LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE A VIBRAZIONE MECCANICHE IN UNA AZIENDA ELETTROMECCANICA

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1 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE A VIBRAZIONE MECCANICHE IN UNA AZIENDA ELETTROMECCANICA Applicazione del Decreto Legislativo n 187 del 19 agosto 2005 a cura dell ing. L. CHESI Resp. Qualità, Ambiente e Sicurezza ELETTROPICENA s.r.l. ASCOLI PICENO 1

2 L AZIENDA 2

3 L AZIENDA Nome ELETTROPICENA s.r.l. - Via T. C. Onesti, ASCOLI PICENO Unità produttive Via T. C. Onesti, ASCOLI PICENO Str.Prov.le Bonifica ANCARANO (TE) Superficie mq mq Attività Lavorazioni meccaniche Lavorazioni della lamiera Montaggi elettromeccanici Prova e collaudo Operai Impiegati 10 Anno prima certificazione 1997 Certificazione ISO 9001:2000 Certif. IMQ-CSQ 9105.ELSU del 15/07/2002 Qualificazioni ENEL DISTRIBUZIONE S.p.A. per quadri MT per cabine primarie e secondarie, IMS per interno e da palo ACEA S.p.A. ROMA per quadri MT per cabine secondarie AEM S.p.A. MILANO per quadri MT e quadri di distribuzione BT per cabine secondarie Principali prodotti ed incidenza su fatturato 2005 Quadri MT per cabine secondarie 65 % Quadri MT per cabine primarie 15 % IMS per interno 10 % Quadri di distribuzione BT 5 % Altri prodotti 5 % 3

4 IL CONTESTO E GLI OBIETTIVI IL DECRETO LEGISLATIVO N 187 DEL 19 AGOSTO 2005 DI ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2002/44/CE STABILISCE LE PRESCRIZIONI MINIME DI SICUREZZA E DI SALUTE RELATIVE ALLA ESPOSIZIONE DI LAVORATORI AI RISCHI DERIVANTI DA VIBRAZIONI MECCANICHE PER VALUTARE LA NATURA E L ENTITÀ DELLE VIBRAZIONI MECCANICHE EVENTUALMENTE PRESENTI NELLE DIVERSE FASI DEL CICLO PRODUTTIVO NONCHÈ IL LIVELLO DI ESPOSIZIONE DEGLI ADDETTI È STATO ESEGUITO UN AGGIORNAMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO 4

5 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO (RIF. ART.4 DEL D.LGS. 626/94) È LA PROCEDURA DI INDIVIDUAZIONE DI TUTTI I FATTORI DI RISCHIO ESISTENTI IN AZIENDA E DELLE LORO RECIPROCHE INTERAZIONI NONCHÉ LA VALUTAZIONE DELLA LORO ENTITÀ EFFETTUATA OVE NECESSARIO MEDIANTE METODI ANALITICI O STRUMENTALI 5

6 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO È LO STRUMENTO FONDAMENTALE CHE PERMETTE AL DATORE DI LAVORO DI INDIVIDUARE LE MISURE DI PREVENZIONE E DI PIANIFICARNE L'ATTUAZIONE, IL MIGLIORAMENTO E IL CONTROLLO AL FINE DI VERIFICARNE L'EFFICACIA E L'EFFICIENZA 6

7 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO VA AGGIORNATA OGNI VOLTA CHE CAMBIANO LE CONDIZIONI OPERATIVE ALL INTERNO DELL ORGANIZZAZIONE O IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO IN SOSTANZA OGNI VOLTA CHE CAMBIA LO SCENARIO 7

8 L AGGIORNAMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NEL CASO SPECIFICO QUINDI L INTRODUZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO N 187 DEL 19 AGOSTO 2005 HA RESO NECESSARIO UN AGGIORNAMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AZIENDALE 8

