COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE

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1 COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI 23/2009 AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE Approvazione documenti di bilancio e adozione di atti da parte degli Enti Locali in scadenza di mandato Ministero dell Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali Circolare F.L. 6/ Consultazioni elettorali del 6 e 7 giugno 2009 Spese elettorali, Ministero dell Interno Circolare F.L. 7/ Il conto annuale 2008 Apertura del sistema SICO per l acquisizione dei dati, dal 22 aprile al 31 maggio Trattamento IVA applicabile al servizio informa giovani/lavoro Risoluzione dell Agenzia delle Entrate n.103/e del 21 aprile Spese di personale Art. 76, comma 5 L. 133/2008 in materia di blocco delle assunzioni e di contenimento della spesa di personale la norma, va considerato come una norma di principio, due importanti chiarimenti della Corte dei Conti del Veneto 6 1

2 Approvazione documenti di bilancio e adozione di atti da parte degli Enti Locali in scadenza di mandato Ministero dell Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali Circolare F.L. 6/2009 Il Ministero dell Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali è intervenuto con la ci rcolare n. 6/2009 per ri cordare che, come previ sto dall arti colo 38 - comma 5 del TUEL 267/2000, i Consi gli durano i n cari ca si no all'elezi one dei nuovi, limi tandosi, dopo la pubbli cazi one del decr eto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili. Tuttavia, poiché con le disposizioni di cui all'articolo 2-quater del decreto legge n. 154 del 2008 il termine per la deliberazione del rendiconto della gestione degli enti locali è stato anticipato al 30 aprile, i Consigli comunali, ancorchè in scadenza, sono tenuti ad approvare i rendiconti entro i termini di legge (trattandosi di adempi mento di assoluta ri levanza nella gesti one ammi ni strati va e contabi le per cui rientra, senza dubbio, fra gli atti urgenti ed improrogabili di cui all'articolo 38, comma 5 del TUEL 267/2000). Ci ò vale anche per i l bi lanci o di previ si one 2009, approvazi one i l cui termi ne - come è noto - è stato di fferi to al 31 maggi o 2009 con decreto del Mi ni stro dell'i nterno del 26 marzo A proposi to del di vi eto di cui al ci tato ar ti colo 38, i l Mi ni stero ri corda i noltre che, come preci sato dalla gi uri sprudenza i n materi a, tale di vi eto opera "nel suo significato preclusivo con riguardo soltanto a quelle fattispecie in cui il consiglio comunale è chiamato ad operare in pieno esercizio di discrezionalità e senza i nterferenze con i di ri tti fondamentali dell'i ndi vi duo ri conosci uti e protetti dalla fonte normati va superi ore" ( T.A.R. Puglia, Bari, Sez.II, 3 febbraio 2004, n. 382). Quando invece l'organo consiliare è chiamato a deliberare su provvedimenti che sono vincolati, allora l'eserci zi o del potere non può esser e ri nvi ato (pri nci pi o di doverosi tà) né può i ncontrare li mi ti nella norma in questione. Consultazioni elettorali del 6 e 7 giugno 2009 Spese elettorali, Ministero dell Interno Circolare F.L. 7/2009 Il Ministero dell Interno, Direzione Centrale per la Finanza Locale, ha emanato la Circolare F.L. 7/2009 del 20 apri le 2009 avente per oggetto Spese di organi zzazi one tecni ca ed attuazi one per l'elezi one dei rappresentanti d'italia al Parlamento Europeo. Disciplina dei riparti per lo svolgimento contemporaneo delle elezioni europee ed amministrative del 6 e 7 giugno

