PROVINCIA DI PIACENZA. n. 3 del 01/03/2013

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1 PROVINCIA DI PIACENZA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica n. 3 del 01/03/2013 PREVISIONI DEL TEMPO La tendenza per il periodo, da domenica a mercoledì, prevede il consolidarsi di un promontorio anticiclonico che manterrà condizioni di stabilità sino alla giornata di martedì. Da mercoledì correnti meridionali apporteranno masse umide ed instabili con nuovo ritorno delle precipitazioni, nevose solo a quote alte. Temperature in graduale aumento. Periodo dal 19 febbraio al 28 febbraio Zona della provincia Tmin Tmed Tmax Umed prec Pgg Val Nure -4,8 0, ,2 5 Val Trebbia -3, Val Tidone -4,2 2 8, ,2 5 Val d'arda -6 0, ,4 2 Pianura centrale -3,5 0, ,4 4 Legenda: TMAX Temperatura Massima Media; TMED Temperatura Media; TMIN Temperatura Minima Media; UMED Umidita Media; PTOT Pioggia Totale; PGG Numero di giorni piovosi con pioggia > 1 mm. Autunno- inverno Il mese di ottobre del 2012 è stato caratterizzato da temperature leggermente sopra la norma di 1-2 gradi e da piogge di 110 mm in 14 giorni piovosi (il doppio rispetto all'ottobre 2011). Il 28 del mese l'aria fredda polare ha raggiunto il nostro territorio e ha anticipato l'inverno portando la neve che ha imbiancato le montagne al di sopra degli 800 metri. Il mese di novembre si è mantenuto al di sopra della media per quanto riguarda le temperature con valori massimi medi di 11 gradi, superiori di 2 gradi rispetto ai riferimenti climatici. Le temperature minime del mese si sono mantenute quasi sempre sopra lo zero. Le precipitazioni sono state decisamente superiori alla norma raggiungendo su quasi tutto il territorio i 130 mm in 10 giorni piovosi. Il mese di dicembre è stato più freddo rispetto ai valori climatologici con temperature minime medie che si sono attestate su valori di -4 C e valori assoluti (per i giorni 8, 9 e 10 dicembre) inferiori a -10 C. Nella prima settimana del mese si è verificata la prima gelata immediatamente seguita dalla prima nevicata di pianura. La piovosità è stata inferiore alla media con circa 30 mm contro i quasi 50 della climatologia. Il mese di gennaio 2013 è stato più freddo e più piovoso della norma con temperature minime medie di -3,3 C e precipitazioni di 110 mm: circa il doppio del valore SERVIZI DI SUPPORTO PER L APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL AMBITO DEL P.S.R MISURA 214, AZIONI 1 E 2

2 climatologico. Le precipitazioni del mese, nevose per il 50%, hanno fatto sì che il contenuto idrico dei terreni raggiungesse valori superiori alla norma. Ai fini del calcolo dei mm di acqua giunti al terreno, si ricorda che lo spessore di neve accumulata al suolo, espresso in cm, è grosso modo equivalente ai mm di acqua contenuta nella neve sciolta. Nella prima metà del mese di febbraio si sono verificate due precipitazioni, di cui una piovosa ed una nevosa (11-12 febbraio), per un totale di circa 30 mm. Le temperature si sono mantenute più fredde della media stagionale con le minime (valore medio di 15 gg) che si sono attestate sui -4 C. Indicazione in sintesi e link con sito ARPA Per informazioni dettagliate e in aggiornamento consultate le previsioni meteo ARPA Emilia Romagna BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI RELATIVI AL REG CE 1698/2005- MISURA 214, REG CE N 1580/2007 E 1234/ LLRR 28/98 E 28/99. Ricordiamo che lo smaltimento scorte dei prodotti fitosanitari sottostanno alla seguente norma: E autorizzato l impiego dei prodotti fitosanitari previsti nelle norme