DECRETO 9 luglio 2010, n certificato il Vista LR 23 dicembre 2009, n. 77 Legge finanziaria per l anno 2010 ;

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1 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà Area di Coordinamento Sanità Settore Ricerca, Sviluppo e Tutela nel Lavoro DECRETO 9 luglio 2010, n certificato il Strategia di Cooperazione Sanitaria Internazionale Approvazione del Bando 2010 per la selezione dei progetti di Cooperazione Sanitaria Internazionale. IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall art. 2 della L.R. 1/2009 Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale, che definisce i rapporti tra gli organi di direzione politica e la dirigenza; Visto quanto disposto dagli artt. 6 e 9 della sopra citata L.R. 1/2009, inerenti le competenze dei responsabili di settore; Visto il decreto del Direttore Generale n del 28/04/2009, con il quale al sottoscritto è stata conferita la responsabilità del Settore Ricerca, Sviluppo e Tutela nel Lavoro; Richiamata la deliberazione di Giunta regionale n. 695 del 3/08/2009 Strategia regionale di cooperazione sanitaria internazionale biennio nella quale si individua la tipologia dei Progetti a bando come uno degli strumenti a disposizione della Regione per l attuazione della strategia e, nello specifico, al fine di sostenere iniziative proposte in particolare dal terzo settore; Ritenuto pertanto con il presente atto: - di procedere all approvazione del bando anno 2010 (allegato A), del formulario (allegato B), del budget - allegato 1 del formulario (allegato C) e delle relative linee guida (allegato D) per la presentazione dei progetti, documentazione che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto; - di quantificare in ,00 le risorse finanziare necessarie, rinviando al momento dell approvazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento l assunzione del relativo impegno di spesa, imputandolo alla prenotazione specifica n. 2 assunta sul capitolo del bilancio esercizio 2010 con D.G.R. 695/2009; Ricordato che, come previsto dalla delibera sopra citata, anche per l anno 2010, l intera Strategia sarà attuata dall Azienda Ospedaliero-Universitaria Anna Meyer di Firenze, per conto della Regione Toscana e pertanto alla AOU sarà liquidato l intero importo, non appena approvata la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento; Vista LR 23 dicembre 2009, n. 77 Legge finanziaria per l anno 2010 ; Vista la LR. 23 dicembre 2009 n. 78, relativa al bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010/2012; Vista la delibera della Giunta Regionale n del 28/12/2009 relativa all approvazione del bilancio gestionale 2010 e pluriennale 2010 /2012; DECRETA 1. di approvare con il presente decreto: - il Bando pubblico per la presentazione di progetti di cooperazione sanitaria presentati da soggetti terzi anno 2010, allegato A) al presente decreto e facente parte integrante e sostanziale; - il Formulario per la presentazione dei progetti 2010, allegato B) al presente decreto e facente parte integrante e sostanziale; - il Formulario allegato 1: budget, allegato C) al presente decreto e facente parte integrante e sostanziale; - le Linee guida per la compilazione del formulario di presentazione di un progetto di cooperazione sanitaria anno 2010, allegato D) al presente decreto e facente parte integrante e sostanziale; 2. di quantificare in ,00 le risorse finanziare necessarie per il finanziamento dei progetti, così come previsto nella Deliberazione n. 695 del 3/08/2009, rinviando al momento dell approvazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento l assunzione del relativo impegno di spesa, imputandolo alla prenotazione specifica n. 2 assunta sul capitolo del bilancio esercizio 2010 con D.G.R. 695/2009. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell art. 5bis, comma 1, lettera b) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 comma 2 della medesima LR 23/2007. Il Dirigente Marco Masi SEGUONO ALLEGATI

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO A Premessa REGIONE TOSCANA BANDO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE PRESENTATI DA SOGGETTI TERZI ANNO 2010 La Regione Toscana adotta il presente bando in coerenza e in attuazione di: Legge Regionale 22 maggio 2009, n. 26 (Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione Toscana); Piano Regionale della cooperazione internazionale e delle attività di partenariato approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 46 del 4 aprile 2007; Piano Sanitario Regionale , approvato con Deliberazione n. 53 del 16 luglio 2008 del Consiglio Regionale, punto La cooperazione internazionale; Deliberazione della Giunta regionale n. 695 del 03/08/2009 Strategia di cooperazione sanitaria internazionale biennio A. Criteri di ammissibilità dei progetti Tutte le condizioni dalla lettera A) alla lettera O) di seguito previste costituiscono requisiti essenziali di ammissibilità dei progetti. A. I progetti devono avere obiettivi e contenuti specifici riferiti alla cooperazione sanitaria, ovvero sostenere nei Paesi in cui s interviene: le politiche di sviluppo dei sistemi sanitari nazionali; i sistemi sanitari locali e assistenza sanitaria di base; la formazione delle risorse umane. Gli obiettivi generali che i progetti di Cooperazione Sanitaria Internazionale devono conseguire, sono i seguenti: garantire l universalità di accesso alle prestazioni dando priorità assoluta alle fasce più deboli della popolazione, i bambini e le donne; rafforzare i sistemi sanitari nel loro complesso, in alternativa alle strategie basate sui programmi verticali; potenziare infrastrutture, sistemi di programmazione e controllo, di acquisto e distribuzione di farmaci essenziali (inclusi i farmaci antiretrovirali per il trattamento dell AIDS); investire prevalentemente in risorse umane all interno del settore pubblico; formare e motivare il personale sanitario. B. I progetti possono essere presentati da parte di Enti Locali, altri enti pubblici, enti privati senza finalità di lucro con sede in Toscana. Per gli enti privati diversi dalle ONG, l assenza della finalità di lucro deve essere dichiarata esplicitamente nello statuto che dovrà altresì esplicitare, fra le finalità e gli obiettivi, la partecipazione ad attività di cooperazione internazionale. Si elencano di seguito gli attori della rete toscana della cooperazione sanitaria internazionale ammessi a finanziamento:

