Modello di organizzazione, gestione e controllo ex d.lgs. 231/2001
|
|
- Liliana Greco
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Modello di organizzazione, gestione e controllo ex d.lgs. 231/2001 Codice Etico Versione 1.0 Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Ver. 1.0 Data di approvazione:
2 Sommario I. PRINCIPI GENERALI... 5 II. COMPORTAMENTO NELLA GESTIONE DEGLI AFFARI... 6 A) Rapporti con i clienti B) Rapporti con i fornitori... 7 C) Risorse umane... 8 D) Rapporti con la concorrenza... 9 E) Rapporti con i mezzi d informazione F) Rapporti con la Pubblica Amministrazione G) Regali, omaggi e benefici III. SALUTE, SICUREZZA, AMBIENTE A) Salute e sicurezza B) Tutela dell ambiente IV. TRATTAMENTO DI INFORMAZIONI INTERNE V. USO DELLE RISORSE INFORMATICHE VI. LIBRI CONTABILI E REGISTRI SOCIETARI VII. CONDOTTA SOCIETARIA VIII. CONFLITTI DI INTERESSE IX. ATTUAZIONE E CONTROLLO X. DENUNCIA DI VIOLAZIONI DI NORME AZIENDALI E DI COMPORTAMENTI NON ETICI XI SANZIONI XII. DISPOSIZIONI FINALI di 27
3 INTRODUZIONE Il codice etico è il documento nel quale si racchiudono gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e delle attività imprenditoriali assunti dalle persone che costituiscono il tessuto connettivo aziendale. La funzione principale del Codice Etico è di uniformare i singoli comportamenti, di rendere compatibile e sinergico il perseguimento del fine di lucro con il rispetto della legalità, rendendo possibile il perseguimento delle seguenti finalità: - mantenere e sviluppare il rapporto di fiducia con quelle categoria di individui, gruppi o istituzioni che sono portatori di interessi nei confronti della società, tra cui in particolare i clienti, i fornitori e i partner d affari; - evitare comportamenti non etici, consistenti nell assunzione di atteggiamenti ostili nei confronti della società, finalizzati ad appropriarsi di appositi benefici, sfruttano posizioni di forza. Il Codice Etico esplicita, altresì, i valori cui tutti gli amministratori, dipendenti e collaboratori a vario titolo dell azienda devono adeguarsi, accettando responsabilità, assetti, ruoli e regole della cui 2 di 27
4 violazione, indipendentemente dalla circostanza che da essa consegua o no una responsabilità aziendale verso terzi, essi assumono la persona responsabilità verso l interno e l esterno dell azienda. Tali soggetti sono tenuti pertanto a conoscere il contenuto del Codice Etico e a contribuire alla sua attuazione e alla diffusione dei principi in esso sviluppati. L azienda promuove la diffusione del proprio Codice Etico anche nei confronti di coloro con i quali sono intrattenute relazioni d affari, compatibilmente con le modalità ed i contenuti dei rapporti. Il Consiglio di Amministrazione di ha quindi deciso l adozione del presente Codice Etico e di condotta (di seguito Codice Etico o anche Codice ), che si propone di confermare e fissare in un documento i principi di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza dei comportamenti, del modo di operare e della conduzione dei rapporti sia al proprio interno che nei confronti dei soggetti terzi. Le regole contenute nel Codice Etico integrano il comportamento che i Destinatari sono tenuti a osservare in virtù delle leggi, civili e penali, vigenti in tutti i Paesi in cui l ente opera, e degli obblighi previsti dalla contrattazione collettiva. 3 di 27
5 I Destinatari del Codice Etico che ne violino le regole ledono il rapporto di fiducia con l Azienda e saranno soggetti alle sanzioni previste. L applicazione del Codice Etico è demandata al Consiglio di Amministrazione, che si avvale dell Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D. Lgs. 231/2001 (di seguito Organismo di Vigilanza ). La società informa la propria attività interna ed esterna al rispetto dei principi contenuti nel presente Codice, nel convincimento che l etica nella conduzione degli affari sia da perseguire congiuntamente al successo dell impresa. 4 di 27
6 I. PRINCIPI GENERALI I Destinatari del presente Codice Etico devono attenersi, per quanto di loro competenza, ai seguenti principi guida: agire nel rispetto della legge e dei regolamenti vigenti in Italia ed in tutti i Paesi in cui opera; trattare i clienti, gli azionisti, il personale dipendente, i fornitori, la comunità circostante e le istituzioni che la rappresentano, nonché ogni terzo con il quale si entra in rapporto per motivi professionali, con onestà, correttezza, imparzialità e senza pregiudizi; competere lealmente sul mercato con i concorrenti; tutelare la salute e la sicurezza propria e dei terzi; monitorare e, ove del caso, minimizzare gli effetti potenzialmente nocivi delle attività sull ambiente; mantenere la riservatezza delle informazioni riguardanti la Società, il suo know-how, i dipendenti, i clienti ed i fornitori; evitare o dichiarare preventivamente eventuali conflitti di interesse con la Società; utilizzare i beni intellettuali e materiali della Società nel rispetto delle norme generali e della loro destinazione d uso ed in modo da tutelarne la conservazione e la funzionalità. 5 di 27
7 II. COMPORTAMENTO NELLA GESTIONE DEGLI AFFARI Il rispetto di tali principi di portata generale esige che per ogni operazione vi sia un adeguato supporto documentale al fine di poter procedere, in ogni momento, a controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni dell operazione e individuino chi ha autorizzato, eseguito, registrato, verificato, l operazione stessa. A) Rapporti con i clienti. orienta la propria attività alla soddisfazione ed alla tutela dei propri clienti, prestando attenzione alle richieste che possono favorire un miglioramento della qualità dei prodotti e dei servizi. Per questo motivo indirizza le proprie attività di ricerca, sviluppo e commercializzazione a elevati standards di qualità dei propri prodotti e dei propri servizi. Nei rapporti con la clientela e la committenza assicura correttezza e chiarezza nelle trattative commerciali, nell assunzione dei vincoli contrattuali e il fedele e diligente adempimento contrattuale. 6 di 27
8 Nella conduzione degli affari con i clienti i destinatari del Codice Etico dovranno praticare condizioni adeguate per ciascun tipo di cliente, stabilendo trattamenti omogenei per i clienti che si trovano nelle medesime condizioni e comunque conformi alla prassi di mercato tipiche del settore. La società, inoltre, fonda l eccellenza dei servizi offerti, sull attenzione alla clientela e sulla disponibilità a soddisfarne le richieste. L obiettivo perseguito è quello di garantire una risposta immediata, qualificata e competente alle esigenze dei clienti uniformando i propri comportamenti a correttezza cortesia e collaborazione. B) Rapporti con i fornitori Le relazioni con i fornitori della Società, ivi compresi i rapporti di natura finanziaria e di consulenza, sono sottoposte ai principi contenuti in questo Codice e sono oggetto di costante e attento monitoraggio da parte della Società medesima. La Società si avvale di fornitori che operano in conformità della normativa vigente e delle regole previste in questo Codice. La selezione dei fornitori e la determinazione delle condizioni d acquisto devono essere basate su una valutazione obiettiva della qualità, del prezzo dei beni e servizi offerti, della capacità di fornire e garantire tempestivamente beni e servizi di livello adeguato alle 7 di 27
