COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO Provincia di Reggio Emilia

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1 COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO Provincia di Reggio Emilia COPIA DELIBERAZIONE N. 55 CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: INTERPELLANZA, PRESENTATA DAL GUPPO CONSILIARE BAGNOLO VIVA RIGUARDANTE L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA STRUTTURA COMPRENDENTE PISCINA COMUNALE SCOPERTA, CAMPO DA TENNIS E CAMPO POLIVALENTE L anno duemilaquindici, addì trenta del mese di luglio alle ore 19:00 presso la Sala Consiliare si è riunito il Consiglio Comunale convocato con avvisi spediti nei modi e termini di legge, in sessione ordinaria in prima convocazione. SINDACO PRESIDENTE Casali Paola CONSIGLIERI: Maisto Gennaro Consigliere assente Lusetti Mila Consigliere assente Anceschi Claudio Consigliere Gatti Corrado Consigliere Conti Eleonora Consigliere Morabito Roberto Consigliere Lusuardi Nicoletta Consigliere Bassoli Meris Consigliere assente Paoli Gianluca Consigliere Artioli Marco Consigliere Corradini Emerio Consigliere Caffarri Ettore Consigliere assente Assessore non consigliere Presenti n. 9 Assenti n. 4 Pezzi Fabio Bertoldi Mara Giroldi Mattia Scialoia Nicola assente Partecipa alla seduta il Segretario Comunale Garuti Anna Lisa il quale provvede alla redazione del verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, Casali Paola, Sindaco, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta. Sono nominati Scrutatori i Consiglieri Gatti Corrado, Anceschi Claudio, Corradini Emerio.

2 Esce il Consigliere Bassoli Meris. CONSIGLIERI PRESENTI N. 9 DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 55 DEL 30/07/2015 OGGETTO: INTERPELLANZA, PRESENTATA DAL GUPPO CONSILIARE BAGNOLO VIVA RIGUARDANTE L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA STRUTTURA COMPRENDENTE PISCINA COMUNALE SCOPERTA, CAMPO DA TENNIS E CAMPO POLIVALENTE Il Consigliere Paoli Gianluca: Chiedo di allegare il testo integrale dell'interpellanza alla delibera e vorrei un attimo argomentare. Innanzitutto dalle motivazioni che ci hanno portato a fare questa interpellanza. Come sappiamo la vicenda dell'apertura della piscina comunale scoperta ha tenuto banco per tutto il mese di maggio e buona parte di quello di giugno per l'incertezza che c'era sulla possibilità di vederla aperta in tempo per la stagione estiva. Vi dico, in tutta sincerità, che noi siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal fatto che la piscina abbia aperto, perché lo riteniamo un servizio di cui la nostra comunità non poteva fare a meno. Dicevo, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall'apertura della piscina, perché riteniamo che sia un servizio alla comunità di cui il nostro paese non poteva fare a meno e la stagione lo sta confermando, per cui, siamo rimasti contenti che ci si sia arrivati. Però, responsabilmente riteniamo che sia giusto analizzare le condizioni che hanno portato all'apertura di una struttura che ha visto andare deserte due gare una aperta e una, cosiddetta, a procedura negoziata e alla fine concessa attraverso un affidamento diretto, le cui caratteristiche, analizzate anche con la responsabile di settore, non ci hanno convinto nella loro correttezza. Per cui, abbiamo presentato questa interpellanza che chiede un po' di fare chiarezza, sia sulle motivazioni che hanno originato questi rischi di non vederla aprire, sia alcune affermazioni che, come Amministrazione nella figura del Sindaco, sono state fatte agli organi di stampa, in concomitanza con l'affidamento della struttura e che fanno riferimento a responsabilità del gestore uscente sulle condizioni in cui è stata trovata la piscina e, quindi, le conseguenti spese di cui si è dovuta far carico l'amministrazione Comunale e, nello specifico, anche questa determinazione del valore della concessione. Un dato, su tutti, è quello che ci chiede di far chiarezza e penso che tutti debbano sentirsi interessati a questo discorso, per il semplice motivo che una gara pubblica ha visto un valore di un servizio stimato fino a sabato in ,00 e il lunedì è stato stimato in ,00, strumentalmente inferiore a quel limite fissato in ,00 che è quello da non superare se si vuole procedere ad un affidamento diretto senza andare ulteriormente a gara. Per cui, nello specifico le domande che facciamo sono: 1) i motivi per i quali, nonostante la precedente concessione scadesse il , il bando di gara aperta è stato pubblicato soltanto il 15 aprile 2015, a poche settimane dall'inizio della stagione estiva; 2) l'ammontare esatto delle spese sostenute dal 1 gennaio ad oggi dall'amministrazione Comunale per il ripristino delle condizioni d'uso della struttura e le opere realizzate; 3) se, in prossimità della scadenza della precedente concessione, l'ente ha proceduto alla verifica delle condizioni della struttura redigendo specifico verbale in contraddittorio con l'ex concessionario, (questo particolare inserito nell'attuale concessione) tale da poter affermare (come dichiarò il Sindaco con un comunicato stampa) che lo spazio si trovava in stato di incuria in seguito alle gestioni precedenti ;

