REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 419 del O G G E T T O

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1 REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 419 del O G G E T T O Adozione Piano di gestione dell Emergenza Caldo e approvazione Protocollo operativo per la gestione di emergenze socio sanitarie anche connesse a eventuali eventi atmosferici straordinari. Proponente: U.O.C. di Cure Primarie Anno Proposta: 2015 Numero Proposta: 511 U.O.C. di Cure Primarie/2015/511 1

2 Il Direttore f.f. della UOC Cure Primarie riferisce quanto segue: Sulla scorta di quanto avvenuto nell estate 2003, relativamente all emergenza vissuta dalla popolazione anziana a causa delle elevate temperature, la Regione Veneto, in ottemperanza alle disposizioni ministeriali, ha emanato norme atte a prevenire e gestire in analoghe condizioni di emergenza, le situazioni nelle quali possono trovarsi le persone anziane e/o in condizione di fragilità. In particolare, è stato definito un Protocollo Sanitario Operativo regionale per la prevenzione delle patologie da elevate temperature nella popolazione anziana della Regione Veneto, recepito con DGRV n. 1826/2005 e successivamente integrato e aggiornato annualmente. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile attiva le Amministrazioni regionali e locali al fine di organizzare un sistema di comunicazione volto al monitoraggio delle condizioni climatiche e alla previsione degli effetti delle ondate di calore. Per l estate 2015 la Regione Veneto ha emanato la Delibera 571 del 21/04/2015 con l allegato protocollo per la prevenzione delle patologie da elevate temperature il quale prevede azioni e iniziative volte a prevenire e monitorare danni gravi e irreversibili da possibili anomale condizioni climatiche. La medesima Delibera ha affidato anche per il 2015 alla sala operativa di protezione civile COREM il compito di inviare l allarme presso le strutture deputate a porre in essere gli interventi di contrasto agli effetti dell ondata di calore. L Agenzia regionale per la Prevenzione e Protezione ambientale provvederà ad emettere un bollettino giornaliero sullo stato climatico delle aree geografiche integrato con il monitoraggio dell ozono, dell indice di disagio fisico e della previsione della qualità dell aria al fine di fornire al Servizio Sanitario Regionale uno strumento di allarme climatico in grado di far scattare i provvedimenti di cui al suddetto Protocollo. Qualora il bollettino ARPAV indichi una previsione di disagio intenso la sala operativa della protezione civile COREM, sentito il medico reperibile, invia in tempo reale l avviso di allarme climatico alle strutture in grado di rispondere attivamente ai bisogni di ordine sanitario della popolazione. La suddetta Delibera incarica inoltre le Aziende ULSS di elaborare uno specifico piano di gestione dell emergenza caldo per il territorio di competenza contenente le procedure di attivazione. L Azienda ULSS 6 ha definito il seguente piano finalizzato a garantire interventi a favore della popolazione anziana o di persone più suscettibili agli effetti alle ondate di calore per condizioni di età, salute, solitudine e fattori socio ambientali prevedendo: attività svolte dal Dipartimento di prevenzione con diffusione di materiale informativo da distribuire attraverso la rete locale per promuovere comportamenti positivi; attivazione di protocolli di assistenza programmata domiciliare anche oltre il tetto massimo previsto dall art. 59 dell accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale; U.O.C. di Cure Primarie/2015/511 2