9 esigenze della Società. In nessun caso un fornitore dovrà essere preferito ad altro in ragione di rapporti personali, favoritismi, o vantaggi, diversi da quelli dell esclusivo interesse e beneficio della Società. In particolare, i fornitori di macchinari e attrezzature dovranno essere selezionati anche sulla base della rispondenza delle forniture al rispetto delle normative in materia di sicurezza e igiene del lavoro. Le forniture di dispositivi di protezione individuali e comunque dei dispositivi generali di sicurezza e prevenzione saranno conformi agli obblighi in materia di certificazione e idoneità, generale e specifica, in relazione all uso previsto. C) Risorse umane Le risorse umane sono un fattore indispensabile per l esistenza, lo sviluppo e il successo di un impresa. Per questo motivo SEV STANTE S.R.L. tutela e promuove il valore delle risorse umane allo scopo di migliorare e accrescere il patrimonio e la competitività delle competenze possedute da ciascun collaboratore nel contesto organizzativo dell Azienda. offre pari opportunità a tutti i dipendenti sulla base delle loro qualifiche professionali e delle capacità individuali di 8 di 27
10 ciascuno, senza alcuna discriminazione di religione, razza, credo politico o sindacale o di sesso. Pertanto l Azienda, per il tramite delle Funzioni competenti seleziona, assume, retribuisce e organizza i dipendenti in conformità a criteri di merito e di competenza, nel rispetto della vigente contrattazione collettiva, e del sistema premiante adottato e improntato a criteri di obiettività e ragionevolezza. L ambiente di lavoro, oltre che adeguato dal punto di vista della sicurezza e della salute personale dei dipendenti, favorisce la collaborazione reciproca e lo spirito di squadra nel rispetto della personalità morale di ciascuno, ed è privo di pregiudizi, intimidazioni, illeciti condizionamenti o indebiti disagi. tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro e ritiene fondamentale, nell espletamento dell attività economica, il rispetto dei diritti dei lavoratori. La società riconosce la centralità delle risorse umane nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni impresa sia costituito dal contributo professionale delle persone che vi operano, in un quadro di lealtà e fiducia reciproca. D) Rapporti con la concorrenza 9 di 27
11 La Società crede nella libera e leale concorrenza e informa le proprie azioni all ottenimento di risultati competitivi che premino la capacità, l esperienza e l efficienza. La Società e i propri collaboratori devono tenere comportamenti corretti negli affari d interesse della Società e nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Qualsiasi azione diretta ad alterare le condizioni di corretta competizione è contraria alla politica aziendale della Società ed è vietata a ogni soggetto che per essa agisce. In nessun caso il perseguimento dell interesse della Società può giustificare una condotta dei vertici o dei collaboratori della Società che non sia rispettosa delle leggi vigenti e conforme alle regole del presente Codice. In ogni comunicazione con l esterno le informazioni riguardanti la Società e le sue attività devono essere veritiere, chiare, verificabili. E) Rapporti con i mezzi d informazione Tutti i contatti con gli organi d informazione devono essere tenuti esclusivamente dalle funzioni aziendali a essi espressamente preposte o incaricate. 10 di 27
12 I rapporti con i mass media sono improntati al rispetto del diritto d informazione. L informazione verso i mass media sarà accurata, coordinata e coerente con i principi e le politiche della Società; deve rispettare le leggi, le regole, le pratiche di condotta professionale; deve essere realizzata con chiarezza e trasparenza. E assolutamente vietato divulgare notizie false. F) Rapporti con la Pubblica Amministrazione Nel rapporto con la Pubblica Amministrazione, SEV STANTE S.R.L. presta particolare attenzione a ogni atto, comportamento o accordo, in modo che essi siano improntati alla massima trasparenza, correttezza e legalità. A tal fine eviterà di affidare l intero processo a un unica persona fisica, sul presupposto che la pluralità di soggetti e funzioni consenta di minimizzare il rischio di rapporti interpersonali non coerenti con la volontà della Società e dell Ente. Inoltre, per quanto possibile, nei rapporti di natura ispettiva ed autorizzativa, favorirà la pluralità di interlocutori aziendali, sempre sul presupposto che ciò consenta di minimizzare il predetto rischio. Nel corso delle trattative d affari, richieste o rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione non si terranno, direttamente o 11 di 27
13 indirettamente, comportamenti tali da influenzare in modo non corretto la decisione della controparte. In particolare non è consentito esaminare o proporre opportunità d impiego e/o commerciali che possano avvantaggiare dipendenti della Pubblica Amministrazione a titolo personale, o sollecitare o ottenere informazioni riservate che possano compromettere l integrità o la reputazione di entrambe le parti. Durante l esecuzione dei rapporti di affari si deve rispettare quanto stabilito nel contratto, evitando sostituzioni non autorizzate e predisponendo adeguati meccanismi di controllo e di salvaguardia e avvalendosi solo della collaborazione di persone competenti ed adeguate. Qualora la Società utilizzi un consulente per essere rappresentata o ricevere assistenza tecnico-amministrativa nei rapporti verso la Pubblica Amministrazione, nei confronti di tali soggetti e del loro personale si applicano le stesse direttive valide per i dipendenti della Società. Inoltre, nella scelta di detti consulenti, la Società preferirà criteri di professionalità e correttezza, escludendo chiunque abbia rapporti organici o di dipendenza con la P.A., anche indirettamente per interposta persona o vincoli di stretta parentela. E fatto esplicito divieto di destinare erogazioni, contributi, finanziamenti, sgravi ricevuti da organismi pubblici nazionali o comunitari o extracomunitari per scopi diversi da quelli cui sono destinati. La società non eroga contributi, vantaggi o altre utilità ai 12 di 27
14 partiti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, né a loro rappresentanti o candidati, fermo il rispetto della normativa applicabile. G) Regali, omaggi e benefici Non è consentito offrire denaro o doni a dirigenti, funzionari o dipendenti della Pubblica Amministrazione o a loro parenti, salvo che si tratti di doni o utilità d uso di modico valore. Si proibisce di offrire o di accettare qualsiasi oggetto, servizio, prestazione o favore di valore per ottenere un trattamento più favorevole in relazione a qualsiasi rapporto intrattenuto con la Pubblica Amministrazione. Quando è in corso una qualsiasi trattativa d affari, richiesta o rapporto con la Pubblica Amministrazione, il personale incaricato non deve cercare di influenzare impropriamente le decisioni della controparte, comprese quelle dei funzionari che trattano o prendono decisioni per conto della Pubblica Amministrazione. I Destinatari del presente Codice Etico che ricevano regali o benefici non di modico valore, sono tenuti a darne comunicazione all Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D. Lgs. 231/2001, che valuterà l appropriatezza e, ove necessario, provvederà a far notificare al mittente la politica della Società in materia. 13 di 27
