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1 NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI: UNI EN Requisiti per la qualità della saldatura UNI EN ISO Sistemi di gestione qualità

2 UNI EN ISO Sistemi di gestione qualità

3 Centri di trasformazione: organizzazione richiesta delle Norme Tecniche per le Costruzioni Il Centro di Trasformazione deve dotarsi di un sistema di controllo della lavorazione allo scopo di assicurare che le lavorazioni effettuate non comportino alterazioni tali da compromettere le caratteristiche meccaniche e geometriche dei prodotti originari previste dalle norme. Adottando un sistema di gestione qualità del prodotto basato e certificato in base alla norma UNI EN ISO 9001.

4 Sistema di controllo delle lavorazioni e sistemi di gestione qualità del prodotto Per un Centro di Trasformazione, applicare un sistema di gestione qualità prodotto significa: Sapere cosa deve fare per essere allineati con le NTC Quali controllidevono essere fatti sulle materie prime, di che tipo e ogni quanto (es. controllo presenza delle marcature, dei certificati dei materiali, prove di trazione presso laboratori etc) Quali controlli devono essere svolti durante le lavorazioni ed in cantiere (es. controlli visivi, dimensionali, prove non distruttive) Quali competenze specifiche deve avere il personale in base ai processi svolti (es. per la saldatura patentini, formazione per prove non distruttive, coordinatore per saldatura ) Quali altre eventuali qualifiche di processo servono in quanto requisiti cogenti (es. qualifica del processo di saldatura) Quali documenti rilasciare al committente (es. Identificativo del Centro di Trasformazione sul DDT in uscita, attestazione dell esecuzione di prove tecniche.

5 Individuare i processi svolti dall azienda e i relativi indicatori di monitoraggio (es. acquisizione lavori, progettazione, gestione acquisti, produzione, montaggio. Nella lavorazione sono comprese sottoattivitàad esempio come taglio, foratura, piegatura, foratura, sagomatura, saldatura, assemblaggio) Individuare una struttura organizzativa aziendale che definisca chi deve fare cosa. (es. la Direzione di Stabilimento deve, il Responsabile di Produzione deve, il Capo Cantiere deve, il Coordinatore di saldatura deve etc. Chi fa i controlli visivi in ingresso? Chi manda i campioni in laboratorio? Chi fa i controlli non distruttivi in produzione? Chi prepara la documentazione da consegnare al Committente?)

6 Darsi degli obiettivi misurabili (che possono riguardare il prodotto, l organizzazione etc) e riesaminarne periodicamente il raggiungimento. Organizzare la gestione delle commesse mettendo a punto come fare per: - Pianificarle: a cosa dare priorità in base ai tempi di consegna ed ai tempi di produzione - Gestire gli acquisti ed il magazzino: controlli in ingresso, modalità di immagazzinamento, gestione fornitori - Gestire la produzione con relativi controlli: chi deve fare cosa e come - Gestire le attività di cantiere: chi deve fare cosa e come - Gestire ed archiviare la documentazione di commessa: es. disegni, distinte, ordini, cicli di lavoro certificati etc. - tenere monitorata la soddisfazione del cliente

7 Formalizzare le modalità di gestione individuate in modo che tutto il personale conosca quelle di competenza: Copertina ed indice ESEMPI DI PROCEDURE Gestione della documentazione e delle registrazioni Gestione delle offerte Gestione degli acquisti Gestione della produzione Gestione delle verifiche ispettive interne, non conformità, azioni correttive e preventive ESEMPIO DI SVILUPPO DELLA PROCEDURA DI GESTIONE DELLA PRODUZIONE PARAGRAFO TITOLO REV. 1.1 GENERALITÀ Scopo Campo di applicazione RESPONSABILITÀ PROCEDURA Pianificazione della commessa Esecuzione delle lavorazioni Esecuzione dei montaggi Riconsegna cantiere e fornitura documentazione al 0 committente Gestione delle attrezzature Gestione degli strumenti di misura Registrazioni 0 Istruzioni di saldatura ESEMPI DI ISTRUZIONI OPERATIVA Istruzioni di montaggio Istruzioni per prove non distruttive Istruzione per la taratura degli strumenti di misura

8 Gestire e manutenere le attrezzature e gli strumenti di misura che incidono sulle lavorazioni (es. manutenzione delle linee di taglio e delle macchine di produzione, manutenzione e controllo delle saldatrici, verifica di eventuali mezzi di sollevamento, taratura di calibri/tester/altri strumenti utilizzati per verifiche significative per la conformità della lavorazione.

9 Produrre e mantenere la documentazione e le registrazioni richieste per attestare la conformità delle lavorazioni eseguite (es. attestati delle prove eseguite esternamente, attestati di qualifica, certificati materiali, attesti di formazione, cicli di lavoro interni, registrazioni dei controlli eseguiti internamente, non conformità, etc)

10 Campo di applicazione della UNI EN ISO 9001 In sintesi, la norma è stata pensata per essere applicabile su qualsiasi tipo di azienda.

11 Indice della UNI EN ISO 9001

12 UNI EN Requisiti per la qualità della saldatura

13 CENTRI DI TRASFORMAZIONE E REQUISITI PER LA SALDATURA Il Centro di Trasformazione deve dotarsi di un sistema di organizzazione che consideri i requisiti per la saldatura applicabili dall azienda.

14 La famiglia delle norme UNI 3834 si articola così: SALDATURA: LA FAMIGLIA DELLE UNI EN ISO 3834 ISO : Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici Parte 1: Criteri per la sceltadel livello appropriato dei requisiti di qualità (LINEA GUIDA) ISO : Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici Parte 2: Requisiti di qualità estesi ISO : Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici Parte 3: Requisiti intermedi ISO : Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici Parte 4: Requisiti elementari ISO : Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici Parte 5: Documenti ai quali è necessario conformarsi per poter dichiarare la conformità ai requisiti di qualità di cui alle parti 2, 3 o 4 della ISO 3834

15 Come scegliere la Parte da applicare per la saldatura? Le parti 2, 3, 4 della famiglia ISO 3834 definiscono requisiti di qualità specifici differenziati per livelli di capacità. Spetta al Fabbricante scegliere la parte da applicare in base a: richieste del committente quadro legislativo applicabile tipo di prodotti fabbricati e destinazioni livello di criticità associato al prodotto fabbricato materiali e spessori utilizzati tipi di saldatura applicati (a filo, ad arco, etc) le lavorazioni effettuate

16 Requisiti per la saldatura: COSA PREVEDONO LE NTC?

17 ISO : REQUISITI ESTESI ISO : REQUISITI ELEMENTARI

18 Che differenze ci sono tra le PARTI 2, 3 e 4? In relazione agli spessori da saldare ed al tipo di saldatura, i requisiti delle diverse parti possono ad esempio prevedere o meno: - registrazioni apposite (es. riesame dei requisiti e tecnico, manutenzione attrezzature, pianificazione della produzione, ) - qualifiche specifiche del personale (es. qualifiche del personale di coordinamento) - Controlli (es. controlli per lotto sul materiale di apporto per la saldatura) - Condizioni di immagazzinamento del materiale base e di apporto

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