PROVINCIA DI PIACENZA. n. 4 del 08/03/2013
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- Filippa Corradi
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1 PROVINCIA DI PIACENZA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica n. 4 del 08/03/2013 PREVISIONI DEL TEMPO Il periodo, da domenica a mercoledì,sarà caratterizzato dall'afflusso di correnti occidentali che apporteranno condizioni di variabilità, con cielo per lo più coperto associato a precipitazioni discontinue in pianura, più persistenti sui rilievi. Da martedì l'approssimarsi di un nuovo sistema depressionario determinerà un ulteriore peggioramento delle condizioni con precipitazioni più consistenti. Temperature con valori allineati alla media del periodo. Periodo dal 26 febbraio al 7 marzo Zona dellaprovincia Tmin Tmed Tmax Umed prec Pgg Val Nure -1,2 3,6 11, ,4 5 Val Trebbia -1,2 5, ,4 3 Val Tidone -2,2 3,4 11, ,2 3 Val d'arda -3 3,4 11, ,2 3 Pianura centrale -3,5 3,4 12, ,4 4 Legenda: TMAX Temperatura Massima Media; TMED Temperatura Media; TMIN Temperatura Minima Media; UMED Umidita Media; PTOT Pioggia Totale; PGG Numero di giorni piovosi con pioggia > 1 mm. Autunno- inverno Il mese di ottobre del 2012 è stato caratterizzato da temperature leggermente sopra la norma di 1-2 gradi e da piogge di 110 mm in 14 giorni piovosi (il doppio rispetto all'ottobre 2011). Il 28 del mese l'aria fredda polare ha raggiunto il nostro territorio e ha anticipato l'inverno portando la neve che ha imbiancato le montagne al di sopra degli 800 metri. Il mese di novembre si è mantenuto al di sopra della media per quanto riguarda le temperature con valori massimi medi di 11 gradi, superiori di 2 gradi rispetto ai riferimenti climatici. Le temperature minime del mese si sono mantenute quasi sempre sopra lo zero. Le precipitazioni sono state decisamente superiori alla norma raggiungendo su quasi tutto il territorio i 130 mm in 10 giorni piovosi. Il mese di dicembre è stato più freddo rispetto ai valori climatologici con temperature minime medie che si sono attestate su valori di -4 C e valori assoluti (per i giorni 8, 9 e 10 dicembre) inferiori a -10 C. Nella prima settimana del mese si è verificata la prima gelata immediatamente seguita dalla prima nevicata di pianura. La piovosità è stata inferiore alla media con circa 30 mm contro i quasi 50 della climatologia. SERVIZI DI SUPPORTO PER L APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL AMBITO DEL P.S.R MISURA 214, AZIONI 1 E 2
2 Il mese di gennaio 2013 è stato più freddo e più piovoso della norma con temperature minime medie di -3,3 C e precipitazioni di 110 mm: circa il doppio del valore climatologico. Le precipitazioni del mese, nevose per il 50%, hanno fatto sì che il contenuto idrico dei terreni raggiungesse valori superiori alla norma. Ai fini del calcolo dei mm di acqua giunti al terreno, si ricorda che lo spessore di neve accumulata al suolo, espresso in cm, è grosso modo equivalente ai mm di acqua contenuta nella neve sciolta. Nella prima metà del mese di febbraio si sono verificate due precipitazioni, di cui una piovosa ed una nevosa (11-12 febbraio), per un totale di circa 30 mm. Le temperature si sono mantenute più fredde della media stagionale con le minime (valore medio di 15 gg) che si sono attestate sui -4 C. Indicazione in sintesi e link con sito ARPA Per informazioni dettagliate e in aggiornamento consultate le previsioni meteo ARPA Emilia Romagna BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI RELATIVI AL REG CE 1698/2005- MISURA 214, REG CE N 1580/2007 E 1234/ LLRR 28/98 E 28/99. Ricordiamo che lo smaltimento scorte dei prodotti fitosanitari sottostanno alla seguente norma: E autorizzato l impiego dei prodotti fitosanitari previsti nelle norme tecniche stabilite per un anno, ma esclusi nell anno seguente. Tale indicazione deve intendersi valida esclusivamente per l esaurimento delle scorte presenti e registrate nelle schede di magazzino alla data dell entrata in vigore delle nuove norme o per le quali sia dimostrabile l'acquisto prima di tale data. Tale autorizzazione, valida solo per una annata agraria, non può intendersi attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni all'impiego e può essere applicata utilizzando le sostanze interessate secondo le