IL COMMISSARIO DELEGATO

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1 Prot. N 910/COMM Cagliari 20/12/2013 ORDINANZA N 19 Oggetto: interventi provvisionali indifferibili ed urgenti nelle opere di difesa idraulica del rio Posada. IL COMMISSARIO DELEGATO VISTO l art.5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; VISTO lo stato d emergenza per gli eccezionali eventi meteorologici nella Regione Autonoma della Sardegna dichiarato con Delibera del Consiglio dei Ministri del 19 novembre 2013; l Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 122 del recante Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2013 nel territorio della Regione Autonoma della Sardegna e la nomina del Direttore Generale della protezione civile della Regione Autonoma della Sardegna a Commissario delegato per l emergenza; in particolare, l art.1 comma 2, lett b) della predetta Ordinanza laddove reca Il Commissario delegato ( ) provvede ( ) all esecuzione degli interventi provvisionali urgenti la cui mancata attuazione possa compromettere la pubblica incolumità ovvero pregiudicare le operazioni di soccorso ed assistenza alla popolazioni ; CONSIDERATA l Ordinanza del Commissario delegato per l emergenza, n. 16 del , recante modifiche ed integrazioni dell ordinanza N. 3 del con la quale sono stati individuati i Comuni colpiti dagli eventi alluvionali del novembre nella Regione Sardegna; CONSIDERATE altresì, le Ordinanze del Commissario delegato per l emergenza nn. 17, 18 del recanti integrazioni dell elenco dei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali del novembre nella Regione Sardegna; 1/9

2 la nota Prot. n. 749/Comm. Del con la quale l Ufficio del Commissario dleegato provvede alla trasmissione del Piano degli interventi di cui all art. 1 comma 5 OCDPC n. 122 del , ed in particolare considerato l Allegato3, recante il piano degli interventi provvisionali urgenti; la nota del Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato Prot del , di comunicazione della apertura della contabilità speciale con n. 5785, intestata COMM.DEL.OCDPC , ai sensi dell art. 11, comma 2, dell OCDPC n. 122 del ; la L.R , n. 32 recante Contributi Consiliari finalizzati a fronteggiare gli eventi alluvionali del novembre 2013 ; la L.R , n. 33 recante Interventi urgenti a favore dei territori colpiti dall alluvione del novembre 2013 in attuazione della L.R. n. 32 del 2013 ; ACQUISITA la nota Assessorato dei Lavori Pubblici, Direzione Generale, Servizio Interventi nel Territorio prot del , nella quale si riferisce che il Consorzio di bonifica per la Sardegna Centrale, stazione appaltante di interventi per la mitigazione del rischio idraulico nel bacino del Rio Posada a valle della Diga di Maccheronis 1 stralcio comunica che l area del cantiere è stata interessata dall alluvione del che ha provocato ingenti danni alle opere in corso di realizzazione; CONSIDERATO che nella nota prot cit. l Assessorato dei Lavori Pubblici riferisce che il Consorzio di Bonifica predetto ha precisato con nota prot del che a seguito degli eventi alluvionali ( ) i danni hanno interessato le strutture arginali del rio Posada, in corso di adeguamento nell ambito dell appalto in oggetto ( ) e che ( ) sono stati completamente distrutti circa 300 metri lineari di arginatura in destra idraulica indispensabili per la protezione di Torpè e per questo ha chiesto l autorizzazione ad eseguire, nell ambito dei lavori in appalto, il ripristino delle arginature nella nuova configurazione ( ); CONSIDERATO altresì, che nella nota prot cit. l Assessorato dei Lavori Pubblici evidenzia che per la particolare criticità derivante ( ) dall assenza di presidio idraulico a tutela dell abitato 2/9

