GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2014

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1 1 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2014

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3 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO SOMMARIO 1. ORGANI SOCIALI STRUTTURA DEL GRUPPO GEFRAN INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE ATTIVITÀ DEL GRUPPO GEFRAN SINTESI DELL ANDAMENTO DEL GRUPPO PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI, FINANZIARI E OPERATIVI CONSOLIDATI ANDAMENTO DEL GRUPPO NEL SECONDO TRIMESTRE ANDAMENTO DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO AL 30 GIUGNO RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO INVESTIMENTI RISULTATI PER AREA DI BUSINESS ) BUSINESS SENSORI ) BUSINESS COMPONENTI PER L AUTOMAZIONE ) BUSINESS AZIONAMENTI ) BUSINESS FOTOVOLTAICO ATTIVITA DI RICERCA E SVILUPPO PERSONALE DIPENDENTE INDIRIZZI STRATEGICI PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI IL GRUPPO GEFRAN È ESPOSTO FATTI DI RILIEVO DEL PRIMO SEMESTRE FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PRIMO SEMESTRE EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PROSPETTIVE PER L ANNO IN CORSO RAPPORTI CON PARTI CORRELATE PROSPETTI CONTABILI DI CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO PROSPETTO DELL UTILE/(PERDITA) PROSPETTO DELL UTILE/(PERDITA) E DELLE ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N DEL 27 LUGLIO PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N DEL 27 LUGLIO NOTE ILLUSTRATIVE SPECIFICHE DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI RELAZIONE DELLA SOCIETA DI REVISIONE

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5 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2014

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7 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO ORGANI SOCIALI Consiglio di Amministrazione Presidente e Amministratore Delegato Ennio Franceschetti Amministratore Delegato Maria Chiara Franceschetti Vice presidente Romano Gallus Consigliere Marco Agliati (*) Consigliere Andrea Franceschetti Consigliere Giovanna Franceschetti Consigliere Daniele Piccolo (*) Consigliere Monica Vecchiati (*) Consigliere Cesare Vecchio (*) Collegio Sindacale Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco supplente Sindaco supplente Eugenio Ballerio Ernesto Bino Enrico Broli Guido Ballerio Rossella Rinaldi Comitato controllo e rischi Cesare Vecchio Marco Agliati Monica Vecchiati Comitato per le remunerazioni Romano Gallus Daniele Piccolo Cesare Vecchio Società di Revisione BDO S.p.A. L Assemblea ordinaria di Gefran S.p.A. del 26 aprile 2007 ha conferito alla società di revisione BDO S.p.A., l incarico per la revisione contabile del Bilancio d esercizio e della relazione semestrale della Gefran S.p.A., nonché del Bilancio consolidato e della relazione semestrale consolidata del Gruppo Gefran per il periodo di nove anni fino all approvazione del Bilancio per l esercizio 2015, in base alle disposizioni del D.Lgs. n. 39/2010. (*) Consiglieri indipendenti ai sensi del T.U.F. e del Codice di Autodisciplina

8 8 2. STRUTTURA DEL GRUPPO GEFRAN

9 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE Nel presente documento, in aggiunta agli schemi ed indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni schemi riclassificati ed alcuni indicatori alternativi di performance. Ciò al fine di consentire una migliore valutazione dell andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo. Tuttavia, tali schemi ed indicatori, non devono essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS. In particolare, tra gli indicatori alternativi utilizzati per il commento al Conto economico, segnaliamo: Valore aggiunto: si intende il margine diretto derivante dai ricavi, comprensivo solo del materiale diretto incluso negli stessi, al lordo di altri costi di produzione, quali il costo per il personale, per servizi ed altri costi diversi; EBITDA: si intende il Risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle svalutazioni. La funzione di questo indicatore è di presentare una situazione di redditività operativa del Gruppo prima delle principali poste non monetarie; Risultato netto rettificato: si intende il risultato netto prima degli oneri e proventi di natura non ricorrente, di poste valutate al fair value, degli effetti dei derivati su cambi e tassi e del relativo effetto fiscale. Tra gli indicatori alternativi utilizzati per il commento alla Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata, segnaliamo: Attivo immobilizzato netto: si intende la somma algebrica delle seguenti voci contenute nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria: - Avviamento - Attività immateriali - Immobili, impianti, macchinari ed attrezzature - Partecipazioni valutate al patrimonio netto - Partecipazioni in altre imprese - Crediti ed altre attività non correnti - Imposte anticipate Capitale d esercizio: è determinato come somma algebrica delle seguenti voci contenute nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria: - Rimanenze - Crediti commerciali - Debiti commerciali - Altre attività - Crediti tributari - Fondi correnti - Debiti tributari - Altre passività Capitale investito netto: è determinato come somma algebrica dell attivo immobilizzato, del capitale d esercizio e dei fondi; Indebitamento finanziario (Posizione finanziaria netta): è determinato come somma algebrica delle seguenti voci: - Debiti finanziari a medio lungo termine - Debiti finanziari a breve termine - Passività finanziarie per strumenti derivati - Attività finanziarie per strumenti derivati - Disponibilità e crediti finanziari a breve termine

10 10 4. ATTIVITÀ DEL GRUPPO GEFRAN Il Gruppo Gefran si sviluppa attorno a tre business principali: sensoristica industriale, componentistica per l automazione, azionamenti per il controllo elettronico dei motori elettrici e un business secondario: inverter per impianti fotovoltaici. Il Gruppo è presente con una gamma completa di prodotti e con soluzioni su misura chiavi in mano in molteplici settori di automazione. Realizza all estero il 71% del fatturato. Business sensori Il business sensori offre una gamma completa di prodotti per la misura delle quattro grandezze fisiche di posizione, pressione, forza e temperatura, che trovano impiego in un gran numero di settori industriali. Gefran si differenzia per la leadership tecnologica; produce all interno gli elementi primari e può vantare una completezza di gamma unica al mondo; su alcune famiglie di prodotti Gefran occupa posizioni di rilievo a livello mondiale. Il business sensori realizza all estero il 78% del fatturato. Business componenti per l automazione Il business componenti elettronici per l automazione è articolato attorno a tre linee di prodotto: strumentazione, controllo di potenza e piattaforme di automazione (pannelli operatore, PLC, moduli I/O). Tali componenti trovano largo impiego nel controllo di processi industriali. Oltre alla fornitura dei prodotti, Gefran offre ai propri clienti la possibilità di progettare e fornire su misura e chiavi in mano l intera soluzione di automazione attraverso una relazione di partnership strategica sia in fase di progettazione che di produzione. Gefran si differenzia per il know-how Hardware e Software accumulato in oltre trent anni di esperienza. In queste linee di prodotti Gefran si colloca tra i primi produttori nazionali ed esporta circa il 48% del fatturato. Business azionamenti Il business azionamenti sviluppa prodotti e soluzioni per la regolazione di velocità ed il controllo di motori elettrici in corrente alternata, corrente continua e brushless. I prodotti, quali inverter, convertitori di armatura e servoazionamenti, garantiscono massime prestazioni in termini di precisione del sistema e di dinamica. I prodotti sono destinati a diversi mercati applicativi quali controllo ascensori, gru, linee per laminazione metalli, macchine per lavorazione carta, plastica, vetro, metallo. Grazie all integrazione di funzionalità evolute ed alle flessibili configurazioni Hardware e Software, si realizzano vantaggiose soluzioni dedicate a clienti e mercati mirati con ottimizzazioni tecniche ed economiche. Il business azionamenti realizza all estero il 76% del fatturato. Business fotovoltaico Il business fotovoltaico produce inverter e sistemi cabinati completi per la gestione dell energia fotovoltaica. La gamma Gefran si compone di inverter di stringa, tipici delle applicazioni su tetto, e di inverter centralizzati per impianti di generazione di grande dimensione. Più inverter in parallelo possono essere installati in soluzioni in cabinato, complete di trasmettitori e leve di MT/BT.

