revisione data verifica approvazione Pagina 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/ di 10

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "revisione data verifica approvazione Pagina 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/2011 2 di 10"

Transcript

1 PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER LA IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER GAS 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/ di 10

2 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3 TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI 4 MATERIALI, CARATTERISTICHE E REQUISITI DEI COMPONENTI 4.1 Tubi corrugati 4.2 Raccordi terminali 4.3 Elementi di tenuta 4.4 Rivestimento 5 REQUISITI DEL GIUNTO ELASTICO 5.1 Generalità 5.2 Prove tipo (TT) 5.3 Prove di rilascio del lotto (BRT) 5.4 Prove di verifica del processo (PVT) 5.5 Nuovi componenti e modifiche ai componenti o al sistema di tubazioni 6 METODI DI ANALISI 6.1 Aspetto e dimensioni 6.2 Resistenza alla flessione 6.3 Resistenza alla pressione idrostatica 6.4 Resistenza all urto 6.5 Prova di tenuta al vuoto 7 MARCATURA 8 SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/ di 10

3 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente specifica tecnica definisce i requisiti dei giunti elastici di acciaio inossidabile a parete continua per gas ed acqua. I giunti elastici per gas oggetto della presente specifica tecnica devono essere dotati di rivestimento protettivo esterno e sono idonei per il collegamento di contatori gas come previsto dalla norma UNI 9036 per assorbire le eventuali sollecitazioni trasmesse dall impianto interno al contatore. I giunti elastici per gas oggetto della presente specifica tecnica non sono idonei per l allacciamento di apparecchi a gas per uso domestico e similare. I giunti elastici per acqua oggetto della presente specifica tecnica sono idonei al contatto per acqua destinata a consumo umano come previsto dal D.M 174/2004. I giunti elastici oggetto della presente specifica tecnica possono essere estensibili o non estensibili e avere le seguenti dimensioni nominali: DN 10, DN 15, DN 20, DN 25, DN 32, DN 40 e DN 50. I giunti elastici oggetto della presente specifica tecnica possono avere come raccordi di estremità un maschio conico ed un dado girevole (giunto elastico maschio / femmina) oppure due dadi girevoli (giunto elastico femmina / femmina). 2 RIFERIMENTI NORMATIVI Decreto 6 aprile 2004, n. 174 Ministero della Salute - Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano UNI 9036 : 2001: Gruppi di misura con contatori a pareti deformabili - Prescrizioni di installazione UNI EN Prodotti piani di acciai per recipienti a pressione - Parte 7: Acciai inossidabili UNI EN Acciai inossidabili - Parte 3: Condizioni tecniche di fornitura dei semilavorati, barre, vergella, filo, profilati e prodotti trasformati a freddo di acciaio resistente alla corrosione per impieghi generali UNI EN Prodotti metallici - Tipi di documenti di controllo UNI EN Filettature di tubazioni per accoppiamento con tenuta sul filetto - Parte 1: Filettature esterne coniche e interne parallele - Dimensioni, tolleranze e designazione UNI EN Filettature di tubazioni per accoppiamento con tenuta sul filetto - Parte 2: Filettature esterne coniche e interne coniche - Dimensioni, tolleranze e designazione UNI EN Rame e leghe di rame - Barre per torneria UNI EN Rame e leghe di rame - Prodotti per stampaggio lavorati e grezzi UNI EN : 1996 Alluminio e leghe di alluminio - Composizione chimica e forma dei prodotti semilavorati - Sistema di designazione sulla base dei simboli chimici UNI EN ISO Filettature di tubazioni per accoppiamento non a tenuta sul filetto - Dimensioni, tolleranze e designazione UNI EN ISO 9001 : 2008 Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti 3 TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI BRT (Prove di rilascio del lotto - Batch Release Testing): prove effettuate dal fabbricante su un lotto di prodotto che devono essere completate soddisfacentemente prima che il lotto sia commercializzato. DN (dimensione nominale): designazione numerica per le dimensioni di un componente, diverso da un componente identificato dalla dimensione della filettatura, che è un numero convenientemente arrotondato, approssimativamente uguale alla dimensione costruttiva, in millimetri 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/ di 10

4 PVT (Prove di verifica del processo - Process Verification Testing): prove effettuate dal fabbricante a intervalli specificati per confermare che il processo produttivo continua ad essere in grado di produrre prodotti conformi alla specifica tecnica di riferimento. TT (Prove di tipo - Type Testing): prove eseguite per verificare che il prodotto soddisfi i requisiti specificati nella specifica tecnica di riferimento. 4 MATERIALI, CARATTERISTICHE E REQUISITI DEI COMPONENTI 4.1 Tubi corrugati I tubi corrugati devono essere prodotti utilizzando uno dei seguenti tipi di acciaio inossidabile austenitico conforme alla norma UNI EN (la corrispondenza con la classificazione AISI è da intendersi come indicativa): giunti elastici per gas: X5CrNiMo (AISI 316), X2CrNiMo (AISI 316L), X6CrNiMoN (AISI 316LN), X6CrNiMoTi (AISI 316Ti); giunti elastici per acqua: X5CrNi18-10 (AISI 304), X5CrNiMo (AISI 316), X2CrNiMo (AISI 316L), X6CrNiMoTi (AISI 316Ti). I tubi corrugati devono essere sottoposti a trattamento termico di solubilizzazione. Per ogni lotto di fornitura, il fabbricante deve effettuare le analisi per verificare la composizione chimica delle strisce di acciaio utilizzate per la produzione dei tubi corrugati o richiedere al fornitore un documento di controllo tipo 3.1 o superiore in conformità alla norma UNI EN Tali documenti devono essere conservati dal fabbricante per almeno dieci anni. I giunti elastici per acqua devono essere conformi ai requisiti del Decreto 6 aprile 2004, n. 174 del Ministero della Salute; in particolare devono essere effettuate con frequenza almeno annuale sia le analisi di laboratorio di migrazione globale che tutte quelle di migrazione specifica previste. Tutte le dimensioni dei tubi corrugati devono essere conformi ai disegni tecnici del fabbricante ed al prospetto 4.1. Prospetto 4.1 Dimensione nominale DN Diametro interno minimo [mm] Spessore minimo [mm] DN DN DN ,21 DN DN DN ,24 DN I tubi corrugati devono potere essere piegati senza loro danneggiamento fino ad un raggio di curvatura minimo di 1,5 volte il diametro esterno del tubo corrugato. I tubi corrugati non devono presentare difetti (ad esempio ammaccature o graffi superficiali) tali da compromettere la loro conformità ai requisiti della presente specifica tecnica. 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/ di 10

