Bollettino di Produzione Integrata e Biologica
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- Ricardo Bernasconi
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1 PROVINCIA DI PIACENZA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica Ricordiamo che lo smaltimento scorte dei prodotti fitosanitari sottostanno alla seguente norma: E autorizzato l impiego dei prodotti fitosanitari previsti nelle norme tecniche stabilite per un anno, ma esclusi nell anno seguente. Tale indicazione deve intendersi valida esclusivamente per l esaurimento delle scorte presenti e registrate nelle schede di magazzino alla data dell entrata in vigore delle nuove norme o per le quali sia dimostrabile l'acquisto prima di tale data. Tale autorizzazione, valida solo per una annata agraria, non può intendersi attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni all'impiego e può essere applicata utilizzando le sostanze interessate secondo le modalità previste nelle norme tecniche nell anno precedente. Per il 2013 tale autorizzazione riguarda: 1. Linuron: diserbo di fagiolo e fagiolino 2. Clorpirifos etile: geodisinfestazione di mais e pmodoro 3. Thiram: smaltimento entro il 5 giugno 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei formulati commerciali contenenti la s.a. Thiram, per le quali, essendo stata modificata la composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni 4. Ziram: smaltimento entro il 9 ottobre 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei formulati commerciali contenenti la s.a. Ziram, per le quali, essendo stata modificata la composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni Priorità nella scelta delle formulazioni È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza attiva esistano anche formulazioni di classe tossicologica T o T+ ; È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza attiva esistano formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, Corrosivi, T o T+) con frasi di rischio relative ad effetti cronici sull uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68). È consigliabile nella scelta dei prodotti fitosanitari dare preferenza a quelli che vengono commercializzati in formulazioni meno pericolose per l operatore agricolo e per l ambiente. In particolare sono da preferire le formulazioni di prodotti costituite da emulsioni in acqua (contrassegnati dalle lettere EW), granuli disperdibili (WG, WDG o DF), granuli solubili (SG) e sospensioni di microcapsule (CS) rispetto a quelle costituite da polveri bagnabili (PB, WP), polveri solubili (PS, WS) e concentrati emulsionabili (EC) che presentano maggiori rischi per l operatore nella fase di preparazione della miscela e rendono più difficoltose le operazioni di lavaggio e di bonifica dei contenitori vuoti dei prodotti fitosanitari. Le sospensioni concentrate (SC) ed i prodotti costituiti da pasta fluida, flowable (FL, FLOW) riducono il rischio tossicologico per l operatore ma per bonificare i contenitori occorre realizzare un accurato lavaggio. L impiego di sacchetti idrosolubili, al momento scarsamente diffusi, risulta essere ovviamente la soluzione ideale per la tutela dell operatore e dell ambiente. Principi attivi previsti dal Reg. CEE n. 834/07 e regolarmente registrati in Italia
2 Possono essere utilizzati tutti i formulati commerciali classificati come Xi, Nc e Xn. Solo se specificatamente indicati nelle norme tecniche possono essere utilizzati anche formulati commerciali classificati come T e T+. Utilizzo Prodotti in fase di revoca Nel corso del 2013 entreranno in vigore alcune modifiche alle dosi di impiego. In particolare verrà limitata a partire dal 01/07/2013 la dose dell Acrinatrina: 22,5 gr./ha di s.a. e non potranno più essere impiegati i prodotti di seguito indicati: - Fluazifop-p-butyle: si potrà impiegare solo fino al 23 giungo 2013; - Acetoclor: si potrà impiegare solo fino al 30 giugno CONCIMAZIONE I quantitativi di macroelementi da apportare devono essere calcolati adottando il metodo del bilancio previsionale calcolato adottando le indicazioni di seguito riportate