LA GIUNTA REGIONALE. - Richiamato l art. 24 della legge regionale 26 maggio 2009, n. 12;

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1 LA GIUNTA REGIONALE - Richiamata la legge regionale 26 maggio 2009, n. 12 recante: Disposizioni per l adempimento degli obblighi della Regione autonoma Valle d Aosta derivanti dall appartenenza dell Italia alle Comunità europee. Attuazione delle direttive 2001/42/CE, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente, e 85/337/CEE, concernente la valutazione dell impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati. Disposizioni per l attuazione della direttiva 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno e modificazioni di leggi regionali in adeguamento ad altri obblighi comunitari. Legge comunitaria ; - Richiamato l art. 24 della legge regionale 26 maggio 2009, n. 12; - Preso atto che in data 2 febbraio 2017 la Società ENERGIE RETE GAS s.r.l. con sede a Genova ha trasmesso alla Struttura valutazione ambientale e tutela qualità dell aria, dell allora Assessorato territorio e ambiente, la documentazione inerente al progetto di realizzazione di metanodotto di trasporto del gas nella Val d Ayas tra i Comuni di Verrès - Ayas, ai fini della procedura di valutazione dell'impatto ambientale, ai sensi della legge regionale 26 maggio 2009, n. 12; - Rilevato che il suddetto progetto consiste nell infrastrutturazione per il trasporto del gas metano di una porzione del territorio regionale attualmente non servito mediante la posa di una linea principale di condotte da Verrès ad Ayas, con la realizzazione di una cabina di primo salto a Verrès; - Rilevato che l avviso di deposito dello studio di impatto ambientale, come disposto dall art. 20 della l.r. 12/2009, è stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione n. 9 del 21 febbraio 2017, data da cui sono decorsi i termini fissati dall art. 23, comma 1 della l.r. 12/2009; - Preso atto che la Struttura valutazione ambientale e tutela qualità dell aria ha provveduto a richiedere il parere (con note trasmesse in data 27 febbraio 2017, e in data 17 agosto 2017), sulla documentazione progettuale presentata, comprensiva delle integrazioni richieste in istruttoria, alle seguenti Strutture regionali, Comuni, ed Enti: Dipartimento programmazione, risorse idriche e territorio; Struttura attività geologiche Struttura affari generali, demanio e risorse idriche Struttura assetto idrogeologico dei bacini montani Struttura patrimonio paesaggistico e architettonico; Struttura patrimonio archeologico; Struttura forestazione e sentieristica; Struttura viabilità; Struttura pianificazione territoriale; Struttura attività estrattive, rifiuti e tutela delle acque; Agenzia Regionale Protezione Ambiente della Valle d Aosta;

2 Comuni di: Ayas, Brusson, Challand-Saint-Anselme, Challand-Saint-Victor, Verrès; Società ANAS S.p.A.; - Preso atto che da parte dei suddetti soggetti in sede istruttoria sono pervenuti i seguenti pareri (illustrati in sintesi in allegato alla presente deliberazione): Struttura viabilità: pareri espressi in data 18 aprile 2017 (acquisito con nota prot. n. 3121), in data 28 aprile 2017 (acquisito con nota prot. n. 3334), e in data 22 settembre 2017 (acquisito con nota prot. n. 6424); Struttura patrimonio archeologico: pareri espressi in data 22 marzo 2017 (acquisito con nota prot. n. 2518), e in data 6 ottobre 2017 (acquisito con nota prot. n. 6717); pareri espressi in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio 2017, e in data 27 settembre 2017; Struttura forestazione e sentieristica: parere espresso in data 5 ottobre 2017 (acquisito con nota prot. n. 6697); pareri espressi in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio 2017, e in data 27 settembre 2017; Struttura attività estrattive, rifiuti e tutela delle acque: parere espresso in data 26 aprile 2017 (acquisito con nota prot. n. 3230), e parere espresso in sede di Conferenza dei servizi in data 27 settembre 2017; Dipartimento programmazione, risorse idriche e territorio (per tutte le strutture ad esso afferenti): pareri espressi in data 28 marzo 2017 (acquisito con nota prot. n. 2699), e in data 2 ottobre 2017 (acquisito con nota prot. n. 6588); pareri espressi in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio 2017 e in data 27 settembre 2017; Struttura patrimonio paesaggistico e architettonico: parere espresso in data 20 ottobre 2017 (acquisito con nota prot. n. 6961); pareri espressi in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio 2017 e in data 27 settembre 2017; ARPA Valle d Aosta: pareri espressi in data 18 aprile 2017 (acquisito con nota prot. n. 3122), e in data 27 settembre 2017 (acquisito con nota prot. n. 6483); parere espresso in sede di Conferenza dei servizi in data 27 settembre 2017; Comune di Verrès: parere espresso in data 9 marzo 2017 (acquisito con nota prot. n. 2182), pareri espressi in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio 2017, e in data 27 settembre 2017; Comune di Challand-Saint-Victor: parere espresso in data 10 maggio 2017, (acquisito con nota prot. n. 3575), pareri espressi in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio 2017, e in data 27 settembre 2017; Comune di Challand-Saint-Anselme: parere espresso in sede di Conferenza dei servizi in data 27 settembre 2017; Comune di Brusson: pareri espressi in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio 2017, e in data 27 settembre 2017; Comune di Ayas: parere espresso in sede di Conferenza dei servizi in data 27 settembre 2017; - Evidenziato che, in considerazione dell estensione della superficie di territorio regionale interessato dalle opere in progetto, la valutazione delle medesime ha comportato la necessità di verifica di compatibilità rispetto a numerosi vincoli di 2