5 4.2 Raccordi terminali I raccordi maschio ed i raccordi terminali femmina a dado girevole (canotti portadado) devono essere prodotti utilizzando uno dei seguenti tipi di acciaio inossidabile austenitico conforme alla norma UNI EN (la corrispondenza con la classificazione AISI è da intendersi come indicativa): X5CrNi18-10 (AISI 304); X8CrNiS18-9 (AISI 303). I dadi girevoli femmina devono essere prodotti utilizzando in alternativa: uno dei seguenti tipi di acciaio inossidabile austenitico conforme alla norma UNI EN (la corrispondenza con la classificazione AISI è da intendersi come indicativa): X5CrNi18-10 (AISI 304), X8CrNiS18-9 (AISI 303); uno dei seguenti tipi di ottone contenente almeno il 58% di rame e conforme alla norma UNI EN od alla norma UNI EN 12165: - CW614N CuZn39Pb3, - CW617N CuZn40Pb2, - CW619N CuZn40Pb2Sn. Se prodotti in ottone i dadi girevoli femmina devono essere sottoposti a trattamento di nichelatura. Per ogni lotto di fornitura, il fabbricante deve effettuare le analisi per verificare la composizione chimica delle barre di acciaio, di ottone o di bronzo o della ghisa utilizzata per la produzione dei raccordi o richiedere al fornitore un documento di controllo tipo 2.1 o superiore in conformità alla norma UNI EN Tali documenti devono essere conservati dal fabbricante per almeno dieci anni. Per i giunti elastici per acqua: i raccordi in acciaio devono essere conformi ai requisiti del Decreto 6 aprile 2004, n. 174 del Ministero della Salute; in particolare devono essere effettuate con frequenza almeno annuale sia le analisi di laboratorio di migrazione globale che tutte quelle di migrazione specifica previste; i raccordi in ottone devono essere conformi ai requisiti del Decreto 6 aprile 2004, n. 174 del Ministero della Salute; in particolare la composizione della lega deve essere conforme a quanto ivi specificato. Tutte le dimensioni dei raccordi terminali devono essere conformi ai disegni tecnici del fabbricante ed avere un diametro interno minimo conforme al prospetto 4.2. Prospetto 4.2 Dimensione nominale DN Diametro interno minimo [mm] Filettatura EN dei raccordi maschio (*) Filettatura ISO 228 dei dadi (*) DN 10 8 R 3/8 G 3/8 DN R 1/2 G 1/2 DN R 3/4 G 3/4 DN R 1 G 1 DN R 1 1/4 G 1 1/4 DN R 1 1/2 G 1 1/2 DN R 2 G 2 (*): sono possibili anche giunti elastici con raccordi di estremità differenti (ad esempio giunto elastico DN 20 con un raccordo maschio R 3/4 ed un dado G 1 1/4). I raccordi maschio devono avere una filettatura conica conforme ai requisiti della norma UNI EN (vedere prospetto 4.2). I dadi girevoli femmina devono avere una filettatura parallela conforme ai requisiti della norma UNI EN ISO vedere prospetto 4.2). I raccordi terminali femmina a dado girevole (canotti portadado) devono prevedere una presa a chiave o un tratto esagonale per evitare torsioni del giunto elastico durante il serraggio. I raccordi non devono presentare difetti (ad esempio graffi superficiali) tali da compromettere la loro conformità ai requisiti della presente specifica tecnica. 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/ di 10

6 4.3 Elementi di tenuta Le dimensioni degli elementi di tenuta devono essere conformi ai disegni tecnici del fabbricante Per i giunti elastici per gas gli elementi di tenuta devono essere: in materiale elastomerico conforme ai requisiti della norma UNI EN 549 o della norma UNI 10582; in alluminio P Al 99,5 (1050 A) conforme ai requisiti della norma UNI EN e trattato a ricottura completa dopo tranciatura anche sui bordi. Per i giunti elastici per acqua gli elementi di tenuta devono essere prodotti utilizzando materiali conformi ai requisiti del Decreto 6 aprile 2004, n. 174 e che conservino le proprie caratteristiche almeno fino a 90 C. 4.4 Rivestimento I giunti elastici per gas devono essere dotati di rivestimento protettivo esterno. Il rivestimento del tubo deve avere uno spessore minimo di 0,3 mm e ricoprire completamente il tubo corrugato e le saldature tra tubo corrugato e raccordi terminali. 5 REQUISITI DEL GIUNTO ELASTICO 5.1 Generalità Ai fini della verifica della conformità alla presente specifica tecnica le tubazioni devono essere provate in modo da verificare tutte le possibili combinazioni dei materiali dei componenti dei giunti elastici (tubi corrugati, raccordi terminali, rivestimento ed elementi di tenuta, vedere capito 4) che sono previste dal fabbricante. La verifica della conformità dei sistemi di tubazioni alla presente specifica tecnica deve essere effettuata mediante: prove di tipo (TT); controllo della produzione da parte del fabbricante: - prove di rilascio del lotto (BRT), - prove di verifica del processo (PVT). Per l effettuazione delle prove devono essere utilizzate le metodologie di analisi specificate nella presente specifica tecnica. Il fabbricante deve essere dotato di un laboratorio interno attrezzato con tutti gli strumenti di misura e tutte le apparecchiature di prova per effettuare le verifiche di cui ai prospetti 5.2 (Prove di rilascio del lotto - BRT) e 5.3 (Prove di verifica del processo - PVT). Le misurazioni e le prove devono essere effettuate utilizzando strumenti di misura ed apparecchiature di prove tarate a fronte di campioni primari con riferibilità al sistema internazionale di misura. Tutte le prove effettuate devono essere registrate su supporto cartaceo o informatizzato e tali registrazioni devono essere mantenute a cura del fabbricante per almeno dieci anni. 5.2 Prove tipo (TT) Le prove di tipo (TT: Type Testing) da eseguire per verificare inizialmente che il prodotto soddisfi i requisiti specificati nella presente specifica tecnica sono specificate nel prospetto 5.1. Deve essere effettuata una prova per ogni dimensione nominale DN di giunto elastico e per ogni combinazione di materiali dei componenti utilizzati (tubo corrugato, raccordo maschio, raccordi terminali femmina a dado girevole, dadi girevoli e rivestimento). 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/ di 10

7 Prospetto 5.1 Prova Paragrafo Aspetto e dimensioni 6.1 (*) Resistenza alla flessione (**) Resistenza alla pressione idrostatica (**) Resistenza all urto (**) (*): verificare anche la conformità dei componenti come descritto al paragrafo 4 della presente specifica tecnica. (**): al termine della prova la provetta deve essere sottoposta alla prova di tenuta a vuoto utilizzando tutti i tipi di elementi di tenuta in dotazione al giunto elastico. 5.3 Prove di rilascio del lotto (BRT) Per potere rilasciare un lotto di produzione devono essere state effettuate con esito conforme le prove specificate nel prospetto 5.2. Prospetto 5.2 Prova Paragrafo Frequenza minima Tenuta a vuoto 6.5 (*) 100% dei giunti elastici Aspetto e dimensioni (**) 3 / giunti elastici Resistenza alla flessione (**) 1 / giunti elastici Resistenza alla pressione idrostatica (**) 1 / giunti elastici (*): verificare anche la conformità dei componenti come descritto al paragrafo 4 della presente specifica tecnica. (**): al termine della prova la provetta deve essere sottoposta alla prova di tenuta a vuoto utilizzando tutti i tipi di elementi di tenuta in dotazione al giunto elastico. La prova di tenuta deve essere effettuata in fase di produzione sul 100% dei tubi prodotti. La verifica dell aspetto e delle dimensioni e le prove di resistenza alla flessione ed alla pressione idrostatica devono essere effettuate su di una provetta. Nel caso una prova dia esito non conforme devono essere provate ulteriori due provette con componenti dello stesso lotto di produzione; perché la prova possa considerarsi avere esito conforme entrambe le prove sulle due ulteriori provette devono dare esito conforme. In caso di non conformità rilevata su una delle prove BRT il lotto di produzione non può essere rilasciato ed il processo produttivo deve essere esaminato per eliminare le cause della non conformità 5.4 Prove di verifica del processo (PVT) La continua conformità del processo produttivo deve essere verificata mediante l effettuazione delle prove specificate nel prospetto 5.3. Prospetto 5.3 Prova Paragrafo Frequenza minima Resistenza all urto (*) 2 / anno / DN (*): al termine della prova la provetta deve essere sottoposta alla prova di tenuta a vuoto utilizzando tutti i tipi di elementi di tenuta in dotazione al giunto elastico. Ogni prova deve essere effettuate su di una provetta prelevando i componenti dal magazzino del prodotto finito. Nel caso una prova dia esito non conforme devono essere provate ulteriori due provette con componenti dello stesso lotto di produzione; perché la prova possa considerarsi avere esito conforme entrambe le prove sulle due ulteriori provette devono dare esito conforme. In caso di non conformità il processo produttivo deve essere esaminato per eliminare le cause della non conformità. 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/ di 10

