FASE ADOZIONE. Relazione del responsabile del procedimento ai sensi art. 16 coma 3, L.R. 1/2005
|
|
- Dino Caputo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SERVIZIO 4 - ASSETTO DEL TERRITORIO PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DELLA TERZA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 46 DEL RELATIVA ALL ADEGUAMENTO AL P.R.A.E. DELLA CAVA PEDOGNA IN FRAZIONE PARTIGLIANO FASE ADOZIONE Relazione del responsabile del procedimento ai sensi art. 16 coma 3, L.R. 1/2005 Borgo a Mozzano lì Il Responsabile del Procedimento Funzionario Direttivo (Geom. Alessandro Brunini)
2 PREMESSE La presente relazione è predisposta in applicazione di quanto stabilito dall art. 16 comma 3 della Legge Regionale n. 1 del Norme per il Governo del territorio in base al quale il responsabile del procedimento accerta e certifica che il procedimento medesimo si svolge nel rispetto delle norme legislative e regolamentari vigenti, dando conto dell attività svolta per la formazione del procedimento urbanistico. Il presente documento ha quindi lo scopo di evidenziare sinteticamente quali sono state le fasi succedutesi nella formazione della variante d adottare, quali sono stati i soggetti coinvolti nel procedimento e le conseguenti modifiche effettuate, rispetto alla proposta iniziale di variante secondo i documenti approvati dall Amministrazione al momento dell avvio del procedimento, a seguito dei pareri, delle segnalazioni e dei contributi pervenuti. Evidenzia inoltre quali sono state le varie verifiche effettuate sulla coerenza esterna ed interna. La presente relazione viene allegata agli atti di adozione come disposto dallo stesso art. 16 comma 3 della Legge Regionale n. 1 del e s.m.i.. CONTENUTI, OBIETTIVI E RAGIONI DELLA VARIANTE Per il comune di Borgo a Mozzano il procedimento in oggetto costituisce la terza variante al Regolamento urbanistico approvato con la delibera di Consiglio comunale n. 46 del e tratta di una variante puntuale che interessa esclusivamente una piccola porzione del territorio comunale della frazione di Partigliano, posta a ridosso del confine con il comune di Pescaglia, sulla quale si va ad ampliare la zona urbanistica AEe (Aree per attività estrattive esistenti) già inserita nel vigente Reg. urbanistico a seguito della presenza dell attività estrattiva denominata Cave Pedogna, proponendo una modifica della perimetrazione della zona attuale; L obiettivo della variante è quello di permettere alla Società Cave Pedogna Spa, che sta gestendo l attività estrattiva della omonima cava prevalentemente ricadente nel territorio del comune di Pescaglia, la realizzazione di un intervento di messa in sicurezza di un fronte di cava ricadente in parte sul territorio del comune di Borgo a Mozzano, che ha subito uno scivolamento a valle a seguito dei prolungati periodi di intense precipitazioni che hanno caratterizzato il periodo invernale , del quale era già stato eseguito il ripristino ambientale e il relativo rinverdimento con l attività estrattiva precedentemente autorizzata. La nuova perimetrazione andrà ad ampliare quella già esistente per circa metri quadrati. Questa nuova superfice della zona (AEe) sarà necessaria in primo luogo per consentire la messa in sicurezza della frana, in secondo luogo per creare una zona di precauzione finalizzata ad evitare nuove ulteriori varianti urbanistiche nel caso si verificassero in futuro fenomeni simili nei fronti di cava già autorizzati per l escavazione. Per quanto riguarda le modalità con cui la ditta esercente la cava procederà ed effettuare i lavori di messa in sicurezza e le motivazioni per le quali questa è stata scelta come l unica soluzione possibile, rendendo per questo necessaria la variante in oggetto, rimandiamo direttamente alle relazioni appositamente predisposte dai progettisti incaricati dalla società proponente, che fanno parte integrante dei documenti di variante, per non aggravare troppo il contenuto del presente documento ripetendo cose già indicate negli elaborati. Nella nuova area che sarà inserita con la variante saranno consentiti esclusivamente, oltre all intervento suddetto, anche eventuali interventi di messa in sicurezza dei versanti sottostanti sui quali sono già state autorizzate le escavazioni secondo specifici piani di coltivazione, qualora se ne rendesse la necessità in futuro, rimanendo esclusa la possibilità di escavazione allo scopo di coltivazione aumentando le quantità di scavo previste nei progetti di coltivazione già approvati. Questa limitazione è prevista dovendo garantire le direttive dettate dal Piano strutturale, che stabiliscono come possibile solo una escavazione temporanea, con i progetti di coltivazione, finalizzata esclusivamente al ripristino finale del sito estrattivo riconosciuto come già presente dal P.R.A.E. 2
3 ZONA DI VARIANTE LA SEQUENZA LOGICO - FUNZIONALE SEGUITA PER LA FORMAZIONE DELLA VARIANTE Il processo di formazione della variante oggetto della presente relazione ha avuto inizio di fatto con la presentazione, in data prot e successiva integrazione del prot , da parte della Società proponente Cave Pedogna S.p.a, con sede in Villa a Roggio, Pescaglia dei documenti ed elaborati necessari sia per il procedimento urbanistico, sia per la procedura di Valutazione Ambientale Strategica, appositamente predisposti dai progettisti incaricati: Arch. Luigi Puccetti e Arch. Massimo Rocco e il Geol. Giancarlo Nolledi; Avvio del procedimento e della fase di verifica esclusione dalla V.A.S. Con la delibera di C.C. n. 59 del l Amministrazione comunale di Borgo a Mozzano ha recepito la richiesta e di conseguenza ha avviato il procedimento ai sensi dell art. 15 della L.R.T. n. 1/2005 e contestualmente ha avviato la proceduta di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), secondo quanto previsto dalla L.R. T. n. 10/2010 e dal D.P.G.R n. 4/R del 2007 della variante in esame. Con la delibera n. 59 oltre ad approvare i documenti predisposti dai professionisti incaricati dalla Società