Verbale di associazione con me, avv. Giovanni Vacirca, notaio in Bergamo, nel cui Collegio Notarile. è presente
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- Rocco Porta
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1 N /REP 43324/RACC. del 9 gennaio 2009 Verbale di associazione R E P U B B L I C A I T A L I A N A Il giorno nove gennaio duemilanove, In Bergamo, nel mio studio in via Partigiani n. 5; con me, avv. Giovanni Vacirca, notaio in Bergamo, nel cui Collegio Notarile sono iscritto, è presente - L'Onorevole DI PIETRO dott. Antonio, nato a Montenero di Bisaccia (CB) il giorno 2 ottobre 1950, che interviene al presente atto in qualità di Presidente dell'associazione non riconosciuta "ITALIA DEI VALORI - LISTA DI PIETRO" in breve "ITALIA DEI VALORI" o "IDV" con sede in Milano, via F. Casati n. 1/a, ove per la carica domicilia, codice fiscale (costituita con atto in data 26 settembre 2000 n /2648 di repertorio del notaio Bruno CESARINI di Roma, registrato a Roma 4, in data 29 settembre 2000, integrato con atto in data 26 luglio 2004 n /28810 del notaio Peppino NOSARI di Bergamo, atto registrato a Bergamo il 04 agosto 2004 al n /2). Il predetto, della cui identità personale io notaio sono certo, mi richiede di ricevere il presente atto e mi dichiara che, in forza dei poteri a Lui conferiti dall'articolo 16 del vigente statuto della predetta associazione, intende integrare lo statuto medesimo riformulando, segnatamente, l'articolo 10, relativo all' "Ufficio di Presidenza". Dato e preso atto della dichiarazione che precede, la parte mi consegna lo
2 statuto della predetta associazione con le modifiche che, in forza del predetto articolo 16, ha ritenuto di apportare e che, con la sottoscrizione del presente atto, si intendono approvate per ogni effetto di legge. Il nuovo testo di statuto, come anzi modificato, qui si allega sub "A". La parte mi esenta dalla lettura dell'allegato. Scritto da persona di mia fiducia, su due facciate di un foglio, il presente atto e' stato pubblicato mediante lettura che ho dato, alla parte, che lo approva. Sottoscritto alle ore diciotto e venti (18,20).
3 Allegato "A" all'atto n /REP 43324/RACC. del 9 gennaio 2009 ITALIA DEI VALORI STATUTO NAZIONALE INDICE Art. 1 Denominazione, sede, durata e contrassegno Art. 2 Oggetto sociale e struttura organizzativa: Art. 3 Finalità del partito: Art. 4 - Adesioni al partito Art. 5 Le Associazioni di base (Circoli): Art. 6 Organi e Strutture Nazionali del partito: Art. 7 Assemblea nazionale dei Delegati (Congresso): Art. 8 L Esecutivo nazionale: Art. 9 - Il Presidente nazionale del partito Art L'Ufficio di Presidenza Art. 11 Il Tesoriere ed i Revisori Contabili: Art. 12 Finanze e Patrimonio: Art. 13 Il Collegio nazionale di Garanzia: Art L Assemblea nazionale degli Eletti: Art.15 - Il Coordinamento nazionale dei Dipartimenti Tematici:
4 STATUTO NAZIONALE IDV Art. 1 Denominazione, sede, durata e contrassegno E' costituito il partito nazionale - detto anche associazione - denominato "ITALIA DEI VALORI LISTA DI PIETRO, ovvero nella forma abbreviata ITALIA DEI VALORI oppure solo "IDV". La sede sociale, legale ed amministrativa del partito, viene fissata in Milano, via Casati, 1/A. La sede politica e culturale in Roma, via di S. Maria in via 12. Possono essere istituite altre sedi nazionali e internazionali, centrali e periferiche. L'associazione ha durata quinquennale, successivamente prorogabile tacitamente ogni 5 anni consecutivamente. Il partito ha un proprio contrassegno cosi definito: Linea di circonferenza color nero con, all interno del cerchio, nella metà superiore del campo, su sfondo azzurro decrescente dall alto verso il centro, la figura stilizzata di un gabbiano in quadricromia con i colori da sinistra verso destra in rosso, giallo, verde, celeste-azzurro (quest ultimo da sfumato ad intenso). Nella parte mediana del cerchio, sulla sinistra la scritta DI PIETRO (di colore nero) in maiuscolo, corsivo, con il puntino della i di colore rosso e con quest ultima lettera più piccola rispetto alle altre. Nella parte inferiore vi è la scritta ITALIA di colore nero e, di seguito,sullo stesso rigo, la parola dei in minuscolo corsivo(pure di colore nero). Nel rigo al di sotto della scritta ITALIA dei vi è la scritta VALORI, anch essa in maiuscolo stampatello e di colore nero. Il contrassegno puo' essere modificato. Art. 2 Oggetto sociale e struttura organizzativa: Il partito nazionale IDV è organizzato in forma federale su base territoriale regionale riconoscendo il livello regionale alle province autonome di Trento