3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 le Aziende Sanitarie; le Aree Vaste; le Società della Salute; le Università e altri Centri di Ricerca; gli ordini e collegi professionali gli Enti Locali ed aziende di gestione di servizi pubblici locali; le Organizzazioni non governative ONG; le Associazioni riconosciute e Fondazioni; le Organizzazioni di volontariato; le Associazioni non riconosciute; le Cooperative sociali; la Croce Rossa Italiana. C. I soggetti privati che presentano progetti per la prima volta devono allegare la documentazione relativa alla loro organizzazione interna: copia conforme dello statuto vigente; curriculum delle attività già svolte da almeno due anni nel settore della cooperazione internazionale; bilancio consuntivo relativo all anno precedente; copia conforme dell atto attestante la presenza di una sede operativa in Toscana (es. Statuto, atto costitutivo, verbale di istituzione della sede dell Assemblea, ecc ). D. Gli enti privati che presentano progetti devono essere costituiti legalmente da almeno due anni rispetto alla data di scadenza del presente Bando. E. Non sono ammissibili progetti volti a sostenere iniziative o singole attività progettuali già finanziate, per la stessa annualità, da altri Bandi rivolti a Soggetti Terzi o dai Progetti di Iniziativa Regionale (PIR) della Regione Toscana nel settore della cooperazione internazionale. F. Non sono ammissibili progetti contenenti oneri correlati a prestazioni di ricovero erogate in regime di cooperazione sanitaria internazionale, quali il trasporto sanitario di pazienti, l accoglienza di familiari, il soggiorno di pazienti nei periodi di deospedalizzazione tra ricoveri successivi (ex Delibere Giunta Regionale n. 821/2003 e n. 425/2006). G. Al progetto deve partecipare almeno un partner locale del Paese beneficiario dell intervento. H. Il presentatore del progetto deve essere sempre un solo soggetto, che è allo stesso tempo responsabile della rendicontazione dell intero progetto. I. I progetti presentati devono essere sottoscritti dal rappresentante legale dell ente proponente. Nel caso di progetti presentati dalle Università devono essere sottoscritti dal Rettore. J. Ogni soggetto ammissibile può partecipare in qualità di proponente ad un solo progetto. Un soggetto proponente può essere partner al massimo di un altro solo progetto. Ogni soggetto ammissibile, se non proponente, può partecipare in qualità di partner fino ad un massimo di due progetti. K. Ogni partner deve sottoscrivere una lettera da allegare al formulario del progetto in cui specificare la natura del contributo che intende apportare al progetto. La lettera di partenariato deve riportare una data non anteriore a 90 giorni dalla data di scadenza del Bando.

4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N L. I progetti devono essere redatti sull apposito formulario completato in ogni sua parte. M. I progetti dovranno pervenire entro i tempi indicati al successivo paragrafo 5. N. Sono escluse le domande di finanziamento dei progetti presentati come biennali sul Bando Enti Terzi 2009 e la cui I annualità sia stata finanziata nell ambito del Bando Rimane ferma la possibilità di presentare un progetto avente per oggetto la II annualità la cui I annualità era stata presentata e cofinanziata come biennale sul Bando Enti Terzi O. P. Sono escluse le domande di finanziamento presentate da soggetti beneficiari di precedenti contributi regionali, che non abbiano presentato la rendicontazione puntuale delle spese sostenute nei termini stabiliti, salvo gravi e motivate eccezioni, specificamente autorizzate. B. Modalità di presentazione I progetti devono essere redatti sul formulario allegato al presente Bando che dovrà essere compilato in tutte le sue parti con le informazioni richieste. I progetti devono essere presentati in duplice copia cartacea e devono essere trasmessi anche per posta elettronica, pena l esclusione. Il Formulario, le Linee Guida e tutti i documenti ritenuti utili per la compilazione del Formulario sono disponibili sul sito web della Cooperazione Decentrata Toscana ( I Progetti completi devono essere inviati a mezzo Raccomandata con Ricevuta di Ritorno al seguente indirizzo: Regione Toscana Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà Cooperazione Sanitaria Internazionale Via Taddeo Alderotti n. 26/N FIRENZE Sulla busta dovrà essere indicato chiaramente: CONTIENE PROGETTO DI COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE PRESENTATO IN RISPOSTA AL BANDO 2010 ed in formato elettronico: csi.progetti@regione.toscana.it Qualora si presentassero difformità tra la versione cartacea e quella elettronica del progetto presentato, farà fede la copia cartacea. I Progetti dovranno essere inviati agli indirizzi indicati entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (fa fede il timbro postale).

5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 C. Durata dei progetti I progetti possono avere durata annuale o biennale. Coloro che presentano progetti per la II annualità, precedentemente cofinanziati dalla Regione Toscana, hanno l obbligo di allegare il formulario di monitoraggio in itinere per la I annualità. D. Partner locale Condizione di ammissibilità del progetto è la partecipazione di almeno un Partner locale del Paese beneficiario dell intervento. La descrizione del Partner locale (si ricorda che la presenza di almeno un partner locale è condizione di ammissibilità del progetto), toscano, nazionale ed internazionale andrà riportata all interno del formulario al punto 18: I Partner dell iniziativa compilando la scheda con tutte le informazioni richieste. E. Aspetti finanziari La Regione Toscana stanzia per il presente Bando 2010 un totale di Euro ,00 Il contributo richiesto per ogni singolo progetto non può superare il 50% dell importo ammissibile al finanziamento e comunque non può superare la somma di Euro (venticinquemila). Le somme eventualmente eccedenti tale limite saranno riportate d ufficio entro il limite stesso. Nel progetto e nel relativo piano finanziario deve essere chiaramente indicata la partecipazione finanziaria del proponente e di ogni partner del progetto, gli eventuali contributi richiesti al Ministero degli Affari Esteri, all Unione Europea, ad Enti ed Organismi Internazionali. Nel piano finanziario deve essere specificato chiaramente il contributo richiesto e le azioni progettuali che si intende finanziare con tale contributo. Non sono concessi finanziamenti per coprire costi relativi ad Imprevisti, Altri costi, Varie o voci equivalenti. Non sono considerate ammissibili le spese generali di coordinamento e amministrative che eccedano il 6% dei costi diretti del progetto. Le somme eventualmente eccedenti tale limite saranno riportate d ufficio entro il limite stesso. Non sono considerate ammissibili le spese per l attività di informazione e di documentazione riguardante il progetto, la metodologia seguita, i risultati conseguiti che eccedano il 5% dei costi diretti del progetto. Le somme eventualmente eccedenti tale limite saranno riportate d ufficio entro il limite stesso. Fatte salve le specifiche condizioni di ammissibilità imposte da altri soggetti finanziatori, nel budget può essere previsto un finanziamento in termini di valorizzazione di lavoro e di risorse degli