tecniche stabilite per un anno, ma esclusi nell anno seguente. Tale indicazione deve intendersi valida esclusivamente per l esaurimento delle scorte presenti e registrate nelle schede di magazzino alla data dell entrata in vigore delle nuove norme o per le quali sia dimostrabile l'acquisto prima di tale data. Tale autorizzazione, valida solo per una annata agraria, non può intendersi attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni all'impiego e può essere applicata utilizzando le sostanze interessate secondo le modalità previste nelle norme tecniche nell anno precedente. Per il 2013 tale autorizzazione riguarda: 1. Linuron: diserbo di fagiolo e fagiolino 2. Clorpirifos etile: geodisinfestazione di mais e pmodoro 3. Thiram: smaltimento entro il 5 giugno 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei formulati commerciali contenenti la s.a. Thiram, per le quali, essendo stata modificata la composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni 4. Ziram: smaltimento entro il 9 ottobre 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei formulati commerciali contenenti la s.a. Ziram, per le quali, essendo stata modificata la composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni Priorità nella scelta delle formulazioni È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza attiva esistano anche formulazioni di classe tossicologica T o T+ ; È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza attiva esistano formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, Corrosivi, T o T+) con frasi di rischio relative ad effetti cronici sull uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68). È consigliabile nella scelta dei prodotti fitosanitari dare preferenza a quelli che vengono commercializzati in formulazioni meno pericolose per l operatore agricolo e per l ambiente. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n 03 del 01/03/2013 pag. 2 di 7

3 In particolare sono da preferire le formulazioni di prodotti costituite da emulsioni in acqua (contrassegnati dalle lettere EW), granuli disperdibili (WG, WDG o DF), granuli solubili (SG) e sospensioni di microcapsule (CS) rispetto a quelle costituite da polveri bagnabili (PB, WP), polveri solubili (PS, WS) e concentrati emulsionabili (EC) che presentano maggiori rischi per l operatore nella fase di preparazione della miscela e rendono più difficoltose le operazioni di lavaggio e di bonifica dei contenitori vuoti dei prodotti fitosanitari. Le sospensioni concentrate (SC) ed i prodotti costituiti da pasta fluida, flowable (FL, FLOW) riducono il rischio tossicologico per l operatore ma per bonificare i contenitori occorre realizzare un accurato lavaggio. L impiego di sacchetti idrosolubili, al momento scarsamente diffusi, risulta essere ovviamente la soluzione ideale per la tutela dell operatore e dell ambiente. Principi attivi previsti dal Reg. CEE n. 834/07 e regolarmente registrati in Italia Possono essere utilizzati tutti i formulati commerciali classificati come Xi, Nc e Xn. Solo se specificatamente indicati nelle norme tecniche possono essere utilizzati anche formulati commerciali classificati come T e T+. Utilizzo Prodotti in fase di revoca Nel corso del 2013 entreranno in vigore alcune modifiche alle dosi di impiego. In particolare verrà limitata a partire dal 01/07/2013 la dose dell Acrinatrina: 22,5 gr./ha di s.a. e non potranno più essere impiegati i prodotti di seguito indicati: - Fluazifop-p-butyle: si potrà impiegare solo fino al 23 giugno 2013; - Acetoclor: si potrà impiegare solo fino al 