15 III. SALUTE, SICUREZZA, AMBIENTE A) Salute e sicurezza. La Società garantisce l integrità fisica e morale dei propri collaboratori, condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e protezione dei lavoratori. La Società svolge la propria attività a condizioni tecniche, organizzative ed economiche tali da consentire che siano assicurati un adeguata prevenzione infortunistica e un ambiente di lavoro salubre e sicuro. Si impegna a: - evitare i rischi, - valutare i rischi che non possono essere evitati, - combattere i rischi alla fonte, - adeguare il lavoro all uomo - in particolare per quanto concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle attrezzature e dei metodi di lavoro e di produzione - in particolare per attenuare il lavoro monotono ed il lavoro ripetitivo e per ridurre gli effetti di questi lavori sulla salute, - tenere conto del grado di evoluzione della tecnica, 14 di 27
16 - sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non è o che lo è meno. L azienda programma la prevenzione, mirando ad un complesso coerente che integri in sé la tecnica, l organizzazione, le condizioni di lavoro, le relazioni sociali e l influenza dei fattori dell ambiente di lavoro, oltre che a dare la priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale. La Società s impegna a diffondere e consolidare tra tutti i propri collaboratori una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori, anche mediante adeguate istruzioni. I Destinatari del presente Codice contribuiscono al processo di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di se stessi, dei colleghi e dei terzi, fatte salve le responsabilità individuali ai sensi delle disposizioni di legge applicabili in materia. Essi devono inoltre mantenere un clima di reciproco rispetto della dignità, dell onore e della reputazione di ciascuno nel rispetto altresì dell organizzazione esistente all interno dell impresa. Nell ambito delle attività aziendali sussiste il divieto generale di uso di sostanze alcoliche o uso di stupefacenti ed il divieto di fumare nei luoghi di lavoro - in conformità alle norme di legge - e comunque in 15 di 27
17 ogni circostanza in cui il fumo possa determinare pericolo per le strutture ed i beni aziendali o per la salute o l incolumità dei colleghi e dei terzi. B) Tutela dell ambiente. L ambiente è un bene primario della comunità che SEV STANTE S.R.L. vuole contribuire a salvaguardare. A tal fine, essa programma le proprie attività ricercando un equilibrio tra iniziative economiche ed esigenze ambientali, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari applicabili, prestando la massima cooperazione alle autorità pubbliche preposte alla verifica, sorveglianza e tutela dell Ambiente. I Destinatari del presente Codice contribuiscono al processo di protezione dell ambiente. In particolare coloro che sono coinvolti nei processi prestano la massima attenzione ad evitare ogni scarico ed emissione illecita di materiali nocivi e trattano seguendo le specifiche prescrizioni i rifiuti o residui derivanti dall attività lavorativa e considerati a rischio. 16 di 27
18 IV. TRATTAMENTO DI INFORMAZIONI INTERNE Il trattamento delle informazioni avviene nel pieno rispetto della riservatezza e della privacy degli interessati. Nel trattamento delle informazioni vengono assicurati la separazione dei ruoli e delle responsabilità; eventuali soggetti terzi che intervengono nel trattamento delle informazioni sono vincolati a patto di riservatezza. Ogni informazione e altro materiale ottenuto dai Destinatari del presente Codice Etico riguardo al proprio rapporto di lavoro o professionale è strettamente riservato e rimane di proprietà della Società. Tali informazioni possono riguardare attività presenti e future, incluse notizie non ancora diffuse, informazioni ed annunci anche se di prossima divulgazione. Coloro che, in ragione dell esercizio di una funzione, di una professione o di un ufficio, abbiano accesso a informazioni privilegiate riguardanti la Società (a titolo esemplificativo informazioni riguardanti cambiamenti di management, progetti di acquisizione, fusione, scissione, piani strategici, budget, business plan), non possono usarle a proprio vantaggio e/o di quello dei familiari, dei conoscenti, e in generale dei terzi, ma esclusivamente per l esecuzione e nell ambito del proprio ufficio o professione. Essi dovranno inoltre prestare una particolare attenzione a non divulgare 17 di 27
19 informazioni privilegiate e a evitare ogni uso improprio di tali informazioni. Anche le informazioni e/o qualunque altro genere di notizie, documenti o dati che non siano di pubblico dominio e siano connessi agli atti e alle operazioni proprie di ciascuna mansione o responsabilità, non devono essere divulgate, né usate e tanto meno comunicate a fini diversi senza specifica autorizzazione. E in ogni caso raccomandato un auspicabile riserbo in merito alle informazioni concernenti l azienda e l attività lavorativa o professionale. La divulgazione delle informazioni verso l esterno deve essere attuata nel rispetto delle leggi, della trasparenza e della veridicità delle stesse. In particolare le informazioni verso la Pubblica Amministrazione finalizzate alla partecipazione a pubbliche gare e/o all ottenimento di contributi, erogazioni, concessioni, autorizzazioni, iscrizioni, pareri formali, devono essere veritiere, corrette, trasparenti e devono essere prodotte e divulgate secondo le procedure organizzative aziendali e i relativi flussi autorizzativi. 18 di 27
20 V. USO DELLE RISORSE INFORMATICHE Le risorse informatiche e telematiche sono uno strumento fondamentale per l esercizio corretto e competitivo dell impresa, assicurando la rapidità, l ampiezza e la correttezza dei flussi d informazioni necessari all efficiente gestione e al controllo delle attività aziendali. Tutte le informazioni che risiedono nei sistemi informatici e telematici aziendali, posta elettronica inclusa, sono di proprietà di e vanno usati esclusivamente per lo svolgimento di attività aziendali, con le regole e nei limiti indicati dall Azienda. Anche per garantire il rispetto delle normative in materia di privacy individuale, si persegue un utilizzo degli strumenti informatici e telematici corretto e limitato, evitandosi ogni uso che abbia per finalità la raccolta, l archiviazione e la diffusione di dati e di informazioni a fini diversi dall attività dell Azienda; l utilizzo degli strumenti informatici e telematici è soggetto a monitoraggi e verifiche da parte dell azienda. 19 di 27
