Il rischio vibrazioni
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- Federigo Gatto
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1 Il rischio vibrazioni Il D. Lgs. 187/05 e la sua integrazione nel processo di valutazione dei rischi Dr. Franco Zanin SPISAL - Az. ULSS 6 Vicenza
2 Definizione Le vibrazioni sono oscillazioni meccaniche generate da onde di pressione che si trasmettono attraverso corpi solidi elastici. Se questi movimenti oscillanti intorno ad una posizione di riferimento avvengono con una cadenza superiore a ripetizioni al secondo (Hertz), la vibrazione è acustica, cioè produce un suono udibile, se invece la cadenza è inferiore, la vibrazione si può chiamare meccanica o vibrazione propriamente detta. 2
3 Tipologia di vibrazioni le vibrazioni vengono suddivise in 3 principali bande di frequenza: oscillazioni a bassa frequenza, generate dai mezzi di trasporto (terrestri, aerei, marittimi), sono comprese fra 0,1 e 2 Hz; oscillazioni a media frequenza, generate da macchine ed impianti industriali, sono comprese fra i 2 e i 20 Hz; oscillazioni ad alta frequenza, oltre i 20 Hz, sono generate da un'ampia gamma di strumenti vibranti di sempre maggiore diffusione in ambito industriale, coinvolgenti moltissime attività lavorative. 3
4 I parametri Oltre che dalla frequenza, le vibrazioni sono caratterizzate da altri tre parametri strettamente connessi tra loro: l'ampiezza: spostamento massimo dalla posizione di equilibrio (espressa in cm); la velocità: con cui avviene lo spostamento (espressa in cm/sec); l'accelerazione: variazione di velocità (espressa in m/sec 2 o in multipli di g,accelerazione di gravità; 1g = 9,8 m/sec 2 ). L'accelerazione è il parametro più importante per la valutazione della risposta corporea alle vibrazioni, in quanto l'uomo avverte più la variazione di uno stimolo che il suo perdurare. 4
5 Per valutare gli effetti Per poter valutare gli effetti delle vibrazioni sull'uomo bisogna considerare diversi parametri quali: 1. la regione di ingresso delle vibrazioni e la loro direzione; 2. la frequenza; 3. l accelerazione; 4. l'intensità; 5. la risonanza; 6. la durata di esposizione. 5
6 Punti d ingresso Le parti del corpo attraverso cui più frequentemente le vibrazioni fanno ingresso sono: le mani, quando si manovrano utensili o si opera su macchinari che vibrano; le mani, i piedi e le natiche sono le parti anatomiche di ingresso quando il soggetto è alla guida di un automezzo o si trovi in postura eretta su una superficie in movimento o su una piattaforma vibrante. 6
7 Direzione di propagazione Oltre il punto di ingresso è importante conoscere anche la direzione di propagazione, che può essere: verticale (piedi - testa) antero - posteriore (mano-braccio) Le vibrazioni possono agire sull'intero corpo o soltanto su alcune parti dello stesso. 7
8 Frequenze di risonanza Organi e componenti del corpo hanno frequenze naturali proprie e se eccitati dalle vibrazioni dimostrano amplificazioni e attenuazioni del loro moto rispetto la vibrazione d ingresso, in dipendenza dalla frequenza eccitante 8
9 Il punto di applicazione delle vibrazioni Il rischio da vibrazioni viene analizzato in modo diverso a seconda che si tratti di vibrazioni applicate al: sistema mano braccio (Hand-Arm Vibration HAV) corpo intero (Whole Body Vibration WBV) Gli effetti prodotti sono in funzione del punto d ingresso nel corpo umano. 9
10 Ponderazione in frequenza La sensibilità del corpo umano alle vibrazioni dipende da: Frequenza Direzione La ISO ha stabilito tre curve di ponderazione che possono essere usate per tenere conto di questi due fattori quando si valuta la nocività delle vibrazioni. A quelle frequenze alle quali il corpo umano è più sensibile viene data una ponderazione più alta rispetto a quelle dove il corpo è meno sensibile. Allo stesso modo del rumore quando viene usato il filtro di ponderazione A (livello in dba) 10
11 Le curve ISO di ponderazione Corpo umano laterale Max 1-2 Hz Corpo umano longitudinale Max 4-8 Hz Mano-braccio Max Hz 11
12 Vibrazioni mano-braccio Le vibrazioni che interessano maggiormente il sistema mano braccio hanno frequenze comprese tra 5 e 1500 Hz, la risposta in frequenza è uguale in tutte le direzioni, la sensibilità massima si ha nella gamma tra 12 e 16 Hz. Le vibrazioni di tipo localizzato sono generate da strumenti in uso nell'edilizia, nel comparto lapideo, nell'industria estrattiva, nell'industria metallurgica, metalmeccanica, del legno, nei cantieri navali, nell'industria manifatturiera, in agricoltura, come pure in diverse attività nel comparto dell'artigianato, in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni o impatti. Si calcola che tra il 1,7 5,8 % dei lavoratori sono esposti regolarmente a vibrazioni del sistema mano-braccio. 12
13 Sorgenti di vibrazioni mano-braccio (HAV) Tipologia di utensile Scalpellatori, Scrostatori, Rivettatori Martelli Perforatori Martelli Demolitori e Picconatori Trapani a percussione Avvitatori ad impulso Martelli Sabbiatori Cesoie e Roditrici per metalli Levigatrici orbitali e roto-orbitali Seghe circolari e seghetti alternativi Smerigliatrici Angolari e Assiali Smerigliatrici Diritte per lavori leggeri Principali lavorazioni Edilizia - lapidei, metalmeccanica Edilizia - lavorazioni lapidei Edilizia - estrazione lapidei Metalmeccanica Metalmeccanica, Autocarrozzerie Fonderie - metalmeccanica Metalmeccanica Metalmeccanica - Lapidei - Legno Metalmeccanica - Lapidei - Legno Metalmeccanica - Lapidei - Legno Metalmeccanica - Lapidei - Legno 13
14 Sorgenti di vibrazioni mano-braccio (HAV) Tipologia di utensile Motoseghe Decespugliatori Tagliaerba Motocoltivatori Chiodatrici Compattatori vibro-cemento Iniettori elettrici e pneumatici Limatrici rotative ad asse flessibile Manubri di motociclette Cubettatrici Ribattitrici Principali lavorazioni Lavorazioni agricolo-forestali Lavorazioni agricolo-forestali Manutenzione aree verdi Lavorazioni agricolo-forestali Palletts, legno Produzione vibrati in cemento Produzione vibrati in cemento Metalmeccanica, Lavorazioni artistiche Trasporti Lavorazioni lapidei (porfido) Calzaturifici 14
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