11 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO SINTESI DELL ANDAMENTO DEL GRUPPO Il primo semestre dell esercizio 2014 si è chiuso con ricavi pari ad Euro mila, in linea al primo semestre 2013; Il core business dei prodotti per applicazioni industriali (sensori, componenti, azionamenti) ha registrato ricavi al mercato in aumento dell 1,4% rispetto al primo semestre 2013; le vendite di prodotti per fotovoltaico, anche avendo il Gruppo deciso di concentrarsi sui business core, mostrano una significativa contrazione, passando da Euro mila del primo semestre 2013 agli Euro 364 mila del primo semestre I ricavi sono in linea con il piano industriale presentato alla comunità finanziaria il 25 marzo 2014, nonostante l impatto negativo dovuto all effetto di conversione dei bilanci in Euro derivante dal rafforzamento dell Euro rispetto alle altre valute funzionali del Gruppo (in particolare rispetto a Dollaro americano, Rupia indiana e Real brasiliano). Tale effetto è negativo sia nel confronto con il primo semestre 2013 sia nei confronti del piano industriale. Nel mese di giugno 2014 Gefran ha ceduto, per un corrispettivo pari a Euro mila, tutte le attività del Laboratorio Accreditato di Taratura 011 (LAT 011), che ha come principale campo di attività le tarature di strumenti per la misura della temperatura, della pressione e dell'umidità relativa. Il progetto di cessione si colloca all interno della strategia di Gefran, che prevede un importante focalizzazione sul core business industriale. Ciò si traduce nella specializzazione delle strutture, delle risorse e degli investimenti che vengono indirizzati sulle attività che sviluppano maggiori volumi e un valore aggiunto per il Gruppo. Tra le azioni poste in essere al fine di perseguire il piano industriale, la Capogruppo Gefran S.p.A. ha avviato un progetto di revisione della struttura interna ed ha stanziato costi di ristrutturazione del personale pari a Euro mila: obiettivo è ottimizzare le strutture e migliorare l efficienza, con particolare riferimento ai costi indiretti e alle funzioni di staff. Il margine operativo lordo (EBITDA), pari ad Euro mila nel primo semestre 2014, presenta un incidenza sui ricavi del 6,8%, in aumento di oltre un punto percentuale rispetto al pari periodo 2013 ed in linea con il piano, nel quale i benefici derivanti dalla crescita sui ricavi e dal contenimento dei costi sono attesi con più incidenza nella seconda parte dell anno. Come anticipato anche nel Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2014, l indebitamento finanziario netto è aumentato per effetto delle azioni sul capitale circolante messe in atto nei primi mesi dell esercizio in corso. Nella seconda metà dell anno, grazie al completamento delle azioni in essere, si prevede di chiudere il 2014 con valori in linea con il piano industriale. Nel corso del primo semestre il Gruppo ha proseguito lo sviluppo dell attività attraverso investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per Euro mila (Euro mila al 30 giugno 2013).

12 12 6. PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI, FINANZIARI E OPERATIVI CONSOLIDATI Principali dati economici di Gruppo (Euro /.000) 1 semestre semestre trim trim Ricavi ,0% ,0% ,0% ,0% Margine operativo lordo (EBITDA) ,8% ,7% ,4% ,8% Reddito operativo (EBIT) 682 1,1% 67 0,1% 662 2,1% 634 1,9% Risultato ante imposte (17) 0,0% (940) -1,5% 381 1,2% (126) -0,4% Risultato netto di esercizio (1.332) -2,1% (1.488) -2,4% (48) -0,1% (491) -1,4% Principali dati patrimoniali-finanziari di Gruppo (Euro /.000) 30 giugno dicembre 2013 Capitale investito netto Capitale circolante netto Patrimonio netto Posizione finanziaria netta (28.474) (24.367) (Euro /.000) 30 giugno giugno 2013 Cash flow operativo (1.671) Investimenti

13 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO ANDAMENTO DEL GRUPPO NEL SECONDO TRIMESTRE Trim Trim Var (Euro /.000) Esc. Comp. Consuntivo Esc. Comp. Consuntivo esc. non ric. non ric. non ric. non ric. non ric. Valore % a Ricavi (1.855) -5,4% b Consumi di materiali e prodotti (2.463) -17,1% c Valore Aggiunto (a-b) ,1% d Altri costi operativi ,8% e Costo del personale (1.200) (287) ,2% f Incrementi per lavori interni (113) -17,1% g Margine operativo lordo - EBITDA (c-d-e+f) (183) (405) -15,4% h Ammortamenti e svalutazioni ,2% i Reddito operativo - EBIT (g-h) 479 (183) (442) -48,0% l Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie (325) (325) (661) (661) ,8% m Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN (99) (99) ,4% n Risultato prima delle imposte (i+-l+-m) 198 (183) (126) 37 23,0% o Imposte (429) (429) (246) (246) (183) 74,4% p Risultato inclusa la quota di terzi (n+-o) (231) (183) (48) (85) 287 (372) (146) 171,8% q Risultato di pertinenza di terzi (119) -100,0% r Risultato netto di pertinenza del Gruppo (p+-q) (231) (183) (48) (204) 287 (491) (27) 13,2% I ricavi del secondo trimestre 2014 ammontano ad Euro mila, inclusivi di Euro 371 mila relativi a Sensormate AG. Escludendo Sensormate AG i ricavi sono stati pari ad Euro mila, in diminuzione di Euro mila rispetto al pari periodo Nel corso del secondo trimestre 2014 le vendite di prodotti industriali risultano complessivamente pari ad Euro mila, in diminuzione di Euro mila rispetto al primo trimestre I volumi dei ricavi espressi nelle rispettive valute sono in linea con le previsioni, ma il perdurare della forza dell Euro nei confronti delle altre valute funzionali del Gruppo impatta negativamente sui ricavi, sia in confronto con il secondo trimestre 2013 sia verso il piano industriale. Applicando i cambi del secondo trimestre 2013 ai volumi del secondo trimestre 2014, i ricavi consolidati sarebbero complessivamente superiori di Euro 793 mila. Gli ordini acquisiti nel secondo trimestre ammontano ad Euro mila e si confrontano con l ordinato del secondo trimestre 2013 pari ad Euro mila e con un ordinato del primo trimestre 2014 pari a Euro mila, in crescita quindi rispettivamente di Euro mila (+11%) ed Euro mila (+9%). La tabella che segue riporta la suddivisione dei ricavi per area geografica: (Euro /.000) 2 Trim % 2 Trim % Var. '14-'13 valore % Italia ,0% ,1% 148 1,7% Unione europea ,0% ,4% 135 1,9% Europa non UE ,7% ,5% (27) -1,8% Nord America ,1% ,4% ,7% Sud America ,5% ,7% (128) -8,0% Asia ,6% ,6% (2.636) -20,0% Resto del Mondo 337 1,0% 134 0,4% ,5% Totale ,0% ,0% (1.855) -5,4%