21 VI. LIBRI CONTABILI E REGISTRI SOCIETARI La Società registra in modo accurato e completo tutte le attività e operazioni aziendali, onde attuare la massima trasparenza contabile nei confronti dei soci e degli enti esterni preposti ed evitare che compaiano poste false, fuorvianti o ingannevoli. L attività amministrativa e contabile è attuata con l utilizzo di aggiornati strumenti e procedure informatiche che ne ottimizzano l efficienza, correttezza, completezza, corrispondenza ai principi contabili e favoriscono i necessari controlli e verifiche sulla legittimità, coerenza e congruità del processo di decisione, autorizzazione, svolgimento delle azioni e operazioni della Società. La Società ritiene che la correttezza e la trasparenza dei bilanci aziendali siano valori importanti; presta a tutti i livelli la massima collaborazione, fornendo informazioni corrette e veritiere in merito alle attività, beni ed operazioni aziendali, nonché in merito ad ogni ragionevole richiesta ricevuta dagli organi competenti. 20 di 27
22 VII. CONDOTTA SOCIETARIA ritiene che debba essere sempre perseguita una condotta societaria nel rispetto formale e sostanziale delle normative di legge, proteggendo la libera determinazione dell assemblea dei soci, mantenendo una condotta trasparente e affidabile, anche nei confronti dei creditori, perseguendo l integrità del capitale sociale e delle riserve non distribuibili e collaborando con le autorità preposte. 21 di 27
23 VIII. CONFLITTI DI INTERESSE I Destinatari del Codice Etico devono evitare tutte le situazioni e attività in cui si possa manifestare anche un solo potenziale conflitto d interessi tra le attività economiche personali e le mansioni che ricoprono all interno della struttura di appartenenza. Deve comunque essere data comunicazione all Organismo di Vigilanza delle situazioni nelle quali si ritiene che possa sussistere, anche in via ipotetica, un conflitto d interessi. Non è consentito inoltre perseguire interessi propri a danno degli interessi sociali, né fare un uso personale non autorizzato di beni aziendali; non è consentito detenere interessi direttamente o indirettamente in società concorrenti, clienti, fornitrici o addette alla certificazione dei conti, salvo comunicazione preventiva all Organismo di Vigilanza ed espressa autorizzazione da parte dell Organo Amministrativo. 22 di 27
24 IX. ATTUAZIONE E CONTROLLO Nel rispetto della normativa vigente e dal punto di vista della pianificazione e della gestione delle attività aziendali tese all efficienza, alla correttezza, alla trasparenza e alla qualità, la società adotta misure organizzative e di gestione idonee a prevenire comportamenti illeciti o comunque contrari alle regole di questo Codice da parte di qualunque soggetto che agisca per la società. In ragione dell articolazione delle attività e della complessità organizzativa la società adotta un sistema di deleghe di poteri e funzioni, prevedendo in termini espliciti e specifici l attribuzione degli incarichi a persone dotate di idonea capacità e competenza. In relazione all estensione dei poteri delegati, la Società adotta ed attua modelli di organizzazione e gestione che prevedono misure idonee a garantire lo svolgimento delle attività nel rispetto della legge e delle regole di comportamento di questo codice, ed a scoprire ed eliminare tempestivamente le situazioni di rischio. L applicazione del Codice Etico è demandata al Presidente del Consiglio di Amministrazione e al Vice Presidente legali rappresentanti della società che si avvalgono dell Organismo di Vigilanza costituito ad hoc ai sensi del D. Lgs. 231/2001 e nominato dal Consiglio di Amministrazione. 23 di 27
25 All Organismo di Vigilanza, ai sensi del D. Lgs. 231/2001, sono affidati i compiti di: a) vigilare sull osservanza del Codice Etico e sulla diffusione del medesimo presso tutti i Destinatari; b) verificare ogni notizia di violazione del Codice Etico ed informare gli organi e le funzioni aziendali competenti dei risultati delle verifiche, per l adozione degli eventuali provvedimenti sanzionatori; c) proporre modifiche al contenuto del Codice Etico per adeguarlo al mutevole contesto in cui la Società si trova ad operare ed alle esigenze derivanti dall evoluzione della Società stessa. Al presente Codice Etico viene data la massima diffusione nei confronti di tutti i Destinatari, anche mediante inserimento nel sistema intranet aziendale. 24 di 27
26 X. DENUNCIA DI VIOLAZIONI DI NORME AZIENDALI E DI COMPORTAMENTI NON ETICI I casi di violazione del presente Codice Etico potranno essere segnalati in forma riservata direttamente all Organismo di Vigilanza di cui al D. Lgs. 231/2001. Le procedure di segnalazione e di verifica delle violazioni, anche nell interesse della verità, sono improntate a criteri di riservatezza e tutela della confidenzialità, al fine di prevenire ritorsioni di qualsivoglia genere nei confronti dell autore della segnalazione ma anche al fine di garantire l accertamento dell effettiva realtà dei fatti. 25 di 27
27 XI SANZIONI La violazione delle disposizioni del presente Codice Etico costituirà illecito disciplinare o inadempimento alle obbligazioni contrattuali del rapporto di lavoro dipendente o funzionale o di collaborazione professionale, con ogni conseguente effetto di legge e di contratto, anche ai sensi degli artt e 2105 c.c.. e darà, inoltre, diritto all Azienda di applicare le sanzioni previste dal CCNL e dal Codice Disciplinare già adottato da e portato a conoscenza di tutti i dipendenti secondo le modalità ivi previste. 26 di 27
28 XII. DISPOSIZIONI FINALI Il presente Codice Etico ha effetto immediato dalla data odierna e sino a revisione. Al rispetto del presente codice sono tenuti gli organi sociali, il management, e i prestatori di lavoro di SEV STANTE S.R.L. e tutti i collaboratori esterni, quali consulenti, agenti fornitori, ecc.. La società si impegna allo sviluppo di apposite procedure, regolamenti o istruzioni volte ad assicurare che i valori qui affermati siano rispecchiati nei comportamenti concreti di ciascuno dei portatori di interessi coinvolti in azienda prevedendo, se del caso, appositi sistemi sanzionatori delle eventuali violazioni. Il Consiglio di Amministrazione di Il Presidente, consigliere delegato. 27 di 27
GRUPPO SAFILO SAFILO GROUP S.P.A.
GRUPPO SAFILO Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Safilo Group S.p.A. e di Safilo S.p.A. il 12 febbraio 2009, revisione n. 3.0.0. I riferimenti del Codice Etico a Safilo o Società o
CODICE ETICO. Sommario MAC COSTRUZIONI S.R.L. UNIPERSONALE
CODICE ETICO MAC COSTRUZIONI S.R.L. UNIPERSONALE Sommario Premessa 2 0.1 Obiettivi 2 0.2 Adozione 2 0.3 Diffusione 2 0.4 Aggiornamento 2 Rapporti con l esterno 3 1.1 Competizione 3 1.2 Relazioni 3 1.3
Procedura Gestionale PG 24 CODICE ETICO
1/12 INDICE: 1. PREMESSE... 2 1.1 Adozione... 2 1.2 Diffusione... 2 1.3 Aggiornamento... 2 2. OBIETTIVO... 3 3. STRUTTURA DEL E AMBITO DI APPLICAZIONE... 3 4. I PRINCIPI ETICI GENERALI... 3 4.1 Legalità...
Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012
Disposizioni in materia di professioni non organizzate Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Art. 1. (Oggetto e definizioni). 1. La presente legge, in attuazione dell
Bimecar Carrelli Elevatori S.r.l. Codice etico
Bimecar Carrelli Elevatori S.r.l. Codice etico Sommario Premessa 0.1 Obiettivi 0.2 Adozione 0.3 Diffusione 0.4 Aggiornamento Parte I Regole di comportamento Sezione I Rapporti con l esterno 1.1 Competizione
L AMMINISTRATORE UNICO
CUALBU S.R.L. Sede in Cagliari Via Galassi n.2 Capitale sociale euro 1.560.000,00 i.v. Codice Fiscale e n di iscrizione al Registro Imprese di Cagliari 00264500927 e R.E.A. 84787 Si dà atto che in data
Rev. 1 del 10.09.2014 CODICE ETICO
Rev. 1 del 10.09.2014 CODICE ETICO INDICE INTRODUZIONE... 1 I. PRINCIPI GENERALI... 2 II. COMPORTAMENTO nella GESTIONE degli AFFARI... 3 A) Rapporti con i clienti.... 3 B) Rapporti con i fornitori....
Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale
Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale 1 PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Il presente documento, che integra il Modello organizzativo e di Gestione MOG
GESTIONE DEGLI OMAGGI
1 GESTIONE DEGLI OMAGGI Documento redatto da: Reparto Funzione Nome Firma Data Organismo di Vigilanza Organismo di Vigilanza Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 maggio 2010 2 INDICE 1
CODICE ETICO Torino, 01/07/2010 1
CODICE ETICO Torino, 01/07/2010 1 Premessa La visione etica NOBIS compagnia di assicurazioni S.p.A. (di seguito NOBIS Assicurazioni) ritiene necessario dotarsi di un modello organizzativo societario, adeguato
CODICE ETICO di Cornucopia Società Cooperativa Sociale ONLUS
CODICE ETICO di Cornucopia Società Cooperativa Sociale ONLUS Premessa Con questo Codice, Cornucopia, si dota di principi di comportamento riconosciuti, accettati e promossi nello svolgimento della propria
Sommario. Premessa. Parte I Regole di comportamento. Parte II. Modalità di attuazione. Sezione I - Rapporti con l esterno
CODICE ETICO AZIENDALE Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 23 dicembre 2009 1 Sommario Premessa 1. 0.1 Obiettivi 2. 0.2 Adozione 3. 0.3 Diffusione 4. 0.4 Aggiornamento Parte I Regole di comportamento
PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA 2015/2017
DELIBERA CONSIGLIO DEL 23.12.2014 SOCIETA DI PROMOZIONE PER L UNIVERSITA p.a. PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA 2015/2017 1 INDICE PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 1. Premessa..3
COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE
COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE INDICE Articolo 1 Articolo 2 - Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5
Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità
REGOLAMENTO O.D.V. ALES Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 ORGANISMO DI VIGILANZA In osservanza dell art. 6, comma
CODICE ETICO. DI ACI Informatica SPA
CODICE ETICO DI ACI Informatica SPA Versione 2 approvata dal Consiglio di Amministrazione di ACI Informatica S.p.A. il 16/11/2009. I riferimenti del Codice Etico a ACI Informatica o Società o Azienda si
Codice di Comportamento Aziendale
ALLEGATO 2 Codice di Comportamento Aziendale 1. DESTINATARI - COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE I principi e le disposizioni del presente Codice di Comportamento aziendale sono vincolanti per tutti gli amministratori,
CODICE ETICO. SILMAV S.p.A.
di APPROVATO il 08 GENNAIO 2015 L Amministratore Unico: 02/2015 1 di 18 INDICE: INTRODUZIONE... 3 I. PRINCIPI GENERALI... 4 II. COMPORTAMENTO NELLA GESTIONE DEGLI AFFARI... 5 A) Rapporti con i clienti....
INFORMATICA TRENTINA SpA Codice Etico e di comportamento interno
INFORMATICA TRENTINA SpA Codice Etico Approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 29/03/2010 PRINCIPALI MODIFICHE RISPETTO ALLA VERSIONE PRECEDENTE Data Versione Modifiche apportate 06/07/2009
Codice Etico. FIAMM. Italian Passion. Global Energy
Codice Etico FIAMM. Italian Passion. Global Energy I riferimenti del Codice Etico a FIAMM o Società o Azienda o Gruppo si intendono alla società Capogruppo FIAMM S.p.A. e/o alle società controllate dalla
DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.
DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. D.Lgs 231/2001 Codice Etico 1 INDICE 1. Introduzione Pag. 3 2. Politiche di condotta negli affari Pag. 3 2.1 Dipendenti, collaboratori e consulenti Pag. 5 3. Salute,
Comune di Torno. Provincia di Como REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI O ASSOCIAZIONI PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITA
- REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI O ASSOCIAZIONI PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 56 del 29.11.2010 1 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità Art. 2 Criteri
CODICE ETICO. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO Pagina 1. di 15 CODICE ETICO
CODICE ETICO Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO Pagina 1 SOMMARIO INTRODUZIONE... 3 I. PRINCIPI GENERALI... 5 II. COMPORTAMENTO NELLA GESTIONE
2012 AGGIORNAMENTO CODICE ETICO. Cooperativa S. Giuseppe a r.l.onlus Via Borgovico n. 6 - COMO. Pag. 01Rev. 01 del 14/09/2012
2012 AGGIORNAMENTO CODICE ETICO. Cooperativa S. Giuseppe a r.l.onlus Via Borgovico n. 6 - COMO 14/09/2012 Pag. 01Rev. 01 del 14/09/2012 SOMMARIO: 1. IL CODICE ETICO ORGANISMO DI VIGILANZA... 1 2. MISSIONE
STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA
STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: LINEE GUIDA PREMESSA Con la presente iniziativa la Camera di Commercio
Codice Etico Banca del Fucino S.p.A. Approvato dal C.d.A. del 13/03/2014
Codice Etico Banca del Fucino S.p.A. Approvato dal C.d.A. del 13/03/2014 0 Sommario 1 - PREMESSA... 2 1.1 DIMENSIONE NORMATIVA E DEONTOLOGICA... 2 1.2 MISSION: VALORI E TERRITORIO... 2 1.3 DIFFUSIONE...
VICINI S.p.A. CODICE ETICO
VICINI S.p.A. CODICE ETICO INDICE 1. PREMESSA 2. AMBITO DI APPLICAZIONE 3. PRINCIPI DI RIFERIMENTO E NORME DI COMPORTAMENTO 4. EFFICACIA DEL CODICE ETICO E SUE VIOLAZIONI 1. PREMESSA Il presente Codice
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
REGOLAMENTOPERLAGESTIONE DELPATRIMONIO RegolamentoapprovatodalConsiglioGeneralenellasedutadel19settembre2013 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 1 Oggetto Il presente
BOTTO POALA S.p.A. BOTTO POALA S.P.A. CODICE ETICO AZIENDALE. approvato dal C.D.A. di Botto Poala S.p.A. il 29 Marzo 2012 rev 00 INDICE
BOTTO POALA SpA Pagina 1 di 5 Rev 00 del BOTTO POALA SPA CODICE ETICO AZIENDALE approvato dal CDA di Botto Poala SpA il 29 Marzo 2012 rev 00 INDICE 1 Premessa - Definizioni Pag 1 2 Obiettivi e valori Pag
Codice Etico CHIMIVER PANSERI S.p.A.