3 interventi di ADI e frequenza ai Centri Diurni, opportunamente autorizzati dalla UOC Continuità delle Cure; ingressi in struttura residenziale extra-ospedaliera qualora emergessero problematiche tali da rendere necessario un temporaneo inserimento nell impossibilità di garantire un adeguata gestione domiciliare della persona. L inserimento potrà essere disposto dalla UOC Continuità delle Cure secondo il Protocollo operativo per la gestione emergenze socio sanitarie anche connesse a eventuali eventi atmosferici straordinari (allegato 1) che è parte integrante della presente delibera. La retta di rilievo sanitario per la realizzazione di tali interventi rientra nel capitolo di spesa Residenzialità Extra Ospedaliera ed è finanziata dal Fondo Regionale Non Autosuffic informativa alle Amministrazioni Comunali per favorire accordi con le Associazioni di Volontariato ed Enti di promozione sociale, possibilità di ricorrere ai servizi esistenti con accessi facilitati e loro potenziamento. Considerato che nell anno 2014 i ricoveri temporanei attivati con il Protocollo di Emergenza Socio-Sanitaria nel periodo 15 giugno 31 agosto sono stati n.33 per un totale di giorni di ricovero presso i Centri di Servizio aderenti. Per i suddetti ricoveri si è sostenuto un costo di ,00 (1.227 gg * 49,00 ) per il riconoscimento dell impegnativa di residenzialità mentre la retta alberghiera era a carico dell interessato. Il medesimo Responsabile ha attestato l avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in relazione alla sua compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale in materia; I Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale hanno espresso il parere favorevole per quanto di rispettiva competenza; Sulla base di quanto sopra; IL DIRETTORE GENERALE DELIBERA 1. Di approvare, il piano in gestione dell emergenza caldo prevedendo: attività svolte dal Dipartimento di prevenzione con diffusione di materiale informativo da distribuire attraverso la rete locale per promuovere comportamenti positivi; attivazione di protocolli di assistenza programmata domiciliare anche oltre il tetto massimo previsto dall art 59 dell accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di medicina generale; interventi di ADI e frequenza ai Centri Diurni opportunamente autorizzati dalla UOC Continuità delle Cure nella fase di emergenza; ingresso in struttura residenziale extra-ospedaliera qualora emergessero problematiche tali da rendere necessario un temporaneo inserimento nell impossibilità di garantire un U.O.C. di Cure Primarie/2015/511 3

4 adeguata gestione domiciliare della persona. L inserimento potrà essere disposto dalla UOC Continuità delle Cure secondo il Protocollo operativo per la gestione emergenze socio sanitarie anche connesse a eventuali eventi atmosferici straordinari (allegato 1) attivo nell Azienda ULSS tutto l anno e parte integrante della presente delibera. 2. Di approvare la spesa complessiva stimata per l anno 2015 di ,00 che trova copertura nel conto a carico del Fondo della Non Autosufficienza determinata sulla base delle giornate di presenza dei ricoveri temporanei attivati nel 2014 con il Protocollo di emergenza socio-sanitaria. 3. Di incaricare l UOC Cure Primarie di trasmettere la presente Delibera alle Amministrazioni Comunali al fine di favorire accordi con le Associazioni di volontariato ed enti di promozione sociale e dare possibilità ai cittadini di ricorrere ai servizi esistenti con accessi facilitati e loro potenziamento. ***** U.O.C. di Cure Primarie/2015/511 4

5 Parere favorevole, per quanto di competenza: Il Direttore Amministrativo (App.to Dr. Roberto Toniolo) Il Direttore Sanitario (App.to per il Dr. Francesco Buonocore - Dr. Ennio Cardone) Il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale (App.to Dr. Paolo Fortuna) IL DIRETTORE GENERALE (F.to digitalmente Ing. Ermanno Angonese) Il presente atto è eseguibile dalla data di adozione. Il presente atto è proposto per la pubblicazione all Albo on-line dell Azienda con le seguenti modalità: Oggetto e contenuto Copia del presente atto viene inviato in data odierna al Collegio Sindacale (ex art. 10, comma 5, L.R , n. 56). IL RESPONSABILE PER LA GESTIONE ATTI DEL SERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMINISTRATIVI GENERALI Vicenza, Copia conforme all originale, composta di n. amministrativo. Vicenza, fogli (incluso il presente), rilasciata per uso IL RESPONSABILE PER LA GESTIONE ATTI DEL SERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMINISTRATIVI GENERALI U.O.C. di Cure Primarie/2015/511 5