14 14 La suddivisione per area geografica vede una crescita significativa del Nord America (+20,7% rispetto al pari periodo del 2013) e del Resto del Mondo e risultati positivi di Unione Europea e Italia (+1,9% e +1,7% rispettivamente), le altre aree risultano invece in calo rispetto al pari periodo del Per quanto riguarda il mercato italiano, il trimestre chiude con una crescita di Euro 148 mila rispetto al secondo trimestre 2013 (+1,7%), ancora migliore è il risultato se si considera il solo mercato industriale epurato dall andamento negativo del business fotovoltaico; al netto di questo specifico prodotto, la parte legata alla vendita di prodotti industriali risulta in crescita del 4,8% rispetto al secondo trimestre del In Asia il calo rispetto al pari periodo 2013 è anche dovuto al parziale riassorbimento di un importante ordine lift in Cina che ne aveva spinto i ricavi del primo trimestre. I ricavi dell Unione Europea nel secondo trimestre del 2014 ammontano ad Euro mila, con una crescita di Euro 135 mila rispetto al secondo trimestre Il Nord America chiude il trimestre con una crescita del 20,7% rispetto al pari periodo del 2013, principalmente grazie alla spinta data dalle vendite di azionamenti. Nonostante il risultato complessivamente più che positivo, anche nel caso del Nord America l effetto cambio ha penalizzato i risultati: i ricavi del trimestre espressi in USD sono superiori a quelli del pari periodo 2013 del 27,6%. In Sud America i ricavi del secondo trimestre 2014, espressi in valuta locale, risultano in crescita del 3,5% rispetto al pari periodo del 2013; tale crescita è però vanificata dall effetto della conversione in Euro del bilancio della controllata brasiliana, a causa dalla debolezza del Real brasiliano, il Sud America mostra così una contrazione (-8,0%) nel trimestre rispetto al pari periodo del La tabella che segue riporta la sintesi economica per business del secondo trimestre 2014 ed il confronto con il pari periodo dell esercizio precedente: 2 trimestre trimestre 2013 Ricavi EBITDA % sui ricavi EBIT % sui ricavi Ricavi EBITDA % sui ricavi EBIT % sui ricavi (Euro /.000) Sensori ,2% ,9% ,5% ,8% Componenti per l'automazione (184) -2,5% (633) -8,5% ,5% (284) -3,4% Azionamenti (348) -2,5% (1.027) -7,3% ,6% 51 0,3% Fotovoltaico 135 (893) -661,5% (1.009) -747,4% 400 (1.127) -281,8% (1.244) -311,0% Elisioni (871) (1.150) Totale ,4% 662 2,1% ,8% 634 1,9% La ripartizione dei ricavi per area di business mostra un incremento relativo al business sensori di Euro mila (+13,7%), inclusivo del contributo di Euro 371 mila relativo a Sensormate AG. Escludendo Sensormate AG, i ricavi del business sensori sono comunque in aumento rispetto al secondo trimestre del 2013 di Euro mila (+10,0%). I ricavi del business componenti per l automazione, pari ad Euro mila, segnano una contrazione dell 11,4% rispetto al pari periodo del 2013, principalmente a causa della flessione nei ricavi della famiglia Soluzioni e Sistemi. Il business azionamenti mostra ricavi per Euro mila, in riduzione del 14,1% rispetto al secondo trimestre 2013 a causa della contrazione nel mercato degli inverter industriali e brushless. Il business fotovoltaico infine evidenzia nello stesso periodo ricavi pari ad Euro 135 mila, con una riduzione del 66,3%. Il valore aggiunto del secondo trimestre ammonta ad Euro mila (63,0% dei ricavi) ed include l impatto di Sensormate AG per Euro 251 mila. Escludendo l impatto di Sensormate il valore aggiunto è pari ad Euro mila, in crescita rispetto al secondo trimestre 2013 sia in termini assoluti sia in termini di incidenza sui ricavi, passando dal 57,8% del secondo trimestre 2013 al 62,9% del pari periodo