Codice Etico CHIMIVER PANSERI S.p.A. Codice etico CHIMIVER PANSERI S.p.A. - Versione del 25/01/2012 Pagina 1 di 8 1) Introduzione Il presente documento definisce i valori ed i principi di condotta rilevanti
L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA
L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA Dott. Annalisa DE VIVO Diretta 1 dicembre 2008 L AMBITO APPLICATIVO L adeguata verifica è dovuta (art. 16 d.lgs. 231/2007): a) per le prestazioni professionali aventi
APAM. esercizio spa CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO. APAM esercizio spa - Codice etico e di comportamento
APAM esercizio spa 1 CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO Indice 1. PREMESSA BREVE PROFILO DELLA SOCIETÀ pag. 3 2. PRINCIPI GENERALI 2.1 Contenuto e finalità del codice etico pag. 4 2.2 Destinatari del codice
ASSESSORATO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE PATTO DI INTEGRITA tra la Regione Siciliana Assessorato dell'istruzione e della Formazione professionale
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA INDICE Art. 1 Finalità e contesto di riferimento Art. 2 Obiettivi in materia di trasparenza Art. 3 Azioni e iniziative Art. 4 Responsabile della
COMUNE DI LIMBADI Provincia di Vibo Valentia PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2014 Articolo 1 TRASPARENZA E ACCESSIBILITA Sulla base delle prescrizioni dettate dalla legislazione più recente la trasparenza
Fondazione Museo di Storia della Medicina e della Salute in Padova
Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2015-2017 Premesse La, nasce nel 2008, e si configura quale di ente di diritto privato in controllo pubblico in quanto costituita dalla Regione del
DEXIT S.r.l. Codice Etico e di comportamento interno
DEXIT S.r.l. Codice Etico Approvato dal Consiglio di Amministrazione il 28 aprile 2011 Il Presidente del CdA Dott. Marco Podini 231-MO- 03.0 pag. 1/17 PRINCIPALI MODIFICHE RISPETTO ALLA VERSIONE PRECEDENTE
CODICE ETICO. LA CASCINA Soc. Coop. p.a. D. Lgs. 231/01
CODICE ETICO LA CASCINA Soc. Coop. p.a. D. Lgs. 231/01 INDICE INTRODUZIONE 3 1. PRINCIPI GENERALI 3 2. GESTIONE DEGLI AFFARI 4 3. AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ 5 4. RAPPORTI CON I TERZI 6 5. TUTELA DELLA
Regolamento per l effettuazione delle spese di rappresentanza e per le spese connesse al funzionamento degli organi di governo
Regolamento per l effettuazione delle spese di rappresentanza e per le spese connesse al funzionamento degli organi di governo Approvato con Delibera C.C. n. 57 del 28.12.2011 INDICE 1. Oggetto del regolamento.
PROFILI GENERALI DEL D. LGS. 231/2001
IL GOVERNO DELL IMPRESA TRA DECISIONI E CONTROLLI SALONE DELLA FONDAZIONE NAZIONALE DEI COMMERCIALISTI - - - - I MODELLI DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO E LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DEGLI
codice etico OBEREGGEN S.p.A.
codice etico OBEREGGEN S.p.A. Il codice etico di Obereggen SpA rappresenta l obiettivo di miglioramento relativo all organizzazione (applicazione del D.lgs. vo 231/2001) ed è stato approvato dal Consiglio
Comune di Monvalle - Provincia di Varese -
Comune di Monvalle - Provincia di Varese - REGOLAMENTO UTILIZZO TELEFONIA MOBILE Adottato con deliberazione GC. n. 6 del 24.01.2009 Articolo 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento è atto di
1. Finalità del trattamento dati
Informativa resa all interessato per il trattamento assicurativo dei dati personali ai sensi dell articolo 13 del decreto legislativo numero 196 del 30 giugno 2003 - Codice della Privacy Con effetto 10
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST Approvato dal Consiglio d Amministrazione con delibera nr. 10 del 10 dicembre 2008 Modificato con Delibera CDA nr 3 del 7 aprile
COMUNE DI GIAVE PROVINCIA DI SASSARI
COMUNE DI GIAVE PROVINCIA DI SASSARI PROPOSTA DI DETERMINAZIONE SERVIZIO FINANZIARIO N. 10 Oggetto: Determinazione a contrarre Gestione economica del personale ( cedolini cud- dma etc ) Affidamento in
Codice Etico. del Gruppo. Centro di Firenze per la Moda Italiana
Codice Etico del Gruppo Centro di Firenze per la Moda Italiana Codice Etico del Gruppo Centro di Firenze per la Moda Italiana INDICE Premessa pag. 2 1. Guida all uso del Codice pag. 3 2. Norme di condotta
INFORMATICA Alto Adige SPA
Approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 20/03/2012 INFORMATICA Alto Adige SPA Codice Etico e di comportamento interno Pagina 1 di 12 PRINCIPALI MODIFICHE RISPETTO ALLA VERSIONE PRECEDENTE
D.Lgs. 231/01 Normativa e Modello di organizzazione Sispi Codice Etico
1. Principi generali La Sispi S.p.A., persegue la sua missione aziendale attraverso lo svolgimento di attività che hanno impatto sulla vita della collettività oltreché dei singoli. In tale percorso l esigenza
CODICE ETICO AZIENDALE
Testo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Orienta S.p.a del 15/12/2010 INDICE 1. INTRODUZIONE 3 2. VALORI ETICI 3 3. CRITERI DI CONDOTTA 3 4. COMPORTAMENTO SUL LUOGO DI LAVORO 6 5. CONFLITTTO
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO Sommario delle attività della Grandi Lavori Fincosit S.p.A. per la prevenzione di comportamenti illeciti o contrari alle previsioni del Codice etico Parte
UN LAVORO DI SQUADRA per fare centro!!
20 giugno 2014 UN LAVORO DI SQUADRA per fare centro!! 1 AGGIORNAMENTO SULLE NORMATIVE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE Inquadramento normativo D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Le assunzioni I cambi mansione La gestione
SE.RI.MI. SRL SERVIZI RIUNITI MIRA
SE.RI.MI. SRL SERVIZI RIUNITI MIRA MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO PARTE SPECIALE D Reati in violazione delle norme antinfortunistiche E M I S S I O N E E M O D I F I C H E rev. data Descrizione
CODICE ETICO e di CONDOTTA. Della Monica & Partners Srl. Società tra Professionisti
CODICE ETICO e di CONDOTTA Della Monica & Partners Srl Società tra Professionisti Giugno 2014 INDICE... 2 ARTICOLO 1 PREMESSA... 3 ARTICOLO 2 OBIETTIVI E VALORI... 3 ARTICOLO 3 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO...