5 e Bolzano. Il medesimo stato e' riconosciuto all'insieme delle circoscrizioni estere, mentre i singoli Stati esteri, si potranno dare la medesima struttura prevista per il livello provinciale. Le strutture regionali e territoriali del partito hanno propria autonomia e responsabilità statutaria, amministrativa, contabile, fiscale e civile, nel rispetto dei principi generali e delle norme stabilite nel presente Statuto. Esse non possono in alcun modo vincolare o impegnare il partito nazionale. Agli "Statuti regionali" del partito compete il compito di definire l'assetto organizzativo e rappresentativo al loro livello ed a quelli sottostanti. Gli Statuti regionali, nel disciplinare quanto di loro competenza, devono attenersi per essere riconosciuti politicamente dal partito - ai principi fondamentali desumibili dal presente Statuto e devono prevedere almeno la figura di un Coordinatore regionale, di un Organo assembleare regionale, di un Esecutivo regionale, del Tesoriere regionale e di un Organo regionale di controllo e garanzia. E' compito degli Statuti regionali regolamentare l individuazione delle cariche e degli incarichi di partito e dei delegati assembleari. A loro volta gli Statuti regionali, possono prevedere articolazioni territoriali su basi provinciali, comunali o di altri ambiti, purché essi non contrastino sotto alcun profilo e non impegnino in alcun modo il partito nazionale. Le strutture nazionali e territoriali del partito a qualsiasi livello possono concorrere alle competizioni elettorali e referendarie previa specifica ed espressa autorizzazione e nei limiti anche temporali della delega scritta che dovrà essere di volta in volta rilasciata, a pena di nullità, dal Presidente del partito o suo delegato. Le strutture e gli organi regionali e territoriali del partito decadono con provvedimento dell Ufficio di Presidenza nazionale o dell'esecutivo
6 nazionale, in caso di grave violazione dello Statuto nazionale o delle direttive di ordine generale impartite o per mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati. In tal caso il Presidente nazionale (o suo sostituto) provvede a ricostruire, parzialmente o totalmente, un nuovo rapporto politico fiduciario con gli stessi od altri soggetti anche promuovendo nuove assemblee fra i simpatizzanti o nuove aggregazioni. Gli Organi elettivi del partito, a qualsiasi livello, deliberano a maggioranza assoluta dei presenti se non diversamente stabilito dal presente Statuto associativo o dagli Statuti regionali del partito Art. 3 Finalità del partito: L'Italia dei Valori e' un partito politico autonomo ed indipendente in grado di offrirsi come luogo di partecipazione, di proposta, di elaborazione, di confronto democratico, e può concorrere alle competizioni politiche, elettorali e referendarie a qualsiasi livello, anche raggruppandosi con altre forze politiche, sociali e culturali previa specifica ed espressa autorizzazione e nei limiti anche temporali della delega scritta - che dovrà essere di volta in volta rilasciata dal Presidente nazionale (ovvero da suoi delegati). Il partito si riconosce nell'insieme delle grandi culture riformiste del novecento: la cultura cattolica della solidarietà sociale e familiare, la cultura socialista del lavoro e della giustizia sociale, la cultura liberale dell'economia di mercato, della liberta' individuale e del buon governo, attraversate dalle grandi tematiche dei diritti civili, della questione morale e dei nuovi diritti di cittadinanza alle quali i grandi movimenti ambientalisti, delle donne e dei giovani hanno dato un contributo essenziale. L'Italia dei Valori vuole integrare i tradizionali valori di libertà, uguaglianza, legalità e
7 giustizia con i valori nuovi del nostro tempo: pari opportunità, sviluppo sostenibile, autogoverno, solidarietà e sussidiarietà, responsabilità, iniziativa, partecipazione ed europeismo, nel quadro di un sempre piu avanzato federalismo europeo. Obiettivi primari del partito sono la riforma dello Stato e della Pubblica Amministrazione, un reale federalismo, lo sviluppo di una sana economia di mercato, la realizzazione di uno Stato di diritto, libero dai conflitti di interessi, con una seria e concreta divisione e autonomia tra i poteri. L Italia dei Valori auspica uno sviluppo sociale basato non solo sulle regole del commercio, ma anche su interventi correttivi per renderle più favorevoli ai soggetti piu' deboli, specie nei