15 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO La diminuzione dei ricavi influisce sul valore aggiunto per Euro mila, più che assorbito dal miglioramento dei margini per Euro mila. Gli altri costi operativi del secondo trimestre 2014 sono risultati pari a Euro mila (Euro mila nel pari periodo 2013) ed includono proventi non ricorrenti pari a Euro mila derivanti dalla plusvalenza per la cessione del laboratorio di taratura. Al netto della componente non ricorrente, gli altri costi operativi sono pari ad Euro mila, in aumento di Euro 400 mila rispetto al secondo trimestre 2013 ed hanno un incidenza sui ricavi del 19,5%. Il costo del lavoro del trimestre ammonta ad Euro mila e si confronta con Euro mila del pari periodo Il costo del lavoro include oneri non ricorrenti pari ad Euro mila (Euro 287 mila nel secondo semestre 2013), derivanti dagli accantonamenti a fronte della ristrutturazione del personale della Capogruppo. Al netto delle componenti non ricorrenti i costi del personale sono pari ad Euro mila, in aumento rispetto al pari periodo 2013 di Euro 500 mila principalmente per l incremento dell organico, con un impatto pari a Euro 282 mila, registrato a seguito dell acquisizione di Sensormate e della costituzione delle nuove controllate in Sud Africa e Turchia. Gli incrementi per lavori interni ammontano ad Euro 548 mila (Euro 661 mila nel secondo trimestre 2013) ed attengono quasi esclusivamente ai costi di sviluppo prodotto sostenuti e capitalizzati nel corso del secondo trimestre del Il margine operativo lordo (EBITDA) del secondo trimestre è pari ad Euro mila (Euro mila nel secondo trimestre 2013), è pari al 7,4% dei ricavi (6,8% nel 2013) ed include componenti non ricorrenti complessivamente positive e pari a Euro 183 mila (negative e pari a Euro 287 mila nel secondo trimestre 2013). Escludendo l apporto delle componenti non ricorrenti, l EBITDA del secondo trimestre è pari ad Euro mila (6,9% dei ricavi), in diminuzione quindi di Euro 405 mila rispetto al secondo trimestre 2013, per effetto dei volumi che assorbono in misura inferiore i costi fissi. Il risultato operativo (EBIT) del secondo trimestre 2014 è pari a Euro 662 mila e si confronta con un EBIT pari a Euro 634 mila del pari periodo Escludendo l impatto delle già citate componenti non ricorrenti, il risultato operativo è pari ad Euro 479 mila e si confronta con un EBIT pari ad Euro 921 mila del secondo trimestre Le motivazioni attinenti all andamento del risultato operativo sono analoghe alle dinamiche relative all EBITDA. Gli oneri da attività/passività finanziarie del secondo trimestre 2014 risultano pari ad Euro 325 mila e mostrano un miglioramento (Euro 336 mila pari al -50,8%) rispetto al pari periodo del 2013, quasi interamente riconducibile ad una migliore dinamica dei cambi registrata nel secondo trimestre 2014 rispetto al pari periodo Includono oneri finanziari collegati all indebitamento del Gruppo per Euro 433 mila, proventi finanziari per Euro 44 mila e il saldo positivo delle differenze derivanti da transazioni valutarie per Euro 64 mila. I proventi da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto risultano positivi e pari ad Euro 44 mila (negativi e pari a Euro 99 mila nel secondo trimestre 2013) ed attengono principalmente al pro quota del risultato del Gruppo Ensun S.r.l.. Le imposte del secondo trimestre 2014 sono negative e pari ad Euro 429 mila, si confrontano con Euro 246 mila negative del pari periodo dell esercizio precedente e sono così composte: imposte correnti negative, pari a Euro 597 mila (Euro 424 mila nel secondo trimestre 2013). Il carico fiscale del periodo è attribuibile all IRAP dovuta dalla capogruppo Gefran S.p.A., per un valore sostanzialmente allineato al precedente esercizio, ed alle imposte delle controllate estere del Gruppo, in ragione dei rispettivi risultati positivi, in crescita soprattutto in Cina e Germania; imposte differite positive, pari a Euro 168 mila (Euro 178 mila positive nel secondo trimestre 2013).

16 16 Il risultato netto di pertinenza del Gruppo del secondo trimestre 2014 è negativo e pari a Euro 48 mila ed include le già citate componenti non ricorrenti per Euro 183 mila. Escludendo le componenti non ricorrenti, il risultato netto di pertinenza del Gruppo è negativo per Euro 231 mila e si confronta con un risultato negativo e pari a Euro 204 mila del secondo trimestre 2013.

17 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO ANDAMENTO DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2014 Di seguito si riportano i principali dati economici ed i commenti. 1 Sem Sem Var (Euro /.000) Esc. Comp. Consuntivo Esc. Comp. Consuntivo esc. non ric. non ric. non ric. non ric. non ric. Valore % a Ricavi (330) (320) (466) -0,7% b Consumi di materiali e prodotti (1.922) -7,9% c Valore Aggiunto (a-b) (330) (320) ,9% d Altri costi operativi ,5% e Costo del personale (1.200) (287) ,6% f Incrementi per lavori interni (125) -10,2% g Margine operativo lordo - EBITDA (c-d-e+f) (513) (33) ,0% h Ammortamenti e svalutazioni ,2% i Reddito operativo - EBIT (g-h) 169 (513) (33) ,1% l Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie (724) (724) (783) (783) 59-7,5% m Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN (224) (224) ,2% n Risultato prima delle imposte (i+-l+-m) (530) (513) (17) (973) (33) (940) ,5% o Imposte (1.315) (1.315) (548) (548) (767) 140,0% p Risultato inclusa la quota di terzi (n+-o) (1.845) (513) (1.332) (1.521) (33) (1.488) (324) 21,3% q Risultato di pertinenza di terzi n.a. r Risultato netto di pertinenza del Gruppo (p+-q) (1.845) (513) (1.332) (1.521) (33) (1.488) (324) 21,3% I ricavi al 30 giugno 2014 ammontano a Euro mila ed includono Euro 654 mila relativi a Sensormate AG ed Euro 330 mila (Euro 320 mila nel 2013) per importi non ricorrenti derivanti da contributi governativi percepiti dalla controllata cinese (incentivi a favore della ricerca e sviluppo riconosciuti a società tecnologiche). Escludendo i due contributi, i ricavi sono pari ad Euro mila, in diminuzione rispetto al 30 giugno 2013 di Euro mila (-1,7%). Il core business industriale del Gruppo (sensori, componenti e azionamenti) registra ricavi in crescita di Euro 823 mila (+1,4%) rispetto al primo semestre La contrazione dei ricavi registrata nel semestre è pertanto interamente riconducibile alle dinamiche del business fotovoltaico, i cui ricavi si sono ridotti di Euro mila rispetto al pari periodo Gli ordini raccolti nel corso del semestre sono stati pari ad Euro mila, in crescita sia rispetto agli Euro mila del primo semestre 2013 (+15%) sia rispetto agli Euro mila del secondo semestre 2013 (+31%). La crescita dell ordinato su base semestrale favorisce anche la risalita del backlog, che passa da Euro mila del dicembre 2013 agli attuali Euro mila. La tabella che segue riporta la suddivisione dei ricavi per area geografica: (Euro /.000) 1 Sem % 1 Sem % Var. '14-'13 valore % Italia ,8% ,8% (168) -0,9% Unione europea ,6% ,4% 22 0,2% Europa non UE ,5% ,3% 80 2,9% Nord America ,4% ,8% 302 6,2% Sud America ,2% ,7% (313) -10,7% Asia ,8% ,2% (1.013) -5,4% Resto del Mondo ,7% 433 0,7% ,4% Totale ,0% ,0% (456) -0,7%