3 La circolare conti ene le i nformazi oni necessari e per l effettuazi one delle spes e e per la successi va rendi conta zi one delle s tesse da parte degli Enti Locali. In par ti colare, si segnalano le seguenti : Spese per le competenze corri sposte ai componenti dei seggi elettorali : Ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera n) del citato decreto legge 27 gennaio 2009, n. 3, ai componenti degli uffi ci elettorali di sezi one (n. 1 Presi dente, n. 4 scrutatori e n. 1 segretari o) spettano i compensi previsti dall'articolo 1, commi 1, 2, 3 e 4 della legge 13 marzo 1980, n. 70, così come sostituito dall'arti colo 3 della legge 16 apri le 2002, n. 62. Pertanto, gli i mporti da corrispondere per le consultazi oni elettorali del 6 e 7 gi ugno 2009 sono, a seconda dei vari abbi namenti, i seguenti : Seggi ordi nari, i n caso di sola elezi one del Parlamento europeo 1. Presidenti:. 150,00 2. Scrutatori e Segretari : 120,00 Per ogni consultazi one da effettuare contem poraneamente alla pri ma, gli onorari sono maggi orati, rispetti vamente di 37,00 e 25,00, pertanto: i n caso di elezi one del Parlamento europeo abbi nata ad elezioni provinciali o comunali 3. Presidenti:. 187,00 4. Scrutatori e Segretari : 145,00 Seggi speciali (quale che sia il numero delle consultazioni). 5. Presidenti: 90,00 6. Scrutatori: 61,00 Dette spese dovranno essere corrisposte dai Comuni senza operare alcuna ritenuta di acconto in quanto a norma dell'arti colo 9, comma 2, della legge 21 marzo 1990, n. 53, gli onorari spettanti ai componenti gli uffici elettorali costituiscono rimborso spese fisso forfetario non assoggettabile a ritenute o imposte (ivi comprese quelle relative al bollo di quietanza) e non concorrono alla formazione della base i mponi bi le ai fi ni fi scali. Spese per la retribuzione di prestazioni di lavoro straordinario: Il peri odo elettorale, ai fi ni del lavoro straor di nari o, i ni zi a dalla da ta di pubblica zi one del D.P.R. di convocazi one dei comi zi, e termi na il 7 lugli o 2009, trentesi mo gi orno successi vo al gi orno delle consultazioni stesse. Le spese per le prestazi oni rese dal personale comunale addetto all'espletamento degli adempi menti di pertinenza dei singoli Enti, per l'attuazione delle consultazioni, saranno rimborsate al lordo sia dell'i mposta sul r eddi to delle persone fi si che che dei contri buti assistenzi ali, previ denzi ali e sugli i nfortuni che, normalmente sono pos ti a cari co dei Comuni. A gi usti fi cazi one dell'enti tà dei predetti contributi da versarsi dal Comune, l'amministrazione comunale dovrà produrre, un analitico prospetto nominativo a dimostrazione dell'onere da sostenersi per il titolo in questione con riserva di trasmettere la documentazione comprovante l'avvenuto versamento dei contributi predetti da allegare al rendiconto trasmesso alla Prefettura. 3

4 Spese per assunzi one di personale a tem po determi nato: Qualora l'ente non ri esca a fronteggi are le par ti colari esi genze connesse alle consultazi oni i n parola con il personale in servizio e con il ricorso al lavoro straordinario, potrà procedere alla stipula di contratti individuali per l'assunzione di personale a tempo determinato per il periodo intercorrente tra la data di pubbli cazi one del decreto di convocazi one dei comi zi e il trentesi mo gi orno successi vo alla consultazi one stessa. Non saranno ammesse a rimborso le spese per le assunzioni di personale effettuate mediante contratti individuali, i quali non diano luogo alla costituzione di un rapporto subordinato con l'ente stesso Termini per la presentazione dei rendiconti: Il rendiconto è da presentarsi entro il termine perentorio di sei mesi dalla data delle consultazioni, pena la dec adenza dal di ri tto al ri mborso. Per i Comuni interessati dagli abbinamenti con le elezioni amministrative variamente combinate, detto termine è ri dotto a qua ttro mesi dalla da ta delle cons ulta zi oni, pena la deca denza dal di ri tto al rimborso. Il testo integrale della circolare è reperibile sul sito internet del Ministero dell Interno. Il conto annuale 2008 Apertura del sistema SICO per l acquisizione dei dati, dal 22 aprile al 31 maggio 2009 Con ci rcolare RGS n. 17 del 16 apri le 2009, sono state forni te le i struzi oni per l acqui si zi one i n SICO dei da ti di organi co e di spesa del personale di pendente dalle Ammini strazi oni pubbliche per l anno 2008 (conto annuale). La ri levazi one ha mol tepli ci scopi, i n parti colare: - controllo e moni toraggi o degli andamenti di fi nanza pubbli ca; - controllo i n materi a di contrattazi one i ntegrati va; - censi mento del personal e degli enti locali ; - anali si delle di nami che occupazi onali e di spesa del personale delle pubbli che ammi ni strazi oni. I modelli di ri levazi one sono di sponi bili i n formato elettroni co nel si to i nternet del Mi ni stero dell economi a e delle fi nanze al seguente i ndi ri zzo: Nello stesso sito è possibile consultare anche le relative istruzioni e circolari. Ai fi ni dell i nvi o dei dati del Conto annuale si consi dera come responsabile del procedimento ammi ni strati vo il Dirigente/Funzionario preposto all unità organizza ti va i ndi vi duata dall ente ai sensi dell art. 4 comma 1 della legge n. 241/90 e successive modificazioni. In assenza di tale informazione, sarà ri tenuto responsabi le, l Organo di rappresentanza dell Isti tuzi one stessa (Si ndaco, Presi dente, Di rettore Generale). Il responsabile del procedimento è tenuto alla sottoscrizione dei modelli di rilevazione. 4