paesi e nelle aree territoriali povere ed arretrate, favorendo un equa ripartizione delle risorse. Alla globalizzazione dei mercati deve corrispondere una reale libera concorrenza e soprattutto la globalizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Art. 4 - Adesioni al partito L adesione politica al partito e su base annuale (salvo i casi di rinuncia o revoca anticipata) e dura dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno, salvo le diverse indicazioni degli Statuti e delle strutture regionali e nazionali del partito. Possono iscriversi al partito tutti coloro che hanno compiuto il sedicesimo anno di età, la cui richiesta di adesione viene accettata dagli organi statutari a ciò preposti, secondo le modalità stabilite dallo Statuto nazionale e da quelli regionali. Le adesioni sono individuali e collettive. Possono aderire persone fisiche e giuridiche, enti, istituzioni e associazioni che condividono le finalità e intendono perseguire gli obiettivi espressi nel presente Statuto. Non possono aderire coloro che sono stati condannati
8 per reati che comportino incompatibilità sostanziale con le finalità del partito, valutata di volta in volta dagli organi di garanzia a ciò preposti. Le adesioni vanno proposte alle strutture regionali e da queste accettate. Sono possibili richieste di adesioni direttamente alla struttura nazionale, nel qual caso i nominativi sono rimessi alle strutture regionali per la valutazione dell'accettazione. Le strutture territoriali provvedono, secondo le indicazioni contenute negli Statuti e nei Regolamenti regionali, a comunicare alla Sede nazionale le adesioni al partito, unitamente alle eventuali rinunce, rinnovi e sanzioni. La Sede nazionale cura la tenuta e l'aggiornamento del "Registro generale aderenti". Trasmette periodicamente alle varie sedi territoriali l'elenco aggiornato. Tale elenco fa fede al fine di mantenere aggiornato gli aventi diritto all'elettorato attivo e passivo interno al partito. L adesione al partito comporta il versamento della quota associativa annuale secondo le indicazioni delle singole strutture regionali. Le strutture regionali indicano l entità, le modalità di ripartizione ed utilizzo dei fondi provenienti dalle adesioni. La struttura nazionale del partito non e destinataria delle somme in questione ne in alcun modo può essere chiamata in causa rispetto alle stesse. Compete alle strutture nazionali valutare la congruenza della quota di iscrizione prevista dalle singole strutture regionali. Tutti gli eletti che si riconoscono nell IDV, gli amministratori e i destinatari di incarichi pubblici, a qualsiasi livello, sono tenuti a contribuire alle spese del partito proporzionalmente all'incarico ricoperto. I relativi fondi sono ripartiti a livello territoriale o nazionale a seconda del tipo di carica elettiva o di incarico istituzionale ricoperto da chi effettua il versamento. L Esecutivo nazionale
9 del partito indica l entità e le modalità di ripartizione ed utilizzo dei predetti fondi A tutti gli aderenti compete il diritto di partecipazione e di elettorato attivo e passivo all interno del partito. Tale diritto può essere esercitato ad ogni livello solo personalmente ed e' esclusa ogni facoltà di delega. La qualità di aderente si perde per dimissioni, mancato rinnovo dell adesione ed espulsione e può essere sospesa. Tali sanzioni possono essere irrogate ogni qualvolta si ravvisano fatti o comportamenti contrastanti con le finalità del partito. L adesione all Italia dei Valori e incompatibile con la contemporanea iscrizione ad altri Partiti politici. Chi intende recedere dall'adesione al partito deve darne comunicazione per iscritto alle strutture regionali competenti o direttamente alla struttura nazionale. Il recesso ha effetto immediatamente. Il Presidente, l Ufficio di Presidenza e l'esecutivo nazionale possono nominare membri onorari. Art. 5 Le Associazioni di base (Circoli): Le Associazioni di base o Circoli sono libere associazioni di cittadini desiderosi di organizzarsi in proprio per contribuire allo sviluppo politico del partito ed alla sua penetrazione nel tessuto sociale del paese. I Circoli sono territoriali e tematici (questi ultimi anche senza riferimento ad un ambito territoriale). Ogni Circolo opera in piena autonomia statutaria, amministrativa, contabile e civile e determina autonomamente il proprio programma di attività purché non in contrasto con le direttive degli organi statutari nazionali, regionali e territoriali del partito. I circoli non possono in alcun modo e ad alcun titolo vincolare o rappresentare l'associazione, ne' utilizzare il contrassegno del partito senza il consenso espresso degli Organi statutari dell'associazione. Possono costituirsi in Associazioni di
