DECRETO 16 luglio 2008, n Data visto contabile certificato il

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1 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà Area di Coordinamento Sanità Settore Ricerca, Sviluppo e Innovazione DECRETO 16 luglio 2008, n Data visto contabile certificato il Deliberazione della Giunta Regionale n. 520 del Approvazine del bando per la selezione dei progetti di cooperazione sanitaria internazionale. Impegno di spesa. IL DIRIGENTE Visto l art. 3 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 26 e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 5 agosto 2003, n. 44 Ordinamento della dirigenza e della struttura operativa della Regione. Modifiche alla legge regionale 17 marzo 2000, n. 26 (Riordino della legislazione regionale in materia di organizzazione e personale) ed in particolare l art. 8; Visto il decreto del Direttore Generale n. 207 del con il quale al sottoscritto è stata conferita in via straordinaria la responsabilità a scavalco del Settore Ricerca, Sviluppo e Innovazione; Richiamata la deliberazione di Giunta regionale n. 520 del Strategia regionale di cooperazione sanitaria internazionale anno 2008 nella quale si individua la tipologia dei Progetti a bando come uno degli strumenti a disposizione della Regione per l attuazione della strategia e, nello specifico, al fine di sostenere iniziative proposte in particolare dal terzo settore; Ritenuto pertanto con il presente atto: - di procedere all approvazione del bando anno 2008 (allegato A), del formulario (allegato B), del budget - allegato 1 del formulario (allegato C) e delle relative linee guida (allegato D) per la presentazione dei progetti, documentazione predisposta in collaborazione con la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto; - di quantificare in ,00 le risorse finanziare necessarie imputandole al capitolo del bilancio esercizio 2008, di cui alla prenotazione di impegno n. 5 assunta con la deliberazione della Giunta regionale n. 520 del ; - di stabilire la data dell 8 settembre 2008 quale scadenza per la presentazione dei progetti; Ricordato che, come previsto dalla delibera sopra citata, anche per l anno 2008, l intera Strategia sarà attuata dall Azienda Ospedaliero-Universitaria Anna Meyer di Firenze, per conto della Regione Toscana e pertanto alla AOU sarà liquidato l intero importo, non appena approvata la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento; Vista la L.R. 68 del Bilancio di previsione per l anno finanziario 2008 e bilancio pluriennale 2008/2010 ; Vista la d.g.r. n. 996 del Approvazione bilancio gestionale 2008 e pluriennale 2008/2010 ; DECRETA 1. di approvare con il presente decreto: - il bando pubblico per la presentazione di progetti di cooperazione sanitaria presentati da soggetti terzi anno 2008, allegato A) al presente decreto e facente parte integrante e sostanziale; - il formulario per la presentazione dei progetti 2008, allegato B) al presente decreto e facente parte integrante e sostanziale; - il formulario allegato 1: budget, allegato C) al presente decreto e facente parte integrante e sostanziale; - le linee guida per la compilazione del formulario di presentazione di un progetto di cooperazione sanitaria anno 2008, allegato D) al presente decreto e facente parte integrante e sostanziale; 2. di stabilire per l 8 settembre 2008 la data di scadenza del bando per la presentazione dei progetti; 3. di quantificare in ,00 le risorse finanziare necessarie per il finanziamento dei progetti, così come previsto nella deliberazione n. 520 del ; 4. di impegnare, in ragione di quanto esposto al precedente punto, la quota di ,00 nell ambito della prenotazione n. 5 del capitolo 24044, assunta con deliberazione di Giunta regionale n. 520 del Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell art. 5, comma 1, lettera i) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 comma 2 della medesima LR 23/2007. Il Dirigente Valtere Giovannini SEGUONO ALLEGATI

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N REGIONE TOSCANA ALLEGATO A BANDO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE PRESENTATI DA SOGGETTI TERZI ANNO 2008 A. Criteri di ammissibilità dei progetti 1. Tutte le condizioni dalla lettera A) alla lettera L) di seguito previste costituiscono requisiti essenziali di ammissibilità dei progetti. A. I progetti devono avere obiettivi e contenuti specifici riferiti alla cooperazione sanitaria, ovvero sostenere nei Paesi in cui s interviene: - le politiche di sviluppo dei sistemi sanitari nazionali; - i sistemi sanitari locali e assistenza sanitaria di base; - la formazione delle risorse umane. Gli obiettivi generali che i progetti di Cooperazione Sanitaria Internazionale devono conseguire, sono i seguenti: - garantire l universalità di accesso alle prestazioni dando priorità assoluta alle fasce più deboli della popolazione, i bambini e le donne; - rafforzare i sistemi sanitari nel loro complesso, in alternativa alle strategie basate sui programmi verticali; - potenziare infrastrutture, sistemi di programmazione e controllo, di acquisto e distribuzione di farmaci essenziali (inclusi i farmaci antiretrovirali per il trattamento dell AIDS); - investire prevalentemente in risorse umane all interno del settore pubblico; - formare e motivare il personale sanitario. B. I progetti possono essere presentati da parte di Enti Locali, altri enti pubblici, enti privati senza finalità di lucro con sede in Toscana. Per gli enti privati diversi dalle ONG, l assenza della finalità di lucro deve essere dichiarata esplicitamente nello statuto che dovrà altresì esplicitare, fra le finalità e gli obiettivi, la partecipazione ad attività di cooperazione internazionale. Si elencano di seguito gli attori della rete toscana della cooperazione sanitaria internazionale ammessi a finanziamento: - le Aziende Sanitarie; - le Aree Vaste; - le Società della Salute; - l Università e altri Centri di Ricerca; - gli ordini e collegi professionali - gli Enti Locali ed aziende di gestione di servizi pubblici locali; - le Organizzazioni non governative ONG; - le Associazioni riconosciute e Fondazioni; - le Organizzazioni di volontariato; - le Associazioni non riconosciute; - le Cooperative sociali; - la Croce Rossa Italiana. C. I soggetti privati che presentano progetti per la prima volta devono allegare la documentazione relativa alla loro organizzazione interna: copia conforme dello statuto vigente; curriculum delle attività già svolte da almeno due anni nel settore della cooperazione internazionale; bilancio consuntivo relativo all anno precedente; copia conforme dell atto attestante la presenza di una sede operativa in Toscana (es. Statuto, atto costitutivo, verbale di istituzione della sede dell Assemblea, ecc ). D. Gli enti privati che presentano progetti devono essere costituiti legalmente da almeno due anni rispetto alla data di scadenza del presente Bando.

