IL CONSIGLIO COMUNALE
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- Gennaro Cavaliere
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1 IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: la Giunta regionale con deliberazione n del 14 novembre 2005 e n del 13 dicembre 2005 ha approvato il documento programmatico "Per un nuovo Piano Territoriale Regionale", che contiene tutti gli elementi, sia istituzionali sia tecnici, per giungere alla redazione del nuovo strumento di governo del territorio regionale; nell'ambito del processo di ridefinizione della disciplina e degli strumenti per il governo del territorio è stato adottato, con D.G.R del 16 dicembre 2008, pubblicata sul B.U.R. supplemento al n. 51 del 18 dicembre 2008, il nuovo Piano Territoriale Regionale (PTR); lo strumento interpreta la struttura del territorio, riconosce gli elementi caratterizzanti le varie parti del territorio (fisici, ecologici, paesaggistici, culturali, insediativi, infrastrutturali e urbanistici) e stabilisce le regole per la conservazione, riqualificazione e trasformazione; ai fini della tutela delle risorse ambientali, ai sensi dell articolo 20, comma 4, della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40 e successive modifiche ed integrazioni e della D.G.R. n del 9 giugno 2008, è attivato il processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PTR. La procedura è tesa a garantire la definizione ed il perseguimento di obiettivi di sostenibilità, nonché a stabilire limiti nell'uso e nel consumo delle risorse da rispettare nella pianificazione ai diversi livelli; eventuali motivate osservazioni scritte potranno essere inoltrate entro 45 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R. ai sensi dell art. 7 comma 1 della legge regionale 56/77 ed entro 60 giorni dalla pubblicazione del B.U.R. ai sensi dell art. 20 legge regionale 40/98 e D.G.R. n del 9 giugno 2008, al Settore competente; il Piano Territoriale Regionale è composto dai seguenti documenti: relazione, sintesi relazione, norme di attuazione, rapporto ambientale, rapporto ambientale (sintesi non tecnica); dalla lettura del documento emergono importanti riscontri alle scelte di pianificazione integrata e strategica operate in questi anni dal Comune di Cuneo: a pagina 57 della Relazione, si da atto che il quadrante sud occidentale (in cui è compreso l A.I.T. Ambito Integrato Territoriale) oltre ad una buona progettualità di livello locale, specie nella zona alpina ( ) dispone di alcuni programmi integrati di ampio respiro: il progetto pilota S.I.S.Te.M.A. del Ministero delle Infrastrutture, il P.T.C. provinciale ed il Piano Stratagico Cuneo 2020 ; la scheda relativa all A.I.T. n Cuneo, sostanzialmente corrispondente al S.L.L. del Piano Strategico, a pagg. 110 e 111 della relazione, testualmente afferma Come polo principale del quadrante sud-occidentale Cuneo rappresenta un nodo su cui convergono flussi intraregionali (anche come polo universitario Cuneo/Torino/Mondovì), transregionali con il Ponente ligure (anche in relazione al sistema di formazione universitario) e transnazionali (soprattutto con la Francia sud-orientale), in primis collegate alla funzione turistica. Per quanto concerne la scala transfrontaliera, l Ait intrattiene relazioni preferenziali e consolidate con il PACA (e in particolare con le Alpi di Alta Provenza e le Alpi Marittime) attraverso l iniziativa comunitaria Interreg IIIA Alcotra. Inoltre, il territorio dell Ait è compreso nell area di cooperazione della Conferenza Alpina Franco-Italiana (CAFI) e dell Euroregione Alpi Mediterraneo; 1