10 base gli aderenti del partito che perseguono finalità di comune interesse. Le Associazioni di base territoriali concorrono e realizzano iniziative compatibili con i principi e gli obiettivi del partito stesso. Ad esse non compete la rappresentanza del partito sul territorio. Possono coesistere più Associazioni di base nella medesima realtà territoriale. I Circoli possono costituirsi anche all estero e fra soggetti residenti all estero ed in Italia. Sono possibili forme spontanee di coordinamento delle Associazioni di base nei diversi livelli territoriale e tematici. Ad esse deve essere assicurata l attiva partecipazione alla vita politica del partito e va favorita la presenza di loro rappresentanti negli organismi elettivi territoriali del partito. Gli Statuti regionali possono prevedere e disciplinare i casi in cui e possibile l iscrizione a piu associazioni di base tematiche e territoriali. L associazione di base territoriale comunale è costituita, di norma, con la presenza di un minimo di 10 aderenti nei Comuni sino a abitanti e di 20 aderenti in quelli con popolazione superiore. Il riconoscimento alla costituzione delle Associazioni di base compete alla struttura di coordinamento regionale che vi provvede secondo le indicazioni dello Statuto e dei Regolamenti regionali. Alla struttura nazionale viene data tempestiva comunicazione della costituzione dei circoli e della loro composizione, al fine della loro registrazione nel "Registro nazionale dei Circoli" e per poter esercitare il potere di verifica della compatibilità dell attività svolta dai circoli con l interesse generale. Art. 6 Organi e Strutture Nazionali del partito: Gli organi e le strutture nazionali del partito sono: - l Assemblea nazionale dei Delegati (o Congresso);
11 - l Esecutivo nazionale; - il Presidente nazionale del partito; - l'ufficio di Presidenza; - l Assemblea degli Eletti; - il Coordinamento dei Dipartimenti Tematici; - il Tesoriere nazionale ed il Collegio dei Revisori Contabili; - Il Collegio nazionale di Garanzia. L Ufficio di Presidenza e l Esecutivo nazionale del partito possono individuare altre strutture od organi nazionali ritenuti utili e funzionali al buon andamento del partito. Art. 7 Assemblea nazionale dei Delegati (Congresso): L assemblea nazionale dei Delegati definisce ed indirizza la linea politica dell Italia dei Valori. Si riunisce in via ordinaria ogni due anni e comunque ogni volta se ne ravvisi la necessità, su convocazione del Presidente o, in sua assenza o inerzia, della maggioranza assoluta dei componenti dell Esecutivo nazionale. Partecipano al Congresso nazionale: gli eletti e gli amministratori a qualsiasi titolo aderenti all Italia dei Valori; i componenti dell Esecutivo nazionale; i coordinatori, i responsabili e i referenti a qualsiasi livello riconosciuti dal partito; i Presidenti delle Associazioni di base (o circoli) tematici e territoriali riconosciuti dal partito; i delegati regionali e territoriali individuati secondo le indicazioni e le modalità contenute nel Regolamento congressuale o indicate dal Presidente nazionale; i componenti dei Dipartimenti Tematici Nazionali ed i Responsabile regionale dei Dipartimenti Tematici; il Tesoriere nazionale ed i tesorieri regionali; i
12 rappresentanti di associazioni riconosciute dal partito; altre personalità e rappresentanti indicati dall Esecutivo nazionale, dall Ufficio di Presidenza o dal Presidente del partito. Non sono ammesse deleghe ed il Congresso delibera, se non diversamente stabilito, qualunque sia il numero degli intervenuti a maggioranza assoluta dei presenti. Il voto e palese e per alzata di mano. In caso di parità prevale il voto del Presidente dell assemblea. Si procede a scrutinio segreto se almeno un terzo dei presenti lo richiede. Ad ogni riunione viene nominato il segretario dell assemblea, il quale redige il verbale della seduta. Art. 8 L Esecutivo nazionale: L Esecutivo nazionale e' l'organo di conduzione della politica nazionale del partito ed a tal fine: - nomina il Presidente nazionale del partito; - attua le direttive indicate dal Congresso e realizza le attivita politiche del partito; - approva o ratifica gli accordi con altri gruppi, associazioni, movimenti o partiti; - adotta o ratifica provvedimenti in materia di sospensione, scioglimento o commissariamento di organi regionali e territoriali, in caso di necessità; - approva o ratifica i programmi elettorali. - istituisce specifiche Consulte tematiche. - delibera sulle altre questioni che il Presidente del partito sottopone alla sua valutazione; Fanno parte dell Esecutivo nazionale:
