavola B presenta l attuazione finanziaria per Regione e i relativi indicatori di performance. Tavola A - Fondo IOG: risorse a gestione diretta delle Regioni. Attuazione finanziaria per misura (dati finanziari in migliaia di euro) Spesa Capacità Efficienza Misure Programmato Impegni sostenuta utilizzo realizzativa (A) (B) (C) (B/A) % (C/A) % 1-B Accoglienza, presa in carico, orientamento , , ,2 88,2 59,4 1-C Orientamento specialistico o di II livello , , ,1 67,8 48,1 2-A Formazione mirata all'inserimento lavorativo , , ,1 81,5 60,6 2-B Formazione per il reinserimento dei 15-18enni in percorsi formativi , , ,0 96,5 78,5 3 Accompagnamento al lavoro , , ,9 90,3 62,3 4-A Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale 967,8 659,3 38,3 68,1 4,0 4-C Apprendistato per l'alta formazione e la ricerca 1.711,2 609,6 72,0 35,6 4,2 5 Tirocinio extra-curriculare, anche in mobilità geografica , , ,2 96,0 77,2 6-B Servizio civile regionale , , ,9 84,4 61,1 7.1 Sostegno all'autoimpiego e autoimp.lità (formazione) , , ,9 74,4 26,5 7.2 Sostegno all'autoimpiego e autoimp.lità (fondi rotativi regionali) 3.090, ,1 306,1 86,1 9,9 8 Mobilità professionale transnazionale e territoriale 7.487, ,0 224,6 32,3 3,0 TOTALE misure a gestione regionale , , ,3 90,6 69,4 Fonte: elaborazioni ANPAL su dati regionali al 31 dicembre 2017 Tavola B - Fondo IOG: risorse a gestione diretta delle Regioni. Attuazione finanziaria per Regione (dati finanziari in migliaia di euro) Regioni Programmato Impegni Spesa Capacità Efficienza sostenuta utilizzo realizzativa (A) (B) (C) (B/A)% (C/A)% Piemonte , , ,6 93,5 92,4 Valle d'aosta 1.725, , ,5 100,0 77,3 Lombardia , , ,2 99,4 61,1 P.A. di Trento 7.293, , ,6 62,8 57,0 Veneto , , ,9 99,0 60,3 Friuli Venezia Giulia , , ,5 96,0 79,1 Liguria , , ,3 100,0 61,9 Emilia Romagna , , ,1 98,0 91,6 Toscana , , ,9 92,5 70,5 Umbria , , ,6 99,5 77,9 Marche , , ,7 96,7 81,2 Lazio , , ,3 80,2 74,9 Abruzzo , , ,7 93,5 61,2 Molise 6.023, , ,0 72,2 54,7 Campania , , ,4 87,1 65,2 Puglia , , ,9 80,5 61,1 Basilicata , , ,6 99,9 74,5 Calabria , , ,0 75,0 35,1 Sicilia , , ,7 95,1 80,5 Sardegna , , ,9 87,5 43,0 TOTALE , , ,3 90,6 69,4 Fonte: elaborazioni ANPAL su dati regionali al 31 dicembre

