D.G.R. n. 895 del 6 novembre 2017

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1 D.G.R. n. 895 del 6 novembre 2017 Oggetto: Integrazione ai metodi per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata e del tasso di riciclaggio e recupero dei rifiuti urbani approvati con D.G.R. n. 151/2017 e n. 176/2017. RICHIAMATI: il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152, Norme in materia ambientale e successive modifiche ed integrazioni, parte IV, ed in particolare l art. 205, comma 3- quater, come modificato dalla legge n. 221/2015, che prevede che le Regioni, avvalendosi del supporto tecnico-scientifico del gestore del catasto regionale dei rifiuti o di altro organismo pubblico che già svolge tale attività, definiscano con apposita deliberazione il metodo standard per calcolare e verificare le percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e assimilati raggiunte in ogni comune sulla base delle linee guida definite con Decreto del Ministro dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Il D.M. 26 maggio 2016 recante Linee guida per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani ; la Legge Regionale n.18/1999 Adeguamento delle disciplina e conferimento delle funzioni agli enti locali in materia di ambiente, difesa del suolo ed energia, ed in particolare l art. 48, che prevede che la Giunta regionale definisca un metodo standard in base al quale certificare le percentuali di raccolta differenziata raggiunte in ogni Comune ed in ogni Ambito territoriale ottimale; la Legge Regionale n.20/2006, Nuovo ordinamento dell Agenzia regionale per la protezione dell ambiente ligure, che, all art. 36, prevede l istituzione dell Osservatorio regionale sui rifiuti, avente il compito di fornire il supporto per la predisposizione degli atti di programmazione regionale in materia di gestione rifiuti, assicurando efficacia, continuità ed omogeneità alla analisi e verifica dei flussi di rifiuti; la Legge Regionale n. 23 dell 11 luglio 2007 Disciplina del tributo per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi e ss.mm ed ii., ed in particolare l art. 5 che prevede: a. al comma 1 che ai Comuni che non abbiano raggiunto gli obiettivi minimi di raccolta differenziata previsti dall'articolo 205 del D.Lgs. 152/2006, viene applicata l'addizionale del 20 per cento con le modalità previste dal medesimo articolo 205, comma 3. b. al comma 2 che l accertamento sulle quote di raccolta differenziata sia effettuato su base annua dall Osservatorio Regionale sui rifiuti, in collaborazione con gli Osservatori istituiti presso le Province e con Arpal, sulla base dei dati contenuti nelle dichiarazioni rese dai Comuni ai sensi del successivo comma 3; c. al comma 3 che, ai fini della determinazione delle quote di raccolta differenziata raggiunte, ciascun Comune della Liguria comunichi alla Regione i risultati raggiunti nell anno precedente entro il termine del 31 marzo, tramite compilazione ed invio del modello definito ed approvato dalla Regione;

2 d. al comma 5 ter che, ai sensi dell articolo 205, comma 3 bis, del d.lgs.152/2006, i comuni o unioni di comuni i quali, in base all accertamento annuale effettuato dall Osservatorio regionale sui rifiuti, risultino avere superato, nell anno precedente a quello di imposizione fiscale, le percentuali obiettivo di raccolta differenziata fissate dalla normativa nazionale, usufruiscono di una riduzione degli importi del tributo seconda la tabella di cui al medesimo comma 3 bis, fatto salvo l ammontare minimo fissato dall articolo 3, comma 29, della l. 549/1995. VISTE: la D.G.R. n del 29 dicembre 2006 con la quale è stato approvato in origine il Metodo di calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e ss.mm ed ii.; la D.G.R. n del 7 dicembre 2007 Approvazione delle modalità operative per l'accertamento dei risultati annuali di raccolta differenziata raggiunti nei Comuni liguri e ss.mm ed ii.; la D.G.R. n del 21 novembre 2014 recante Metodo per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e modalità operative per l accertamento dei risultati annuali di raccolta differenziata raggiunti nei Comuni liguri ; la D.G.R. n. 151 del 24 febbraio 2017 recante Aggiornamento al Metodo per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed alle modalità operative per l accertamento dei risultati annuali di raccolta differenziata raggiunti nei Comuni liguri ; la D.G.R. n. 359 del 22 aprile 2016 recante L.R. n. 20/ Approvazione metodo di calcolo del tasso di riciclaggio e recupero (Trir) dei rifiuti urbani e assimilati; la D.G.R. n. 176 del ad oggetto: Aggiornamento al Metodo di calcolo del tasso di riciclaggio e recupero (Trir) dei rifiuti urbani e assimilati. TENUTO CONTO che: La D.G.R. n. 151 del 24 febbraio 2017, approvata al fine di adeguare la metodica in uso per il calcolo della raccolta differenziata dei Comuni liguri agli indirizzi di cui al D.M. 26 maggio 2016, ha introdotto le linee guida per l uniforme determinazione del sistema di calcolo della raccolta differenziata, prevedendo, in particolare, al punto B) dell Allegato 1, che siano ammesse fra le frazioni conteggiate nella raccolta differenziata le seguenti, raccolte con modalità multimateriale, o combinata, ovvero raccolta congiunta in un unico contenitore: plastica-metallo (incluse lattine); vetro-metallo (incluse lattine); vetro-plastica-metallo (incluse lattine). La D.G.R. prevede inoltre che : I quantitativi inviati a recupero di tali frazioni, raccolte nelle riportate combinazioni, saranno computati integralmente nella raccolta differenziata e che Qualsiasi combinazione di frazioni merceologiche difforme rispetto alle 3 sopra riportate verrà computata come raccolta indifferenziata.

