ANNO ACCADEMICO
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- Giuseppina Neri
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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE FARMACEUTICHE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOTECNOLOGIE FARMACEUTICHE Classe LM-9 ANNO ACCADEMICO INDICE TITOLO I - Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Farmaceutiche Articolo 1 - Dati generali Articolo 2 - Titolo rilasciato Articolo 3 - Obiettivi formativi, risultati di apprendimento attesi e sbocchi occupazionali e professionali Articolo 4 - Requisiti di ammissione e modalità di verifica TITOLO II - Organizzazione della didattica Articolo 5 - Percorso formativo Articolo 6 - Prova finale Articolo 7 - Tirocinio Articolo 8 - Altre attività formative che consentono l'acquisizione di crediti Articolo 9 - Esami presso altre università Articolo 10 - Piani di studio Articolo 11 - Calendario delle lezioni, delle prove di esame e delle sessioni di laurea TITOLO III - Docenti e tutorato Articolo 12 - Docenti e Tutorato TITOLO IV - Norme di funzionamento Articolo 13 - Propedeuticità e obblighi di frequenza Articolo 14 - Iscrizione ad anni successivi al primo, passaggi, trasferimenti e riconoscimento dei crediti formativi acquisiti Articolo 15 - Studenti iscritti part-time TITOLO V - Norme finali e transitorie Articolo 16 - Norme per i cambi di regolamento degli studenti Articolo 17 - Approvazione e modifiche al Regolamento Articolo 18 - Norme finali e transitorie 1
2 TITOLO I - Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Farmaceutiche Articolo 1 Dati generali In conformità alla normativa vigente e all ordinamento didattico, il presente regolamento disciplina l organizzazione didattica del Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Farmaceutiche (Pharmaceutical Biotechnologies), appartenente alla classe LM-9 Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche, istituito ai sensi del D.M. n.270/2004 e attivato per l a.a Il Corso di Studio ha la sede amministrativa presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Dipartimento, è interdipartimentale con il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell Università degli Studi di Perugia ed ha sede didattica in Perugia. Il Consiglio del Corso di Studio è l organo deliberante ed è rappresentato dal suo Presidente. Il Presidente del Corso di Studio è la Prof.ssa Francesca Fallarino. La Commissione Paritetica per la Didattica del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche è così composta: Professori Riccardo Vivani, Luana Bagnoli, Michela Codini, Stefano Giovagnoli, Maura Marinozzi;studenti: Massimo Ettorre, Amira Mejri, Francesco Pagliaro, Federica Valigi, Ina Varfaj. Il Corso di Studio è tenuto in italiano e si svolge in modalità convenzionale. L'indirizzo internet del Corso di Studio è Articolo 2 Titolo rilasciato Il titolo accademico rilasciato è Dottore Magistrale in Biotecnologie Farmaceutiche. Articolo 3 Obiettivi formativi, risultati di apprendimento attesi e sbocchi occupazionali e professionali. Il Corso di Studio è di durata biennale e si propone di fornire agli studenti una preparazione metodologica avanzata basata su contenuti di qualità che permetta loro di acquisire le conoscenze, le abilità e la mentalità adatta a svolgere un lavoro di ricerca guidato che li prepari al terzo ciclo di formazione o direttamente a proporsi sul mercato del lavoro con competenze sufficienti ad assumere ruoli di responsabilità, di coordinamento e di indirizzo nel settore Biotecnologico Farmaceutico. Nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti della classe, l obiettivo formativo del corso di studio è quello di fornire ai laureati una adeguata padronanza dell'applicazione del metodo scientifico ai sistemi biologici con particolare riferimento all'uso di competenze e strumenti nei diversi settori delle discipline biotecnologiche per risolvere problemi, produrre beni e offrire servizi nell'ambito delle necessità dello sviluppo biotecnologico in campo farmaceutico. In particolare il corso di laurea magistrale fornisce una preparazione teorica e pratica avanzata e multidisciplinare in campo biotecnologico farmaceutico che, partendo anche da cognizioni di farmacogenetica e farmacogenomica, porta alla produzione, sperimentazione, registrazione, controllo e marketing di farmaci innovativi come macromolecole prodotte attraverso metodi biotecnologici. Nel loro percorso formativo, gli studenti acquisiranno conoscenze approfondite su: organizzazione e modalità di espressione dei genomi e della loro analisi mediante strumenti innovativi, oltre a quelle necessarie per l analisi funzionale del proteoma; conoscenze e competenze di biotecnologie per la produzione di molecole ricombinanti, ingegneria proteica e metabolica e di modellistica molecolare in campo farmaceutico conoscenze ed inoltre competenze nel campo dei biomateriali e nelle tematiche connesse con la proprietà intellettuale e con l'organizzazione e la gestione delle imprese biotecnologiche. Raggiungeranno un elevata padronanza delle metodologie bioinformatiche e conoscenza delle modalità di accesso a banche dati, in particolare di genomica, trascrittomica, proteomica e metabolomica, e strutturistica. 2