16 2.2 L attuazione degli interventi a regia nazionale 2.2 Tra le misure di politica attiva a regia nazionale figurano: il Servizio civile nazionale; gli interventi finalizzati a sostenere l avvio di iniziative imprenditoriali, sia attraverso la partecipazione a percorsi di accompagnamento con il progetto Crescere Imprenditori, sia con l erogazione di un contributo finanziario per l avvio dell attività a valere sul Fondo rotativo nazionale Selfiemployment; gli incentivi all occupazione (Bonus, Super bonus e Incentivo occupazioni giovani). Servizio civile nazionale Il Servizio civile nazionale 11 è un intervento di politica attiva che si caratterizza per la sua componente di apprendimento di tipo non formale volto a favorire l occupabilità dei giovani fino a 28 anni. I giovani interessati a questo tipo di esperienza hanno l occasione di acquisire non solo una conoscenza di base sui settori d intervento del Servizio civile nazionale, ma anche competenze trasversali (lavoro in team, gestione delle dinamiche di gruppo, problem-solving, brainstorming). La misura ha come principio fondamentale l attivazione del giovane Neet e prevede l attestazione delle competenze acquisite. Con il 2017 si chiude la prima fase del Servizio civile nazionale nell ambito del PON IOG 12. Per le Regioni che hanno programmato la misura nazionale in questa prima fase, la dotazione finanziaria ammonta a circa 46,3 milioni di euro. Tali risorse si distribuiscono in funzione delle scelte di allocazione finanziaria tra le misure compiute dalle Regioni. Alla data del 31 dicembre 2017 si registrano impegni giuridicamente vincolanti per un totale di oltre 45,2 milioni di euro e spese per 38,9 milioni di euro. La capacità di impegno, data dal rapporto tra l impegnato e il programmato, è del 97,8%, mentre l efficienza realizzativa, data dal rapporto tra spese e risorse programmate, è pari all 84,1% (tavola 2.2). I giovani avviati al Servizio civile nazionale in ambito dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale sono complessivamente Di questi 87 fanno riferimento ai "Progetti Tematici 2015/2016" (per un approfondimento si rimanda al riquadro dedicato), mentre i restanti sono i volontari avviati all interno della misura 6 servizio civile nazionale del PON IOG. Per quanto riguarda questi ultimi, la maggior parte dei giovani è stato avviato al servizio nel Sud e Isole: Campania e Sicilia sono le Regioni con il maggior numero di volontari. Nell 86,1% dei casi l esperienza del servizio civile si è conclusa, mentre per il 13,9% dei giovani avviati il percorso si è interrotto prima della scadenza (tavola 2.3). 11 Il Servizio civile nazione è una misura gestita dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con Convenzione in data 22 settembre 2014, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha individuato il Dipartimento quale Organismo Intermedio del PON IOG per l attuazione della misura per le Regioni interessate. La Convenzione è stata aggiornata una prima volta con un Addendum in data 7 ottobre 2015 e da ultimo con Addendum in data 18 dicembre 2017 il quale prevede una riprogrammazione dei fondi corrispondenti alle risorse che le Regioni intendono allocare nella misura servizio civile nazionale del PON IOG. 12 Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale il 18 dicembre 2017 ha pubblicato un avviso rivolto agli enti per la presentazione di progetti di servizio civile, per un totale di volontari e per un ammontare di quasi 20 milioni di euro a seguito delle riprogrammazione delle risorse assegnate alla misura servizio civile nazionale del PON IOG. 16

17 Tavola Servizio civile nazionale. Risorse programmate, impegni giuridicamente vincolanti, spesa complessiva e indici di performance finanziaria per Regione (dati finanziari in euro) Risorse programmate Impegni giuridicamente vincolanti Spesa complessiva* Capacità di impegno (A) (B) (C) (B/A) % (C/A)% Piemonte , , ,59 100,0 80,9 Friuli Venezia Giulia , , ,36 99,3 82,1 Umbria , , ,33 99,9 83,3 Lazio , , ,87 99,9 82,6 Abruzzo , , ,27 97,7 81,0 Molise , , ,61 99,6 76,3 Campania , , ,09 100,0 85,4 Puglia , , ,81 87,9 76,4 Basilicata , , ,24 91,5 75,9 Calabria , , ,75 98,9 87,3 Sicilia , , ,94 100,0 89,9 Sardegna , , ,05 100,0 88,5 Totale , , ,91 97,8 84,1 (*) La Spesa complessiva ha subito una variazioni rispetto ai trimestri precedenti nella voce Pagamento formazione generale agli Enti : a partire dal 31/12/2017 la voce è stata imputata alle Regioni considerando la sede del Progetto e non più la sede dell'ente di formazione come in precedenza. Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale (dati al 31 dicembre 2017) Tavola Servizio civile nazionale. Giovani avviati per fase e Regione (v.a. e v. %) Efficienza realizzativa Giovani avviati di cui Interrotto Concluso Totale ,9 % riga Interrotto Concluso 86,1 Piemonte Friuli Venezia Giulia Umbria Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ,0 18,5 15,5 19,6 19,5 10,7 14,9 11,4 17,1 9,2 11,0 10,4 78,0 81,5 84,5 80,4 80,5 89,3 85,1 88,6 82,9 90,8 89,0 89,6 Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale (dati al 31 dicembre 2017) I giovani che hanno concluso la misura sono soprattutto donne (60,1%) e nel 59,7% dei casi hanno un età compresa tra i 21 e i 26 anni. La presenza femminile cresce all aumentare dell età (tavola 17