3 natura territoriale ed ambientale, con conseguente attività di concertazione progressiva con i vari soggetti competenti in materia ambientale e territoriale coinvolti nel procedimento di VIA, anche mediante l individuazione di diverse soluzioni progettuali finalizzate a contemperare le varie esigenze di tutela manifestate dai suddetti soggetti; - Preso atto che il progetto è stato oggetto di esame congiunto in sede di Conferenza dei Servizi in data 4 maggio 2017, con l espressione nelle conclusioni del seguente parere: la Conferenza dei Servizi ritiene che, al fine di esprimere il parere di competenza in merito alla compatibilità dell intervento, sia necessario che la documentazione progettuale in esame sia integrata ed approfondita in base alle indicazioni emerse, anche a seguito di specifiche valutazioni effettuate di concerto con i soggetti competenti in materia ambientale e territoriale intervenuti, mediante l effettuazione di specifici sopralluoghi in loco. ; - Rilevato che, a seguito della suddetta espressione da parte della Conferenza dei Servizi, la Struttura valutazione ambientale e tutela qualità dell aria, ha ritenuto di sospendere l iter istruttorio in data 12 maggio 2017 ai sensi dell art. 23, comma 5, della l.r. 12/2009, richiedendo alla Società proponente di produrre gli approfondimenti progettuali e le integrazioni necessarie; - Dato atto che in data 7 giugno 2017 è stato effettuato un sopralluogo congiunto in loco finalizzato ad approfondire le valutazioni e la fattibilità delle varie soluzioni di tracciato discusse in sede di Conferenza dei servizi; - Rilevato che in data 9 agosto 2017 la Società proponente ha trasmesso la documentazione progettuale integrativa richiesta, comprensiva di approfondimenti e soluzioni progettuali alternative, e conseguentemente è stato riattivato il procedimento di VIA; - Preso atto che il progetto è stato nuovamente oggetto di esame congiunto in sede di Conferenza dei Servizi in data 27 settembre 2017, con l espressione del seguente parere: - preso atto delle integrazioni e degli adeguamenti progettuali apportati (comprensivi di approfondimenti delle alternative); - preso atto dei pareri pervenuti in sede istruttoria; - preso atto dei pareri espressi in sede di Conferenza dei Servizi da parte dei soggetti competenti in materia territoriale ed ambientale intervenuti; - ritenuto opportuno sottolineare nuovamente l importanza strategica del progetto nel suo complesso; - non ritenuto assentibile la soluzione alternativa che sfrutta principalmente il tracciato del canale Ru d Arlaz, sia per le interferenze e la non contestualità con i lavori dell acquedotto intercomunale, sia per gli impatti paesaggistici che i lavori di posa del metanodotto causerebbero nel sito; - rilevato come, pur prendendo atto di quanto espresso dalla Struttura viabilità per gli aspetti di competenza, non essendo perseguibili soluzioni alternative, al fine di 3

4 contenere gli impatti ambientali e territoriali risulta necessario che il tracciato dell infrastruttura sfrutti principalmente la percorrenza della strada regionale. - la Conferenza dei Servizi ritiene di esprimere parere positivo al tracciato proposto condizionato alle richieste che sono state espresse in tale sede da parte dei soggetti intervenuti, e alle prescrizioni di dettaglio che saranno formalizzate con i successivi pareri. ; - Ritenuto opportuno evidenziare che nella valutazione ambientale delle opere in progetto occorre considerare come la realizzazione delle medesime comporterà impatti principalmente di natura temporanea derivanti dalle attività di cantierizzazione, mentre l utilizzo in esercizio delle suddette infrastrutture contribuirà al miglioramento della qualità dell aria a seguito della conseguente riduzione degli inquinanti prodotti dagli impianti di riscaldamento a gasolio e legna, risultando così in linea con gli obiettivi previsti dal Piano regionale per il risanamento, il miglioramento e il mantenimento della qualità dell aria della Valle d Aosta; - Ritenuto di esprimere una valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale inerente al progetto di realizzazione di metanodotto di trasporto del gas nella Val d Ayas tra i Comuni di Verrès - Ayas, presentato dalla Società ENERGIE RETE GAS s.r.l. con sede a Genova; - Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n in data concernente l approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio e del bilancio finanziario gestionale per il triennio 2017/2019 e delle connesse disposizioni applicative, come adeguato con DGR n. 534 in data ; - Visto il parere favorevole di legittimità sulla proposta della presente deliberazione rilasciato dal Dirigente della Struttura valutazione ambientale e tutela qualità dell aria, dell Assessorato attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente, ai sensi dell articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22; - Su proposta dell'assessore alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente Jean-Pierre GUICHARDAZ; - Ad unanimità di voti favorevoli DELIBERA 1. di esprimere una valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale inerente al progetto di realizzazione di metanodotto di trasporto del gas nella Val d Ayas tra i Comuni di Verrès - Ayas, presentato dalla Società ENERGIE RETE GAS s.r.l. con sede a Genova; 4

5 2. di subordinare la presente valutazione positiva all osservanza delle seguenti prescrizioni generali e alle prescrizioni puntuali contenute nei pareri illustrati in allegato alla presente deliberazione: - nelle successive fasi progettuali ed autorizzative gli elaborati progettuali dovranno essere adeguatamente approfonditi in base alle indicazioni che sono state formulate dai soggetti competenti in materia ambientale e territoriale; - nelle successive fasi progettuali ed autorizzative dovranno essere approfondite le richieste formulate dagli Enti locali e concertate adeguatamente con i suddetti soggetti; - l esecuzione dei lavori dovrà procedere nel rigoroso rispetto delle indicazioni che sono state formulate dai soggetti competenti in materia ambientale e territoriale; 3. di rammentare che dovrà essere dato avviso con comunicazione scritta della data di inizio dei lavori ai seguenti soggetti competenti: - Struttura valutazione ambientale e tutela qualità dell aria, dell Assessorato attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente (alla quale dovrà essere comunicato anche il termine dei lavori); - Struttura patrimonio archeologico, dell Assessorato istruzione e cultura; - Stazioni forestali competenti per territorio, alle quali la Ditta appaltatrice dovrà presentare anche il progetto esecutivo dell opera; 4. di limitare l'efficacia della presente valutazione positiva di compatibilità ambientale a cinque anni decorrenti dalla data della presente decisione di compatibilità ambientale; 5. di evidenziare che tale atto non comporta oneri a carico del bilancio regionale della Regione; 6. di disporre la pubblicazione, per estratto, della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione. 5