3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31 E. Non sono ammissibili progetti volti a sostenere iniziative o singole attività progettuali già finanziate, per la stessa annualità, da altri Bandi rivolti a Soggetti Terzi o dai Progetti di Iniziativa Regionale (PIR) della Regione Toscana nel settore della cooperazione internazionale. F. Non sono ammissibili progetti contenenti oneri correlati a prestazioni di ricovero erogate in regime di cooperazione sanitaria internazionale, quali il trasporto sanitario di pazienti, l accoglienza di familiari, il soggiorno di pazienti nei periodi di deospedalizzazione tra ricoveri successivi (ex Delibere Giunta Regionale n. 821/2003 e n. 425/2006). G. Al progetto deve partecipare almeno un partner locale del Paese beneficiario dell intervento. H. Il presentatore del progetto deve essere sempre un solo soggetto, che è allo stesso tempo responsabile della rendicontazione dell intero progetto. I progetti presentati dalle Università devono essere sottoscritti dal Rettore. I. Ogni soggetto ammissibile può partecipare in qualità di proponente ad un solo progetto. Un soggetto proponente può essere partner al massimo di un altro solo progetto. Ogni soggetto ammissibile, se non proponente, può partecipare in qualità di partner fino ad un massimo di due progetti. J. I progetti devono essere redatti sull apposito formulario completato in ogni sua parte. K. I progetti dovranno pervenire entro i tempi indicati al successivo paragrafo 5. L. Sono escluse le domande di finanziamento presentate da soggetti beneficiari di precedenti contributi regionali, che non abbiano presentato la rendicontazione puntuale delle spese sostenute nei termini stabiliti, salvo gravi e motivate eccezioni, specificamente autorizzate. B. Modalità di presentazione 2. I progetti devono essere presentati in duplice copia cartacea, trasmessi anche per posta elettronica, redatti sul formulario allegato al presente Bando che dovrà essere compilato in tutte le sue parti con le informazioni richieste. Il Formulario, le Linee Guida e tutti i documenti ritenuti utili per la compilazione del Formulario sono disponibili sul sito web del Servizio Sanitario della Toscana ( e su quello della Cooperazione Decentrata Toscana ( 3. I Progetti completi devono essere inviati a mezzo Raccomandata con Ricevuta di Ritorno al seguente indirizzo: Regione Toscana Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà Settore Ricerca, Sviluppo e Innovazione Via Taddeo Alderotti n. 26/n FIRENZE Sulla busta dovrà essere indicato chiaramente: CONTIENE PROGETTO DI COOPERAZIONE SANITARIA PRESENTATO IN RISPOSTA AL BANDO 2008 ed in formato elettronico: suela.cadri@regione.toscana.it donatella.tanini@regione.toscana.it 4. Qualora si presentassero difformità tra la versione cartacea e quella elettronica del progetto presentato farà fede la copia cartacea. 5. I Progetti dovranno essere inviati agli indirizzi indicati entro e non oltre l 8 settembre 2008 (fa fede il timbro postale). C. Durata dei progetti 6. I progetti possono avere durata annuale o biennale, ma dovranno comunque concludersi entro e non oltre il , salvo deroga concessa da questa amministrazione per valide motivazioni, dietro presentazione di adeguata documentazione.

4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Coloro che presentano progetti per la II annualità, precedentemente cofinanziati dalla Regione Toscana, hanno l obbligo di allegare il formulario di monitoraggio in itinere per l anno precedente. D. Partner locale 8. Condizione di ammissibilità del progetto è la partecipazione di almeno un Partner locale del Paese beneficiario dell intervento. 9. La descrizione del Partner locale (si ricorda che la presenza di almeno un partner locale è condizione di ammissibilità del progetto), toscano, nazionale ed internazionale andrà riportata all interno del formulario al punto 18: I Partner dell iniziativa compilando la scheda con tutte le informazioni richieste. E. Aspetti finanziari 10. La Regione Toscana stanzia per il presente Bando 2008 un totale di Euro , Il contributo richiesto per ogni singolo progetto non può superare il 50% dell importo ammissibile al finanziamento e comunque non può superare la somma di Euro (venticinquemila). 12. Nel progetto e nel relativo piano finanziario deve essere chiaramente indicata la partecipazione finanziaria del proponente e di ogni partner del progetto, gli eventuali contributi richiesti al Ministero degli Affari Esteri, all Unione Europea, ad Enti ed Organismi Internazionali. 13. Nel piano finanziario deve essere specificato chiaramente il contributo richiesto e le azioni progettuali che si intende finanziare con tale contributo. 14. Non sono concessi finanziamenti per coprire costi relativi ad Imprevisti, Altri costi, Varie o voci equivalenti. 15. Non sono considerate ammissibili le spese generali di coordinamento e amministrative che eccedano il 6% dei costi diretti del progetto. Le somme eventualmente eccedenti tale limite saranno riportate d ufficio entro il limite stesso. 16. Non sono considerate ammissibili le spese per l attività di informazione e di documentazione riguardante il progetto, la metodologia seguita, i risultati conseguiti che eccedano il 5%dei costi diretti del progetto. Le somme eventualmente eccedenti tale limite saranno riportate d ufficio entro il limite stesso. 17. Fatte salve le specifiche condizioni di ammissibilità imposte da altri soggetti finanziatori, nel budget può essere previsto un finanziamento in termini di valorizzazione di lavoro e di risorse degli attuatori del progetto, ammontante a un massimo del 25% del costo totale generale. La somma eventualmente eccedente tale limite verrà ad esso ricondotta d ufficio. F. Criteri di Valutazione dei progetti 18. Sarà elaborata un unica graduatoria di merito. 19. Microarticolazione dei punteggi di valutazione ex ante. Ogni progetto sarà valutato sulla base di 7 parametri, per l attribuzione totale di 100 punti. 1. Qualità progettuale: fino ad un massimo di 50 punti; 2. Sostenibilità: fino ad un massimo di 10 punti; 3. Sistemi di monitoraggio e valutazione: fino ad un massimo di 10 punti; 4. Capacità di gestione del progetto da parte del proponente: fino ad un massimo di 8 punti; 5. Apporto progettuale dei partner e funzionamento del partenariato: fino ad un massimo di 10 punti; 6. Capacità di creare rete: fino ad un massimo di 7 punti; 7. Diffusione dei risultati: fino ad un massimo di 5 punti. Ogni parametro sarà valutato come segue: 1. QUALITÀ PROGETTUALE (fino ad un massimo di 50 punti) a. Contesto: fino ad un massimo di 15 punti - Grado di articolazione dello scenario.