5 Il Presi dente dell organo di controllo (Collegi o dei revi sori, Collegi o si ndacale ecc.), uni tamente al responsabile del procedimento amministrativo i ndi vi duato dall Isti tuzi one, dovrà sottoscrivere il Conto annuale apponendo la firma sul frontespizio della stampa dell intero modello certificato, al fine di attestare la conformità dei dati immessi nel sistema SICO con le scritture amministrative e contabili. Si richiama l attenzione degli Enti sull obbligatorietà della compilazione e trasmissione dei dati, in mancanza infatti, le Ragionerie Territoriali sono tenute ad inoltrare al Prefetto la comunicazione degli Enti terri tori ali i nadempi enti alle date di scadenza, per l avvio della procedura sanzi onatori a (sospensi one dei versamenti a carico del bilancio dello Stato) prevista dall art. 60, comma 2, del d.lgs. n. 165/2001 e art. 30, comma 11, della legge , n.468, e successive modi fi cazi oni. Trattamento IVA applicabile al servizio informa giovani/lavoro Risoluzione dell Agenzia delle Entrate n.103/e del 21 aprile 2009 L Agenzia delle Entrate è intervenuta con risoluzione n. 103/E del 21 aprile 2009 per chiarire se i corri spetti vi relati vi al servi zi o i nformagi ovani /lavoro possano o meno benefi ci are dell ali quota IVA nella misura del 4 per cento, ai sensi del numero 41-bis), parte seconda della Tabella A, allegata al d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633 del 1972, o dell esenzi one di cui all arti colo 10, n. 20), del medesi mo d.p.r. n. 633, posto che detto servi zi o vi ene effettuato nei confronti di utenti generi ci di ogni età tra i quali anche soggetti mi nori e svantaggi ati e pertanto potenzi almente i nquadrabi le tra le pres tazi oni di carattere educa ti vo, esenti da IVA ai sensi dell arti colo 10, n. 20), del medesi mo d.p.r. n. 633 del Secondo l Agenzia delle Entrate il corrispettivo relativo al servizio informagiovani/lavoro non può benefi ci are né dell ali quota ri dotta di cui al numero 41-bi s), parte seconda della Tabella A allegata al ci tato d.p.r. n. 633 del 1972, né dell esenzi one dall IVA recata dall arti colo 10, numero 20), del medesi mo d.p.r. n. 633 pertanto sconta l ali quota ordi nari a. Il servizio informagiovani/lavoro, è un servizio di accoglienza e informazione, consistente nella raccolta di informazioni, nella consultazione di materiali relativi alla ricerca di lavoro, nell attività di consulenza ed ori entamento. Perché si possa appli care l ali quota ri dotta deve veri fi carsi che le pr estazi oni rese da cooperati ve e loro consor zi, si a direttam ente che i n esecuzi one di contratti di appalto e di convenzi oni i n generale, devono essere effettuate in favore degli anziani e inabili adulti, di tossicodipendenti e malati di AIDS, degli handicappati psicofisici, dei minori, anche coinvolti in situazioni di disadattamento e di devi anza e dev ono essere di ti po socio-assistenziali, educative e di assistenza domiciliare o ambulatori ale o i n comuni tà e si mi li o ovunque rese. Perché si possa i nvece appli care l esenzi one dall IVA, deve trattarsi di prestazi oni educati ve dell i nfanzi a e della gi oventù, pres ta zi oni di datti che di ogni genere, anche per la forma zi one, l aggi ornamento, la ri quali fi cazi one e ri conversi one professi onale, rese da i sti tuti o scuole ri conosci uti da pubbli che ammi ni strazi oni e da ONLUS,. 5