8 5.5 Nuovi componenti e modifiche ai componenti o al sistema di tubazioni In caso di modifiche significative ai componenti o al sistema di tubazioni devono essere effettuate o ripetute le prove di tipo applicabili elencate nel prospetto 5.1. Per modifiche significative si intendono: modifiche ai materiali dei componenti; modifiche alla geometria o alle dimensioni dei tubi corrugati; modifiche del procedimento produttivo dei giunti elastici. 6 METODI DI ANALISI 6.1 Aspetto e dimensioni Deve essere verificato l aspetto del giunto elastico per verificarne l assenza di imperfezioni e difetti e la sua marcatura. Utilizzando strumenti di misura dotati di sufficiente precisione ed accuratezza devono essere verificate Ie dimensioni dei componenti dei giunti elastici (tubi corrugati, raccordi terminali, rivestimento ed elementi di tenuta). 6.2 Resistenza alla flessione Un giunto elastico esteso alla sua lunghezza massima e privato dell eventuale rivestimento esterno deve essere sottoposto a prova di resistenza alla flessione come mostrato in figura 6.1: un estremità della provetta deve essere fissata alla apparecchiatura di prova e l altra estremità deve essere portata nella posizione iniziale α in modo che il giunto elastico sia a completo contatto per 90 con un mandrino di diametro D pari a due volte il diametro esterno del giunto elastico. La provetta deve essere sottoposta a 25 cicli Figura 6.1 di piegatura di 180 con una frequenza di 1 ciclo ogni 10 secondi, il primo ciclo partendo dalla posizione α alla posizione γ passando per la posizione β, il secondo ciclo partendo dalla posizione γ alla posizione α passando per la posizione β, etc. Successivamente ai primi 25 cicli di piegatura la provetta deve essere sottoposta ad ulteriori 25 cicli di piegatura di 180 su un piano di flessione perpendicolare al precedente per un totale complessivo quindi di 50 cicli di piegatura. La prova è ha esito conforme se, al termine della prove di piegatura, la provetta supera la D = 2 De prova di tenuta a vuoto di cui al punto Resistenza alla pressione idrostatica Un giunto elastico esteso alla sua lunghezza massima e privato dell eventuale rivestimento esterno deve essere sottoposto a prova di resistenza idrostatica. La provetta tappata immersa in acqua deve essere gradualmente pressurizzata con acqua fino alla pressione interna di almeno 30 bar per i giunti elastici fino a DN 25 e di 10 bar per i tubi da DN 32 a DN 50. La pressione idrostatica deve essere mantenuta senza perdite e/o rotture per almeno 5 minuti indipendentemente dall allungamento giunto elastico e quindi scaricata. 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/ di 10

9 La prova è ha esito conforme se, al termine della prove di pressione, la provetta supera la prova di tenuta a vuoto di cui al punto Resistenza all urto Un giunto elastico esteso alla sua lunghezza massima e privato dell eventuale rivestimento esterno deve essere sottoposto a prova di resistenza all urto come mostrato in figura 6.2 mediante caduta di un percussore piatto avente massa di (10000 ± 10) g: la provetta deve essere collocata su una piastra metallica di appoggio di spessore minimo 20 mm in modo che la sua eventuale saldatura longitudinale sia tangente ad un piano perpendicolare al piano di appoggio e sulla provetta deve essere appoggiata una lastra metallica rettangolare con spigoli arrotondati (raggio 3 mm) di spessore pari a 10 mm e di dimensioni tali da interessare il tubo ondulato in modo uniforme per una lunghezza di 70 mm. La prova è ha esito conforme se, al termine della prove d urto, la provetta supera la prova di tenuta a vuoto di cui al punto 6.5. Figura 6.2 1: guida del percussore 2: percussore 3: piastra mobile 4: piastra di appoggio 5: saldatura 6.5 Prova di tenuta al vuoto La prova di tenuta effettuata in fase di produzione deve essere effettuata sul giunto elastico nella lunghezza di fornitura. La prova di tenuta al vuoto al seguito delle prove di resistenza alla flessione (vedere paragrafo 6.2), resistenza alla pressione idrostatica (vedere paragrafo 6.3) e resistenza all urto (vedere paragrafo 6.4) deve essere eseguita utilizzando tutti i tipi di elementi di tenuta che il fabbricante mette in dotazione al giunto elastico. Il giunto elastico deve essere sottoposto a prova di tenuta al vuoto rilevando le eventuali perdite mediante uno spettrometro di massa ad elio in grado di rilevare una perdita di mbar l/s. La prova è ha esito conforme se il giunto elastico presenta un valore di perdita massimo minore od uguale a mbar l/s. 7 MARCATURA I giunti elastici devono essere marcati su almeno uno dei due raccordi di estremità per mezzo di stampigliatura meccanica o laser che riporti almeno le seguenti informazioni: identificazione del fabbricante e/o nome commerciale; dimensione nominale DN (ad esempio DN 20); lunghezza di fornitura per i tubi non estensibili o lunghezza di fornitura e lunghezza massima a cui può essere esteso il tubo per i tubi estensibili; codice di rintracciabilità mediante il quale il fabbricante riesca a risalire al periodo di produzione (almeno mese ed anno). 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/ di 10

10 8 SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Il sistema di gestione aziendale del fabbricante deve essere certificato come conforme ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001 : 2008 da una parte terza accreditata. Nello scopo della certificazione deve essere specificata la produzione / fabbricazione di tubazioni. 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/ di 10

DEL MARCHIO BV SU TUBI FLESSIBILI IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER ACQUA

DEL MARCHIO BV SU TUBI FLESSIBILI IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER ACQUA PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER LA IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/2011 1 di 9 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3 TERMINI, DEFINIZIONI,

Dettagli

DEL MARCHIO BV SU TUBI FLESSIBILI IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER ALLACCIAMENTO DI APPARECCHI A GAS PER USO DOMESTICO E SIMILARE A NORMA UNI 11353

DEL MARCHIO BV SU TUBI FLESSIBILI IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER ALLACCIAMENTO DI APPARECCHI A GAS PER USO DOMESTICO E SIMILARE A NORMA UNI 11353 PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER LA IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER GAS PER USO DOMESTICO E 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/2011 1 di 8 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2 RIFERIMENTI NORMATIVI

