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1 n. 1 del 2011 Anno VIII Aggiornato a gennaio 2011

2 Pescare in provincia di Milano n.1 del Anno VIII Aggiornato a gennaio 2011 Indice 03 La licenza di pesca dilettantistica 04 Licenza di pesca di tipo D 05 Cosa fare in caso di 06 Disposizioni per la pesca 14 Pescare all Idroscalo 15 Gare e manifestazioni di pesca 16 Pescare nelle cave e nei laghetti 18 Ripopolamenti ittici 20 Guardie ittiche volontarie 21 Il Paese di Vattelapesca 22 I pesci 30 Numeri utili Sito Internet Servizio faunistico Progetto grafico e impaginazione Massimiliano Lio Testi Luca Avoledo Luisa Sordi Fotografie Max Parini (pesci) Luca Ruocco (pesci) Massimiliano Lio Stampato nel mese di gennaio 2011 da Centro Stampa della Provincia di Milano 2

3 LA LICENZA PER LA PESCA DILETTANTISTICA Licenza di pesca di tipo B E rilasciata ai residenti in provincia di Milano. o Ha validità su tutto il territorio nazionale per 10 anni dalla data di rilascio. o In Lombardia non sono tenuti all obbligo della licenza i minori di tredici anni che esercitino la pesca con l uso della sola canna, con o senza mulinello, armata con uno o più ami. o I cittadini italiani residenti all estero possono richiedere la licenza di tipo B. di pesca di tipo D pei non residenti sul territorio italiano. R I L A S C I O I M M E D I A T O Presso gli Uffici della Provincia di Milano Servizio faunistico V.le Piceno, 60 - Milano- tel /3158 da lunedì a giovedì dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 13,45 alle 16,00 venerdì dalle 9,00 alle 12,30 cacciapesca@provincia.milano.it Ufficio provinciale decentrato Via Dei Mille, 12 Legnano - tel Documentazione occorrente e modalità di rilascio o Ricevuta di versamento di 22,72 ( c.c.p. n Regione Lombardia - tassa di concessione per la pesca) o Sono esenti dal versamento di 22,72 (L.R. 10/03 art. 34 comma 8) i cittadini italiani minori di 18 anni o superiori ai 65 anni, i portatori di handicap fisico, psichico o sensoriale (Legge 104/92 art.3 e 4), che esercitino la pesca con l uso della sola canna con o senza mulinello, armata con uno o più ami. o Il timbro che attesta l esenzione é apposto sulla licenza dal Servizio faunistico su richiesta dell avente diritto. o Ricevuta di versamento di 5,16 ( c.c.p. n Provincia di Milano introiti licenze di pesca). N.B.Il versamento non deve essere effettuato prima dei quindici giorni antecedenti la data del rilascio. o Domanda del richiedente (firmata dal richiedente) o 2 foto tessera. o 2 marche da bollo da 14,62 (una per la licenza e una per la domanda) o Fotocopia leggibile della carta di identità (sono ammessi anche la patente di guida o il passaporto) in corso di validità o Per i minori di anni 18 occorre anche una dichiarazione di assenso, firmata dal genitore, accompagnata dalla fotocopia del documento di identità (del genitore stesso). o Per il rinnovo annuale della licenza è sufficiente effettuare, presso qualunque Ufficio Postale, il versamento della tassa di 22,72 ( c.c.p. n Regione Lombardia - tassa di concessione per la pesca). N.B. Il versamento non deve essere effettuato prima dei quindici giorni antecedenti la data di scadenza annuale della licenza. 3

4 LICENZA DI PESCA DI TIPO D LICENZA DI PESCA DI TIPO D per cittadini stranieri non residenti in Italia La licenza di pesca di tipo D è prevista per soggetti non residenti sul territorio italiano che intendono esercitare la pesca con gli attrezzi e i mezzi consentiti per la pesca dilettantistica. La sua validità è di 3 mesi dalla data del rilascio, con possibilità di rinnovo per un massimo di tre volte all anno. A chi rivolgersi: il rilascio della licenza di tipo D è effettuato dalla Provincia di Milano, viale Piceno n. 60 Milano, dove è reperibile il modulo per fare domanda. Questo modulo è disponibile anche sul sito internet della Provincia: Quali sono i documenti da presentare: Il modulo rilasciato dalla Provincia di Milano, debitamente compilato; n. 2 marche da bollo da 14,62; la fotocopia di un documento di identità valido del richiedente. Come compilare il modulo: il modulo è composto da due parti. La richiesta (nella parte sinistra del foglio) va compilata in ogni sua parte e firmata dal richiedente. La licenza (nella parte destra del foglio) deve essere compilata dal richiedente solo nella parte relativa ai dati anagrafici. Sarà questo il documento che verrà rilasciato dopo le dovute registrazioni da parte della Provincia. Sulla parte sinistra e destra del foglio, in alto, ci sono due piccoli riquadri: sono gli spazi da utilizzare per apporre le due marche da 14,62. Al modulo va allegata la fotocopia del documento di identità del richiedente. Per richiedere il rinnovo della licenza di pesca di tipo D: I cittadini stranieri che, alla scadenza della licenza, desiderano chiedere un rinnovo (è possibile chiedere il rinnovo fino a tre volte nell arco di un anno) debbono recarsi presso la sede della Provincia con: la licenza di tipo D già in loro possesso; copia di un documento di identità in corso di validità; n. 1 marca da bollo da 14,62 da apporsi sul modulo di richiesta del rinnovo. TYPE D FISHING LICENSE for non-resident foreigners The type D fishing license is for non-resident amateur fishers on the Italian territory. The license is valid for 3 months from the date of issue and can be extended at most three times a year. Where to apply: the type D fishing license is issued by the Provincia of Milano, viale Piceno n. 60 Milano, where the request form is available. The request form can also be found on the website Needed documents: the filled out request form; n. 2 revenue stamps ( 14,62 each); photocopy of a valid identity document. How to fill out the request form: the form is divided into two sections. The request (on the left side of the sheet) is to be fully filled out and signed. The license (on the right side of the sheet) is to be partly filled out, as for personal data only. This will be the document issued as your fishing license after its officialization by the Province of Milano. On the upper left and right side of the sheet you will find two small empty boxes to put each revenue stamp of on. Please attach the photocopy of the identity document. How to require the renewal of type D fishing license Foreigner citizens who, upon expiry of the licence, are likely to ask for its renewal (a renewal can be asked up to three times a year) have to apply at the offices of the Province of Milano and take with them: type D fishing license in their possession; copy of a valid identity document; n. 1 revenue stamp of to put on the renewal form. 4