13 - il Presidente nazionale del partito che ne assume la Presidenza; - i Coordinatori regionali del partito (e quelli ad essi parificati a norma di Statuto); - i componenti dell'ufficio nazionale di Presidenza; - gli eletti al Parlamento italiano ed al Parlamento europeo; - gli eletti ai Consigli regionali; - Il Presidente del Collegio nazionale di Garanzia; - il Tesoriere dell associazione; - il Coordinatore nazionale dei Dipartimenti Tematici del partito; - la coordinatrice nazionale delle donne; - il Responsabile nazionale degli enti locali; - il Presidente dell Assemblea nazionale degli Eletti; - altre personalità indicate dal Presidente, dall Ufficio di Presidenza ovvero dallo stesso Esecutivo nazionale del partito. L Esecutivo nazionale si riunisce su convocazione del Presidente ovvero su richiesta dell Ufficio di Presidenza o di almeno un terzo dei componenti l Esecutivo ogni volta se ne ravvisi la necessita e comunque almeno due volte l anno. L Esecutivo nazionale delibera qualunque sia il numero degli intervenuti a maggioranza assoluta dei presenti. Il voto e palese e per alzata di mano. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Ad ogni riunione viene nominato un segretario d assemblea, il quale redige il verbale della seduta. Art. 9 - Il Presidente nazionale del partito Il Presidente nazionale del partito viene nominato dall Esecutivo nazionale a maggioranza assoluta dei componenti, dura in carica tre anni ed e
14 rieleggibile. Al Presidente nazionale del partito spettano oltre alle attribuzioni che non sono statutariamente conferite ad altri organi del partito - i seguenti compiti: - rappresenta politicamente il partito in tutte le sedi; - attua il programma politico ed elettorale del partito e ne coordina le iniziative nelle sedi politiche ed istituzionali; - convoca e presiede l Esecutivo, dirige l attività politica ed organizzativa, interloquisce con i rappresentanti degli altri partiti, movimenti e gruppi parlamentari, guida la delegazione che rappresenta il partito nelle consultazioni di rilievo; - attribuisce compiti e funzioni ed assegna incarichi retribuiti e commesse di servizio e di gestione; - ha la titolarità del contrassegno del partito e rilascia le autorizzazione e le deleghe per la presentazione delle liste elettorali; - predispone le liste per le elezioni politiche nazionali ed europee; - nomina il portavoce nazionale del partito. Art. 10: L'Ufficio di Presidenza L Ufficio di Presidenza del partito è così composto: - Presidente nazionale; - Portavoce nazionale, - Capogruppo alla Camera dei Deputati; - Capogruppo al Senato della Repubblica; - Tesoriere nazionale; - un rappresentante degli eletti nei Consigli regionali oppure degli amministratori dei Governi regionali, individuati annualmente dagli stessi, di
15 concerto con l'ufficio di Presidenza; - un esperto nominato dallo stesso Ufficio di Presidenza, su proposta del Presidente; L Ufficio di Presidenza: - svolge i compiti ed esercita le funzioni assegnate dal presente Statuto; - nomina il Tesoriere nazionale; - nomina il Collegio dei Revisori dei Conti; - approva annualmente il rendiconto economico finanziario richiesto dalle vigenti leggi ed il rendiconto con i relativi allegati previsti dalle leggi sulla contabilità dei partiti politici e sui rimborsi elettorali; - approva la designazione dei candidati per le elezioni politiche nazionali ed europee. E ratifica quelle per le altre elezioni. - coordina le attività di comunicazione; - revoca in caso di gravi anomalie gli incarichi e scioglie gli Organi di Coordinamento Territoriali (regionali, Provinciali e Comunali), e nomina i Commissari o Garanti in caso di necessità; - sovraintende all utilizzo del Centro Elaborazione Dati del partito ad al Registro generale aderenti; - a ciascuno dei suoi membri possono essere conferite deleghe settoriali dal Presidente o dall Ufficio di Presidenza stesso; - modifica ed integra il presente Statuto Art. 11 Il Tesoriere ed i Revisori Contabili: Il Tesoriere nazionale è nominato dall Ufficio di Presidenza, dura in carica cinque anni e comunque cessa dall incarico con la nomina del successore. Può essere rieletto.