5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Livello di accuratezza nell analisi dei problemi. - Chiarezza nel percorso che ha portato all individuazione dei beneficiari e delle altre parti in gioco. - Scelta strategica dei beneficiari diretti e indiretti. b. Strategia d intervento: fino ad un massimo di 20 punti - Rilevanza della strategia d intervento rispetto all analisi dei problemi. - Chiarezza nell individuazione e definizione degli obiettivi del progetto (obiettivo specifico e obiettivo/i generale/i). - Coerenza tra obiettivo/i generale/i e obiettivo specifico. - Chiarezza nell individuazione e definizione dei risultati attesi. - Coerenza tra obiettivo specifico e risultati attesi. - Chiarezza nell individuazione e definizione delle attività del progetto. - Coerenza tra le diverse attività (se applicabile). - Coerenza tra le attività e i risultati attesi. - Chiarezza nell individuazione degli indicatori di valutazione. - Gli indicatori proposti sono appropriati, misurabili e utilizzabili a costi contenuti. - Chiarezza nell indicazione delle fonti di verifica e loro credibilità. - Chiarezza nell identificazione dei fattori esterni e di come il progetto si assicurerà che vengano perseguiti. c. Piano finanziario: fino ad un massimo di 15 punti - Chiarezza nella presentazione del budget. - Le voci di spesa sono sufficientemente dettagliate. - Costi commisurati agli standard dei beni e servizi del Paese in cui si svolge il progetto. - Fattibilità delle attività (se le risorse umane e materiali previste per svolgere le attività sono adeguate e sufficienti). 2. SOSTENIBILITÀ (fino ad un massimo di 10 punti) - Chiarezza nell individuazione dei fattori di sostenibilità: Istituzionale; Economica; Socio-culturale; Ambientale. 3. SISTEMI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE (fino ad un massimo di 10 punti) - Adeguatezza della scelta del/i sistema/i di monitoraggio al fine di supervisionare l andamento del progetto. - Chiarezza ed efficacia nell identificazione delle attività di valutazione finale del progetto. - Chiarezza nel futuro utilizzo dei dati relativi agli esiti della valutazione. 4. CAPACITÀ DI GESTIONE DEL PROGETTO DA PARTE DEL PROPONENTE (fino ad un massimo di 8 punti) - Coerenza tra le finalità e gli obiettivi dell organizzazione proponente e la tipologia di progetto presentata. - Esperienze pregresse o in corso nel settore di rilevanza del progetto. - Esperienze pregresse o in corso nel settore della cooperazione internazionale. 5. APPORTO PROGETTUALE DEI PARTNER E FUNZIONAMENTO DEL PARTENARIATO (fino ad un massimo di 10 punti) - Tipologia di ogni partner adeguata a perseguire gli obiettivi del progetto (sia in termini di esperienze pregresse nel settore di rilevanza del progetto, sia per la specifica natura di ogni partner); - Apporto effettivo di ogni partner durante le fasi di formulazione, preparazione e implementazione del progetto; - Rapporti di collaborazioni pregresse con capofila e/o altri partner dell iniziativa; - Efficacia delle attività messe in opera dal progetto per favorire il funzionamento e coordinamento del partenariato.

6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N CAPACITÀ DI CREARE RETE (fino ad un massimo di 7 punti) - Collegamento sostanziale tra gli obiettivi del progetto e quelli di PIR in ambito sanitario. - Collegamento con progetti di cooperazione decentrata toscana non sanitari. - Collegamento con altri progetti di attori locali/nazionali/internazionali e conoscenza del quadro delle attività implementate da altri attori impegnati nel contesto di riferimento. 7. DIFFUSIONE DEI RISULTATI E VISIBILITÀ DEL CONTRIBUTO DELLA REGIONE TOSCANA (fino ad un massimo di 5 punti) - Chiarezza nell identificazione del target group destinatario della diffusione dei risultati ed adeguatezza dello stesso. - Qualità, credibilità ed efficacia degli strumenti utilizzati per la disseminazione dei risultati del progetto. - Adeguata visibilità del donatore. G. Criteri di redazione, approvazione e utilizzazione della graduatoria 20. Il Comitato per la Cooperazione Sanitaria controlla preliminarmente il rispetto dei criteri di ammissibilità formale dei progetti e successivamente valuta gli stessi. 21. Il Comitato, in sede di valutazione, può modificare il contributo assegnato al progetto rispetto a quello richiesto. 22. Il Comitato predispone: - la lista dei progetti ammissibili: entro 40 gg. dalla scadenza del termine per la presentazione delle proposte e successivamente approvata con atto del dirigente competente; - la graduatoria finale e la lista dei progetti ammessi al contributo regionale entro 90 gg. dalla scadenza del termine per la presentazione delle proposte e successivamente approvata con atto del dirigente competente. 23. In caso di rinuncia da parte del beneficiario o qualora non si dia avvio al progetto entro 90 giorni dalla comunicazione di approvazione dello stesso, il contributo già approvato è revocato ed il relativo contributo sarà eventualmente attribuito al progetto immediatamente successivo nella graduatoria finale. 24. Non saranno inseriti nella graduatoria finale per il finanziamento i progetti che non abbiano raggiunto un punteggio minimo di 60 punti. H. Modalità di erogazione e rendicontazione dei contributi 25. In linea generale il 75% del contributo sarà erogato dopo l approvazione della graduatoria dei progetti e la comunicazione dell avvio del progetto da parte del soggetto beneficiario; il restante 25% verrà erogato a seguito dell approvazione della rendicontazione finale del progetto. 26. Le spese ammissibili al finanziamento del progetto decorrono dalla data di approvazione del progetto. 27. Qualora, durante la fase di realizzazione del progetto, si ravvisasse la necessità di apporre delle modifiche al budget, dovute a sopraggiunti cambiamenti nella fase di implementazione del progetto, il proponente: - per cambiamenti all interno della stessa linea di budget non superiori al 10% della relativa sezione del budget originario, potrà fare la modifica autonomamente dovendo, al momento della rendicontazione finanziaria, motivare adeguatamente le ragioni per cui tale modifica si è resa necessaria; - per cambiamenti all interno della stessa sezione del budget superiori al 10%, o per cambiamenti tra diverse sezioni del budget, dovrà essere necessariamente comunicata alla Regione Toscana, in maniera motivata, una preventiva richiesta scritta e firmata. La Regione, solo nel caso la richiesta sia ritenuta non congrua, comunicherà per iscritto il diniego entro 30 giorni dalla ricezione della suddetta richiesta. 28. Il soggetto attuatore ha l obbligo, entro 3 mesi dalla fine delle attività, di presentare alla Regione Toscana un dettagliato rapporto sulle attività svolte e una dettagliata relazione finanziaria con l indicazione delle spese realmente

