RIFIUTI & RESPONSABILITA
|
|
- Massimo Federici
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 RIFIUTI & RESPONSABILITA L esperienza del Comune di Ponte nelle Alpi Ass. all'ambiente Ezio Orzes
2 Responsabilità istituzionale Superare l approccio delle istituzioni che saltando la raccolta si concentrano nel cercare soluzioni impiantistiche per lo smaltimento ( discariche inceneritori); Superare la dipendenza dagli impianti, dagli interessi legati alla loro gestione che non sempre coincidono con l interesse di tutti I Comuni devono fare la raccolta differenziata Raggiungere gli obiettivi di legge non è una scelta opzionale è innanzitutto un obbligo morale per gli amministratori pubblici Gli obiettivi di legge sono obiettivi minimi: la strategia deve puntare più in alto
3 Responsabilità istituzionale In linea con gli Obiettivi della Direttiva quadro rifiuti UE Definisce un ordine di priorità tra le forme di recupero Prevenzione Riutilizzo Riciclaggio Recupero di altro tipo Smaltimento Si distingue nettamente il recupero della materia (riciclaggio) da quello subordinato di energia
4 Il Comune di Ponte nelle Alpi PRODUZIONE RIFIUTI - ANNO 2006 (Situazione preesistente) 23 % di raccolta differenziata 348 kg di produzione procapite di rifiuto indifferenziato avviato allo smaltimento
5 Il Comune di Ponte nelle Alpi con costi enormi per il trattamento dei rifiuti nell'impianto del Maserot e il conferimento in discarica...
6 Il Comune di Ponte nelle Alpi e una incidenza sempre crescente sul costo del servizio 70% 60% 50% 49,3% 52,0% 57,6% 40% 37,9% 30% 20% 10% 0%
7 Il Comune di Ponte nelle Alpi senza risolvere il problema... le aree ecologiche come piccole discariche diffuse su tutto il territorio
8 Il Comune di Ponte nelle Alpi Gli Impegni: LA VOLONTA DI CAMBIARE ridurre la produzione di rifiuti aumentare la quota di materiali riciclati ridurre i costi del servizio togliere tutti i rifiuti dalle strade Tariffa puntuale escludere la necessità di inceneritori e di nuove discariche
9 Il Comune di Ponte nelle Alpi Il 14 giugno 2007 viene costituita la UNA SOCIETA DINAMICA, CON PERSONE CAPACI E MOTIVATE PER UN PROGETTO FORTE
10 Il Comune di Ponte nelle Alpi Fase iniziale: la comunicazione
11 Il Comune di Ponte nelle Alpi Fase iniziale: la comunicazione 23 INCONTRI con LA PARTECIPAZIONE di PERSONE
12 Il Comune di Ponte nelle Alpi Fase iniziale: la comunicazione: Incontri con Associazioni di Categoria Attività Produttive Amministratori e Condomini
13 Il Comune di Ponte nelle Alpi Attività con le Scuole: Visite guidate Ecocentro e Centro Riciclo Vedelago Incontri didattici-laboratori (750 alunni-2010)
14 Il Comune di Ponte nelle Alpi Fase di Avvio LA DISTRIBUZIONE GEOREFERENZIAZIONE DEI SITI (rilevamento GPS) TRASPONDER SU OGNI BIDONCINO
15 Il Comune di Ponte nelle Alpi Fase di Avvio IL COMPOSTAGGIO SCONTO SULLA TASSA RIFIUTI (30 % parte variabile) DISTRIBUZIONE COMPOSTER IN COMODATO GRATUITO OTTIMIZZAZIONE DEI GIRI DI RACCOLTA
16 Il Comune di Ponte nelle Alpi I nuovi Servizi L ECOCENTRO Raccolta materiali post consumo Oltre 30 tipologie di rifiuti raccolti accessi nel nel di nel 2010
17 Ecocentro: materiali-non rifuti! Il Comune di Ponte nelle Alpi
18 Il Comune di Ponte nelle Alpi I Servizi Dedicati Per anziani e ammalati Raccolta gratuita dei pannoloni settimanale e bisettimanale in estate Collaborazione dei servizi sociali del Comune
19 Il Comune di Ponte nelle Alpi LA RACCOLTA: Il controllo qualità
20 Quanto tempo ci vuole? 28 Maggio 2007 Approvazione Progetto racc. Porta a Porta 14 Giugno 2007 Costituzione della PONTE SERVIZI SRL Luglio-Agosto 2007 Sett.-Ottobre 2007 Acquisto materiali per la raccolta Campagna di comunicazione e distribuzione materiali 6 Ottobre 2007 Apertura ECOCENTRO 15 Ottobre 2007 Apertura ECOSPORTELLO 16 Ottobre 2007 Inizio raccolta in alcune frazioni 26 Novembre 2007 Inizio raccolta su tutto il Comune Gennaio 2008 Superato l 80% di raccolta differenziata 1 Luglio 2008 Passaggio a tassa puntuale
21 Il Comune di Ponte nelle Alpi I risultati: ,6 85,01 88, ,8 % Raccolta differenziata
22 Il Comune di Ponte nelle Alpi I risultati: ,8 87,7 90, ,7 36,6 % raccolta differenziata con compostaggio domestico
23 Il Comune di Ponte nelle Alpi I risultati: Quantità di rifiuti conferiti in discarica , ,78 41,80 40,17 29, Tonn/anno Rifiuto portato in discarica KG. Procapite/anno Rifiuto portato in discarica
24 Il Comune di Ponte nelle Alpi I risultati: COSTI Riduzione costi/ smaltimento in discarica Costo/ complessivo del servizio