16 Il Tesoriere del partito: - ha la responsabilità individuale, autonoma ed esclusiva delle attività amministrative, patrimoniali e finanziarie dell associazione nel rispetto delle leggi vigenti; - ha la rappresentanza legale e giudiziale, sia attiva che passiva del partito; - può compiere atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, compresa l acquisizione o la cessione di beni a titolo gratuito o oneroso; - predispone annualmente il rendiconto economico finanziario richiesto dalle vigenti leggi, il rendiconto con i relativi allegati previsti dalle leggi sulla contabilità dei Partiti politici ed il rendiconto delle spese elettorali, come previsto per legge; - richiede i rimborsi elettorali alle autorità competenti ed inoltra ogni domanda e consegna ogni documentazione con riferimento ad eventuali contributi per le spese elettorali e ne incamera gli introiti per conto del partito; - ha facoltà per l apertura e la chiusura di conti correnti bancari e per tutte le operazioni bancarie in genere, comprese eventuali fideiussioni e depositi; - può acquisire beni e lasciti per conto del partito; - cura la tenuta e l aggiornamento dei registri contabili, amministrativi e sociali del partito previsti dalle leggi vigenti e ne predispone lo schema del bilancio preventivo e consuntivo. - cura l assunzione e la gestione del personale ed il regolare funzionamento degli uffici e delle sedi del partito e di ogni attività logistica del partito.
17 Il Collegio dei Revisori Contabili controlla la correttezza della gestione economico-finanziaria del partito, predisponendo in occasione dell'approvazione dei rendiconti una relazione sui rendiconti presentati. Tale relazione viene presentata in allegato al rendiconto agli organismi previsti dalla legge. Il Collegio dei Revisori Contabili e composto da tre membri iscritti all'apposito Albo dei Revisori Contabili tenuto a cura del Ministero della Giustizia. I componenti sono nominati dall Ufficio di Presidenza. Durano in carica lo stesso tempo del Tesoriere e cessano dalla carica insieme a questo. Sono rieleggibili. Art. 12 Finanze e Patrimonio: L associazione non ha fini di lucro. Essa trae i mezzi per conseguire i propri scopi dal finanziamento dei soci, da proventi di iniziative sociali (senza che queste abbiano carattere di operazione commerciale), da donazioni, elargizioni, lasciti, disposizioni testamentarie, contributi di persone e di enti pubblici e privati, italiani e stranieri, contribuzioni, rimborsi elettorali e finanziamenti pubblici e privati nel rispetto delle leggi vigenti in materia, L'associazione risponde dei propri debiti e delle obbligazioni assunte ed amministra il proprio patrimonio sociale sulla base delle deliberazioni adottate dagli organi dell associazione statutariamente competenti. In caso di scioglimento dell'associazione, l Ufficio di Presidenza decide, su proposta del Presidente, sulla destinazione del patrimonio residuo. L'esercizio sociale inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. Le quote di iscrizione degli aderenti al partito (tesseramento), le quote di partecipazione degli altri eletti ed amministratori sono incamerate dalle singole Tesorerie regionali e da queste utilizzate e ripartite secondo le
18 direttive indicate dalle Strutture regionali. Le predette quote d iscrizione devono essere contenute entro parametri minimi e massimi indicati dall' Esecutivo nazionale del partito. La Tesoreria nazionale e gli organi nazionali del partito non sono destinatari ne sono responsabili in alcun modo della gestione dei fondi regionali o territoriali provenienti dal tesseramento o da altri privati contributi incassati direttamente in sede locale. Gli obblighi assunti ad ogni livello territoriale non impegnano a nessun titolo e per nessun motivo il livello nazionale ne si verifica alcuna successione contrattuale. Art. 13 Il Collegio nazionale di Garanzia: Il