3 di Torpè anche per eventi ordinari ha autorizzato in data ai sensi dell art. 176 del D.P.R. n. 207/2010 l esecuzione in somma urgenza dei ripristini arginali completamente distrutti ( ) ; PRESO ATTO ed acquisito che nella nota prot cit. l Assessorato dei Lavori Pubblici riferisce testualmente ( ) che in sede di sopralluogo, si è constatato che i tratti delle strutture arginali del rio Posada già eseguiti in corso d appalto, pur avendo consentito di evitare conseguenze ancora più gravi per i territori e le popolazioni, sono stati fortemente danneggiati: infatti essi presentano profonde lesioni longitudinali e al momento non garantiscono l assolvimento delle funzioni di presidio idraulico in caso di eventi anche di minore intensità di quello verificatosi il 18 novembre u.s. ACQUISITA e considerata la richiesta dell Assessorato dei Lavori Pubblici nella nota prot cit. di autorizzare ( ) i lavori di somma urgenza dei ripristini arginali completamente distrutti, i lavori urgenti di demolizione e rifacimento dei tratti arginali lesionati del rio Posada e l utilizzo delle risorse già presenti nel quadro economico del progetto approvato. CONSIDERATO che con ulteriore nota prot del l Assessorato dei Lavori Pubblici, in indirizzo la Procura della repubblica di Nuoro l Ufficio del Commissario delegato, preso atto dell intervenuto sequestro dell area ( ) attorno e dell area su cui insiste la diga Maccheronis posta sul Fiume Posada e sull area posta ai margini del corso d acqua ed in particolare quella su cui sono posti gli argini dello stesso fiume ( ), testualmente rimarcava la necessità di immediati interventi di chiusura delle rotte arginali ( ) anche in sinistra idraulica ( ) in particolare evidenziando che (.) La mancata chiusura di tali varchi in destra e sinistra idraulica comporta una elevata possibilità di allagamenti anche per portate del fiume non rilevanti, che possono verificarsi anche in occasione di normali precipitazioni ( ) ; RILEVATO che per esigenze relative ad indagini su notizie di reati commessi in Torpè, nei pressi del fiume Posada, la Procura della repubblica di Nuoro con Decreto n. 3949/2013 del ha disposto il sequestro probatorio ( ) sull area attorno e sull area su cui insiste la diga Maccheronis posta sul fiume Posada e sull area posta ai margini del corso d acqua ed in particolare quella su cui sono posti gli argini dello stesso fiume (zone e 3/9

4 aree poste ai margini) ( ) ; RILEVATO che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro, con Decreto in data , ha successivamente disposto ( ) il dissequestro e la restituzione all avente diritto della sola area su cui insiste la diga Maccheronis ( ), RILEVATO che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro, con Decreto in data , ( ) Considerata l evidente e manifestata necessità di provvedere al ripristino degli stessi argini ovvero alla prosecuzione dei lavori che fossero in corso ( ) ha disposto il dissequestro e la restituzione ( ) dell area posta sul fiume Posada e l area posta ai margini del corso d acqua ed in particolare quella su cui sono posti gli argini dello stesso fiume (zone e aree poste ai margini( ); VALUTATA in esito a quanto sopra acquisito e considerata, l indifferibilità e l urgenza degli interventi di messa in sicurezza dell area del rio Posada le cui opere arginali sono state distrutte o rese inoperanti ovvero risultino insicure ai fini dell assolvimento delle funzioni intrinseche di difesa idraulica indispensabili per la protezione dell abitato e l agro di Torpè e Posada; la documentazione comunicata dal Servizio del Genio Civile di Nuoro Ass. LL.PP. RAS, come trasmessa all Ufficio del Commissario delegato con mail certificata in data , ed in particolare viste le schede A, distinte dai progressivi 01,02, 03,04 relative a valutazioni tecniche di interventi di somma urgenza, con stima dei costi rispettivamente di ,00, ,00, ,00 ed ,00; CONSIDERATO che gli interventi di cui alle schede "A" 3 e "A" 4 per un importo complessivo di sono già stati inseriti nel piano degli interventi di cui alla OCDPC 122/2013, in attesa di approvazione, e che per i restanti interventi, nelle more di una eventuale rimodulazione di detto piano ad esito di ulteriori stanziamenti statali/regionali, possono provvisoriamente trovare copertura a valere sulle risorse disponibili all'interno del quadro economico del progetto in corso di esecuzione per gli interventi per la mitigazione del rischio idraulico nel bacino del Rio Posada a valle della Diga di Maccheronis 1 stralcio ; CONSIDERATE le risultanze dell'incontro convocato dal Commissario Delegato presso la sede di via Vittorio Veneto n. 28 a Cagliari in data , a cui hanno partecipato anche la 4/9