6 Protocollo operativo per la gestione emergenze socio sanitarie anche connesse a eventuali eventi atmosferici straordinari. Premessa Nel corso degli anni sono state rilevate numerose persone anziane che accedono al Pronto Soccorso presentando problematiche sanitarie croniche congiunte a fragilità della rete familiare e che, al termine del periodo di osservazione nel medesimo servizio, necessitano di un ulteriore periodo di protezione in attesa della presa in carico da parte dei Servizi Comunali e Distrettuali competenti. Ulteriormente nel corso degli anni si è espresso un bisogno di gestione di particolari condizioni di emergenze socio sanitarie derivanti da eventi straordinari (emergenza caldo, bomba day, ecc.) che hanno reso necessario la predisposizione di percorsi di protezione a carattere urgente e indifferibile, anche avvalendosi della rete dei servizi socio sanitari presenti nel territorio. Ambito di applicazione Il presente protocollo disciplina le modalità operative di tempestiva presa in carico delle situazioni di persone in condizione di fragilità socio sanitaria, anche connesse ad eventi atmosferici straordinari. L Azienda ULSS n. 6 ha individuato con proprio atto aziendale quale soggetto incaricato alla gestione dei processi di continuità assistenziale ospedale/territorio e viceversa la UOC di Continuità delle Cure tramite le proprie articolazioni: Centrale Operativa Territoriale (COT) e Centrali Operative ADI, UOS Strutture intermedie. I ricoveri temporanei per la gestione delle dimissioni protette dall UOC Pronto Soccorso verranno effettuati presso i Centri di Servizio dell ULSS 6 che hanno espresso la loro volontà di aderire al presente protocollo indicati nell Allegato A. Percorso per la gestione dell emergenza socio-sanitaria 1- Attivazione del protocollo Il presente protocollo Gestione emergenza socio-sanitaria è attivato: - dalle Centrali Operative ADI, per la gestione di emergenze socio sanitarie e in particolare dell emergenza caldo di persone in condizione di fragilità socio sanitaria; - dal Pronto Soccorso per la gestione degli interventi in urgenza di persone pervenute a questa Unità Operativa. 2- Tipologia utenti, Si tratta di persone anziane che: sono prive di una rete familiare idonea; presentano problematiche sanitarie croniche stabilizzate; non necessitano di un ricovero ospedaliero; e contestualmente a fattori stagionali critici (ad es. estate/inverno) o ad altri elementi di criticità, necessitano di un periodo di protezione urgente ed immediata in attesa della presa in carico da parte dei Servizi Comunali e Distrettuali competenti. In linea generale le persone anziane affette da demenza accompagnata da disturbi comportamentali potranno essere accolte presso nuclei di 1 e 2 livello assistenziale che garantiscano adeguate 1 6