5 COSA FARE IN CASO DI Rilascio di nuova licenza di pesca (licenza di tipo B) Per ottenere il rilascio di una nuova licenza di pesca è necessario versare la tassa di concessione regionale e dei diritti provinciali non prima di quindici giorni dalla data di rilascio della nuova licenza. Rinnovo della licenza di pesca alla scadenza (licenza di tipo B) Trascorsi 10 anni (le licenze rilasciate prima del 27 luglio 2003 scadono dopo sei anni) dalla data di rilascio deve essere richiesta una nuova licenza. La nuova licenza di pesca non può essere rilasciata prima dei quindici giorni antecedenti la scadenza della licenza ancora valida ed i versamenti non devono essere effettuati prima di quindici giorni dalla data di rilascio della nuova licenza. Rinnovo annuale della licenza non scaduta (licenza di tipo B) Il rinnovo annuale della licenza di pesca in corso di validità avviene mediante pagamento della tassa di concessione regionale: il versamento, su c/c postale, deve essere effettuato non prima di quindici giorni dalla scadenza annuale della licenza. Smarrimento o furto della licenza (tutti i tipi di licenza) In caso di smarrimento o furto della licenza deve essere presentata richiesta di nuova licenza, presentando copia della denuncia alle autorità competenti oppure dichiarazione sostitutiva (autocertificazione) rilasciata dal richiedente ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n Deterioramento della licenza (tutti i tipi di licenza) Nel caso in cui la licenza di pesca risulti deteriorata in modo tale da rendere impossibile eventuali accertamenti, deve essere richiesto il rilascio di una nuova licenza, e riconsegnata all Ufficio Pesca quella inutilizzabile. A T T E N Z I O N E Per il rilascio della licenza di pesca sono ammessi i seguenti documenti, purché in corso di validità: carta di identità personale, patente di guida o passaporto. Non vengono accettate fotocopie di documenti che non siano perfettamente leggibili e dove la fotografia non permetta il riconoscimento della persona. 5

6 DISPOSIZIONI PER LA PESCA Con l intento di chiarire l attuale panorama legislativo, presentiamo le principali norme regionali sulla pesca, già integrate con le disposizioni provinciali (le Province infatti possono adottare regolamenti particolari nelle loro acque, sulla base delle specificità ittiche e alieutiche). E allora ecco qui una sorta di mini-prontuario per i pescatori del Milanese. M E Z Z I D I P E S C A Principi generali Ai fini della pesca, tutte le acque del Milanese sono classificate di tipo C (ovvero acque che presentano un popolamento ittico prevalente di specie ciprinicole o comunque diverse dai salmonidi): i pescatori dilettanti provvisti di apposita licenza possono esercitarvi la pesca tutto l anno, anche se con alcune eccezioni e nel rispetto delle specifiche regolamentazioni e dei periodi di divieto. Sul Fiume Adda vige un regolamento speciale e unico, concordato tra le Province di Milano, Bergamo, Cremona, Lecco e Lodi, per tutto il tratto compreso tra il ponte ferroviario del Lavello di Olginate (LC) e la confluenza del Fiume Adda stesso nel Po (CR-LO), incluse le lanche, i rami morti, i bracci laterali e simili, afferenti all asta del fiume. Si noti bene che, quando di seguito si parlerà semplicemente de l Adda, con tale dicitura si intenderanno compresi anche tali corpi idrici afferenti al fiume. La fauna ittica appartiene a chi, nel rispetto delle vigenti disposizioni, l abbia catturata. Il pescatore che si appresti alla cattura della fauna ittica non deve essere disturbato da parte di terzi fino a quando non abbia ultimato o palesemente abbandonato tale operazione. La pesca è consentita con i seguenti mezzi: Canna lenza, con o senza mulinello, con un massimo di 5 ami o altre esche singole, artificiali o naturali. Ogni pescatore può usare al massimo 3 canne, occupando uno spazio operativo comunque non superiore a m 10. Bilancia o bilancella o quadrato. L uso della bilancia è consentito con le seguenti limitazioni: o la bilancia deve avere lato non superiore a m 1,5; o le maglie della rete non devono essere inferiori a mm 10; o l uso della bilancia è vietato dal 1 maggio al 30 giugno; o la bilancia deve essere utilizzata esclusivamente a mano, mediante un palo di manovra di lunghezza massima di m 10; o la bilancia deve essere utilizzata esclusivamente da riva, a piede asciutto; o è proibito appendere la rete ad una fune che attraversi il corpo idrico; o è vietato qualsiasi impianto fisso sul terreno ad eccezione della forcella (pendice antislittamento); o è ammesso l ausilio della carrucola; o la pesca con la bilancia è vietata ad una distanza inferiore a m 15 da un altro pescatore che utilizzi il medesimo attrezzo, sia sulla stessa riva, sia tra le rive opposte; o è vietato l uso della bilancia guadando e ranzando ; o l uso della bilancia è vietato nei corpi idrici dove venga ad occupare più di un terzo della larghezza dello specchio d acqua; o l uso della bilancia da natante è sempre vietato, anche se questo appoggia con un estremità alla riva. Il guadino è consentito esclusivamente come mezzo ausiliario per il recupero del pesce già allamato. Il raffio è consentito esclusivamente come mezzo ausiliario per il recupero del siluro già allamato. E vietato pescare con le mani. Il posto di pesca spetta al primo occupante. Il primo occupante in esercizio di pesca con la canna ha diritto, qualora lo chieda, che i pescatori sopraggiunti si pongano a una distanza di rispetto di almeno 10 metri in linea d aria a monte, a valle, sul fronte e a tergo. 6

7 M I S U R E M I N I M E E vietata la cattura e la detenzione di pesci la cui lunghezza sia inferiore alle seguenti misure: Anguilla: cm 30; solo per l Adda cm 40 Pesce persico o Persico reale: cm 18 Barbo: cm 25 Pigo: cm 25; solo per l Adda cm 35 Carpa: cm 30 Savetta: cm 22;solo per l Adda cm 35 Cavedano: solo per l Adda cm 25 Tinca: cm 25; solo per l Adda cm 35 Cheppia e Agone: cm 15; solo l Adda cm 40 Trota fario: cm 22 Coregoni: cm 30 Trota marmorata e ibridi Luccio: cm 50; solo per l Adda cm 45 marmorata-fario: cm 50 Le lunghezze dei pesci sono misurate dall apice del muso all estremità della pinna caudale. Il pesce catturato di misura inferiore a quella consentita deve essere immediatamente liberato vivo e senza arrecargli danno. Per le gare e manifestazioni di pesca in Adda sono ammesse deroghe alle misure minime, relativamente a Barbo, Carpa, Cavedano, Pesce persico, Savetta, Tinca. Tali specie devono essere mantenute vive e vitali con adeguata attrezzatura e reimmesse nel corpo idrico di provenienza al termine della gara o manifestazione. P E R I O D I D I D I V I E T O La cattura e la detenzione delle specie sotto elencate è vietata nei seguenti periodi: o Agone: dal 15/5 al 15/6 o Alborella: solo per l Adda dal 15/5 al 15/7 o Barbo: dal 20/5 al 20/6; solo per l Adda dal 15/5 al 15/6 o Barbo canino: tutto l anno o Carpa: dal 20/5 al 20/6; solo per l Adda dal 15/4 al 15/6. Durante tali periodi, è anche vietata la pesca denominata Carp fishing e, in particolare, è vietato l utilizzo di boiles o Cavedano: solo per l Adda dal 15/5 al 15/6 o Coregoni: dal 1/12 al 15/1 o Lasca: tutto l anno o Luccio: dal 20/2 al 31/3; solo per l Adda dal 1/1 al 15/4 o Pesce persico o Persico reale: dal 5/4 al 20/5; solo per l Adda dal 1/4 al 31/5 o Pigo: dal 20/4 al 20/5; solo per l Adda dal 15/4 al 30/6 o Savetta: solo per l Adda dal 1/4 al 31/5 o Storioni (Acipenser sturio e A. naccarii): tutto l anno o Temolo: dal 15/12 al 30/4. Detenzione sempre vietata. o Tinca: dal 20/5 al 20/6; solo per l Adda dal 15/5 al 30/6 o Trota marmorata, fario e ibridi marmorata-fario: dalla prima domenica di ottobre all ultima di febbraio o Vairone: solo per l Adda dal 15/4 al 15/5 7