2 Considerato che: appare utile riportare quanto scritto, sempre nella scheda n. 31 sopracitata al par. 4: Il percorso evolutivo di medio-lungo periodo dell Ambito è quello tipico di uno sviluppo senza fratture. Esso ha infatti conservato la forte base agricola e ha accresciuto il livello di occupazione industriale, cambiando gradualmente l organizzazione, le tecniche produttive e i prodotti stessi secondo le esigenze del mercato, con un marcato e diffuso individualismo imprenditoriale. L idea che questo processo vada ora accompagnato e sostenuto da forme di cooperazione e di governance pubblico-privato, ha indotto l amministrazione comunale di Cuneo a predisporre il piano strategico Cuneo 2020, che abbraccia l intero A.i.t. Esso prevede un rafforzamento dei servizi di formazione, informazione e ricerca (asse 1), in connessione con l innovazione d impresa (asse 4), oltre un forte impegno sul piano della qualità urbano-territoriale (asse 3) e sui temi dell ambiente e delle infrastrutture. Tra i progetti principali: P.A.S.S. (Polo agroalimentare dei servizi per lo sviluppo) relativo a ricerca, certificazione di qualità, tracciabilità ecc. dei prodotti, con particolare attenzione al mercato ospedaliero; l orientamento del P.S.T. Tecnogranda anch esso verso servizi, ricerca e trasferimento tecnologico a sostegno principalmente delle produzioni agro-alimentari; il potenziamento dell università con la predisposizione di nuove sedi; l ulteriore valorizzazione del patrimonio e la promozione di attività culturali attraverso istituzioni come Artea ecc. Per quanto riguarda le infrastrutture viene in primo piano, oltre al completamento della Asti- Cuneo, il potenziamento stradale (raddoppio della galleria del Tenda) e ferroviario con Nizza, nonché il raddoppio della linea Cuneo-Fossano. Alla scala sovraregionale va segnalato che il territorio provinciale, e il capoluogo in particolare, sono stati compresi fra i territori di importanza strategica oggetto del programma ministeriale SISTEMA (Sviluppo Integrato Sistemi Territoriali MultiAzione), progetto pilota che determina due fondamentali linee d azione: una lungo la direttrice transfrontaliera verso Nizza e la Francia meridionale, e l altra in direzione della costa ligure (Cuneo quale porta transfrontaliera tra il Sistema territoriale del Piemonte meridionale, il territorio di Nizza e l arco ligure). Il progetto abbraccia il territorio del Piemonte meridionale anche in chiave di una migliore collocazione dell Ambito cuneese dentro una possibile connessione tra il Corridoio V e l arco ligure. Sempre a scala transregionale va considerato il possibile rilancio dell aeroporto di Levaldigi, non solo sul fronte passeggeri con iniziative di voli low-cost, ma soprattutto nel campo della logistica. In questo campo recenti iniziative adottate dall Amministrazione in accordo con le autorità liguri sembrano prefigurare per l area cuneese un potenziale di porta logistica per un sistema portuale integrato ligure piemontese, nel quale si incontrino funzioni locali (agroalimentare) e globali (attività retroportuali). A livello sub-regionale, va riconsiderata la infrastrutturazione storica che, a partire dalla Torino Bra Ceva Savona, si è estesa a servire tutte le aree di pianura e in due casi (Val Tanaro e Vermegnana) anche le valli; le attuali prospettive del vettore ferroviario sono quelle per un verso di integrare alla dorsale principale (Torino Savona) i servizi ferroviari di bacino sulla dorsale stessa, nelle tratte Saluzzo-Cuneo, Fossano-Cuneo (di cui è in programma il potenziamento) e nelle connessioni Saluzzo Savigliano e Alba Bra ; in conclusione, si può affermare come il P.T.R. in esame riprenda e convalidi, dando ad esso valore strategico regionale, il complessivo disegno che questo Comune ha sviluppato negli ultimi anni, sia attraverso la programmazione integrata più volte citata, sia nel Piano Strategico Cuneo 2020, assunto dalla Programmazione Regionale come vera e propria ossatura dell A.I.T. n. 31; 2