modalità previste nelle norme tecniche nell anno precedente. Per il 2013 tale autorizzazione riguarda: 1. Linuron: diserbo di fagiolo e fagiolino 2. Clorpirifos etile: geodisinfestazione di mais e pmodoro 3. Thiram: smaltimento entro il 5 giugno 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei formulati commerciali contenenti la s.a. Thiram, per le quali, essendo stata modificata la composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni 4. Ziram: smaltimento entro il 9 ottobre 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei formulati commerciali contenenti la s.a. Ziram, per le quali, essendo stata modificata la composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni Priorità nella scelta delle formulazioni È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza attiva esistano anche formulazioni di classe tossicologica T o T+ ; È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza attiva esistano formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, Corrosivi, T o T+) con frasi di rischio relative ad effetti cronici sull uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68). Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n 04 del 08/03/2013 pag. 2 di 7
3 È consigliabile nella scelta dei prodotti fitosanitari dare preferenza a quelli che vengono commercializzati in formulazioni meno pericolose per l operatore agricolo e per l ambiente. In particolare sono da preferire le formulazioni di prodotti costituite da emulsioni in acqua (contrassegnati dalle lettere EW), granuli disperdibili (WG, WDG o DF), granuli solubili (SG) e sospensioni di microcapsule (CS) rispetto a quelle costituite da polveri bagnabili (PB, WP), polveri solubili (PS, WS) e concentrati emulsionabili (EC) che presentano maggiori rischi per l operatore nella fase di preparazione della miscela e rendono più difficoltose le operazioni di lavaggio e di bonifica dei contenitori vuoti dei prodotti fitosanitari. Le sospensioni concentrate (SC) ed i prodotti costituiti da pasta fluida, flowable (FL, FLOW) riducono il rischio tossicologico per l operatore ma per bonificare i contenitori occorre realizzare un accurato lavaggio. L impiego di sacchetti idrosolubili, al momento scarsamente diffusi, risulta essere ovviamente la soluzione ideale per la tutela dell operatore e dell ambiente. Principi attivi previsti dal Reg. CEE n. 834/07 e regolarmente registrati in Italia Possono essere utilizzati tutti i formulati commerciali classificati come Xi, Nc e Xn. Solo se specificatamente indicati nelle norme tecniche possono essere utilizzati anche formulati commerciali classificati come T e T+. Utilizzo Prodotti in fase di revoca Nel corso del 2013 entreranno in vigore alcune modifiche alle dosi di impiego. In particolare verrà limitata a partire dal 01/07/2013 la dose dell Acrinatrina: 22,5 gr./ha di s.a. e non potranno più essere impiegati i prodotti di seguito indicati: - Fluazifop-p-butyle: si potrà impiegare solo fino al 23 giugno 2013; - Acetoclor: si potrà impiegare solo fino al 30 giugno CONCIMAZIONE I quantitativi di macroelementi da apportare devono essere calcolati adottando il metodo del bilancio previsionale calcolato adottando le indicazioni di seguito riportate oppure avvalendosi del software specifico scaricabile dal sito Programma per formulazione piano di bilancio. In alternativa alla redazione di un piano di fertilizzazione analitico è possibile adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard per coltura. Per alcune colture da seme è consentita solo l utilizzo del metodo dose standard come indicato nelle norme di coltura. I piani di fertilizzazione devono essere redatti in ciascuna annualità: - entro il 28 febbraio per le colture erbacee e foraggere - entro il 15 aprile per le colture orticole, arboree e sementiere. Le perdite per lisciviazione nel periodo autunno invernale sono stimate prendendo come riferimento l entità delle precipitazioni nell intervallo di tempo compreso dal 1 ottobre al 31 gennaio come di seguito riportato: - con pioggia <150 mm: nessuna perdita: - con pioggia compresa fra 150 e 250 mm: perdita dell azoto pronto progressivamente crescente; - con pioggia >250 mm: tutto l azoto pronto viene perso. A TALE RIGUARDO SI PRECISA CHE NEL PERIODO 1 OTT GEN 2013 LE PRECIPITAZIONI SONO DA RITENERSI AL DI SOPRA DEI 250 mm. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n 04 del 08/03/2013 pag. 3 di 7