6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N attuatori del progetto, ammontante a un massimo del 25% del costo totale generale. La somma eventualmente eccedente tale limite verrà ad esso ricondotta d ufficio. La comunicazione dell esito delle richieste viene inviata per scritto agli interessati entro 15 giorni dall esecutività dell atto amministrativo di ammissione al contributo regionale. F. Criteri di Valutazione dei progetti Sarà elaborata un unica graduatoria di merito. Microarticolazione dei punteggi di valutazione ex ante. Ogni progetto sarà valutato sulla base di 5 parametri, per l attribuzione totale di 100 punti. 1. Qualità progettuale: fino ad un massimo di 50 punti; 2. Sostenibilità: fino ad un massimo di 10 punti; 3. Sistemi di monitoraggio e valutazione: fino ad un massimo di 10 punti; 4. Caratteristiche del partenariato: fino ad un massimo di 25 punti; Diffusione dei risultati: fino ad un massimo di 5 punti. Ogni parametro sarà valutato come segue: 1. QUALITÀ PROGETTUALE (fino ad un massimo di 50 punti) a. Contesto: fino ad un massimo di 15 punti Grado di articolazione dello scenario. Livello di accuratezza nell analisi dei problemi. Chiarezza nel percorso che ha portato all individuazione dei beneficiari e delle altre parti in gioco. Scelta strategica dei beneficiari diretti e indiretti. b. Strategia d intervento: fino ad un massimo di 20 punti Rilevanza della strategia d intervento rispetto all analisi dei problemi. Chiarezza nell individuazione e definizione degli obiettivi del progetto (obiettivo specifico e obiettivo/i generale/i). Coerenza tra obiettivo/i generale/i e obiettivo specifico. Chiarezza nell individuazione e definizione dei risultati attesi. Coerenza tra obiettivo specifico e risultati attesi. Chiarezza nell individuazione e definizione delle attività del progetto. Coerenza tra le diverse attività (se applicabile). Coerenza tra le attività e i risultati attesi. Chiarezza nell individuazione degli indicatori di valutazione. Gli indicatori proposti sono appropriati, misurabili e utilizzabili a costi contenuti. Chiarezza nell indicazione delle fonti di verifica e loro credibilità. Chiarezza nell identificazione dei fattori esterni e di come il progetto si assicurerà che vengano perseguiti.

7 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 c. Piano finanziario: fino ad un massimo di 15 punti Chiarezza nella presentazione del budget. Le voci di spesa sono sufficientemente dettagliate. Costi commisurati agli standard dei beni e servizi del Paese in cui si svolge il progetto. Fattibilità delle attività (se le risorse umane e materiali previste per svolgere le attività sono adeguate e sufficienti). 2. SOSTENIBILITÀ (fino ad un massimo di 10 punti) Chiarezza nell individuazione dei fattori di sostenibilità: Istituzionale; Economica; Socio-culturale; Ambientale. 3. SISTEMI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE (fino ad un massimo di 10 punti) Adeguatezza della scelta del/i sistema/i di monitoraggio al fine di supervisionare l andamento del progetto. Chiarezza ed efficacia nell identificazione delle attività di valutazione finale del progetto. Chiarezza nel futuro utilizzo dei dati relativi agli esiti della valutazione. 4. CARATTERISTICHE DEL PARTENARIATO (fino ad un massimo di 25 punti) a. Capacità di gestione del progetto da parte del proponente: fino ad un massimo di 8 punti; Coerenza tra le finalità e gli obiettivi dell organizzazione proponente e la tipologia di progetto presentata. Esperienze pregresse o in corso nel settore di rilevanza del progetto. Esperienze pregresse o in corso nel settore della cooperazione internazionale. b. Apporto progettuale dei partner e funzionamento del partenariato: fino ad un massimo di 10 punti; Tipologia di ogni partner adeguata a perseguire gli obiettivi del progetto (sia in termini di esperienze pregresse nel settore di rilevanza del progetto, sia per la specifica natura di ogni partner); Apporto effettivo di ogni partner durante le fasi di formulazione, preparazione e implementazione del progetto; Rapporti di collaborazioni pregresse con capofila e/o altri partner dell iniziativa; Efficacia delle attività messe in opera dal progetto per favorire il funzionamento e coordinamento del partenariato. c. Capacità di creare rete: fino ad un massimo di 7 punti; Collegamento sostanziale tra gli obiettivi del progetto e quelli di PIR in ambito sanitario.