9 RISCHIO VIBRAZIONI E DPI VA OSSERVATO CHE LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO VIBRAZIONI E LA PREDISPOSIZIONE DI OPPORTUNE MISURE PER LA SUA RIDUZIONE ACQUISTA PARTICOLARE SIGNIFICATO CONSIDERANDO CHE NON ESISTONO DPI ANTI-VIBRAZIONI IN GRADO DI PROTEGGERE I LAVORATORI ADEGUATAMENTE E RIPORTARE I LIVELLI DI ESPOSIZIONE AL DI SOTTO DEI LIMITI FISSATI NEL DECRETO 9

10 LE VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO SECONDO IL D.LGS. 187/05 ART. 2, COMMA 1, PUNTO A: LE VIBRAZIONI MECCANICHE TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO NELL'UOMO COMPORTANO UN RISCHIO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI IN PARTICOLARE DISTURBI VASCOLARI, OSTEOARTICOLARI NEUROLOGICI O MUSCOLARI 10

11 LE VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO ESEMPI DI SORGENTI DI RISCHIO TIPOLOGIA DI UTENSILE Scalpellatori, scrostatori, rivettatori Martelli perforatori Martelli demolitori e picconatori Trapani a percussione Avvitatori ad impulso Martelli sabbiatori Cesoie e roditrici per metalli Levigatrici orbitali e roto-orbitali Seghe circolari e seghetti alternativi Smerigliatrici angolari e assiali Smerigliatrici diritte per lavori leggeri Motoseghe Decespugliatori Tagliaerba Motocoltivatori Chiodatrici Compattatori vibro-cemento Iniettori elettrici e pneumatici Limatrici rotative ad asse flessibile Manubri di motociclette Cubettatrici Ribattitrici Trapani da dentista PRINCIPALI LAVORAZIONI Edilizia - lapidei, metalmeccanica Edilizia - lavorazioni lapidei Edilizia - estrazione lapidei Metalmeccanica Metalmeccanica, Autocarrozzerie Fonderie - metalmeccanica Metalmeccanica Metalmeccanica - Lapidei - Legno Metalmeccanica - Lapidei - Legno Metalmeccanica - Lapidei - Legno Metalmeccanica - Lapidei - Legno Lavorazioni agricolo-forestali Lavorazioni agricolo-forestali Manutenzione aree verdi Lavorazioni agricolo-forestali Palletts, legno Produzione vibrati in cemento Produzione vibrati in cemento Metalmeccanica, Lavorazioni artistiche Trasporti etc. Lavorazioni lapidei (porfido) Calzaturifici Odontoiatria 11

12 LE VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO SECONDO IL D.LGS. 187/05 ART. 2, COMMA 1, PUNTO B: LE VIBRAZIONI MECCANICHE TRASMESSE AL CORPO INTERO COMPORTANO RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI IN PARTICOLARE LOMBALGIE E TRAUMI DEL RACHIDE 12

13 LE VIBRAZIONI TRASMETTE AL CORPO INTERO ESEMPI DI SORGENTI DI RISCHIO MACCHINARIO Ruspe, pale meccaniche, escavatori Perforatori Trattori, Mietitrebbiatrici Carrelli elevatori Trattori a ralla Camion, autobus Motoscafi, gommoni, imbarcazioni Trasporti su rotaia Elicotteri Motociclette, ciclomotori Autogru, gru Piattaforme vibranti Autoambulanze PRINCIPALI SETTORI DI IMPIEGO Edilizia, lapidei, agricoltura Lapidei, cantieristica Agricoltura Cantieristica, movimentazione industriale Cantieristica, movimentazione industriale Trasporti, servizi spedizioni etc. Trasporti, marittimo Trasporti, movimentazione industriale Protezione civile, Pubblica sicurezza, etc. Pubblica sicurezza, servizi postali, etc. Cantieristica, movimentazione industriale Vibrati in cemento, varie industriali Sanità 13

14 IL VALORE LIMITE DI AZIONE PER VALORE LIMITE DI AZIONE SI INTENDE IL VALORE OLTRE IL QUALE IL LAVORATORE VA CONSIDERATO ESPOSTO A RISCHI SIGNIFICATIVI E OLTRE IL QUALE IL DATORE DI LAVORO DEVE ATTUARE ALCUNE SPECIFICHE MISURE 14