8 Durante il periodo di divieto di pesca alle trote e al temolo (dalla prima domenica di ottobre al 30 aprile) è vietato usare attrezzature radenti il fondo. Il pesce catturato in periodo di divieto deve essere immediatamente liberato vivo e senza arrecargli danno. I periodi decorrono da un ora dopo il tramonto del giorno di inizio a un ora prima dell alba del giorno di scadenza. In merito, si fa riferimento agli orari ufficiali diffusi dall osservatorio astronomico di Brera. Per le gare e manifestazioni di pesca in Adda sono ammesse deroghe ai periodi di divieto, relativamente a Carpa, Cavedano, Savetta, Vairone. Tali specie devono essere mantenute vive e vitali con adeguata attrezzatura e reimmesse nel corpo idrico di provenienza al termine della gara o manifestazione. Q U A N T I T A D I C A T T U R A Per ogni giornata di pesca, non è possibile catturare e detenere più di: o 6 Salmonidi (di cui al massimo 1 Trota marmorata o ibrido marmorata-fario). Il Temolo non può essere trattenuto e deve essere sempre immediatamente rilasciato. Nel tratto di Fiume Adda a valle del Traversino di Cassano d Adda (così come nei tratti che scorrono nelle province di Lodi e Cremona) la Trota marmorata non può essere trattenuta e deve essere sempre immediatamente rilasciata. o 2 Lucci o 1 Cheppia (solo per l Adda) o 10 capi di Pesce persico (solo per l Adda) o kg 1 di Alborella (solo per l Adda) o kg 1 di Vairone (solo per l Adda) o kg 1 di Triotto (solo per l Adda) o complessivi kg 5 di pesce, comprese le catture suddette. Tale limite può essere superato solo nel caso di cattura di un ultimo esemplare di grosse dimensioni e nella pesca delle specie alloctone ritenute dannose per l equilibrio del popolamento ittico (di cui al paragrafo E sempre vietato ). Al raggiungimento dei suddetti limiti di detenzione è fatto obbligo di cessare l attività di pesca. I limiti di cattura non si applicano in occasione di gare e manifestazioni di pesca. Esche e pasture Per la pesca col vivo possono essere utilizzati solo pesci appartenenti alle seguenti specie ittiche autoctone: alborella, anguilla, cobite comune, gobione, scardola, triotto e vairone. Per l Adda, è ammessa la cattura e la detenzione, in deroga ai periodi di divieto ed esclusivamente per l utilizzo come esche vive, di complessivi 20 esemplari al giorno di alborella e/o vairone, i quali dovranno essere mantenuti vivi e vitali in idonei contenitori. Per l Adda, sono consentiti l utilizzo e la detenzione sul luogo di pesca di complessivi kg 3 di esche e pasture pronte all uso, fatto salvo il limite massimo di detenzione e utilizzo di g 500 di larve di mosca carnaria (cagnotto). Questa disposizione non si applica in occasione delle gare di pesca, ove comunque permane il limite massimo di detenzione e utilizzo di g 500 di larve di mosca carnaria. 8

9 E vietato: o detenere esche e pasture sul luogo di pesca, ove ne sia vietato l'uso; o abbandonare presso i luoghi di pesca o in acqua, qualsiasi genere di rifiuto o materiale, comprese le esche, il pesce pescato e residui o frammenti degli attrezzi di pesca; o pasturare con l'uso di sangue solido o liquido o con sostanze chimiche; o usare sangue solido come esca; o detenere, per la pastura e come esca, un quantitativo superiore a g 500 di larva di mosca carnaria. Orari di pesca In generale, la pesca è vietata da un ora dopo il tramonto ad un ora prima dell alba. La pesca notturna, ovvero da un ora dopo il tramonto a un ora prima dell alba, è consentita: o unicamente da riva o con canna lenza con o senza mulinello da usarsi esclusivamente a fondo, con l esclusione delle attrezzature radenti quali la ballerina e simili o limitatamente alle seguenti specie ittiche: Anguilla, Carpa, Siluro e tutte le specie di Pesce Gatto o solo nei seguenti corsi d acqua: Fiume Ticino, Fiume Adda, Canale Muzza, Naviglio Grande (solo tra il ponte stradale in loc. Castelletto di Cuggiono e il ponte stradale di Cassinetta di Lugagnano), Naviglio Martesana e Naviglio Bereguardo, esclusi i tratti di tali corsi d acqua nei quali la pesca sia vietata o comunque soggetta a restrizioni ( Zone di protezione e ripopolamento, Zone di tutela ittica, ecc.). In merito agli orari, si fa riferimento a quelli ufficiali diffusi dall osservatorio astronomico di Brera. Mese Giorno Alba Tramonto Mese Giorno Alba Tramonto Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

10 Altre disposizioni La pesca da natante è consentita, esclusivamente di giorno: o nel bacino dell Idroscalo o nei fiumi Ticino e Adda, con l imbarcazione appoggiata alla riva. Durante l esercizio della pesca da natante non è ammesso l uso dell ecoscandaglio. L utilizzo del ciambellone o belly-boat è consentito, eccetto che all Idroscalo. E vietato esercitare la pesca subacquea. E S E M P R E V I E T A T O o Immettere nelle acque fauna ittica senza l'autorizzazione scritta della Provincia. o Reimmettere in acqua esemplari di qualunque specie alloctona (ovvero esotica) non compresa nel seguente elenco: Carpa, Carpa erbivora, Carpa testa grossa, Carpa argentata, Salmerino di fonte, Trota iridea, Lavarello, Bondella, Gambusia, Persico trota, Persico sole, Lucioperca. Tutte le specie alloctone qui non menzionate sono considerate dannose per l equilibrio del popolamento ittico e, una volta catturate, devono essere soppresse. o Usare materiale esplosivo o corrente elettrica per uccidere o stordire i pesci. o Infondere nelle acque sostanze atte ad intorpidire, stordire o uccidere i pesci. o Collocare reti o attrezzi di pesca attraverso corpi idrici, occupando più di un terzo della loro larghezza o Pescare prosciugando i corpi idrici, deviandoli o ingombrandoli con ammassi di pietra, terrapieni, arginelli, chiuse e simili, o smuovendo il fondo delle acque, o con altri sistemi non previsti dalla legge o Pescare durante l'asciutta completa o Pescare a strappo in modo da catturare il pesce in parti diverse dall'apparato boccale. o Pescare attraverso aperture nel ghiaccio o Collocare nelle acque reti o altri attrezzi di pesca, ad esclusione della lenza, ad una distanza minore di m 40 dalle strutture di risalita dell'ittiofauna, dalle opere idrauliche trasversali, dalle centrali idroelettriche e dai loro sbocchi nei canali, dalle cascate e dai ponti o Usare fonti luminose durante la pesca o Manovrare paratie a scopo di pesca 10