7 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31 sostenute e con l attestazione che la relativa documentazione giustificativa originale è conservata nella sede legale dell ente. Eventuali inosservanze di tali obblighi precluderanno la partecipazione a successivi bandi della Regione Toscana. Per gravi e motivate esigenze può essere richiesto un breve periodo di proroga per la conclusione delle attività di rendicontazione. 29. Per i progetti cofinanziati da altre istituzioni (MAE e UE) è sufficiente l attestazione relativa ai documenti di spesa attinenti il contributo regionale e la dichiarazione che gli altri documenti sono stati (o saranno) inviati all istituzione finanziatrice. I. Monitoraggio e valutazione 30. Al fine di assicurare un efficace azione di monitoraggio e valutazione i soggetti proponenti sono tenuti ad assicurare la piena collaborazione, in modo particolare hanno l obbligo di presentare una dettagliata relazione semestrale sulle attività svolte e di fornire tutta la documentazione che gli verrà eventualmente richiesta nonché di presenziare eventuali richieste di confronto diretto da parte dei soggetti preposti al monitoraggio. 31. La Regione Toscana promuoverà il monitoraggio e una valutazione finale dei progetti secondo le modalità che saranno ritenute più opportune.

8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO B REGIONE TOSCANA Direzione Generale del Diritto alla Salute e delle Politiche di Solidarietà - Settore Ricerca, Sviluppo e Innovazione Bando di Selezione per l Anno 2008 dei Progetti di Cooperazione Sanitaria presentati da Soggetti Terzi FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI 2008 (La compilazione del formulario e del budget allegato è obbligatoria in ogni sua parte) A. INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL PROGETTO 1. Titolo del progetto max. 15 parole 2. Localizzazione (distretto, città, regione, Stato) 3. Soggetto proponente e partner dell iniziativa 4. Durata del progetto 4.a Durata del progetto max 24 mesi: 4.b. Pluriennalità: Il progetto è pluriennale? SI NO Se SI, viene presentato per la sua : I annualità II annualità

9 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Breve descrizione del progetto max. 1 pagina 6. Descrizione dello scenario max. 2 pagine 7. Analisi dei problemi max. 1 pagina 8. Beneficiari ed altre parti interessate 8.a. Descrizione dei beneficiari e delle altre parti interessate max. 1 pagina 8.b. Descrizione del coinvolgimento dei beneficiari e delle altre parti interessate nel progetto max. 1 pagina

10 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N B. STRATEGIA D INTERVENTO 9. Obiettivo/i generale/i, indicatori di valutazione e fonti di verifica Obiettivo Indicatori di Valutazione Fonti di Verifica Obiettivo specifico (per contribuire al raggiungimento dell obiettivo/i generale/i di cui al punto 9.), indicatori di valutazione e fonti di verifica Obiettivo Indicatori di Valutazione Fonti di Verifica Risultati attesi (il prodotto delle attività previste), indicatori di valutazione e fonti di verifica Risultati Attesi Indicatori di Valutazione Fonti di Verifica 1. 2.

11 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Attività (per produrre i risultati attesi come da punto 11.) 12.a. Descrizione delle attività ATTIVITÀ 1 Descrizione Attività relativa al Risultato atteso n 1: Attività N : Mezzi: Soggetto attuatore: Descrizione dettagliata dell attività indicando anche i passaggi essenziali per la sua realizzazione: ATTIVITÀ 2 Descrizione Attività relativa al Risultato atteso n.: Attività N : Mezzi: Soggetto attuatore: Descrizione dettagliata dell attività indicando anche i passaggi essenziali per la sua realizzazione: ATTIVITÀ Descrizione Attività relativa al Risultato atteso n.: Attività N : Mezzi: Soggetto attuatore: Descrizione dettagliata dell attività indicando anche i passaggi essenziali per la sua realizzazione:

12 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N b. Cronogramma delle attività - anno in corso Anno 1 Attività 1. Mese 1 Semestre 1 Semestre c. Cronogramma delle attività - anno successivo (se previsto) Anno 2 Attività Semestre 1 Semestre 2 Soggetto attuatore d. Breve descrizione delle attività realizzate nella precedente annualità max. ½ pagina (il punto 12.d. deve essere compilato solo se il progetto presentato è il completamento di un progetto già avviato e cofinanziato dalla Regione Toscana sul Bando 2006). 13. Analisi dei rischi max. ½ pagina