30 giugno CONCIMAZIONE I quantitativi di macroelementi da apportare devono essere calcolati adottando il metodo del bilancio previsionale calcolato adottando le indicazioni di seguito riportate oppure avvalendosi del software specifico scaricabile dal sito Programma per formulazione piano di bilancio. In alternativa alla redazione di un piano di fertilizzazione analitico è possibile adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard per coltura. Per alcune colture da seme è consentita solo l utilizzo del metodo dose standard come indicato nelle norme di coltura. I piani di fertilizzazione devono essere redatti in ciascuna annualità: - entro il 28 febbraio per le colture erbacee e foraggere - entro il 15 aprile per le colture orticole, arboree e sementiere. Le perdite per lisciviazione nel periodo autunno invernale sono stimate prendendo come riferimento l entità delle precipitazioni nell intervallo di tempo compreso dal 1 ottobre al 31 gennaio come di seguito riportato: - con pioggia <150 mm: nessuna perdita: - con pioggia compresa fra 150 e 250 mm: perdita dell azoto pronto progressivamente crescente; - con pioggia >250 mm: tutto l azoto pronto viene perso. A TALE RIGUARDO SI PRECISA CHE NEL PERIODO 1 OTTOBRE GENNAIO 2013 LE PRECIPITAZIONI SONO STATE DI CIRCA 380 MM. COLTURE ERBACEE BARBABIETOLA fase fenologica PRE-SEMINA Scelta varietale: La tipologia varietale dovrà essere adeguata allo stato sanitario del terreno, alla tecnica colturale ed in base alla presunta epoca di raccolta. Per il primo periodo di estirpo vanno Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n 03 del 01/03/2013 pag. 3 di 7

4 seminate varietà ad elevata produzione di peso, mentre per il secondo e terzo estirpo varietà a titolo. Nella scelta delle cultivar da utilizzare nei programmi di produzione integrata è ammesso solo l'utilizzo delle varietà indicate nel disciplinare. In particolare: per gli estirpi precoci (entro 10 settembre) è ammesso anche l utilizzo di varietà non tolleranti alla cercospora (tolleranza nulla). È inoltre ammesso l utilizzo di varietà resistenti ai nematodi (esempio: Pauletta, Massima e Piera) per le aziende che abbiano accertato, presso laboratori accreditati, una presenza di uova-larve vive per 100 grammi di terreno; per gli estirpi dopo il 10 settembre sono ammesse solo cvs tolleranti alla cercospora (media, medio-scarsa, scarsa tolleranza). Si ricorda che: per gli estirpi precoci entro il 10 settembre saranno ammessi al massimo due interventi anticercosporici; per gli estirpi oltre il 10 settembre saranno ammessi al massimo tre interventi. CLASSI DI TOLLERANZA ALLA CERCOSPORA VARIETA' PER LE SEMINE PRIMAVERILI 2013 IN ORDINE DECRESCENTE DI TOLLERANZA NOME VARIETA' CASA DISTRIBUTRICE TOLLERANZA NOME VARIETA' Fabrizia kws Kws Grinta Syngenta Vincent Strube Genio Strube CASA DISTRIBUTRICE TOLLERANZA Antek Strube Ciclon Sesvanderhave Scarsa Dorotea Syngenta Arnold Strube Leila Kws Karta Syngenta Serenada kws Kws Rima Sesvanderhave Lucrezia kws Kws Media Koala Sesvanderhave Asketa Syngenta Ninfea Sesvanderhave Montana Betaseed Alezan Strube Oregon Betaseed Aaron Lionseeds Diamenta Syngenta Vaclav Strube Heracles Syngenta Ariete Sesvanderhave Ricer Sesvanderhave Dallas Betaseed Pixel Betaseed Spaniel Betaseed New york Betaseed Zanzibar Sesvanderhave Aranka kws Kws Bramata Syngenta Ritop Sesvanderhave Baobab Sesvanderhave Eclipse Betaseed Duetto Sesvanderhave Lennox Strube Iguane Sesvanderhave Nulla Venere Sesvanderhave Nestorix Sesvanderhave Moliere Strube Medio-Scarsa Houston Betaseed Antinea kws Kws Charly Strube Laudata Syngenta Atleta Syngenta Norina kws Kws Einstein Strube Bruna kws Kws Roberta Kws Elvis Strube Cactus Sesvanderhave Python Sesvanderhave Kepler Strube Rizor Sesvanderhave Bison Sesvanderhave Ambita Syngenta Thor Strube Marinella kws Kws Scarsa Massima Kws Amata Syngenta Nektarine Sesvanderhave Anaconda Sesvanderhave Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n 03 del 01/03/2013 pag. 4 di 7