proponente, sono stati individuati, in attuazione di quanto stabilito dall allora vigente art. 11 c. 2 lett. c) del D.Lgs. 152/2006, rispettivamente: il Consiglio comunale, quale Autorità procedente, la Giunta Comunale quale autorità competente, il Responsabile del Servizio 6 - Gestione del Territorio quale responsabile amministrativo del procedimento V.A.S ed ha individuato i soggetti competenti in materia ambientale da consultare e ai quali trasmettere il rapporto preliminare, di seguito indicati: Ministero per i beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comunità Montana Media Valle del Serchio, Autorità di Bacino del Fiume Serchio, ARPAT Dipartimento Provinciale di Lucca, Azienda USL 2, Comando provinciale Corpo Forestale dello stato, Genio Civile di Lucca stabilendo come termine per la presentazione dei contributi in novanta giorni dalla trasmissione dei relativi documenti. 3
4 Con Determina del responsabile del Servizio Assetto del Territorio n. 820 del è stato nominato il garante della comunicazione ai sensi dell art. 19 della L.R. 1/2005, per la variante in oggetto; Successivamente con lettera raccomandata del prot. n sono stati trasmessi, sia il Documento di avvio del procedimento, che il Rapporto preliminare agli enti sopra individuati e con successiva lettera trasmessa per fax in data prot. n. 35 è stata rettificata l errata indicazione del termine per la presentazione dei contributi che dai novanta indicati nella lettera del , sono stati fissati in quarantacinque giorni dal ricevimento; Degli enti sono pervenuti i contributi riportati di seguito in ordine cronologico di arrivo: - Dipartimento Provinciale di Lucca dell ARPAT in data ; - Provincia di Lucca Servizio Pianificazione Territoriale e della Mobilità U.O. Pianificazione Urbanistica, in data ; - Unione dei Comuni Media Valle del Serchio Servizio Agricoltura e Sviluppo Rurale ; - Regione Toscana Direzione Generale delle politiche territoriali, ambientali e per la mobilità Settore pianificazione del territorio, con la quale vengono trasmetti i contributi del Settore regionale Infrastrutture di trasporto, strategiche e cave nel governo del territorio in data ; - Regione Toscana Direzione Generale delle politiche, territoriali, ambientali e per la mobilità, Settore pianificazione del territorio, con la quale vengono trasmessi i contributi tecnici dei Settori regionali Produzioni agricole Vegetali e Programmazione Agricolo -Forestale Programmazione Agricolo Forestale, in data ; - Autorità di Bacino del Fiume Serchio in data ; La Società proponente con lettera del pervenuta il al prot. n ha trasmesso una nota di approfondimento ai documenti già depositati, per trasmetterli alla Provincia di Lucca, cosa che è stata fatta in tempi brevi con la lettera del prot. n Successivamente a quanto sopra la Società proponente, con lettera del presentata il prot. n. 6052, ha richiesto la sospensione dei termini di conclusione del procedimento di V.A.S. attivato con la delibera di C.C. n. 59 del anche in considerazione della integrazione sopra indicata; Dopo aver ricevuto i documenti integrativi la Provincia di Lucca Servizio Pianificazione Territoriale e della Mobilità U.O. Pianificazione Urbanistica, in data ha trasmesso la nota n datata ad integrazione della precedente, con la quale viene trasmesso un contributo integrativo. Tutte le copie dei contributi pervenuti sono state trasmesse alla Società proponente la variante, con lo scopo di consentire un attenta valutazione e indicare la sostenibilità degli stessi in relazione agli obiettivi individuati. Nel frattempo l Amministrazione comunale, in considerazione della importante modifica delle procedure apportate con la L.R. n. 6 del alla propria normativa in materia di V.A.S. contenuta nella L.R. 10/2010, che in particolare prevedevano la individuazione di una nuova figura di Autorità Competente superando di fatto quella individuata con la l avvio del procedimento (delibera di C.C. n. 59 del ), con la delibera di Giunta comunale n. 64 del ha provveduto ad individuare la nuova Autorità competente in materia di V.A.S., nella figura del Geom. Miniati Antonio, Responsabile del servizio tecnico del comune di Fabbriche di Vallico, applicando i criteri di nomina stabiliti dalle nuove disposizioni entrate in vigore. La Società proponente con lettera del prot. n ha richiesto la riattivazione dei termini del procedimento di V.A.S., che si è dovuto interrompere anche in considerazione delle modifiche sopraggiunte alle disposizioni regionali in materia e in pari data ha trasmesso contestualmente un documento di valutazione dei contributi pervenuti, predisposto dai progettisti incaricati nel quale sono state indicate le valutazioni svolte in merito agli stessi e sono state 4
5 indicate le specifiche considerazioni sulla necessità o meno di tenerne conto nel proseguire il processo di formazione del procedimento della variante in oggetto. Preso atto di quanto sopra e dei contributi pervenuti l Autorità competente in data ha predisposto il parere motivato, trasmesso con lettera protocollata in data al n. 5116, con il quale ritiene di dover confermare la necessità di assoggettare la variante in oggetto al procedimento di V.A.S., attivando le procedure stabilite dalla L.R. n. 10/2010, così come modificate dalla L.R. n. 6/2012, per le motivazioni nello stesso contenute e al quale rimandiamo per gli eventuali approfondimenti. Dobbiamo evidenziare come punto importante, che durante la fase di valutazione e trasmissione dei contributi da parte degli enti, svolta a seguito dell avvio del procedimento è emerso con chiarezza che contrariamente a quanto indicato nell oggetto della deliberazione di C.C. n. 59 del la variante in esame non interessa in alcun modo il Piano strutturale e pertanto rimane solo variante al Regolamento urbanistico e di questo ne è stato tenuto conto nella elaborazione dei documenti definitivi da parte dei progettisti incaricati.. Pareri richiesti e pervenuti Ricordiamo che il