6 Allegato alla deliberazione della Giunta regionale n del 6/11/2017 Pareri espressi da parte dei soggetti competenti pervenuti in istruttoria Struttura viabilità Pareri Strutture regionali ed Enti parere favorevole condizionato (acquisito in data 18 aprile 2017, e oggetto di precisazioni con successiva nota acquisita in data 28 aprile 2017); con il suddetto parere la Struttura ha rammentato in generale gli adempimenti in materia di concessione che dovrà essere ottenuta preventivamente all inizio dei lavori per i vari tratti che interessano la strada regionale. Inoltre nello specifico ha indicato quali sono i tratti interferenti con la suddetta viabilità ritenuti autorizzabili, mentre per i restanti tratti ha richiesto alla Società proponente di privilegiare le soluzioni alternative non interferenti con la suddetta viabilità (anche proponendo alcune soluzioni alternative non previste in progetto). parere favorevole condizionato (acquisito in data 22 settembre 2017); con il suddetto parere la Struttura ha rammentato in generale gli adempimenti in materia di concessione che dovrà essere ottenuta preventivamente all inizio dei lavori per i vari tratti che interessano la strada regionale. Inoltre nello specifico ha indicato quanto segue: Ai sensi della L.R. 11/2016 le domande dovranno essere presentate per i tratti fuori del centro abitato a questa Struttura, mentre per quelli all interno del centro abitato al Comune competente per territorio. Come già fatto presente con la nota della Struttura scrivente, i tratti autorizzabili sono i seguenti: Strada Regionale n. 45 della Val d Ayas. - Su sede stradale percorrenza dalla progr. km alla progr. km (centro abitato in Comune di Challand-St.-Anselme); - Su sede stradale, attraversamento al km (centro abitato in Comune di Ayas); - Fuori sede stradale, ma in fascia di rispetto percorrenza dalla progr. km alla progr. km (fuori centro abitato in Comune di Ayas); - Fuori sede stradale, ma in fascia di rispetto percorrenza dalla progr. km alla progr. km (fuori centro abitato in Comune di Ayas). Strada Regionale n. 33 del Col di Joux. - Su sede stradale, percorrenza dalla progr. km alla progr. km (centro abitato in Comune di Brusson). Strada Regionale n. 5 di Antagnod. - Su sede stradale, attraversamento al km (fuori centro 6

7 Struttura attività estrattive, rifiuti e tutela delle acque abitato in Comune di Ayas). Si prende pertanto atto di quanto espresso, tra l altro, dalla Conferenza di Servizi in data 4 maggio 2017: Omissis Evidenziato a tale proposito che, in diversi tratti del tracciato, pur prendendo atto delle proposte alternative indicate nel parere della Struttura Viabilità, risulta preferibile che il tracciato dell infrastruttura possa sfruttare maggiormente la Strada Regionale al fine di contenere gli impatti ambientali e territoriali, omissis, ma si ricorda quanto previsto dagli articoli 25 e 26 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n Nuovo codice della strada e dagli articoli 65 e 66 del DPR 16 dicembre 1992, n In particolare il comma 7 dell articolo 66, del sopraccitato DPR 495/1992, prevede che: Le occupazioni longitudinali in sotterraneo sono, di norma, realizzate nella fasce di pertinenza stradale al di fuori della carreggiata, possibilmente alla massima distanza dal margine della stessa, salvo che non vengano adottati sistemi meccanizzati di posa degli impianti e salvo nei tratti attraversanti centri abitati, e sempre che non siano possibili soluzioni alternative. Per la profondità, rispetto al piano stradale, dell'estradosso di manufatti protettivi delle occupazioni longitudinali in sotterraneo che insistono sulla sede stradale, si applicano le disposizioni di cui al comma 3. Si ribadisce pertanto la necessità che l infrastruttura di cui è caso passi, salvo che non siano possibili soluzioni alternative, al di fuori della sede stradale. Si fa infine presente che, la normativa regionale, in materia di classificazione, gestione, manutenzione, controllo e tutela delle strade regionali, alla quale fare riferimento, è la seguente: - Legge Regionale 20 novembre 2006, n. 26; - Legge Regionale 21 luglio 2016, n. 11; La normativa di cui sopra prevede, tra l altro, la stipula di una Fidejussione assicurativa o bancaria e il pagamento di un canone forfettario per l occupazione della proprietà stradale e che nel periodo invernale i lavori sono sospesi dal 1 novembre di ogni anno al 15 marzo dell anno successivo. La Struttura scrivente si riserva di dettare ulteriori prescrizioni al momento del rilascio delle singole concessioni. parere espresso (acquisito in data 26 aprile 2017), con il quale la suddetta Struttura ha richiesto documentazione progettuale integrativa per gli aspetti di competenza in materia di gestione dei rifiuti, oltre a segnalare le attività estrattive presenti sul territorio (illustrate per esteso nel parere); parere espresso da parte del rappresentante della Struttura in sede di Conferenza dei servizi in data 27 settembre 2017, con il quale ha espresso le seguenti considerazioni: Rammenta che in materia di gestione delle terre e rocce da scavo 7