11 La pesca e' vietata nelle seguenti ZONE DI DIVIETO ASSOLUTO DI PESCA. Corso d acqua Fiume Adda Canale ENEL adiacente alla centrale elettrica Taccani in Comune di Trezzo d Adda Navigli Zona di Divieto Assoluto di Pesca In comune di Trezzo d Adda loc. Concesa, dalla passerella pedonale che conduce a Crespi d Adda (BG) per 30 metri lineari verso valle, in sola sponda sinistra. Qui la pesca è vietata dall 1/11 al 30/4. Tutte le conche. La pesca e' vietata nelle seguenti ZONE DI PROTEZIONE E RIPOPOLAMENTO ITTICO. Corso d acqua Comune Zona di Protezione e Ripopolamento Lunghezza Canale Don Antonio Canale Nasino/ Fortino Fiume Ticino Ramo Delizia Abbiategrasso Robecco sul Naviglio Tra l immissione nel Canale Fortino e la ferrovia Milano-Mortara Tutto il corso d acqua Lanca di Turbigo per l intero suo corso sulla sola sponda orografica sinistra m. 800 n.d. n.d. Tutto il corso d acqua m Ramo Morto Tutto il corso d acqua n.d. Roggia Fagiolo Roggia Fosson Morto Roggia Gambarino Robecchetto con Induno Morimondo Abbiategrasso Roggia Moione I Truccazzano Roggia Rabica Roggia Rile Scaricatore Tre Salti Scaricatore Turbighetto Scaricatori della Muzza (I,II,III,IV) Morimondo Morimondo Turbigo Tutto il corso m Tra l'immissione nella Roggia Rabica e l'attraversamento della strada comunale C.na Terza Cerina-C.na Molino dell'ospitale Tra l'immissione nel Canale Nasino Fortino fino alla strada poderale che conduce a Cascinello Gamberina Dal confine con la provincia di Lodi fino al primo manufatto di cemento Tutto il corso, compreso il tratto noto come "Scaricatore del Rile" interposto tra la confluenza della Roggia Rile e il ponte della strada vicinale per la Cascina Lasso Tra l'immissione nella R. Rabica e il primo ponticello Dal terzo salto (presso il "Pub 3 salti") fino alla confluenza in Ticino m. 600 m. 400 m. 500 m m. 200 m. 400 Turbigo Tutto il corso m Cassano d Adda e Truccazzano Tutto il corso m

12 Nelle seguenti ZONE DI TUTELA ITTICA la pesca è consentita unicamente da terra, con una sola canna e con un massimo di tre ami. Corso d acqua Comune Zona di Tutela Lunghezza Roggia Bergonza Vermezzo, Zelo Surrigone, Gaggiano, Gudo Visconti, Rosate, Calvignasco, Vernate Tutto il corso m Roggia Cornice Fontanile Eremita Roggia Fosson Morto Boffalora Ticino Tra l'immissione nel Ticino, in loc. Osteria del Piave fino al ponte della strada per C.na Rossa m Settala Tutto il corso m Morimondo Dal Molino di Basiano fino alla Roggia Schiaffinata di Fallavecchia m. 850 Roggia Gambarera Ozzero e Abbiategrasso Dalla ferrovia Milano-Mortara (Ozzero) fino alla strada comunale per la loc. Capanna Vecchia (Abbiategrasso) m Nelle seguenti ZONE NO KILL MARMORATA E TEMOLO la pesca è consentita esclusivamente con una sola canna, munita di 1 amo singolo sprovvisto di ardiglione. E obbligatorio l immediato rilascio delle Trote marmorate, degli ibridi marmorata-fario e, come per tutte le altre acque, dei Temoli eventualmente pescati. Gli esemplari catturati devono essere slamati con estrema cura, senza procurar loro alcun danno o maltrattamento. E fatto obbligo al pescatore di bagnarsi le mani prima di iniziare le operazioni di maneggiamento e di rilascio del pesce allamato. Se il pesce non può essere slamato senza danno, è imposto il taglio della parte terminale della lenza. E vietato detenere esemplari delle specie citate, anche se in nassa o in altri contenitori e anche se prelevati in altre zone. E vietata la pesca notturna. Corso d acqua Fiume Adda Roggia del Molino Canale Muzza Zone No Kill Marmorata e Temolo Dal ponte della ferrovia di Cassano d Adda fino al primo confine con la provincia di Cremona (circa 1700 m) Dal Naviglio Grande Vecchio in Nosate fino alla confluenza nel Ticino a Turbigo (circa 1000 m) Dall origine sull Adda fino allo sbarramento dei Portoni Vecchi a Cassano d Adda (circa 4000 m) ZONA RISERVATA ALLA PESCA A MOSCA CON CODA DI TOPO Nelle zone riservati esclusivamente alla pesca a mosca con coda di topo: la pesca è esercitabile solo con canna singola, con o senza mulinello, per sistema a mosca con coda di topo; è obbligatorio l'immediato rilascio nelle acque di provenienza di tutti i pesci catturati, senza procurar loro alcun danno o maltrattamento (c.d. "pesca no kill" o "cattura & rilascia"); è vietato detenere pesci, seppure prelevati in altre zone, ovvero è fatto obbligo di depositare altrove catture e cestini prima di iniziare a pescare nei tratti riservati; 12