13 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31 C. SOSTENIBILITÀ 14. Sostenibilità nel tempo max. 1 pagina Sostenibilità Descrizione 1) economica 2) istituzionale 3) socio-culturale 4) ambientale D. MODALITÀ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FINALE 15. Strumenti di monitoraggio previsti dal progetto max. ½ pagina 16. Modalità di realizzazione valutazione finale max. ½ pagina

14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N E. DESCRIZIONE DEL SOGGETTO PROPONENTE E DEI PARTNER DELL INIZIATIVA 17. Soggetto proponente 17.a. Dati identificativi Nome ufficiale dell organizzazione Natura dell organizzazione (Ente Pubblico, ONG, ONLUS, Istituto d Istruzione, Università) Indirizzo Sito web dell organizzazione Data di costituzione (solo per soggetti privati) Codice Fiscale/Partita IVA Coordinate bancarie (Banca nr C/C codice ABI codice CAB) Nome del Referente del Progetto Ruolo ricoperto all interno dell organizzazione Telefono/fax/ del Referente del Progetto 17.b. Descrizione del soggetto proponente e della sua capacità di gestione del progetto 17.b.i. Finalità e obiettivi dell organizzazione max. 1 pagina 17.b.ii. Numero di dipendenti/personale a contratto 17.b.iii. Esperienze pregresse o in corso nel settore d intervento del progetto max. ½ pagina 17.b.iv. Budget complessivo per progetti di cooperazione sanitaria gestiti nel 2005 e nel b.v. Altre richieste di finanziamento inoltrate alla Regione Toscana negli ultimi 3 anni

15 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N I Partner dell iniziativa 18.a. Percorso che ha portato all identificazione del/i partner locale/i e degli altri partner dell iniziativa max. 1 pagina 18.b. Descrizione dei partner (ciascun partner deve compilare e firmare in originale la seguente tabella) Nome ufficiale dell organizzazione Natura dell organizzazione (Ente Pubblico, ONG, ONLUS, Istituto d Istruzione, Università) Finalità ed obiettivi Dell organizzazione Numero di dipendenti/personale a contratto Indirizzo Sito web dell organizzazione Nome del Referente Ruolo ricoperto dal Referente all interno dell organizzazione Tel/Fax/ del Referente Esperienze pregresse nel settore di intervento del progetto Rapporti pregressi di collaborazione con il proponente e/o altri partner dell iniziativa Ruolo e coinvolgimento nell implementazione del progetto Firma del Rappresentante dell organizzazione Timbro dell organizzazione Partner 1 Nome ufficiale dell organizzazione Natura dell organizzazione (Ente Pubblico, ONG, Partner 2

16 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ONLUS, Istituto d Istruzione, Università) Finalità ed obiettivi Dell organizzazione Numero di dipendenti/personale a contratto Indirizzo Sito web dell organizzazione Nome del Referente Ruolo ricoperto dal Referente all interno dell organizzazione Tel/Fax/ del Referente Esperienze pregresse nel settore di intervento del progetto Rapporti pregressi di collaborazione con il proponente e/o altri partner dell iniziativa Ruolo e coinvolgimento nell implementazione del progetto Firma del Rappresentante dell organizzazione Timbro dell organizzazione 19. Funzionamento del partenariato max. ½ pagina F. CAPACITÀ DI CREARE RETE 20. I collegamenti con la cooperazione toscana, nazionale e internazionale 20.a. Collegamento sostanziale a progetti in ambito PIR sanitari max. ½ pagina 20.b. Collegamento con progetti di cooperazione decentrata toscana max. ½ pagina

17 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N c. Collegamento con altri progetti di attori locali/nazionali/internazionali e descrizione del quadro delle attività implementate da altri attori impegnati nel contesto di riferimento max. ½ pagina G. DIFFUSIONE DEI RISULTATI 21. Diffusione dei risultati e visibilità del contributo della Regione Toscana max. ½ pagina H. PIANO FINANZIARIO 22. Costo totale del progetto 23. Budget (v. Allegato 1) 23.a. Finanziamento richiesto alla Regione Toscana per l anno 1 (in corso) 23.b. Altre fonti di finanziamento per l anno 1 (in corso) 1. Nome ente finanziatore Contanti Importo Valorizzazioni 2.

18 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Stima dei costi previsti per l anno 2 (se applicabile) e indicazione dei possibili finanziatori e finanziamenti richiesti Anno. Proponente Partner locali Partner locale 1 Partner locale 2 Altri Partner Partner x Partner y Regione Toscana Contributo RT Altri finanziatori Finanziatore x T O T A L E DOCUMENTI DA ALLEGARE OBBLIGATORIAMENTE AL FORMULARIO Budget. Relazioni di monitoraggio e di valutazione richieste dalla Regione Toscana entro la data di pubblicazione del Bando di Selezione per l Anno 2008 per i progetti pluriennali alla loro II annualità. I soggetti privati che presentano progetti per la prima volta devono allegare la documentazione prevista dal Bando di Selezione per l Anno DOCUMENTI DA ALLEGARE FACOLTATIVAMENTE AL FORMULARIO Schema dell albero dei problemi e/o degli obiettivi. Formulario di presentazione della I annualità, nel caso di progetti pluriennali alla loro II annualità. Data Qualifica, Firma e Timbro Soggetto Proponente

19 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31 ALLEGATO C FORMULARIO - ALLEGATO 1: BUDGET BUDGET DEL PROGETTO PER VOCI DI SPESA (ANNO: I) Spese (1) Unità Numero di unità Costo unitario Totale costi Contributo Regione Contributo Proponente Contributo partner e/o altri finanziatori Contanti Valorizzazioni Contanti Valorizzazioni 1. Risorse Umane (2) 1.1 Stipendi personale esperti/tecnici mese/persona personale amministrativo/di supporto mese/persona 1.2 Stipendi personale italiano/internazionale mese/persona 1.3 Per diem per missioni esperti/tecnici/personale amministrativo (3) Estero (personale assegnato al progetto) giorno/persona Locale (personale assegnato al progetto) giorno/persona Partecipanti a seminari e conferenze giorno/persona Subtotale: Risorse Umane 2. Viaggi 2.1. Viaggi internazionali Biglietti aereo/treno