8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Collegamento con progetti di cooperazione decentrata toscana non sanitari. Collegamento con altri progetti di attori locali/nazionali/internazionali e conoscenza del quadro delle attività implementate da altri attori impegnati nel contesto di riferimento. 5. DIFFUSIONE DEI RISULTATI E VISIBILITÀ DEL CONTRIBUTO DELLA REGIONE TOSCANA (fino ad un massimo di 5 punti) Chiarezza nell identificazione del target group destinatario della diffusione dei risultati ed adeguatezza dello stesso. Qualità, credibilità ed efficacia degli strumenti utilizzati per la disseminazione dei risultati del progetto. Adeguata visibilità del donatore. G. Criteri di redazione, approvazione e utilizzazione della graduatoria L ufficio competente controlla preliminarmente il rispetto dei criteri di ammissibilità formale dei progetti e successivamente valuta gli stessi. L ufficio competente in sede di valutazione, può modificare il contributo assegnato al progetto rispetto a quello richiesto. La D.G. Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà predispone: - la lista dei progetti ammissibili: entro 40 gg. dalla scadenza del termine per la presentazione delle proposte e successivamente approvata con atto del dirigente competente; - la graduatoria finale e la lista dei progetti ammessi al contributo regionale entro 90 gg. dalla scadenza del termine per la presentazione delle proposte e successivamente approvata con atto del dirigente competente. In caso di parità di punteggio prevarrà il progetto che ha ricevuto il punteggio più alto sulla qualità progettuale. In caso di rinuncia da parte del beneficiario o qualora non si dia avvio al progetto entro 90 giorni dalla comunicazione di approvazione dello stesso, il contributo già approvato è revocato ed il relativo contributo sarà eventualmente attribuito al progetto immediatamente successivo nella graduatoria finale. Non saranno inseriti nella graduatoria finale per il finanziamento i progetti che non abbiano raggiunto un punteggio minimo di 60 punti.

9 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 H. Modalità di erogazione e rendicontazione dei contributi In linea generale il 75% del contributo sarà erogato dopo l approvazione della graduatoria dei progetti e la comunicazione dell avvio del progetto da parte del soggetto beneficiario; il restante 25% verrà erogato a seguito dell approvazione della rendicontazione finale del progetto. Le spese ammissibili al finanziamento del progetto decorrono dalla data di approvazione del progetto. Qualora, durante la fase di realizzazione del progetto, si ravvisasse la necessità di apporre delle modifiche al budget, dovute a sopraggiunti cambiamenti nella fase di implementazione del progetto, il proponente: per cambiamenti all interno della stessa linea di budget non superiori al 10% della relativa sezione del budget originario, potrà fare la modifica autonomamente dovendo, al momento della rendicontazione finanziaria, motivare adeguatamente le ragioni per cui tale modifica si è resa necessaria; per cambiamenti all interno della stessa sezione del budget superiori al 10%, o per cambiamenti tra diverse sezioni del budget, dovrà essere necessariamente comunicata alla Regione Toscana, in maniera motivata, una preventiva richiesta scritta e firmata. La Regione Toscana, solo nel caso la richiesta sia ritenuta non congrua, comunicherà per iscritto il diniego entro 30 giorni dalla ricezione della suddetta richiesta. Il soggetto attuatore ha l obbligo, entro 60 giorni dalla fine delle attività, di presentare alla Regione Toscana un dettagliato rapporto sulle attività svolte e una dettagliata relazione finanziaria con l indicazione delle spese realmente sostenute e con l attestazione che la relativa documentazione giustificativa originale è conservata nella sede legale dell ente. Eventuali inosservanze di tali obblighi precluderanno la partecipazione a successivi bandi della Regione Toscana. Per gravi e motivate esigenze può essere richiesto un breve periodo di proroga per la conclusione delle attività di rendicontazione. Per i progetti cofinanziati da altre istituzioni (MAE e UE) è sufficiente l attestazione relativa ai documenti di spesa attinenti il contributo regionale e la dichiarazione che gli altri documenti sono stati o saranno inviati all istituzione finanziatrice. I. Monitoraggio e valutazione Al fine di assicurare un efficace azione di monitoraggio e valutazione i soggetti proponenti sono tenuti ad assicurare la piena collaborazione, in modo particolare hanno l obbligo di presentare una dettagliata relazione semestrale sulle attività svolte e di fornire tutta la documentazione che verrà eventualmente richiesta nonché di presenziare eventuali richieste di confronto diretto da parte dei soggetti preposti al monitoraggio. La Regione Toscana promuoverà il monitoraggio e una valutazione finale dei progetti secondo le modalità che saranno ritenute più opportune.

10 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N L. Trattamento dei dati personali I dati dei quali la Regione Toscana entra in possesso a seguito del presente bando verranno trattati nel rispetto della vigente normativa di cui al D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni. M. Responsabile del procedimento e diritto di accesso agli atti Ai sensi della legge del 7 agosto 1990, n. 241, "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi", e s.m.i. la struttura amministrativa responsabile dell'adozione del presente bando è la Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà della Regione Toscana. Il diritto di accesso di cui all art. 22 e ss. della Legge 241/1990 e s.m.i e all art. 45 e ss. della L.R. 9/1995 e s.m.i viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta avanzata nei confronti della Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà della Regione Toscana con le modalità di cui all art. n. 25 della citata Legge. Il Responsabile del procedimento è il dirigente del Settore competente della Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà. Informazioni sui contenuti del bando possono essere acquisite, su specifica richiesta, al seguente indirizzo csi.progetti@regione.toscana.it.

11 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 ALLEGATO B REGIONE TOSCANA Direzione Generale del Diritto alla Salute e delle Politiche di Solidarietà Cooperazione sanitaria internazionale Bando di Selezione per l Anno 2010 dei Progetti di Cooperazione Sanitaria presentati da Soggetti Terzi FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI 2010 (La compilazione del formulario e del budget allegato è obbligatoria in ogni sua parte) A. INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL PROGETTO 1. Titolo del progetto max. 15 parole 2. Localizzazione (distretto, città, regione, Stato) 3. Soggetto proponente e partner dell iniziativa 4. Durata del progetto 4.a Durata del progetto max 24 mesi: 4.b. Pluriennalità: Il progetto è pluriennale? SI NO Se SI, viene presentato per la sua : I annualità II annualità

12 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO B 5. Breve descrizione del progetto max. 1 pagina 6. Descrizione dello scenario max. 2 pagine 7. Analisi dei problemi max. 1 pagina 8. Beneficiari ed altre parti interessate 8.a. Descrizione dei beneficiari e delle altre parti interessate max. 1 pagina 8.b. Descrizione del coinvolgimento dei beneficiari e delle altre parti interessate nel progetto max. 1 pagina