8 Struttura patrimonio archeologico è attualmente in vigore il Dpr 13 giugno 2017, n. 120, che disciplina la suddetta gestione laddove vi sia un utilizzo del materiale come sottoprodotto, sia all interno del medesimo cantiere, sia all esterno. Il suddetto Decreto richiede che gli aspetti relativi alla gestione delle terre e rocce da scavo siano già definiti in sede di procedimento di VIA (con la determinazione del soggetto responsabile dell attività di riutilizzo). Ciò premesso, preso atto di quanto dichiarato dai rappresentanti della Società proponente in sede della presente Conferenza, fa presente che non sussiste l obbligo di applicazione delle disposizioni del suddetto Decreto in quanto il procedimento in atto è antecedente all entrata in vigore del medesimo. Conferma pertanto che non risulta necessaria la predisposizione di uno specifico Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo redatto ai sensi del suddetto decreto. Tuttavia risulta necessaria la definizione dei rifiuti che verranno prodotti dal cantiere e la destinazione dei medesimi, come da Bilancio allegato al progetto. Ricorda infine che, nel caso di interramento delle tubazioni in aree con materiale di riporto (in modo particolare nel caso di rinvenimento di depositi di ex discariche), l eventuale riutilizzo potrà avvenire solo previo esame (test di cessione, caratterizzazione) del medesimo. parere (acquisito in data 22 marzo 2017), e successivo parere espresso in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio 2017, con il quale la suddetta Struttura regionale ha richiesto documentazione integrativa rispetto agli elaborati progettuali esaminati, alla luce di quanto emerso in sede di Conferenza. parere favorevole espresso in sede di Conferenza dei servizi in data 27 settembre 2017, alle condizioni dettagliate nel seguente parere di competenza. parere favorevole condizionato (acquisito in data 6 ottobre 2017), con il quale la suddetta Struttura ha osservato quanto segue: Per quanto di competenza, esaminata l integrazione della documentazione progettuale, trasmessa in seguito al sopralluogo effettuata il , si esprime parere favorevole alla realizzazione dell opera come da progetto, subordinato alle seguenti prescrizioni, utili all abbattimento del rischio archeologico: - Si richiede innanzitutto che venga comunicata all Ufficio scrivente (a mezzo fax, 0165/275948) la data di inizio lavori, anche nel caso in cui lo scavo non interessi zone soggette alle prescrizioni seguenti; si chiede inoltre di mantenere aggiornato l Ufficio circa l avanzamento dei lavori nei singoli tratti; - Si prescrive che vengano eseguite sotto costante e continua assistenza archeologica (comprendente l esecuzione di eventuali elaborati grafici e fotografici), da effettuarsi da parte di 8

9 Dipartimento programmazione, risorse idriche, e territorio archeologi professionisti esterni all Amministrazione regionale, tutte le operazioni di scavo nei tratti indicati a rischio mediobasso e medio, individuati sulle Tavole allegate alla Integrazione alla Verifica archeologica e specificate nell Allegato 1 (allegato al parere); - Si prescrive che vengano eseguite con una sorveglianza archeologica a discrezione del professionista e in stretto accordo con l Ufficio scrivente tutte le operazioni di scavo nei tratti indicati a basso rischio archeologico, individuati sulle Tavole allegate all Integrazione alla verifica archeologica, specificati nell Allegato 2 (allegato al parere); - Si richiede che tutti gli elaborati originali della documentazione prodotta (Relazione di assistenza archeologica, fotografie ed eventuali rilievi) siano consegnati, al termine dei lavori, esclusivamente all Ufficio scrivente, al quale il Committente dell opera potrà in seguito richiederne copia. - Si chiede che venga comunicato prima dell inizio dei lavori il nominativo del professionista incaricato delle operazioni di assistenza e/o sorveglianza. parere espresso (acquisito in data 28 marzo 2017), con il quale la suddetta Struttura ha richiesto documentazione progettuale integrativa per gli aspetti di competenza. parere espresso da parte del rappresentante intervenuto in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio parere favorevole espresso in sede di Conferenza dei servizi in data 27 settembre 2017, alle condizioni dettagliate nel seguente parere di competenza. parere favorevole condizionato (acquisito in data 2 ottobre 2017), con il quale il suddetto Dipartimento (per le competenze delle strutture ad esso afferenti) ha osservato quanto segue: Valutazioni di compatibilità rispetto alla dgr 2939/2008 In base alla vigente disciplina d uso, stabilita dalla deliberazione della Giunta regionale n. 2939/2008, nelle fasce a elevata, media e bassa pericolosità di cui agli artt. 35 e 36 della l.r. 11/1998, sono consentiti gli interventi di nuova costruzione di infrastrutture a rete, non altrimenti localizzabili. Premesso che, da una valutazione generale della relazione geologica, le opere in progetto possono essere considerate genericamente compatibili, ai sensi degli artt. 35 e 36 della l.r. 11/1998, con le condizioni di dissesto descritte, in linea di massima, nella documentazione consegnata, al fine della valutazione di impatto ambientale. Tuttavia, ai fini del rilascio dell apposita autorizzazione necessaria per l acquisizione dei titoli abilitativi edilizi per la costruzione delle opere, oltre ad una valutazione di compatibilità generica dell infrastruttura a rete con i fenomeni attesi, lo scrivente Dipartimento richiede di precisare la compatibilità della stessa con tutti i fenomeni di dissesto pregressi e potenziali lungo il tracciato della condotta, specificando nel 9

10 dettaglio i fenomeni attesi e gli idonei accorgimenti progettuali da adottarsi di volta in volta per ridurre la vulnerabilità dell opera e permetterne la corretta funzionalità. A seguito dell esame della documentazione progettuale, con particolare riferimento alla relazione geologica, si evidenzia quanto segue: - l elaborato denominato relazione geologica luglio 2017 sembra essere erroneamente riferito al procedimento di assoggettabilità a VIA. Al suo interno permangono dei refusi relativamente alla fase progettuale di riferimento e allo studio di compatibilità (p.24 e 25, p. 28); - le valutazioni geologiche e di compatibilità dovranno essere corrispondenti alla proposta di progetto finale (es. tracciato di progetto e tracciato alternativo, modalità di attraversamento del torrente Roesaz, ); - al fine di definire puntualmente le criticità attese per i vari tratti di infrastruttura in progetto, si richiede di produrre un estratto cartografico che evidenzi i dissesti pregressi e attesi, relativi alle dinamiche di caduta massi, frane di colamento, frane di scivolamento, caduta massi, deformazioni gravitative profonde di versante, colate detritiche, inondazioni ed erosioni (descritti a pag. 18 e 19, 21 e 22), e il tracciato del metanodotto, specificando le idonee modalità operative di scavo e protezione della condotta, per i tratti critici. Si ricorda inoltre che nei tratti soggetti a caduta massi, per valutare la profondità di posa della condotta sarà necessario condurre specifiche simulazioni per caratterizzare energeticamente i fenomeni attesi. - Nella relazione geologica a pag. 26 si richiama l eventuale realizzazione di alcune opere di messa in sicurezza del tracciato in corrispondenza di alcuni punti critici per la presenza di dissesti idrogeologici, delle quali tuttavia non si trova riscontro negli elaborati progettuali; Nel seguito si riassumono per i differenti tratti di intervento le considerazioni dello scrivente Dipartimento, in relazione alle specifiche fenomenologie di dissesto che devono essere approfondite: Tratto 1 Verrès Il tracciato della condotta segue la viabilità esistente in un tratto soggetto a caduta massi e instabilità di versante, occorrerà precisare nello studio di compatibilità l idonea profondità di interramento della condotta. Tratto 2 Verrès Riorte Il tracciato della condotta segue la viabilità secondaria (comunale) esistente, in un settore a media ed elevata pericolosità per frana. In relazione alle inondazioni, dovrà essere puntualmente valutata l interferenza con i rivi a nord di La Barmaz e a sud di Berat, in termini di dinamica erosiva o deposizionale. Tratto 3 Riorte Isollaz 10