15 IL VALORE LIMITE DI ESPOSIZIONE PER VALORE LIMITE DI ESPOSIZIONE SI INTENDE IL VALORE OLTRE IL QUALE I RISCHI PER I LAVORATORI SONO INACCETTABILI E OLTRE IL QUALE IL DATORE DI LAVORO DEVE IMMEDIATAMENTE ATTUARE MISURE IN GRADO DI RIDURRE L ESPOSIZIONE 15

16 LIVELLI DI AZIONE GIORNALIERI E VALORI LIMITE PER L'ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO ED AL CORPO INTERO VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO Livello d'azione giornaliero di esposizione A(8) = 2,5 m/s 2 Valore limite giornaliero di esposizione A(8) = 5 m/s 2 VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO Livello d'azione giornaliero di esposizione A(8) = 0,5 m/s 2 Valore limite giornaliero di esposizione A(8) = 1,15 m/s 2 16

17 LA METODOLOGIA OPERATIVA È BASATA SUI SEGUENTI PASSAGGI 1. VERIFICARE SE ESISTE UN RISCHIO DI ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI PER IL SISTEMA MANO BRACCIO O PER ESPOSIZIONE DELL INTERO CORPO, IN BASE ALLE MANSIONI SVOLTE DAGLI ADDETTI NELL AMBITO DEL CICLO PRODUTTIVO AZIENDALE 2. INDIVIDUARE LE PERSONE ESPOSTE A RISCHIO 3. VALUTARE L ENTITA DEL RISCHIO 4. PREDISPORRE, SE DEL CASO, MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 17

18 UN GIRO IN OFFICINA 18

19 UN GIRO IN OFFICINA 19

20 UN GIRO IN OFFICINA GLI UTENSILI 20

21 UN GIRO IN OFFICINA - RIVETTATRICE 21

22 UN GIRO IN OFFICINA AVVITATORE 22

23 UN GIRO IN OFFICINA CARRELLO 23

24 LA TABELLA DELLE MANSIONI - SISTEMA MANO-BRACCIO INDIVIDUAZIONE DEL RISCHIO PER VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO BRACCIO N. MANSIONE SORGENTE Postazione 1 linea IMS Postazione 2 linea IMS Postazione 4 linea IMS Montaggio scomparto lato anteriore Avvitatore a cricchetto ROADCRAFT mod Avvitatore a pistola DALMAR mod. D10002AI Trapano ad aria compressa BOSCH Avvitatore a pistola DALMAR mod. D10002AI Avvitatore a cricchetto BOSCH Rivettatrice FAR mod. 170 RAC Avvitatore a pistola DALMAR mod. D10002AI Montaggio Avvitatore a cricchetto BOSCH scomparto lato posteriore Rivettatrice FAR mod. 170 RAC Avvitatore a pistola DALMAR mod. D10002AI 6 Pre-montaggio scomparto Avvitatore a cricchetto BOSCH Rivettatrice FAR mod. 170 RAC MISUR. ACCELERAZIONE A w sum (m/s 2 ) DESUNTI DURATA T (ore) 24

25 LA TABELLA DELLE MANSIONI CORPO INTERO INDIVIDUAZIONE DEL RISCHIO PER VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO N. MANSIONE SORGENTE MISUR. Accelerazione A w sum (m/s 2 ) DESUNTI Durata T (ore) 10 Tutti gli addetti in produzione Carrelli elevatori elettrici CESAB 25

26 VALORI MISURATI E BANCHE DATI LA VALUTAZIONE PUO ESSERE CONDOTTA SIA SENZA MISURAZIONI SULLA BASE DI APPROPRIATE INFORMAZIONI REPERIBILI DAL COSTRUTTORE E/O DA BANCHE DATI ACCREDITATE (ISPESL, CNR, Regioni) SIA CON MISURAZIONI IN ACCORDO CON LE METODICHE DI MISURA PRESCRITTE DA SPECIFICI STANDARD ISO-EN 26