18 18 La suddivisione dei ricavi per area geografica mostra una crescita dell Unione Europea (+0,2%), dell Europa non UE (+2,9%), del Nord America (+6,2%) e del resto del mondo (+146,4%). Per quanto riguarda l Italia, la parte legata alla vendita di prodotti industriali realizza una crescita di Euro 464 mila (+2,7%), nonostante il contesto macroeconomico sfavorevole; la diminuzione rispetto al primo semestre 2013 ammonta ad Euro 168 mila, a causa delle vendite di prodotti per fotovoltaico, che nel corso del primo semestre 2014 diminuiscono di Euro 632 mila (-63,4%). L Asia mostra ricavi in calo del 5,4% rispetto al primo semestre Tale risultato risente dell andamento sfavorevole dei cambi, che penalizza in particolare le controllate indiana e cinese: entrambe le consociate infatti hanno ricavi in crescita rispetto al pari periodo del 2013, se espressi in valuta locale, con crescite rispettivamente del 3,3% e del 2,3% complessivamente allineate alle previsioni del piano industriale. L effetto della conversione in Euro dei rispettivi bilanci impatta negativamente per complessivi Euro 453 mila rispetto ai volumi derivanti dai cambi in vigore nel primo semestre Il Sud America mostra ricavi in calo del 10,7% rispetto al primo semestre Come già anticipato nella sezione relativa al secondo trimestre, i ricavi del semestre espressi in valuta locale risultano in crescita del 1,3% rispetto al pari periodo del La tabella che segue riporta la sintesi economica per business al 30 giugno 2014 ed il confronto con l esercizio precedente: 1 semestre semestre 2013 Ricavi EBITDA % sui ricavi EBIT % sui ricavi Ricavi EBITDA % sui ricavi EBIT % sui ricavi (Euro /.000) Sensori ,3% ,8% ,8% ,9% Componenti per l'automazione ,9% (759) -4,9% ,0% (697) -4,4% Azionamenti (871) -3,4% (2.256) -8,8% ,0% (850) -3,1% Fotovoltaico 365 (1.445) -395,9% (1.678) -459,7% (1.930) -117,5% (2.158) -131,4% Elisioni (1.907) (2.835) Totale ,8% 682 1,1% ,7% 67 0,1% La ripartizione dei ricavi per area di business evidenzia una crescita per il business sensori di Euro mila (+12,9%); escludendo Sensormate AG, i ricavi del business sensori sono pari ad Euro mila, in aumento di Euro mila rispetto al 30 giugno 2013 (+9,6%). I ricavi del business componenti per l automazione, pari ad Euro mila, mostrano una contrazione di Euro 574 mila (-3,6%) rispetto al pari periodo 2013 principalmente a causa della flessione nei ricavi della famiglia Soluzioni e Sistemi. Il business azionamenti, mostra ricavi per Euro mila, in calo del 7,6% rispetto al primo semestre 2013 a causa della contrazione nel mercato degli inverter industriali e brushless. Il business fotovoltaico infine evidenzia nello stesso periodo una diminuzione dei ricavi pari a Euro mila. Il valore aggiunto al 30 giugno 2014 ammonta ad Euro mila (Euro mila al 30 giugno 2013) ed è pari al 63,8% dei ricavi, in crescita di 2,9 punti rispetto al valore del 2013 (60,9% dei ricavi). Il valore aggiunto è influenzato dal contributo di Sensormate AG positivo per Euro 434 mila e dai già citati ricavi non ricorrenti per Euro 330 mila, al netto dei quali è pari ad Euro mila, in miglioramento rispetto al giugno 2013 sia come incidenza sul fatturato (pari al 63,5% contro il 60,7% del giugno 2013) sia in termini assoluti (crescita di Euro mila rispetto al pari periodo 2013). Tale miglioramento, realizzato nonostante la contrazione dei volumi che incide negativamente sul valore aggiunto per Euro 291 mila, è ottenuto grazie ai risparmi realizzati su acquisti di materie prime, al miglioramento dei margini e del mix di prodotti venduti che hanno un impatto positivo pari ad Euro mila.

19 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Gli altri costi operativi del primo semestre 2014 sono risultati pari a Euro mila (Euro mila nel pari periodo 2013) ed includono proventi non ricorrenti pari a Euro mila derivanti dalla plusvalenza per la cessione del laboratorio di taratura. Al netto della componente non ricorrente, gli altri costi operativi sono pari ad Euro mila, in aumento di Euro 302 mila rispetto al primo semestre 2013 ed hanno un incidenza sui ricavi del 19,8%. Il costo del personale al 30 giugno 2014 è pari a Euro mila (Euro mila al 30 giugno 2013) e include i già citati oneri non ricorrenti per in carico alla Capogruppo Gefran S.p.A. pari a Euro mila (Euro 287 mila al 30 giugno 2013). Al netto della componente non ricorrente, il costo del personale è pari a Euro mila, in aumento rispetto al pari periodo 2013 di Euro 852 mila per l incremento dell organico registrato a seguito dell acquisizione di Sensormate e della costituzione delle nuove controllate in Sud Africa e Turchia, che ha un impatto complessivamente pari a Euro 554 mila. Gli incrementi per lavori interni al 30 giugno 2014 sono pari ad Euro mila e si confrontano con gli Euro mila al 30 giugno La voce riguarda quasi esclusivamente la parte dei costi di sviluppo sostenuti nel periodo e capitalizzati, in accordo con i principi contabili IFRS. Il margine operativo lordo (EBITDA) del primo semestre 2014 è positivo per Euro mila (Euro mila al 30 giugno 2013) ed include componenti non ricorrenti per Euro 513 mila (Euro 33 mila nel pari periodo del 2013). Al netto delle componenti non ricorrenti l EBITDA è pari ad Euro mila, in aumento di Euro 177 mila rispetto al primo semestre 2013 e con un incidenza sui ricavi pari al 6,0% rispetto al 5,6% del primo semestre L incremento del margine operativo lordo è imputabile principalmente alla crescita del valore aggiunto ottenuta grazie all accresciuta marginalità delle vendite, che compensa la crescita degli altri costi operativi e dei costi del personale. La voce ammortamenti e svalutazioni al 30 giugno 2014 è risultata pari a Euro mila (Euro mila al 30 giugno 2013), con un incremento sul primo semestre 2013 dell 1,2%, che riflette la partecipazione al risultato d esercizio dei maggiori investimenti effettuati nel corso degli esercizi precedenti. Il risultato operativo (EBIT) al 30 giugno 2014 è positivo per Euro 682 mila e si confronta con un EBIT pari a Euro 67 mila del pari periodo L EBIT include i già citati componenti non ricorrenti per complessivi Euro 513 mila (Euro 33 mila al 30 giugno 2013), al netto dei quali è pari a Euro 169 mila, in crescita rispetto agli Euro 34 mila del primo semestre Le motivazioni attinenti l andamento del risultato operativo sono le stesse commentate riguardo alla variazione dell EBITDA. Gli oneri da attività/passività finanziarie al 30 giugno 2014 sono negativi per Euro 724 mila (negativi per Euro 783 mila al 30 giugno 2013) ed includono: proventi finanziari per Euro 89 mila (Euro 113 mila nel primo semestre 2013); oneri finanziari, principalmente legati ai finanziamenti a medio/lungo termine, pari ad Euro 846 mila (Euro 779 nel primo semestre 2013); risultato delle differenze sulle transazioni valutarie (pari ad Euro 33 mila positivo rispetto al risultato negativo del primo semestre 2013 pari ad Euro 117 mila). La quota di proventi da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto attiene principalmente al proquota del risultato positivo del Gruppo Ensun. Le imposte sono negative ed ammontano a Euro mila al 30 giugno 2014 e si confrontano con un valore negativo di Euro 548 mila del primo semestre Il carico fiscale del periodo è composto da:

20 20 imposte correnti, pari a Euro mila (Euro 979 mila al 30 giugno 2013). Il carico fiscale del periodo è attribuibile all IRAP dovuta dalla Capogruppo Gefran S.p.A. ed alle imposte locali delle società estere del Gruppo; imposte differite e anticipate, negative per Euro 255 mila (positive e pari a Euro 431 mila nel primo semestre 2013, principalmente per effetto del riversamento verificatosi nel primo semestre 2014 di accantonamenti a deducibilità differita registrati nel bilancio della Capogruppo. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo al 30 giugno 2014 è negativo per Euro mila e si confronta con il risultato negativo di Euro mila del primo semestre Escludendo l effetto di tutte le componenti non ricorrenti, complessivamente positivo per Euro 513 mila (Euro 33 mila nel primo semestre 2013), la perdita netta di pertinenza del Gruppo è pari ad Euro mila.

21 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO AL 30 GIUGNO 2014 Lo stato patrimoniale consolidato riclassificato del Gruppo Gefran al 30 giugno 2014 risulta così composto: (Euro /.000) GRUPPO GEFRAN 30-giu-14 % 31-dic-13 % Immobilizzazioni immateriali , ,6 Immobilizzazioni materiali , ,3 Immobilizzazioni finanziarie , ,0 Attivo immobilizzato netto , ,0 Rimanenze , ,2 Crediti commerciali , ,2 Debiti commerciali (22.360) (24,8) (21.218) (24,3) Altre attività/passività (8.309) (9,2) (9.430) (10,8) Capitale d'esercizio , ,4 Fondi per rischi ed oneri (3.246) (3,6) (3.870) (4,4) Fondo imposte differite (790) (0,9) (785) (0,9) Benefici relativi al personale (5.236) (5,8) (5.281) (6,0) Capitale investito netto , ,0 Patrimonio netto , ,1 Debiti finanziari a medio lungo termine , ,6 Debiti finanziari a breve termine , ,6 Passività finanziarie per strumenti derivati 436 0, ,6 Attività finanziarie per strumenti derivati (35) (0,0) (168) (0,2) Disponibilità e crediti finanziari a breve termine (15.759) (17,5) (25.040) (28,6) Indebitamento finanziario netto correlato alle attività operative , ,9 Totale fonti di finanziamento , ,0 L attivo immobilizzato netto al 30 giugno 2014 è pari ad Euro mila e si confronta con un valore di Euro mila del 31 dicembre La riduzione di Euro 740 mila rispetto al 31 dicembre 2013 è riconducibile principalmente all effetto degli ammortamenti del semestre per Euro mila e al rilascio di crediti per imposte anticipate per Euro 235 mila, mitigato dagli investimenti del periodo per Euro mila. Il capitale d esercizio al 30 giugno 2014 risulta pari ad Euro mila e si confronta con un valore pari a Euro mila al 31 dicembre 2013, evidenziando una crescita complessiva di Euro mila per l effetto congiunto dell aumento delle rimanenze di magazzino per Euro mila, dei crediti commerciali di Euro 970 mila, delle altre attività/passività per Euro mila, parzialmente assorbiti dalla crescita dei debiti commerciali per Euro mila. La crescita delle rimanenze di magazzino registrata nel semestre è riconducibile all avviamento del progetto logistica che, nell ottica di migliorare il servizio al cliente, prevede un incremento delle rimanenze di prodotti ad alta rotazione e la contestuale riduzione delle rimanenze di prodotti a bassa rotazione; la nuova gestione dei codici a magazzino andrà a regime nella parte finale dell esercizio e in quel contesto è atteso il miglioramento dell indice di rotazione delle scorte.

22 22 Con riferimento ai crediti verso clienti, è in corso un attività di riclassificazione dei clienti e di revisione delle condizioni di incasso che porterà ad una classificazione condivisa di tutti i clienti secondo i mercati di riferimento, con l obiettivo di ridurre i giorni medi di incasso dai clienti a livello di Gruppo. Il capitale investito netto al 30 giugno 2014 ammonta ad Euro mila, in crescita di Euro mila rispetto al 31 dicembre A tale variazione concorre principalmente la crescita del capitale di esercizio per Euro mila. Il patrimonio netto al 30 giugno 2014 risulta pari a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2013). La variazione rispetto al 31 dicembre 2013 è dovuta principalmente alla rilevazione del risultato del periodo. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2014 risulta negativa e pari ad Euro mila, con un incremento dell indebitamento finanziario di Euro mila rispetto al 31 dicembre 2013 e risulta così composta: Descrizione 30/06/ /12/2013 Variazioni (Euro /.000) Disponibilità e mezzi equivalenti (9.281) Debiti finanziari correnti (20.802) (20.608) (194) Passività finanziarie per strumenti derivati (436) (489) 53 Attività finanziarie per strumenti derivati (133) (Indebitamento)/disponibilità finanziaria a breve termine (5.444) (9.555) Debiti bancari non correnti (23.030) (28.478) (Indebitamento)/disponibilità finanziaria a medio/lungo termine (23.030) (28.478) Posizione finanziaria netta (28.474) (24.367) (4.107) La variazione della posizione finanziaria netta rispetto al dicembre 2013 è originata essenzialmente dai flussi di cassa negativi della gestione tipica, pari a Euro mila e dagli assorbimenti generati dalle attività di investimento pari a Euro mila. L indebitamento finanziario netto è composto da indebitamento a breve termine di Euro mila e da indebitamento a medio/lungo termine pari ad Euro mila. Nel corso del semestre sono stati rimborsati debiti finanziari per Euro mila, mentre non sono stati accesi nuovi finanziamenti di medio/lungo termine.

