ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARCOLA/AMEGLIA

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARCOLA/AMEGLIA Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Via Porcareda A R C O L A (SP) C.M. SPIC81000V C.F Tel. 0187/ Fax 0187/ spic81000v@istruzione.it segreteria@icarcolaameglia.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Scuola primaria 1

2 1) ELEMENTI CONOSCITIVI a) DATI ANAGRAFICI Alunno Nome e cognome. Data e luogo di nascita Nazionalità Residenza Madre lingua Altre lingue:. b) ANAMNESI SCOLASTICA Scuola dell infanzia frequentata:. Numero anni di frequenza: Scuola primaria frequentata:.. Numero anni frequenza:.. c) RELAZIONI SOCIALI Frequenta: Gruppi sportivi: Relazioni amicali: d) COLLABORAZIONE FAMILIARE Aiuti giornalieri domestici Chi: Quanto tempo: Sussidi domestici e strumenti compensativi: Computer Riproduttori audiovideo Calcolatrice Programmi specifici 2

3 Attività pomeridiane:. Difficoltà manifestate a casa nei rapporti con la scuola: Con le singole discipline Lingua italiana: nella lettura e di conseguenza nella comprensione dei testi Matematica: memorizzazione tabelline, calcolo lingua straniera: lettura e scrittura storia e geografia: lettura e studio difficoltà rilevate a casa non scrive sempre i compiti nel diario o sono incompleti quando è a casa non scrive volentieri poiché dice che è lento e che scrive male difficoltà a fargli iniziare i compiti: passa minimo mezzora prima che si decida ad iniziare difficoltà a capire cosa c è scritto sul diario e di conseguenza cosa deve fare Situazione personale: 2) OSSERVAZIONE DIRETTA DELL ALUNNO E cosciente della propria problematicità Non parla né con gli adulti, né con i compagni della problematicità Rapporti con gli adulti: E spesso insicuro e sottovaluta le proprie capacità Non parla volentieri delle proprie esperienze personali ed è piuttosto riservato 3

4 Rapporti con i compagni: Alterna momenti di socievolezza e collaborazione ad altri di isolamento In relazione al problema l approccio con gli impegni scolastici: Necessita di azioni di supporto e di incoraggiamento Comportamento in classe Tendenza ad eludere il problema Tendenza a chiudersi in se stesso Atteggiamento di sfiducia nelle proprie capacità 3) ANALISI DELLE DIFFICOLTA RILEVATE DAGLI INSEGNANTI Nella lettoscrittura fatica ancora, anche se negli anni le sue competenze sono aumentate e migliorate Comprende completamente i messaggi orali, mentre fatica per quelli scritti Non riconosce i propri errori La processazione numerica è a volte stentata Per la soluzione dei problemi riesce ad individuare la domanda, soprattutto se il problema gli viene letto, ma fatica a individuare i dati ed a trovare la soluzione Presenta alcune difficoltà nell organizzazione del lavoro, fatica a pianificare e predisporre l avvio delle attività, ma ha una buona capacità intuitiva I tempi di esecuzione sono lunghi e tende a distrarsi I tempi di attenzione sono migliorati e riesce a concentrarsi per tempi più lunghi rispetto alla situazione iniziale La capacità di immagazzinare concetti e informazioni è difficoltosa, necessita di elementi di riferimento, così come per l utilizzazione di procedure automatiche La memoria a lungo termine è carente, necessita di ripetere a scadenza i concetti più complessi Affiancato ad un compagno riesce a lavorare meglio 4