7 misure di protezione e vigilanza in attesa della loro collocazione in strutture in possesso di idonea autorizzazione. 3- Costi a carico dell utente Il servizio che dispone il ricovero urgente deve provvedere a far sottoscrivere all interessato e ai suoi familiari l allegato modulo quale impegno al pagamento degli oneri relativi alla retta alberghiera. In alternativa, detto impegno di spesa può essere assunto anche dal Comune di residenza della persona in emergenza socio-sanitaria in caso di situazione con disagio economico accertato. 4- Accoglimento in struttura protetta I Centri di Servizio disponibili all accoglimento delle persone in emergenza socio-sanitaria comunicano annualmente la propria disponibilità all Azienda ULSS e, a tal fine, garantiscono i riferimenti contattabili e procedure interne per l accoglimento in urgenza delle persone inviate. In Allegato A è presente l elenco delle strutture che ha dato disponibilità ad aderire al presente Protocollo. 5- Procedura per l accoglimento La U.O.C. Continuità delle Cure gestirà le segnalazioni di attivazione del protocollo gestione emergenze anche avvalendosi delle Centrali Operative ADI. A fronte di una temporanea impossibilità di rientro/permanenza a domicilio della persona la UOC Continuità delle Cure avvierà un progetto assistenziale definito, prevedendo: a) la sottoscrizione da parte degli interessati, del modulo di richiesta di attivazione della UVMD, finalizzata alla definizione del progetto assistenziale; b) l effettuazione di una UVMD nel più breve tempo possibile previa valutazione Multidimensionale con l applicazione delle schede SVAMA Cognitivo-funzionale, Sanitaria e Sociale e previa verifica dell eventuale pregressa presa in carico da parte dei Servizi Distrettuali e/o dei Servizi Sociali Comunali. Ciò potrà avvenire anche avvalendosi del personale amministrativo delle Centrali Operative ADI. In particolare: o per quanto attiene la valutazione Sanitaria, i medici che operano nella UOC C.C. contatteranno il MMG del paziente per acquisire eventuali informazioni in loro possesso, per concordare il percorso assistenziale, per la trasmissione della scheda terapia in atto e definire la successiva presa in carico da parte degli stessi dopo la conclusione del progetto assistenziale attribuito; o per quanto attiene la valutazione Sociale esclusivamente per le persone presenti in sede ospedaliera e che necessitino di una gestione in urgenza: viene effettuata dal Servizio Sociale della UOC.C.C: per tutte quelle situazioni non in carico ai servizi sociali comunali e per le quali i famigliari hanno dichiarato la loro disponibilità ad assumere integralmente la retta alberghiera. Si procede tuttavia ad informare il servizio sociale comunale per la successiva presa in carico. nel caso in cui emerga la necessità di procedere ad un integrazione della retta alberghiera, l Assistente Sociale della UOC Continuità delle Cure segnala la situazione ai Servizi Sociali del Comune di residenza per la presa in carico del paziente, al fine di avviare l istruttoria economica e programmare tempestivamente una UVMD finalizzata alla definizione del progetto assistenziale a seguito della dimissione dall UOC di Pronto Soccorso; 2 7

8 c) la restituzione agli interessati del progetto assistenziale e delle relative tempistiche di realizzazione e sottoscrizione (allegato B) preliminare dell impegno a contrarre con il Centro di Servizio, il contratto economico per il pagamento della retta alberghiera; d) l accesso tempestivo dei familiari, su appuntamento fissato dalla Centrale Operativa Territoriale e/o Centrali operative ADI (comunque prima del trasferimento dalla struttura ospedaliera) presso il servizio amministrativo/sociale del Centro di Servizio, per la necessaria sottoscrizione del contratto economico per il pagamento della retta alberghiera; e) il contatto con il Centro di Servizio per la verifica della disponibilità dell idoneo posto letto; f) l invio, via mail/fax della documentazione completa da parte della UOC Continuità delle Cure al referente del Centro di Servizio individuato fra quelli elencati nell allegato A. La documentazione predetta dovrà contenere tutte le informazioni rilevanti per la gestione clinica del paziente, in attesa della prima visita da parte del Medico incaricato: o scheda terapia prodotta dal Medico di Medicina Generale o situazione clinica aggiornata (es. da copertina cartella PS) e la terapia farmacologica prescritta dal Pronto Soccorso; o le schede SVAMA Sanitaria e Cognitivo-funzionale; o i contatti dei famigliari di riferimento; o indicazioni su eventuali misure terapeutiche (es. contenzione a letto con spondine) e/o assistenziali da adottare prima della presa in carico da parte del Medico del Centro di Servizio; g) sulla base della documentazione trasmessa, il Centro di servizio conferma la propria disponibilità all accoglimento, indicando il giorno e l ora in cui deve essere effettuato il trasferimento dall ospedale alla struttura residenziale, in modo da garantire la valutazione del paziente nel più breve tempo possibile da parte del Medico della struttura; h) il trasferimento presso la struttura accogliente viene effettuato tramite trasporto sanitario richiesto al n. fax 0444/ secondo le modalità previste dalla D.G.R. 1411/2011; i) l inserimento tempestivo della valutazione UVMD nel Registro Unico della Residenzialità per il rilascio dell Impegnativa di residenzialità per l accoglimento temporaneo di 1 o 2 livello. 6- Farmaci La struttura è autorizzata ad utilizzare le dotazioni fornite in base alla convenzione in vigore sottoscritta con l Azienda ULSS. In caso di necessità di farmaci non sostituibili non presenti in struttura il Medico del Centro di Servizio è autorizzato a prescriverli con il ricettario regionale. 7- Assistenza Medica In via ordinaria l assistenza medica è garantita dal Medico di Medicina Generale con incarico di assistenza programmata nei Centri di Servizio Residenziali come da Convenzione tipo DGR 3856/2004. Presso l IPAB di Vicenza dove è attivo un turno di C.A. dedicato l assistenza dei pazienti di cui al presente protocollo verrà garantita da un Medico di C.A. con integrazione oraria di 24h totali in attività diurna. 8- Tempi di permanenza I tempi di permanenza in accoglimento temporaneo oggetto del presente Protocollo vengono stabiliti dalla UOC Continuità delle Cure. Di norma la permanenza per il ricovero di sollievo è fissata in 30 giorni. Al termine del periodo di permanenza indicato la persona verrà di norma dimessa a domicilio. 9- Prosecuzione del percorso assistenziale 3 8

