OSSERVATORIO TARIFFE E TRIBUTI LOCALI

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1 OSSERVATORIO TARIFFE E TRIBUTI LOCALI di Eleonora D Urzo Osservatorio Tariffe e Tributi 1 Locali

2 Fino al Dal 2017 TARSU/TIA TARES TARI TARIP? 2 Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

3 TARI = parte fissa + parte variabile Si aggiunge anche il tributo provinciale PARTE FISSA: è determinata considerando le componenti del costo del servizio di igiene urbana (investimenti e relativi ammortamenti, spazzamento strade ecc.). PARTE VARIABILE:copre i costi del servizio rifiuti integrato (raccolta, trasporto, trattamento, riciclo, smaltimento) ed è rapportata alla quantità di rifiuti presumibilmente prodotti dal componente o dai componenti del nucleo familiare. Nel presente intervento saranno esaminate le tariffe e le spese sostenute per il servizio di Nettezza Urbana sia per le utenze domestiche che per le attività produttive 3 Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

4 Utenze domestiche: coefficienti di parte FISSA e di parte VARIABILE della TARI per classe dimensionale dei comuni. Anno ,0 2,5 2,0 1,5 0,7 0,8 1,1 1,8 0,9 0,8 0,9 1,1 1,1 2,0 0,9 2,1 1,1 1,1 2,3 1,1 1,4 2,5 1,5 1,4 2,6 0,5 0,0 1 Componente 2 Componenti 3 Componenti 4 Componenti 5 Componenti 6 e più componenti Fino ab Oltre Totale Componente 2 Componenti 3 Componenti 4 Componenti 5 Componenti 6 e più componenti Fino ab Oltre Totale 4

5 Utenze domestiche: coefficienti di parte FISSA e di parte VARIABILE della TARI per modalità di gestione del servizio. Anno ,4 0,8 0,6 0,4 0,2 0, ,7 0,9 0,9 0,8 0,9 0,8 0,8 0,9 1,1 1,1 0,9 1,1 0,9 1,1 1,1 1 Componente 2 Componenti 3 Componenti 4 Componenti 5 Componenti 6 e più componenti In economia Da terzi In forma mista Altro Totale Componente 2 Componenti 3 Componenti 4 Componenti 5 Componenti 6 e più componenti In economia Da terzi In forma mista Altro Totale 5

6 Il costo del Il costo servizio del servizio di Nettezza di Nettezza Urbana Urbana nei Comuni nei Comuni umbri umbri Periodo di riferimento: municipalità partecipanti alle rilevazioni di entrambi gli anni Per quantificare la spesa annua che il cittadino sostiene per il servizio di Nettezza Urbana e per effettuare confronti intertemporali e intercomunali dobbiamo ricorrere a simulazioni su ipotesi di studio sulla FAMIGLIA TIPO Ipotizziamo che sia composta da 3 persone e che viva in un appartamento di 100mq 6 Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

7 Spesa* annua per NETTEZZA URBANA nei comuni umbri per una FAMIGLIA TIPO COMPOSTA DA 3 PERSONE che vivono in un appartamento di 100 mq. Valori in euro correnti (2014). euro annui Massimo 2014 Allerona con 434 e Perugiacon 265 nel 2008 Minimo 2014 Cannara con 24 e Preci 82 nel Media 2014 (250 ) media 2008 (131 ) 0 comuni ordinati in modo decrescente rispetto alla spesa del 2014 (*) la spesa per il servizio di nettezza urbana è stata calcolata considerando il 5% di oneri provinciali (l IVA nel 2014 era assente) 7 Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

8 Il costo del Il costo servizio Nettezza di Nettezza Urbana nei Urbana Comuni nei umbri Comuni umbri Spesa annuale* per il servizio di Nettezza Urbana nei comuni umbri. Valori medi in euro correnti e variazioni percentuali ( ). Famiglia Tipo variazione % modalità di gestione Altro ,0 Da terzi (in concessione o in appalto) ,9 In economia ,6 In forma mista ,3 classe dimensionale comuni fino , , , ,0 oltre (solo Perugia) ,2 Media regionale (*) la spesa per il servizio di nettezza urbana è stata calcolata considerando il 5% di oneri provinciali (l IVA nel 2014 era assente) 8 Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

9 Il costo del Il costo servizio Nettezza di Nettezza Urbana nei Urbana Comuni nei umbri Comuni umbri Spesa annuale* per il servizio di Nettezza Urbana nei comuni umbri. Valori medi in euro correnti e variazioni percentuali ( ). Famiglia Tipo variazione % modalità di gestione Altro ,5 Da terzi (in concessione o in appalto) ,5 In economia ,8 In forma mista ,3 classe dimensionale comuni fino ,5 oltre (solo Perugia) ,9 Media regionale ,6 (*) la spesa per il servizio di nettezza urbana è stata calcolata considerando il 5% di oneri provinciali (l IVA nel 2014 era assente) I comuni partecipanti alle rilevazioni di entrambi gli anni sono solamente Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