3 Potranno orientarsi, attraverso un ampio ventaglio di corsi liberi a scelta, verso competenze che caratterizzano specifici percorsi formativi e che consentiranno loro approfondimenti in settori specifici delle biotecnologie nel settore farmaceutico. Il percorso formativo si completerà con l'attività sperimentale legata allo svolgimento di un tirocinio ed alla realizzazione della prova finale; tali attività potranno essere svolte presso i laboratori accademici specializzati, presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre che presso altre Università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. Il Corso di Studio ha come scopo la preparazione di laureati che possiedano una elevata padronanza di contenuti scientifici generali e metodologie, oltre che di specifiche conoscenze professionali, tali da poter svolgere ruoli di elevata responsabilità nella ricerca, nello sviluppo e nelle applicazioni dell'industria biotecnologica nel settore farmaceutico. Il Corso di Studio consentirà la preparazione di figure professionali di cui è ragionevole prevedere la possibilità di accesso a dottorati di ricerca e master di secondo livello rivolti a potenziare specifiche professionalità, all insegnamento, l allocazione nel campo della ricerca (università ed altri istituti di ricerca pubblici e privati) nelle industrie biotecnologiche, nelle aziende/enti pubblici e privati operanti nel settore biotecnologico ed altre imprese interessate all'innovazione biotecnologica quali le aziende farmaceutiche; laboratori di diagnostica con particolare riferimento allo sviluppo e produzione di saggi molecolari e/o cellulari o allo sviluppo e produzione di biosensori e sistemi innovativi per la diagnostica; aziende di servizi negli ambiti connessi con le biotecnologie industriali, quali laboratori di analisi e di controllo biologico, enti preposti alla elaborazione di normative brevettuali riguardanti lo sfruttamento di prodotti e/o processi della bioindustria; organizzazioni commerciali e di documentazione specificamente coinvolti in produzioni biotecnologiche. Articolo 4 Requisiti di ammissione e modalità di verifica L utenza sostenibile è pari a 60 studenti. Il numero massimo di studenti non comunitari residenti all'estero ammessi al primo anno di corso per l a.a è di dieci, di cui cinque per studenti del contingente Marco Polo. L iscrizione al Corso di Studio è subordinata al possesso della laurea triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito anche all estero, riconosciuto idoneo. In relazione all art. 6, comma 2 del DM 270/2004, possono iscriversi direttamente al Corso di Studio richiedenti in possesso della laurea triennale in Biotecnologie, curriculum Farmaceutico, classe delle lauree L1 ai sensi del DM 509/99, oppure della laurea triennale in Biotecnologie, classe delle lauree L-2 ai sensi del DM 270/2004, conseguite presso l'università degli Studi di Perugia. In tutti gli altri casi, per l iscrizione è necessario, relativamente ai requisiti curriculari, che il richiedente abbia il possesso di almeno 50 CFU nei settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti per il CdL triennale in Biotecnologie, classe delle lauree L-2 ai sensi del DM 270/2004, di seguito specificati: Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari numero minimo di CFU richiesto Discipline matematiche, fisiche, informatiche e statistiche MAT/01 MAT/02 MAT/03 MAT/05 MAT/06 MAT/07 FIS/01 FIS/03 FIS/07 FIS/08 INF/01 ING-INF/07 Discipline chimiche CHIM/02 CHIM/03 CHIM/06 CHIM/10 CHIM/11 Discipline biologiche BIO/01 BIO/04 BIO/05 BIO/06 BIO/09 BIO/10 BIO/11 BIO/12 BIO/13 BIO/14 BIO/16 BIO/18 BIO/19 MED/03 MED/04 MED/07 MED/42 La verifica del possesso dei requisiti curriculari è effettuata da apposita Commissione. I richiedenti che, pur possedendo i requisiti curriculari, hanno conseguito un diploma di laurea