responsabile del procedimento in applicazione di quanto disposto dall art. 16 della legge regionale n. 1/2005 deve assicurare che prima dell adozione della variante, siano stati acquisiti tutti i pareri richiesti dalla legge e che siano stati valutati nella predisposizione della proposta d adottare le eventuali segnalazioni, proposte, contributi pervenuti e le eventuali condizioni formulate dagli altri soggetti, pubblici e privati comunque interessati. Pertanto si seguito si procederà ad illustrare nella forma più semplice possibile quale sia stato il processo di valutazione svolto, quali sono stati i pareri richiesti e quelli pervenuti, per la variante in oggetto, che viene posta in adozione al Consiglio Comunale. I documenti e gli elaborati di variante relativi al solo procedimento urbanistico da svolgersi in attuazione di quanto disposto appositamente dalla L.R. 1/2005, redatti dai professionisti incaricati dalla Società proponente tenuto conto di quanto sopra specificato e dei contributi nel frattempo pervenuti dopo l avvio del procedimento di cui alla delibera di C.C. n. 59 del sono stati trasmessi con le lettere del e e rispettivamente pervenute in data prot e prot ; Gli elaborati consegnati per la richiesta dei pareri obbligatori preventivi all adozione, previsti dalla disposizioni regionali vigenti, sono stati trasmessi dal Responsabile del procedimento agli enti di seguito indicati: a) Autorità di Bacino del Fiume Serchio con racc.r.r. del n , ricevuta il ; b) A.T.O.Toscana Costa con racc. r.r. del n 11910, ricevuta il ; c) Autorità Idrica Toscana n. 1 Toscana Nord e contestualmente al gestore unico del servizio Soc. G.A.I.A. Spa, con racc.r.r. del n , ricevuta il ; Relativamente alle richieste di parere inoltrate e sopra elencate è da evidenziare quanto segue: a) Parere Autorità di Bacino: L Autorità di Bacino del fiume Serchio, dopo aver ricevuto la richiesta di parere sopra richiamata, con nota n del ha sospeso il procedimento, pur esprimendo un orientamento positivo della valutazione richiedendo di fatto della documentazione integrativa, per esprimere il parere definitivo; Con nota del prot si è proceduto a trasmettere la nota di sospensione, sopra indicata, alla Società proponente la variante e ai progettisti incaricati, affinchè fosse valutata, invitando a presentare gli atti ritenuti necessari come integrazione o chiarimento a quanto evidenziato dall Autorità di Bacino; 5
6 La Società proponente in data ha presentato al protocollo generale al n gli atti appositamente predisposti dai professioni incaricati, per trasmetterli all Autorità di Bacino allo scopo di superare la sospensione del procedimento; Con lettera racc. r.r. del prot si è provveduto a depositare all Autorità di Bacino la documentazione sopra richiamata, per riattivare il procedimento sospeso, la quale è stata ricevuta in data ; L Autorità di Bacino del fiume Serchio con nota n del , trasmessa a mezzo fax in pari data, ha espresso parere favorevole sulla variante in considerazione della documentazione presentata come chiarimento. b) Parere dell A.T.O. Toscana Costa: Non risulta alla data odierna pervenuto il parere della A.T.O. Toscana Costa. Riteniamo di poter affermare che si possano considerare come rispettate le disposizioni normative vigenti per la variante in oggetto, essendo trascorsi oltre 60 giorni dal ricevimento della richiesta e considerato il fatto che comunque i contenuti della variante non sono in alcun modo previste modifiche che vadano ad interferire con gli aspetti di competenza dell ente al quale era stato comunque richiesto il parere, per quanto dovuto. c) Parere dell Autorità Idrica Toscana n. 1 - Toscana Nord: L Autorità Idrica Toscana n. 1, dopo aver ricevuto la richiesta di parere sopra citata, con la nota n del ha sospeso il procedimento, chiedendo la presentazione di uno studio idrogeologico relativo alla presenza della sorgente denominata Origlio; Con nota del prot si è proceduto a trasmettere la nota di sospensione, sopra indicata, alla Società proponente e ai progettisti incaricati, per una adeguata valutazione, invitando a presentare gli atti ritenuti necessari per soddisfare la richiesta dalla Autorità Idrica. La Società proponente in data ha presentato al protocollo generale al n la documentazione appositamente predisposti dai professioni incaricati, quale integrazione a quanto richiesto all Autorità Idrica Toscana allo scopo di superare la sospensione del procedimento. Con lettera racc. r.r. del prot si è provveduto a depositare la documentazione sopra richiamata all Autorità Idrica Toscana n. 1 Toscana nord e contestualmente alla Società G.A.I.A. Spa, quale gestore unico del servizio, per riattivare il procedimento sospeso, la quale è stata ricevuta in data L Autorità Idrica Toscana n. 1, dopo aver recepito anche il parere favorevole della società gestore del servizio, ha provveduto a comunicare con nota n del , trasmessa tramite PEC, il parere favorevole sulla variante in oggetto. La consegna da parte della Società proponente degli elaborati definitivi della variante in oggetto predisposti dai professionisti incaricati dalla stessa per essere adottati in Consiglio Comunale, avendo terminato tutte le fasi del procedimento sopra descritto in modo sintetico e comprensibile, tra i quali quelli previsti dalla L.R. n. 10 del 2010 per lo svolgimento dalla procedura V.A.S., è avvenuta con lettera datata , protocollata in data al n e che di seguito riportiamo in elenco: Elaborati della variante dal Reg. urbanistico - Relazione; - Stralcio norme; - Estratto stato vigente della tavola 19 c; - Tavola grafica 19c Stato di variante in scala 1:10.000; - Indagini geologico-tecniche di supporto alla variante 6