Dettagli

CONCESSIONE DEL DIRITTO D USO DEL MARCHIO BV SU GIUNTI ELASTICI IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER GAS ED ACQUA I & F BUREAU VERITAS ITALIA

CONCESSIONE DEL DIRITTO D USO DEL MARCHIO BV SU GIUNTI ELASTICI IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER GAS ED ACQUA I & F BUREAU VERITAS ITALIA CONCESSIONE DEL DIRITTO D USO DEL MARCHIO BV SU GIUNTI ELASTICI IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER GAS ED ACQUA REGOLAMENTO PARTICOLARE REGOLE PARTICOLARI PER LA CONCESSIONE DEL DIRITTO D USO DEL MARCHIO BUREAU

Dettagli

revisione data verifica approvazione Pagina 0 07/10/2009 LTM CSI del 07/10/09 1 di 14

revisione data verifica approvazione Pagina 0 07/10/2009 LTM CSI del 07/10/09 1 di 14 PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER LA CONCESSIONE DEL DIRITTO D USO TUBAZIONI CORRUGATE FORMABILI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO 0 07/10/2009 LTM CSI del 07/10/09 1 di 14 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

INDICE 1 REQUISITI GENERALI... 3 2 RIFERIMENTI PARTICOLARI... 3 3 TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI... 4

INDICE 1 REQUISITI GENERALI... 3 2 RIFERIMENTI PARTICOLARI... 3 3 TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI... 4 REGOLAMENTO PARTICOLARE CONCESSIONE DEL DIRITTO D USO DEL CORRUGATE FORMABILI CSST IN ACCIAIO INDICE 1 REQUISITI GENERALI... 3 2 RIFERIMENTI PARTICOLARI... 3 3 TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI...

Dettagli

INDICE 1 REQUISITI GENERALI RIFERIMENTI PARTICOLARI TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI... 3

INDICE 1 REQUISITI GENERALI RIFERIMENTI PARTICOLARI TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI... 3 REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE DI ALLACCIAMENTO DI APPARECCHI A GAS PER USO INDICE 1 REQUISITI GENERALI... 2 2 RIFERIMENTI PARTICOLARI... 2 3 TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI... 3

Dettagli

Specifiche tecniche Fornitura Tubazioni Gas Acqua

Specifiche tecniche Fornitura Tubazioni Gas Acqua Pag 1 di 8 Specifiche tecniche Fornitura Tubazioni Gas Acqua Pag 2 di 8 OGGETTO DELLA FORNITURA Il presente capitolato disciplina la fornitura di tubazioni in acciaio per la costruzione delle reti ed allacci

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI

Dettagli

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori. SCHEMA per la certificazione del controllo di produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti di alluminio e di leghe di alluminio cui alla norma UNI EN 15088:2006 0 STORIA Edizione 0 08/06/2012

Dettagli

TUBIFLEX spa Strada Torino, 25 10043 Orbassano (TO) ITALY. Descrizione: Caratteristiche:

TUBIFLEX spa Strada Torino, 25 10043 Orbassano (TO) ITALY. Descrizione: Caratteristiche: Descrizione: Manichette flessibili di sicurezza con tubo in acciaio inossidabile conformi alla norma europea EN 14800 per il collegamento di apparecchi domestici che utilizzano combustibili gassosi. Caratteristiche:

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo SC001 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO. 0.2 Documenti IGQ di riferimento. Edizione 2 06/10/10

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo SC001 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO. 0.2 Documenti IGQ di riferimento. Edizione 2 06/10/10 SCHEMA per la certificazione dei tubi di acciaio per il convogliamento di acqua e di altri liquidi acquosi, di cui alla norma UNI EN 10224 - Ed. Marzo 2006 Il presente documento è stato approvato dalla

Dettagli

Istruzioni per il montaggio

Istruzioni per il montaggio Istruzioni per il montaggio Indicazioni importanti sulle Istruzioni per il montaggio VOSS Per ottenere dai prodotti VOSS un rendimento ottimale e la massima sicurezza di funzionamento, è importante rispettare

Dettagli

Assicurare la qualità nel lavoro Per sicurezza e prestazioni. RG Gomma S.r.l.

Assicurare la qualità nel lavoro Per sicurezza e prestazioni. RG Gomma S.r.l. Assicurare la qualità nel lavoro Per sicurezza e prestazioni RG Gomma S.r.l. INDICE ORIGINE ------------------------------------------------- VALORI TECNICI -------------------------------------------

Dettagli

NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI:

NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI: NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI: UNI EN 3834 -Requisiti per la qualità della saldatura UNI EN ISO 9001 -Sistemi di gestione qualità UNI EN ISO 9001 -Sistemi di gestione qualità Centri di trasformazione:

Dettagli

Sicurezza al 300% con EMIFLEX. 100% informati 100% qualità per il vostro lavoro 100% a norma di legge

Sicurezza al 300% con EMIFLEX. 100% informati 100% qualità per il vostro lavoro 100% a norma di legge Sicurezza al 300% con EMIFLEX 100% informati 100% qualità per il vostro lavoro 100% a norma di legge CHIARIMENTI TECNICI NORMATIVE GAS EMIFLEX è l azienda leader in Italia nella progettazione e produzione

Dettagli

Milano 27 novembre 2012

Milano 27 novembre 2012 Convegno La nuova norma UNI 10738 Le verifiche e i nuovi materiali negli impianti gas Mario Volongo - Area tecnica CIG 1 Un po di storia sui materiali utilizzati negli impianti a gas 2 Centrali termiche

Dettagli

SCHEMA. Mandato CEN M/120 - Prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori

SCHEMA. Mandato CEN M/120 - Prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di componenti per strutture di acciaio e d alluminio cui alla norma UNI EN 1090-1:2012 0 STORIA Edizione

Dettagli

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE SCAFFALATURE COMMERCIALI DI SERIE SECONDO LA NORMA UNI 11262-1:2008

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE SCAFFALATURE COMMERCIALI DI SERIE SECONDO LA NORMA UNI 11262-1:2008 SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE SCAFFALATURE COMMERCIALI DI SERIE SECONDO LA NORMA UNI 11262-1:2008 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti il 06/10/2010. L originale è conservato

Dettagli

Sistema tubo-guarnizione per. Fognatura e Scarichi Interrati LISTINO N.15

Sistema tubo-guarnizione per. Fognatura e Scarichi Interrati LISTINO N.15 Sistema tubo-guarnizione per Fognatura e Scarichi Interrati LISTINO N.15 BLU SEWER EVOLUTION Prestazioni superiori garantite dal sistema di giunzione integrato al tubo Il nuovo tubo Blu Sewer Evolution

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato: Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO

Dettagli

SCHEMA per la certificazione dei tubi, raccordi ed accessori di ghisa sferoidale e relativi giunti per fognature, di cui alla norma UNI EN 598:2009

SCHEMA per la certificazione dei tubi, raccordi ed accessori di ghisa sferoidale e relativi giunti per fognature, di cui alla norma UNI EN 598:2009 SCHEMA per la certificazione dei tubi, raccordi ed accessori di ghisa sferoidale e relativi giunti per fognature, di cui alla norma UNI EN 598:2009 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione

Dettagli

APPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04

APPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04 APPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04 DESCRIZIONE PRODOTTO La serie Neoarm è una linea di apparecchi d appoggio strutturali in elastomero armato, costituiti cioè da un blocco in elastomero nel quale sono inseriti