13 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 ALLEGATO B B. STRATEGIA D INTERVENTO 9. Obiettivo/i generale/i, indicatori di valutazione e fonti di verifica Obiettivo Indicatori di Valutazione Fonti di Verifica Obiettivo specifico (per contribuire al raggiungimento dell obiettivo/i generale/i di cui al punto 9.), indicatori di valutazione e fonti di verifica Obiettivo Indicatori di Valutazione Fonti di Verifica Risultati attesi (il prodotto delle attività previste), indicatori di valutazione e fonti di verifica Risultati Attesi Indicatori di Valutazione Fonti di Verifica Attività (per produrre i risultati attesi come da punto 11.) 12.a. Descrizione delle attività

14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO B ATTIVITÀ 1 Descrizione Attività relativa al Risultato atteso n 1: Attività N : Mezzi: Soggetto attuatore: Descrizione dettagliata dell attività indicando anche i passaggi essenziali per la sua realizzazione: ATTIVITÀ 2 Descrizione Attività relativa al Risultato atteso n.: Attività N : Mezzi: Soggetto attuatore: Descrizione dettagliata dell attività indicando anche i passaggi essenziali per la sua realizzazione: ATTIVITÀ Descrizione Attività relativa al Risultato atteso n.: Attività N : Mezzi: Soggetto attuatore: Descrizione dettagliata dell attività indicando anche i passaggi essenziali per la sua realizzazione:

15 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 ALLEGATO B 12.b. Cronogramma delle attività - anno in corso Anno 1 Attività 1. Mese 1 Semestre 1 Semestre c. Cronogramma delle attività - anno successivo (se previsto) Anno 2 Attività Semestre 1 Semestre 2 Soggetto attuatore d. Breve descrizione delle attività realizzate nella precedente annualità max. ½ pagina (il punto 12.d. deve essere compilato solo se il progetto presentato è il completamento di un progetto già avviato e cofinanziato dalla Regione Toscana su precedenti Bandi). 13. Analisi dei rischi max. ½ pagina C. SOSTENIBILITÀ 14. Sostenibilità nel tempo max. 1 pagina

16 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO B Sostenibilità Descrizione 1) economica 2) istituzionale 3) socio-culturale 4) ambientale D. MODALITÀ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FINALE 15. Strumenti di monitoraggio previsti dal progetto max. ½ pagina 16. Modalità di realizzazione valutazione finale max. ½ pagina E. DESCRIZIONE DEL SOGGETTO PROPONENTE E DEI PARTNER DELL INIZIATIVA 17. Soggetto proponente

17 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 ALLEGATO B 17.a. Dati identificativi Nome ufficiale dell organizzazione Natura dell organizzazione (Ente Pubblico, ONG, ONLUS, Istituto d Istruzione, Università) Indirizzo Sito web dell organizzazione Data di costituzione (solo per soggetti privati) Codice Fiscale/Partita IVA Coordinate bancarie (Codice IBAN) Nome del Referente del Progetto Ruolo ricoperto all interno dell organizzazione Telefono/fax/ del Referente del Progetto 17.b. Descrizione del soggetto proponente e della sua capacità di gestione del progetto 17.b.i. Finalità e obiettivi dell organizzazione max. 1 pagina 17.b.ii. Numero di dipendenti/personale a contratto 17.b.iii. Esperienze pregresse o in corso nel settore d intervento del progetto max. ½ pagina 17.b.iv. Budget complessivo per progetti di cooperazione sanitaria gestiti negli ultimi due anni 17.b.v. Altre richieste di finanziamento inoltrate alla Regione Toscana negli ultimi 3 anni

18 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO B 18. I Partner dell iniziativa 18.a. Percorso che ha portato all identificazione del/i partner locale/i e degli altri partner dell iniziativa max. 1 pagina 18.b. Descrizione dei partner (ciascun partner deve compilare e firmare in originale la seguente tabella) Nome ufficiale dell organizzazione Natura dell organizzazione (Ente Pubblico, ONG, ONLUS, Istituto d Istruzione, Università) Finalità ed obiettivi Dell organizzazione Numero di dipendenti/personale a contratto Indirizzo Sito web dell organizzazione Nome del Referente Ruolo ricoperto dal Referente all interno dell organizzazione Tel/Fax/ del Referente Esperienze pregresse nel settore di intervento del progetto Rapporti pregressi di collaborazione con il proponente e/o altri partner dell iniziativa Ruolo e coinvolgimento nell implementazione del progetto Partner 1

19 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 ALLEGATO B Firma del Rappresentante dell organizzazione Timbro dell organizzazione Nome ufficiale dell organizzazione Natura dell organizzazione (Ente Pubblico, ONG, ONLUS, Istituto d Istruzione, Università) Finalità ed obiettivi Dell organizzazione Numero di dipendenti/personale a contratto Indirizzo Sito web dell organizzazione Nome del Referente Ruolo ricoperto dal Referente all interno dell organizzazione Tel/Fax/ del Referente Esperienze pregresse nel settore di intervento del progetto Rapporti pregressi di collaborazione con il proponente e/o altri partner dell iniziativa Ruolo e coinvolgimento nell implementazione del progetto Firma del Rappresentante dell organizzazione Timbro dell organizzazione Partner 2

20 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO B 19. Funzionamento del partenariato max. ½ pagina F. CAPACITÀ DI CREARE RETE 20. I collegamenti con la cooperazione toscana, nazionale e internazionale 20.a. Collegamento sostanziale a progetti in ambito PIR sanitari max. ½ pagina 20.b. Collegamento con progetti di cooperazione decentrata toscana max. ½ pagina 20.c. Collegamento con altri progetti di attori locali/nazionali/internazionali e descrizione del quadro delle attività implementate da altri attori impegnati nel contesto di riferimento max. ½ pagina G. DIFFUSIONE DEI RISULTATI 21. Diffusione dei risultati e visibilità del contributo della Regione Toscana max. ½ pagina