7 Elaborati per la procedura di V.A.S. - Sintesi non tecnica; - Rapporto Ambientale; - Allegato al rapporto Ambientale Relazione tecnica illustrativa ubicazione cartografica della Sorgente detta Origlio ; - Allegato al rapporto Ambientale Progetto di bonifica, sistemazione e messa in sicurezza definitiva dell area interessata da un dissesto nel settore centrale della cava. Dopo la consegna degli elaborati definitivi il responsabile del procedimento ha provveduto a consegnare con lettera del prot al comitato paesano della frazione di Partigliano gli elaborati più significativi del progetto di variante di interesse territoriale dello stesso, richiedendo l emanazione del parere previsto dallo Statuto Comunale, preventivamente all adozione. Il parere favorevole espresso dall assemblea del comitato è pervenuto in data prot Deposito atti della variante del Ufficio Tecnico del Genio Civile Gli elaborati definitivi sopra indicati costituenti la Variante, assieme al parere favorevole espresso dall Autorità di Bacino, sono stati depositati in data con PEC n all Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Livorno-Lucca-Pisa Genio Civile, in attuazione delle disposizioni dettate dall art. 62 della L.R. n. 1 del e con le modalità stabilite dello specifico Regolamento approvato con D.P.G.R. del n. 53/R, come attestato dalla nota del Genio Civile n del pervenuta in pari data a mezzo fax. LA VALUTAZIONE DELLA COERENZA La verifica della coerenza dei contenuti della variante in oggetto con gli altri strumenti della pianificazione territoriale (PIT PTC PS), tenendo conto anche degli altri piani e programmi di settore vigenti, come è in particolare per la variante in esame, il Piano Regionale delle Attività Estrattive (P.R.A.E.), è stata valutata e dimostrata la coerenza in maniera molto dettagliata e facilmente comprensibile nell analisi contenuta nel Capitolo 2.2 del Rapporto Ambientale, predisposto dai progettisti incaricati dalla società proponente. Ulteriore prova della coerenza della variante puntuale, oggetto della presente relazione, è la presa d atto che nei contributi pervenuti dagli enti coinvolti nell avvio del procedimento e nella procedura di verifica della V.A.S. non sono emersi elementi che evidenzino in qualche modo valutazioni di senso contrario. Oltre a quanto sopra si può affermare che anche con i pareri favorevoli rilasciati dall Autorità d Bacino del Fiume Serchio e dall Autorità Idrica Toscana, viene direttamente attestato dagli stessi Enti la coerenza della variante con i rispettivi piani e programmi. Di conseguenza e per quanto di competenza, si ritiene di poter condividere, sia la valutazione svolta sulla coerenza nel Rapporto ambientale predisposto dai tecnici incaricati e che sarà adottato contestualmente al presente documento, sia le conclusioni positive alle quali si è giunti e quindi non si ritiene necessario aggiungere ulteriori considerazioni in merito a questa verifica, per non aggravare ed appesantire ulteriormente il presente documento e di conseguenza tutto il procedimento amministrativo in oggetto. Per maggiori dettagli ed approfondimenti sulla valutazione della coerenza rimandiamo direttamente al capitolo 2.2. del documento Rapporto Ambientale. CONCLUSIONI Al termine del processo di formazione del procedimento fino ad oggi seguito in attuazione di quanto disposto dalla Legge Regionale n. 1 del , oltre che dalla Legge Regionale n. 10 del della variante in oggetto, riteniamo di poter affermare che relativamente ai contenuti della Variante non sono emersi durante tutto il processo di valutazione e formazione particolari elementi di incoerenza della stessa con i piani e programmi sopra ordinati e si può dare atto dell avvenuta verifica tecnica che il procedimento sopra descritto si è svolto nel rispetto delle norme legislative e regolamentari vigenti 7
8 Pertanto la Variante al Regolamento Urbanistico, completa di tutti gli elaborati predisposti, è pronta per essere adottata dall Amministrazione comunale ai sensi dell art. 17 della L.R.1/2005. Vista la relazione del Garante delle Comunicazione redatta in data che farà parte dei documenti allegati alla delibera di adozione della variante e alla quale rimandiamo per maggiori dettagli sull attività svolta per quanto di competenza in relazione alla Variante in oggetto; Sarà assicurato a chiunque voglia prendere visione, l accesso, la visione e la disponibilità di tutti gli elaborati della Variante, oltre che della presente Relazione e di quella del Garante della comunicazione, così come stabilito dall art. 16 comma 5 della Legge Regionale n. 1 del e s.m.i. presso gli uffici del Servizio Assetto del Territorio del Comune e mediante la pubblicazione degli stessi sul sito ufficiale del comune e tutte le procedure previste appositamente dall art. 17 della stessa legge n. 1/2005; Il Responsabile del Procedimento Funzionario Direttivo (Geom. Alessandro Brunini) 8
REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale
O GG E TTO : Art. 57 LR 36/97 e art. 8 LR 18/99 : Schema di Accordo di Pianificazione per variante PTC della Provincia di Genova in recepimento del Piano Stralcio per l'assetto Idrogeologico del Bacino
DettagliPROVINCIA DI MANTOVA
PROVINCIA DI MANTOVA Deliberazione della Giunta Provinciale Seduta n.1 del 29/08/2014 ore 09:00 delibera n. 102 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO REGOLATORE PORTUALE DI MANTOVA QUALE PIANO D'AREA DEL PTCP
DettagliPROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE Enunciato l argomento iscritto al n. dell o.d.g., il Presidente mette in approvazione la seguente proposta di deliberazione: OGGETTO: VARIANTE AL REGOLAMENTO
DettagliOggetto: Variante puntuale al Piano Strutturale adozione ai sensi dell art. 19 della L.R. 65/2015
Oggetto: Variante puntuale al Piano Strutturale adozione ai sensi dell art. 19 della L.R. 65/2015 Premesso che il Comune di Radda in Chianti : è dotato di Piano Strutturale adottato con D.C.C. n. 2 del
DettagliAPPROVAZIONE DEFINITIVA. RELAZIONE FINALE del Responsabile del procedimento
Variazione del tracciato della strada di collegamento tra la via vecchia e la via nuova Val D Orme in variante al PS e RU adottata con Del. C.C. n.12 del 21.02.2011. APPROVAZIONE DEFINITIVA RELAZIONE FINALE
DettagliNUCLEO DI VALUTAZIONE V.I.A. V.A.S.