18 2.4). La quasi totalità ha un livello di istruzione secondario o universitario, mentre si attesta intorno al 10% la percentuale di chi possiede al più la licenza media (tavola 2.4). Tavola Servizio civile nazionale. Giovani che hanno concluso l intervento per classe di età, titolo di studio e genere (v.a. e v. %) Totale % colonna Numero % colonna M F Totale ,0 100,0 100,0 Classe di età ,4 18,2 11, ,4 32,8 25, ,3 29,4 32, ,9 19,6 30,2 Titolo di studio Fino alla licenza media ,4 14,6 7,5 Diploma istruzione secondaria superiore ,0 71,8 55,6 Titolo universitario ,6 13,6 36,9 39,9 50,5 46,1 37,5 30,1 56,3 46,2 19,6 M F 60,1 49,5 53,9 62,5 69,9 43,7 53,8 80,4 Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale (dati al 31 dicembre 2017) Dei volontari che hanno concluso la misura il 45,5% è stato inserito in progetti collocati nell ambito dell Assistenza e il 34,7% nell ambito dell Educazione e promozione culturale; meno numerosi i progetti nell ambito dei settori Patrimonio artistico e culturale (9,3%), Ambiente (6,8%) e Protezione civile (3,8%). In particolare, l Assistenza si presenta come settore di impiego più diffuso soprattutto in Molise e Abruzzo; l Educazione e promozione culturale in Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Puglia (tavola 2.5). Tavola Servizio civile nazionale. Giovani che hanno concluso l intervento per settore di impiego e Regione (v.a. e v. %) Totale v.a. Ambiente di cui v. % Assistenza Educazione e promozione culturale Patrimonio artistico e culturale Protezione civile Piemonte 234 3,4 49,6 37,6 6,8 2,6 Friuli Venezia Giulia 44 0,0 40,9 54,5 4,5 0,0 Umbria 261 1,1 58,6 25,3 10,7 4,2 Lazio 491 3,5 59,7 18,3 17,3 1,2 Abruzzo 140 4,3 65,7 26,4 1,4 2,1 Molise 125 4,0 75,2 16,8 4,0 0,0 Campania ,2 41,4 40,7 3,6 5,2 Puglia 949 5,7 32,3 45,1 13,0 3,9 Basilicata ,3 40,0 27,2 15,6 3,9 Calabria ,7 30,2 40,3 13,2 1,6 Sicilia ,0 52,4 26,7 11,8 4,2 Sardegna 95 0,0 30,5 52,6 16,8 0,0 Totale ,8 45,4 34,7 9,3 3,8 Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale (dati al 31 dicembre 2017) 18

19 SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: PROGETTI TEMATICI GARANZIA GIOVANI 2015/2016 Nell ambito degli Accordi di programma stipulati tra il Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dell interno, l Autorità anti corruzione (ANAC) e il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali sono stati finanziati progetti di servizio civile nazionale, per la realizzazione di finalità istituzionali individuate dai diversi Ministeri/Autorità coinvolti, a valere sulle risorse finanziarie relative al PON IOG. La dotazione finanziaria ammonta complessivamente a circa 9,5 milioni di euro, distribuita tra i diversi enti. Alla data del 31 dicembre 2017 si registrano impegni giuridicamente vincolanti per il totale delle risorse programmate e spese per circa 167 mila euro. La capacità di impegno, data dal rapporto tra l impegnato e il programmato, è del 100%, mentre l efficienza realizzativa, data dal rapporto tra spese e risorse programmate, è pari all 1,8% (tavola A). Tavola A Servizio civile nazionale. Risorse programmate, impegni giuridicamente vincolanti, spesa complessiva e indici di performance finanziaria per Ministero/Autorità (dati finanziari in euro) Impegni Risorse Spesa Capacità di giuridicamente programmate complessiva impegno vincolanti Efficienza realizzativa (A) (B) (C) (B/A)% (C/A)% Ministero Ambiente e tutela del territorio e del mare , , ,84 100,0 7,3 Ministero Beni e attività culturali e del turismo , , ,10 100,0 1,9 Ministero Interno , , ,02 100,0 3,0 Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) , ,00 100,0 0,0 Ministero Politiche agricole, alimentari e forestali , ,00 100,0 0, , , ,96 100,0 1,8 Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale (dati al 31 dicembre 2017) I giovani avviati al servizio civile nell ambito dei Progetti tematici al 31 dicembre 2017 sono complessivamente 87. Di questi 87,4% risulta ancora in corso e il restante 12,6% ha interrotto il percorso prima della scadenza (tavola B). Tavola B Servizio civile nazionale. Giovani avviati per fase e Ministero/Autorità (v.a.) Giovani di cui avviati Interrotto In corso Totale % riga Interrotto In corso 12,6 87,4 Ministero Ambiente e tutela del territorio e del mare Ministero Beni e attività culturali e del turismo Ministero Interno ,5 12,5 76,5 87,5 100 Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale (dati al 31 dicembre 2017) Crescere Imprenditori Il progetto Crescere Imprenditori, gestito da Unioncamere, finanzia percorsi di formazione specialistici finalizzati all avvio di impresa e alla redazione del business plan, ai quali si può accedere effettuando preventivamente un test di autovalutazione che consente di verificare l attitudine del giovane e l idea imprenditoriale. La misura è stata attivata a marzo 2016 con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro. 19