DISPOSIZIONI DI VIGILANZA. La funzione di conformità (compliance)
VIGILANZA CREDITIZIA E FINANZIARIA SERVIZIO CONCORRENZA, NORMATIVA E AFFARI GENERALI (843) DIVISIONE NORMATIVA (015) N. 688006 del 10-07-2007 DISPOSIZIONI DI VIGILANZA La funzione di conformità (compliance)
COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza)
COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 30.1.2012 Art. 1 Norme
POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A. CODICE ETICO E DI CONDOTTA. Novembre 2012
POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A. CODICE ETICO E DI CONDOTTA Novembre 2012 Premessa 1. Il Codice etico aziendale contiene i principi di comportamento per la conduzione dell attività di
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
SETTORE BILANCIO PROVVEDITORATO ECONOMATO Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) SOMMARIO I - INTRODUZIONE GENERALE...3 1. PREMESSA...3
REGOLAMENTO. per la disciplina delle modalità di utilizzo del punto di. erogazione di acqua potabile
COMUNE DI MASSERANO REGOLAMENTO per la disciplina delle modalità di utilizzo del punto di erogazione di acqua potabile (Approvato con deliberazione C.C.n.11 del 27/4/2012) 1 INDICE ART. 1 - Oggetto e finalità
GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6
1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE Le Aree/Servizi che operano nell'ambito del Sistema di gestione per la qualità del DSU Toscana sono identificate in un apposito organigramma, riportato nel capitolo
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA TENUTA DELL ALBO DELLE DITTE DI FIDUCIA
DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO (Giugliano in Campania) REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA TENUTA DELL ALBO DELLE DITTE DI FIDUCIA VISTO l art. 2 del D.L.vo 163/2006 - Principi di economicità, efficacia,
Allegato B alla delibera n. 87/06/CONS
Allegato B alla delibera n. 87/06/CONS Integrazione alla consultazione pubblica sulla identificazione ed analisi dei mercati dei servizi telefonici locali, nazionali e fisso-mobile disponibili al pubblico
codice etico e di comportamento del Gruppo Randstad Italia
codice etico e di comportamento del Gruppo Randstad Italia DATA STORICO AGGIORNAMENTI DESCRIZIONE 28.06.2011 Emissione del Codice Etico del Gruppo Randstad Italia che aggiorna e sostituisce il Codice Etico
COMUNE DI TIZZANO VAL PARMA PROVINCIA DI PARMA
COMUNE DI TIZZANO VAL PARMA PROVINCIA DI PARMA P.zza ROMA n.1 43028 Tizzano Val Parma - tel. 0521 868936 - fax 0521 868937 http: www.comune.tizzano-val-parma.pr.it -Settore Amministrativo- REGOLAMENTO
COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE
COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE ANALISI E REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA AI SENSI DELL ARTICOLO 9 DEL DECRETO LEGGE N. 78/2009 CONVERTITO IN LEGGE N. 102/2009 IN MATERIA
CON IL SUD PROPOSTA DI PROGETTO
Iniziativa Carceri 2013 Fondazione CON IL SUD PROPOSTA DI PROGETTO TITOLO 1.DATI GENERALI: PROGETTO Bando: Iniziativa Carceri 2013 Titolo: Stato invio: RESPONSABILE DEL PROGETTO Carica: Titolo: Cognome:
D.M. 18 marzo 2010 (1).
D.M. 18 marzo 2010 (1). Modalità di offerta e obblighi degli operatori nell'ambito della piattaforma di negoziazione per lo scambio delle quote di gas importato (3). (2) --------------------------------------------------------------------------------
PROVINCIA DI SONDRIO
PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE PER LA PRRESENTAZIONE DI ISTANZE, DICHIARAZIONI E SEGNALAZIONI ONLINE INTRODUZIONE Entro febbraio 2015 le pubbliche amministrazioni (PA)
CONSORZIO TORINO INFANZIA COOPERATIVA SOCIALE O.N.L.U.S.
Pagina 1 di 6 CONSORZIO TORINO INFANZIA COOPERATIVA SOCIALE O.N.L.U.S. Sede Legale in Torino (TO), Corso Lombardia n. 115 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO Allegato 1 Codice Etico ai sensi
REGOLAMENTO DI GESTIONE E FUNZIONAMENTO CASA COLETTI
REGOLAMENTO DI GESTIONE E FUNZIONAMENTO CASA COLETTI Art. 1 - FINALITA E CONTENUTO Art. 2 - OGGETTO E PRESTAZIONI EROGATE Art. 3 - MODALITA D ACCESSO Art. 4 - SITUAZIONI PARTICOLARI Art. 5 -PROGETTO INDIVIDUALE
Codice Etico del Gruppo Poste Italiane
Codice Etico del Gruppo Poste Italiane 28 settembre 2009 Approvato nell adunanza del 28 settembre 2009 del Consiglio di Amministrazione Indice 1. PREMESSA E OBIETTIVI............................. 2 2.
REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI A PUBBLICI DIPENDENTI
REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI A PUBBLICI DIPENDENTI 1 Art. 1 Fonti Normative - DPR n.3 del 10.01.1957 - Legge n.412 del 30.12.1991 - Legge n.662 del 23.12.1996
CODICE ETICO CE-001 VERSIONE 01 N. PAGINE DOCUMENTO 17 DISTRIBUZIONE. ALTEN Italia
MO-401-002-01 CODICE VERSIONE 01 CE-001 CODICE ETICO N. PAGINE DOCUMENTO 17 DISTRIBUZIONE ALTEN Italia REDATTORE: NOME AREA AZIENDALE DATA FIRMA G. Amato Quality Assurance 03/06/2013 G. Daniele Quality
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.)
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.) DELLA SOCIETA ACSEL S.p.A. Predisposto dal Responsabile per la Trasparenza Adottato dal Consiglio di Amministrazione
FIERA DIGITALE SRL FIERA DIGITALE SRL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO. ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n.
FIERA DIGITALE SRL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 PARTE SPECIALE PARTE SPECIALE 1 INDICE INDICE... 2 PREMESSA... ERRORE. IL INTRODUZIONE
APPENDICE 1. Per l ex Catasto, ora Agenzia del Territorio, e la sua attuale struttura dal dgls.300 /99 si riporta (sito internet www.finanze.
APPENDICE 1 Per l ex Catasto, ora Agenzia del Territorio, e la sua attuale struttura dal dgls.300 /99 si riporta (sito internet www.finanze.it): STATUTO AGENZIA DEL TERRITORIO Articolo 1 Agenzia del territorio
Premessa. STIMA S.p.A. si impegna a diffondere il contenuto di questo Codice a quanti entreranno in relazione con l azienda.