3 VISTA la nota dell Unione dei Comuni Stura Orba e Leira, prot. n del 13 settembre 2017, con la quale l Ente, manifestando la volontà di potenziare la raccolta differenziata con una revisione del sistema di raccolta, che ha prodotto il risultato del 60,10% nel 2016, e precisando come l evoluzione impiantistica attuale consenta il raggiungimento di elevate percentuali di resa delle frazioni secche riciclabili provenienti dalla raccolta differenziata urbana quali carta/cartone, cartoni per bevande, plastica, metalli ferrosi e non ferrosi effettuate con raccolta congiunta domiciliare, abbinata ad una raccolta domiciliare della frazione umida e del vetro, richiede alla Regione la possibilità di effettuare una sperimentazione a decorrere dal fino al volta ad effettuare una raccolta domiciliare secondo i criteri sopra indicati, in deroga a quanto indicato nei citati punti della D.G.R. 151/2017 relativi alla raccolta multimateriale. CONSIDERATO che: una modalità di raccolta multimateriale che includa le frazioni plastica/carta (inclusi imballaggi in materiali poliaccoppiati a base cellulosica)/metalli potrebbe rappresentare un ottimizzazione sia a livello organizzativo che sotto il profilo economico per le amministrazioni locali alle quali compete la strutturazione e l affidamento del servizio di raccolta rifiuti; la valenza transitoria dell affidamento che, nelle more della completa attuazione delle disposizioni del Piano Metropolitano ad oggi adottato ai fini della VAS con Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 16 del 29 maggio 2017, l Unione dei Comuni Stura, Orba e Leira si trova a disporre fino alla data del , avvalora scelte rivolte al contenimento dei costi e riferite ad un periodo contenuto per l ammortamento degli investimenti; il panorama degli impianti operativi sul territorio nazionale, finalizzati alla valorizzazione delle raccolte differenziate, evidenzia capacità di selezione crescenti, che, sul piano teorico, potrebbero risultare efficaci anche per l avvio a recupero di frazioni come quelle a matrice cellulosica raccolte congiuntamente ad altre; RITENUTO pertanto opportuno individuare le condizioni per un ampliamento delle tipologie di raccolta multimateriale previste dalla D.G.R. n.151/2017, a titolo di integrazione di quanto previsto dall Allegato 1 al punto B) della stessa D.G.R.. RITENUTO a tal fine di prevedere, per tutti gli Enti locali interessati, la possibilità di praticare una sperimentazione di tali modalità che risponda ai criteri indicati nell Allegato 1 della presente deliberazione. RITENUTO di conseguenza necessario apportare ai contenuti della D.G.R. n.151/2017 all Allegato 1 punto B) specifica integrazione, con l aggiunta dopo l ultimo capoverso del seguente: poliaccoppiati a base cellulosica) e metalli. RITENUTO di apportare, a fini di congruenza, la medesima integrazione all Allegato A - in coda alla Premessa - della D.G.R. n. 176 del recante Aggiornamento al Metodo di calcolo del tasso di riciclaggio e recupero (Trir) dei rifiuti urbani e assimilati con l inserimento della citata frase:

4 poliaccoppiati a base cellulosica) e metalli. RITENUTO di approvare i criteri e le tempistiche per le sperimentazioni in oggetto di cui all Allegato 1 della presente deliberazione. SENTITE la Direzione Scientifica di Arpal, la Città Metropolitana di Genova e le Province di Imperia, Savona e La Spezia. SU PROPOSTA dell Assessore alle Infrastrutture, Ambiente e Difesa del suolo DELIBERA 1. di apportare ai contenuti della D.G.R. n.151/2017 specifica integrazione all Allegato 1 punto B), con l aggiunta dopo l ultimo capoverso del seguente: poliaccoppiati a base cellulosica) e metalli ; 2. di apportare, a fini di congruenza, la medesima integrazione all Allegato A in coda alla Premessa della D.G.R. n. 176 del recante Aggiornamento al Metodo di calcolo del tasso di riciclaggio e recupero (Trir) dei rifiuti urbani e assimilati con l inserimento della citata frase: poliaccoppiati a base cellulosica) e metalli ; 3. di approvare criteri e tempistiche per le sperimentazioni sulle raccolte multimateriale plastica/carta (inclusi imballaggi in materiali poliaccoppiati a base cellulosica) e metalli praticabile da parte egli Enti locali, a decorrere dal fino al , di cui all Allegato 1 della presente deliberazione; 4. di pubblicare la presente deliberazione sul B.U.R.L. e sul sito Internet della Regione Liguria. Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R., entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

5 ALLEGATO 1 Parametri da rispettare ai fini della sperimentazione circa la raccolta multimateriale plastica/carta (inclusi imballaggi in materiali poliaccoppiati a base cellulosica) e metalli. Gli Enti locali interessati hanno la possibilità di praticare una sperimentazione di modalità di raccolta congiunta delle frazioni plastica/carta (inclusi imballaggi in materiali poliaccoppiati a base cellulosica) e metalli, nel rispetto degli indirizzi e parametri di seguito riportati. 1. La durata della sperimentazione deve essere di almeno 24 mesi a decorrere dal 01/01/2018, e comunque non eccedente il 31/12/ La modalità di raccolta multimateriale deve avvenire con sistema porta a porta (compresa possibilità di cassonetti dedicati in modo esclusivo a ciascun condominio, con accesso controllato per utenza e preferibilmente non posizionati su suolo pubblico, ad eccezione delle ore di esposizione per il ritiro dei rifiuti da parte del Gestore del servizio). 3. L'impianto di recupero al quale viene conferito il rifiuto raccolto con modalità multimateriale sperimentale deve impegnarsi alla trasmissione su base mensile, entro i tre mesi successivi, dei seguenti dati: quantità di rifiuti in ingresso quantità di rifiuti/materiali in uscita resa del trattamento (percentuale di recupero) evidenza dell effettivo recupero di materia. Tali informazioni devono essere inviate ai Comuni serviti dal sistema di raccolta in sperimentazione ed all'osservatorio Regionale sui Rifiuti alle mail: arpal@pec.arpal.gov. e protocollo@pec.regione.liguria.it. I Comuni interessati devono prevedere tale tracciatura dei dati in clausola dedicata, nell atto di affidamento del servizio al gestore della raccolta. 4. La resa del sistema di raccolta multimateriale in sperimentazione, deve consentire un recupero minimo pari ad almeno l 85% in peso dei rifiuti complessivamente raccolti tramite raccolta multimateriale e i rifiuti trattati devono essere avviati a recupero di materia. Entro tali parametri la sperimentazione potrà procedere nei termini stabiliti e la quota di rifiuti raccolti con la modalità multimateriale oggetto della sperimentazione sarà computata interamente come raccolta differenziata. Considerate necessità e problematiche in fase di avvio di un nuovo sistema sul territorio, durante il primo semestre di applicazione della sperimentazione potranno essere tollerati scostamenti in diminuzione dalla percentuale di recupero. In tal caso verranno computate

6 nel Trir le sole frazioni selezionate di carta, plastica e metalli. Per quanto riguarda il calcolo della percentuale di raccolta differenziata sarà comunque calcolato l intero quantitativo raccolto. 5. Se, al termine del primo semestre di avvio, il dato medio mensile della resa di recupero riferita dell ultimo mese del semestre non soddisferà quanto previsto dal punto 4 la sperimentazione dovrà essere interrotta. 6. Superato il primo semestre di avvio, qualora durante i successivi mesi di sperimentazione si verificasse il mancato raggiungimento dell obiettivo mensile, l intero quantitativo raccolto in quel mese sarà equiparato al rifiuto indifferenziato sia nel calcolo della percentuale di RD e sia in quello del Trir. Qualora tale possibilità si riscontri per più di 2 volte l anno, non si potrà procedere ulteriormente con la sperimentazione. La sperimentazione sarà considerata conclusa positivamente, al termine del periodo convenuto, ove i parametri medi rientrino negli obiettivi definiti.

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