3 4) se ritenga corretti i calcoli per la determinazione del valore della concessione di cui alla Determina n. 89 dell' ; 5) se, al pari dell'interpellante, (è questa l'interpretazione che ne diamo noi) non ritenga che le linee di indirizzo approvate con la Delibera di Giunta n. 53 del , la Deteminazione n. 89 e il successivo Capitolato Speciale d'appalto sottoposto ai nuovi gestori, non siano in contrasto con i principi di imparzialità, ragionevolezza e trasparenza a cui dovrebbe attenersi l'azione amministrativa e, in caso, ovviamente, non si concordi con l'interpellante, per quale motivo; 6) se, al pari dell'interpellante, non ritenga che i calcoli di cui al punto 4) siano in contrasto con l art. 125, comma 13 del D.Lgs. n. 163/2006, che recita: nessuna prestazione di beni, servizi, lavori, ivi comprese le prestazioni di manutenzione, periodica o non periodica, che non ricade nell'ambito di applicazione del articolo, può essere artificiosamente frazionata allo scopo di sottoporla alla disciplina delle acquisizioni in economia e, anche se non sia in contrasto con l art. 29, sempre dello stesso decreto, comma 11 che dice: la scelta del metodo per il calcolo del valore stimato di un appalto pubblico non può essere fatta con l'intenzione di escluderlo dal campo di applicazione delle norme dettate per gli appalti di rilevanza comunitaria, anche in questo caso se non si concorda con l'interpellante, per quale motivo; 7) e quali azioni intende adottare l'amministrazione alla scadenza dell'attuale concessione, che sappiamo essere fissata al 12 di settembre, per garantire la fruibilità e la gestione della struttura nel corso dei prossimi anni. Risponde il Vice Sindaco Pezzi Fabio: La precedente concessione è scaduta il 31/12/2014 e, sicuramente, si sarebbe potuto anticipare l'elaborazione e la pubblicazione del bando. Questo avrebbe permesso di espletare la prima fase in tempi più veloci; ma comunque non avrebbe garantito la formulazione di offerte da parte di soggetti interessati. Dopo la prima fase andata deserta, con molta attenzione, come le norme di procedura prevedono, gli uffici hanno finalizzato l'invito a società con comprovata capacità di gestione di impianti come quello di Bagnolo. Anche questa parte ha avuto esito negativo e ha allungato ulteriormente i tempi. Solo nella terza fase si è provveduto ad attivare un percorso diretto e si sono velocizzate le attività poste in essere come indicato nel successivo punto 2 per potere aprire nei primi giorni di giugno, come poi è accaduto. Il 13 giugno è avvenuta l'apertura regolare per tutta la comunità bagnolese, che tanto ha sollecitato nella rappresentanza dei suoi amministratori, affinché si aprisse questo servizio fondamentale per le famiglie, che, soprattutto in questo periodo, non riescono a programmare le vacanze, per i bambini che frequentano i campi giochi, per gli adolescenti che hanno bisogno di attività e momenti di sfogo, ed infine per le persone non più giovani che stanno attualmente ancora godendo di un ristoro in questa estate calda e afosa. Comunico a questo Consiglio, a tutti i Consiglieri, che le presenze giornaliere sono state finora numerose, molto più numerose degli anni passati e anche a volte al di sopra delle aspettative, sicuramente agevolate dal caldo, sia nei giorni feriali che nei giorni festivi. I corsi di nuoto e le attività in vasca sono andate bene; le aperture serali, gli aperitivi hanno avuto un discreto numero di partecipanti e ad esempio la serata per i giovani, organizzata insieme al nostro centro giovani, ha visto la presenza di quasi duecento ragazzi. Punto due. Per quanto concerne le spese sostenute, sono stati spesi ,60 per la sistemazione delle vasche e la revisione delle pompe e del sistema di filtrazione; ,49 per la verifica degli impianti idraulici ed elettrico, la rimozione della pensilina in legno rovinata a seguito della nevicata dell ultimo inverno e altre manutenzioni (tra cui, maniglioni antipanico e il ripristino di opere murarie di piccole entità); 1.830,00 per la sistemazione del verde; 3696,60 per la pulizia straordinaria, per un totale di ,69. Tutto questo ha permesso di consegnare al nuovo gestore un impianto nelle condizioni adeguate, come apprezzato dalle famiglie e dai cittadini. Punto tre. La parte tecnica non ha redatto uno specifico verbale in contraddittorio con l'ex concessionario al termine della concessione precedente. Solo in un secondo momento, in seguito ad