NUCLEO DI VALUTAZIONE V.I.A. V.A.S. COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI COMUNE DI CASTELNUOVO BERARDENGA COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI COMUNE DI RADDA IN CHIANTI parere espresso ai sensi della L.R. 10/2010 in
DettagliDICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano
Comune di Busto Garolfo Provincia di Milano Piano di Governo del Territorio - PGT Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano DICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano Autorità
DettagliProposta di deliberazione del Consiglio Comunale convocato per il giorno 18-12-2013
Proposta di deliberazione del Consiglio Comunale convocato per il giorno 18-12-2013 ADEMPIMENTO DI cui all art 39 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 OGGETTO: ESAME CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI
DettagliALLEGATO 4 ALLA D.C.C. n. del ADOZIONE VARIANTE 4 AL R.U. ADEGUAMENTI DEL MINITORAGGIO DEPOSITO INDAGINI GEOLOGICHE
ALLEGATO 4 ALLA D.C.C. n. del ADOZIONE VARIANTE 4 AL R.U. ADEGUAMENTI DEL MINITORAGGIO DEPOSITO INDAGINI GEOLOGICHE CITTA` DI FOLLONICA SETTORE 3 USO E ASSETTO DEL TERRITORIO S.I.T. U.O.C. N. 8 PIANIFICAZIONE
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: Il Comune di San Gimignano è dotato di Piano Strutturale approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.78 del 30 novembre 2007. Con Deliberazione n.101 del 22
DettagliB.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie
B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile
DettagliCOPIA DETERMINAZIONE N. 9 DEL 21/05/2013
SETTORE UNITA 3 SERVIZI PROGRAMMAZIONE DEL TERRITORIO SETTORE 3 RESPONSABILE COPIA DETERMINAZIONE N. 9 DEL 21/05/2013 OGGETTO: VERIFICA ASSOGGETTABILITA' A VAS - ART. 22 L.R. 10/2010 - VARIANTE AL PDR
DettagliDIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento:
DIREZIONE Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO Decreto N. 163 del 07-09-2015 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente
Dettagliautorità competente autorità procedente proponente Autorità competente:
INDIRIZZI IN MERITO AI PROGETTI RELATIVI AD IMPIANTI DI SMALTIMENTO E DI RECUPERO DEI RIFIUTI IN VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO E COORDINAMENTO PROCEDURE DI VIA - AIA - VAS QUADRO NORMATIVO Il comma
DettagliOGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la proposta di deliberazione in oggetto, munita dei prescritti
DettagliQuadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.
L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria
DettagliCOMUNE DI REGGELLO VERBALE DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI REGGELLO (PROVINCIA DI FIRENZE) ORIGINALE DELIBERA n. 19 del 31/01/2012 VERBALE DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DettagliPubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale/per omissis/per estratto (sito internet) Denominazione Pubblicazione Tipo Supporto
Decreto del Direttore generale nr. 57 del 31/03/2015 Proponente: Cesare Fagotti Pianificazione e Controllo Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale/per omissis/per estratto (sito
DettagliC O M U N E D I S E R A V E Z Z A. Provincia di Lucca
C O M U N E D I S E R A V E Z Z A Provincia di Lucca OGGETTO: PIANO DI RECUPERO PER L'AREA RR14 POSTA IN POZZI, VIA MARTIRI DI SANT'ANNA ADOTTATO IN DATA 30 SETTEMBRE 2011 - PRONUNCIAMENTO SULLE OSSERVAZIONI
DettagliCOPIA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 158 DEL 30/12/2010
COPIA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 158 DEL 30/12/2010 Allegati N. 3 OGGETTO: VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VAS DELLA VARIANTE AL RU RELATIVA AL RECEPIMENTO DEL TRACCIATO DELLA NUOVA SRT 429
Dettagli9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104
9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PROTE ZIONE CIVILE 28 agosto 2014, n. 85
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 126 dell 11 09 2014 32725 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PROTE ZIONE CIVILE 28 agosto 2014, n. 85 Nuove iscrizioni, cancellazioni e variazioni nell Elenco
DettagliAATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato
AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale della Deliberazione n. 49 dell 11 dicembre 2008 località Pignatte Comune
DettagliComune di Vernio Provincia di Prato REGOLAMENTO URBANISTICO. Relazione del Responsabile del Procedimento
Comune di Vernio Provincia di Prato REGOLAMENTO URBANISTICO Relazione del Responsabile del Procedimento Ai sensi dell art. 16 della L.R.T. 1/2005 Introduzione e generalità Il procedimento di formazione
DettagliDECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012
DECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012 OGGETTO: L. 365/00. Istanza di aggiornamento PAI Tagliamento, ai sensi dell art. 6 delle Norme di Attuazione, a seguito della progettazione di interventi urgenti
DettagliPIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.)