27 VALORI MISURATI E BANCHE DATI NEL PRIMO CASO LA PROCEDURA RISULTA OVVIAMENTE PIU AGEVOLE E SI PUO RICAVARE UN VALORE SUFFICIENTEMENTE ATTENDIBILE PER UNA PRIMA VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE E L IMMEDIATA ATTUAZIONE SE DEL CASO DELLE AZIONI DI TUTELA OPPORTUNE 27

28 LA BANCA DATI ISPESL 28

29 I DATI DEL COSTRUTTORE 29

30 IL CALCOLO DELLE VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO VANNO RILEVATE LE VIBRAZIONI SU TRE ASSI DI COORDINATE DI RIFERIMENTO. L ASSE Y È PARALLELO ALL ASSE DELL IMPUGNATURA, GLI ASSI X E Z RISULTANO ORTOGONALI AD ESSO. L ACCELERAZIONE RISULTANTE A WSUM = (A 2 Wx + A2 Wy + A2 Wz )1/2 L ACCELERAZIONE EQUIVALENTE RIFERITA AD 8 ORE SI INDICA CON A(8) = A W SUM (T/T 0 ) 1/2 OVE T RAPPRESENTA IL TEMPO DI ESPOSIZIONE ALLA VIBRAZIONE E T 0 È LA DURATA DI RIFERIMENTO (8 ORE O 480 MINUTI). A W SUM È IL VALORE COMPLESSIVO DELL ACCELERAZIONE. QUANDO UN ADDETTO UTILIZZA IN TEMPI DIVERSI PIÙ DI UNA ATTREZZATURA IN GRADO DI TRASMETTERE VIBRAZIONI MECCANICHE, L ACCELERAZIONE EQUIVALENTE RIFERITA A 8 ORE È DATA DA: A(8) = [1/8 I=1 N A 2 W SUM,I T I ] 1/2 30

31 IL CALCOLO DELLE VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO LE VIBRAZIONI VANNO RILEVATE SU TRE ASSI E IN PIÙ POSIZIONI IN FUNZIONE CHE L ADDETTO SI TROVI IN POSIZIONE DISTESA, ERETTA O SEDUTA. L ASSE X È DISPOSTO NELLA DIREZIONE PETTO SCHIENA L ASSE Y LUNGO LA LINEA DI CONGIUNZIONE DELLE SPALLE L ASSE Z LUNGO LA DIREZIONE TESTA PIEDI O TESTA GLUTEI SE L ADDETTO È IN POSIZIONE SEDUTA. IL VALORE DI ACCELERAZIONE DA CONSIDERARE NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO È, IN BASE A CONSIDERAZIONI DI CARATTERE IGIENISTICO, QUELLO CON IL VALORE PIÙ ELEVATO, RELATIVO QUINDI ALL ASSE DOMINANTE ED ALLA POSIZIONE DI FATTO PIÙ CRITICA. 31

32 IL CALCOLO DELLE VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO QUINDI: A W DA CONSIDERARE È LA MASSIMA TRA: 1,4 x A WX ; 1,4 x A WY ; A WZ L ACCELERAZIONE EQUIVALENTE RIFERITA AD 8 ORE A(8) = A W SUM (T/T 0 ) 1/2 OVE T RAPPRESENTA IL TEMPO DI ESPOSIZIONE ALLA VIBRAZIONE E T 0 È LA DURATA DI RIFERIMENTO (8 ORE O 480 MINUTI). QUANDO UN ADDETTO SI TROVA ESPOSTO A PIÙ TIPOLOGIE DIVERSE DI SORGENTI DI VIBRAZIONI, L ACCELERAZIONE EQUIVALENTE RIFERITA A 8 ORE È DATA DA: A(8) = [1/8 I=1 N A 2 W SUM,I T I ] 1/2 32