5 Direzione Generale dei Lavori Pubblici, il Servizio Interventi nel territorio, il Genio Civile di Nuoro e il Servizio Infrastrutture facenti capo alla stessa Direzione Generale, il Servizio Nazionale Dighe, il Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale e l'enas; RITENUTO che in esito a quanto acquisito in occasione del sopra indicato incontro le opere di cui alla schede "A" progressivi 01,02, 03,04 debbano considerarsi per loro natura indifferibili; CONSIDERATO che per ripristinare le condizioni preesistenti all'evento alluvionale del 18 e 19 novembre 2013 nell'agro ed abitato di Torpè e Posada è necessario che tutti i lavori descritti nelle schede A, distinte dai progressivi 01, 02, 03, 04 di cui sopra debbano essere eseguiti contestualmente; RICHIAMATO integralmente l articolo 3 dell Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 122 del ; RITENUTO di dover immediatamente disporre nel merito; ORDINA ART. 1 alla Direzione Generale dell Assessorato dei Lavori Pubblici, direttamente, anche per il tramite del Servizio del Genio Civile competente per Territorio, anche avvalendosi delle strutture e delle risorse umane del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, previa comunicazione del piano dettagliato degli interventi alla Procura della Repubblica di Nuoro, di procedere secondo quanto comunicato nelle schede distinte dai progressivi 01, 02, 03, 04 allegate alla nota del Servizio del Genio Civile di Nuoro Ass. LL.PP. RAS all esecuzione degli interventi di ripristino della funzionalità idraulica delle strutture arginali del rio Posada danneggiate dall evento alluvionale, in modo tale da assolvere alle funzioni di difesa idraulica, ed in particolare di procedere: 1) all intervento di somma urgenza, nella sponda idraulica sinistra, volto a garantire una minima sicurezza idraulica ai territori dei Comuni di Torpè e Posada, attraverso la chiusura dei varchi esistenti allo scopo di impedire, anche per portate del fiume molto basse, l esondazione delle acque verso le aree agricole del territorio in cui sono 5/9

6 presenti anche serre ed abitazioni sparse, anche attraverso la ricostruzione degli argini demoliti e il rinforzo dei tratti arginali fortemente indeboliti dalla piena (scheda A progressivo 04); 2) all intervento di somma urgenza, nella sponda idraulica destra, volto a garantire una minima sicurezza idraulica ai territori dei Comuni di Torpè e Posada, attraverso la chiusura dei varchi esistenti allo scopo di impedire, anche per portate del fiume molto basse, l esondazione delle acque verso le zone abitate, anche attraverso la ricostruzione di piccoli rilevati arginali (scheda A progressivo 03); 3) all intervento di somma urgenza nella struttura di avandiga volto al ripristino del paramento di valle asportato allo scopo di scongiurare il collasso della struttura in occasione di un altro evento alluvionale che potrebbe provocare un onda di piena verso i territori vallivi e il quasi completo svuotamento del serbatoio (scheda A progressivo 01); 4) all'intervento volto al ripristino strutturale dell'argine destro oggetto dei lavori in corso nella configurazione esistente al momento dell'evento di piena, previa asportazione del materiale arginale eroso e/o indebolito ed il suo successivo riposizionamento in opera secondo le originarie previsioni progettuali, e alla ricostruzione degli argini danneggiati laddove necessario mediante fornitura e posa di nuovo materiale ed infine alla ricostruzione dei gabbioni danneggiati e al ripristino della viabilità di accesso al cantiere (scheda A progressivo 02); ART. 2 alla Direzione Generale dell Assessorato dei Lavori Pubblici, direttamente e per tramite del Servizio Territoriale del Genio Civile competente, anche avvalendosi delle strutture e delle risorse umane del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, di garantire, oltre alle normali funzioni di presidio territoriale idraulico e fino al completamento delle opere di cui al precedente art. 1, l adozione di cautele anche di tipo straordinario (ad es. chiusura di accessi, al posizionamento di specifica cartellonistica di pericolo in prossimità di tutte le aree suscettibili di inondazione per effetto della mancanza del presidio suddetto) a salvaguardia della pubblica incolumità, con particolare riguardo agli abitati e all agro di Posada e Torpè per i quali le strutture arginali e le opere d arte interessate dagli interventi di cui ai precedenti nn 6/9