4 triennale con una votazione inferiore a 90/110, dovranno sostenere, di fronte a tale Commissione, un colloquio volto alla verifica dell adeguata preparazione personale del candidato. Il colloquio verterà su argomenti individuati dalla Commissione, la quale valuterà se procedere o meno al rilascio del nulla-osta. TITOLO II - Organizzazione della didattica Art. 5 Percorso formativo La formazione dello studente impegnato a tempo pieno prevede di norma il conseguimento di 60 crediti/anno corrispondenti a 1500 ore di lavoro annue complessive. La frazione temporale riservata allo studio personale o ad altre attività di tipo individuale, non può essere inferiore alla metà, salvo che per attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. La misura del lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente per l acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative è espresso in crediti formativi. Ogni credito, pari a 25 ore di impegno complessivo per studente, divise in didattica assistita e studio individuale art. 30 del Regolamento Didattico d Ateneo - comporta: - 7 ore di lezione in aula - 12 ore di attività di esercitazioni-laboratorio - 25 ore di attività complessive di stage-tirocinio e per la preparazione dell elaborato finale. Il percorso formativo prevede le seguenti tipologie di attività: attività formative caratterizzanti che includono discipline chimiche, discipline biologiche e discipline per le competenze professionali; attività formative affini ed integrative; altre attività formative. Le attività formative prevedono: lezioni in aula; esercitazioni numeriche in aula; esercitazioni e attività pratiche e strumentali in laboratorio; attività di tutorato; attività di tirocinio presso laboratori o strutture esterne; eventuali altre forme di attività didattica orientata al raggiungimento degli obiettivi formativi e professionalizzanti propri del corso di laurea. L impegno complessivo degli studenti nelle varie attività formative è quantificato dai crediti assegnati e riportati nel seguente prospetto: I anno Attività Formative- Tipologia Ambito disciplinare Settore scient. disc. Insegnamento CFU Modalità di verifica I Semestre Discipline farmaceutiche CHIM/09 Vettori non Virali per la Terapia genica 6 Esame BIO/10 Tecnologie Biochimiche 6 (4+2L) Esame Caratterizzanti Discipline biotecnologiche comuni BIO/11 BIO/13 Biologia Molecolare Avanzata Biologia Applicata e Basi Genetico-molecolari dei Biofarmaci (C.I.) a. Biologia Applicata 6 (4+2L) Esame 6 (4+2L) BIO/18 Biologia applicata e Basi Genetico-molecolari dei Biofarmaci (C.I.) b. Basi Geneticomolecolari dei biofarmaci Esame 6 (3+3L) II Semestre 4
5 Discipline di base applicate alle biotecnologie CHIM/06 Chimica bioorganica 6 Esame Caratterizzanti Discipline farmaceutiche CHIM/08 BIO/14 Metodologie chimiche e fermentative per la produzione di biofarmaci Biofarmaci in Ingegneria cellulare ed animale 6 (4+2L) Esame 6 (4+2L) Esame Discipline biotecnologiche comuni MED/04 Patologia molecolare 6 (4+2L) Esame Affini e integrative CHIM/08 Chimica farmaceutica avanzata 6 Esame II anno Attività Formative- Tipologia Ambito disciplinare Settore scient. disc. Insegnamento/ Attività formativa CFU Modalità di verifica I Semestre Caratterizzante Discipline farmaceutiche CHIM/08 Laboratorio di Modellistica Strutturale 6 (2+4L) Esame Affine ed integrativa Verrà svolto solo per questo anno al II semestre. CHIM/09 Biomaterali: Applicazioni Avanzate ed Aspetti Regolatori 8 (6+2L) Esame Altre attività formative A scelta dello studente Disciplina a scelta dello studente 6 Esame Tirocini formativi e di orientamento Tirocinio praticoapplicativo 10 Frequenza II Semestre Altre attività formative A scelta dello studente Disciplina a scelta dello studente 6 Esame Per la prova finale Prova finale 24 Frequenza Le attività formative a libera scelta possono essere scelte dallo studente tra le discipline offerte dai Corsi di Studio del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche o di altri Dipartimenti di questo Ateneo, per un numero di CFU pari a 12, presentando una apposita richiesta alla segreteria del Corso di Studi. Il Consiglio verifica che la scelta di tali attività sia coerente con il progetto formativo del Corso di Studio. Lo studente può chiedere al Consiglio del Corso di Studio l autorizzazione a frequentare discipline offerte da altre Università italiane o straniere. Considerata l impossibilità di programmare le discipline a libera scelta in orari compatibli con l orario delle lezioni di ciascun semestre, i docenti responsabili di tali discipline dovranno 5