4 COLTURE ERBACEE BARBABIETOLA fase fenologica PRE-SEMINA Scelta varietale: La tipologia varietale dovrà essere adeguata allo stato sanitario del terreno, alla tecnica colturale ed in base alla presunta epoca di raccolta. Per il primo periodo di estirpo vanno seminate varietà ad elevata produzione di peso, mentre per il secondo e terzo estirpo varietà a titolo. Nella scelta delle cultivar da utilizzare nei programmi di produzione integrata è ammesso solo l'utilizzo delle varietà indicate nel disciplinare. In particolare: per gli estirpi precoci (entro 10 settembre) è ammesso anche l utilizzo di varietà non tolleranti alla cercospora (tolleranza nulla). È inoltre ammesso l utilizzo di varietà resistenti ai nematodi (esempio: Pauletta, Massima e Piera) per le aziende che abbiano accertato, presso laboratori accreditati, una presenza di uova-larve vive per 100 grammi di terreno; per gli estirpi dopo il 10 settembre sono ammesse solo cvs tolleranti alla cercospora (media, medio-scarsa, scarsa tolleranza). Si ricorda che: per gli estirpi precoci entro il 10 settembre saranno ammessi al massimo due interventi anticercosporici; per gli estirpi oltre il 10 settembre saranno ammessi al massimo tre interventi. CLASSI DI TOLLERANZA ALLA CERCOSPORA VARIETA' PER LE SEMINE PRIMAVERILI 2013 IN ORDINE DECRESCENTE DI TOLLERANZA NOME VARIETA' CASA DISTRIBUTRICE TOLLERANZA NOME VARIETA' CASA DISTRIBUTRICE TOLLERANZA Fabrizia kws Kws Grinta Syngenta Vincent Strube Genio Strube Antek Strube Ciclon Sesvanderhave Scarsa Dorotea Syngenta Arnold Strube Leila Kws Karta Syngenta Serenada kws Kws Rima Sesvanderhave Lucrezia kws Kws Media Koala Sesvanderhave Asketa Syngenta Ninfea Sesvanderhave Montana Betaseed Alezan Strube Oregon Betaseed Aaron Lionseeds Diamenta Syngenta Vaclav Strube Heracles Syngenta Ariete Sesvanderhave Ricer Sesvanderhave Dallas Betaseed Pixel Betaseed Spaniel Betaseed New york Betaseed Zanzibar Sesvanderhave Aranka kws Kws Bramata Syngenta Ritop Sesvanderhave Baobab Sesvanderhave Eclipse Betaseed Duetto Sesvanderhave Lennox Strube Iguane Sesvanderhave Nulla Venere Sesvanderhave Nestorix Sesvanderhave Moliere Strube Medio-Scarsa Houston Betaseed Antinea kws Kws Charly Strube Laudata Syngenta Atleta Syngenta Norina kws Kws Einstein Strube Bruna kws Kws Roberta Kws Elvis Strube Cactus Sesvanderhave Python Sesvanderhave Kepler Strube Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n 04 del 08/03/2013 pag. 4 di 7
5 Rizor Sesvanderhave Bison Sesvanderhave Ambita Syngenta Thor Strube Marinella kws Kws Scarsa Massima Kws Amata Syngenta Nektarine Sesvanderhave Anaconda Sesvanderhave Concimazione: Si consiglia di non effettuare ulteriori interventi compresa la distribuzione della frazione fosfatica andrà localizzata alla semina, se non già distribuita in autunno. Di dubbia efficacia, soprattutto in relazione al costo/beneficio, l apporto di fosforo microgranulato Diserbo di pre- emergenza: Impiegare miscele di metamitron (vari al 70%) Kg/ha 2,00 con predominanza di correggiola (P. aviculare) e aggiunta di cloridazon (vari al 65%) Kg/ha 1,5-2 con prevalenza di crucifere e falloppia (convolvolo nero). Con presenza di infestanti emerse aggiungere Glifosate (Hopper) lt/ha 2-3 e solfato ammonico 3-4 Kg/ha. In Produzione Integrata nelle miscele non si potrà superare il dosaggio di formulati ad azione residuale (metamitrn e cloridazon) di 3 kg/ha nell intervento di pre-emergenza. AGLIO fase fenologica EMERGENZA PRIME FOGLIE VERE Aspetti Agronomici: gli appezzamenti presentano generalmente un buon investimento con piantine nello stadio di 2-3 foglie Concimazione: nei campi ad emergenza completata è opportuno effettuare, con buona agibilità del terreno, un prima concimazione azotata apportando unità ad ettaro sottoforma di nitrato o solfato di ammonio. CIPOLLA fase fenologica PRE-SEMINA SEMINA Scelta varietale: La scelta varietale è fondamentale in funzione della programmazione agronomica e della destinazione commerciale. Concimazione: non è opportuno procedere ad interventi pre-semina per non compromettere il letto di semina già pronto. Difesa - Elateridi: in caso di presenza accertata