20 I dati mostrano che i giovani che hanno effettuato il test online sono 3.736; di questi sono stati avviati ad un percorso di accompagnamento. Infine giovani hanno terminato il percorso. Nel complesso sono stati avviati 249 percorsi di accompagnamento (tavola 2.6). Tavola 2.6 Crescere Imprenditori. Giovani e percorsi per Regione e fase (v.a.) Giovani Percorsi Idonei Avviati Conclusi Avviati Conclusi Piemonte Valle d'aosta Lombardia P.A di Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Unioncamere (dati al 3 gennaio 2018) Selfiemployment Il Fondo rotativo nazionale Selfiemployment prevede la concessione di finanziamenti agevolati (senza interessi e senza garanzie reali e/o di firma) per l avvio di iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità. Al Fondo, gestito da Invitalia, concorrono le risorse del PON IOG, attraverso i conferimenti regionali, e del PON Sistemi di politiche attive per l occupazione (SPAO). Il Fondo è operativo dal 1 marzo 2016, con l apertura dello sportello per la presentazione delle domande in seguito alla pubblicazione dell avviso pubblico del febbraio Nella prima fase l accesso al Fondo è stato riservato solamente ai giovani che avessero già partecipato ad un percorso di accompagnamento all avvio di impresa. Successivamente, a partire da settembre 2016, con una integrazione all avviso pubblico, è stata ampliata la platea dei potenziali destinatari anche in favore dei giovani non beneficiari dello specifico percorso formativo. 20

21 La dotazione complessiva attuale del Fondo è pari a euro 13, di cui circa la metà a valere sul PON IOG mediante i conferimenti effettuati da 11 Regioni. Nel complesso le Regioni meno sviluppate drenano il 75% delle risorse disponibili sul Fondo (figura 2.3). Figura 2.3 Selfiemployment. Risorse programmate per tipologia di Regione (v.%.) Regioni meno sviluppate 75,1 Regioni più sviluppate 21,1 Regioni in transizione 3,8 Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Invitalia (dati al 31 dicembre 2017) In termini di attuazione fisica, al 28 dicembre 2017 sono state presentate domande al Fondo attraverso l accesso all apposita piattaforma online (tavola 2.7). In esito all istruttoria sono state accolte e quindi ammesse a finanziamento 573 domande, mentre sono le domande decadute per mancanza dei requisiti o per esito negativo della valutazione di merito; 352 domande risultano ancora in fase di valutazione. Tra le domande ammesse 432 riguardano le Regioni meno sviluppate, con una concentrazione nella Regione Campania. 13 Con l addendum all Accordo di finanziamento del 13 settembre 2016 l ammontare del Fondo è stato portato a milioni di euro con un conferimento della Regione Calabria di circa 113 milioni a valere sul POR FSE-FESR

22 Tavola 2.7 Selfiemployment. Domande di richiesta di finanziamento per fase procedurale e Regione (v.a.) Regione/Comparto Di cui Totale Presentate Ammesse Decadute Non ammesse Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Invitalia (dati al 28 dicembre 2017) In valutazione Piemonte Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Regioni più sviluppate Abruzzo Molise Sardegna Regioni in transizione Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Regioni meno sviluppate Totale In termini finanziari per le 573 domande ammesse a finanziamento sono stati impegnati 19,2 milioni di euro per l avvio di attività autonoma, pari al 18,6% del totale del Fondo rotativo (tavola 2.8). 22