13 è fatto obbligo al pescatore di bagnarsi le mani prima di iniziare le operazioni di maneggiamento e di rilascio del pesce allamato. Se il pesce non può essere slamato senza danno, è fatto obbligo di tagliare la parte terminale della lenza; deve essere utilizzato un amo singolo, senza ardiglione o con ardiglione schiacciato; alla mosca non può essere attaccato alcun altro tipo di esca, né naturale né artificiale; alla lenza non possono essere agganciati piombi o zavorre. L'utilizzo di piombo è consentito solamente per la costruzione della mosca; è vietato l'uso e la detenzione di qualunque tipo di pastura; dal 1 ottobre al 31 marzo è vietato l'esercizio di ogni forma di pesca. Corso d acqua Fiume Adda Zone di pesca a mosca con la coda di topo Tratto dalla confluenza del quarto scaricatore del Canale Muzza nel Fiume Adda fino al confine con la Provincia di Cremona (tratto denominato Mariona - circa 1200 m) Canale Marinone Tutto il tratto di competenza provinciale (circa 2500 m) Fiume Ticino Fiume Ticino A Turbigo, in sponda sinistra, dalla filarola del Langosco alla confluenza dello Scaricatore 3 Salti In sponda sinistra, da 250 m circa a valle del ponte di Turbigo (Canottieri) fino al confine del Diritto di Turbigo A T T E N Z I O N E A causa dello stato di sofferenza manifestato dalle popolazioni di trota marmorata (Salmo trutta marmoratus) nel fiume Adda, con D.D. n.147 del 26/07/2010 R.G. 8275/2010, dal 1 agosto 2010 fino all alba del 24 febbraio 2013, è istituito l obbligo di rilascio immediato di tutti gli esemplari di trota marmorata catturati nel tratto di competenza provinciale del fiume Adda a valle del Traversino di Cassano d Adda (oltre che nei tratti di Adda che scorrono nelle province di Lodi e Cremona). 13

14 PESCARE ALL IDROSCALO La pesca nel bacino dell Idroscalo è consentita dalla riva e dalla barca ed è regolamentata dalle leggi e dalle normative vigenti in materia di pesca sulle acque pubbliche. La pesca nel bacino dell Idroscalo è subordinata al possesso della licenza di pesca e del permesso rilasciato dalla Provincia di Milano. Il permesso di pesca, indipendentemente dalla data del rilascio, è valido fino al 31 dicembre dell anno solare in corso. Il permesso per la pesca dalla riva è gratuito, mentre per pescare da natante il costo è di Euro 15,49 oltre ad una marca da bollo. E sempre vietato l utilizzo del ciambellone o belly boat. Per richiedere il Permesso di Pesca rivolgersi a: Servizio faunistico Ufficio Rilascio Licenze di Pesca v.le Piceno 60 MI tel /3158. Nel corso del 2010 sono stati emessi n Permessi di Pesca. Dove e quando è vietato pescare all Idroscalo (Disposizione Dirigenziale n.67 del 06/05/ R.G.4812/05) Divieto assoluto e permanente di pesca dalla riva o nei recinti delle società sportive situati in testata Nord; o dalle terrazze, dai pontili e dalle piattaforme adiacenti la costruzione Torre. Divieto assoluto e permanente di pesca dalla riva e dalla barca o nella darsena: solamente l'area che si trova all'interno della zona militare; o nel laghetto delle Vergini; o nella zona adibita a centrale operativa del Settore Idroscalo e presidio medico; dalla riva nel tratto compreso tra il muretto della zona sportiva ed il muretto confinante con l'area dell'elisoccorso; dalla barca per mt. 50 da riva; o nel tratto adibito ad elisoccorso e campo di canoa-polo: dalla riva nel tratto compreso tra il muretto della centrale operativa Idroscalo proseguendo in direzione Sud-Ovest per mt. 60 e dalla barca all'interno dell'area delimitata dai galleggianti gialli. Divieto assoluto di pesca dalla riva e dalla barca nei periodi dell'anno sotto indicati: o dal 15 maggio al 30 settembre nell'area del telesky: dalla riva per un tratto di circa mt. 500 e dalla barca all'interno dell'area delimitata dai galleggianti gialli; o dal 15 maggio al 30 settembre dalla riva all'interno dell'area riservata ai cani, situata in sponda Est in prossimità della zona bosco e delimitata da apposita recinzione; o dal 15 giugno al 15 settembre nella spiaggia adibita alla balneazione sorvegliata situata in sponda Est: dalla riva per un tratto di circa mt. 350 e dalla barca all'interno dell'area delimitata dai galleggianti gialli. Divieto assoluto di pesca dalla riva e dalla barca o nella zona riservata alle manifestazioni sportive, autorizzate dalla Provincia di Milano, quando queste sono in atto. A T T E N Z I O N E Le zone in cui vige il DIVIETO di PESCA sono segnalate e delimitate con i cartelli regolamentari della Provincia di Milano fondo bianco con scritte a caratteri neri 14

15 GARE E MANIFESTAZIONI DI PESCA Per effettuare gare e manifestazioni di pesca sulle acque pubbliche é necessaria l autorizzazione scritta della Provincia. I moduli per la richiesta di autorizzazione possono essere ritirati presso il Servizio Faunistico - V.le Piceno 60 - Milano. Elenco dei Campi Gara in provincia di Milano Roggia Bergonza Da 50 metri a valle dell elettrodotto, posto in prossimità del ponte della strada comunale che dalla Cascina Merina di Zelo Surrigone conduce alla Cascina Coria nel comune di Gudo Visconti, fino al termine della strada sterrata che costeggia la Roggia Bergonza in sponda destra (circa 1200 m). Naviglio Grande Darsena in Comune di Milano in doppia sponda (circa 500 m); a Castelletto di Cuggiono, 400 m a valle e a monte del ponte in sponda destra (totale 800 m). Naviglio Pavese Dal ponte di Badile a valle in sponda destra per 2000 m con l esclusione di 50 m a valle e a monte dell elettrodotto; dal ponte di Binasco alla chiusa di Casarile in sponda sinistra con l esclusione di 50 m a valle e a monte dell elettrodotto (circa 1900 m). Naviglio Bereguardo In sponda sinistra, nel Comune di Abbiategrasso, dal ponte situato in prossimità della Cascina Corte Garbaglia fino alla casa del Consorzio Villoresi (circa 600 m). Naviglio Martesana Dalla fine dell abitato di Vaprio d Adda fino alla Cascina Sioli (esclusi 50 m a valle dell elettrodotto), in sponda sinistra (circa 1400 m); Comune di Cassina de Pecchi, dal ponte presso la Cascina Nuova al ponte della S.P. 121, in sponda sinistra (circa 2500 m); Comune di Milano, in sponda sinistra tra via Perticari e Piazza Piccoli Martiri di Gorla (circa 1000 m). Canale Muzza A Paullo, dal ponte sulla vecchia paullese in sponda destra a risalire per circa 500 m, fino alla ditta chimica; a Paullo, in località Villambrera, passata la cascina, superato il ponte della Muzza, in sponda destra a monte per circa 600 m; a Paullo, in località Villambrera, passata la cascina, superato il ponte della Muzza, in sponda destra a valle fino alla Centrale (confine di Lodi) (circa 1300 m); a Conterico, dal ponte della trattoria Conterico a monte per circa 500 m in sponda sinistra sino ai fili dell alta tensione; a Paullo, dalla fine della Cascina del Consorzio Muzza fino ai tralicci dell alta tensione, in sponda destra (circa 350 m) e a seguire sempre in sponda destra dalla prima chiusa a valle per circa 500 m. Muzza Morta A monte levata di Cassino d Alberi (Comune di Tribiano), in sponda sinistra per circa 600 m. Colatore Addetta Di fronte alla Cascina Caluzzano in sponda destra nel Comune di Mediglia a valle per circa 700 m fino allo sbarramento. Fiume Adda Dalla località Rondinera in Comune di Trezzo d Adda in sponda destra a valle per circa 2000 m. Idroscalo L intero perimetro lacustre. In relazione alle manifestazioni di varia natura organizzate all Idroscalo, le gare sono soggette a specifica autorizzazione da richiedere alla Provincia. Per le gare e le manifestazioni di pesca sono ammesse deroghe alle misure minime, ai periodi di divieto e ai limiti di cattura per alcune specie ittiche. A T T E N Z I O N E E vietato immettere fauna ittica nelle acque pubbliche senza l autorizzazione scritta della Provincia. 15