con i vasi trappola intervenire alla semina con formulati a base di CLORPIRIFOS/vari. Diserbo: In pre-semina con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE/vari al 30,4% lt/ha 2-3 in associazione a 4-5 kg/ha di solfato ammonico. In pre-emergenza utilizzare PENDIMETALIN/vari al 38,72% lt/ha 2 e/o CLORIADAZON/Betazon DF a 1kg/ha. CLORIDAZON: al massimo 2,6 kg/ha si sostanza attiva ogni 3 anni. PISELLO fase fenologica PRE-SEMINA SEMINA Il maltempo ostacola la semina della coltura con effetti negativi sulla programmazione. Ad oggi è stato seminato il 30% circa del programmato limitatamente ai terreni più sciolti. POMODORO fase fenologica PRE TRAPIANTO La scelta varietale deve avvenire nell ambito delle cultivar inserite nelle liste varietali 2013 della Regione Emilia-Romagna, sulla base dei risultati delle prove sperimentali delle aziende sperimentali. Prima di stabilire il piano colturale, si consiglia di consultare la propria Associazione di prodotto in quanto ogni industria di trasformazione presenta particolari esigenze in termini di materia prima da lavorare, di derivati da offrire, di durata di campagna. Concimazione: nella nostra provincia il pomodoro si inizia a trapiantare verso il 10 di aprile: Con idonee condizioni dei terreni, in fase di preparazione dei letti di trapianto della coltura occorrerà effettuare la concimazione di fondo in base al calcolo dei quantitativi di macro-elementi (NPK) desunti da analisi chimico-fisiche o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del Catalogo dei suoli collegandosi al sito L azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard. In quest ultimo caso l'azienda è tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. FRUMENTO TENERO E DURO fase fenologica ACCESTIMENTO Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n 04 del 08/03/2013 pag. 5 di 7
6 Concimazione - Azoto: il quantitativo di azoto da distribuire equivale alla dose calcolata con il bilancio, si ricorda che sono state registrate precipitazioni autunno-invernali superiori alla media. Nelle aree preferenziali a prevalente tutela idrologica e quelle vulnerabili non è ammesso superare i 170 kg/ha di N per anno proveniente da sostanza organica. La concimazione azotata va concentrata nella fase di "spiga a 1 centimetro" tenendo conto che: - se la quantità di azoto che si deve distribuire supera i 100 Kg/ha questa dovrà essere frazionata 70% alla spiga di 1 cm. ed il rimanente nella fase di levata entro l emissione dell ultima foglia ad esclusione dei concimi a lenta cessione che possono essere distribuiti in un'unica soluzione: - se la coltura segue cereali (mais, ecc.) dei quali sono stati interrati gli stocchi si consiglia anticipare una prima quota del 30% della concimazione azotata, in questo periodo, per favorire il completamento di una buona fase di accestimento. COLTURE ARBOREE PERO & MELO fase fenologica GEMMA FERMA Difesa: Erwinia amylovora e Cancri rameali: Dopo le operazioni di pulizia è opportuno effettuare un trattamento con prodotti rameici: IDROSSIDO DI RAME gr/hl , OSSIDO RAMEOSO gr/hl , POLTIGLIA BORDOLESE gr/hl , OSSICLORURO DI RAME gr/hl Cocciniglia ed Eriofidi: Con infestazioni in atto, è possibile intervenire entro la fase di gemma ingrossata con: OLIO MINERALE + ZOLFO lt/hl 5. Il prodotto ha azione collaterale su Afide lanigero e ottima azione sugli Eriofidi e uova di Afidi svernanti. PESCO fase fenologica GEMMA GONFIA Bolla: dalla fase di rottura gemme si consiglia di utilizzare uno dei seguenti prodotti: DITHIANON o DODINA o CAPTANO o PRODOTTI RAMEICI (in particolare negli impianti colpiti da batteriosi), o ZIRAM o THIRAM. Cocciniglie: in presenza del parassita intervenire con: OLIO BIANCO/Vari. ALBICOCCO fase fenologica: GEMMA GONFIA Batteriosi: A ingrossamento gemme intervenire nei casi in cui sono stati riscontrati danni nell annata precedente con PRODOTTI RAMEICI/vari. SUSINO fase fenologica: cino giapponesi GEMMA GONFIA europee GEMMA FERMA Cocciniglie: intervenire in caso di presenza entro la rottura gemme con OLIO BIANCO/vari + ZOLFO o a bottone verde OLIO BIANCO/vari. Cancro batterico delle drupacee: sulle varietà suscettibili alla malattia e dove ne è stata accertata la presenza effettuare dopo la potatura e/o nella fase di ingrossamento gemme interventi con PRODOTTI RAMEICI/vari. BOLLETTINO DI AGRICOLTURA BIOLOGICA NOTA GENERALE : Si fa presente che le seguenti indicazioni tecniche fanno riferimento a quanto previsto dai regolamenti CE sull agricoltura biologica 834/2007 (obiettivi, principi e norme generali) e 889/2008 (norme tecniche di applicazione) e successive integrazioni e modifiche. Le disposizioni applicative si trovano nel DM n del che ha completato ed attivato il quadro normativo. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n 04 del 08/03/2013 pag. 6 di 7