10 Periodo di riferimento: Anche per le attività produttive l intera serie è disponibile per le 51 municipalità partecipanti alla rilevazione nel 2014 Osservatorio Tariffe e Tributi Locali 10

11 Coefficienti TARI di parte FISSA applicati alle ATTIVITÀ PRODUTTIVE per classe dimensionale * dei comuni: valori in euro correnti per mq (Anno 2014) 12 Fino Oltre Totale 8,3 10,7 10 9,8 8 7,5 7,6 6 6,2 5,4 6,4 6,7 6,3 5,3 5,3 6,1 5,0 4 3,4 3,9 3,8 3,2 3,5 4,0 3,8 4,1 3,4 2 1,6 2,3 2,6 1,9 2,3 0,6 2,3 1,1 1,7 2,0 2,7 1,8 2,6 2,1 2,1 1,4 0 Alberghi con Ristorante (cat. 7) Ristoranti (cat. 22) Bar (cat. 24) Negozi di beni non deperibili (cat. 13) Botteghe e laboratori artigiani (cat. 18) Uffici e Studi professionali (cat. 11) Attività industriali (cat. 20) (*) La classe dimensionale oltre abitanti è rappresentata dal solo capoluogo perugino (il comune di Terni non partecipa alla rilevazione) 11

12 Coefficienti TARI di parte VARIABILE applicati alle ATTIVITÀ PRODUTTIVE per classe dimensionale * dei comuni: valori in euro correnti per mq (Anno 2014) 9 Ad incidere sulle medie sono stati i coefficienti dei seguenti comuni: ,8 5,5 4,9 5,1 4,4 6,1 6,0 4,7 4,7 4,9 Monteleone di Orvieto (17,9 /mq), Allerona (15,7 /mq), Ficulle (15,1 /mq) Scheggia e Pascelupo (13,5 /mq) per i ristoranti e Costacciaro (13,6 /mq), Allerona (12,0 /mq), Ficulle (11,6 /mq) e Scheggia e Pascelupo (10,3 /mq) per i bar. 4 3,8 4, ,0 2,0 2,3 2,7 2,2 2,2 2,5 2,6 2,0 1,9 2,0 2,0 1,6 1,4 1,9 1,4 1,5 2,9 2,9 1,7 2,1 2,5 2,2 0,9 1,5 1,1 0 Alberghi con Ristorante (cat. 7) Ristoranti (cat. 22) Bar (cat. 24) Negozi di beni non deperibili (cat. 13) Botteghe e laboratori artigiani (cat. 18) Uffici e Studi professionali (cat. 11) Attività industriali (cat. 20) Fino Oltre Totale (*) La classe dimensionale oltre abitanti è rappresentata dal solo capoluogo perugino (il comune di Terni non partecipa alla rilevazione). 12

13 Coefficienti TARI di parte FISSA applicati nei comuni umbri: valori medi per tipologia d uso dei locali e per modalità di gestione del servizio (Anno 2014). Attività produttive In economia Da terzi In forma mista Altro Totale Alberghi con Ristorante (cat. 7) 1,5 3,0 1,9 1,9 2,6 Ristoranti (cat. 22) 5,8 6,9 4,4 4,6 6,3 Bar (cat. 24) 3,9 5,7 2,6 3,5 5,0 Negozi di beni non deperibili (cat. 13) 1,4 2,6 1,8 1,8 2,3 Botteghe e laboratori artigiani (cat. 18) 2,0 1,4 1,1 1,8 Uffici e Studi professionali (cat. 11) 3,0 1,9 2,2 2,6 Attività industriali (cat. 20) 0,6 1,6 1,1 1,1 1,4 13

14 Coefficienti TARI di parte VARIABILE applicati nei comuni umbri: valori medi per tipologia d uso dei locali e per modalità di gestione del servizio (Anno 2014). Attività produttive In economia Da terzi In forma mista Altro Totale Alberghi con Ristorante (cat. 7) 2,3 2,2 2,4 1,7 2,2 Ristoranti (cat. 22) 9,7 5,2 8,7 4,7 6,1 Bar (cat. 24) 7,6 4,4 6,7 3,4 4,9 Negozi di beni non deperibili (cat. 13) 2,7 2,0 2,0 1,4 2,0 Botteghe e laboratori artigiani (cat. 18) 1,5 1,6 1,8 1,5 Uffici e Studi professionali (cat. 11) 1,9 2,3 2,1 1,8 2,2 Attività industriali (cat. 20) 1,1 1,1 0,8 1,1 14