11 Il tracciato della condotta segue la viabilità secondaria (comunale/poderale) esistente, in un settore a media ed elevata pericolosità per frana, con fenomeni di dissesto pregressi di colamenti, in prossimità della viabilità poderale e potenziali (caduta massi). In relazione alle inondazioni, dovrà essere puntualmente valutata l interferenza con il torrente Roesaz, in termini di dinamica erosiva o deposizionale, nel tratto di attraversamento in subalveo. In corrispondenza del previsto attraversamento non dovrà essere ridotta l attuale sezione del corso d acqua né modificata la pendenza di fondo alveo. In prossimità dell impluvio di Isollaz, dovranno essere caratterizzate le dinamiche di colata detritica attese in coerenza con la documentazione a disposizione del Comune di Challand-Saint- Victor. Il tratto di viabilità poderale tra Isollaz e Vervaz è stato interessato in differenti punti da erosioni di sponda del torrente Evançon a seguito dell evento alluvionale del 2000, sarà pertanto necessario posizionare l infrastruttura sul lato più distante dalla sponda del corso d acqua e dovrà essere condotta una specifica valutazione delle condizioni di stabilità delle sponde del torrente, in relazione ai fenomeni di erosione ed eventualmente prevedere idonee misure di protezione delle sponde correttamente dimensionate. Specifiche valutazioni dovranno essere indicate anche per il torrente Bancolette, in termini di dinamiche attese di erosione o deposito, nel tratto di interferenza con l infrastruttura. Tratto 4 Isollaz Vervaz Corliod Il tracciato della condotta segue la viabilità secondaria (poderale / comunale) esistente. I fenomeni che devono essere caratterizzati sono analoghi a quelle del tratto precedente in relazione alle dinamiche del torrente Evançon. In corrispondenza del previsto attraversamento in subalveo non dovrà essere ridotta l attuale sezione del corso d acqua né modificata la pendenza di fondo alveo. Per il settore di frana di scivolamento di Vervaz occorrerà fornire dettagli specifici in relazione al grado di attività (PSinSar, eventuali cedimenti delle infrastrutture esistenti), prevedendo idonee misure progettuali., - tracciato in prossimità torrente Evançon questione attraversamento T. Evançon e sponde impluvio colata detritica Isollaz e frana Bancolette. Tratto 5 Corliod Tilly Quinsod Il tracciato della condotta segue la viabilità principale esistente (strada regionale). Lo scrivente Dipartimento non ha particolari osservazioni da formulare. Tratto 6 Quinsod Torrettaz Il tracciato della condotta segue la viabilità principale esistente (strada regionale). Lo scrivente Dipartimento non ha particolari osservazioni da formulare in merito. Tratto 7 Torrettaz Arcesaz Benché il tracciato della condotta segua la viabilità principale esistente (strada regionale), lo scrivente Dipartimento chiede di 11

12 fare puntuale riferimento alla documentazione tecnica relativa alla caduta massi disponibile in allegato alle cartografie degli ambiti inedificabili del Comune di Brusson per valutare il corretto interramento della condotta al di sotto della viabilità. Tratto 8 Arcesaz Pasquier Benché il tracciato della condotta segua la viabilità principale esistente (strada regionale), lo scrivente Dipartimento chiede di fare puntuale riferimento alla documentazione tecnica relativa alla caduta massi disponibile in allegato alle cartografie degli ambiti inedificabili del Comune di Brusson per valutare il corretto interramento della condotta al di sotto della viabilità. Si richiede altresì di fare puntuale riferimento alle specifiche valutazioni disponibili, allegate alle cartografie degli ambiti inedificabili, per il torrente Ponteille. Tratto 9 Pasquier Vollon Il tracciato della condotta segue la viabilità principale e secondaria esistente (strada regionale e comunale). Lo scrivente Dipartimento auspica che il tracciato riprenda la viabilità regionale in corrispondenza della km 17+00, in modo da evitare di interessare le sponde del torrente Evançon in un tratto soggetto ad esondazione, lungo la piana di Vollon, diversamente il tracciato dovrà tenersi esterno alla fascia di esondazione centennale (fascia B)e ad una distanza maggiore di 10 metri dall attuale sponda del corso d acqua. Tratto 10 Vollon Extrapieraz Il tracciato della condotta segue per il primo tratto la viabilità secondaria esistente e la pista da fondo, per poi immettersi lungo la viabilità regionale. Lo scrivente Dipartimento auspica che il tracciato riprenda la viabilità regionale direttamente in corrispondenza della km 17+00, in modo da evitare di interessare le sponde del torrente Evançon in un tratto soggetto ad esondazione, lungo la piana di Vollon, diversamente il tracciato dovrà tenersi esterno alla fascia di esondazione centennale (fascia B) e ad una distanza maggiore di 10 metri dall attuale sponda del corso d acqua. Si richiede altresì di fare puntuale riferimento alle specifiche valutazioni disponibili, allegate alle cartografie degli ambiti inedificabili, per il torrente Fornelle, oggetto di simulazioni bidimensionali dei fenomeni di esondazione e di colata detritica. Tratto 11 Extrapieraz - tracciato sotto SR; Il tracciato della condotta segue la viabilità principale esistente (strada regionale), nel breve tratto esterno alla viabilità esistente si raccomanda di valutare nello specifico l interferenza tra la frana complessa di Boussolaz e l infrastruttura in progetto, indicando gli accorgimenti costruttivi più idonei. Dal tratto 12 al 14, il tracciato della condotta segue la viabilità principale esistente (strada regionale). Nello specifico per quanto attiene ai nuovi attraversamenti in subalveo dei torrenti Roesaz (tav. S01) e Evançon (S02), si ricorda 12