16 PESCARE NELLE CAVE E NEI LAGHETTI Bacini, cave e specchi d acqua in disponibilità privata, ma comunicanti con acque pubbliche o alimentati da acque sorgive ove si eserciti la pesca anche a pagamento, assumono la denominazione di CPP (Centri Privati di Pesca) solo a seguito di autorizzazione provinciale. La domanda di autorizzazione a costituire un Centro Privato di Pesca deve essere presentata al Servizio faunistico V.le Piceno 60 Milano o I CPP devono esporre all ingresso, in modo visibile, l autorizzazione provinciale. o Per pescare nei CPP non occorre la licenza di pesca. A T T E N Z I O N E Per pescare nei bacini, cave e specchi d acqua non autorizzati dalla Provincia è necessario possedere la licenza e rispettare le leggi ed i regolamenti vigenti per le acque pubbliche. Elenco dei C.P.P. presenti sul territorio della provincia di Milano Nome Comune Indirizzo 1 Laghetto Morganda Via Mattei Arese 2 Laghett di Amis Cascina Bergamina Bareggio 3 Bel Sit Loc. Bel Sit Bernate Ticino 4 Laghetto Comunale Via Foletta Boffalora 5 Laghetto Amici della Carpa Loc. Castellazzo Bollate 6 Laghetto Nuovo Bosco Loc. Castellazzo Bollate 7 Laghetto dei Pioppi Parco Spina Azzurra Buccinasco 8 Laghetto dei Salici Via Marzabotto Buccinasco 9 Cava Fagnana Via Fagnana Buccinasco 10 Le Pasturine Loc.Gudo Gambaredo Buccinasco 11 Le Pasturine di Sotto Loc.Gudo Gambaredo Buccinasco 12 Lago Montefiore Loc. Colombara Colturano 13 Laghetto del Parco Cabassina Viale Italia, 28 Corsico 14 La Vallata Loc. Castelletto Via Molino Nuovo 5 Cuggiono Club Visconti - Laghi di Loc. Monzoro 15 Monzoro Via Marconi Cusago 16 Club Lago Capanna Loc. Cava Manara Cusago 17 Lago Boscaccio Cascina Boscaccio Gaggiano 18 La Fametta Via Fametta, 50 Garbagnate 19 La Fornace Via Verona, 21 Gessate 20 Laghetto Sola-Cabiati Via Parini Gorgonzola 21 Club Tinca Verde Loc. Gudetto Gudo Visconti 22 Laghetto di Villamaggiore Via S.P. 40 Lacchiarella 23 Laghetto di Liscate Via Del Lago Liscate 16

17 Nome Comune Indirizzo 24 Laghi Magenta Padana Est Via Milano 2 Magenta 25 Lago Bellaria Loc. Robbiano Via L. Da Vinci Mediglia 26 Cava Aurora Via Broggini 30 Milano 27 Cava Cabassi Via Cancano Milano 28 Il Bersagliere Via Pompeo Marchesi, 91 Milano 29 Laghetto Dei Tigli Via Triboniano, 240 Milano 30 Lago Verde Via Macconago, 36 Milano 31 Lago Flora Via Ripamonti, 588 Milano 32 Pianeta Verde Via Buccinasco, 45 Milano 33 Nuovo Lago dei Cigni Via Guascona, 60 Milano 34 Laghetto Cantone Via Monti, 26 Nerviano 35 Club Oasi Fraz. Tainate Loc. Polveriera Noviglio 36 Laghetto Busa Via Adda, 22 Opera 37 Lago Nord Via Valassina, 200 Paderno Dugnano 38 Laghetto Azzurro Via Matteotti, 56 Peschiera Borromeo 39 Vigna de Cech Via Agnesi, 2 Pessano con B. 40 Laghetto Molinello Via Trecate Rho 41 Lago Lampol S. Provinciale 164 San Giuliano M.se 42 Lago Blu Via Risorgimento 19 San Giuliano M.se 43 Laghetto Caldara Via Colombo, 46 Sedriano 44 Lago Tre Sport Via Meriggia Fraz. Seguro Settimo M.se 45 Laghetto Nonno Antonio Loc. Torrettone Truccazzano 46 Euro-pesca Via Marconi, 23 Vermezzo 47 G e B Cava Gaggiolo Via Cazzaniga Vimodrone 48 Laghi Carcana Loc. San Pietro Cusico Zibido San Giacomo 49 Cento Pertiche Via Pascoli Zibido San Giacomo 50 Lago del Mulino di Cusico Via Curiel Zibido San Giacomo Aggiornato gennaio

18 RIPOPOLAMENTI ITTICI I ripopolamenti ittici nei corsi d'acqua provinciali vengono effettuati periodicamente dalla Provincia e da Enti e Società di pesca autorizzati, sulla base di una programmazione annuale che ha lo scopo di "... migliorare, ricostituire e potenziare il patrimonio ittico nelle acque...". Le immissioni di pesce da ripopolamento sono quelle immissioni destinate a migliorare, ricostituire e potenziare il patrimonio ittico nelle acque. La Provincia produce in proprio il materiale ittico da ripopolamento: a questo scopo, si è infatti dotata di un avannotteria, una struttura apposita per la riproduzione artificiale e l accrescimento del pesce. Questo tipo di immissioni ha finalità eminentemente conservazionistiche, avendo l obiettivo di ricostituire popolazioni selvatiche in grado di autosostenersi. La qualità del materiale è pertanto privilegiata rispetto alla quantità: si immettono pesci alla taglia di avannotto provenienti da riproduttori autoctoni catturati nelle acque del milanese e quindi fecondati artificialmente. Le semine di pesci pronta pesca non hanno invece finalità di ricostituzione di stock ittici, bensì sono destinate a soddisfare le aspettative dei pescatori sportivi. Il materiale ittico in questo caso proviene da aziende fornitrici. Nell ambito di queste operazioni, ormai da tempo vengono immesse trote iridee mensilmente, da novembre ad aprile (asciutte permettendo), e carpe e tinche annualmente (di norma a novembre). Le semine vengono effettuate in linea di massima nei seguenti corpi idrici e località: o Canale Industriale (tra il ponte di Castano Primo e la centrale ENEL Castelli di Turbigo) o Roggia Ticinello (strada comunale sterrata che da Coazzano conduce alla C.na Valdemischia a Vernate; SP 33 presso il ponte sulla strada sterrata per C.na Cassinetta a Vernate; a valle di C.na Boschetto, presso il cartello del Comune di Binasco; presso piazza Giovine Italia a Lacchiarella) o Naviglio Grande (in prossimità della centrale Enel Castelli; presso il ponte in loc. Padregnana a Robecchetto con Induno; in loc. Castelletto a Cuggiono; in loc. Rubone a Bernate Ticino; tra Boffalora Ticino e Robecco; tra Robecco e Cassinetta di Lugagnano; ad Abbiategrasso; a Gaggiano; presso la darsena di Milano) 18