oppure avvalendosi del software specifico scaricabile dal sito Programma per formulazione piano di bilancio. In alternativa alla redazione di un piano di fertilizzazione analitico è possibile adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard per coltura. Per alcune colture da seme è consentita solo l utilizzo del metodo dose standard come indicato nelle norme di coltura. I piani di fertilizzazione devono essere redatti in ciascuna annualità: - entro il 28 febbraio per le colture erbacee e foraggere - entro il 15 aprile per le colture orticole, arboree e sementiere. Le perdite per lisciviazione nel periodo autunno invernale sono stimate prendendo come riferimento l entità delle precipitazioni nell intervallo di tempo compreso dal 1 ottobre al 31 gennaio come di seguito riportato: - con pioggia <150 mm: nessuna perdita: - con pioggia compresa fra 150 e 250 mm: perdita dell azoto pronto progressivamente crescente; - con pioggia >250 mm: tutto l azoto pronto viene perso. A TALE RIGUARDO SI PRECISA CHE NEL PERIODO 1 OTTOBRE GENNAIO 2013 LE PRECIPITAZIONI SONO STATE DI CIRCA 380 MM BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI RELATIVI AL REG CE 1698/2005- MISURA 214, REG CE N 1580/2007 E 1234/ LLRR 28/98 E 28/99. n. 2 del 22/02/2013 Autunno- inverno Il mese di ottobre del 2012 è stato caratterizzato da temperature leggermente sopra la norma di 1-2 gradi e da piogge di 110 mm in 14 giorni piovosi (il doppio rispetto all'ottobre
3 2011). Il 28 del mese l'aria fredda polare ha raggiunto il nostro territorio e ha anticipato l'inverno portando la neve che ha imbiancato le montagne al di sopra degli 800 metri. Il mese di novembre si è mantenuto al di sopra della media per quanto riguarda le temperature con valori massimi medi di 11 gradi, superiori di 2 gradi rispetto ai riferimenti climatici. Le temperature minime del mese si sono mantenute quasi sempre sopra lo zero. Le precipitazioni sono state decisamente superiori alla norma raggiungendo su quasi tutto il territorio i 130 mm in 10 giorni piovosi. Il mese di dicembre è stato più freddo rispetto ai valori climatologici con temperature minime medie che si sono attestate su valori di -4 C e valori assoluti (per i giorni 8, 9 e 10 dicembre) inferiori a -10 C. Nella prima settimana del mese si è verificata la prima gelata immediatamente seguita dalla prima nevicata di pianura. La piovosità è stata inferiore alla media con circa 30 mm contro i quasi 50 della climatologia. Il mese di gennaio 2013 è stato più freddo e più piovoso della norma con temperature minime medie di -3,3 C e precipitazioni di 110 mm: circa il doppio del valore climatologico. Le precipitazioni del mese, nevose per il 50%, hanno fatto sì che il contenuto idrico dei terreni raggiungesse valori superiori alla norma. Ai fini del calcolo dei mm di acqua giunti al terreno, si ricorda che lo spessore di neve accumulata al suolo, espresso in cm, è grosso modo equivalente ai mm di acqua contenuta nella neve sciolta. Nella prima metà del mese di febbraio si sono verificate due precipitazioni, di cui una piovosa ed una nevosa (11-12 febbraio), per un totale di circa 30 mm. Le temperature si sono mantenute più fredde della media stagionale con le minime (valore medio di 15 gg) che si sono attestate sui -4 C. Periodo dal 12 febbraio al 21 febbraio Zona della provincia Tmin Tmed Tmax Umed prec Pgg Val Nure -5,8 0,5 7, Val Trebbia -7,7-1 7, Val Tidone -9,7-0,5 5, ,4 3 Val d'arda -7-0,5 7, Pianura centrale -8-0,6 7, Legenda TMAX Temperatura Massima Media TMED Temperatura Media TMIN Temperatura Minima Media UMED Umidita Media PTOT Pioggia Totale PGG Numero di giorni piovosi con pioggia > 1 mm. La tendenza per il periodo, da domenica a mercoledì,prevede la presenza di un vortice depressionario in lento miglioramento, che apporterà ancora precipitazioni con nevicate domenica, più probabili sui rilievi, anche se non si escludono fenomeni di lieve entità anche in pianura. Piogge irregolari nella notte fra martedì e mercoledì. Le temperature saranno stazionarie nei valori minimi, massime in lieve aumento.