6 provvedere alla loro organizzazione, avendo cura di non determinare ostacoli alla frequenza delle lezioni ufficiali da parte degli studenti. Articolo 6 Prova finale Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. La scelta del contenuto del lavoro a carattere sperimentale ed il suo svolgimento presso laboratori di sedi universitarie, di aziende pubbliche o private, di enti pubblici o di altre strutture esterne, nazionali o estere, secondo modalità stabilite dalle strutture didattiche, devono avvenire con l assistenza e sotto la responsabilità di un Professore o un Ricercatore del corso di laurea ed eventualmente un correlatore, che concorda con lo studente l argomento oggetto della prova e le modalità di svolgimento della stessa. La scelta va effettuata almeno sei mesi prima dello svolgimento della prova finale. La prova finale è pubblica e consiste nella stesura di un elaborato scritto e nella esposizione orale, entrambe anche in lingua inglese, davanti ad una commissione di laurea. La valutazione finale è espressa in centodecimi e comprende una valutazione globale del curriculum del laureando. Per la formazione del voto di laurea, la Commissione di Laurea utilizza la media dei voti ottenuti nelle attività formative valutate in trentesimi, compresi i voti conseguiti in esami superati presso altri corsi di studio e convalidati, utilizzando come pesi i relativi crediti. La Commissione di laurea ha poi la possibilità di aggiungere alla media convertita in centodecimi la votazione dell esame di laurea fino ad un massimo di sette punti. La Commissione, valutate le attività didattiche svolte all estero dagli studenti in ambito Erasmus, o in altro programma di mobilità internazionale (Erasmus placement, Leonardo ecc) può inoltre assegnare fino al massimo di un punto. Qualora il voto finale raggiunto dal laureando sia maggiore di centodieci la Commissione, purché unanime, può conferire la lode. La Commissione è costituita da sette membri per gli esami di laurea, di questi almeno cinque devono essere docenti di ruolo responsabili di insegnamento nel Corso di Studi. Di norma, di volta in volta, viene definita la composizione della Commissione, garantendo sia la presenza dei relatori dei candidati, sia la presenza dei commissari, nell ambito di un equa distribuzione del carico didattico. Articolo 7 Tirocinio L attività di tirocinio prevede 25 ore per ogni CFU di permanenza presso un laboratorio privato o pubblico, al fine di acquisire, sotto la responsabilità di un tutore, un esperienza formativa in un laboratorio aziendale, ovvero in un laboratorio pubblico di controllo. L attività di tirocinio possa essere anche svolta presso uno dei laboratori dell Ateneo al fine di acquisire un addestramento sulla utilizzazione di attrezzature analitiche particolari oppure di assumere maggiore dimestichezza con particolari linee di ricerca. Le attività di tirocinio possano essere svolte dallo studente nell ambito del programma Erasmus, o in altro programma di mobilità internazionale. Al termine del tirocinio, lo studente preparerà una breve relazione sul lavoro svolto che, controfirmata dal tutore, verrà presentata alla specifica commissione nominata dal Consiglio del corso per ottenere l idoneità. Fino ad un massimo di 2 CFU crediti del tirocinio potranno essere acquisiti attraverso la partecipazione a seminari, lavori di gruppo e conferenze, a seguito della presentazione di opportuna documentazione (attestati di partecipazione e di idoneità). Articolo 8 Altre attività formative che consentono l acquisizione di crediti Le Altre attività formative comprendono: attività formative a libera scelta, come previsto dall art.5 del presente Regolamento 6
7 tirocini formativi, con le modalità previste dall art.7 del presente Regolamento; elaborazione di una tesi per la prova finale, con le modalità previste dall art.6 del presente Regolamento. Articolo 9 Esami presso altre Università In conformità a quanto stabilito nel Regolamento di Ateneo per la mobilità Erasmus, gli studenti possono trascorrere un periodo di studio e/o tirocinio all estero nell ambito del programma Erasmus e accordi-quadro. Lo studente, ammesso a trascorrere un periodo di studio all'estero, è tenuto ad indicare nel proprio learning agreement le attività formative che intende frequentare presso la sede ospitante. Tale documento deve essere approvato dal Coordinatore Erasmus del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche. Al termine del periodo di permanenza all'estero, sulla base della certificazione esibita, la Commissione Erasmus di Dipartimento delibera di riconoscere le attività formative effettivamente