Dettagli

BULLONERIA ADATTA A PRECARICO (EN 14399-1)

BULLONERIA ADATTA A PRECARICO (EN 14399-1) BULLONERIA ADATTA A PRECARICO (EN 14399-1) Descrizione e composizione delle norme EN 14399 sul serraggio controllato UNI EN 14399 parti da 1 a 10 Bulloneria strutturale ad alta resistenza a serraggio controllato

Dettagli

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER PRODOTTI PLASTICI IN 0 15/03/2012 RQ LTM 1 di 7 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...3 2. TERMINOLOGIA...3 2.1 RICICLO DI MATERIALI PLASTICI...3 2.2 MATERIALE PLASTICO

Dettagli

Componenti per centrale termica 0459IT ottobre 2012 Pressostato di sicurezza a riarmo manuale

Componenti per centrale termica 0459IT ottobre 2012 Pressostato di sicurezza a riarmo manuale 0459IT ottobre 0 Pressostato di sicurezza a riarmo manuale Installazione L installazione del pressostato di blocco deve essere effettuata da personale qualificato. Il pressostato K374Y00 può essere montato

Dettagli

FLEXSTEEL. Canne Fumarie Flessibili Doppia Parete. Canne fumarie in acciaio Inox

FLEXSTEEL. Canne Fumarie Flessibili Doppia Parete. Canne fumarie in acciaio Inox Canne Fumarie Flessibili Doppia Parete Canne fumarie in acciaio Inox Canne fumarie Flessibili Doppia Parete CARATTERISTICHE TECNICHE Diametri interni: da 80 a 400 mm Materiale tubo: 2 Pareti di acciaio

Dettagli

Il marchio di qualità SISMIC per l acciaio da cemento armato. Contenuto tecnico e valore aggiunto

Il marchio di qualità SISMIC per l acciaio da cemento armato. Contenuto tecnico e valore aggiunto Il marchio di qualità SISMIC per l acciaio da cemento armato Contenuto tecnico e valore aggiunto Il Regolamento il marchio di qualità è attribuito da SISMIC a seguito della: dimostrazione del rispetto

Dettagli

Parapetti / Balaustre in vetro stratificato. Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione

Parapetti / Balaustre in vetro stratificato. Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione Parapetti / Balaustre in vetro stratificato Le regole ed indicazioni da rispettare nella progettazione SICUREZZA I parapetti sono elementi con funzione di protezione anticaduta e sono preposti quindi alla

Dettagli

Allegati tecnici obbligatori alla dichiarazione di conformità (D.M. 37/08; Delibera AEEGSI 40/14 e successive modifiche e integrazioni)

Allegati tecnici obbligatori alla dichiarazione di conformità (D.M. 37/08; Delibera AEEGSI 40/14 e successive modifiche e integrazioni) Allegati tecnici obbligatori alla dichiarazione di conformità (D.M. 37/08; Delibera AEEGSI 40/14 e successive modifiche e integrazioni) SEZIONE 1 Quadro A: dati dell impresa installatore IMPRESA / DITTA

Dettagli

MORSETTI DI SOSPENSIONE PER CONDUTTORI IN CORDA BIMETALLICA IN ALLUMINIO-ACCIAIO PER LINEE PRIMARIE A TENSIONE NOMINALE 66, 132 E 150 kv.

MORSETTI DI SOSPENSIONE PER CONDUTTORI IN CORDA BIMETALLICA IN ALLUMINIO-ACCIAIO PER LINEE PRIMARIE A TENSIONE NOMINALE 66, 132 E 150 kv. Codifica: DI.TCTE. STF.LP/TE 41 - Ed. 10/1999 1 di 11 MORSETTI DI SOSPENSIONE PER CONDUTTORI PER LINEE PRIMARIE A TENSIONE NOMINALE Parte PARTE I PARTE II ALLEGATI Oggetto GENERALITA REQUISITI E DESCRIZIONI

Dettagli

legati ai metalli www.albromet.de Attrezzature per curvatubi Anime Articolate a Sfere Raccordi Tasselli Anti-Grinza

legati ai metalli www.albromet.de Attrezzature per curvatubi Anime Articolate a Sfere Raccordi Tasselli Anti-Grinza legati ai metalli Attrezzature per curvatubi Anime Articolate a Sfere Raccordi Tasselli Anti-Grinza www.albromet.de Tecnica di curvatura dei tubi Componenti di alta qualità per utensili di curvatura dei

Dettagli

EN 14399 IL CONFRONTO TECNICO FRA LE VARIE TIPOLOGIE

EN 14399 IL CONFRONTO TECNICO FRA LE VARIE TIPOLOGIE EN 14399 IL CONFRONTO TECNICO FRA LE VARIE TIPOLOGIE Bulloneria strutturale secondo EN 14399 EN 14399-1 10 UNI EN 14399-1:2005 UNI EN 14399-2:2005 UNI EN 14399-3:2005 UNI EN 14399-4:2005 UNI EN 14399-5:2005

Dettagli

TUBI DI POLIETILENE ALTA DENSITA PE 100 PER GAS COMBUSTIBILI SCHEDA TECNICA

TUBI DI POLIETILENE ALTA DENSITA PE 100 PER GAS COMBUSTIBILI SCHEDA TECNICA TUBI DI POLIETILENE ALTA DENSITA PE 100 PER GAS COMBUSTIBILI SCHEDA TECNICA Requisiti fisico-meccanici I tubi Unidelta di polietilene alta densità PE 100 per il trasporto di gas combustibili sono prodotti

Dettagli

Designazione alfanumerica. (GRUPPO 1) Acciai designati in base al loro impiego ed alle loro caratteristiche meccaniche o fisiche

Designazione alfanumerica. (GRUPPO 1) Acciai designati in base al loro impiego ed alle loro caratteristiche meccaniche o fisiche DESIGNAZIONE DEGLI ACCIAI SECONDO UNI EN 10027 La tabella UNI EN 10027 1 (sostituisce la UNI EU 27) definisce la designazione alfanumerica degli acciai. La tabella UNI EN 10027 2 definisce la designazione

Dettagli

RELAZIONE TECNICA DELL IMPIANTO TERMICO

RELAZIONE TECNICA DELL IMPIANTO TERMICO RELAZIONE TECNICA DELL IMPIANTO TERMICO (Allegato alla dichiarazione di conformità o all attestazione di corretta esecuzione dell impianto a gas di cui al modello I allegato alla Delibera AEEG n 40/04)

Dettagli

Committente Ubicazione impianto di utenza: Comune di: ( ) Via n.

Committente Ubicazione impianto di utenza: Comune di: ( ) Via n. Dati dell'installatore (1) Nominativo titolare/legale rappresentante Impresa/ditta (ragione sociale) Responsabile tecnico/titolare Sede: Comune di: CAP prov. Via n. tel cell fax email Dati del committente

Dettagli

ELENCO SCHEDE TECNICHE

ELENCO SCHEDE TECNICHE ELENCO SCHEDE TECNICHE 1A / 1B) Palina semaforica L= 3600 2A / 2B) Palina semaforica L= 4500 3A / 3B) Palina semaforica L= 3600 con piastra 4A / 4B) Bussola per palina 5A / 5B) Palo a sbraccio con aggetto

Dettagli

Fognatura LISTINO N.12

Fognatura LISTINO N.12 Fognatura LISTINO N.12 BLU SEWER GREEN: il tubo ad elevate prestazioni per condotte fognarie e scarichi interrati non in pressione CERTIFICATI Realizzare prodotti in grado di combinare prestazioni Le caratteristiche

Dettagli

INDICE 1 REQUISITI GENERALI... 2 2 RIFERIMENTI PARTICOLARI... 3 3 TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI... 3 4 MATERIALE... 4 5 TUBI...