25 Il Comune di Ponte nelle Alpi I risultati: Incidenza del costo di smaltimento sul costo del servizio 70% 60% 50% 57,60% 49,30% 52,00% 50,00% Dal 2006: - 92% 40% 37,90% 30% 20% 10% 7,00% 6,93% 4,62% 0%
26 5,6 5, Il Comune di Ponte nelle Alpi I risultati: N addetti al servizio 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,
27 Il Comune di Ponte nelle Alpi Il nuovo decoro urbano
28 Il Comune di Ponte nelle Alpi Effetti: PUREZZA DEL MATERIALE RACCOLTO inf. 2.5% VPL
29 Il Comune di Ponte nelle Alpi TARSU UTENZE DOMESTICHE Tassa a commisurazione puntuale composta da: - QUOTA FISSA: 52% del costo totale del servizio canone uguale per tutte le famiglie - QUOTA VARIABILE: calcolata in base al numero di svuotamenti del contenitore del secco non riciclabile. Riduzione 30% per compostaggio domestico
30
31 La sperimentazione IL RECUPERO DEL RIFIUTO SECCO Analisi merceologiche rifiuto secco: 38% plastiche sporche 22% frazioni cellulosiche 13% organico 1% metalli 51.8 % estrusione 61% totale recuperato
32 La sperimentazione IL RECUPERO DEL RIFIUTO SECCO: la sperimentazione con ARPAV, Provincia TV, Centro Riciclo Vedelago
33 Modalità RSU Veneto 2009
34 Costi modalità di raccolta in Veneto (581 Comuni) anno PORTA A PORTA A prevalenza Domiciliare Stradale A prevalenza Stradale REGIONE VENETO
35 Economia responsabile In Veneto, oltre 200 imprese lavorano nell industria del riciclo Aziende RESPONSABILI che si pongono in continuità con le scelte del territorio, non in posizione conflittuale
36 Riciclo: ricerca e occupazione
37 Incenerire i rifiuti? L incenerimento è una scelta culturalmente arretrata!
38 Scelte responsabili Si tratta di scegliere, per farlo è necessaria una forte volontà politica che rinunci ad affrontare il problema dei rifiuti partendo dalle considerazioni finali su come smaltirli e che individui all interno di una visione complessiva, il percorso da praticare.
39 E il futuro? 88-90% raccolta differenziata Una percentuale variabile tra il 50% e il 60% del secco residuo può ancora essere recuperato Di quello che resta se ne deve far carico il mondo della produzione..altri si debbano far carico costi economici sociali ambientali e sanitari dello smaltimento
40 Questione metabolica Biological Metabolism Technical Metabolism
41
42
43 Scelte responsabili Semplicemente, quello dobbiamo fare come cittadini come comunità come istituzioni è molto semplice: dobbiamo prenderci cura con responsabilità dei nostri scarti
44 Scelte capaci di futuro
45 Il futuro costruiamolo adesso! Mi interessa molto il futuro perchè è lì che trascorrerò il resto della mia vita (Groucho Marx)
46 GRAZIE Assessore all Ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi (BL) Ezio Orzes
47 L equilibrio delle scelte
48 Economia responsabile In Italia ( ) l indice delle attività legate al riciclaggio è cresciuto del 17.2% mentre l indice della produzione industriale manifatturiera registrava un contrazione del 4%. In Europa il dato è ancora più rilevante: nello stesso arco temporale ( ) l indice delle attività legate riciclaggio è cresciuto del 36.5%. Nel ( ) in Italia le imprese del settore del riciclaggio sono aumentate del 13%, gli occupati del 47%
49 Economia responsabile Il porta a porta può determinare un ulteriore incremento occupazionale del 30% del numero degli addetti alla raccolta rispetto alle raccolte con cassonetti e campane stradali. Nel porta a porta l aumento del numero degli addetti dedicati alla raccolta non determina un aumento dei costi complessivi del servizio perchè compensato da una drastica diminuzione del costo di smaltimento (discarica e incenerimento)
50 I sistemi ciclici e aperti
RIFIUTI & RESPONSABILITA
RIFIUTI & RESPONSABILITA L esperienza del Comune di Ponte nelle Alpi Ass. all'ambiente Ezio Orzes MENO RIFIUTI: ESPERIENZE A CONFRONTO Terra Futura, 21 maggio 2011 Responsabilità istituzionale Superare
DettagliRIFIUTI e RESPONSABILITA. Ezio Orzes Assessore all Ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi
RIFIUTI e RESPONSABILITA Ezio Orzes Assessore all Ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi Corigliano d Otranto 19 settembre 2012 Comune di Ponte nelle Alpi Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi Responsabilità
DettagliRIFIUTI E RESPONSABILITA Ezio Orzes Assessore all Ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi
RIFIUTI E RESPONSABILITA Ezio Orzes Assessore all Ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi Responsabilità è Pensare Lontano Scegliere con responsabilità è necessaria una forte volontà politica che rinunci