5 Aspetti Agronomici:I terreni già preparati prima degli ultimi eventi piovosi si presentano già pronti per la semina. Per i campi da affinare si consiglia di intervenire con terreno asciutto e soprattutto con lavorazioni superficiali. Concimazione: Si consiglia di non effettuare ulteriori interventi compresa la distribuzione della frazione fosfatica andrà localizzata alla semina, se non già distribuita in autunno. Di dubbia efficacia, soprattutto in relazione al costo/beneficio, l apporto di fosforo microgranulato. AGLIO fase fenologica EMERGENZA PRIME FOGLIE VERE Aspetti Agronomici: le varietà precoci presentano un regolare investimento mentre le cultivar del piacentino bianco stanno completando la fase di emergenza con piantine nello stadio di 2-3 foglie. Concimazione: nei campi ad emergenza completata è opportuno effettuare, con buona agibilità del terreno, un prima concimazione azotata apportando unità ad ettaro sottoforma di nitrato o solfato di ammonio. CIPOLLA fase fenologica PRE-SEMINA SEMINA Scelta varietale: La scelta varietale è fondamentale in funzione della programmazione agronomica e della destinazione commerciale. Le varietà consigliate dai disciplinari di produzioni integrate, frutto delle sperimentazioni di campo sono le seguenti: - varietà a bulbo giallo o dorato: Copper Ball (United Genetics), Copper Star (United Genetics), Crockett (Bejo), Density (Isi), Density 5 (L Ortolano), Derek(Isi), Gold Dens(Isi), Legend (Bejo), Pandero (Nuhnens) e PX (Monsanto); - varietà dorate a bulbo piatto : Borettana (Ditte varie), Borettana sel. Sorriso(Convase). - varietà a bulbo bianco: b. a ciclo precoce: Casper (Isi), Snowflake (Bejo), Solstice(Nuhmens); b. a ciclo medio tardivo: Assila (Esasem), Cometa (Nuhmens), Espery(Isi), Lyrika(Cora), Nevada (Isi), Primo blanco (Ortis), Sterling(Monsanto), Toluca(Monsanto); - varietà a bulbo rosso-ramato: r. precoci: Masilla (Nuhmens), r. medio-tardive: Denise (Isi), Red Bul (Bejo, Red Mech M(Isi), Reddy(Isi), Redfort(Bejo), Rossa d Inverno sel. Rojo duro (Ortis), Rossa di Firenze sel. Granata (L Ortolano), Rossa di Firenze o rossa d inverno (Varie), Ramate: Ramata di Milano (varie) dalla tipica forma allungata. Aspetti Agronomici: i terreni preparati nel periodo autunno-invernale si presentano in discrete condizioni per la semina. Concimazione: non è opportuno procedere ad interventi pre-semina per non compromettere il letto di semina già pronto. Difesa - Elateridi: in caso di presenza accertata con i vasi trappola intervenire alla semina con formulati a base di CLORPIRIFOS/vari. Diserbo: In pre-semina con infestanti emerse utilizzare GLIFOSATE/vari al 30,4% lt/ha 2-3 in associazione a 4-5 kg/ha di solfato ammonico In pre-emergenza utilizzare PENDIMETALIN/vari al 38,72% lt/ha 2 e/o CLORIADAZON/Betazon DF a 1kg/ha. (si ricorda che CLORIDAZON è utilizzabile al massimo 2,6 kg/ha si sostanza attiva ogni 3 anni). POMODORO fase fenologica PRE-SEMINA Scelta varietale: si riportano le cultivar inserite nelle liste varietali 2013 della Regione Emilia- Romagna, sulla base dei risultati delle prove sperimentali coordinate