REGIONE MARCHE Giunta Regionale PIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.) DIRETTIVA PER LE CAVE DI PRESTITO (articolo 6, comma 2, lettera e) della L.R. 1 dicembre 1997, n. 71) Art. 1 Definizioni e
DettagliUNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS
UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina lo svolgimento delle funzioni relative allo svolgimento
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SENZA IMPEGNO DI SPESA. Determinazione n 5945 del 20/12/2013
Servizio Pianificazione territoriale e della mobilità, Patrimonio, risorse naturali e politiche energetiche Urbanistica - Ufficio Pianificazione ambientale DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SENZA IMPEGNO DI
DettagliComune di Voghiera PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO L.R. 20/2000 RUE
Comune di Voghiera PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO L.R. 20/2000 RUE SCHEMA DELIBERA DI ADOZIONE (PER PUBBLICAZIONE AI SENSI DELL ART. 39 DEL DLGS 33/2013) 1 REGOLAMENTO EDILIZIO URBANISTICO
DettagliPiano Stralcio di Bacino per l Assetto Idrogeologico (P.A.I.) (ART.1 D.L. 180/98 CONVERTITO CON MODIFICHE CON LA L.267/98 E SS.MM.II.
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente DIPARTIMENTO REGIONALE DELL AMBIENTE Servizio 3 "ASSETTO DEL TERRITORIO E DIFESA DEL SUOLO (P.A.I.) (ART.1 D.L.
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
N. 50 in data 30/06/2008 Proposta n. 52 Oggetto: ADOZIONE DELLA SESTA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO ED EDILIZIO (RUE) VIGENTE. (LEGGE REGIONALE 24.03.2000 N. 20 E SUCC. MOD., ARTT. 29 E 33) E presente
DettagliIL REPO SABILE DEL SERVIZIO
Capraia Isola, 16.03.2010 Prot. 23/6/1 UT/RP/rp Al SEGRETARIO COMU ALE Dott. FRANCO PAOLO DEL SEPPIA Sede Comunale RELAZIONE PER L ATTUAZIONE DELLA PROCEDURA DI ADOZIONE ED APPROVAZIONE DEL PIANO STRUTTURALE
DettagliAzienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana
Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 e ss.mm. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N 33/16 del 25/01/2016 Oggetto: APPROVAZIONE CAMPIONE
DettagliDECRETO N. 5703 Del 07/07/2015
DECRETO N. 5703 Del 07/07/2015 Identificativo Atto n. 515 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Oggetto AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) ALLA DITTA SAN PELLEGRINO SPA
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 302 DEL 30-12-2014 Il Direttore Generale dell ARPAV, Dott. Carlo Emanuele Pepe, giusti i poteri conferiti con D.C.R.V. n. 3 del 20/01/2011, coadiuvato dal Direttore
DettagliD E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E
D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E Del 16/07/2015 n. 311 IV SETTORE FORMAZIONE RENDICONTAZIONE LAVORO Area Formazione professionale, Borse Lavoro, Sostegno Impresa OGGETTO: FORMAZIONE
DettagliCOMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia AREA TECNICA SERVIZIO AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Determinazione nr. 27 Del 16/01/2014 Data esecutività 16/01/2014 OGGETTO: PROCEDURA DI
DettagliPROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000
PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.
DettagliAssessorato ai Trasporti a Fune Segreteria Regionale per le Infrastrutture Direzione Mobilità PIANO REGIONALE NEVE RAPPORTO AMBIENTALE.
PIANO REGIONALE NEVE RAPPORTO AMBIENTALE Parte 0 ALLEGATO D Consulente per la procedura di V.A.S.: Studio Program s.r.l. Progettazione e gestione delle risorse ambientali Energia e Fonti Rinnovabili ITER
DettagliMinistero dell Interno
ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento
DettagliRegolamento comunale per la disciplina dei controlli interni
Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli
DettagliProgetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del.
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI PECETTO DI VALENZA Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE Approvato con D.G.R.