3 il Comune di Cuneo è quindi inserito in una rete logistico trasportistico economico che ne fa il punto di connessione con il Porto di Savona ed il Nizzardo tramite la realizzazione del Tenda bis, la Pianura Padana ed il torinese; particolarmente importante appare l individuazione del P.A.S.S. (Polo Agroalimentare dei Servizi per lo Sviluppo), così come sopra decritto nell area dei Ronchi, essendo tale polo considerato di rilevanza regionale sia per gli aspetti di innovazione che verranno sviluppati a favore del mondo agricolo ed agroalimentare, sia per quanto concerne la logistica dei beni prodotti e trasformati dal settore primario; conseguentemente a ciò, nel primo atto ingiuntivo all intesa generale quadro tra il Governo e la Regione Piemonte firmato dal Presidente della Regione Piemonte e dal Presidente del Consiglio in Roma in data 23 gennaio 2009 concernente gli interventi infrastrutturali ritenuti strategici tanto dalla Regione quanto dal Governo, sono ricompresi il potenziamento e raddoppio della linea Fossano Cuneo, il completamento dell autostrada Cuneo Asti, la realizzazione del nuovo tunnel del Tenda e la piattaforma logistica integrata del cuneese, così come prevista nel progetto Sistema, tanto da questa Amministrazione, quanto dagli enti locali savonesi, quanto dal Ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti; Rilevato che: tutto quanto sopra esposto apre importanti prospettive per l economia cuneese e la connette alla ricentralizzazione commerciale del mediterraneo avvenuta in questi anni, grazie ai fenomeni di crescita dei paesi dell estremo Oriente e del nord Africa; da ciò deriva la non necessità di proporre osservazioni al Piano di cui sopra, di cui si prende atto complessivamente in modo positivo per aver lo stesso appieno rilevato i contenuti del disegno di politica territoriale di area vasta portata avanti da questa Amministrazione Comunale negli anni passati. Sentita la II^ Commissione Consiliare nella seduta del 9 febbraio 2009; Vista la Legge Regionale, 5 dicembre 1977, n.56 e s.m.ei.; Visto l art. 42 del Decreto Legislativo n.267; Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del Dirigente del Settore Programmazione del Territorio, Arch. Giovanni Previgliano, espresso ai sensi dell art.49 del Decreto Legislativo n. 267; Preso atto dell ampia discussione svoltasi sull argomento quale riportata in calce al presente provvedimento; ooo (Si dà atto che escono dall aula i Consiglieri Lauria Giuseppe e Malvolti Piercarlo, sono pertanto presenti n. 35 componenti) ooo
4 Presenti in aula n. 35 Non partecipa alla votazione n. 1 Botta Fabrizio Presenti all apertura della votazione n. 34 (espressa con voto elettronico) Astenuti Votanti n. 23 Voti favorevoli n. 23 Voti contrari n. 0 n. 11 Bertone Marco, Cravero Riccardo, Fino Umberto, Marchisio Loris, Parola Carlo Alberto e Streri Nello (POPOLO DELLA LIBERTA ); Martini Matteo (UDC); Sacchetto Claudio (LEGA NORD PIEMONT); Pellegrino Luca e Pellegrino Vincenzo (PAROLA PER CUNEO); Laugero Chiaffredo (CUNEO DOMANI) DELIBERA 1. di prendere atto dei contenuti degli elaborati costituenti il Piano Territoriale Regionale così come pubblicati sul B.U.R., esprimendo un giudizio positivo sul recepimento del disegno di politica territoriale di area vasta portata avanti da questa Amministrazione Comunale negli anni passati; 2. di prendere atto che il Piano Territoriale Regionale valorizza il sistema ecologicopaesaggistico e naturalistico, dando inoltre forza al patrimonio storico-culturale e architettonico, ritenuto di eccellenza, per il quale occorre comunque procedere con azioni di condivisione e rafforzamento territoriale; 3. di non formulare osservazioni al Piano Territoriale Regionale; 4. di dare atto che il Responsabile dell esecuzione del presente provvedimento è il Responsabile del Servizio Urbanistica del Settore Programmazione del Territorio, Geom. Claudio Luciano. IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l art.134, comma 4 del Testo Unico, 18 agosto 2000, n.267; Riconosciuta l urgenza di provvedere; 4
5 Presenti in aula n. 35 Non partecipano alla votazione n. 8 Bertone Marco, Cravero Riccardo, Fino Umberto, Marchisio Loris, Parola Carlo Alberto, Streri Nello, Pellegrino Luca e Pellegrino Vincenzo Presenti all apertura della votazione n. 27 (espressa con voto elettronico) Astenuto n. 1 Sacchetto Claudio (LEGA NORD PIEMONT) Votanti n. 26 Voti favorevoli n. 26 Voti contrari n. 0 DELIBERA di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile. ************.. O M I S S I S 5
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