19 o Naviglio Pavese (a Casarile; presso il campo gara di Binasco; presso lo slargo del Naviglio in fraz. Moirago a Zibido S. Giacomo; in prossimità della loc. Badile a Zibido S. Giacomo) o Naviglio Bereguardo (nella conca di Abbiategrasso; in prossimità della Conca Bardani sul confine tra Abbiategrasso e Ozzero; nel tratto tra la loc. Fallavecchia di Morimondo e il sottopasso della R. Fosson Morto) o Naviglio Martesana (in prossimità del campo gara di Milano; in loc. Cassina de Pom a Milano; in prossimità delle Conche di Inzago; in prossimità dell Italcementi a Vaprio d Adda; in prossimità del curvone del naviglio in loc. Gropello d Adda a Cassano) o Idroscalo (nei pressi del ponte in cemento vicino al laghetto delle Vergini; nei pressi del ponte di legno vicino al monumento ai caduti) o Fiume Lambro (a Triuggio, loc. Canonica; presso il ponte di Albiate; presso il ponte di Agliate a Carate Brianza). Le immissioni di altre specie ittiche di taglia legale non vengono più effettuate, dal momento che si è visto che, insieme ai pesci forniti dagli allevatori, venivano introdotte pericolose e indesiderate specie ittiche esotiche infestanti (gardon, rodeo amaro, pseudorasbora, ecc.), frammiste ai pesci richiesti. Gli unici pesci sicuri, perché esenti da questa commistione, sono, appunto, le trote iridee, le carpe, le tinche, le anguille e pochi altri. A tali immissioni si aggiungono quelle derivanti dagli obblighi ittiogenici a carico dei titolari dei diritti esclusivi di pesca. E anche possibile, per le Società di Pesca e per altri soggetti, immettere volontariamente pesce, in corpi idrici e località opportune e predeterminate, ovvero in situazioni in cui il pesce immesso non vada a interferire con quello già presente. A questo proposito, si ricorda che è sempre vietato immettere nelle acque fauna ittica senza l'autorizzazione scritta della Provincia. 19

20 GUARDIE ITTICHE VOLONTARIE Legge Regionale 31/2008 Art. 148 (Vigilanza) 1. La vigilanza ( ) e l accertamento delle relative violazioni sono attribuite: al corpo di Polizia provinciale ai dipendenti della Provincia con qualifica di agente giurato al corpo forestale alla Polizia giudiziaria e pubblica sicurezza 2. La vigilanza è anche esercitata da cittadini ai quali viene riconosciuta la qualifica di agente giurato, disposti a prestare volontariamente e gratuitamente la propria opera; la vigilanza è altresì esercitata da membri delle associazioni di pescatori ( ). 3. I soggetti di cui al comma 2, al fine dell attribuzione delle funzioni di vigilanza, ( ) frequentano corsi di qualificazione e sostengono un esame di idoneità. 5. La Provincia, in caso di violazioni delle norme della Presente legge commesse dagli addetti alla sorveglianza sulla pesca nelle acque interne, dispone la revoca del riconoscimento della nomina di agente giurato. C O R S I D I F O R M A Z I O N E Aspiranti Guardie Ittiche Volontarie Le Guardie Ittiche Volontarie già in possesso di decreto possono frequentare i corsi per aggiornamento. Per iscrizioni e informazioni Massimiliano Lio tel /3369 m.lio@provincia.milano.it E S A M I D I I D O N E I T A Aspiranti Guardie Ittiche Volontarie Hanno accesso agli esami le aspiranti G.I.V. che hanno frequentato i corsi di formazione. Per iscrizioni e informazioni M.Lio A.Corbolotti Tel /3369 m.lio@provincia.milano.it a.corbolotti@provincia.milano.it 20

21 IL PAESE DI VATTELAPESCA Per la diffusione della conoscenza e della pratica dell'attività alieutica tra i giovanissimi allievi delle classi elementari e medie, è nato Il Paese di Vattelapesca. Il Paese di Vattelapesca è un luogo ideale, dove bambini e ragazzi, guidati da Mario il Pescatore, scoprono il mondo acquatico, la fauna ittica e lo sport della pesca. All Idroscalo, nell area denominata Laghetto delle Vergini, c è l'aula per la didattica, con le tavole tematiche e la mostra storica di attrezzi per la pesca in acqua dolce. Lo scenario iniziale di quest'avventura è costituito dalle 10 grandi tavole tematiche, formato cm 100 x 140, un Libro Aperto che illustra, in modo semplice ed accattivante, i concetti che vengono sviluppati durante gli incontri con i giovani aspiranti alieuti: le qualità da conquistare per diventare pescatore, la storia della pesca, gli attrezzi e le tecniche, i proverbi, i pesci e il loro habitat, il territorio, l'acqua ed il suo ciclo naturale. All'attività teorica ed informativa segue la Scuola di Pesca, con gli Istruttori qualificati della F.I.P.S.A.S., che insegnano ai bambini le tecniche per la cattura del pesce, inteso non come preda ma come avversario degno di rispetto, da trattare con cura e poi rilasciare. L iniziativa è rivolta principalmente agli alunni delle classi elementari e medie della provincia, ma ospita anche gruppi di Cooperative Sociali per portatori di handicap psico - fisici, Centri di accoglienza per minori, ragazzi provenienti da Chernobyl. P R E N O T A Z I O N I Per prenotare le visite a Il Paese di Vattelapesca, è necessario inviare via fax o posta ordinaria la SCHEDA DI PRENOTAZIONE sottoscritta dalla Direzione Scolastica, a: PROVINCIA DI MILANO Servizio faunistico Viale Piceno MILANO Fax 02/ I N F O R M A Z I O N I Organizzazione Massimiliano Lio /3369 FAX m.lio@provincia.milano.it Sito internet a/vattelapesca.shtml 21