DettagliDECRETO DELL AMMINISTRATORE UNICO (Ex art. 24 Regolamento di Organizzazione e Funzionamento)
1 di 6 31/01/2014 10.45 AGENZIA FORESTALE REGIONALE DELL UMBRIA (Ex legge regionale 23/12/2011 n. 18) ENTE Agenzia Forestale Regionale dell Umbria ORGANO Amministratore Unico NUMERO 28 DATA 28-01-2014
DettagliOGGETTO: parere in merito al regime autorizzativo di impianti fotovoltaici collocati su serre
DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N. 70640 DEL 22.12.1997. Verbale delle deliberazioni dell'anno 2013
AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N. 70640 DEL 22.12.1997 Verbale delle deliberazioni dell'anno 2013 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE IN DATA 23/01/2013 N. 31 OGGETTO:
DettagliAzienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana
Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 e ss.mm. DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N 24/15 del 26/05/2015 Oggetto: APPROVAZIONE:
DettagliPROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO
PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A
LA GIUNTA REGIONALE - Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale che, all art. 242, comma 7, stabilisce che il provvedimento di approvazione del progetto operativo di
DettagliDeterm. n. 994-16.5.2014
COMUNE DI BRESCIA Determinazione dirigenziale Determ. n. 994-16.5.2014 OGGETTO: Settore Sportello Unico Attività Produttive. Variante al P.G.T per ampliamento sede Giornale di Brescia in via Solferino
DettagliLEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4
6232 LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4 Semplificazioni del procedimento amministrativo. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 aprile 2001, n. 11 (Norme sulla valutazione dell impatto ambientale),
DettagliPROVINCIA DI BRINDISI ----------ooooo----------
PROVINCIA DI BRINDISI ----------ooooo---------- ESTRATTO DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI N. 1110 del 23-06-2010 SERVIZIO: FINANZIARIO UFFICIO: GESTIONE PATRIMONIO OGGETTO: Alienazione beni immobili prov.li-
DettagliModificato con deliberazione C.C. n. 92 del 10.09.2015 I N D I C E
Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici e per la disciplina del procedimento sanzionatorio per la applicazione delle sanzioni specifiche
DettagliRegione Siciliana ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI DIPARTIMENTO LAVORI PUBBLICI UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI TRAPANI U.O.B.C. N. 4 EDILIZIA PRIVATA
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI DIPARTIMENTO LAVORI PUBBLICI UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI TRAPANI U.O.B.C. N. 4 EDILIZIA PRIVATA Al Dirigente Responsabile della U.O.B.S.
DettagliDIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SETTORE TUTELA DEI MINORI, CONSUMATORI
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliPROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)
PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori
DettagliCOMUNE DI OULX (PROVINCIA DI TORINO)
COMUNE DI OULX (PROVINCIA DI TORINO) VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 49 OGGETTO: Potenziamento del Servizio Idrico Integrato - programma di infrastrutturazione nei territori delle Comunità
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliComune di Eupilio PROVINCIA DI COMO
Comune di Eupilio PROVINCIA DI COMO COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 28 OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO PER BONIFICA AREA E PIAZZOLA ECOLOGICA. Nell anno DUEMILADODICI
DettagliCOMUNE DI EMPOLI. SETTORE LLPP e POLITICHE TERRITORIALI
COMUNE DI EMPOLI SETTORE LLPP e POLITICHE TERRITORIALI VERBALE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI Convocazione ai sensi dell art. 22 e succ. della Legge Regionale Toscana 23 luglio 2009 n. 40 e ss.mm.ii. Procedimento
DettagliRegione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE
foglio n. 1 DECRETO n. 38 /GAB Istituzione presso la della commissione d'esame per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di persone, di cui al decreto legislativo 22 dicembre 2000, n. 395
DettagliD E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E
D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E Del 10/07/2015 n. 300 IV SETTORE FORMAZIONE RENDICONTAZIONE LAVORO Area Formazione professionale, Borse Lavoro, Sostegno Impresa OGGETTO: FORMAZIONE
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA GROSSETO, 21 ottobre 2011 Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalle norme vigenti, comprese quelle di funzionalità,
DettagliV ar i a nt e spec if ic a ai s ens i de l l a rt. 17 c o mm a 8 de l l a L.R. 56 /7 7 e s.m.i.
Inquadramento generale e obiettivi delle modifiche La Variante specifica art. 17 comma 7 definita nei suoi obiettivi generali come anticipatoria di alcuni contenuti della variante Strutturale Qualità è
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.5
C o p i a A l b o SOGGETTA a comunicazione prefettura. NON SOGGETTA a comunicazione prefettura. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.5 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO N.
DettagliRegione Umbria Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE, UMANE E STRUMENTALI Servizio Valutazioni ambientali: VIA, VAS e sviluppo sostenibile DETERMINAZIONE
DettagliDecreto Dirigenziale n. 77 del 23/10/2013
Decreto Dirigenziale n. 77 del 23/10/2013 A.G.C. 13 Turismo e Beni Culturali Settore 3 Beni Culturali Oggetto dell'atto: P.O. F.E.S.R. CAMPANIA 2007-2013. ASSE 1 - OBIETTIVO OPERATIVO 1.9 - ATTIVITA' "A".
DettagliCOMUNE DI GUARDAVALLE (PROVINCIA DI CATANZARO)
COMUNE DI GUARDAVALLE (PROVINCIA DI CATANZARO) ORIGINALE/COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 57 Del 26 GIUGNO 2012 OGGETTO: ART. 58 COMMA 1 DECRETO LEGGE N. 112/2008. RICOGNIZIONE E
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. PER REALIZZAZIONE DI STRUTTURA RICETTIVA ALL ARIA APERTA IN C.DA MARINA - ART. 12 LEGGE REGIONALE 16/2003 DITTA SOC. LE AQUILE DI GIUSEPPE DELLI COMPAGNI E C. S.A.S.
DettagliConsiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE
Consiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE Proposta di Deliberazione dell Assemblea SEDUTA del 8.04.2014 N. di Reg. N. di Prot. Odg 3 Immediatamente eseguibile Oggetto: APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BILANCIO
DettagliVADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI
VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI Riferimenti legislativi: D.Lgs 152/2006 e sue integrazioni con il D.Lgs 4/2008 art.242-245-248-249-304-allegato 4, parte IV Realizzazione di un
DettagliOGGETTO: Procedimento di Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale per la gestione rifiuti urbani e speciali. Provvedimenti.