23 Tavola 2.8 Selfiemployment. Risorse programmate e impegnate per Regione (dati finanziari in euro) Programmato Impegni Capacità utilizzo Regione/Comparto (A) (B) (B/A)% Piemonte , ,08 14,3 Valle d'aosta ,40 0,00 0,0 Lombardia , ,83 1,2 P.A. di Trento ,44 0,00 0,0 Veneto , ,16 3,5 Friuli Venezia Giulia , ,33 3,4 Liguria , ,81 60,8 Emilia Romagna , ,67 10,1 Toscana , ,62 53,4 Umbria , ,76 51,6 Marche , ,45 10,0 Lazio , ,47 42,7 Regioni più sviluppate , ,18 13,5 Abruzzo , ,76 37,2 Molise , ,29 82,2 Sardegna , ,49 24,4 Regioni in transizione , ,54 38,7 Campania , ,35 30,9 Puglia , ,42 5,4 Basilicata , ,00 1,6 Calabria , ,47 14,3 Sicilia , ,98 10,7 Regioni meno sviluppate , ,22 19,0 Totale , ,94 18,6 Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Invitalia (dati al 31 dicembre 2017) Queste risorse si distribuiscono tra le diverse tipologie di credito con una prevalenza di piccoli prestiti seguiti da richieste di microcredito (figura 2.4). Figura 2.4 Selfiemployment. Risorse impegnate per tipologia di credito (v.%) Microcredito 28,5 Piccolo prestito 46,6 Microcredito esteso 24,9 Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Invitalia (dati al 31 dicembre 2017) 23

24 Guardando alle caratteristiche dei giovani Neet che hanno presentato richiesta di finanziamento e sono stati ammessi al Fondo, il 58,1% delle domande riguarda giovani di genere maschile. La fascia di età in cui si concentrano le domande è quella dei 25-29enni (51,7%), seguita dai più giovani under 25 (37,9%) (figura 2.5). Figura 2.5 Selfiemployment. Domande ammesse a finanziamento per caratteristiche dei Neet (v.%) 60,0 50,0 40,0 58,1 41,9 37,9 51,7 30,0 20,0 10,0 - Maschi Femmine Meno di 25 anni 10, anni Maggiore di 29 anni Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Invitalia (dati al 28 dicembre 2017) Per quanto riguarda la tipologia di attività imprenditoriale, la quasi totalità delle domande si riferisce a società non ancora costituite, nella forma giuridica della ditta individuale. Il 41,7% delle domande di finanziamento ammesse riguarda il microcredito, seguito dai piccoli prestiti (figura 2.6). Figura 2.6 Selfiemployment. Domande ammesse a finanziamento per misura e tipologia di società (v.%) Società non costituita Società costituita 9,3 90,8 Ditta individuale Società 7,7 92,3 Piccoli prestiti Microcredito esteso Microcredito 25,3 33,0 41,7 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Invitalia (dati al 28 dicembre 2017) Il settore di attività economica prevalente delle iniziative imprenditoriali finanziate è quello del commercio all ingrosso e dettaglio, seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (tavola 2.9). 24