DettagliPORTA A PORTA IL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA A PONTE NELLE ALPI
PORTA A PORTA IL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA A PONTE NELLE ALPI Come passare del 23% all 85% di raccolta differenziata diminuendo i costi del 15% Un progetto ispirato dal dovere di riconsegnare
DettagliGestione Integrata dei Rifiuti
Gestione Integrata dei Rifiuti Definizioni e Classificazioni dei Rifiuti Interazione dei rifiuti con l ambiente Dati sulla Produzione e Destino dei Rifiuti Gerarchia delle azioni di gestione Prevenzione
Dettagli17 giugno 2016 Palazzo Gazzoli Via del Teatro Romano, giugno 2016 Palazzo uffici comunali Corso del Popolo, 30
L'acqua che bevo, l'aria che respiro, il cibo che mangio Problemi, proposte e confronti 17 giugno 2016 Palazzo Gazzoli Via del Teatro Romano, 15 18 giugno 2016 Palazzo uffici comunali Corso del Popolo,
DettagliI RIFIUTI IN VENETO: alcune cifre
I RIFIUTI IN VENETO: alcune cifre Anno 29 Convegno Produrre meno rifiuti: esperienze a confronto 25 novembre 21 - Treviso PRODUZIONE RIFIUTI URBANI ITALIA VENETO VENETO Indice Unità di misura 28 28 29
DettagliI numeri delle eccellenze nella raccolta differenziata e nel ciclo integrato dei rifiuti in Provincia di Treviso
I numeri delle eccellenze nella raccolta differenziata e nel ciclo integrato dei rifiuti in Provincia di Treviso Relatori: Stefano Riedi, Elisa Bagolin Consorzio servizi di Igiene del Territorio Autorità
DettagliRaccolta Integrata Rifiuti e Tariffa Puntuale. Villafranca d Asti
Raccolta Integrata Rifiuti e Tariffa Puntuale Villafranca d Asti SITUAZIONE ANTECEDENTE Sistema di raccolta fino a marzo 2002 - RSU indifferenziati (cassonetti stradali) - Carta (cassonetti stradali) -
DettagliCAMBIA LA RACCOLTA DEI RIFIUTI IMPARIAMO COME SI FA
CAMBIA LA RACCOLTA DEI RIFIUTI IMPARIAMO COME SI FA Che cos è la raccolta porta a porta dei rifiuti? E un particolare sistema che prevede il periodico ritiro a domicilio dei rifiuti organizzando le raccolte
Dettagli81% UN ANNO DI RACCOLTA PORTA A PORTA A SUZZARA
81% UN ANNO DI RACCOLTA PORTA A PORTA A SUZZARA Le modalità tariffarie e di raccolta domiciliare in Veneto. Ing.Walter Giacetti CONSORZIO BACINO DI PADOVA UNO Sintesi srl Convegno sulla Raccolta Differenziata,
DettagliSistema di Raccolta Differenziata Integrata dei rifiuti "Porta a Porta"
Sistema di Raccolta Differenziata Integrata dei rifiuti "Porta a Porta" La S.O.G.E.S.I. Srl è in grado raccolta di predisporre differenziata progetti integrata, grado esecutivi dei di rispettare rifiuti
DettagliPrevenzione Preparazione per il riutilizzo Riciclaggio (recupero di materia) Recupero altro tipo (recupero di energia) Smaltimento
Prevenzione Preparazione per il riutilizzo Riciclaggio (recupero di materia) Recupero altro tipo (recupero di energia) Smaltimento PRINCIPALI ELEMENTI PER LA BUONA GESTIONE 1) Riduzione produzione rifiuto
DettagliATTENZIONE Le persone che per motivi di deambulazione o logistici non possono ritirare personalmente il nuovo contenitore, possono delegare un altra
ATTENZIONE Le persone che per motivi di deambulazione o logistici non possono ritirare personalmente il nuovo contenitore, possono delegare un altra persona. Il delegato deve presentarsi con la Carta Regionale
DettagliCONTARINA SPA Il modello virtuoso di raccolta porta a porta a tariffa puntuale. 30 Giugno 2016
CONTARINA SPA Il modello virtuoso di raccolta porta a porta a tariffa puntuale 30 Giugno 2016 1. Chi siamo 2. Le caratteristiche del modello Contarina 3. I risultati 4. Focus Treviso 5. Gli obiettivi per
DettagliLa gestione integrata dei rifiuti situazione attuale e prospettive concrete
La gestione integrata dei rifiuti situazione attuale e prospettive concrete Sergio Tommasini Responsabile Settore Studi e Progetti Montebelluna (TV) 20 febbraio 2009 consorzio@priula.it COMPETENZE GESTIONE
DettagliNON RIFIUTI MA RISORSE
Capannori (LU) studio_girardi@libero.it cell 3890792009 NON RIFIUTI MA RISORSE ECOLOGIA ECONOMIA Francesco Girardi I presupposti ECOLOGIA ECONOMIA 1 CONSUMATORE CONSAPEVOLE con le sue scelte condiziona
DettagliSimone Tosi. Assessore Ambiente Comune di Carpi. Bologna
Simone Tosi Assessore Ambiente Comune di Carpi Bologna 20 novembre 2017 LA PRESENTAZIONE: La storia del Porta a Porta Il nostro modello UNA PREMESSA: Il Porta a Porta è un sistema invasivo, che chiede
DettagliBOLTIERE prime azioni verso il cambiamento la comunicazione la Tariffa puntuale il Piano Economico Finanziario i risultati nuovi obbiettivi