dall Azienda Agraria Sperimentale Stuard. Prima di procedere alla scelta delle varietà e di stabilire il piano colturale, si consiglia di consultare la propria Associazione di prodotto. Infatti, ogni industria di trasformazione presenta particolari esigenze in termini di materia prima da lavorare, di derivati da offrire, di durata di campagna, ecc. Per un impianto precoce si consigliano LAMPO, HEINZ 2206, BRIXSOL, JET, UG 812 J, READYSET, UG 8168 e ALBAROSSA. Per un impianto medio-precoce, si consigliano: GUADALETE (prestando attenzione a garantire frequenti irrigazioni per evitare il marciume apicale), HEINZ 2306, PROGRESS, HEINZ 9997, HEINZ 7204, EARLY MAGNUM, SPUNTA, STAY GREEN, HEINZ 5408, SAFAIX, VEGAS, PREMIUM 2000 e ADVANCE. Per un impianto in epoca media, oltre ad alcune delle varietà suggerite per il periodo Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n 03 del 01/03/2013 pag. 5 di 7

6 medio-precoce, si segnalano le seguenti cultivar: LEADER, ASTERIX, BARONE ROSSO e UNO ROSSO, nonché quelle di seguito suggerite per un impianto medio tardivo. Per un impianto medio-tardivo, in aggiunta alle precedenti, si suggeriscono: PERFECTPEEL, RUPHUS, HEINZ 9144, HEINZ 3402, HEINZ 1900, VULCAN, CALIENDO, NERMAN, UG 3002, PIETRAROSSA, CXD 262, ENTERPRISE, HEINZ 4107, WALLY RED, UPGRADE, FOKKER, LITTANO, HEINZ 3406, GAMLEX. Per l impianto più tardivo si consigliano le varietà maggiormente dotate di elevata resistenza alla sovrammaturazione e rusticità, in particolare PERFECTPEEL, ma anche HEINZ 3402, UNO ROSSO, FOKKER e RUPHUS. Concimazione: nella nostra provincia il pomodoro si inizia a trapiantare verso la metà di aprile per cui si devono preparare al meglio i terreni per favorire l attività vegetativa della coltura apportando la concimazione di fondo. L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico-fisiche del terreno che ospita il pomodoro. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del Catalogo dei suoli collegandosi al sito L azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard. In quest ultimo caso l'azienda è tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Per ridurre al minimo le perdite dovute ai fenomeni di lisciviazione, non è ammesso in presemina un apporto di azoto superiore ai 60 kg/ha. In copertura per apporti superiori ai 100 kg/ettaro si devono effettuare almeno due distribuzioni. FRUMENTO TENERO E DURO fase fenologica ACCESTIMENTO Concimazione - Azoto: il quantitativo di azoto da distribuire equivale alla dose calcolata con il bilancio, si ricorda che sono state registrate precipitazioni autunno-invernali superiori alla media. Nelle aree preferenziali a prevalente tutela idrologica e quelle vulnerabili non è ammesso superare i 170 kg/ha di N per anno proveniente da sostanza organica. La concimazione azotata va concentrata nella fase di "spiga a 1 centimetro" tenendo conto che: - se la quantità di azoto che si deve distribuire supera i 100 Kg/ha questa dovrà essere frazionata 70% alla spiga di 1 cm. ed il rimanente nella fase di levata entro l emissione dell ultima foglia ad esclusione dei concimi a lenta cessione che possono essere distribuiti in un'unica soluzione: - se la coltura segue cereali (mais, ecc.) dei quali sono stati interrati gli stocchi si consiglia anticipare una prima quota del 30% della concimazione azotata, in questo periodo, per favorire il completamento di una buona fase di accestimento. COLTURE ARBOREE ALBICOCCO fase fenologica INIZIO GEMMA GONFIA Difesa: Corineo e Batteriosi: dalla fase di rottura gemme è possibile