Rassegna stampa. A cura dell Ufficio Stampa FIDAS Nazionale. Martedì 08 marzo Rassegna associativa. Rassegna Sangue e emoderivati

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1 Rassegna stampa A cura dell Ufficio Stampa FIDAS Nazionale Martedì 08 marzo 2016 Rassegna associativa 2 Rassegna Sangue e emoderivati 7 Rassegna sanitaria, medico-scientifica e Terzo settore 10 Prima pagina 24

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6 L OPINIONISTA Il Centro Trasfusionale di Teramo apre la domenica per le donazioni di sangue by Redazione 7 marzo 2016 FIDAS a scuola: al Pascal incontro di informazione e sensibilizzazione con 270 alunni TERAMO Proseguono a ritmo serrato le iniziative della FIDAS di Teramo per promuovere ed incentivare la donazione del sangue. All orizzonte c è una novità importante: domenica 13 marzo, dalle 8.30 alle 12.30, il Centro Trasfusionale dell ospedale Mazzini di Teramo sarà aperto per permettere di donare il sangue anche a chi è impossibilitato durante la settimana. Sono molti, infatti, coloro che per motivi personali, di studio o di lavoro, non riescono a compiere l importante gesto di solidarietà nei giorni feriali. Tanto che nell ultimo periodo si sta riscontrando un particolare afflusso nella giornata del sabato. Venendo incontro alle esigenze e alle richieste che i donatori hanno rivolto all associazione, grazie alla disponibilità del personale sanitario del Centro Trasfusionale, diretto dalla dottoressa Gabriella Lucidi Pressanti, si offre questa opportunità in più. Se i risultati in termini di donazioni saranno positivi, l apertura domenicale sarà riproposta una volta al mese. L apertura domenicale del Centro trasfusionale risponde anche all obiettivo principale della FIDAS di Teramo: quello di incrementare il numero di nuovi donatori di sangue per invertire il trend negativo riscontrato negli ultimi anni. A tal proposito, uno dei terreni su cui l associazione si sta impegnando maggiormente energie è quello delle scuole. Nel quadro della sensibilizzazione delle giovani generazioni si inserisce l iniziativa organizzata sabato scorso all istituto per programmatori Pascal di Teramo. Circa 270 studenti delle classi quarte e quinte hanno assistito nell auditorium della scuola allo spettacolo teatrale dialettale Chi ce capisce è brave, messo in scena dal gruppo parrocchiale giovanile Quelli tra palco e realtà della parrocchia Santa Rita di Piano della Lenta. Prima della rappresentazione il presidente della FIDAS di Teramo, Pasquale Di Patre, e il consigliere dell associazione Giuseppe Mascioni sono intervenuti per spiegare ai ragazzi l importanza della donazione del sangue, fornendo loro le informazioni principali per diventare donatori. A tutti i presenti sono stati distribuiti un opuscolo divulgativo realizzato dalla Asl e dall associazione, una penna e un braccialetto della FIDAS. L attività di informazione e sensibilizzazione della FIDAS di Teramo continuerà anche in occasione dei cento giorni agli esami in programma lunedì 14 marzo al Santuario di San Gabriele dell Addolorata di Isola del Gran Sasso. Per rimanere aggiornati sulle attività dell associazione è disponibile la pagina Facebook della FIDAS Teramo, nella quale sono fornite anche tutte le informazioni relative alla donazione del sangue.

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9 ANSA.IT Con Emo.ti.on arriva aiuto per bambini emofiliaci Creazione dispositivi tecnologici di teleassistenza per piccoli 07 marzo, 17:40 Con Emo.ti.on arriva aiuto per bambini emofiliaci Si chiama 'EMO.TI.ON.'il progetto di ricerca avviato da sei imprese pugliesi dell'it che svilupperà una tecnologia innovativa per la sicurezza dei bambini con emofilia, malattia rara di origine genetica dovuta a un difetto della coagulazione del sangue che colpisce in Italia circa persone e nel mondo oltre Il progetto recepisce il Piano Operativo promosso dal Coordinamento Regionale Malattie Rare che detta le linee guida del Patto d'intesa per la ricerca e la cura dei bambini e delle persone con malattie rare. Il progetto mira alla creazione di dispositivi tecnologici di teleassistenza, teleconsulto e telemedicina a sostegno dei bambini affetti da emofilia e lo sviluppo di un approccio metodologico innovativo per la prevenzione, l'accertamento e la cura di questa patologia. "L'auspicio è che EMO.TI.ON possa trasformarsi in una buona pratica che parte dalla Puglia per diffondersi in ambito nazionale e internazionale - commenta Mariarosaria Scherillo, amministratore unico di Cle, la società capofila della Rti - volta a rendere migliore la qualità della vita dei tanti malati di emofilia oltre che quella di pazienti colpiti da altre malattie rare,30 milioni in Europa, 250 mila solo in Italia e ben in Puglia. Siamo convinti che la telemedicina sia l'occasione per passare da una sanità di attesa a una sanità di iniziativa, una rivoluzione complessiva nell'approccio metodologico dell'intero sistema sanitario". L'innovativa strumentazione consentirà di migliorare sensibilmente la qualità della vita degli emofilici che, a causa dell'assenza nel sangue di una proteina prodotta dal fegato, hanno problemi di coagulazione col rischio di emorragie anche molto gravi, causate da semplici urti o ferite. Essendo bambini e adolescenti più soggetti degli adulti a episodi emorragici e costretti, sinora, a ricorrere con urgenza all'assistenza di centri ambulatoriali, specialistici e pronto soccorso del territorio (o, in assenza di visita, all'assunzione di farmaci a scopo preventivo), l'intero sistema - unico in campo nazionale e internazionale ridurra' il numero di accessi dei pazienti ai centri ospedalieri per consulti di ordine generale e l'insorgere di complicazioni. 'EMO.TI.ON.'si concluderà entro due anni con la sperimentazione clinica su circa 20 bambini fino a 14 anni e prevede un investimento complessivo di 1,9 milioni di euro tra il contributo regionale e quello delle sei imprese che sta consentendo l'attivazione di 10 nuovi contratti per ricercatori universitari e clinici under 35.

10 Rassegna Politica sanitaria, Medico-scientifica e Terzo Settore

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