9 Gli accoglimenti residenziali temporanei sono finalizzati al rientro a domicilio. Durante il periodo di permanenza nel Centro di Servizio, qualora fosse giustificato da modifiche della situazione socio-sanitaria dell ospite, l interessato può sottoscrivere una nuova domanda di valutazione UVMD. La UOC Continuità delle Cure anche tramite le sue articolazioni periferiche, valuterà il progetto assistenziale più appropriato al termine del periodo di accoglimento temporaneo - Nel caso in cui la UVMD valuti il paziente dimissibile con assistenza socio-sanitaria verrà contestualmente attivata la centrale operativa ADI e i Servizi Sociali comunali per la presa in carico del paziente. - Nel caso in cui la UVMD valuti il paziente candidato alla residenzialità definitiva in attesa dell attribuzione dell impegnativa di residenzialità per l accesso definitivo a posti letto convenzionati, l interessato verrà dimesso a domicilio. E facoltà richiedere l inserimento presso i Centri di Servizio con posti letto autorizzati al funzionamento per persone non autosufficienti con retta privata a suo carico sottoscrivendo un nuovo contratto. EMERGENZE CALDO O PER EVENTI ATMOSFERICI STRAORDINARI Il presente Protocollo verrà utilizzato anche nel caso dell emergenza caldo o altri eventi atmosferici straordinari ai sensi della DGR 571 del 21/04/2015. Nei periodi in cui verrà attivato l allarme climatico per caldo o per eventi atmosferici straordinari, le modalità di recepimento da parte dei servizi ULSS delle segnalazioni di persone a domicilio in difficoltà e per la successiva gestione, sono così articolate e specificate nell Allegato A al presente protocollo: Giorni feriali dal lunedì al venerdì: o Dalle 8,00 alle 14,00 c/o le Centrali Operative ADI; o Dalle 14,00 alle 20,00 c/o Pronto Soccorso 118 o Dalle 20,00 alle 8,00 c/o Medici di Continuità Assistenziale Territoriali Giorni festivi, sabato e domenica: o Dalle 8,00 alle 10,00 prefestivo c/o Pronto Soccorso 118 o Dalle 10,00 del sabato alle 8,00 del primo giorno lavorativo c/o Medici di Continuità Assistenziale Territoriali. Il presente Protocollo sarà integrato con le disposizioni per la gestione dell Emergenza Caldo che verranno prodotte dalle Amministrazioni Comunali afferenti all Azienda ULSS. 4 9