IGIENE URBANA E GESTIONE DEI RIFIUTI BOLTIERE prime azioni verso il cambiamento la comunicazione la Tariffa puntuale il Piano Economico Finanziario i risultati nuovi obbiettivi L INIZIO Nel programma di
DettagliCOMUNI RICICLONI EMILIA-ROMAGNA Il destino dei rifiuti in Regione tra riciclaggio e smaltimento. Barbara Villani
COMUNI RICICLONI EMILIA-ROMAGNA 2010 Il destino dei rifiuti in Regione tra riciclaggio e smaltimento Barbara Villani La direttiva 2008/98/CE indirizza gli Stati membri ad avvicinarsi ad una società del
DettagliProgetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti
Il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti urbani Perequazione tariffaria e ottimizzazione impiantistica
DettagliRACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA: COME PASSARE DAL 23% all 81,6 % DIMINUENDO I COSTI DEL 12%
RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA: COME PASSARE DAL 23% all 81,6 % DIMINUENDO I COSTI DEL 12% L esperienza del primo anno del Comune di Ponte nelle Alpi A distanza di un anno dalla partenza, a regime
DettagliPresentazione dei dati sulla gestione dei rifiuti urbani 2014
Presentazione dei dati sulla gestione dei rifiuti urbani 2014 tonnellate Produzione rifiuti urbani 2014 2.500.000 in Italia 29,7 milioni t 2.000.000 1.500.000 nel Veneto 2.241 mila t 1.000.000 500.000
DettagliLa disciplina sui Servizi Pubblici Locali, le competenze, i centri decisionali Approfondimento Regionale Lombardia
La disciplina sui Servizi Pubblici Locali, le competenze, i centri decisionali Approfondimento Regionale Lombardia MODULO 2 - APPROFONDIMENTO REGIONALE - LOMBARDIA I centri decisionali sul servizio rifiuti
DettagliCittà di Gardone Val Trompia Una città più PULITA è una città più TUA
Città di Gardone Val Trompia Una città più PULITA è una città più TUA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI Confronto tra progetto e risultati primo anno Il percorso Criticità servizio vecchio Scarsa raccolta
DettagliCONTARINA SPA Treviso, la prima provincia italiana per livelli di raccolta differenziata
CONTARINA SPA Treviso, la prima provincia italiana per livelli di raccolta differenziata Paolo Contò Direttore Consiglio di Bacino Priula Rieti, 12 Maggio 2017 CONFIDENZIALE TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI
DettagliProgetto sul Comune di Poggio Berni (RN)
Progetto sul Comune di Poggio Berni (RN) Gestione raccolta differenziata e integrata dei rifiuti urbani e assimilati con il sistema e-gate e, con obiettivo di RD > 60% Ecomondo 05-08 Novembre 2008 Divisione
DettagliCONTARINA SPA. Un esempio virtuoso nella gestione integrata dei rifiuti
CONTARINA SPA Un esempio virtuoso nella gestione integrata dei rifiuti 1. Chi siamo 2. Le caratteristiche del modello Contarina 3. I risultati 4. Gli obiettivi per il futuro I soggetti e i compiti 25 COMUNI
DettagliProgetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti
Il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti urbani Perequazione tariffaria e ottimizzazione impiantistica
DettagliNUOVO PROGETTO INNOVATIVO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI
NUOVO PROGETTO INNOVATIVO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI La storia ANDAMENTO RACCOLTA DIFFERENZIATA ANNI 2000-2006 Media di Bacino 33,0% 31,0% 31,9% 30,9% 29,0% 27,0% 25,0% 23,0% 21,0% 29,1% 28,2% 19,0% 17,0%
DettagliIl Progetto pilota nel Comune di POGGIO RENATICO
Il Progetto pilota nel Comune di POGGIO RENATICO Il progetto Il Comune di Poggio Renatico, d intesa con la Provincia di Ferrara, l Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara (ATO 6) e il gestore
DettagliCOS E ECUO SACCO? Qualche breve premessa 1
Qualche breve premessa 1 COS E ECUO SACCO? Un progetto di sperimentazione di un sistema di tariffazione puntuale dei servizi di igiene urbana «EcuoSacco» perché l obiettivo è nel contempo «eco» ed «equo»:
DettagliBrescia, 11 novembre 2014. Relatore : Vincenzo Altieri
A NOVARA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SI E ASSESTATA SOPRA IL 70% I VANTAGGI DEL SISTEMA DI RACCOLTA PORTA A PORTA DOMICILIARE Brescia, 11 novembre 2014 Relatore : Vincenzo Altieri 1 IL PASSAGGIO DA SISTEMA
DettagliI moderni sistemi integrati di raccolta differenziata. Il caso di Asti e la sua evoluzione
I moderni sistemi integrati di raccolta differenziata Il caso di Asti e la sua evoluzione PRINCIPALI DATI TERRITORIALI Comune di Asti: 73.120 abitanti di cui 60.286 nel centro urbano e 12.834 in frazione
DettagliCampagna Nazionale www.leggerifiutizero.it RIFIUTI ZERO = SOSTENIBILITA Agricoltura sostenibile Educazione alla sostenibilità Progettazione industriale & occupazione sostenibile Rifiuti Zero 2020 Architettura