13 che non dovrà essere ridotta l attuale sezione dei corsi d acqua né modificata la pendenza di fondo alveo. Dovranno essere inoltre chiarite tutte le perplessità già evidenziate con la nota prot. n. 4813/DDS del 28/03/2017, se riferite ancora al nuovo tratto di condotta in progetto. Valutazioni relative agli aspetti valanghivi di cui all art. 37 della l.r. 11/1998 In applicazione dell art. 37 della l.r. 11/1998, per quanto attiene agli aspetti valanghivi, si evidenzia che l area oggetto di intervento ricade per alcuni tratti in area classificata a bassa pericolosità (V3) e in area classificata come Vb, corrispondente per disciplina d uso ad area ad elevata pericolosità, nella cartografia degli ambiti inedificabili per terreni soggetti a rischio di valanga o slavina. In riferimento alla tipologia progettuale, nelle aree classificate, è consentita la realizzazione di interventi compatibili con un adeguato livello di sicurezza delle aree stesse. I relativi progetti devono fondarsi su specifiche analisi di interferenza valanghiva e sulla specifica valutazione dell adeguatezza delle condizioni di sicurezza in atto o di quelle conseguibili con le opere di difesa necessarie. Per quanto attiene agli aspetti strutturali, in considerazione del fatto che gli interventi in progetto sono di natura interrata e pertanto scarsamente esposti al flusso dei fneomeni valanghivi incidenti sull area, si esprime valutazione tecnica positiva alla realizzazione di quanto in oggetto. Valutazioni relative ai vincoli di cui al R.D. 523/1904 Le opere in progetto prevedono l attraversamento dei seguenti corsi d acqua presenti lungo il tracciato nel tratto in cui la condotta è interrata sotto la viabilità esistente: - Rio Vervaz tavola S03; - Rivo di Prailles - tavola S04; - Torrente Vadacaz tavola S05; - Rivo S. Marco (Torrettaz) tavola S06; - Torrente Evançon tavola S07 la condotta viene staffata al ponte esistente determinando una maggiore occupazione delle superfici appartenenti al demanio idrico regionale sul lato di valle dell attraversamento; - Torrente Ponteille - tavola S08 la condotta viene staffata al ponte esistente occorrerà pertanto valutare la maggiore delle superfici appartenenti al demanio idrico regionale sul lato di valle; - Torrente Forneille tavola S09; - Torrente Goes, in loc. Notre Dame des Graces - tavolas10: nella documentazione progettuale sono riportati gli elaborati fotografici del torrente Fornolle; - Rio Gran Riva Fontanasc tavola S11; - Rio di Vallencot tavola S12 Periasc; - Torrente Evançon, loc. Periasc tavola S13 - la condotta viene staffata al ponte esistente occorrerà pertanto valutare la maggiore 13

14 delle superfici appartenenti al demanio idrico regionale sul lato di valle. Nello specifico si precisa inoltre che verranno realizzati anche due nuovi attraversamenti in subalveo dei torrenti Roesaz (tav. S01) e Evançon (S02). Per quanto attiene ai vincoli di cui al R.D. 523/1904 non sussistono cause ostative alla realizzazione del metanodotto in argomento. Ai fini del rilascio dell apposita autorizzazione necessaria per l acquisizione dei titoli abilitativi edilizi per la costruzione delle opere, tuttavia, dovrà essere presentata alla Struttura affari generali, demanio e risorse idriche dello scrivente Dipartimento la seguente documentazione: 1. corografia con indicazione del tracciato definitivo del metanodotto; 2. planimetrie redatte su base catastale relative ai punti di attraversamento dei corsi d acqua e di occupazione delle superfici appartenenti al demanio idrico ora abbandonate dalle acque, riportanti il tracciato del metanodotto; 3. particolari costruttivi relativi alla posa in opera del metanodotto nei tratti di cui al precedente punto 2; 4. relazione relativa alle opere provvisionali necessarie all esecuzione dei lavori e delle modalità di cantierizzazione dell intervento; 5. documentazione fotografica relativa a ciascuno dei tratti di cui al precedente punto 2. Valutazioni relative ai vincoli di cui al R.D.L. 3267/1923 Ai fini del rilascio dell apposita autorizzazione necessaria per l acquisizione dei titoli abilitativi edilizi per la costruzione delle opere, si precisa che l autorizzazione di cui al RDL 3267/1923, potrà essere espressa solo a completamento del quadro conoscitivo, in considerazione delle osservazioni precedentemente evidenziate riferite anche alle condizioni di stabilità dei versanti e delle sponde. Struttura forestazione e sentieristica parere favorevole espresso dal rappresentante della Struttura in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio 2017 e in data 27 settembre 2017, alle condizioni dettagliate nel seguente parere di competenza. parere favorevole condizionato (acquisito in data 5 ottobre 2017), con il quale la suddetta Struttura ha osservato quanto segue: A seguito dell esame del progetto, ai sensi del Regio Decreto Legislativo del 30 dicembre 1923 n e successive modificazioni, viste le integrazioni presentate ed in particolare la relazione forestale a firma della dott.ssa Alessandra Gallizioli, considerato che l intervento proposto ricade per la maggior parte su strade esistenti o terreni già ampiamente rimaneggiati e stabilizzati, si esprime un parere favorevole a condizione che vengano rispettate le seguenti prescrizioni: 14