intervenire con: IDROSSIDO DI RAME gr/hl , POLTIGLIA BORDOLESE gr/hl 1200, OSSICLORURO DI RAME gr/hl PERO & MELO fase fenologica GEMMA FERMA Difesa: Erwinia amylovora e Cancri rameali: In presenza di infezioni è opportuno tagliare sotto la necrosi almeno centimetri o, se questa è presente sul portinnesto, è consigliabile eliminare la pianta. Si raccomanda di disinfettare frequentemente gli attrezzi da taglio. Dopo le operazioni di pulizia è opportuno effettuare un trattamento con prodotti rameici: IDROSSIDO DI RAME gr/hl gg, OSSIDO RAMEOSO gr/hl gg, POLTIGLIA BORDOLESE gr/hl gg, OSSICLORURO DI RAME gr/hl gg. Valsa: al fine di un adeguata prevenzione e controllo della malattia si consiglia di asportare le parti colpite (cancri e disseccamenti rameali). Tale accorgimento rientra nelle normali pratiche di gestione agronomiche del frutteto e risulta efficace anche per il controllo di altri patogeni agenti di cancro. Cocciniglia ed Eriofidi: Con infestazioni in atto, è possibile intervenire entro la fase di gemma ingrossata con: OLIO MINERALE + ZOLFO lt/hl 5. Il prodotto ha azione collaterale su Afide lanigero e ottima azione sugli Eriofidi e uova di Afidi svernanti. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n 03 del 01/03/2013 pag. 6 di 7

7 PESCO fase fenologica GEMMA FERMA Difesa: Corineo e Batteriosi: dalla fase di rottura gemme è possibile intervenire con: IDROSSIDO DI RAME gr/hl , POLTIGLIA BORDOLESE gr/hl 1200, OSSICLORURO DI RAME gr/hl Bolla: dalla fase di rottura gemme intervenire con: DITHIANON alle dosi indicate sulle confezioni, o CAPTANO ml/hl 500, ZIRAM gr/hl o RAME gr/hl 1200, dosaggio per trattamenti al bruno gr/hl per i trattamenti primaverili-estivi. SUSINO fase fenologica GEMMA FERMA Difesa: Corineo e Batteriosi: dalla fase di rottura gemme è possibile intervenire con: IDROSSIDO DI RAME gr/hl , POLTIGLIA BORDOLESE gr/hl 1200, OSSICLORURO DI RAME gr/hl BOLLETTINO DI AGRICOLTURA BIOLOGICA NOTA GENERALE : Si fa presente che le seguenti indicazioni tecniche fanno riferimento a quanto previsto dai regolamenti CE sull agricoltura biologica 834/2007 (obiettivi, principi e norme generali) e 889/2008 (norme tecniche di applicazione) e successive integrazioni e modifiche. Le disposizioni applicative si trovano nel DM n del che ha completato ed attivato il quadro normativo. Tutte le operazioni colturali devono volgere a mantenere un equilibrio vegeto-produttivo delle piante, al fine di aumentare le difese naturali e diminuire i potenziali attacchi delle avversità, salvaguardando l'ambiente circostante. Per informazioni ed indicazioni generali consultare il sito: LE ELABORAZIONI DETTAGLIATE DEI MODELLI PREVISIONALI SONO DISPONIBILI NEL SEGUENTE SITO: APPUNTAMENTI / NOTIZIE / NOTE Venerdì 8 marzo ore 10,00 presso la Sala Bertonazzi del Palazzo dell Agricoltura Via C.Colombo, 35 Pc si terrà un Incontro tecnico riguardante: Disciplinari di Produzione Integrata anno 2013 e Indicazioni contenute nel Piano di Azione Nazionale sull Uso sostenibile degli agrofarmaci. Relatori Tiziano Galassi e Floriano Mazzini del Servizio Fitosanitario Regionale. Redazione e diffusione a cura di Consorzio Fitosanitario Prov.le di Piacenza. In collaborazione con: Provincia di Piacenza e Organizzazioni di produttori e Industrie agroalimentari. SERVIZI DI SUPPORTO PER L APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL AMBITO DEL P.S.R MISURA 214, AZIONI 1 E 2 Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Piacenza n 03 del 01/03/2013 pag. 7 di 7

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