22 I PESCI Alborella (Alburnus alburnus alborella) - Ciprinide L alborella ha una forma molto slanciata e snella e supera di rado i cm 15 di lunghezza. La bocca è rivolta verso l alto e la mascella inferiore è prominente. La livrea è caratterizzata da fianchi e ventre argentei, sfumature verdi iridescenti e dorso grigio. Periodo di divieto di pesca (solo F. Adda): dal 15 maggio al 15 luglio. Limite di cattura giornaliero (solo F. Adda): kg 1. Barbo o Barbo comune (Barbus plebejus) - Ciprinide Ha corpo slanciato, leggermente incurvato dorsalmente e appiattito ventralmente. La bocca è infera e con due paia di barbigli. Può superare i cm 60 di lunghezza. Il dorso è bruno-verdastro, sfumato sui fianchi fino al giallognolo del ventre. Tutto il corpo è coperto da una punteggiatura grigia; le pinne pettorali, ventrali e anale sono rossastre. Periodo di divieto di pesca: dal 20 maggio al 20 giugno (dal 15 maggio al 15 giugno nel F. Adda). Misura minima di cattura: cm

23 Carpa (Cyprinus carpio) - Ciprinide Il corpo ha forma tozza e si sviluppa in altezza. Testa e bocca - estroflettibile e munita di una coppia di barbigli - sono piccole rispetto al corpo. La carpa può raggiungere la lunghezza di cm 130 e un peso di oltre kg 30. Il dorso è bruno-verdastro, con riflessi dorati; il ventre è giallognolo. Il corpo può essere rivestito di scaglie totalmente, in parte o esserne privo. Periodo di divieto di pesca: dal 20 maggio al 20 giugno (dal 15 aprile al 15 giugno nel F. Adda). Misura minima di cattura: cm 30. Cavedano (Leuciscus cephalus) - Ciprinide Pesce dal corpo affusolato, capo grande, bocca ampia in posizione mediana, il cavedano ha scaglie molto evidenti e pinna caudale nettamente biloba. Può arrivare a oltre cm 50 di lunghezza e kg 3 di peso. La livrea è grigia, con riflessi argentei, di colore più chiaro passando dal dorso verso il ventre, che è bianco. Periodo di divieto di pesca (solo F. Adda): dal 15 maggio al 15 giugno. Misura minima di cattura (solo F. Adda): cm

24 Scardola (Scardinius erythrophthalmus) - Ciprinide Il corpo è ovale, compresso sui lati, e il dorso presenta un incurvatura che si accentua con la crescita. Le scaglie sono grandi. La bocca è piuttosto piccola e obliqua verso l alto. La pinna caudale è biloba. La scardola può superare i cm 40 di lunghezza e kg 1 di peso. Testa e dorso sono bruno-verdastri, mentre i fianchi sono argentati. Negli adulti le pinne pettorali, le ventrali e l anale sono di colore bruno-rossastro; nei giovani sono di un colore rosso vivace, soprattutto la caudale, che ha alla base una macchia scura. Tinca (Tinca tinca) - Ciprinide Pesce dalla corporatura tozza, con dorso incurvato e bocca munita di un paio di corti barbigli, la tinca può raggiungere una lunghezza massima di oltre cm 50 e un peso superiore ai kg 2. Il corpo è verdastro, con ventre giallognolo. Periodo di divieto di pesca: dal 20 maggio al 20 giugno (dal 15 maggio al 30 giugno nel F. Adda). Misura minima di cattura: cm 25 (cm 35 nel F. Adda). 24

25 Triotto (Rutilus erythrophthalmus) - Ciprinide Ha corpo fusiforme, con capo minuto, bocca mediana e occhio relativamente grande. La pinna caudale è biloba e le scaglie sono evidenti. Raggiunge i cm 20 di lunghezza e i g 100 di peso. La livrea è grigia, più scura sul dorso, e bianca ventralmente; i fianchi sono percorsi da un ampia banda scura; le pinne sono grigie. Simile al vairone nella forma e nella livrea, si può distinguere per alcuni caratteri, quali l occhio rossastro e l assenza del colore arancione alla base delle pinne. Limite di cattura giornaliero (solo F. Adda): kg 1. Vairone (Leuciscus souffia muticellus) - Ciprinide E un pesce di taglia medio-piccola, dal corpo snello e allungato, di colore verde-grigio scuro (dorso) e argento (fianchi e ventre). Una linea scura percorre i fianchi. Le pinne pari e la pinna anale sono color arancio. Il muso è piccolo e arrotondato. Periodo di divieto di pesca (solo F. Adda): 15 aprile - 15 maggio. Limite di cattura giornaliero (solo F. Adda): kg 1. 25

26 Carassio (Carassius carassius e Carassius auratus) - Ciprinide Ha corpo compresso lateralmente, con profili dorsale e ventrale piuttosto convessi. Raggiunge in media i cm 35 di lunghezza e kg 1 di peso. La testa è piccola; la bocca, anch essa piccola e terminale, è priva di barbigli Il dorso è bruno, il ventre biancastro, i fianchi presentano riflessi bronzei. Il C. auratus è il comune pesce rosso: se liberato in natura, tende ad assumere la colorazione della forma selvatica. Il carassio è una specie esotica infestante ed è quindi dannoso, per cui non esistono limiti di cattura giornalieri e anzi vige il divieto di reimmissione una volta catturato. Gardon o rutilo (Rutilus rutilus) - Ciprinide Il gardon ha corpo fusiforme da giovane, che si sviluppa in altezza nell adulto. La lunghezza massima è di cm 45 cm per kg 1. La livrea è grigio-argentea, sul ventre è bianca; l occhio è rossastro, a differenza del congenere autoctono pigo, ma non dell altro autoctono italiano, il triotto, da cui si differenzia però per l assenza di una banda scura sui fianchi, e per avere pinne ventrali e dorsali rossastre. Il gardon è una specie esotica infestante ed è pertanto dannoso: non esistono limiti di cattura giornalieri e anzi vige il divieto di reimmissione una volta catturato. 26

27 Rodeo amaro (Rhodeus sericeus) - Ciprinide Il corpo è corto, compresso sui lati, con bocca piccola e terminale e pinna dorsale ben sviluppata. Il rodeo amaro raggiunge una lunghezza massima di cm 10. Il dorso è grigio-verde, i lati sono argentei e il ventre giallastro; caratteristica saliente per il riconoscimento è una striscia blu metallico sui fianchi. Nel periodo riproduttivo, il maschio assume un colore rosa in zona ventrale, con pinne che diventano rossastre e dorso violetto. Il rodeo è una specie alloctona infestante ed è quindi nocivo: non esistono limiti di cattura giornalieri e vige il divieto di reimmissione una volta catturato. Siluro (Silurus glanis)- Siluridi Il corpo è robusto e allungato, con pelle senza scaglie, ma ricoperta da muco. La bocca è ampia, gli occhi piccoli. Ben sviluppati sono i barbigli. La pinna dorsale è molto piccola; le pettorali hanno un primo raggio spinoso; la pinna anale è lunga e si congiunge con la caudale. In Italia, la lunghezza oscilla tra i cm 80 e 220, con peso tra i kg 10 e 110. La livrea è bruno-nerastra sul dorso, marmoreggiata sui fianchi e biancastra sul ventre. Predatore voracissimo, il siluro è una specie alloctona infestante ed è quindi nocivo: non esistono limiti di cattura giornalieri e vige il divieto di reimmissione una volta catturato. 27

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