23 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO Il rendiconto finanziario consolidato del Gruppo Gefran al 30 giugno 2014 mostra la seguente evoluzione: (Euro /.000) 30 Giu Giu 2013 A) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO B) DISPONIBILITA' GENERATE (ASSORBITE) DALLE OPERAZIONI DEL PERIODO: (1.671) C) DISPONIBILITA' GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (1.573) (3.162) D) FREE CASH FLOW (B+C) (3.244) E) DISPONIBILITA' GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (5.993) Differenze cambi da conversione su disponibilità monetarie (44) (39) F) VARIAZIONE NETTA DELLE DISPONIBILITA' MONETARIE (9.281) G) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO L aumento del capitale d esercizio ha generato un flusso di cassa negativo di Euro mila nel corso del primo semestre 2014, per l effetto congiunto dell aumento delle rimanenze di magazzino per Euro mila, dei crediti commerciali di Euro 970 mila, delle altre attività/passività per Euro mila, parzialmente assorbito dalla crescita dei debiti commerciali per Euro mila. Gli investimenti tecnici, al netto delle dismissioni, hanno assorbito risorse per Euro mila, in linea con il pari periodo del La cessione del centro di taratura LAT ha invece generato risorse per Euro mila. Il flusso complessivo derivante dalle attività di investimento è negativo per Euro mila. Il free cash flow (flusso di cassa operativo al netto delle attività di investimento) risulta negativo per Euro mila e si confronta con Euro mila del 2013, in diminuzione quindi di Euro mila, principalmente per effetto dell aumento del capitale d esercizio, come precedentemente indicato. Nel corso del primo semestre 2014 il Gruppo non ha acceso nuovi finanziamenti a medio e lungo termine; nello stesso periodo sono state rimborsate quote di finanziamenti in scadenza per complessivi Euro mila.

24 INVESTIMENTI Gli investimenti tecnici lordi realizzati nel corso del primo semestre 2014 ammontano a Euro mila (Euro mila al 30 giugno 2013) e sono relativi a: investimenti in impianti e attrezzature di produzione per Euro 957 mila negli stabilimenti italiani del Gruppo, nello stabilimento cinese della controllata Gefran Siei Drives Technology (Euro 153 mila), in Gefran Siei Asia per Euro 114 mila, infine per Euro 136 mila nelle altre controllate del Gruppo; investimenti nell adeguamento dei fabbricati industriali della Capogruppo per circa Euro 68 mila; capitalizzazione dei costi sostenuti nel periodo per l attività di sviluppo nuovi prodotti, pari a Euro 980 mila; altri investimenti in attività immateriali, relativi a licenze software gestionali e sviluppo ERP SAP per Euro 479 mila. (Euro /.000) Al 30/06/2014 Al 30/06/2013 Attività immateriali Attività materiali Totale Di seguito riepiloghiamo gli investimenti delle singole aree di business: (Euro /.000) Sensori Componenti Azionamenti Fotovoltaico Totale Attività immateriali Attività materiali Totale

25 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO RISULTATI PER AREA DI BUSINESS Nei paragrafi che seguono commentiamo l andamento gestionale riferito ai singoli business. Alla fine del 2013 il comparto fotovoltaico è stato scorporato dal business azionamenti, e la rappresentazione contabile è stata di conseguenza adeguata. Nel rispetto delle indicazioni dell Ifrs 8.29, tutta la corrispondente informativa di settore riferita ai periodi precedenti, inclusi i periodi infra annuali, è stata fatta oggetto di restatement al fine di garantire una perfetta comparabilità e comprensibilità dei dati. Per una corretta interpretazione dei dati economici relativi alle singole attività, precisiamo che: il business rappresenta la somma dei ricavi e dei relativi costi sia della Capogruppo Gefran S.p.A. sia delle filiali del Gruppo; i dati economici di ciascun business sono indicati al lordo degli scambi interni effettuati tra business differenti; i costi della struttura corporate, che sono in capo alla Gefran S.p.A., sono stati interamente allocati sui business, ove possibile, con una quantificazione basata sull utilizzo effettivo; in caso contrario sono stati ripartiti utilizzando criteri economico-tecnici. 12.1) BUSINESS SENSORI Sintesi dei risultati economici I principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella: (Euro /.000) var. '14 - '13 2 trim. 2 trim. var. '14 - '13 valore % valore % Ricavi ,9% ,7% Margine operativo lordo ,9% ,7% quota % sui ricavi 28,3% 23,8% 33,2% 25,5% Reddito operativo ,5% ,8% quota % sui ricavi 23,8% 18,9% 28,9% 20,8% I dati del 2014 includono il consolidamento di Sensormate AG, entrata nel Gruppo a luglio Andamento del business I dati economici del business sensori sono influenzati dall acquisizione di Sensormate AG, avvenuta nel terzo trimestre dell esercizio Al netto della contribuzione di Sensormate AG, pari ad Euro 654 mila, i ricavi del business sono pari ad Euro mila, con un incremento del 9,6% rispetto al 30 giugno Tali ricavi sono influenzati negativamente dall andamento negativo dei cambi (principalmente dollaro USA, rupia indiana e real brasiliano) pari a Euro 572 mila rispetto al 30 giugno La crescita dei ricavi rispetto all anno precedente è pari ad Euro mila: si conferma il trend positivo delle famiglie Melt e Pressione Industriale, significativa anche la crescita della famiglia Posizione. Per

26 26 quanto riguarda la suddivisione per area di vendita, si riscontra un importante incremento dell area Asia (+40,3). In crescita rispetto all anno precedente anche Italia (+10,2%) e area UE (+10,1%). I ricavi si confermano superiori (+1,9%) anche nel confronto con il piano industriale. Il margine operativo lordo (EBITDA) al 30 giugno 2014 è pari a Euro mila, mentre al netto dell effetto del consolidamento di Sensormate AG è pari a Euro mila. Escludendo tale componente l EBITDA è in miglioramento di Euro mila rispetto al pari periodo dell esercizio precedente, quando era pari ad Euro mila. La crescita dei volumi di vendita è stata superiore rispetto alla crescita dei costi, perché hanno raggiunto l operatività ottimale le attrezzature produttive oggetto degli investimenti degli anni precedenti, che hanno permesso di aumentare l efficienza produttiva. Nel secondo trimestre del 2014 si è registrata una plusvalenza non ricorrente pari a Euro mila per la cessione del laboratorio di taratura LAT 011, inoltre sono stati accantonati oneri non ricorrenti per Euro 300 mila relativi alla ristrutturazione del personale, per la quota parte relativa al business sensori. Il reddito operativo (EBIT) al 30 giugno 2014 ammonta ad Euro mila, pari al 23,8% dei ricavi. Escludendo Sensormate AG, il reddito operativo è pari ad Euro mila e si confronta con un reddito operativo alla fine del secondo trimestre 2013 di Euro mila, pari al 18,9% dei ricavi. Al netto delle poste non ricorrenti, l EBIT del business sensori è pari a Euro mila (19% dei ricavi) in crescita di Euro 520 mila rispetto al pari periodo dell esercizio precedente. Gli ordini raccolti al 30 giugno 2014 ammontano ad Euro mila, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2013, quando erano Euro mila. Anche il backlog 2014 è superiore a quello di giugno 2013 (+31,6%). Investimenti Al 30 giugno 2014 gli investimenti del Gruppo nel business sensori ammontano a Euro 782 mila, dei quali Euro 431 mila per investimenti immateriali (principalmente attività di ricerca e sviluppo e per l allocazione al business dei costi di sviluppo del nuovo programma di gestione della forza vendite e dell ERP SAP) ed Euro 352 mila per investimenti materiali (per acquisto di nuove attrezzature di produzione e macchine d ufficio).