INDICE 1 REQUISITI GENERALI... 2 2 RIFERIMENTI PARTICOLARI... 3 3 TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI... 3 4 MATERIALE... 4 5 TUBI... REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE BV DI TUBI E RACCORDI IN PER LA DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA IN INDICE 1 REQUISITI GENERALI... 2 2 RIFERIMENTI PARTICOLARI... 3 3 TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI...

Dettagli

RELAZIONE TECNICA VV.F

RELAZIONE TECNICA VV.F VAR. MET.: DERIVAZ. PER MARATEA DN 250 (10 ) - 75 bar L = 508 m RELAZIONE TECNICA VV.F 3 Nov. 12 Emissione per permessi con inserita P.E. Faragasso Lupinacci Barci 2 Giu. 12 Variato tracciato Inserita

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP007 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO 0.2 DOCUMENTI IGQ DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP007 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO 0.2 DOCUMENTI IGQ DI RIFERIMENTO SCHEMA per il rilascio del certificato di costanza della prestazione ai fine della marcatura CE di segnali permanenti di cui alla norma UNI EN 12899 1 ed. 2008 0 STORIA Edizione 0 14/10/2009 Schema per

Dettagli

www.rodacciai.it PROVA DI TRAZIONE L 0 = 5.65 S 0 PROVE MECCANICHE

www.rodacciai.it PROVA DI TRAZIONE L 0 = 5.65 S 0 PROVE MECCANICHE PROVA DI TRAZIONE La prova, eseguita a temperatura ambiente o più raramente a temperature superiori o inferiori, consiste nel sottoporre una provetta a rottura per mezzo di uno sforzo di trazione generato

Dettagli

Il contesto legislativo nazionale ed europeo: traguardi acquisiti e criticità del sistema a quattro anni dal DM 14 Gennaio 2008

Il contesto legislativo nazionale ed europeo: traguardi acquisiti e criticità del sistema a quattro anni dal DM 14 Gennaio 2008 Associazione Costruttori Acciaio Italiani Il contesto legislativo nazionale ed europeo: traguardi acquisiti e criticità del sistema a quattro anni dal DM 14 Gennaio 2008 8 Ottobre 2013, Milano Marco Perazzi

Dettagli

BQ Press GAS per impianti gas per uso domestico

BQ Press GAS per impianti gas per uso domestico BQ Press GAS in accoppiamento a tubi di rame conformi alla norma UNI 1057 nei diametri da 12 a 54 mm può essere utilizzato per la realizzazione di impianti a gas per usi domestici, non superiori la portata

Dettagli

La nuova UNI EN 1090-1

La nuova UNI EN 1090-1 . Come identificarlo, certificarlo e controllarlo attraverso le NTC ed il nuovo CPR 305/2011 La nuova UNI EN 1090-1 Agrigento, 18 giugno 2014 Geom. Raffaello Dellamotta Tel. 0541-322.324 r.dellamotta@giordano.it

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

, ' *-- ' " $!,"""&& # " $%

, ' *-- '  $!,&& #  $% ! "#$ %"&"" $$' " (#! %")" * +'#!", ' *-- ' " $!,"""&& # " $% &' ())* %")" + +' # ++,! " %"" '+'$ " $( ++ %"&"" ' " '! $- &(.)'.())/ &/0 # $ %. " (' ' 1 + $ *2.&)/.33./ 0' 12' 3, & 4 5 3./.22, 4) 5 " &

Dettagli

Rubinetto a sfera per gas da incasso con doppia uscita

Rubinetto a sfera per gas da incasso con doppia uscita IN GAS DOPPIO IN GAS DOPPIO Rubinetto a sfera per gas da incasso con doppia uscita VALVOLA A SFERA CW 617 N UNI EN 5-4 CESTELLO DI ISPEZIONE Plastica DADI DI FISSAGGIO CW 6 N UNI EN 4 SEDI LATERALI P.T.F.E.

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Antincendio

SymCAD/C.A.T.S. modulo Antincendio SymCAD/C.A.T.S. modulo Antincendio Potente ed aggiornato strumento di progettazione di reti idranti e sprinkler secondo le norme UNI EN 12845, UNI 10779 e NFPA 13 - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Dettagli

Fornitura di tubi in materiale composito per armatura di micropali. Controlli e collaudo

Fornitura di tubi in materiale composito per armatura di micropali. Controlli e collaudo Fornitura di tubi in materiale composito per armatura di micropali Controlli e collaudo Le armature di nostra fornitura sono costituite da tubi di diametro 200 mm e spessore 10 mm in resina poliestere

Dettagli

Sistema di gestione. Criteri di acquisto e di controllo dell acciaio per opere. in carpenteria metallica pagina 1 di 7

Sistema di gestione. Criteri di acquisto e di controllo dell acciaio per opere. in carpenteria metallica pagina 1 di 7 in carpenteria metallica pagina 1 di 7 0 2014-07-07 Aggiornamenti secondo Reg. Eu. 305-2011 Servizio QSA Luca Bosi REV DATA DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE PREPARATO VERIFICATO E APPROVATO 1.0 SCOPO Si stabiliscono

Dettagli

Allegati Tecnici Obbligatori Foglio 1 di. (DM 37/08) Impresa/Ditta. Resp.Tecnico/Titolare. Committente.

Allegati Tecnici Obbligatori Foglio 1 di. (DM 37/08) Impresa/Ditta. Resp.Tecnico/Titolare. Committente. Allegati Tecnici Obbligatori Foglio 1 di. (DM 37/08) Impresa/Ditta Resp.Tecnico/Titolare Sez. I: Riferimenti inerenti alla documentazione. Quadro A: Dichiarazione di conformità (1) n. Committente Progetti:

Dettagli

TOLLERANZE PER PIATTI IN BARRE LAMINATE A SPIGOLO VIVO E BORDO TONDO

TOLLERANZE PER PIATTI IN BARRE LAMINATE A SPIGOLO VIVO E BORDO TONDO Tolleranze per piatti in Barre laminate a spigolo vivo e Bordo Tondo TOLLERANZE PER PIATTI IN BARRE LAMINATE A SPIGOLO VIVO E BORDO TONDO astm a 29-04 Tab. a 2.3 larghezza spessore > 5 < 6 > 6 < 12 > 12

Dettagli

CAPITOLATO DI FORNITURA GETTI IN ALLUMINIO

CAPITOLATO DI FORNITURA GETTI IN ALLUMINIO CAPITOLATO DI FORNITURA GETTI IN ALLUMINIO 1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE Il presente capitolato ha lo scopo di: descrivere le modalità di classificazione dei getti recepire le indicazioni da citare a

Dettagli

Allegati Obbligatori ( DM 37 / 2008 ) DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ N. DEL

Allegati Obbligatori ( DM 37 / 2008 ) DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ N. DEL DATI IDENTIFICATIVI DELL IMPIANTO Cod. rich. Venditore PDR Committente Impresa / Ditta Responsabile tecnico / Titolare La presente documentazione si riferisce alla seguente tipologia di intervento : impianto