Codice Etico Premessa Il Codice Etico STIMA S.p.A. individua i valori aziendali, evidenziando l insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, operano nella
Società Chimica Larderello S.p.A. a Socio Unico
CODICE ETICO Società Chimica Larderello S.p.A. a Socio Unico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE... 4 2. LA MISSIONE AZIENDALE... 7 3. PRINCIPI GENERALI... 8 Imparzialità... 8 Onestà... 8 Onorabilità... 8 Correttezza
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2016-2019
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2016-2019 Premessa La Società Terrecablate Reti e Servizi S.r.l. (nel seguito anche solo Terrecablate)
DIRITTI. e DOVERI. del MALATO GUIDA PER L UTENTE. www.istituto-besta.it
DIRITTI e DOVERI del MALATO GUIDA PER L UTENTE www.istituto-besta.it DIRITTI Il paziente ha diritto a Qualità delle cure Ricevere le cure più efficaci e di provata validità grazie a conoscenze scientifiche
www.firenzenergia.it info@firenzenergia.it
REGOLAMENTOPERILRECLUTAMENTODELPERSONALEDI AGENZIA FIORENTINA PER L ENERGIA S.R.L. AdottatoaisensidelDL.25/6/2008,n.112esuccessivaleggediconversione,art.18,comma2. INDICE Art.1 OggettoefinalitàdelRegolamento
Indice. 1 Introduzione. 2 Valori 3 Principi guida 4 Criteri operativi 5 Rapporti con gli stakeholder 6 Il sistema sanzionatorio
Codice Etico I valori ed i principi fondamentali presenti in questo Codice Etico sono patrimonio essenziale da oltre cinquant anni del gruppo Alisud/GH Italia. Siamo ora particolarmente lieti di aver formalizzato
OPAS CONSULTING - MANIFESTO ETICO
OPAS CONSULTING - MANIFESTO ETICO Questo Manifesto Etico è stato redatto per garantire che i valori etici fondamentali di OPAS CONSULTING siano definiti in modo chiaro e costituiscano i punti basilari
16,00. Alla Provincia di Ravenna Albo Autotrasportatori Via della Lirica, 21 48124 RAVENNA
MARCA DA BOLLO VALORE CORRENTE 16,00 Alla Provincia di Ravenna Albo Autotrasportatori Via della Lirica, 21 48124 RAVENNA Domanda di dispensa dall esame di idoneità professionale per il trasporto su strada
CODICE ETICO Articolo 1 Soluzioni HR
CODICE ETICO Articolo 1 Soluzioni HR Aut. Min. Lav. 1118/SG del 26/11/04 INDICE 1.INTRODUZIONE 3 2.VALORI ETICI 3 3.CRITERI DI CONDOTTA 4 4 Relazioni con gli azionisti 4 Relazioni con interlocutori esterni
COMUNE DI POGGIO TORRIANA PROVINCIA DI RIMINI
COMUNE DI POGGIO TORRIANA PROVINCIA DI RIMINI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE VIDEO RIPRESE E LA DIRETTA STREAMING DELLE SEDUTE DI CONSIGLIO COMUNALE Adottato con delibera di Consiglio Comunale
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI. Art. 12 Legge 7 agosto 1990 n.241 Approvato con delibera di Consiglio comunale n.44 del
COMUNE DI PIENZA REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO ECONOMATO. Provincia di Siena. Approvato con delibera C.C. n. del
COMUNE DI PIENZA Provincia di Siena REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO ECONOMATO Approvato con delibera C.C. n. del Sommario: Titolo I - ECONOMATO Art. 1 - Il servizio di economato Art. 2 - L economo
Riferimenti normativi e circolari in materia di anticorruzione e trasparenza ALL. 2)
Riferimenti normativi e circolari in materia di anticorruzione e trasparenza ALL. 2) Costituzione della Repubblica italiana Legge 6 novembre 2012, n. 190 recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione
CODICE ETICO. Vianini Lavori S.p.A.
CODICE ETICO Vianini Lavori S.p.A. Roma, 23 marzo 2009 INDICE 1 PREMESSA... 3 1.1 FINALITÀ... 3 1.2 GUIDA ALL USO DEL CODICE... 3 2 DISPOSIZIONI GENERALI... 4 2.1 DESTINATARI E AMBITI DI APPLICAZIONE...
CODICE DI COMPORTAMENTO FORNITORI E PARTNER. del Gruppo Poste Italiane
CODICE DI COMPORTAMENTO FORNITORI E PARTNER del Gruppo Poste Italiane 28 settembre 2009 Approvato nell adunanza del 28 settembre 2009 del Consiglio di Amministrazione INDICE 1. PREMESSA 3 2. OBIETTIVI
VERIFICHE PERIODICHE DEL COLLEGIO SINDACALE. di Teresa Aragno
VERIFICHE PERIODICHE DEL COLLEGIO SINDACALE di Teresa Aragno Finalità della revisione legale Acquisire tutti gli elementi necessari per consentire al revisore di affermare, con ragionevole certezza, che
Il sottoscritto. nato a il e residente a. in qualità di legale rappresentante di (denominazione o ragione sociale) con sede in. Partita IVA C.F.
Facsimile dichiarazione richiesta dalla lettera A) del bando. Il sottoscritto nato a il e residente a in qualità di legale rappresentante di (denominazione o ragione sociale) con sede in Partita IVA C.F.
C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI
C.F. e P.I. 00312730807 Oggetto SERVIZI FINANZIARI DETERMINAZIONE n 24 del 08.04.2016 LIQUIDAZIONE FATTURA N 2016400110 DEL 29.03.2016 SERVIZIO DI STAMPA E SPEDIZIONE AVVISI DI PAGAMENTO TARI ANNO 2015
III.A.1. CODICE ETICO
III.A.1. CODICE ETICO 1. FINALITA' La Casa di Cura Villa Aurora S.p.a., al fine di definire con chiarezza e trasparenza l insieme dei valori ai quali l'ente si ispira per raggiungere i propri obiettivi,
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI ENTI E ASSOCIAZIONI NON AVENTI SCOPO DI LUCRO
Allegato alla deliberazione del Commissario Straordinario n. del REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI ENTI E ASSOCIAZIONI NON AVENTI SCOPO DI LUCRO Approvato
POLITICA PER LA QUALITÀ
La ditta BRATELLI COSTRUZIONI S.R.L. è stata costituita il 16 febbraio 1996 ed il 15 maggio 1996 ha acquisito il ramo d azienda relativo alle costruzioni della ditta Impresa Edile F.lli Bratelli di Bratelli
COMUNE DI MONTESPERTOLI
COMUNE DI MONTESPERTOLI SETTORE : Responsabile: Ufficio: SETTORE V - LAVORI PUBBLICI/SERVIZI TECNICI Antonio Salvadori LAVORI PUBBLICI/SERVIZI TECNICI DETERMINAZIONE N. 1072 esecutiva dal 31/12/2013 CLASSIFICAZIONE:
Risorse Umane Organizzazione e Qualità
21/03/2016 POLITICA SEGNALAZIONI ANOMALIE Risorse Umane Organizzazione e Qualità Versione 1 Premessa ed obiettivi La presente Politica nasce con l intento di fornire chiare indicazioni circa oggetto, contenuti,
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA CONVOCATA PER IL 14 APRILE 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE AUTORIZZAZIONE
(PROVINCIA DI FIRENZE)
COMUNE DI MONTELUPO FIORENTINO (PROVINCIA DI FIRENZE) REP. CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTELUPO FIORENTINO E L ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI (SEZIONE PROVINCIALE DI FIRENZE) PER LO SVOLGIMENTO DI