5 4) METODOLOGIE, STRATEGIE, OBIETTIVI,STRUMENTI Tutti gli insegnanti operano affinché: I tempi di elaborazione e produzione degli elaborati siano adeguati Le informazioni siano integrate da differenti modalità comunicative Ogni messaggio sia chiaro ed opportunamente percepito I compiti siano compresi, comunicati e trascritti correttamente Le richieste operative, in termini quantitativi, siano adeguate ai tempi personali Sia verificata l opportunità e la disponibilità di una lettura ad alta voce in pubblico e di un confronto diretto con i compagni Interrogazioni programmate Siano valutati più i contenuti che la forma Gli insegnanti concordano e s confrontano sulle scelte metodologiche ed operative nei confronti del bambino STRATEGIE PER L APPRENDIMENTO Favorire l apprendimento esperienziale e laboratoriale Privilegiare la gratificazione e l incoraggiamento di fronte ai successi, agli sforzi ed agli impegni ed evitare il castigo e le frustrazioni di fronte agli insuccessi Sollecitare conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative riproporre e riprodurre gli stessi concetti attraverso modalità e linguaggi differenti Offrire pause ripetute e volute per verificare la comprensione Utilizzare mappe concettuali, che permettano a tutti gli alunni di seguire i concetti espressi, rielaborarli e personalizzarli per interiorizzarli Eseguire semplificazioni testuali attraverso varie e diverse strategie e metodologie con l ausilio anche di linguaggi multimediali (sonori, grafici, pittorici, televisivi, informatici, pubblicitari ) Dare maggiore importanza alla comunicazione orale Offrire al bambino, in momenti e tempi opportuni, la dettatura del proprio pensiero all insegnante, evitando così le difficoltà che la scrittura comporta Esprimere richieste e domande specifiche, chiare, lineari e univoche Non enfatizzare gli errori ripetuti 5

6 Valorizzare ed evidenziare gli aspetti positivi e le qualità del bambino Prediligere l aspetto contenutistico rispetto a quello procedurale OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI TRASVERSALI E METACOGNITIVI Sviluppare nel bambino un metodo di studio personale, ricorrendo ad idonei strumenti compensativi e dispensativi Migliorare la comprensione delle informazioni attraverso l uso integrato di varie forme di comunicazione Aumentare le competenze lessicali e migliorare le capacità comunicative attraverso i vari canali dell informazione Tendere all ottimizzazione dei suoi tempi di rielaborazione e produzione Conoscere e prendere coscienza delle proprie modalità di apprendimento Applicare consapevolmente strategie e comportamenti utili per un più efficace processo di apprendimento STRUMENTI DISPENSATIVI Il bambino sarà esentato dallo svolgere alcune attività o a farle con modalità differente da quelle richieste normalmente Lettura ad alta voce Dettatura e copiatura dalla lavagna Scrittura in corsivo e in stampato minuscolo Studio mnemonico di tabelline, forme verbali, grammaticali Compiti domestici superiori al minimo necessario Trascrizione dei compiti e degli appunti: prevedere aiuto esterno dai compagni o dagli insegnanti Interrogazioni non programmate Limitare la somministrazione di verifiche: non più di una al giorno e due alla settimana Prediligere il linguaggio verbale e iconico a quello scritto 6

7 Subordinare la valutazione della produzione scritta e predominare l aspetto iconico ed orale soprattutto per le lingue straniere STRUMENTI COMPENSATIVI Matematica: Tabelle della memoria, tavola pitagorica, formule o linguaggi specifici, schemi Calcolatrice Pareti parlanti Verifica compilazione diario scolastico Computer con software didattici predisposti Lingua italiana e straniera: Schede forme verbali, analisi grammaticale, logica, del periodo, aiuti temporali Pareti parlanti Computer con correttore ortografico Software di sintesi vocale e mappe concettuali Testi scolastici digitalizzati Sintesi e schemi preparati dai docenti Audiolibri Verifica compilazione diario scolastico Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in ambito domestico Uso del registratore in alternativa al compito scritto 7

8 Storia, geografia e scienze: Tabelle, schemi, pareti parlanti Sussidi multimediali (registratore, fotocamera e videocamera digitale, video ) Computer Software di sintesi vocali Software per mappe concettuali Testi scolastici digitalizzati Sintesi e schemi preparati dai docenti Verifica compilazione diario scolastico Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti e fotografie preparati in ambito domestico VALUTAZIONE Valutare il bambino in base ai progressi acquisiti, all impegno, alle conoscenze apprese ed alle strategie operate Valutare il contenuto e non la forma Docenti del Consiglio di classe IL DIRIGENTE SCOLASTICO I Genitori 8