DettagliAss. ZERO WASTE LAZIO
Ass. ZERO WASTE LAZIO zerowastelazio@gmail.com Il vecchio Piano di A.M.A La situazione attuale a Roma Produzione R. U. totale 1.900.000 t/a R. Ind. 70% 1.330.000 t/a R.D. 30% 570.000 t/a 340.000 Secco
DettagliLa situazione 2011 del servizio di raccolta e spazzamento e dei flussi agli impianti Duccio Bianchi Istituto di ricerche Ambiente Italia
La situazione 2011 del servizio di raccolta e spazzamento e dei flussi agli impianti Duccio Bianchi Istituto di ricerche Ambiente Italia La costruzione del sistema informativo ATO Database del sistema
DettagliSU MISURA PER VOI A MISURA DI AMBIENTE
SU MISURA PER VOI A MISURA DI AMBIENTE COMUNE DI LIMANA Aggiornamento a maggio 2017 AREE ECOLOGICHE AREE ECOLOGICHE AREA ECOLOGICA STANDARD DA PROGETTO +2 + +2 AGGIUNTA / SPOSTAMENTO DI DOTAZIONI E DI
DettagliNUOVA MODALITA DI RACCOLTA RIFIUTI ISOLA VICENTINA 2015
NUOVA MODALITA DI RACCOLTA RIFIUTI ISOLA VICENTINA 2015 INDICE 1. Soraris si presenta 2. La tariffa 3. Il nuovo sistema di raccolta rifiuti 4. Domande SOCIETA PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI
DettagliPRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO
ARPAV Osservatorio Regionale Rifiuti PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL VENETO Invece che la terza discarica Esperienze di gestione integrata dei rifiuti e nuove prospettive di sviluppo Orvieto,
DettagliPROGETTARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA: GLI INGREDIENTI CHE NON POSSONO MANCARE
17 ottobre 2014 PROGETTARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA: GLI INGREDIENTI CHE NON POSSONO MANCARE CLAUDIO DEL LUNGO Amministratore Thesis Ambiente s.r.l. RIFIUTI URBANI NELLA NORMATIVA (prima e dopo la Direttiva
DettagliFase 1: Individuazione Quartieri.
Risultati sperimentazione Raccolta Differenziata nel Comune di Chieti Progettazione e Realizzazione della Raccolta Differenziata in tre quartieri del Comune di Chieti, dalla raccolta tramite isole ecologiche
DettagliPIANO FINANZIARIO DEGLI INTERVENTI RELATIVI AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
DEGLI INTERVENTI RELATIVI AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI EX ART. 8 D.P.R. 27 APRILE 1999, N. 158 COMUNE DI CAMPI BISENZIO Anno 2014-2016 TARIFFA RIFIUTI Indice 1. Gli obiettivi di fondo dell'amministrazione
DettagliRifiuti a Roma: continua a crescere la raccolta differenziata.
Rifiuti a Roma: continua a crescere la raccolta differenziata. La Commissione Europea ha affermato che negli Stati membri l'attuazione della legislazione europea relativa ai rifiuti non può ancora considerarsi
DettagliApprofondimenti sulla gestione dei rifiuti nel Comune di Casola Valsenio
Approfondimenti sulla gestione dei rifiuti nel Comune di Casola Valsenio Direzione Servizi Ambientali Area Romagna 9 Giugno 06 CAPITOLO La raccolta differenziata: obiettivi e stato di fatto Direzione Servizi
DettagliMi Rifiuto. Azioni in Comune per risolvere il problema dei rifiuti. Atti del Convegno 21 aprile 08
Mi Rifiuto Azioni in Comune per risolvere il problema dei rifiuti. Atti del Convegno 21 aprile 08 Arch. Paola TESSITORE Tavolo interdisciplinare per la risoluzione dei problemi inerenti la raccolta Porta
DettagliLa raccolta dei rifiuti nel comune di Massa Lombarda
Comune di Massa Lombarda La raccolta dei rifiuti nel comune di Massa Lombarda Direzione Servizi Ambientali - Area Romagna 12 Aprile 2017 CAPITOLO 1 La raccolta differenziata: obiettivi e stato di fatto
DettagliIl Piano regionale Rifiuti della Regione Emilia-Romagna
Il Piano regionale Rifiuti della Regione Emilia-Romagna Sabrina Freda Assessore Ambiente, Riqualificazione urbana 1 Il Sistema Emilia-Romagna: demografia regionale 2 A partire dalla metà degli anni novanta
DettagliComuni Ricicloni Emilia Romagna * * * La Tariffa Corrispettiva nel bacino AIMAG. Giovedì 01 Dicembre 2016 Regione Emilia-Romagna
Comuni Ricicloni Emilia Romagna * * * La Tariffa Corrispettiva nel bacino AIMAG Giovedì 01 Dicembre 2016 Regione Emilia-Romagna Paolo Ganassi Dirigente Servizi Ambientali AIMAG SPA Impianti Aimag I Comuni
DettagliPorta a porta e tariffazione puntuale in una città di abitanti
Porta a porta e tariffazione puntuale in una città di 190.000 abitanti OBIETTIVO ECONOMIA CIRCOLARE Riduzione pressione sull ambiente e sviluppo del territorio 23 settembre 2016 Ferrara Gabriele Folli,
DettagliLa gestione dei rifiuti in Lombardia