20 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Trasporti locali Biglietti aereo/treno rimborso taxi/bus Subtotale: Viaggi 3. Apparecchiature e Forniture (4) 3.1 Apparecchiature ufficio/aule (pc, stampante, telefoni, fax, ausili didattici ) ad apparecchio 3.2 Parti di ricambio/apparecchiature, strumenti forfetario 3.3 Affitto auto a veicolo 3.4 Altro (specificare) Subtotale: Apparecchiature e Forniture 4. Costi operativi (5) 4.1 Affitto di uffici/aule/strutture al mese 4.2 Forniture materiale di consumo d ufficio (carta, cancelleria ) al mese Subtotale: Costi operativi 5. Altri costi, servizi 5.1 Eventuali servizi esternalizzati (esami di laboratorio, ristrutturazioni ) 5.2 Pubblicazioni, studi, ricerche 5.3 Costi di valutazione 5.4 Traduzioni/interpreti ALLEGATO C

21 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Costi per il funzionamento partenariato 5.6 Rapporto di fine progetto Subtotale: Altri Costi, Servizi 6. SUB-TOTALE COSTI DIRETTI DEL PROGETTO (1-5) 7. Costi generali di coordinamento e amministrativi (max 6% del totale) (6) 8. Informazione e documentazione (max 5% de totale) (7) 9. COSTO TOTALE GENERALE Indicare nelle relative colonne il Totale dei costi eleggibili del progetto (6+7+ 8), il contributo totale richiesto alla Regione Toscana, il contributo totale dato dal proponente!, il contributo totale dato dagli altri partner e/o altri eventuali finanziatori. ALLEGATO C

22 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N NOTE 1. Il budget deve coprire tutti i costi del progetto, non solo il contributo della Regione Toscana. La descrizione delle voci deve essere sufficientemente dettagliata e tutte le voci devono essere suddivise nei loro maggiori componenti. 2. L ammontare richiesto deve essere espresso come ammontare lordo. Indicare inoltre se lo staff è impiegato full-time o part-time e uniformare di conseguenza l'unità di misura (ad esempio, se una segretaria è impiegata 12 mesi part-time, indicare come unità 6) 3. Il per diem copre in maniera forfetaria le spese di vitto, alloggio e trasporti locali. Nel caso di personale internazionale i soggetti privati dovranno indicare il Paese dove si necessita il per diem e il relativo ammontare (che non deve eccedere i parametri indicati dalla Commissione Europea per quel Paese ( I soggetti pubblici dovranno fare riferimento alla normativa interna di ciascun ente. In caso di personale locale il per diem sarà calcolato in relazione al costo della vita nel Paese in questione. 4. Costi di acquisto o noleggio. 5. Questi costi coprono esclusivamente le strutture utilizzate espressamente per la realizzazione delle attività previste dal progetto e non coprono i normali costi di affitto o noleggio delle strutture pre-esistenti che rientrano nelle spese amministrative. 6. I costi generali di coordinamento e amministrativi non possono superare il 6% del sub-totale dei costi diretti del progetto e non dovranno essere documentati in fase di rendicontazione. 7. Le spese di informazione e documentazione non possono superare il 5% del sub-totale dei costi diretti del progetto. Nota Bene: A) il contributo della Regione Toscana non può superare il 50% del costo totale generale del progetto e comunque non può essere superiore a Euro per anno progettuale; B) il totale delle valorizzazioni non può superare il 25% del costo totale generale del progetto.

23 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31 ALLEGATO D REGIONE TOSCANA Direzione Generale del Diritto alla Salute e delle Politiche di Solidarietà Settore Ricerca, Sviluppo e Innovazione LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO DI COOPERAZIONE SANITARIA Anno 2008

24 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N INDICE 1. PREMESSA 2. I PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA PRESENTATI DA SOGGETTI TERZI 3. MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA 4. GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO A. INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL PROGETTO B. STRATEGIA D INTERVENTO C. SOSTENIBILITÀ D. MODALITÀ DI MONIORAGGIO E VALUTAZIONE FINALE E. DESCRIZIONE DEL SOGGETTO PROPONENTE E DEI PARTNER DELL INIZIATIVA F. CAPACITÀ DI CREARE RETE G. DIFFUSIONE DEI RISULTATI H. PIANO FINANZIARIO ALLEGATI

25 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N PREMESSA La Regione Toscana, nel Piano Sanitario vigente, individua tra le Azioni Programmate gli interventi di Cooperazione Internazionale. L attuale programmazione, nel definire una strategia di Cooperazione Sanitaria Internazionale regionale, stabilisce tre linee strategiche fondamentali che, pur nella diversità dei contesti geografici in cui ci si trova ad operare, tratteggiano il quadro di riferimento nel quale inserire gli interventi che s intendono porre in essere, ovvero: il sostegno alle politiche di sviluppo dei sistemi sanitari nazionali; il supporto ai sistemi sanitari locali e assistenza sanitaria di base; la formazione delle risorse umane. Nel dettaglio, vengono indicati tra gli obiettivi generali che i progetti di Cooperazione Sanitaria Internazionale devono conseguire, i seguenti: o garantire l universalità di accesso alle prestazioni dando priorità assoluta alle fasce più deboli della popolazione, i bambini e le donne; o rafforzare i sistemi sanitari nel loro complesso, in alternativa alle strategie basate sui programmi verticali; o potenziare infrastrutture, sistemi di programmazione e controllo, di acquisto e distribuzione di farmaci essenziali (inclusi i farmaci antiretrovirali per il trattamento dell AIDS); o investire prevalentemente in risorse umane all interno del settore pubblico; o formare e motivare il personale sanitario. La strategia regionale di Cooperazione Sanitaria Internazionale si caratterizza per l intensa attività di progettazione promossa dai molteplici soggetti del Sistema Sanitario Toscano (SST) e del Sistema Territoriale Locale, che intende valorizzare intensificando la collaborazione e le sinergie tra tutti gli attori toscani che operano nel settore della cooperazione internazionale e non solo della cooperazione sanitaria internazionale, migliorando così la qualità degli interventi. I Progetti di Iniziativa Regionale (PIR) (L.R. n. 17/99) rappresentano lo strumento a disposizione della Regione per la realizzazione di azioni cui si riconosce una particolare rilevanza nell ambito della strategia di cooperazione sanitaria in relazione o all area geografica interessata dall intervento oppure agli specifici contenuti progettuali in grado di far convergere su obiettivi comuni le esperienze e le competenze di più soggetti sviluppandone la complementarietà e l interazione degli apporti in modo da ottimizzare l impatto delle diverse iniziative.