7 Tutte le operazioni colturali devono volgere a mantenere un equilibrio vegeto-produttivo delle piante, al fine di aumentare le difese naturali e diminuire i potenziali attacchi delle avversità, salvaguardando l'ambiente circostante. Per informazioni ed indicazioni generali consultare il sito: LE ELABORAZIONI DETTAGLIATE DEI MODELLI PREVISIONALI SONO DISPONIBILI NEL SEGUENTE SITO: APPUNTAMENTI / NOTIZIE / NOTE 20 marzo 2013 alle ore presso l Azienda Sperimentale Vittorio Tadini a Gariga di Podenzano (Piacenza) si svolgerà il Seminario di aggiornamento tecnico: La gestione delle colture orticole: attualità tecniche e fitosanitarie. Redazione e diffusione a cura di Consorzio Fitosanitario Prov.le di Piacenza. In collaborazione con: Provincia di Piacenza e Organizzazioni di produttori e Industrie agroalimentari. SERVIZI DI SUPPORTO PER L APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL AMBITO DEL P.S.R MISURA 214, AZIONI 1 E 2 Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n 04 del 08/03/2013 pag. 7 di 7
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Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CAROTA
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CAROTA CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > SEGALE
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > SEGALE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
NORMA REGIONALE. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Capitolo 3".
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 20165 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CAROTA DA SEME (Fase vivaio e Fase portaseme) CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CETRIOLO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CETRIOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> PREZZEMOLO DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> PREZZEMOLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > ASPARAGO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > ASPARAGO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BASILICO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BASILICO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CECE
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CECE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > RAVANELLO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > RAVANELLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CICORIE, ENDIVIE E RADICCHI DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CICORIE, ENDIVIE E RADICCHI DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI NORMA REGIONALE NOTE Scelta
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE
Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FINOCCHIO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FINOCCHIO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
BOLLETTINO TECNICO N. 1 del 09 FEBBRAIO 2011 RIEPILOGO PRECIPITAZIONI OTTOBRE GENNAIO Ottobre ,4 74, ,8 79,6
PROVINCIA di RAVENNA - ASSESSORATO AGRICOLTURA BOLLETTINO TECNICO AGROMETEOROLOGICO e di PRODUZIONE INTEGRATA a cura del COMITATO PROVINCIALE per il COORDINAMENTO dei SERVIZI BOLLETTINO TECNICO N. 1 del
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLINO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLINO \CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Integrata e Biologica
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE PROVINCIA DI FORLÌ - CESENA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica N 4 del 13/02/2014 PREVISIONI DEL TEMPO. L aumento
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME
Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione
NORMA REGIONALE. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Capitolo 3".