33 VALORI MISURATI E BANCHE DATI LA MISURAZIONE VERA E PROPRIA DEVE ESSERE CONDOTTA CON L IMPIEGO DI UNA STRUMENTAZIONE SPECIFICA E L ADOZIONE DI UNA APPROPRIATA METODOLOGIA TUTTAVIA IN MOLTI CASI SI PUO RICAVARE UN VALORE SUFFICIENTEMENTE ATTENDIBILE UTILIZZANDO I DATI FORNITI DAL COSTRUTTORE O QUELLI DELLE BANCHE DATI 33

34 VALORI DICHIARATI DAL COSTRUTTORE I VALORI DI EMISSIONE DICHIARATI DAL PRODUTTORE SONO OTTENUTI IN CONDIZIONI DI IMPIEGO STANDARDIZZATE CONFORMEMENTE A SPECIFICHE PROCEDURE DI MISURA DEFINITE PER CIASCUN MACCHINARIO DAGLI STANDARD ISO-CEN IN CONDIZIONI OPERATIVE NON NECESSARIAMENTE CORRISPONDENTI A QUELLE DI REALE IMPIEGO DI CIASCUN MACCHINARIO PER TENER CONTO DEGLI SCOSTAMENTI TRA LE REALI CONDIZIONI OPERATIVE E QUELLE DI PROVA SI SUGGERISCE DI UTILIZZARE OPPORTUNI COEFFICIENTI MOLTIPLICATIVI OTTENUTI SPERIMENTALMENTE 34

35 I COEFFICIENTI DI CORREZIONE MACCHINA Martelli perforatori Demolitori Trapani tutti eccetto percussione Trapani a percussione Levigatrici (tutte) Smerigliatrici (tutte) Seghetto alternativo NORMATIVA DI RIFERIMENTO CONDIZIONI DI LAVORO DURANTE IL TEST REALI CONDIZIONI DI USO FATTORE DI CORREZIONE EN Perforazione di cemento Tutte 2 EN EN EN EN EN EN Assorbitore a sfere di acciaio Misure a vuoto alla velocità massima Foratura di cemento con agglomerati Smerigliatura di lastra di alluminio Disco sbilanciato a vuoto Taglio di multistrato Seghe circolari EN Taglio di multistrato Avvitatori EN Velocità massima a vuoto Motosega a catena EN Taglio legno Perforazione cemento e/o muratura Tutte le operazioni di trapanatura e avvitatura (no percussione) Tutte le operazioni di trapanatura e avvitatura (no percussione) Tutte le operazioni di smerigliatura (non lucidatura) Tutte le operazioni di smerigliatura (non lucidatura) Taglio di diversi materiali Taglio di diversi materiali Avvitatura su vari materiali Lavori di cantieristica e carpenteria 1,5 NOTE Solo trapano senza percussione valore inferiore Il fattore di correzione è valido unicamente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore 1 Tutte ad eccezione impatto 1,5 Solo percussione 1,5 con lucidatura valore inferiore 1,5 con lucidatura valore inferiore 1,5 2,0 1,5 1 Il fattore di correzione è valido unicamente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore Il fattore di correzione è valido unicamente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore Il fattore di correzione è valido unicamente se il macchinario è impiegato conformemente a quanto prescritto dal costruttore valori riscontati in campo tipicamente uguali a valori certificati 35