15 - i lavori siano eseguiti nel rispetto degli elaborati progettuali, eseguendo con le dovute attenzioni le operazioni di movimento terra, adottando tutti gli accorgimenti volti ad evitare l innesco di possibili fenomeni erosivi ed il rotolamento a valle di materiale lapideo e terroso; - il taglio piante sia limitato al minimo indispensabile e le piante siano tagliate, sramate, allontanate dal cantiere e messe a disposizione degli aventi diritto prima dell inizio dei lavori, seguendo scrupolosamente le indicazioni contenute nella relazione forestale; - l eventuale taglio piante su proprietà comunale sia preceduto da regolare delibera dell Ente proprietario al fine di permettere al personale forestale di eseguire le consuete operazioni di martellata e stima; - sia posta particolare attenzione a non danneggiare la vegetazione arborea prossima alle aree d intervento; - al termine dei lavori tutte le superfici interessate dagli interventi siano adeguatamente sistemate, livellate e, laddove possibile, inerbite con specie idonee al sito. Si rammenta che massima attenzione dovrà essere posta nel completo ripristino delle piste agricole/forestali che saranno interessate dal passaggio delle condotte e si sottolinea che la struttura forestazione e sentieristica non eseguirà, nei prossimi anni, nessun tipo di intervento di manutenzione che si dovesse rendere necessario a causa di un intervento di ripristino parziale o mal eseguito del piano viabile nell'ambito del presente progetto. Si ricorda inoltre che il tracciato di progetto, nel tratto tra i tornanti a valle della cappella di St-Valentin, interferisce parzialmente con un progetto finanziato con fondi europei di taglio selvicolturale e ripristino della percorribilità dei sentieri. Pertanto si chiede di contattare la stazione forestale di Brusson, al momento di iniziare i lavori in questo tratto, al fine di concordare le modalità puntuali di intervento e di ripristino. Infine, per garantire un aggiornamento costante del geoportale dei sentieri, ci si raccomanda di assicurare, anche con percorsi alternativi, la percorribilità della rete sentieristica o in ogni caso di segnalare eventuali divieti di accesso. Per ogni informazione a tal proposito si prega di contattare la segreteria della struttura scrivente (tel ). Le Stazioni forestali in indirizzo dovranno essere preventivamente informate, dalla Ditta esecutrice dei lavori, della data di inizio degli stessi, che dovranno essere ultimati entro la scadenza dell autorizzazione comunale. L Autorità forestale potrà in sede di realizzazione delle opere, impartire le disposizioni necessarie ad evitare danni di natura idrogeologica o intese a rimuovere situazioni di pericolo e provvederà al controllo del corretto ripristino di tutte le infrastrutture e le opere interessate dai lavori. 15

16 Struttura patrimonio paesaggistico e architettonico Si fa presente che la non osservanza delle prescrizioni comporta l applicazione delle sanzioni previste dagli artt. 24 e seguenti della citata legge 30 dicembre 1923, n e di quelle contenute nelle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale. parere espresso dal rappresentante della Struttura in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio 2017, con il quale è stata richiesta documentazione integrativa, e successivo parere favorevole espresso in sede di Conferenza dei servizi in data 27 settembre 2017 alle condizioni dettagliate nel seguente parere di competenza. parere favorevole condizionato (acquisito in data 20 ottobre 2017), con il quale la suddetta Struttura ha osservato quanto segue: per quanto di competenza, effettuato sopralluogo e considerate le esigenze tecniche evidenziate dai progettisti e dagli amministratori locali, si confermano le seguenti considerazioni già evidenziate in sede di conferenza di servizi del 4/5/2017 e del 27/9/2017: - in generale, tutte le aree interessate da scavi siano opportunamente ripristinate come in origine, inerbite o pavimentate; - laddove previsto, i ripristini con scarpate inerbite o rimodellamenti del terreno, siano eseguiti riproponendo la morfologia naturale del terreno ed evitando eccessivi geometrismi; - il taglio degli alberi, laddove necessario, sia ridotto al minimo necessario e siano comunque privilegiate le aree che presentano già una vegetazione rada. Inoltre, per il Comune di Verrès: - preso atto della documentazione fotografica trasmessa, non si sollevano obiezioni alla realizzazione degli interventi previsti in corrispondenza della cabina Snam esistente; per il Comune di Challand-Saint-Victor: - la porzione di tracciato a ridosso dei vigneti ricompresi nell area di particolare pregio paesaggistico P20 Tour de Bonot, tutelata ai sensi dell art. 40 delle N.A. del P.T.P., e corrispondente anche ad una parte di percorso storico, interessi esclusivamente la sede della pista poderale esistente e, al termine dei lavori di scavo e posa delle tubazioni, l area interessata sia ripristinata come in origine; - come stabilito durante il sopralluogo, e in considerazione dell assenza di soluzioni alternative e della tipologia delle sponde del torrente, si ritiene sufficientemente compatibile con le esigenze di tutela storico paesaggistica la percorrenza della tubazione del metanodotto nella zona denominata Ponti Romani. Il tracciato dovrà passare lungo la strada poderale esistente, parallela al torrente stesso, proseguire lungo la porzione di argine in sinistra orografica a margine dell area boscata, con l attraversamento in sub-alveo a monte dell area ricreativa e del fabbricato esistente in 16

17 destra orografica (nel comune di Challand-Saint-Anselme), in modo da non interferire con i beni monumentali tutelati. Gli elementi tecnologici fuori terra della parte prevista in sub-alveo dovranno essere mascherati dalla vegetazione esistente e l argine del torrente dovrà essere ricostituito nel modo più naturale possibile; per il Comune di Challand-Saint-Anselme: - come già evidenziato durante il sopralluogo e in sede di conferenza, la proposta di tracciato alternativo (blu) coincide con due percorsi storici: il primo tratto, da Tilly a Paysan, e il secondo, corrispondente al tracciato del ru d Arlaz; pertanto, si ritiene più opportuna la percorrenza delle tubazioni in corrispondenza della strada regionale, in quanto ambito già infrastrutturato. Tuttavia, si chiede che, seppur al di fuori della sede stradale ma in fregio alla stessa, durante le operazioni di allestimento del cantiere, di scavo e ripristino, venga posta particolare attenzione alla presenza di beni monumentali tutelati, quali la cappella di San Giovanni Battista, a monte del cimitero; per il Comune di Brusson: - come già evidenziato durante il sopralluogo e in sede di conferenza, la proposta di tracciato alternativo (blu) coincide, in parte, con il tracciato del ru d Arlaz; pertanto, si ritiene più opportuna la percorrenza delle tubazioni in corrispondenza della strada regionale, in quanto ambito già infrastrutturato; - la parte di tracciato (verde) previsto in corrispondenza della mulattiera appena a valle della Cappella di Saint-Valentin, dovrà essere adeguatamente ripristinata con una pavimentazione in selciato di pietra e, qualora interessati dai lavori, dovranno essere adeguatamente ripristinati anche i muretti in pietra; - seppur al di fuori della sede stradale ma in fregio alla stessa, durante le operazioni di allestimento del cantiere, di scavo e ripristino, venga posta particolare attenzione alla presenza di beni monumentali tutelati, quali la cappella di Saint-Valentin; per il Comune di Ayas: - si prende atto dell eliminazione della proposta di tracciato alternativo (blu) in corrispondenza del percorso che porta alla cappella di Notre-Dame de la Consolation, dopo l abitato di Pilaz, e della conferma del tracciato (verde) lungo la strada regionale; - si prende atto della richiesta del Sindaco di prolungare l infrastruttura fino allo stabilimento termale Monterosa ma si ricorda che questa eventuale variante di tracciato dovrà essere puntualmente autorizzata da questa Soprintendenza. Le prescrizioni di cui sopra si rendono necessarie al fine di inserire sufficientemente gli interventi previsti nel contesto tutelato di particolare pregio storico-paesaggistico, riducendone gli impatti visivi. Di conseguenza, si autorizza la realizzazione delle opere in progetto alle condizioni sopra riportate. 17