La gestione dei rifiuti in Lombardia La produzione o di rifiuti urbani Il presente rapporto analizza i dati 2006 e 2007, anni in cui è entrato in vigore il D. Lgs. n. 152/06, che definisce nuovi modi di
DettagliRifiuti raccolti Anno 2009
Rifiuti raccolti Anno 2009 A & T 2000 S.p.A. via Friuli, 16/B - 33033 Codroipo (Ud) tel. 0432 906761 - fax 0432 908008 www.aet2000.it info@aet2000.it c.f./p.iva/reg.impr. 02047620303 I COMUNI PIU VIRTUOSI
DettagliASCIT SpA Igiene Ambientale. A MARLIA e LAMMARI passiamo al. porta-a-porta. Settembre 2005
ASCIT SpA Igiene Ambientale A MARLIA e LAMMARI passiamo al porta-a-porta! ASCIT SpA e la gestione rifiuti ASCIT SpA è azienda responsabile del servizio di igiene urbana per il Comune di Capannori ed altri
DettagliSANTORSO (VI): TARIFFA PUNTUALE
SANTORSO (VI): TARIFFA PUNTUALE integrata con un nuovo sistema di raccolta rifiuti (TIA + -BINGest ) p.i. Zanardello Samuele NOVE (VI) 1- La raccolta dei Rifiuti anno 2016 GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE DEI
DettagliLa raccolta dei rifiuti nel Piano regionale di gestione dei. rifiuti urbani
La raccolta dei rifiuti nel Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani Deliberazione Giunta regionale n. 69/15 del 23.12.2016 Cagliari, 21 Settembre 2017 Salvatore Pinna Gerarchia dei rifiuti Elemento
DettagliRACCOLTA DIFFERENZIATA: I MODELLI VINCENTI
RACCOLTA DIFFERENZIATA: I MODELLI VINCENTI come rendere più efficiente la gestione dei rifiuti Bergamo, 10 maggio 00 Modello organizzativo provinciale e proposte per le aree turistiche Relatore: dott.ssa
DettagliRaccolta porta a porta a tariffa puntuale: L esperienza nel Consiglio di Bacino Priula e la gestione virtuosa di Contarina Spa
Raccolta porta a porta a tariffa puntuale: L esperienza nel Consiglio di Bacino Priula e la gestione virtuosa di Contarina Spa Paolo Contò Direttore del Consiglio di Bacino Priula 29 Aprile 2016 Milano
Dettagli4. VALUTAZIONI ECONOMICHE E ANALISI DEL SISTEMA TARIFFARIO
4. VALUTAZIONI ECONOMICHE E ANALISI DEL SISTEMA TARIFFARIO 4.1. Costi totali Il costo 11 medio pro capite per il servizio di gestione dei rifiuti urbani nel 9 è pari a 124,71. Rispetto ai,56 del 8 c è
DettagliOsservatorio Provinciale Rifiuti
Maggio 2012 Osservatorio Provinciale Rifiuti Produzione Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata nella Provincia di Ancona - 2011 La normativa nazionale impone il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata
DettagliComune di Cuneo Raccolta differenziata porta a porta. Amministratori di condominio. Febbraio 2014
Comune di Cuneo Raccolta differenziata porta a porta Amministratori di condominio Febbraio 2014 PERCHÉ FARE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI PORTA A PORTA? LEGGI DI RIFERIMENTO: EUROPA - ITALIA PIEMONTE EUROPA:
DettagliRIFIUTI: PROBLEMA O POSSIBILITA?
RIFIUTI: PROBLEMA O POSSIBILITA? 1 OTTOBRE 2015 QUANTI RIFIUTI PRODUCIAMO IN ITALIA? 29.000.000.000 DI KG DI RIFIUTI ALL ANNO 490 KG A PERSONA ALL ANNO nell Unione: 330 kg/ab anno PROBLEMA!! DOVE VANNO
DettagliComune di Albairate 9 Progetti
Comune di Albairate 9 Progetti Scheda di progetto 1/9 Ufficio TECNICO Nome del progetto PISTA CICLABILE ALBAIRATE / ABBIATEGRASSO Destinatari del progetto abitanti dei Comuni limitrofi Descrizione del
DettagliCampagna di informazione e di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata nelle scuole
Campagna di informazione e di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata nelle scuole Differenziamoci è l iniziativa promossa da Cosmari per le scuole di diverso ordine e grado, con l obiettivo di
DettagliAVVIO DEL NUOVO SERVIZIO DI RACCOLTA «PORTA A PORTA»
AVVIO DEL NUOVO SERVIZIO DI RACCOLTA «PORTA A PORTA» Comune di Sant Albano Stura Il territorio del Bacino 11 Consorzio S.E.A. 54 Comuni serviti con complessivamente 160.000 abitanti Cassonetti stradali
DettagliAnagrafe pubblica relativa alla raccolta, al recupero, allo smaltimento e agli impianti. dei rifiuti solidi urbani. Il Consiglio Comunale
Anagrafe pubblica relativa alla raccolta, al recupero, allo smaltimento e agli impianti dei rifiuti solidi urbani. Il Consiglio Comunale Premesso che uno dei più evidenti problemi relativi all intero ciclo
DettagliPIANO FINANZIARIO DEGLI INTERVENTI RELATIVI AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
DEGLI INTERVENTI RELATIVI AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI EX ART. 8 D.P.R. 27 APRILE 1999, N. 158 COMUNE DI SIGNA Anno 2013-2015 Versione 1.0 TARIFFA RIFIUTI Indice 1. Gli obiettivi di fondo
DettagliI risultati economici e quali-quantitativi a dieci anni dall introduzione della tariffa puntuale L esperienza del Gruppo Contarina SpA