21 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 ALLEGATO B H. PIANO FINANZIARIO 22. Costo totale del progetto 23. Budget (v. Allegato 1) 23.a. Finanziamento richiesto alla Regione Toscana per l anno 1 (in corso) 23.b. Altre fonti di finanziamento per l anno 1 (in corso) 1. Nome ente finanziatore Contanti Importo Valorizzazioni Stima dei costi previsti per l anno 2 (se applicabile) e indicazione dei possibili finanziatori e finanziamenti richiesti Anno. Proponente Partner locali Partner locale 1 Partner locale 2 Altri Partner Partner x Partner y Regione Toscana Contributo RT Altri finanziatori Finanziatore x

22 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO B T O T A L E DOCUMENTI DA ALLEGARE OBBLIGATORIAMENTE AL FORMULARIO Budget. Relazioni di monitoraggio e di valutazione richieste dalla Regione Toscana entro la data di pubblicazione del Bando di Selezione per l Anno 2010 per i progetti pluriennali alla loro II annualità. I soggetti privati che presentano progetti per la prima volta devono allegare la documentazione prevista dal Bando di Selezione per l Anno DOCUMENTI DA ALLEGARE FACOLTATIVAMENTE AL FORMULARIO Schema dell albero dei problemi e/o degli obiettivi. Formulario di presentazione della I annualità, nel caso di progetti pluriennali alla loro II annualità. Data Qualifica, Firma e Timbro Soggetto Proponente

23 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 ALLEGATO C: BUDGET BUDGET DEL PROGETTO PER VOCI DI SPESA (ANNO: I) Spese (1) Unità Numero di unità Costo unitario Totale costi Contributo Regione 1. Risorse Umane (2) 1.1 Stipendi personale esperti/tecnici mese/persona personale amministrativo/di supporto 1.2 Stipendi personale italiano/internazionale 1.3 Per diem per missioni esperti/tecnici/personale amministrativo (3) mese/persona mese/persona Estero (personale assegnato al progetto) giorno/persona Locale (personale assegnato al progetto) giorno/persona Partecipanti a seminari e conferenze giorno/persona Subtotale: Risorse Umane 2. Viaggi 2.1. Viaggi internazionali iglietti Biglietti aereo/treno aereo/treno 2.2. Trasporti locali rimborso taxi/bus Subtotale: Viaggi 3. Apparecchiature e Forniture (4) 3.1 Apparecchiature ufficio/aule (pc, stampante, telefoni, fax, ausili didattici ) ad apparecchio Contributo Proponente Contributo partner e/o altri finanziatori Contanti Valoriz. Contanti Valoriz. ALLEGATO C

24 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Parti di ricambio/apparecchiature, strumenti forfetario 3.3 Affitto auto a veicolo 3.4 Altro (specificare) Subtotale: Apparecchiature e Forniture 4. Costi operativi (5) 4.1 Affitto di uffici/aule/strutture al mese 4.2 Forniture materiale di consumo d ufficio (carta, cancelleria ) al mese Subtotale: Costi operativi 5. Altri costi, servizi 5.1 Eventuali servizi esternalizzati (esami di laboratorio, ristrutturazioni ) 5.2 Pubblicazioni, studi, ricerche 5.3 Costi di valutazione 5.4 Traduzioni/interpreti 5.5 Costi per il funzionamento partenariato 5.6 Rapporto di fine progetto Subtotale: Altri Costi, Servizi 6. SUB-TOTALE COSTI DIRETTI DEL PROGETTO (1-5) 7. Costi generali di coordinamento e amministrativi (max 6% del totale) (6) 8. Informazione e documentazione (max 5% de totale) (7) ALLEGATO C

25 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N COSTO TOTALE GENERALE Indicare nelle relative colonne il Totale dei costi eleggibili del progetto (6+7+ 8), il contributo totale richiesto alla Regione Toscana, il contributo totale dato dal proponente!, il contributo totale dato dagli altri partner e/o altri eventuali finanziatori. NOTE 1. Il budget deve coprire tutti i costi del progetto, non solo il contributo della Regione Toscana. La descrizione delle voci deve essere sufficientemente dettagliata e tutte le voci devono essere suddivise nei loro maggiori componenti. 2. L ammontare richiesto deve essere espresso come ammontare lordo. Indicare inoltre se lo staff è impiegato full-time o part-time e uniformare di conseguenza l'unità di misura (ad esempio, se una segretaria è impiegata 12 mesi part-time, indicare come unità 6) 3. Il per diem copre in maniera forfetaria le spese di vitto, alloggio e trasporti locali. Nel caso di personale internazionale i soggetti privati dovranno indicare il Paese dove si necessita il per diem e il relativo ammontare (che non deve eccedere i parametri indicati dalla Commissione Europea per quel Paese ( I soggetti pubblici dovranno fare riferimento alla normativa interna di ciascun ente. In caso di personale locale il per diem sarà calcolato in relazione al costo della vita nel Paese in questione. 4. Costi di acquisto o noleggio. 5. Questi costi coprono esclusivamente le strutture utilizzate espressamente per la realizzazione delle attività previste dal progetto e non coprono i normali costi di affitto o noleggio delle strutture pre-esistenti che rientrano nelle spese amministrative. 6. I costi generali di coordinamento e amministrativi non possono superare il 6% del sub-totale dei costi diretti del progetto e non dovranno essere documentati in fase di rendicontazione. 7. Le spese di informazione e documentazione non possono superare il 5% del sub-totale dei costi diretti del progetto. Nota Bene: A) il contributo della Regione Toscana non può superare il 50% del costo totale generale del progetto e comunque non può essere superiore a Euro per anno progettuale; B) il totale delle valorizzazioni non può superare il 25% del costo totale generale del progetto. ALLEGATO C