26 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N I PIR costituiscono, quindi, la modalità principale di promozione e sostegno del processo di integrazione in atto nel Sistema Toscano di Cooperazione Sanitaria e consentono di realizzare un reale e incisivo partenariato territoriale sia in Toscana che nelle aree di cooperazione. La programmazione 2008 dovrà tener conto sia dei Progetti di Iniziativa Regionale di nuova attivazione sia di quelli attivati negli anni passati che proseguono la loro realizzazione nell anno in corso. Tale principio interesserà anche i Progetti a Bando, strumenti volti a sostenere attività di cooperazione proposte in particolare dagli Enti Locali e dal Terzo Settore. La strategia regionale sarà sostenuta inoltre da iniziative di carattere orizzontale, non finalizzate quindi ad un intervento in una specifica area geografica, ma volte a costituire degli strumenti di sistema. Tali strumenti potranno essere, di volta in volta, configurati come Progetti di Iniziativa Regionale o con forme amministrative di tipo diverso, pur sempre adeguate alla tipologia dell iniziativa. La Giunta Regionale, indipendentemente dalla Programmazione 2008, potrà attivare interventi di cooperazione sanitaria internazionale o comunque promuovere in materia intese o iniziative finalizzate a rispondere ad esigenze rilevanti scaturite nel corso dell anno. Costituiranno interventi del sistema regionale, pur senza configurarsi come Progetto di Iniziativa Regionale o come Progetto a Bando, le iniziative poste in essere dai soggetti del Sistema Sanitario (SST) in piena autonomia di iniziativa e di finanziamento. Per quanto concerne i Progetti a Bando per la presentazione di progetti di cooperazione internazionale in ambito sanitario da parte di Soggetti Terzi, le proposte progettuali devono soddisfare tutti i requisiti di ammissibilità previsti dal relativo Bando e partecipano alla selezione mediante la compilazione di un Formulario, nel quale devono essere riportate tutte le informazioni necessarie alla valutazione del Progetto stesso. Le presenti Linee Guida rappresentano uno strumento di supporto per chi intende promuovere un Progetto con il sostegno della Regione. La lettura parallela dei due documenti Linee Guida e Formulario - può facilitare la compilazione di quest ultimo da parte dei vari soggetti interessati alla presentazione di un Progetto.

27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N I PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA PRESENTATI DA SOGGETTI TERZI Gli interventi relativi ai progetti presentati devono rispondere alle effettive necessità del Paese e della popolazione direttamente interessata ed essere realizzati in collaborazione con le Comunità locali, assicurando la ricaduta e la partecipazione delle fasce sociali più svantaggiate. I progetti devono prevedere la massima valorizzazione del ruolo dei Partner locali, con particolare riferimento al ruolo dei Governi Locali, il coinvolgimento della popolazione e l uso di materiali locali se disponibili, l uso di tecnologie appropriate al contesto sociale e ambientale. Non saranno ritenute ammissibili le richieste di finanziamento volte a sostenere iniziative o singole attività progettuali già finanziate, per la stessa annualità, da altri Bandi rivolti a Soggetti Terzi o dai Progetti di Iniziativa Regionale (PIR) della Regione Toscana nel settore della cooperazione internazionale. Non sono ammissibili progetti contenenti oneri correlati a prestazioni di ricovero erogate in regime di cooperazione sanitaria internazionale, quali il trasporto sanitario di pazienti, l accoglienza di familiari, il soggiorno di pazienti nei periodi di deospedalizzazione tra ricoveri successivi (ex Delibere Giunta Regionale n. 821/2003 e n. 425/2006). I progetti possono essere presentati da Enti Locali, altri enti pubblici, soggetti privati senza finalità di lucro. Per i soggetti privati, diversi dalle ONG, l assenza della finalità di lucro deve essere dichiarata esplicitamente nello statuto che dovrà altresì esplicitare, fra le finalità e gli obiettivi, la partecipazione ad attività di cooperazione sanitaria internazionale. Ogni soggetto ammissibile può partecipare in qualità di proponente ad un solo progetto. Un soggetto proponente può essere al massimo partner di un altro progetto. Ogni soggetto ammissibile può partecipare in qualità di partner fino ad un massimo di due progetti. La partecipazione di almeno un Partner locale nel Paese beneficiario è requisito di ammissibilità. La partecipazione alla selezione dei progetti richiede la compilazione di un preciso Formulario dove devono essere indicate tutte le informazioni necessarie alla valutazione del Progetto stesso.

28 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA Il progetto deve essere presentato con le modalità e nei termini previsti dal Bando di Selezione per l anno 2008 dei Progetti di Cooperazione Sanitaria presentati da Soggetti Terzi. 4. GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO A. INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL PROGETTO La seguente sezione costituisce la presentazione sintetica del progetto. Le informazioni richieste concernono, oltre al titolo del progetto e l area nella quale questo intende intervenire, una breve descrizione degli obiettivi da conseguire. 1. Titolo del progetto max. 15 parole Il titolo dovrà fornire indicazioni sul contenuto e sugli obiettivi del progetto e non dovrà essere superiore alle 15 parole. Esempio: Progetto volto a migliorare l accesso ai mercati rurali nel distretto X. Esempio: Progetto volto a garantire un sufficiente approvvigionamento idrico alla popolazione del distretto XY in Mali. 2. Luogo di realizzazione del progetto Indicare il luogo preciso di attuazione del progetto (distretto, città, regione, Stato). 3. Soggetto proponente e partner dell iniziativa Indicare i nomi del soggetto proponente e di tutti i partner dell iniziativa. 4. Durata del progetto 4.a. Durata del progetto Indicare la durata di realizzazione del progetto espressa in mesi. La durata totale non può superare i 24 mesi. Unica eccezione i progetti presentati a completamento (v. punto 4.b.).