7 1), 2), 3) e 4) dell'art. 1 della presente Ordinanza, rappresentano opere di difesa idraulica. Di tali cautele dovrà essere data pronta comunicazione alla Prefettura di Nuoro, ai Sindaci dei due Comuni interessati affinchè possano a loro volta attivare le opportune azioni di adeguamento dei piani comunali di protezione civile con particolare riguardo alle attività di monitoraggio osservativo, agli scenari di evento attesi, alla informazione alla popolazione, alle procedure da adottare nelle varie fasi di allerta, già a partire da quella di preallerta ( così come definita nel vigente manuale operativo per la predisposizione dei piani comunali ed intercomunali di protezione civile ) all'individuazione delle aree di accoglienza in caso di evacuazione. ART. 3 ai Comuni di Posada e Torpè di provvedere, all'immediato adeguamento dei piani comunali di protezione civile, dando contestuale informazione alle popolazioni interessate, al fine di rendere noto il rischio aggiuntivo scaturente dalla mancanza temporanea di difesa idraulica e le conseguenti azioni previste per la tutela e autotutela da adottarsi nelle varie fasi operative (già dalla fase della preallerta). I Piani aggiornati dovranno prevedere anche accordi specifici con tutti i soggetti che operano a livello locale nelle attività di presidio territoriale idraulico. Copia dei piani aggiornati dovranno essere trasmesse alla Direzione Regionale della Protezione Civile, alla Prefettura di Nuoro ed alla Provincia di Nuoro. ART. 4 alla Direzione Generale dell Assessorato dei Lavori Pubblici, direttamente e per tramite del Servizio Territoriale del Genio Civile competente di comunicare i documenti di pianificazione, esecuzione e consuntivo degli interventi di cui ai precedenti nn. 1),2), 3) e 4) dell'art. 1 della presente Ordinanza alla Procura della Repubblica di Nuoro, alla Prefettura di Nuoro, ai Sindaci dei Comuni di Posada e Torpè, al fine del rispetto delle esigenze di indagine connesse agli eventi alluvionali in conseguenza dei quali sono i danni di cui in premessa. ART. 5 l Ente acque della Sardegna ed il Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale provvedono, previo rispetto di quanto sopra premesso in prefazione al presente articolato e previa comunicazione ed assenso della Procura della Repubblica di Nuoro, all esecuzione di interventi di rimozione del materiale ligneo depositato in corrispondenza degli organi di scarico della diga Maccheronis; ART. 6 gli oneri connessi ai lavori di cui ai precedenti nn. 1) 2) e 3) e 4) dell'art. 1 della presente 7/9

8 ordinanza sono autorizzati nei limiti della stima sommaria complessiva di euro ,00 indicata nelle schede distinte dai progressivi A:03, A:04 a firma digitale del Direttore del Servizio del genio Civile di Nuoro, trasmesse all Ufficio del Commissario delegato in data Alla copertura finanziaria degli stessi si provvederà mediante i fondi di cui all art. 11, commi 1,2,3 dell OCDPC n. 122 del ; i restanti oneri ( ) possono provvisoriamente trovare copertura nelle risorse disponibili all'interno del quadro economico del progetto in corso di esecuzione per la realizzazione delle opere di difesa idraulica del Rio Posada ; ART. 7 considerata l urgenza e indifferibilità degli interventi, i soggetti ai quali è demandata l attuazione dei lavori di cui all art. 1, numeri 1), 2), 3), 4) sono autorizzati ad avvalersi delle deroghe di cui all art. 3 OCDPC n. 122 del nei limiti e con le modalità previste dalle norme in quest articolo richiamate; ART. 8 la presente ordinanza vale quale formale comunicazione per i soggetti di cui all art. 1 e 5 per le amministrazioni di appartenenza; ART. 9 la presente ordinanza è immediatamente efficace e cessa di avere efficacia trascorsi 180 dall emanazione dell Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 122 del ; ART. 10 la Direzione Generale dei LL.PP. della Regione Sardegna comunicherà tempestivamente all Ufficio del Commissario delegato l inizio e il termine delle attività di cui all art. 1 della presente Ordinanza e trasmetterà al Commissario delegato una relazione descrittiva dell'intervento da effettuare, corredato dalla documentazione grafica e fotografica entro 10 giorni dalla data di adozione del presente provvedimento. Immediatamente comunicherà, altresì, il nominativo dell operatore economico incaricato della effettuazione dei lavori. ART. 11 Le modalità di rendicontazione degli oneri sostenuti per la realizzazione delle attività indicate nell art. 1 della presente Ordinanza verrà comunicata con successivo provvedimento del Commissario Delegato per l emergenza alluvione. La presente ordinanza verrà comunicata al Capo del Dipartimento della Protezione civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Procura della Repubblica di Nuoro, alla Prefettura di Nuoro, alla 8/9

9 Compagnia Carabinieri di Siniscola, alla Questura di Nuoro, al Comando Provinciale dei VV.F. di Nuoro, ai Sindaci di Torpè e Posada, Alla Provincia di Nuoro, alla Direzione Generale dei LL.PP., al Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale. I Sindaci di Posada e Torpè provvederanno a darne tempestiva pubblicità e comunicazione alla popolazione nelle forme opportune e d uso. Sarà altresì pubblicata sul sito E fatto obbligo a chiunque di osservare e far osservare la presente ordinanza. Il Commissario Delegato per l'emergenza Ing. Giorgio Onorato Cicalò (firmato) 9/9