OGGETTO: Procedimento di Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale per la gestione rifiuti urbani e speciali. Provvedimenti. Premesso che: tra le funzioni del Settore Ambiente rientrano quelle
DettagliAl Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx
DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI
DettagliComune di Casalromano
Comune di Casalromano Provincia di Mantova Codice Ente 10830 Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale ************** Adunanza ordinaria di 1 convocazione seduta pubblica COPIA OGGETTO: OGGETTO:
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 36/ 7 DEL 5.9.2006
DELIBERAZIONE N. 36/ 7 Oggetto: L.R. n. 8 del 25.11.2004, articolo 1, comma 1. Approvazione del Piano Paesaggistico - Primo ambito omogeneo. Il Presidente della Regione, di concerto con l'assessore della
DettagliCOMUNE DI LOCATE DI TRIULZI
Originale/Copia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL'AREA AFFARI GENERALI OGGETTO: Rinnovo annuale n. 9 caselle di Posta Elettronica Certificata e relativi servizi DETERMINAZIONE NR. 293 DEL 07-06-2013
DettagliCOMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA
COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.
DettagliDeliberazione 30 settembre 2011 - EEN 8/11
Deliberazione 30 settembre 2011 - EEN 8/11 Verifica di proposte di progetto e di programma di misura per progetti di efficienza energetica presentate ai sensi della deliberazione dell Autorità per l energia
DettagliPREMESSO CHE: Autorità di bacino Alto Adriatico Comitato Istituzionale - delibera n. 4/2010 - Pagina 2
DELIBERA N. 4 Seduta del 21 dicembre 2010 OGGETTO: Adozione del Piano stralcio per l assetto idrogeologico del bacino del fiume Livenza. IL COMITATO ISTITUZIONALE VISTO il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152
DettagliDelibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti:
Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01
DettagliCOMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno
COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno 57020 SASSETTA (LI) Via Roma 15 Tel. 0565/794223 Fax 794203 Cod.Istat 049019 Cod.Fiscale 80015700497 Part.IVA 00683460497 DELIBERAZIONE DEL SINDACO N. 27 del 3 agosto
DettagliN. del APPROVAZIONE PIANO DI LOCALIZZAZIONE DELLE STAZIONI RADIO BASE PER LA TELEFONIA CELLULARE E DELLE STAZIONI RADIOTELEVISIVE - ANNO 2013.
N. del OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO DI LOCALIZZAZIONE DELLE STAZIONI RADIO BASE PER LA TELEFONIA CELLULARE E DELLE STAZIONI RADIOTELEVISIVE - ANNO 2013. PROPOSTA DI DELIBERA Premesso: - che la Legge 28
DettagliVALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE : PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Nelle tavole seguenti si esaminano rispettivamente i valori storico-culturali e il patrimonio storico architettonico con la viabilità storica; in questo caso non si rilevano situazioni di particolare interesse.
DettagliAUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05
AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2
DettagliOggetto: PIANO DI AZIONE LOCALE ANNUALITA' - PROGRAMMA OPERATIVO 2012 'APPENNINO REALE' - APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO
DETERMINAZIONE N 316 del 30.10.2012 Oggetto: PIANO DI AZIONE LOCALE ANNUALITA' - PROGRAMMA OPERATIVO 2012 'APPENNINO REALE' - APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO IL DIRETTORE DELL ENTE VISTO il decreto del
DettagliPROTOCOLLO D INTESA per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione della Villa e della Tenuta Medicea di Cafaggiolo e dell area circostante.
PROTOCOLLO D INTESA per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione della Villa e della Tenuta Medicea di Cafaggiolo e dell area circostante tra Regione Toscana Provincia di Firenze Comune di Barberino
DettagliCOMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. OGGETTO n.
COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE L anno in Modena il giorno del mese di ( ) alle ore regolarmente convocato, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica per la trattazione
DettagliALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1323 DELL 11 LUGLIO 2014
ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1323 DELL 11 LUGLIO 2014 Allegato A Indirizzi applicativi in materia di valutazione di incidenza di piani, progetti e interventi 1. Definizioni Procedimento di valutazione di
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA DEL LAVORO Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE GENERALE N. 1099 DI DATA 18 Giugno 2014 O G G E T T O: 9. INTERVENTO DI "SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DI UN'IDEA IMPRENDITORIALE"
DettagliProcedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante. IL MINISTRO DELL INTERNO
DECRETO 19 marzo 2001 Procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante. IL MINISTRO DELL INTERNO Visto il decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, concernente «Attuazione
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Servizio Sanitario Regionale Basilicata Azienda Sanitaria Locale di Potenza NUMERO 2013/00669 DEL 11/11/2013 Collegio Sindacale il 11/11/2013 Controllo preventivo regionale
Dettaglila ditta ITALFERR, subentrata a IRICAV DUE per la progettazione degli interventi e in data 06.07.2001 chiedeva al comune d individuare il punto d
Adozione variante al vigente Piano Regolatore Generale Territorio Esterno ai sensi della L.R. 61/85 art. 50 comma 4 lett. g) per la previsione di un percorso ciclopedonale fino al nuovo parcheggio a servizio
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 160 Del 07/07/2014 OGGETTO: MODIFICA DEL PIANO DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALE TRIENNO 2014-2016, DEL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 2014-2016 E DELL ELENCO
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il
DettagliAZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N.4 FRIULI CENTRALE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N.4 FRIULI CENTRALE DECRETO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 320 DEL 30/12/2015 O G G E T T O PIANO ATTUATIVO INTEGRATO PAI 2016:
DettagliCAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO
CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI
DettagliVARIANTE AI SENSI DELL ART. 143 L.R. 65/2014. SCIA n... del... (busta.../... )
AL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SERVIZIO GESTIONE DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI IMPRUNETA VARIANTE AI SENSI DELL ART. 143 L.R. 65/2014 SCIA n..... del... (busta...../.... ) SCIA n..... del... (busta...../....
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI
Dettagli