36 L APPLICAZIONE INDIVIDUAZIONE DEL RISCHIO PER VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO BRACCIO N. MANSIONE SORGENTE Postazione 1 linea IMS Postazione 2 linea IMS Postazione 4 linea IMS Montaggio scomparto lato anteriore Avvitatore a cricchetto ROADCRAFT mod Avvitatore a pistola DALMAR mod. D10002AI Trapano ad aria compressa BOSCH Avvitatore a pistola DALMAR mod. D10002AI MISUR. ACCELERAZIONE A w sum (m/s 2 ) DESUNTI 2,6 x 1,5 = 3,9 5,8 x 1,5 = 8,7 2,5 x 1,5 = 3,75 5,8 x 1,5 = 8,7 Avvitatore a cricchetto BOSCH 2,5 x 1,5 = 3,75 Rivettatrice FAR mod. 170 RAC Avvitatore a pistola DALMAR mod. D10002AI Montaggio scomparto lato posteriore Rivettatrice FAR mod. 170 RAC 6 Pre-montaggio scomparto 16,7 5,8 x 1,5 = 8,7 Avvitatore a cricchetto BOSCH 2,5 x 1,5 = 3,75 Avvitatore a pistola DALMAR mod. D10002AI 16,7 5,8 x 1,5 = 8,7 Avvitatore a cricchetto BOSCH 2,5 x 1,5 = 3,75 Rivettatrice FAR mod. 170 RAC 16,7 DURATA T (ore) 0,36 (20 viti/pz x 13 pz x 5 s/vite)/3600 0,29 (16 viti x 13 pz x 5 s/vite)/3600 0,05 (3 viti/pz x 13 pz x 5 s/vite)/3600 0,08 (4 viti/pz x 14 pz x 5 s/vite)/3600 0,6 (31 viti/pz x 14 pz x 5 s/vite)/3600 0,02 (6 viti/pz x 14 pz x 1 s/vite)/3600 0,08 (4 viti/pz x 14 pz x 5 s/vite)/3600 0,08 (4 viti/pz x 14 pz x 5 s/vite)/3600 0,13 (32 viti/pz x 14 pz x 1 s/vite)/3600 0,16 (8 viti/pz x 14 pz x 5 s/vite)/3600 0,04 (2 viti/pz x 14 pz x 5 s/vite)/3600 0,06 (16 viti/pz x 14 pz x 1 s/vite)/

37 L APPLICAZIONE INDIVIDUAZIONE DEL RISCHIO PER VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO BRACCIO N. MANSIONE SORGENTE 7 Montaggio TSC Postazione 1 8 Montaggio ST 9 Motorizzazione TSC Avvitatore a pistola DALMAR mod. D10002AI MISUR. ACCELERAZIONE A w sum (m/s 2 ) DESUNTI 5,8 x 1,5 = 8,7 Avvitatore a cricchetto BOSCH 2,5 x 1,5 = 3,75 Avvitatore a pistola DALMAR mod. D10002AI Avvitatore a pistola DALMAR mod. D10002AI 5,8 x 1,5 = 8,7 5,8 x 1,5 = 8,7 DURATA T (ore) 0,5 (31 viti/pz x 12 pz x 5 s/vite)/3600 0,1 (6 viti/pz x 12 pz x 5 s/vite)/3600 0,2 (12 viti/pz x 12 pz x 5 s/vite)/3600 0,06 (4 viti/pz x 11 pz x 5 s/vite)/

38 IL CARRELLO - BANCA DATI ISPESL 38

39 L APPLICAZIONE INDIVIDUAZIONE DEL RISCHIO PER VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO N. MANSIONE SORGENTE MISUR. Accelerazione A w sum (m/s 2 ) DESUNTI Durata T (ore) 10 Tutti gli addetti in produzione Carrelli elevatori elettrici CESAB 0,29 (Banca dati ISPESL) 0,25 39

40 L APPLICAZIONE VALUTAZIONE DEL RISCHIO PER MANSIONE LAVORATIVA N. MANSIONE ACCELER. A w sum (m/s 2 ) DURATA T (ore) Valore di vibrazioni meccaniche attrezzo singolo A(8) = A w sum (T/8) ½ Valore di vibrazioni meccaniche attrezzi diversi A(8) = [1/8 Σ A² w sum i T i] ½ 1 Postazione 1 linea IMS 3,9 0,36 0, Postazione 2 linea IMS 8,7 0,29 1, Postazione 4 linea IMS 3,75 0,05 0, Montaggio scomparto lato anteriore Montaggio scomparto lato posteriore 6 Pre-montaggio scomparto 7 Montaggio TSC postazione 1 8,7 0,08 3,75 0,6 16,7 0,02 8,7 0,08 3,75 0,08 16,7 0,13 8,7 0,16 3,75 0,04 16,7 0,06 8,7 0,5 3,75 0,1 N 1,58 1 2,33 1 1,92 1 2, Montaggio ST 8,7 0,2 1,4 1 9 Motorizzazione TSC 8,7 0,06 0, Carrellista 0,29 0,25 0,1 Tutti gli addetti alla produzione 40