4 COLTURE ERBACEE BARBABIETOLA fase fenologica PRE-SEMINA Scelta varietale: La tipologia varietale deve essere adeguata allo stato sanitario del terreno, alla tecnica colturale ed in base alla presunta epoca di raccolta. Per il primo periodo di estirpo vanno seminate varietà ad elevata produzione di peso, mentre per il secondo e terzo estirpo varietà a titolo. CLASSI DI TOLLERANZA ALLA CERCOSPORA VARIETA' PER LE SEMINE PRIMAVERILI 2013 IN ORDINE DECRESCENTE DI TOLLERANZA NOME VARIETA' CASA DISTRIBUTRICE TOLLERANZA NOME VARIETA' Fabrizia kws Kws Grinta Syngenta Vincent Strube Genio Strube CASA DISTRIBUTRICE TOLLERANZA Antek Strube Ciclon Sesvanderhave Scarsa Dorotea Syngenta Arnold Strube Leila Kws Karta Syngenta Serenada kws Kws Rima Sesvanderhave Lucrezia kws Kws Media Koala Sesvanderhave Asketa Syngenta Ninfea Sesvanderhave Montana Betaseed Alezan Strube Oregon Betaseed Aaron Lionseeds Diamenta Syngenta Vaclav Strube Heracles Syngenta Ariete Sesvanderhave Ricer Sesvanderhave Dallas Betaseed Pixel Betaseed Spaniel Betaseed New york Betaseed Zanzibar Sesvanderhave Aranka kws Kws Bramata Syngenta Ritop Sesvanderhave Baobab Sesvanderhave Eclipse Betaseed Duetto Sesvanderhave Lennox Strube Iguane Sesvanderhave Nulla Venere Sesvanderhave Nestorix Sesvanderhave Moliere Strube Medio-Scarsa Houston Betaseed Antinea kws Kws Charly Strube Laudata Syngenta Atleta Syngenta Norina kws Kws Einstein Strube Bruna kws Kws Roberta Kws Elvis Strube Cactus Sesvanderhave Python Sesvanderhave Kepler Strube Rizor Sesvanderhave Bison Sesvanderhave Ambita Syngenta Thor Strube Marinella kws Kws Scarsa Massima Kws Amata Syngenta Nektarine Sesvanderhave Anaconda Sesvanderhave Aspetti Agronomici:I terreni già preparati prima degli ultimi eventi piovosi si presentano già pronti per la semina. Per i campi da affinare si consiglia di intervenire con terreno asciutto e soprattutto con lavorazioni superficiali.
5 Concimazione: Si consiglia di non effettuare ulteriori interventi compresa la concimazione che per quanto riguarda la frazione fosfatica andrà localizzata alla semina, se non già distribuita in autunno. Di dubbia efficacia, soprattutto in relazione al costo/beneficio, l apporto di fosforo microgranulato. AGLIO fase fenologica EMERGENZA PRIME FOGLIE VERE Aspetti Agronomici: le varietà precoci presentano un regolare investimento mentre le cultivar del piacentino bianco stanno completando la fase di emergenza con piantine nello stadio di 2-3 foglie. Fertilizzazione: nei campi ad emergenza completata è opportuno effettuare, con buona agibilità del terreno, un prima concimazione azotata apportando unità ad ettaro. Sottoforma di nitrato o solfato di ammonio. CIPOLLA fase fenologica PRE-SEMINA SEMINA Scelta varietale: La scelta varietale è fondamentale in funzione della programmazione agronomica e della destinazione commerciale. Le varietà consigliate dai disciplinari di produzioni integrate, frutto delle sperimentazioni di campo sono le seguenti: - varietà a bulbo giallo o dorato: Copper Ball (United Genetics), Copper Star (United Genetics), Crockett (Bejo), Density (Isi), Density 5 (L Ortolano), Derek(Isi), Gold Dens(Isi), Legend (Bejo), Pandero (Nuhnens) e PX (Monsanto); - varietà dorate a bulbo piatto : Borettana (Ditte varie), Borettana sel. Sorriso(Convase). - varietà a bulbo bianco: b. a ciclo precoce: Casper (Isi), Snowflake (Bejo), Solstice(Nuhmens); b. a ciclo medio tardivo: Assila (Esasem), Cometa (Nuhmens), Espery(Isi), Lyrika(Cora), Nevada (Isi), Primo blanco (Ortis), Sterling(Monsanto), Toluca(Monsanto); - varietà a bulbo rosso-ramato: r. precoci: Masilla (Nuhmens), r. medio-tardive: Denise (Isi), Red Bul (Bejo, Red Mech M(Isi), Reddy(Isi), Redfort(Bejo), Rossa d Inverno sel. Rojo duro (Ortis), Rossa di Firenze sel. Granata (L Ortolano), Rossa di Firenze o rossa d inverno( Varie), Ramate: Ramata di Milano (varie) dalla tipica forma