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CAROTA DA SEME (Fase vivaio e Fase portaseme) CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PREZZEMOLO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PREZZEMOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e
Bollettino di produzione integrata e biologica n. 03 del 16 marzo 2017
Direzione generale agricoltura, caccia e pesca Bollettino di produzione integrata e biologica n. 03 del 16 marzo 2017 Bollettino Regionale di difesa integrata Difesa integrata obbligatoria Difesa integrata
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FINOCCHIO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FINOCCHIO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE
Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > ZUCCA
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > ZUCCA CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BASILICO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BASILICO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > ASPARAGO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > ASPARAGO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CETRIOLO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > CETRIOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA
Organismo responsabile: C.R.P.V. Centro Ricerche Produzioni Vegetali Autorità di Gestione: Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca PROVINCIA DI FERRARA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FINOCCHIO DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FINOCCHIO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Rapporto quindicinale sulla situazione dei mercati nazionali Riferimento dal 7 al 17 gennaio gennaio Numero tre 24 gennaio 2014
Numero tre 24 gennaio 2014 La situazione dei mercati mondiali dei cereali - prospettive 21 gennaio 2014 Powered by Aretè s.r.l. In questo numero Mercati: le quotazioni nazionali dei principali prodotti
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FAVINO DA GRANELLA
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> PREZZEMOLO DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> PREZZEMOLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PREZZEMOLO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PREZZEMOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PREZZEMOLO
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Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME
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Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > SCALOGNO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata Norme tecniche di coltura > Colture orticole > SCALOGNO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Bollettino di Produzione Integrata e Biologica
PROVINCIA DI RAVENNA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica n. 29 del 26 Ottobre 2011 Le indicazioni relative alle PREVISIONI DEL TEMPO sono disponibili sul sito ARPA: http://www.arpa.emr.it/sim/?previsioni/regionali
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > ZUCCA
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 17 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > ZUCCA CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > SEDANO
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > SEDANO NORMA REGIONALE NOTE Scelta dell'ambiente di coltivazione
Rapporto quindicinale sulla situazione dei mercati nazionali Riferimento dal 23 dicembre 2013 al 3 gennaio gennaio 2014
Numero uno 10 gennaio 2014 La situazione dei mercati mondiali dei cereali - prospettive 7 gennaio 2014 Powered by Aretè s.r.l. In questo numero Mercati: quotazioni nazionali principali prodotti agricoli
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Le varietà di barbabietola in prova per le semine 2012 di M. Zavanella, G. Bettini, A. Fabbri, A. Vacchi - Coord. D. Rosini La campagna saccarifera appena conclusa ha dato risultati più che soddisfacenti
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N. 01 del 8 Febbraio 2018 Bollettino di difesa e gestione agronomica del Consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia METEO Per informazioni dettagliate e in aggiornamento consultare le previsioni meteo ARPA
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e
PROVINCIA DI PIACENZA. Bollettino di Produzione Integrata e Biologica. n. 7 del 29/03/2013
PROVINCIA DI PIACENZA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica PREVISIONI DEL TEMPO n. 7 del 29/03/2013 Nel periodo, da domenica a mercoledì, si prevede l afflusso di correnti umide ed instabili
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > KAKI
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Regione Emilia-Romagna - Disciplinari
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e
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PROVINCIA DI PIACENZA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica n. 5 del 15/03/2013 PREVISIONI DEL TEMPO Nel periodo, da domenica a mercoledì, ci sarà nella prima fase un'ampia area di bassa pressione,
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MELONE - COCOMERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PEPERONE
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PEPERONE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA
BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE
COLTURE ERBACEE. Principio attivo Formulati commerciali Dose Infestanti sensibili
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE PROVINCIA DI RAVENNA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica n. 31 del 23 novembre 2011 PREVISIONI DEL TEMPO: aggiornamenti