15 Il costo del Il costo servizio del servizio di Nettezza di Nettezza Urbana Urbana nei Comuni nei Comuni umbri umbri Per quantificare la spesa annua che il cittadino sostiene per il servizio di Nettezza Urbana e per effettuare confronti intertemporali e intercomunali dobbiamo ricorrere a simulazioni su ipotesi di studio su due tipologie di attività produttiva: i ristoranti ed uffici e studi professionali 15 Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

16 Spesa* annua per NETTEZZA URBANA nei comuni umbri per un ristorante di 100 mq. Valori in euro correnti (2014). euro annui Massimo 2014 e 2008: Bettonacon nel 2014 e Foligno con nel 2008 Minimo 2014 e 2008: Cannara con 57 e Scheggino Media 2014 (1.302 ) 1000 media 2008 (496 ) comuni ordinati in modo decrescente rispetto alla spesa del 2014 (*) la spesa per il servizio di nettezza urbana è stata calcolata considerando il 5% di oneri provinciali (l IVA nel 2014 era assente) 16 Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

17 Spesa* annua per NETTEZZA URBANA nei comuni umbri per un ufficio di 100 mq. Valori in euro correnti (2014) euro annui1200 Massimo 2014 e 2008: Perugia con nel nel 2008 uff_14 uff_08 media 2014 media Minimo 2014: Sellano con 100 ; Minimo 2008: Scheggino con media 2014 (502 ) 400 media 2008 (466 ) comuni ordinati in modo decrescente rispetto alla spesa del 2014 (*) la spesa per il servizio di nettezza urbana è stata calcolata considerando il 5% di oneri provinciali (l IVA nel 2014 era assente) 17

18 Il costo del Il costo servizio Nettezza di Nettezza Urbana nei Urbana Comuni nei umbri Comuni umbri Spesa annuale* per il servizio di Nettezza Urbana nei comuni umbri. Valori medi in euro correnti e variazioni percentuali ( ). Ristorante da 100 mq modalità di gestione variazion e % Ufficio 100 mq variazion e % Altro , Da terzi (in concessione o in appalto) , ,4 In economia , ,5 In forma mista , ,7 classe dimensionale comuni fino , , , , , , , oltre (solo Perugia) , ,5 Media regionale , ,9 (*) la spesa per il servizio di nettezza urbana è stata calcolata considerando il 5% di oneri provinciali (l IVA nel 2014 era assente) 18 Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

19 Il costo del Il costo servizio Nettezza di Nettezza Urbana nei Urbana Comuni nei umbri Comuni umbri Spesa annuale* per il servizio di Nettezza Urbana nei comuni umbri. Valori medi in euro correnti e variazioni percentuali ( ). Ristorante da 100 mq modalità di gestione variazion e % Ufficio 100 mq variazion e % Altro Da terzi (in concessione o in appalto) Direttamente dal comune (in economia) In forma mista classe dimensionale comuni fino oltre (solo Perugia) Media regionale (*) la spesa per il servizio di nettezza urbana è stata calcolata considerando il 5% di oneri provinciali (l IVA nel 2014 era assente) I comuni partecipanti alle rilevazioni di entrambi gli anni sono solamente Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

20 Anche alla luce dei risultati ottenuti dall analisi della Nettezza Urbana e del Sistema Idrico Integrato nei due anni di riferimento 2008 e 2014 si è ritenuto interessante rispondere al seguente quesito: Quanto incidesulle famiglie il costo della PRIMA casa e dei servizi idrico e di nettezza urbana? 20

21 Periodo di riferimento: municipalità partecipanti alla rilevazione nel 2014 Redditi medi ISTAT per le tipologie familiari previste nel database EUSILC 21 Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