svolte all'estero, i relativi crediti e le valutazioni di profitto riferendole ai settori scientifico disciplinari del corso di studio e convertendole nei voti secondo il sistema italiano sulla base di apposite tabelle. Articolo 10 Piani di studio Eventuali piani di studio individuali possono essere richiesti dagli studenti a tempo parziale, come previsto dall art. 15 del presente Regolamento. Articolo 11 Calendario delle lezioni, delle prove di esame e delle sessioni di laurea L'attività didattica ha inizio il 24 settembre I calendari delle lezioni, delle prove di esame e delle sessioni di laurea sono disponibili nella pagina web del Corso di Studio. La verifica finale di accertamento del profitto, si svolge nei periodi previsti per gli appelli d esame, in date stabilite dal Consiglio su proposte avanzate dai docenti responsabili dei corsi o concordate con essi. Lo studente acquisisce i crediti previsti per ogni insegnamento con il superamento della prova prevista per ciascun corso. La valutazione della prova di esame degli insegnamenti avviene in trentesimi. I corsi di insegnamento possono essere integrati ai fini della valutazione; la verifica finale di accertamento del profitto è unica, così come la valutazione in trentesimi. Per ogni corso integrato è previsto un docente coordinatore del corso. Le commissioni di esame sono costituite, in conformità a quanto stabilito nel Regolamento Didattico di Ateneo, dal docente che ha la responsabilità didattica dell insegnamento, che la presiede, e da almeno un altro membro fra professori ufficiali, ricercatori o cultori della disciplina. Le commissioni di esame dei corsi integrati sono costituite dai docenti che hanno la responsabilità didattica degli insegnamenti. Il Presidente di tali commissioni è nominato dal Direttore del Consiglio di Dipartimento. La composizione delle commissioni d esame per ogni insegnamento, o attività formativa, è stabilita dal Consiglio di Dipartimento prima dell inizio delle sessioni di esame di ogni anno accademico. TITOLO III - Docenti e Tutorato 7
8 Articolo 12 Docenti I docenti di ruolo impegnati nel corso di studio e necessari alla verifica dei requisiti necessari (DM n. 47 del ) sono: Docente ruolo Settore scient. disciplinare Barreca Maria Letizia PA CHIM/08 Fallarino Francesca PA BIO/14 Giovagnoli Stefano PA CHIM/09 Macchiarulo Antonio PA CHIM/08 Marini Francesca PA CHIM/06 Schoubben Aurélie RU CHIM/09 I docenti incaricati delle attività di tutorato saranno a disposizione degli studenti nell orario di ricevimento pubblicato nella pagina web del Corso di Studio. I docenti responsabili e coordinatori del tutorato sono i seguenti docenti: Ilaria Bellezza Francesca Fallarino Maria Letizia Barreca. I servizi di tutorato, data la specificità del Corso di Studio, di norma comprenderanno anche: - tutorato di laboratorio, per corsi ad alta sperimentalità e attività di laboratorio frequentate da un elevato numero di studenti; - tutorato di assistenza informatica per facilitare l apprendimento delle tecniche multimediali all interno dei laboratori. Per queste attività il Corso potrà avvalersi di personale qualificato appositamente nominato. I Professori e i Ricercatori rendono noto, all inizio dell anno accademico, l orario di ricevimento e di tutorato. Questo verrà pubblicato nella bacheca del Polo Didattico Biotecnologico e nella pagina web del Corso di Studio. E prevista una costante attività di orientamento alla professione ed al mercato del lavoro in generale, realizzato dai dipartimenti concorrenti, anche avvalendosi di attività seminariali svolte da personale qualificato esterno all Ateneo di Perugia e con il supporto del Delegato del Dipartimento per il Job Placement concertato con il Servizio Job Placement d Ateneo. TITOLO IV - Norme di funzionamento Articolo 13 Obblighi di frequenza Gli studenti sono tenuti a frequentare sia i corsi di lezione che quelli di laboratorio. L accertamento delle frequenze e le sue modalità sono demandate al docente del corso. Per le attività di tirocinio è richiesta la frequenza certificata dal Tutore. Per le altre attività, il Consiglio può fissare eventuali obblighi di frequenza, che verranno riportati nel Manifesto degli studi, unitamente alle modalità di accertamento. Articolo 14 Iscrizione ad anni successivi al primo, passaggi, trasferimenti e riconoscimento dei crediti formativi acquisiti 8
