ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana Dipartimento ARPAT di Firenze via Ponte alle Mosse Firenze - cl. FI.01.37

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8 ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana Dipartimento ARPAT di Firenze via Ponte alle Mosse Firenze - cl. FI /7.2 a mezzo: PEC REGIONE TOSCANA SETTORE GENIO CIVILE VALDARNO SUPERIORE PEC: regionetoscana@postacert.toscana.it Oggetto: L. 116/2014 L. 164/ O.C.D. n. 4/2016. Intervento codice 09IR010/G4 Cassa d espansione Restone e sistemazione del reticolo idraulico di pertinenza Stralcio n.1. Convocazione conferenza di servizi ai sensi degli art. 14 bis e ter della Legge 241/90 e s.m.i. e dell art.5 all.b dell Ordinanza Commissariale n.4/2016, rif.prot del 19/07/2016. A seguito di convocazione alla Conferenza dei Servizi del 03/08/2016, è stata esaminata la documentazione scaricata all indirizzo nel link relativo a Cassa-d espansione-restone-esistemazione-del-reticolo-idraulico-dipertinenza-stralcio-n.1. Il progetto riguarda l'adeguamento idraulico del torrente Cesto, intervento stralciato dal progetto del lotto 3, cassa di espansione di Restone in quanto non impattante sul procedimento di caratterizzazione delle terre e l'eventuale bonifica dell'area. E' previsto un tempo di realizzazione di 115 d. Non è previsto riutilizzo di terre, bensì l'approvvigionamento da cave di prestito. Gli interventi sono distribuiti per un tratto di 800 m dalla località Molinuzzo fino all'immissione nel fiume Arno. Gli argini saranno realizzati tenendo conto della portata duecentennale proveniente dalla zona collinare. Per la fase di cantiere, con un campo base di 2400 m 2 si indica la presenza di una zona di lavaggio di automezzi, la bagnatura delle piste e la nebulizzazione di acqua nelle aree sensibili (indicati 5 m 3 /d). E' prevista l'installazione di un impianto di trattamento di oli e sedimenti nei reflui. Non si rilevano criticità dal punto di vista ambientale, ma si ricorda la necessità di ottenere l'autorizzazione allo scarico (se in acqua superficiale anche per il punto di recapito) e produrre la documentazione per la richiesta di un'eventuale deroga acustica. Firenze, 26 luglio 2016 Il responsabile Settore Supporto Tecnico Dott. Sandro Garro Allegato: Nessuno tel , fax PEC: arpat.protocollo@postacert.toscana.it p.iva urp@arpat.toscana.it Pagina 1 di 2 Organizzazione con sistema di gestione certificato e laboratori accreditati maggiori informazioni all'indirizzo Per esprimere il proprio giudizio sui servizi ARPAT è possibile compilare il questionario on-line all indirizzo

9 ARPAT Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005. L'originale informatico è stato predisposto e conservato presso ARPAT in conformità alle regole tecniche di cui all'art. 71 del D.Lgs. 82/2005. Nella copia analogica la sottoscrizione con firma autografa è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile secondo le disposizioni di cui all'art. 3 del D.Lgs. 39/1993. Pagina 2 di 2 tel , fax , PEC: arpat.protocollo@postacert.toscana.it, p.iva , urp@arpat.toscana.it

10 Autorità di Bacino del Fiume Arno Area pianificazione e tutela dal rischio idrogeologico Ns rif.: prot. n del Vs rif.: prot. n del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico Regione Toscana - Settore Genio Civile Valdarno Superiore c.a. dott. ing. Leandro Radicchi regionetoscana@postacert.toscana.it TRASMISSIONE PER PEC Oggetto: Intervento codice 09IR010/G4. Progetto definitivo Cassa di espansione Restone e sistemazione del reticolo idraulico di pertinenza Stralcio n. 1. Conferenza dei servizi. Parere di competenza. Il progetto definitivo in oggetto costituisce il primo stralcio di opere inerenti la realizzazione della cassa di espansione di Restone. In particolare nel progetto viene proposto di anticipare i lavori di adeguamento idraulico del torrente Cesto, costituiti da rialzamenti arginali, per la messa in sicurezza idraulica delle aree adiacenti il corso d acqua rispetto all evento di piena duecentennale. Le opere proposte ricadono, per lo più, ai sensi del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni del Distretto Idrografico dell Appennino Settentrionale (PGRA), approvato con delibera di Comitato Istituzionale n. 235 del 3 marzo 2016, e delle relative misure di salvaguardia (delibera di Comitato Istituzionale n. 232 del 17 dicembre 2015), in area a pericolosità da alluvione elevata P3. Ai fini dell espressione del parere di competenza sul progetto in esame, trovano, pertanto, applicazione l art. 7, comma 2 e l art. 24, comma 2 della disciplina di piano del PGRA. A tal proposito, si rileva che gli elaborati progettuali costituenti il progetto definitivo non permettono di attestare la congruenza delle opere con gli obiettivi e le finalità del PGRA, né di accertare quanto indicato all art. 24, comma 2. Si chiede, pertanto, al fine di permettere l espressione del parere di competenza, di integrare il progetto con uno studio idrologico-idraulico, redatto secondo i criteri indicati nella disciplina di piano, in cui si consideri come scenario di progetto solamente la realizzazione degli interventi previsti nel primo stralcio. Per ogni chiarimento e comunicazione, potete contattare il dott. ing. Serena Franceschini (tel , s.franceschini@adbarno.it) ed il dirigente dott. geol. Marcello Brugioni (tel , m.brugioni@adbarno.it) Nell occasione si porgono cordiali saluti Firenze Via dei Servi, 15 - Tel Fax

11 P.O. Area Pianificazione e Tutela del Rischio Idrogeologico (dott. ing. Serena Franceschini) Il Dirigente dell Area Pianificazione e Tutela del Rischio Idrogeologico (dott. Marcello Brugioni) SF/sf Firenze Via dei Servi, 15 - Tel Fax /

12 Direzione Ambiente ed Energia SETTORE SISMICA SEDE di FIRENZE AOOGRT/Prot. n. Data Da citare nella risposta Allegati: Risposta al foglio n. del Oggetto: Cassa di espansione Restone e sistemazione del reticolo idrulico di pertinenza Conferenza dei servizi del 3/8/2016 Spett.le alla c.a. Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico Regione Toscana Settore Genio Civile Valdarno Superiore Ing. L. Radicchi Ing. L. Conti In relazione alla comunicazione prot del 25/7/2016 relativa all'oggetto, visti gli elaborati progettuali, prodotti in formato digitale e allegati alla convocazione, esprime parere favorevole - di massima - relativamente agli aspetti di carattere strutturale e sismico riguardanti le opere in progetto. Si ricorda, tuttavia, che prima dell'inizio dei lavori si dovrà procedere al deposito del progetto esecutivo, ai sensi dell'art. 93 del DPR 380/2001 e dell'art. 169 della L.R. 65/2014, tramite la procedura telematica (PORTOS), indicando contestualmente i nominativi del Progettista, del Direttore dei Lavori e dell'impresa appaltatrice, nonché del collaudatore statico. Il responsabile P.O Ing. Luca Gori Il Dirigente Responsabile (Ing. Franco Gallori) geniocivile.fi@regione.toscana.it 1 di 3 Via Sangallo 34 a - CAP FIRENZE Tel Fax

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15 COMUNE DI FIGLINE E INCISA VALDARNO RETE IDRICA scala 1: m

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