18 ARPA Valle d Aosta Comune di Verrès parere favorevole condizionato (acquisito in data 18 aprile 2017) con il quale il suddetto Ente, in merito a vari aspetti di competenza, ha sottolineato quanto segue: - siano adottate adeguate misure di mitigazione per limitare l emissione diffusa di polveri durante il cantiere (illustrate per esteso nel parere); - in materia di impatto acustico ha rammentato i limiti da rispettare della vigente normativa, salvo deroghe o esenzioni da autorizzazione che possono essere concesse dal Comune territorialmente competente (art. 13 l.r. 20/2009); - al fine di mitigare l impatto sulle acque superficiali ha rammentato l esigenza di limitare le eventuali interferenze con la fascia perifluviale, oltre ad effettuare un controllo puntuale e periodico dei mezzi di movimentazione inerti; - sia verificata l eventuale necessità di ottemperanza alle disposizioni di cui alla l.r. 8/11 e alla l.r. 25/2005; parere favorevole espresso dal rappresentante dell Ente in sede di Conferenza dei servizi in data 27 settembre 2017, alle condizioni dettagliate nel seguente parere di competenza. parere favorevole (acquisito in data 27 settembre 2017), con il quale il suddetto Ente, facendo seguito al parere già espresso, limitatamente agli aspetti concernenti la gestione dei rifiuti, ha osservato quanto segue: Il nuovo Modulo bilancio dei materiali inerti da scavo e dei materiali da demolizione e costruzione presentato ad integrazione della documentazione precedente chiarisce quanto evidenziato nel nostro precedente parere (prot. n. 4514, del 18/04/2017). Nello stesso viene dichiarato che m3 di materiali inerti da scavo prodotti verranno completamente riutilizzati nel sito di produzione. In tal caso, considerando sia la normativa in vigore alla data di presentazione di domanda di VIA, sia la normativa vigente (DPR n. 120/2017, art. 24) si ritiene che il Proponente non sia soggetto alla presentazione di un Piano di Utilizzo dei materiali da scavo, ovvero oggi terre e rocce da scavo, sebbene tale Piano venga menzionato a pag. 3 della Relazione bilancio scavi allegata al progetto. Tale considerazione risulta peraltro coerente con le indicazioni fornite da questa Agenzia in analoghi pareri relativi all ambito di Valutazione d Impatto Ambientale espressi in precedenza. ; Pareri Enti locali - parere favorevole (acquisito in data 9 marzo 2017), condizionato al ripristino del manto stradale dell intera carreggiata delle strade comunali interessate dalle opere di scavo. - parere favorevole espresso dal rappresentante del Comune in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio 2017, e in data 27 settembre

19 Comune di Challand-Saint-Victor - parere favorevole espresso dal rappresentante del Comune in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio 2017; - parere favorevole (acquisito in data 10 maggio 2017), con il quale il suddetto Ente, ribadendo quanto espresso in sede di Conferenza dei servizi, ha formulato le seguenti osservazioni: esprime parere favorevole per l alternativa di progetto indicata in colore verde, in quanto rileva come il tracciato di colore blu che attraversa prevalentemente strade comunali, soprattutto nel tratto che attraverserebbe la frazione di Isollaz, sia progettato in una zona interna al villaggio e lungo un sentiero pedonale, che non presenta le distanze minime di sicurezza della condotta dai fabbricati, oltre alla presenza nel tratto richiamato di altri sottoservizi quali acquedotti e rete fognaria. Si segnala altresì, a scopo puramente informativo, che sotto la poderale interessata dal tracciato verde, dalla località Isollaz sino alla zona a valle dei ponti romani, sotto il tracciato stradale è presente la condotta di acqua che conduce ad una centralina del consorzio di miglioramento fondiario. Per la proposta di passaggio all interno della frazione di Viran, avanzata dalla Struttura Viabilità, si segnala la ristrettezza delle strade comunali interessate, che non consentirebbe una distanza adeguata dai fabbricati. Tale proposta risulterebbe dunque inattuabile. ; - parere favorevole espresso dal rappresentante del Comune in sede di Conferenza dei servizi in data 27 settembre 2017 alla soluzione di progetto individuata. Comune di Challand-Saint-Anselme Comune di Brusson parere favorevole espresso dal rappresentante del Comune in sede di Conferenza dei servizi in data 27 settembre 2017 alla soluzione di progetto individuata. - parere espresso dal rappresentante del Comune in sede di Conferenza dei servizi in data 4 maggio 2017, con il quale, rispetto alla soluzione progettuale prospettata, ha rilevato i seguenti aspetti: - vi sono interferenze con il tracciato del Ru d Arlaz e con l acquedotto intercomunale (intervento già appaltato e per il quale sono stati effettuati ingenti investimenti); in ogni caso risulterebbe auspicabile effettuare interventi contestuali (eventuale metanodotto, acquedotto) al fine di evitare di aprire e chiudere gli scavi in tempi successivi; - il tracciato proposto in progetto risulterebbe particolarmente distante dalle frazioni principali; - in prossimità del bivio della strada per il Col di Joux il tracciato proposto interferisce con un canale della CVA; 19

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