6 Spese di personale Art. 76, comma 5 L. 133/2008 in materia di blocco delle assunzioni e di contenimento della spesa di personale la norma, va considerato come una norma di principio, due importanti chiarimenti della Corte dei Conti del Veneto La sezi one regi onale della Corte dei Conti del Veneto è recentemente i ntervenuta a forni re i mportanti chi ari menti i n relazi one alle norme contenute nella L. 133 i n materi a di li mi tazi one delle spes e di personale. In particolare con i pareri n.ri 26 e 29 della scorsa settimana, la Corte ha fornito i seguenti chiarimenti: PART TIME: In merito alla possibilità di aumentare il numero di ore lavorative di un dipendente con contratto part ti me tenuto conto che non è stato ri spettato i l patto di stabi li tà i nterno nell anno 2008 e che in tal modo l incremento del numero delle ore lavorative comporterebbe il mancato rispetto dell art. 1 comma 557 della legge n. 296/2006, nonché dell art. 76 comma 5 del DL n. 112/2008, conv. i n L. n. 133/2008 (conteni mento dell i nci denza delle spese di personale). Secondo la C orte dei Conti l i ncremento delle ore di lavoro di un di pendente c on contra tto part ti me non ri sulterebbe i n contrasto con i l blocco delle assunzi oni (art. 76 c. 4 e 77 bis comma 21 del D.L. n. 112/2008 e art. 2 comma 48 della L. 23 di cembre 2008 n. 203) i n cui l ente è ri entrato, a causa del mancato rispetto del patto di stabilità nell anno precedente. Infatti, la fatti speci e i n questi one non darebbe luogo ad una nuova assunzi one, si a pur nell accezi one molto ampi a i ntesa dal legi slatore, bensì ad una sempli ce novazi one oggetti va dell obbli gazi one contrattuale originaria, che non altera la tipologia del contratto posto in essere (pur sempre inquadrabile come contratto a tempo parziale), ma che modifica semplicemente in modo lieve l arti colazi one delle pres tazi oni contrattuali preesi stenti con ri feri mento al numero di ore setti manali. Se da una parte è possibile aumentare le ore di lavoro, dall altra l Ente dovrà però verificare se l operazione in questione sia compatibile con il rispetto dei vincoli di contenimento della spesa di personale e di tendenzi ale ri duzi one dell i nci denza percentual e delle spes e di personale ri spetto al complesso delle spese corr enti. 6

7 INTERPRET AZIONE TEMPERATA DELLA NORMA CONTENUTA ALL ART. 76 COMMA 5 L.133/2008 : Secondo la Corte dei Conti i l ci tato art. 76, comma 5, va consi derato com e una norma di pri nci pi o che troverà pi ena e concreta attuazi one con l emanazi one del DPCM con i l quale verranno defi ni ti parametri e criteri di virtuosità, con correlativi obiettivi differenziati di risparmio tenuto (anche) conto delle percentuali di i nci denza di personale attualmente esi stente ri spetto alla spesa corrente e dell andamento di tale tipologia di spesa nel quinquennio precedente. Pertanto, secondo la Corte, ferma restando la immedi ata operati vi tà del di vi eto i ntrodotto nel successivo comma 7 dello stesso art. 76, la disposizione in esame si presta ad una interpretazione meno ri gorosa a causa anche della mancanza di parametri personali zzati la cui fi ssazi one si mani festa ancor più necessaria per il grande ritardo con cui sarà adottato il DPCM di attuazione, nelle more della cui emanazione, dovrebbe continuare a trovare applicazione, secondo la tesi più rigorosa, un obbligo i mmedi ato di ri duzi one di spesa generalizza to, non quanti fi cato, né modellato sulla peculiare si tuazi one di ci ascun ente, che poteva tr ovare gi usti fi cazi one quale cri teri o provvisori o i n pendenza della solleci ta entrata in vigore della disciplina completa e definitiva. Alla disposizione in esame, pertanto, secondo la Sezione, può attribuirsi il valore di norma di principio, che come detto trov erà pi ena attuazi one con l emanazi one del DPCM e che le Ammi ni strazi oni dovranno comunque tener e prudenzi almente pr esente e confrontare (anche i n vi sta della ri levanza che avrà la spesa di personale nel qui nquenni o precedente) con le concrete e speci fi che esi genze funzi onali dell ente, sempre nel rispetto, comunque, delle altre condizioni poste dall art. 1, comma 557 della legge n. 296/2006. Bergamo, 28 apri le 2009 Confederazione delle Province e dei Comuni del Nord 7

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