allungata. Aspetti Agronomici: i terreni preparati nel periodo autunno-invernale si presentano in discrete condizioni per la semina. Concimazione: non è opportuno procedere ad interventi pre-semina per non compromettere il letto di semina già pronto. COLTURE ARBOREE ALBICOCCO fase fenologica RIPOSO VEGETATIVO Difesa: Corineo e Batteriosi: dalla fase di rottura gemme è possibile intervenire con: IDROSSIDO DI RAME gr/hl , POLTIGLIA BORDOLESE gr/hl 1200, OSSICLORURO DI RAME gr/hl PERO & MELO fase fenologica GEMMA FERMA Difesa: Erwinia amylovora e Cancri rameali: In presenza di infezioni è opportuno tagliare sotto la necrosi almeno centimetri o, se questa è presente sul portinnesto, è consigliabile eliminare la pianta. Si raccomanda di disinfettare frequentemente gli attrezzi da taglio. Dopo le operazioni di pulizia è opportuno effettuare un trattamento con prodotti rameici: IDROSSIDO DI RAME gr/hl gg, OSSIDO RAMEOSO gr/hl gg, POLTIGLIA BORDOLESE gr/hl gg, OSSICLORURO DI RAME gr/hl gg. Valsa: al fine di un adeguata prevenzione e controllo della malattia si consiglia di asportare le parti colpite (cancri e disseccamenti rameali). Tale accorgimento rientra nelle normali pratiche di gestione agronomiche del frutteto e risulta efficace anche per il controllo di altri patogeni agenti di cancro. Cocciniglia ed Eriofidi: Con infestazioni in atto, è possibile intervenire entro la fase di gemma ingrossata con: OLIO MINERALE + ZOLFO lt/hl 5. Il prodotto ha azione collaterale su Afide lanigero e ottima azione sugli Eriofidi e uova di Afidi svernanti. Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 2 del 22/02/2012 pag. 5 di 6
6 PESCO fase fenologica RIPOSO VEGETATIVO Difesa: Corineo e Batteriosi: dalla fase di rottura gemme è possibile intervenire con: IDROSSIDO DI RAME gr/hl , POLTIGLIA BORDOLESE gr/hl 1200, OSSICLORURO DI RAME gr/hl Bolla: dalla fase di rottura gemme intervenire con: CAPTANO ml/hl 500, ZIRAM gr/hl , RAME gr/hl 1200, dosaggio per trattamenti al bruno gr/hl per i trattamenti primaveriliestivi. SUSINO fase fenologica RIPOSO VEGETATIVO Difesa: Corineo e Batteriosi: dalla fase di rottura gemme è possibile intervenire con: IDROSSIDO DI RAME gr/hl , POLTIGLIA BORDOLESE gr/hl 1200, OSSICLORURO DI RAME gr/hl BOLLETTINO DI AGRICOLTURA BIOLOGICA NOTA GENERALE : Si fa presente che le indicazioni tecniche fanno riferimento a quanto previsto dai regolamenti CE sull agricoltura biologica 834/2007 (obiettivi, principi e norme generali) e 889/2008 (norme tecniche di applicazione) e successive integrazioni e modifiche. Le disposizioni applicative si trovano nel DM n del che ha completato ed attivato il quadro normativo. Tutte le operazioni colturali devono volgere a mantenere un equilibrio vegeto-produttivo delle piante, al fine di aumentare le difese naturali e diminuire i potenziali attacchi delle avversità, salvaguardando l'ambiente circostante. Per informazioni ed indicazioni generali consultare il sito: LE ELABORAZIONI DETTAGLIATE DEI MODELLI PREVISIONALI SONO DISPONIBILI NEL SEGUENTE SITO: APPUNTAMENTI / NOTIZIE / NOTE Venerdì 8 marzo ore 10,00 presso la Sala Bertonazzi del Palazzo dell Agricoltura Via C.Colombo, 35 Pc si terrà un Incontro tecnico riguardante: Disciplinari di Produzione Integrata anno 2013 e Indicazioni contenute nel Piano di Azione Nazionale sull Uso sostenibile degli agrofarmaci. Relatori Tiziano Galassi e Floriano Mazzini del Servizio Fitosanitario Regionale. Redazione e diffusione a cura di Consorzio Fitosanitario Prov.le di Piacenza In collaborazione con : Provincia di Piacenza e organizzazioni di produttori e industrie agroalimentari. SERVIZI DI SUPPORTO PER L APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL AMBITO DEL P.S.R MISURA 214, AZIONI 1 E 2 Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 2 del 22/02/2012 pag. 6 di 6
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