26 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO C BUDGET DEL PROGETTO PER ATTIVITÀ (ANNO:I) SPESE PER OGNI ATTIVITÀ DEL PROGETTO* ATTIVITÀ Risorse umane 1.2 Viaggi 1.3 Apparecchiatura e forniture 1.4 Altri costi TOTALE ATTIVITÀ 1 ATTIVITÀ Risorse umane 2.2 Viaggi 2.3 Apparecchiatura e forniture 2.4 Altri costi TOTALE ATTIVITÀ 2. SUB-TOTALE Spese generali di coordinamento e amministrative (max 6% del totale) Spese per informazione e documentazione (max 5% del totale) ALTRI PROPONENTE PARTNERS LOCALI PARTNERS REGIONE TOTALE FINANZIATORI Contanti Valoriz. Contanti Valoriz. Contanti Valoriz. Contanti Contanti Valoriz. Contanti Valoriz. Generale COSTO TOTALE GENERALE *** ** Nota Bene: * le spese relative al personale devono essere imputate a ciascuna attività in base all effettivo apporto in termini di risorse umane. ** il totale delle valorizzazioni non può superare non può superare il 25% del costo totale del progetto. *** il contributo richiesto alla Regione Toscana non può superare il 50% del costo totale del progetto e comunque non può superare la somma di Euro

27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 ALLEGATO D REGIONE TOSCANA Direzione Generale del Diritto alla Salute e delle Politiche di Solidarietà Cooperazione Sanitaria Internazionale LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO DI COOPERAZIONE SANITARIA Anno 2010

28 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO D INDICE 1. PREMESSA p I PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA PRESENTATI DA SOGGETTI TERZI 3. MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA p. 5 p GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO p. 6 A. INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL PROGETTO p. 6 B. STRATEGIA D INTERVENTO p.9 C. SOSTENIBILITÀ p.16 D. MODALITÀ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FINALE p.17 E. DESCRIZIONE DEL SOGGETTO PROPONENTE E DEI PARTNER DELL INIZIATIVA p.17 F. CAPACITÀ DI CREARE RETE p.20 G. DIFFUSIONE DEI RISULTATI p.21 H. PIANO FINANZIARIO p.22 ALLEGATI p.23

29 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 ALLEGATO D 1. PREMESSA La Regione Toscana, nel Piano Sanitario , individua tra le Azioni Programmate gli interventi di Cooperazione Internazionale. Riconfermando le priorità, gli indirizzi tecnici, la struttura tecnica di riferimento e il modello organizzativo, e consolidando le premesse concettuali emanate nel Piano Sanitario Regionale , la strategia della cooperazione sanitaria internazionale della Regione Toscana, ha ribadito che i seguenti principi: - intersettorialità degli interventi - appropriatezza e sostenibilità nell utilizzo delle tecnologie - promozione dell autosufficienza locale sono quelli che devono orientare le azioni di cooperazione sanitaria, nella consapevolezza che non basta limitarsi alla promozione di singole attività, ma che queste devono essere integrate nella rete dei servizi sanitari locali, creando le basi necessarie a garantire la sostenibilità dei nostri interventi. Non si tratta dunque solo di realizzare interventi umanitari o di emergenza, ma di costruire una vera e propria strategia il cui compito sia quello di contribuire in maniera efficiente ed efficace a creare delle condizioni che migliorino la salute delle popolazioni - soprattutto di quelle più povere e vulnerabili - riducano la povertà e promuovano lo sviluppo umano sostenibile. Il Piano Sanitario regionale ha delineato compiutamente il quadro di riferimento della propria strategia di cooperazione che fornisce precise indicazioni sul carattere dei progetti di cooperazione sanitaria internazionale. Tali progetti dovrebbero essere strumentali alla garanzia dei seguenti obiettivi generali: lotta alla povertà: stato di salute e condizioni di vita sono strettamente interdipendenti. difesa dei diritti umani: il perseguimento di massimo livello di salute possibile è di per sé un diritto umano pertanto in forte correlazione con tutti gli altri diritti legati all esistenza dignitosa della persona. Non è pertanto pensabile pensare un progetto di cooperazione senza tener conto di questi elementi. uguaglianza di genere: le analisi di genere hanno ampiamente dimostrato la diversità esistente tra l universo maschile e quello femminile, anche nel campo della salute e delle malattie; allo stesso modo hanno evidenziato le disuguaglianze esistenti nell accesso ai beni e alle risorse considerati essenziali. Diventa nostro compito lavorare per ridurre sempre di più il divario attuale.

30 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO D Nello specifico invece i nostri progetti dovranno concorre a: 1. rafforzare i sistemi sanitari nel loro complesso attraverso supporto istituzionale ai sistemi sanitari pubblici miglioramento dei servizi di PHC (Primary Health Care); rafforzamento, anche in termini di qualità delle cure, dell assistenza materna, neonatale e infantile potenziamento di infrastrutture e i sistemi di programmazione e controllo, di acquisto e distribuzione di farmaci formazione, motivazione e incremento delle risorse umane destinate al servizio sanitario; 2. intervenire per migliorare l accessibilità ai farmaci essenziali (inclusi i farmaci antiretrovirali per il trattamento dell'aids) e ad altre prestazioni sanitarie 3. agire sui diritti inerenti la salute sessuale e riproduttiva delle donne 4. sostenere la lotta contro AIDS, TB e Malaria e altre malattie dimenticate 5. intervenire sui diritti delle persone con disabilità 6. potenziare la ricerca scientifica, lo sviluppo e l innovazione in ambito sanitario non solo dei Paesi destinatari dei progetti, ma anche della Toscana 7. creare sinergie con le tematiche di Ricerca e Sviluppo prevedendo strategie comuni e occasioni di contatto La strategia regionale di Cooperazione Sanitaria Internazionale si caratterizza per l intensa attività di progettazione promossa dai molteplici soggetti del Sistema Sanitario Toscano (SST) e del Sistema Territoriale Locale, che intende valorizzare intensificando la collaborazione e le sinergie tra tutti gli attori toscani che operano nel settore della cooperazione internazionale e non solo della cooperazione sanitaria internazionale, migliorando così la qualità degli interventi. La Giunta Regionale, indipendentemente dalla Programmazione , potrà attivare interventi di cooperazione sanitaria internazionale o comunque promuovere in materia intese o iniziative finalizzate a rispondere ad esigenze rilevanti scaturite nel corso dell anno. Costituiranno interventi del sistema regionale, pur senza configurarsi come Progetto di Iniziativa Regionale o come Progetto a Bando, le iniziative poste in essere dai soggetti del Sistema Sanitario (SST) in piena autonomia di iniziativa e di finanziamento. Per quanto concerne i Progetti a Bando per la presentazione di progetti di cooperazione internazionale in ambito sanitario da parte di Soggetti Terzi, le proposte progettuali devono soddisfare tutti i requisiti di ammissibilità