Dettagli

Centri di Trasformazione: requisiti secondo il D.M. 14 gennaio 2008

Centri di Trasformazione: requisiti secondo il D.M. 14 gennaio 2008 75 Convegno ATE - ASSOCIAZIONE TECNOLOGI PER L EDILIZIA: Le Saldature in Cantiere Centri di Trasformazione: requisiti secondo il D.M. 14 gennaio 2008 Materiale a cura di: P.I. BENEDETTO SCOTTI (AREA CONSULTING

Dettagli

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08) 146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,

Dettagli

PRESSFAR 1. DESCRIZIONE 2. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE. Certificati N DW - 8511BS0157 DW - 8511BS0155

PRESSFAR 1. DESCRIZIONE 2. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE. Certificati N DW - 8511BS0157 DW - 8511BS0155 ST.09.01.00 PRESSFAR Certificati N DW - 8511BS0157 DW - 8511BS0155 1. DESCRIZIONE I raccordi a pressare Pressfar per tubi multistrato sono utilizzabili per impianti di riscaldamento, raffrescamento ed

Dettagli

PRIGIONIERI PER SALDATURA

PRIGIONIERI PER SALDATURA PRIGIONIERI PER SALDATURA A SCARICA DI CONDENSATORI, AD ARCO CORTO E AD ARCO SOLLEVATO Industrie Forum Design Hannover SOYER Bolzenschweißtechnik 1.4301, 1.4303 1.4401, 1.4404 1.451, 1.4571 Z30.3-6 SLV

Dettagli

LA COMPILAZIONE E LA VERIFICA DELL ALLEGATO I/40

LA COMPILAZIONE E LA VERIFICA DELL ALLEGATO I/40 Delibera 40/14 La modulistica per gli installatori LA COMPILAZIONE E LA VERIFICA DELL ALLEGATO I/40 Moreno Barbani Responsabile Emilia Romagna Bologna, 9 settembre 2014 Linee Guida CIG n. 11. Accertamenti

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

Trieste 28 Febbraio 2011

Trieste 28 Febbraio 2011 CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE ISO 3834: 2009 Requisiti di qualità della saldatura per fusione dei materiali metallici Trieste 28 Febbraio 2011 Roberto Silvestrin I patentini per la saldatura I

Dettagli

IN GAS. Rubinetto a sfera per gas da incasso. Rubinetto a sfera per gas IN GAS: esempi di applicazione VALVOLA A SFERA CESTELLO DI ISPEZIONE

IN GAS. Rubinetto a sfera per gas da incasso. Rubinetto a sfera per gas IN GAS: esempi di applicazione VALVOLA A SFERA CESTELLO DI ISPEZIONE IN GAS IN GAS Rubinetto a sfera per gas da incasso VALVOLA A SFERA CESTELLO DI ISPEZIONE DADI DI FISSAGGIO SEDI LATERALI CODOLI PER SALDATURA O-RINGS GUARNIZIONI METALLICHE ROSONE DI COPERTURA LEVA VITI

Dettagli

con giunzione elettrosaldabile Tubazioni composite PE-ACCIAIO per collettori di scarico interrati attraversamenti rilevati SYSTEM GROUP

con giunzione elettrosaldabile Tubazioni composite PE-ACCIAIO per collettori di scarico interrati attraversamenti rilevati SYSTEM GROUP con giunzione elettrosaldabile Tubazioni composite PE-ACCIAIO per collettori di scarico interrati attraversamenti rilevati SYSTEM GROUP 01.2015 SGS é la tubazione composita PE + acciaio in grandi diametri

Dettagli

REGOLAMENTO PARTICOLARE

REGOLAMENTO PARTICOLARE associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio

Dettagli

Sezione I : Riferimenti inerenti alla documentazione Quadro A. Dichiarazione di conformità n Impianto gas rif. n data

Sezione I : Riferimenti inerenti alla documentazione Quadro A. Dichiarazione di conformità n Impianto gas rif. n data Allegato a: Dichiarazione di Conformità (ai sensi della Legge 46/90) Attestato di corretta esecuzione impianto gas di cui al modello "B" (Del. N 40/04 dell'aeeg) Sezione I : Riferimenti inerenti alla documentazione

Dettagli

Norma UNI 9994-1 - 2013

Norma UNI 9994-1 - 2013 Norma UNI 9994-1 - 2013 La presente norma prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico,la revisione programmata ed il collaudo degli estintori di incendio.

Dettagli

LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE

LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE Torino 21-23 marzo 2006 ABAG SRL http:// www.abag.it 1 CONSIDERAZIONI GENERALI E DEFINIZIONI cos'è la marcatura ce chi ne va soggetto e quali direttive occorre

Dettagli

Rapporto di prova n. R-IP-509-0910-01B GRADO DI PROTEZIONE IP54. Contenitore materiale Plastico CEI EN 60529; CEI EN 60529/A1

Rapporto di prova n. R-IP-509-0910-01B GRADO DI PROTEZIONE IP54. Contenitore materiale Plastico CEI EN 60529; CEI EN 60529/A1 Rapporto di prova n. GRADO DI PROTEZIONE IP54 Committente PLASTIROMA srl Via Palombarese Km 19, 10 00012 Guidonia Montecelio (Roma) Oggetto Contenitore materiale Plastico Marca: PLASTIROMA Cat.: 831/097

Dettagli

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI

Dettagli

CENTRO DI TRASFORMAZIONE

CENTRO DI TRASFORMAZIONE DEFINIZIONE (NTC 11.3.1.7): Un impianto esterno alla fabbrica... che riceve dal produttore di acciaio elementi base... e confeziona elementi strutturali direttamente impiegabili in cantiere I centri di

Dettagli

GIUNTO EASY-LOCK. Giunto stampato in polietilene alta densità PE100 con sistema d innesto a bicchiere :

GIUNTO EASY-LOCK. Giunto stampato in polietilene alta densità PE100 con sistema d innesto a bicchiere : Raccordi Easy-Lock Easy-Lock Fittings Sistemi completi in PE100 per reti tecnologiche Acqua e Gas SCHEDA TECNICA PRODOTTO TECHNICAL SHEET Rev. 1/00 del 01/06/2009 Pag. 1/1 Code Descrizione / Gruppo 003

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

DEFINIZIONI INDISPENSABILI 1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che

Dettagli

Tecnofumi Srl KIT GAS CARATTERISTICHE TECNICO COSTRUTTIVE

Tecnofumi Srl KIT GAS CARATTERISTICHE TECNICO COSTRUTTIVE KIT GAS CARATTERISTICHE TECNICO COSTRUTTIVE Kit Gas tipo C E' un prodotto omologato dagli Enti Europei più autorevoli, leggero, di ottima resistenza meccanica, sicuro, pratico, facilmente movimentabile,

Dettagli

NORME ORDINATE PER ARGOMENTO

NORME ORDINATE PER ARGOMENTO UNI EN 26:1999 31/07/1999 Apparecchi a gas per la produzione istantanea di acqua calda per uso sanitario equipaggiati con bruciatore atmosferico UNI EN 88:1993/A1:1997 30/11/1997 Regolatori di pressione