Collegio nazionale di Garanzia ha competenza sulle questioni che riguardano il codice deontologico degli aderenti al partito, le controversie relative alle adesioni, i provvedimenti disciplinari comminati o da comminare agli iscritti ed ogni altra controversia interna in materia elettorale o assembleare. Il Collegio nazionale di Garanzia e composto da tre membri nominati dall Ufficio di Presidenza nazionale. Elegge al proprio interno il Presidente. I suoi componenti durano in carica cinque anni e sono rieleggibili Art L Assemblea nazionale degli Eletti: L Assemblea nazionale degli Eletti e organo consultivo e propulsivo del partito. Coordina l attività politica ed istituzionale degli eletti e degli amministratori che si riconoscono nell Italia dei Valori. Raccorda il loro operato con le deliberazioni e le decisioni degli organi nazionali e territoriali del partito. Svolge compiti informativi e formativi. Costituisce principio fondamentale che gli eletti in elezioni di ogni ordine e grado deve essere
19 assicurata una rappresentanza negli organi collegiali dell Italia dei Valori. Fanno parte dell Assemblea nazionale degli Eletti tutti gli eletti del partito nelle istituzioni europee, nazionali e territoriali (comprese le circoscrizioni comunali ed ogni altro organo immediatamente e direttamente rappresentativo dell elettorato). Ne fanno altresì parte gli aderenti che ricoprono incarichi nelle Giunte e nei Governi e sottogoverni locali e centrali. Nella scelta delle candidature e nella formazione delle liste deve essere assicurato laddove possibile il coinvolgimento degli aderenti nel rispetto dell equilibrio dell equa rappresentanza fra i sessi con almeno il 30% di ciascun genere. Si deve inoltre tenere conto del radicamento territoriale dei candidati. L Assemblea nazionale degli Eletti nomina al proprio interno il Presidente dell Assemblea che dura in carica due anni e comunque fino alla data di nomina del suo successore ed e rieleggibile. Art Il Coordinamento nazionale dei Dipartimenti Tematici: Il Coordinamento dei Dipartimenti Tematici e costituito dall insieme dei Dipartimenti di cui l Italia dei Valori si munisce per meglio esplicare la propria attività politica ed istituzionale. L insieme dei Dipartimenti Tematici e diretto dal Coordinatore nazionale dei Dipartimenti Tematici, nominato dall Esecutivo nazionale o dall Ufficio di Presidenza. Il Coordinatore dura in carica tre anni e comunque fino alla data di nomina del suo successore ed e rieleggibile. Il Coordinamento dei Dipartimenti ed i singoli Dipartimenti si organizzano al loro interno e nel territorio secondo le indicazioni di un proprio Autoregolamento funzionale di cui si muniscono.
20 Il Regolamento del Coordinamento dei Dipartimenti e approvato dall Esecutivo nazionale. Gli altri dall insieme dei Coordinatori dei Dipartimenti. I Dipartimenti Tematici devono essere aperti al contributo degli aderenti e prevedere l individuazione, per ogni Regione, di un Responsabile regionale dei Dipartimenti Tematici. Il Responsabile regionale dei Dipartimenti Tematici svolge funzione di collegamento tra i Dipartimenti Tematici regionali e quelli Nazionali e sovrintende ai Dipartimenti Tematici regionali. Ancorché Laboratorio politico del partito, i Dipartimenti Tematici non ne definiscono la linea politica, che e invece determinata dagli organismi competenti (Congresso, Direzione ed Esecutivo nazionale, Presidente ed Ufficio di Presidenza) a supporto dei quali i Dipartimenti operano, formulando pareri e proposte. Il Coordinamento dei Dipartimenti Tematici individua l ambito di operatività dei vari Dipartimenti, le singole priorità e può autorizzare l organizzazione del loro lavoro in sottostrutture funzionali e territoriali. Per tutto quanto non previsto nel presente Statuto si fa rinvio alle vigenti disposizioni di legge in materia.
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