I risultati economici e quali-quantitativi a dieci anni dall introduzione della tariffa puntuale L esperienza del Gruppo Contarina SpA Dott. Paolo Contò Direttore dei Consorzi Priula e Tv Tre 1. Chi siamo
DettagliGESTIONE RIFIUTI LE NORME EUROPEE E ITALIANE SITUAZIONE IN SICILIA PROPOSTE E SOLUZIONI. Venetico Marina (Messina)
GESTIONE RIFIUTI LE NORME EUROPEE E ITALIANE SITUAZIONE IN SICILIA PROPOSTE E SOLUZIONI Rispetto alla gestione dei rifiuti : 1) Cosa ci chiede "realmente l'europa"? 2) Cosa vogliono i cittadini? 3) Cosa
DettagliDalla spesa al rifiuto: l esperienza della raccolta domiciliare in un territorio a forte vocazione turis?ca
. MASSIMILANO FAINI Consigliere Biociclo e Dirigente Garda Uno SpA PREMIER Dalla spesa al rifiuto: l esperienza della raccolta domiciliare in un territorio a forte vocazione turis?ca PREMIER PREMIER Comune
DettagliP.E.F Comune di Carpenedolo. Pagina 1 di 9
COSTI DI GESTIONE DEL CICLO DEI SERVIZI RIFIUTI INDIFFERENZIATI (CGIND) 58,33% 41,67% Costi spazzamento e lavaggio (CSL) spazzamento meccanico in appalto AIMERI Srl 40.000,00 10% 4.000,00 44.000,00 58,33%
DettagliGESTIONE SERVIZIO IGIENE AMBIENTALE
SITUAZIONE DI PARTENZA COSA È STATO FATTO I RISULTATI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IL PIANO FINANZIARIO LE TARIFFE 2016 I PROGETTI SITUAZIONE DI PARTENZA PRODUZIONE TOTALE RIFIUTI IN KG 2700000 2025000
DettagliMontemurlo, Marzo Benvenuti!
Benvenuti! Le motivazioni ambientali per sostenere la raccolta differenziata Contrastare l effetto serra riducendo le emissioni di CO 2 e metano Ridurre il rischio desertificazione Ottimizzare l uso delle
DettagliPIANO FINANZIARIO A N N O
ALL. B TARI PIANO FINANZIARIO A N N O 2 0 1 8 Comune di Dogna Redatto ai sensi dell e art. 8 del DPR 27/04/99 n. 158 in applicazione della L. 27/12/2013 n. 147 Indice Premessa 1. Gli obiettivi di fondo
DettagliProgetto di riorganizzazione dei servizi di raccolta rifiuti urbani nel Comune di Castel San Pietro Terme. 13 novembre 2017
Progetto di riorganizzazione dei servizi di raccolta rifiuti urbani nel Comune di Castel San Pietro Terme 13 novembre 2017 La raccolta differenziata nel Comune di Castel San Pietro Terme Nel 2016 nel Comune
DettagliCOMUNE DI PORTOGRUARO SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI PIANO FINANZIARIO PER L ESERCIZIO 2018
COMUNE DI PORTOGRUARO SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI PIANO FINANZIARIO PER L ESERCIZIO 2018 Premessa Dal 2014 con la legge n 147/2013 è in vigore la TARI - tassa sui rifiuti, che costituisce
DettagliODG n 2. Modifica del Regolamento per la disciplina dell Imposta Unica Comunale
ODG n 2 Modifica del Regolamento per la disciplina dell Imposta Unica Comunale TARI Modifica del Regolamento per la disciplina dell Imposta Unica Comunale TARI Il termine per la approvazione del Bilancio
DettagliFORUM P.A. Roma 25 maggio 2007 Attilio Tornavacca Direttore dell Ente di Studio per la Pianificazione Ecosostenibile dei Rifiuti
L ATTIVAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOMICILIARE COME RISULTATO DELLA SINERGIA POLITICO- AMMINISTRATIVA: LE ESPERIENZE ITALIANE FORUM P.A. Roma 25 maggio 2007 Attilio Tornavacca Direttore dell Ente
DettagliPRESENTAZIONE SERVIZI 2014
Comune di Lendinara PRESENTAZIONE SERVIZI 2014 Incontro con la cittadinanza Lendinara, 20 febbraio 2014 ECOAMBIENTE, CHI SIAMO? - GESTORE DEL CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI NEL BACINO DELLA PROVINCIA DI ROVIGO
DettagliIl recepimento della direttiva 2008/98 possibili scenari. Agata MILONE. Torino 22 novembre 2010
Il recepimento della direttiva 2008/98 possibili scenari Agata MILONE Torino 22 novembre 2010 Iter di approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani Nel 2005 è stato avviato l aggiornamento
DettagliPREMESSA BOTTIGLIE IN VETRO
PREMESSA Nel Comune di Bastia Umbra, nel corso degli anni 2010 2012 è stato progressivamente attivato un servizio di raccolta domiciliare, cosiddetto «porta a porta», consistente nella consegna di n 4
DettagliRelazione al Piano Finanziario Servizio Rifiuti anno 2014
COMUNE DI PIEVE D OLMI PROVINCIA DI CREMONA Relazione al Piano Finanziario Servizio Rifiuti anno 2014 adottato ai sensi dell art. 8 del D.P.R. 27.04.1999, n.158 17 luglio 2014 A cura di Casalasca Servizi
DettagliD.G.R. n. 895 del 6 novembre 2017
D.G.R. n. 895 del 6 novembre 2017 Oggetto: Integrazione ai metodi per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata e del tasso di riciclaggio e recupero dei rifiuti urbani approvati con D.G.R.