31 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 ALLEGATO D previsti dal relativo Bando e partecipano alla selezione mediante la compilazione di un Formulario, nel quale devono essere riportate tutte le informazioni necessarie alla valutazione del Progetto stesso. Le presenti Linee Guida rappresentano uno strumento di supporto per chi intende promuovere un Progetto con il sostegno della Regione. La lettura parallela dei due documenti Linee Guida e Formulario - può facilitare la compilazione di quest ultimo da parte dei vari soggetti interessati alla presentazione di un Progetto. 2. I PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA PRESENTATI DA SOGGETTI TERZI Gli interventi relativi ai progetti presentati devono rispondere alle effettive necessità del Paese e della popolazione direttamente interessata ed essere realizzati in collaborazione con le Comunità locali, assicurando la ricaduta e la partecipazione delle fasce sociali più svantaggiate. I progetti devono prevedere la massima valorizzazione del ruolo dei Partner locali, con particolare riferimento al ruolo dei Governi Locali, il coinvolgimento della popolazione e l uso di materiali locali se disponibili, l uso di tecnologie appropriate al contesto sociale e ambientale. Non saranno ritenute ammissibili le richieste di finanziamento volte a sostenere iniziative o singole attività progettuali già finanziate, per la stessa annualità, da altri Bandi rivolti a Soggetti Terzi o dai Progetti di Iniziativa Regionale (PIR) della Regione Toscana nel settore della cooperazione internazionale. Non sono ammissibili progetti contenenti oneri correlati a prestazioni di ricovero erogate in regime di cooperazione sanitaria internazionale, quali il trasporto sanitario di pazienti, l accoglienza di familiari, il soggiorno di pazienti nei periodi di deospedalizzazione tra ricoveri successivi. I progetti possono essere presentati da Enti Locali, altri enti pubblici, soggetti privati senza finalità di lucro. Per i soggetti privati, diversi dalle ONG, l assenza della finalità di lucro deve essere dichiarata esplicitamente nello statuto che dovrà altresì esplicitare, fra le finalità e gli obiettivi, la partecipazione ad attività di cooperazione sanitaria internazionale. Ogni soggetto ammissibile può partecipare in qualità di proponente ad un solo progetto. Un soggetto proponente può essere al massimo partner di un altro

32 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N ALLEGATO D progetto. Ogni soggetto ammissibile può partecipare in qualità di partner fino ad un massimo di due progetti. La partecipazione di almeno un Partner locale nel Paese beneficiario è requisito di ammissibilità. La partecipazione alla selezione dei progetti richiede la compilazione di un preciso Formulario dove devono essere indicate tutte le informazioni necessarie alla valutazione del Progetto stesso. 3. MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA Il progetto deve essere presentato con le modalità e nei termini previsti dal Bando di Selezione per l anno 2010 dei Progetti di Cooperazione Sanitaria presentati da Soggetti Terzi. 4. GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO A. INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL PROGETTO La seguente sezione costituisce la presentazione sintetica del progetto. Le informazioni richieste concernono, oltre al titolo del progetto e l area nella quale questo intende intervenire, una breve descrizione degli obiettivi da conseguire. 1. Titolo del progetto max. 15 parole Il titolo dovrà fornire indicazioni sul contenuto e sugli obiettivi del progetto e non dovrà essere superiore alle 15 parole. Esempio: Progetto volto a migliorare l accesso ai mercati rurali nel distretto X. Esempio: Progetto volto a garantire un sufficiente approvvigionamento idrico alla popolazione del distretto XY in Mali. 2. Luogo di realizzazione del progetto Indicare il luogo preciso di attuazione del progetto (distretto, città, regione, Stato).

33 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 ALLEGATO D 3. Soggetto proponente e partner dell iniziativa Indicare i nomi del soggetto proponente e di tutti i partner dell iniziativa. 4. Durata del progetto 4.a. Durata del progetto Indicare la durata di realizzazione del progetto espressa in mesi. La durata totale non può superare i 24 mesi. Unica eccezione i progetti presentati a completamento (v. punto 4.b.). 4.b. Pluriennalità Indicare, selezionando la casella corrispondente, se il progetto è pluriennale e se la richiesta di cofinanziamento sul presente Bando (2010) è per la I o la II annualità. Si ricorda a tal proposito che sono escluse le domande di finanziamento dei progetti presentati come biennali sul Bando Enti Terzi 2009 e la cui I annualità sia stata finanziata nell ambito del Bando Rimane tuttavia ferma la possibilità di presentare un progetto avente per oggetto la II annualità la cui I annualità era stata presentata e cofinanziata come biennale sul Bando Breve descrizione del progetto max. 1 pagina Presentare una breve descrizione del progetto, al massimo una pagina, al fine di fornire un idea sintetica, ma completa del progetto. La descrizione deve contenere tutte le informazioni rilevanti: - obiettivo/i generale/i e obiettivo specifico; - tipo e numero di beneficiari diretti e indiretti; - principali attività programmate; - risultati attesi. Descrivere, inoltre, le circostanze, i rapporti istituzionali e le richieste che hanno portato alla formulazione del progetto. 6. Descrizione dello scenario max. 2 pagine Descrivere il contesto dove si andrà ad operare dal punto di vista politico, geografico,

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