22 Ipotesi per quanto riguarda la TASI: rendita catastale non rivalutata x coefficiente di rivalutazione (pari al 5%) x moltiplicatore (pari a 160 per le abitazioni civili) x aliquota TASI. IMMOBILE TIPO ABITAZIONE PRINCIPALE(nel 2014 le categorie dalla A/1 alla A/7 erano esenti IMU): IMMOBILE APPARTENENTE ALLA CATEGORIA A/2 (abitazioni di tipo civile), COMPOSTO DA 5 VANI E CON UNA SUPERFICIE DI 100 MQ; SI E CERCATO DI INDIVIDUARE PER OGNI COMUNE UN LIVELLO MEDIO DI PREGIO E DI QUALITA al fine di ricavarelerenditecatastalie,diconseguenza,l impostalorda (*) ; Sono state applicate le riduzioni sulla prima casa previste dai singoli comuni (dati tratti dalle delibere comunali scaricate dal sito del Ministero dell Economia e delle Finanze); In base alla composizione del nucleo familiare sono state considerate anche le detrazioni per un unico occupanteeperifiglidietàinferioreai26annieacaricodeigenitori. Ipotesi per quanto riguarda TARI: sono state considerate le detrazioni per unico occupante. Come precisato in precedenza la spesa per la TARI non include l IVA(non era prevista per il 2014). Ipotesi per quanto riguarda il SISTEMA IDRICO INTEGRATO (SII): Si ipotizza un egual consumo, in termini di mc,perilservizioidricoeperilserviziodidepurazioneefognatura:iconsumi(stimatisullabasedeidati forniti dagli ambiti umbri) sono di 50 mc a persona. La spesa annua per il Sevizio Idrico integrato comprendelaquotafissa,ilcostodelservizioidricoelaspesaperiservizidifognaturaedepurazioneed èalnettodiiva. 22

23 Ipotesi per quanto riguarda i redditi 2014: Redditi medi ISTAT per le tipologie familiari previste nel database EUSILC (sono state omesse le famiglie con individui ultrasessantaquattrenni in quanto le riduzioni previste per queste categorie comune per comune non sono state fornite). Spesa delle 3 componenti del paniere e percentuali sulla spesa complessiva (anno 2014) 23

24 Incidenza sul reddito del costo della prima casa per le diverse tipologie familiari e per classi dimensionali dei comuni. Anno 2014(valori percentuali) 3,5 3,3 3,0 2,5 2,7 2,6 2,7 2,6 2,7 2,2 2,5 2,2 2,1 2,2 2,1 2,1 2,1 2,1 2,2 2,1 2,5 2,1 2,0 1,5 1,7 1,7 1,9 1,8 1,8 1,4 1,4 1,6 1,,5 1,4 1,5 1,5 1,8 1,,5 1,4 0,5 0,0 single coppia senza figli monogenitore con un figlio minore di 26 anni -famiglia 2 persone monogenitore con un figlio adulto - famiglia 2 persone coppia con 1 figlio adulto -famiglia 3 persone coppia con 1 figlio minore 26 anni - famiglia 4 persone coppia con 2 figli minori 26 anni - famiglia 4 persone fino a oltre Totale 24

25 Grazie per l attenzione Eleonora D Urzo e.durzo@agenziaumbriaricerche.it 25

26 Fino al Dal 2017 TARSU/TIA Decreto Ronchi (1997): a partire dal 1999 i comuni dovevano adottare la tariffa di igiene ambientale (TIA) al posto della preesistente tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU). Nel 2006, il D.lgs. 152/2006 (art. 238) ha introdotto la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani (comunemente indicata come tariffa integrata ambientale o TIA2)DECRETO ATTUATIVO MAI EMANATO Nel 2011, il D.lgs. 23/2011 (art.14, in materia di federalismo fiscale municipale) stabiliva che, fino alla revisione della disciplina dei prelievi relativi alla gestione dei rifiuti solidi urbani, si dovevano continuare ad applicare i regolamenti comunali in materia di TARSU e TIA1 TARES Nel 2013 con decorrenza 1 gennaio, il D.L. 201/2011 (art.14) ha istituito il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES), a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa pubblica ai sensi della vigente normativa ambientale e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni. Il medesimo decreto ha disposto l'abrogazione, a decorrere dal 1 gennaio 2013, della previgente disposizione normativa (DLgs. 23/2011). TARI Con la Legge di Stabilità 2014 (L.147/2013) è stata introdotta la IUC (Imposta Unica Comunale), un'imposta che ingloba tasse e tributi dovuti in relazione alla casa (IMU) e alla produzione di rifiuti (ex Tia e Tarsu e TARES). La IUC si compone dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore. TARIP? 26

27 (*)Questa scelta èstatacomplicata dalfattoche,asecondadei comuni,ilnumerodi classi in cui èarticolatala categoriaa/2 (abitazioni di tipo civile), non è costante ma cambia, perché in alcune zone sono presenti immobili di pregio molto differente, mentreinaltreareevièunamaggioreuniformità;ciòimpedivadiscegliereunnumerodiclassedatenerecostanteintuttele simulazioni. Per ovviare a questo ostacolo, sulla base dei suggerimenti fornitici dall Agenzia del Territorio, per ciascun comune umbro e ogni zona censuaria è stata scelta la classe di mezzo tra quelle previste, in modo da considerare sempre il grado di pregio medio tra quelli esistenti nel comune; per i comuni con numero di classi pari è stata calcolata la media delle tariffe delle due classi centrali(dati tratti dal sito: 27