DettagliLe azioni della Regione Sardegna per lo sviluppo delle raccolte differenziate
Le azioni della Regione Sardegna per lo sviluppo delle raccolte differenziate Ing. Roberto Serra Coredattore del Piano Gestione Rifiuti Urbani della Regione Sardegna 7 novembre 2012 - Ecomondo Rimini Fiera
DettagliRifiuto Urbano (t) BD - BM 55.000 29.111 0 0 29.111. 2 TV Spresiano CDR 84.000 72.877 0 0 72.877
3.4. Trattamento e smaltimento del rifiuto urbano residuo 3.4.1. Trattamento meccanico biologico Il rifiuto urbano residuo trattato nel 21 rappresenta il 23,7% del totale ed è pari a 57.692 t (Fig. 3.1.1).
DettagliRoma, 27 maggio 2015. Comune di. Mar-gnacco. Sostenibilità ambientale ed innovazione: L esperienza del. Comune di. Martignacco (Udine)
Roma, 27 maggio 2015 Comune di Mar-gnacco Sostenibilità ambientale ed innovazione: L esperienza del Comune di Martignacco (Udine) Comune di Martignacco Ø 7.000 abitanti circa nell hinterland della Città
DettagliORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 29/12/2016
151 4 0 - DIREZIONE AMBIENTE E IGIENE - SETTORE AMBIENTE ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD-2016-452 DATA 29/12/2016 OGGETTO: ISTITUZIONE DI UN NUOVO SISTEMA DI RACCOLTA DEL RIFIUTO ORGANICO PRODOTTO DALLE UTENZE
DettagliNUOVA MODALITA DI RACCOLTA RIFIUTI CALDOGNO 2019
NUOVA MODALITA DI RACCOLTA RIFIUTI CALDOGNO 2019 1 INDICE Introduzione Soraris si presenta Il nuovo sistema di raccolta rifiuti La tariffa Domande 2 SOCIETA PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI 17
DettagliTrattamento dei rifiuti indifferenziati residuali dalla raccolta differenziata
Assemblea Territoriale d Ambito Ambito Territoriale Ottimale 2 ing. Massimo Stella Trattamento dei rifiuti indifferenziati residuali dalla raccolta differenziata Assemblea Territoriale d Ambito ATO 2 Ancona
DettagliANCI e CONAI presentano:
COMUNE DI ALBAIRATE 15 Febbraio 2018 ANCI e CONAI presentano: IL VII RAPPORTO BANCA DATI ANCI CONAI giovedì 15 febbraio 2017 ore 11:30 Sede Nazionale Anci, Via dei Prefetti 46, Roma Giovanni PIOLTINI Sindaco
DettagliProgetto di sviluppo delle raccolte differenziate per il comune di GENOVA. 18 aprile 2016
Progetto di sviluppo delle raccolte differenziate per il comune di GENOVA 18 aprile 2016 Analizzare il territorio per valutare: - tessuto urbanistico, densità abitativa, e caratteristiche infrastrutturali;
DettagliPRODUZIONE E GESTIONE GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI PARTE 2. Prof. Salvatore Masi
PRODUZIONE E GESTIONE GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI PARTE 2 Prof. Salvatore Masi Schematizzazione dei diversi sistemi di raccolta rifiuti solidi urbani RACCOLTA RIFIUTI INDIFFERENZIATA DIFFERENZIATA
DettagliLa valorizzazione energetica dei rifiuti solidi urbani Udine 21 marzo 2003
La valorizzazione energetica dei rifiuti solidi urbani Udine 21 marzo 2003 Sistema integrato di gestione RSU: analisi e confronto di scenari Ing. Maurizio Zanoni, Ing. Massimo Marena EBX Engineering S.r.l.
DettagliCITTA DI VALDAGNO GESTIONE SERVIZIO RIFIUTI SOLIDI URBANI PER AFFFIDO DEL SERVIZIO IN HOUSE PROVIDING
CITTA DI VALDAGNO UFFICIO TECNICO GESTIONE SERVIZIO RIFIUTI SOLIDI URBANI RELAZIONE TECNICA PER AFFFIDO DEL SERVIZIO IN HOUSE PROVIDING DICEMBRE 2013 IL DIRIGENTE DIREZIONE LL. PP. ING. GRAZIANO DAL LAGO
DettagliOGGETTO: CRITERI DI ACCESSO AL TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA PER IL PERIODO 01/07/ /06/2016. Il Presidente della Provincia
Decreto N.25/2016 OGGETTO: CRITERI DI ACCESSO AL TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA PER IL PERIODO 01/07/2015-30/06/2016. Il Presidente della Provincia Vista la legge 7 aprile 2014 n. 56, recante Disposizioni
DettagliIL GRUPPO CONTARINA SPA CONSORZIO PRIULA CONSORZIO TVTRE. Un esempio virtuoso nella gestione integrata dei rifiuti
IL GRUPPO CONTARINA SPA CONSORZIO PRIULA CONSORZIO TVTRE Un esempio virtuoso nella gestione integrata dei rifiuti CONSORZI E AZIENDE Ente di bacino TV 1- cit Azienda: Savno Srl Ente di bacino TV 3 - Consorzio
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Rep. N. 2018/ Prot. n. QL/2018/ n...del... del 11/05/2018
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Rep. N. 2018/0000535 Prot. n. QL/2018/0032233n...del... del 11/05/2018 Oggetto: Modalità operative della riorganizzazione della raccolta differenziata nel territorio del Municipio
Dettagli