10 Allegato A PROTOCOLLO GESTIONE EMERGENZE SOCIO-SANITARIE 2015 Riferimenti Azienda ULSS DISTRETTO COMUNI N. TEL N. FAX MAIL Centrale Operativa Territoriale CO ADI Vicenza CO ADI Ovest CO ADI Est CO ADI Sud-Est Vicenza Caldogno, Costabissara, Isola Vic., Creazzo, Monteviale, Gambugliano, Altavilla Vic., Sovizzo. Bolzano V.no, Bressanvido, Camisano V.no, Dueville, Grumolo d. Abbadesse, Monticello C. Otto, Pozzoleone. Quinto V.no, Sandrigo, Torri di Quartesolo Agugliaro, Albettone, Arcugnano, Asigliano Ven., Barbarano Vic., Campiglia dei Berici, Castegnero, Grisignano di Zocco, Longare, Montegalda, Montegaldella, Mossano, Nanto, Noventa Vic., Orgiano, Pojana Maggiore, S. Germano dei Berici, Sossano, Villaga, Zovencedo centraleoperativaterritoriale@ulssvicenza.it centraleoperativa.vi@ulssvicenza.it centraleoperativa.ovest@ulssvicenza.it centraleoperativa.est@ulssvicenza.it segreteria.sudest@ulssvicenza.it Servizio di Continuità assistenziale Servizio Adulti Anziani info.rur@ulssvicenza.it 5 10

11 Numeri telefonici dei Centri di Servizio per l emergenza socio-sanitaria Centri di servizio N telefono Fax/Mail IPAB di Vicenza / Mail del reparto di accoglimento indicato dalla portineria o Servizio Sociale Casa di Riposo San Giuseppe Orgiano 0444/ / IPAB Suor Diodata Bertolo Sandrigo 0444/ / Casa di Riposo Serse Panizzoni Camisano V.no 0444/ / Casa di Riposo Villa Caldogno 0444/ / IPAB Cà Arnaldi Noventa Vicentina 0444/ / Residenza Parco Città Vicenza 0444/ / Centro di Servizi Papa Luciani Altavilla V. 0444/ / Casa di Riposo O. Lampertico Montegalda 0444/ / Casa di Riposo Bonaguro Camisano V.no 0444/ / Casa Provvidenza Vicenza 0444/ / Fondazione Gaspari Bressan Isola V.na 0444/ / Centro Servizi Anziani di Dueville 0444/ / Fondazione Opera Immacolata C. Mossano 0444/ /

12 Allegato B Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 6 VICENZA Viale F. Rodolfi n VICENZA COD. REGIONE 050 COD. U.L.SS. 006 COD.FISC. E P.IVA Al Direttore della Centrale Operativa Territoriale Il/La sottoscritto/a nato/a il codice fiscale medico curante dr. Domicilio attuale Via n Comune di residenza telefono (come da iscrizione anagrafica) Presa visione del progetto proposto dalla UVMD che prevede: Il ricovero a titolo per n. GG nè accetta le relative condizioni e DICHIARA di essere a conoscenza che il ricovero presso i Centri di servizio residenziali comporta il sostenimento del costo alberghiero di permanenza tramite la sottoscrizione tempestiva, prima dell ingresso, del contratto con il Centro di Servizio; di essere a conoscenza che al termine del periodo di accoglimento temporaneo stabilito in UVMD la persona sarà dimessa; di essere a conoscenza che potrà richiedere successiva valutazione per la definizione di un ulteriore progetto assistenziale presso l UOC Continuità delle Cure ; di aver preso visione del modulo relativo al trattamento dei dati individuali. Vicenza, (data) In fede, (firma) Il/La sottoscritto/a in qualità di della persona interessata, evidenzia che le condizioni psicofisiche della stessa sono tali da non consentirne la sottoscrizione che pertanto presenta per suo conto. Nel richiedere l attivazione della procedura di cui sopra dichiara, sotto la propria responsabilità, che l interessato è adeguatamente informato della presente richiesta. Firma Persona di riferimento Cognome e Nome: 1 tel. (obbligatorio) 2 Tel. (facoltativo) (facoltativo) Grado di parentela Via Comune 7 12