4 un'analisi approfondita, svolta da ditte specializzate del settore, sono emersi i lavori necessari per consegnare la struttura al nuovo gestore. Punti quattro, cinque e sei, li unisco insieme. La volontà di trasparenza e imparzialità dell'amministrazione non può essere messa in dubbio, dopo due gare andate deserte, mentre nella terza fase gli uffici hanno lavorato nel rispetto delle norme. Per quanto attiene ai calcoli, sono stati effettuati dalla parte tecnica, tant'è che sono confluiti in atti dirigenziali e non in deliberazioni della giunta e non abbiamo motivo di ritenere che contrastino con la normativa vigente. Punto sette. Per permettere ai Bagnolesi di continuare a fruire della struttura nei prossimi anni, stiamo valutando le azioni da adottare alla scadenza dell'attuale concessione; in particolare si pensa ad una gara di durata più lunga e all'opportunità di esperire un bando di concessione di costruzione e gestione. Replica il Consigliere Paoli Gianluca: Sono assolutamente insoddisfatto, perché è emersa chiaramente la volontà politica di non giudicare un'operazione tecnica di cui l'organo politico ha, assolutamente, la piena responsabilità. La Responsabile è venuta in Giunta a chiedere un atto di indirizzo su come muoversi, come si sia mosso questa Giunta non lo giudica? Questo emerge, non ritiene che ci siano elementi che possano far pensare? Mi dispiace che, come sempre però, come sempre non si voglia ammettere l'evidenza. A nostro giudizio, ci sono tutti gli estremi per un esposto all'autorità anticorruzione, perché questo affidamento è contrario a tutte le premesse che poi ho citato, non torna dal punto di vista dei calcoli matematici. E' stato calcolato un ammontare di corrispettivi moltiplicato per un'apertura di settimane inferiore a quella effettiva, se fosse stato adoperato una moltiplicazione per undici settimane invece che per dieci, come dice la Responsabile di Settore nel piano finanziario per il calcolo, superavamo il limite. Lo stesso affidamento del bar è stato detto in Giunta di dare la possibilità di non subappaltarlo senza imporlo al gestore perché non si può fare. Sono tutte cose che sono illogiche, per questo vanno contro il principio di ragionevolezza, che non vuol dire ci sembra giusto, non ci sembra giusto, si può fare o non si può fare, gli atti di amministrazione devono avere una logicità, un atto non può contraddire quello successivo. In questo caso è successo, per cui, sperando che questa Amministrazione non ceda al principio che 'il fine giustifica i mezzi', mi dispiace, non avendo avuto le risposte, anche un po' più precise mi aspettavo di quelle che sono state date, siamo stati molto più precisi sulle aperture e sui giochi d'acqua che non sulle domande che ho fatto. Noi ci vediamo costretti, purtroppo, ma dovete darmi atto che ve ne chiedo sempre prima la possibilità in Consiglio di esprimervi in maniera più corretta, chiederemo conto di questa stessa cosa all'autorità anticorruzione, vedremo che cosa ci risponderà, ovviamente, la risposta ritornerà in questo Consiglio.

5 Letto, approvato e sottoscritto: IL PRESIDENTE F.to Casali Paola DICHIARAZIONE DI IMMEDIATA ESEGUIBILITA (art.134, comma 4, D. Lgs. 267/2000) La deliberazione è stata resa immediatamente eseguibile il giorno ai sensi dell art.134, comma 4, D. Lgs. 267/2000. CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE (art.124 del D. Lgs , n.267) Certifico, su conforme dichiarazione del messo comunale, che copia della deliberazione viene pubblicata oggi, Prot. pubbl. nr. all Albo Pretorio On Line di questo Comune ove vi rimarrà esposta per 15 giorni consecutivi. = = = = = == = = = = = = = = = = == = = = = = = = = = = == = = = = = = = = = = == = = = = = = Copia conforme all originale, in carta libera ad uso amministrativo. Anna Lisa D.ssa Garuti CERTIFICATO DI ESECUTIVITA (art. 134, comma 3 del D. Lgs. 267/2000) Si certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all Albo Pretorio On Line del Comune, senza riportare nei primi dieci giorni di pubblicazione denunce di vizi di legittimità o competenza, per cui la stessa E DIVENUTA ESECUTIVA, ai sensi dell art.134, comma 3, del D. Lgs. 267/2000. = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = Copia conforme all originale, in carta libera ad uso amministrativo. Anna Lisa D.ssa Garuti