Dettagli

NORMATIVA CAMINI/CANNE FUMARIE

NORMATIVA CAMINI/CANNE FUMARIE Fonte: G.B.D. spa 30 Parametri a normadi Paolo Grisoni La definizione di alcune importanti norme europee hanno completamente ridefinito gli standard per i sistemi di scarico dei prodotti della combustione

Dettagli

1.3 RETE ACQUEDOTTISTICA CARATTERISTICHE E SEZIONI DI POSA

1.3 RETE ACQUEDOTTISTICA CARATTERISTICHE E SEZIONI DI POSA 1.3 RETE ACQUEDOTTISTICA CARATTERISTICHE E SEZIONI DI POSA HERA s.p.a. SOT MODENA Via Cesare Razzaboni 80 SERVIZIO ENERGIA E CICLO IDRICO Aggiornamento settembre 2012 SPECIFICHE MATERIALI Materiali per

Dettagli

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 PREMESSA Il laboratorio metrologico della Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo del CTG, di seguito denominato CENTRO, è accreditato

Dettagli

La norma UNI 7129/08 Prima parte: Impianto interno Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione

La norma UNI 7129/08 Prima parte: Impianto interno Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione La norma UNI 729/08 Prima parte: Impianto interno Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione www. impiantitalia.it R08 La norma UNI 729/08 La norma definisce i criteri

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE MECCANICA; PRODUZIONE E MANUTENZIONE DI MACCHINE; IMPIANTISTICA Processo Lavorazioni Meccaniche

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE 1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici

Dettagli

International Studies Ltd

International Studies Ltd www.internationalstudies.ltd.uk info@internationalstudies.ltd.uk pag. 1 di 6 Utilizzo dell acciaio in edilizia mediante saldatura e redazione delle WPS L'impiego dei processi di saldatura nel settore delle

Dettagli

Le molle. Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo

Le molle. Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo Le molle Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo Le molle 2 Le molle sono elementi in grado di deformarsi elasticamente, assorbendo energia. Applicazioni caratteristiche: accumulatore

Dettagli

VALVOLE POST CONTATORE

VALVOLE POST CONTATORE VALVOLE POST CONTATORE VALVOLE POST CONTATORE SECONDO NUOVA UNI 79/008 SERIE FIDOSFER. Presentazione Rubinetterie Bresciane presenta la nuova e più completa gamma disponibile sul mercato di valvole a sfera

Dettagli

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto

Dettagli

Viti autobloccanti ad alta resistenza

Viti autobloccanti ad alta resistenza Viti autobloccanti ad alta resistenza La nostra Sede Il sistema autobloccante DURLOK è la soluzione ad uno dei problemi più persistenti nel settore della tecnologia del fissaggio... LA VIBRAZIONE Potere

Dettagli

C9. COLLAUDO STATICO C9.1 PRESCRIZIONI GENERALI

C9. COLLAUDO STATICO C9.1 PRESCRIZIONI GENERALI C9. COLLAUDO STATICO C9.1 PRESCRIZIONI GENERALI Il Cap.9 delle NTC detta disposizioni minime per l esecuzione del collaudo statico, atto a verificare il comportamento e le prestazioni delle parti di opera

Dettagli

IL PROBLEMA DEL PRODURRE

IL PROBLEMA DEL PRODURRE IL PROBLEMA DEL PRODURRE IL CICLO TECNOLOGICO E I PROCESSI PRIMARI E SECONDARI Ing. Produzione Industriale - Tecnologia Meccanica Processi primari e secondari - 1 IL CICLO TECNOLOGICO Il ciclo tecnologico

Dettagli

CURVATUBI UNIVERSALE SIMPLEX 4 Art. Sicutool 784G

CURVATUBI UNIVERSALE SIMPLEX 4 Art. Sicutool 784G ISTRUZIONI D USO 1/6 Istruzioni pubblicate sul sito www.sicutool.it CURVATUBI UNIVERSALE SIMPLEX 4 Art. Sicutool 784G CARATTERISTICHE TECNICHE: Apparecchio manuale per curvare a freddo ed a caldo tubi

Dettagli

ACCIAI PER STRUTTURE METALLICHE E STRUTTURE COMPOSTE

ACCIAI PER STRUTTURE METALLICHE E STRUTTURE COMPOSTE ACCIAI PER STRUTTURE METALLICHE E STRUTTURE COMPOSTE Documentazione di conformità secondo le nuove Norme Tecniche delle Costruzioni (DM 14 Gennaio 2008) Ing. Lorenzo Di Gregorio PRESIDER Srl Bastia Umbra,

Dettagli

CHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico

CHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico CHRYSO Flexò: la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico IL SISTEMA, COPERTO DA BREVETTO INTERNAZIONALE, PER OTTIMIZZARE LA PRESTAZIONE TERMICA

Dettagli

OFI-DICHTHEITSGEPRÜFT A S S E R. HL Condotti per tubi. Impermeabilizzazione di fabbricati

OFI-DICHTHEITSGEPRÜFT A S S E R. HL Condotti per tubi. Impermeabilizzazione di fabbricati OFI-DICHTHEITSGEPRÜFT 6 M E T E R W HL Condotti per tubi A S S E Impermeabilizzazione di fabbricati R S Ä L U E www.hutterer-lechner.com HL Impermeabilizzazione di fabbricati Informazioni di base per progettazione

Dettagli

INDICE. VERSIONE DATA COMMENTI 00 04/12/2013 Prima emissione

INDICE. VERSIONE DATA COMMENTI 00 04/12/2013 Prima emissione PRESSIONE A NORMA UNI : 2006 REGOLAMENTO PARTICOLARE LICENZA D USO DEL MARCHIO BV PER TUBI FOGNATURA E SCARICHI INTERRATI NON IN PRESSIONE A NORMA UNI : 2006 AD ACCRESCIUTA RESISTENZA AGLI ACIDI INDICE

Dettagli

S.p.A. SOCIETA ITALIANA COMMERCIO ACCIAI E METALLI

S.p.A. SOCIETA ITALIANA COMMERCIO ACCIAI E METALLI Tubi per applicazioni meccaniche S.p.A. SOCIETA ITALIANA COMMERCIO ACCIAI E METALLI 1 2 S.p.A. SOCIETA ITALIANA COMMERCIO ACCIAI E METALLI Sede Legale e Uffici: Via P. Rondoni,1 20146 Milano Tel. 0039

Dettagli

STRUTTURE METALLICHE IN ACCIAIO

STRUTTURE METALLICHE IN ACCIAIO STRUTTURE METALLICHE IN ACCIAIO La marcatura CE UNI EN 1090-1. Il primo passo è il conseguimento dell Attestato di Denuncia Attività da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e l iscrizione

Dettagli

UNI EN 795: Protezione contro le cadute dall alto. Requisiti e prove dei dispositivi di ancoraggio

UNI EN 795: Protezione contro le cadute dall alto. Requisiti e prove dei dispositivi di ancoraggio UNI EN 795: Protezione contro le cadute dall alto. Requisiti e prove dei dispositivi di ancoraggio Ing. Salvatore LEANZA 22 Giugno 2012 - Fondazione Ordine degli Ingegneri - Catania UNI EN 795:2002 TITOLO

Dettagli

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento UNI EN 12208 La tenuta all acqua di un serramento, descrive la sua capacità di essere impermeabile sotto l azione di pioggia battente e in presenza di una determinata velocità del vento. La norma, la UNI

Dettagli