29 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N b. Pluriennalità Indicare, selezionando la casella corrispondente, se il progetto è pluriennale e se la richiesta di cofinanziamento sul presente Bando (2008) è per la I o la II annualità. 5. Breve descrizione del progetto max. 1 pagina Presentare una breve descrizione del progetto, al massimo una pagina, al fine di fornire un idea sintetica, ma completa del progetto. La descrizione deve contenere tutte le informazioni rilevanti: - obiettivo/i generale/i e obiettivo specifico; - tipo e numero di beneficiari diretti e indiretti; - principali attività programmate; - risultati attesi. Descrivere, inoltre, le circostanze, i rapporti istituzionali e le richieste che hanno portato alla formulazione del progetto. 6. Descrizione dello scenario max. 2 pagine Descrivere il contesto dove si andrà ad operare dal punto di vista politico, geografico, socioeconomico, ecc. Lo scenario deve essere descritto dal generale al particolare. Identificare le caratteristiche e, soprattutto le necessità ed i problemi generali relativi al Paese e, in particolare, all area geografica ed al/ai settore/i specifico/i d intervento del progetto. È in questa sezione che deve essere spiegata la ragion d essere del progetto (giustificazione), dimostrando che in che modo esso s inquadri con coerenza nel contesto socio-economico del Paese beneficiario. 7. Analisi dei problemi max. 1 pagina Descrivere nel dettaglio le caratteristiche e il/i problema/i del/dei settore/i d intervento del progetto (es. infrastrutture). Tale descrizione dovrà essere di maggior respiro rispetto all area specifica di intervento del progetto (es. costruzione di un pozzo) e servirà ad inquadrare il/i problema/i in un contesto più ampio. Ciò consentirà di individuare gli altri aspetti critici del/i settore/i che, pur non essendo direttamente interessati dalle attività progettuali, potranno ricevere dei benefici dalla buona riuscita del progetto. Una buona analisi dei problemi è essenziale per definire la successiva strategia d intervento: una corretta individuazione dei problemi permetterà di definire meglio la formulazione di tutte le fasi del progetto (v. Sezione B). I problemi dovranno essere formulati come situazioni negative e problemi reali (non come problemi immaginari e non come assenza di una soluzione) e in maniera sufficientemente dettagliata.

30 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Indicare, inoltre, come sono state reperite le informazioni suddette (es: missioni esplorative, internet, documenti, rapporti, interviste con i beneficiari, ecc ) ed eventualmente allegare la relativa documentazione rilevante. 8. Descrizione dei beneficiari e delle altre parti interessate 8.a. Descrizione dei beneficiari e delle altre parti interessate max. 1 pagina Descrivere: la composizione numerica (demografica, di genere, ecc..) e le caratteristiche (situazione sociale, economica e culturale; caratteristiche socio-organizzative, ecc ) del/dei gruppo/i beneficiario/i (diretti ed indiretti): Esempio Il progetto mira a formare 40 donne su regole igieniche di base. Beneficiari diretti: 40 donne che fanno parte di associazioni di donne, ecc Beneficiari indiretti: le loro famiglie, le organizzazioni di cui fanno parte, la popolazione del distretto, il sistema sanitario nazionale, ecc il percorso che ha portato all identificazione e alla scelta strategica dei beneficiari; il percorso che ha portato all identificazione di tutte le altre parti interessate (coloro che potrebbero avere un interesse o sentirsi minacciati dal progetto); coloro che potrebbero essere colpiti gravemente dall azione progettuale o che potrebbero sentirsi minacciati: Esempio Capi dei distretti sanitari locali, famiglie di appartenenza delle donne, uomini di medicina tradizionale del villaggio, ecc. 8.b. Descrizione del coinvolgimento dei beneficiari e delle altre parti interessate nel progetto max. 1 pagina Indicare se e come i beneficiari e le altre parti interessate sono stati coinvolti nella fase di analisi dei bisogni e nell identificazione dell idea progettuale. Illustrare come i beneficiari e le altre parti interessate saranno coinvolti nelle fasi di implementazione delle attività, nonché nei processi di monitoraggio e valutazione finale del progetto.

31 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31 B. STRATEGIA D INTERVENTO La strategia dell intervento proposto dovrà inserirsi nel contesto delineato dalla Regione Toscana negli atti di programmazione e nella Strategia di Cooperazione Sanitaria concernente il Programma delle iniziative di cooperazione sanitaria internazionale per l anno L identificazione della strategia d intervento è strettamente collegata all analisi dei problemi (v. punto 7.). Una volta identificati i problemi del settore d intervento del progetto, si dovrà procedere a scegliere il problema principale che si vuole affrontare, che diventerà il problema centrale del progetto. La scelta di tale problema dipenderà da numerosi fattori, tra cui: competenze ed esperienza specifica dell organizzazione che presenta il progetto, risorse finanziarie disponibili, fattibilità dell azione, partecipazione dei beneficiari, attività già concluse ed in corso di realizzazione implementate da altri attori operanti nello stesso contesto, ecc. La soluzione del problema centrale, diventerà l obiettivo specifico del progetto che andrà formulato come la situazione futura desiderata. Esempio 1 Esempio 2 Problema: scarsità di acqua potabile nel distretto XY. Obiettivo specifico: dare sufficiente disponibilità di acqua potabile alla popolazione del distretto XY. Problema: sistema idrico deteriorato nel distretto XY. Obiettivo specifico: ripristinare il sistema idrico nel distretto XY. Successivamente, andranno definite le attività, ossia ciò che il progetto intende concretamente fare per produrre i risultati necessari al conseguimento dell obiettivo specifico. Una o più attività possono contribuire al raggiungimento di ciascun risultato. Il raggiungimento dell obiettivo specifico permetterà al progetto di contribuire, insieme ad altri progetti, al conseguimento dell obiettivo/i generale/i. Il collegamento tra le attività, i risultati attesi e gli obiettivi è la strategia d intervento del progetto.

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