25 Tavola 2.9 Selfiemployment. Domande ammesse a finanziamento per settore di attività economica Fonte: elaborazioni ANPAL su dati Invitalia (dati al 28 dicembre 2017) Incentivi occupazionali Settore Ateco Ammesse Agricoltura, silvicoltura e pesca 0 Attività manifatturiere 49 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività gestione rifiuti 1 Costruzioni 12 Commercio ingrosso e dettaglio; riparazione autoveicoli 213 Trasporto e magazzinaggio 1 Attività servizi di alloggio e ristorazione 158 Servizi di informazione e comunicazione 10 Attività finanziarie e assicurative 0 Attività professionali tecniche scientifiche 19 Noleggio, agenzie viaggio e supporto alle imprese 15 Istruzione 2 Sanità e assistenza sociale 8 Attività artistiche sportive eintrattenimento 19 Altre attività di servizi 66 Totale 573 Tra gli incentivi occupazionali finanziati in figura il Bonus occupazionale 14. Il Bonus ha inteso promuovere l ingresso e la stabilizzazione nel mercato del lavoro dei giovani attraverso agevolazioni per le imprese che assumono un giovane iscritto al Programma, sotto forma di diminuzioni del costo del lavoro per specifiche tipologie contrattuali (contratto a tempo determinato anche a scopo di somministrazione per 6-12 mesi, contratto a tempo determinato anche a scopo di somministrazione superiore a 12 mesi, contratto a tempo indeterminato). Gli importi del Bonus variano in funzione della tipologia di contratto, della tipologia di orario e delle caratteristiche del giovane (profiling). In fase di attuazione sono intervenute delle modifiche in relazione alle tipologie contrattuali ammesse 15. Le risorse finanziarie inizialmente disponibili per l attuazione della misura erano pari a 167,2 milioni di euro 16, successivamente portate a 170,5 milioni di euro con le riprogrammazioni regionali intervenute. A queste risorse si sono aggiunti ulteriori 50 milioni di euro per il finanziamento del Super bonus occupazione trasformazione tirocini 17, un incentivo economico riconosciuto ai datori di lavoro che assumano un giovane che abbia svolto, o che stia svolgendo, un tirocinio extra-curriculare nell ambito del Programma avviato entro il 31 gennaio Le tipologie di contratto possibili sono il tempo indeterminato o l apprendistato professionalizzante. Per il Bonus occupazionale al 10 gennaio 2018 sono le domande confermate e definitivamente ammesse al beneficio. Gli importi delle domande confermate ammontano ad oltre 14 Il Bonus occupazionale terminava il 31 dicembre Il Decreto Direttoriale del 18 Gennaio 2017 prot. 4 ha prorogato al 31 gennaio 2017 la data ultima per le assunzioni incentivabili con il Bonus occupazionale di Garanzia Giovani che dovrà essere fruito entro il 28 febbraio Decreto Direttoriale del 23 gennaio 2015 n.11 e Decreto Direttoriale del 28 maggio 2015 n Cfr. Decreto Direttoriale dell'8 agosto 2014 n per l attuazione delle misure e la distribuzione delle risorse a livello regionale e provinciale e successive modificazioni. 17 Decreto Direttoriale del 3 febbraio 2016 n

26 224 milioni di euro superando le risorse complessivamente programmate per la misura. Con riferimento al Super bonus sono state ammesse al finanziamento domande (tavola 2.10). Tavola 2.10 Bonus e Super bonus. Domande confermate e importi assegnati per Regione (v.a. e dati finanziari in euro) Regione Domande confermate Bonus Importo confermato Fonte: elaborazioni ANPAL su dati INPS (dati al 10 gennaio 2018) Domande confermate Superbonus Importo confermato Piemonte Valle D'Aosta Lombardia P.A. di Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale Nel complesso il 46,7% delle assunzioni incentivate sono a tempo indeterminato, il 45,4% delle domande riguardano l apprendistato professionalizzante e le assunzioni a tempo determinato rappresentano il 7,9% (figura 2.7). 26

27 Figura Bonus e Super bonus. Domande confermate per tipologia di contratto (v. %) Tempo determinato 7,9 Tempo indeterminato 46,7 Apprendistato professionalizzante 45,4 Fonte: elaborazioni ANPAL su dati INPS (dati al 10 gennaio 2018) Dopo la scadenza del Bonus è stato introdotto per il 2017 l Incentivo occupazione giovani 18. Le risorse messe a disposizione ammontano a 200 milioni di euro, su tutto il territorio nazionale (ad eccezione della Provincia autonoma di Bolzano), per le assunzioni effettuate da datori di lavoro privati a partire dal 1 gennaio 2017 e per tutto il corso dell anno. Al 7 marzo 2018 sono state presentate domande. Di queste (64,5%) risultano confermate per assunzioni avvenute entro il 31 dicembre L ammontare complessivo delle risorse riferite alle domande confermate è pari a 146,1 milioni di euro (tavola 2.11). Le regioni che presentano un maggior numero di domande sono Lombardia seguita da Veneto, Campania e Piemonte. Nel complesso l 80,4% delle domande confermate si concentra nelle Regioni più sviluppate. Per quanto riguarda gli importi confermati (corrispondenti all ammontare dell incentivo definitivamente autorizzato dall INPS) la Lombardia presenta l importo medio più alto per le Regioni più sviluppate, seguono il Molise per le Regioni in transizione e la Campania per quelle meno sviluppate. 18 Decreto Direttoriale del 2 dicembre 2016 prot. 39/394, successivamente rettificato dal D.D. del 19 dicembre 2016 prot. 39/