9 Il Consiglio del Corso di Studio, anche avvalendosi di apposita Commissione, è competente per il riconoscimento dei crediti conseguiti in altri corsi di Laurea Magistrale o equipollenti. Secondo quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo, in caso di trasferimento dello studente da altro Corso di Laurea, ogniqualvolta non sia possibile una predeterminazione automatica dei crediti riconoscibili, il Consiglio del Corso di Studio effettua i riconoscimenti applicando i seguenti criteri: - in caso di provenienza da corsi della stessa classe e nel rispetto di quanto previsto dall art.3 del DM 16/03/07, i crediti acquisiti in corsi di denominazione identica o analoga, appartenenti allo stesso settore disciplinare e alla stessa tipologia formativa, vengono riconosciuti automaticamente fino a concorrenza del numero dei crediti previsti dal corso di destinazione. Per integrare eventuali carenze di crediti il Consiglio del Corso di Studio individuerà, valutando caso per caso, le attività più opportune al fine di acquisire i crediti mancanti. Tali attività possono prevedere seminari, tutorato, cicli di lezioni, esercitazioni pratiche, corsi di insegnamento. - in caso di provenienza da corsi di classe diversa, il Consiglio di Corso di Studio, sentiti i Docenti interessati, valuterà la congruità dei settori disciplinari e i contenuti delle attività formative per le quali lo studente ha maturato i crediti, anche per l eventuale riconoscimento di queste quali discipline a libera scelta; - per quanto riguarda il riconoscimento di conoscenze ed abilità professionali o di attività formative non corrispondenti a insegnamenti e per le quali non sia previsto il riferimento a un settore disciplinare (art. 4 DM 16/03/2007), il Consiglio di Corso di Studio valuterà caso per caso il contenuto delle attività formative e delle conoscenze ed abilità professionali e la loro coerenza con gli obiettivi del corso, comunque entro il limite massimo di 20 CFU; - i crediti non riconosciuti vengono di norma fatti risultare nel certificato complementare al diploma di laurea. Articolo 15 Studenti a tempo parziale L Università può riconoscere la condizione di studente a tempo parziale agli iscritti al Corso di Studio impossibilitati a frequentare a tempo pieno. Per gli studenti a tempo parziale, per i quali è previsto un piano di studi i, saranno programmate attività didattiche ad hoc. In base alle esigenze dovute a impegni lavorativi e secondo il piano degli studi individuale, approvato dal Consiglio del Corso di Studio, che preveda una diversa articolazione del percorso formativo, potranno essere messe a disposizione forme dedicate di didattica che prevedono assistenza tutoriale, attività di monitoraggio della preparazione e, se necessario, servizi didattici a distanza. TITOLO V - Norme finali e transitorie Articolo 16 Norme per i cambi di Regolamento degli studenti Agli studenti iscritti al Corso di Studio è garantito il diritto di terminare il proprio percorso formativo in base alle caratteristiche definite al momento dell immatricolazione. Articolo 17 Approvazione e modifiche al Regolamento Il presente Regolamento è conforme all Ordinamento ed entra in vigore all atto della emanazione con Decreto Rettorale. Il Consiglio del Corso di Studio, in conformità all art. 12, comma 4, del DM 270/2004, assicura la periodica revisione del presente Regolamento. 9
10 Articolo 18 Valutazione della qualità delle attività didattiche svolte Ogni anno, entro la fine di ogni semestre didattico gli studenti sono tenuti a compilare un questionario per la valutazione della didattica, predisposto dall ANVUR, per ognuno degli insegnamenti previsti dal percorso formativo. L elaborazione dei dati è demandata al Presidio di Qualità ed i risultati saranno resi noti al Direttore del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, al Presidente del Consiglio del Corso di Studio ed al docente interessato, secondo quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo. In sede di programmazione didattica, il Consiglio tiene conto dei risultati della valutazione in termini di integrazione tra insegnamenti, loro contenuti e sequenza temporale, anche in relazione alle indicazioni della Commissione Paritetica per la Didattica. Il Consiglio del Corso di Studio svolge inoltre una attività costante di monitoraggio ed autovalutazione della didattica attraverso riunioni di norma semestrali appositamente organizzate. Prima della prova finale, ogni laureando compila uno specifico questionario, volto a monitorare il proprio livello di soddisfazione del Corso di Studio. Il questionario è consegnato dallo studente alla Segreteria dei Corsi di laurea del Dipartimento, come previsto dall 50 del Regolamento Didattico di Ateneo. 10
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