41 L APPLICAZIONE INDIVIDUAZIONE E PROGRAMMAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE MANSIONE addetti linea IMS (post. 1, 2 e 4) addetti montaggio scomparto (ant. e post.) addetti pre-montaggio addetti montaggio TSC (post. 1) addetti montaggio ST addetti motorizzazione TSC addetti operatori che possono utilizzare il carrello elevatore MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE I risultati ottenuti hanno evidenziato livelli di esposizione inferiori a quelli di azione. Pertanto, è necessario solo provvedere a mantenere gli attuali livelli di attenzione procedendo ad aggiornare la presente valutazione del rischio solo in occasione di modifiche alle condizioni attuali di lavoro,al riguardo dei tempi e delle attrezzature utilizzate. PROGRAMMA DI ATTUAZIONE Non applicabile 41

42 LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE TRA IL LIVELLO DI AZIONE ED IL LIVELLO LIMITE CON 2,5 M/ S2 </= A(8) </= 5 M/ S2 (VIBRAZIONI AL SISTEMA MANO BRACCIO) E 0,5 M/ S2 </= A(8) </= 1,15 M/ S2 (VIBRAZIONI AL CORPO INTERO) CI SI TROVA NELLA FASCIA NELLA QUALE I GIÀ ELEVATI LIVELLI DI ESPOSIZIONE COMPORTANO L ESIGENZA DI INTERVENIRE PER RICONDURRE, OVE POSSIBILE, IL RISCHIO AL DI SOTTO DEL LIVELLO DI AZIONE. 42

43 LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE OLTRE IL LIVELLO LIMITE A(8) > 5 M/S 2 (PER IL SISTEMA MANO BRACCIO) E A(8) > 1,15 M/S 2 (CORPO INTERO) LA SITUAZIONE RICHIEDE INTERVENTI IMMEDIATI PER RICONDURRE LE CONDIZIONI ESPOSITIVE QUANTO MENO A VALORI INFERIORI AL VALORE LIMITE. 43

44 GLI INTERVENTI ALTRI METODI DI LAVORO CHE RICHIEDONO UNA MINORE ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI MECCANICHE LA SCELTA DI ATTREZZATURE DI LAVORO ADEGUATE CONCEPITE NEL RISPETTO DEI PRINCIPI ERGONOMICI E CHE PRODUCONO, TENUTO CONTO DEL LAVORO DA SVOLGERE, IL MINOR LIVELLO POSSIBILE DI VIBRAZIONI LA FORNITURA DI ATTREZZATURE ACCESSORIE PER RIDURRE I RISCHI DI LESIONI PROVOCATE DALLE VIBRAZIONI QUALI SEDILI CHE ATTENUANO EFFICACEMENTE LE VIBRAZIONI TRASMESSE ALCORPO INTERO E MANIGLIE O GUANTI CHE ATTENUANO LA VIBRAZIONE TRASMESSA AL SISTEMA MANO-BRACCIO 44

45 GLI INTERVENTI ADEGUATI PROGRAMMI DI MANUTENZIONE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO, DEL LUOGO DI LAVORO E DEI SISTEMI SUL LUOGO DI LAVORO LA PROGETTAZIONE E LA RIORGANIZZAZIONE DEI LUOGHI E DEI POSTI DI LAVORO L'ADEGUATA INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI SULL'USO CORRETTO E SICURO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO, IN MODO DA RIDURRE AL MINIMO LA LORO ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI MECCANICHE LA LIMITAZIONE DELLA DURATA E DELL'INTENSITÀ DELL'ESPOSIZIONE L'ORGANIZZAZIONE DI ORARI DI LAVORO APPROPRIATI, CON ADEGUATI PERIODI DI RIPOSO 45

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