27 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO ) BUSINESS COMPONENTI PER L AUTOMAZIONE Sintesi dei risultati economici I principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella: (Euro /.000) var. '14 - '13 2 trim. 2 trim. var. '14 - '13 valore % valore % Ricavi (574) -3,6% (961) -11,4% Margine operativo lordo (21) -12,8% (184) 130 (314) -241,5% quota % sui ricavi 0,9% 1,0% -2,5% 1,5% Reddito operativo (759) (697) (62) 8,9% (633) (284) (349) 122,9% quota % sui ricavi -4,9% -4,4% -8,5% -3,4% Andamento del business Al 30 giugno 2014 i ricavi ammontano ad Euro mila, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2013 di Euro 574 mila. Al netto dell effetto cambio, che è negativo per Euro 165 mila, i ricavi sarebbero superiori di Euro 27 mila rispetto al pari periodo Sono in aumento le attività di assemblaggio prodotti per gli altri business, mentre i ricavi al mercato sono inferiori rispetto al pari periodo dell anno precedente. I ricavi al mercato mostrano una flessione pari al 5,6%, che ha interessato in particolare la famiglia Soluzioni e Sistemi. Continua invece il trend positivo di crescita della famiglia Gruppi Statici (+31,8). Per quanto riguarda la suddivisione per area geografica, la diminuzione del periodo si è manifestata nell area International Sales ed in parte del mercato europeo. Fanno eccezione le aree italiana e tedesca con un aumento percentuale rispettivamente dell 8% e del 26%. Il mercato Sud americano vede i ricavi in valuta crescere del 3,4% rispetto al pari periodo dell esercizio precedente. La debolezza del real brasiliano porta però ad una contrazione del fatturato che si assesta a Euro 932 mila contro gli Euro mila del primo semestre Il margine operativo lordo (EBITDA) al 30 giugno 2014 è positivo per Euro 143 mila e include costi di ristrutturazione non ricorrenti per Euro 300 mila. Escludendo la componente non ricorrente l EBITDA è positivo per Euro 443 mila, in crescita di Euro 279 mila rispetto al primo semestre Il reddito operativo (EBIT) è inferiore rispetto al pari periodo del 2013, ma include dei costi di ristrutturazione non ricorrenti per Euro 300 mila. Senza tale effetto, il reddito operativo migliora rispetto al giugno 2013 di Euro 238 mila: nonostante la diminuzione dei volumi, nel primo semestre del 2014 si è avuto un miglioramento del valore aggiunto, per effetto di un migliore mix di prodotti e paese. Con riferimento al secondo trimestre 2014, il risultato operativo è negativo per Euro 633 mila, ed in peggioramento di 349 mila. Senza i costi di ristrutturazione il valore del 2014 si discosta di solo Euro 49 mila rispetto al pari periodo dell anno precedente, grazie miglioramento del valore aggiunto sia in percentuale (+3,5%) sia in valore assoluto (crescita di Euro 153 mila rispetto al pari periodo del 2013). Gli ordini raccolti al 30 giugno 2014 sono pari a Euro mila, contro Euro mila del 30 giugno Il backlog è pari a Euro mila e si confronta con Euro mila del 30 giugno 2013.

28 28 Investimenti Gli investimenti del primo trimestre 2014 ammontano a Euro mila, suddivisi tra immobilizzazioni materiali per Euro 505 mila e immateriali per Euro 626 mila. La quasi totalità degli investimenti materiali è stata realizzata nei reparti produttivi della sede italiana a Provaglio d Iseo (Euro 474 mila), in particolare per attrezzature destinate alla realizzazione della nuova gamma di regolatori. Nel periodo sono stati capitalizzati costi di sviluppo per Euro 491 mila, riferiti alle nuove piattaforme di automazione e alla nuova gamma di regolatori. Sono stati allocati al business anche costi di sviluppo per l ERP SAP e del nuovo programma di gestione della forza vendite, per complessivi Euro 131 mila.

29 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO ) BUSINESS AZIONAMENTI Sintesi dei risultati economici I principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella: (Euro /.000) var. '14 - '13 2 trim. 2 trim. var. '14 - '13 valore % valore % Ricavi (2.107) -7,6% (2.296) -14,1% Margine operativo lordo (871) 550 (1.421) -258,4% (348) 743 (1.091) -146,8% quota % sui ricavi -3,4% 2,0% -2,5% 4,6% Reddito operativo (2.256) (850) (1.406) 165,4% (1.027) 51 (1.078) -2113,7% quota % sui ricavi -8,8% -3,1% -7,3% 0,3% Andamento del business I ricavi al 30 giugno 2014 ammontano ad Euro mila, in riduzione rispetto allo stesso periodo del 2013 di Euro mila (-7,6%). I ricavi includono anche importi non ricorrenti per Euro 330 mila (Euro 320 mila nel primo semestre 2013), relativi a contributi governativi ricevuti dalla controllata cinese e relativi ad incentivi per la ricerca e sviluppo riconosciuti a società tecnologiche. Al netto dei ricavi non ricorrenti, i ricavi complessivi ammontano ad Euro mila. Il business azionamenti presenta ricavi inferiori principalmente nelle famiglie degli inverter industriali e Brushless, in diminuzione di Euro mila rispetto al pari periodo 2013: decrescita realizzata prettamente sul mercato italiano e asiatico. A ciò si aggiunge la significativa contrazione delle vendite di semilavorati destinati al business fotovoltaico, pari ad Euro mila rispetto ai primi sei mesi del La riduzione dei ricavi è in parte compensata dagli incrementi ottenuti sui Convertitori (+8,3%) e sugli inverter lift (3,0%). Il margine operativo lordo (EBITDA) al 30 giugno 2014 è negativo per Euro 871 mila ed include oneri non ricorrenti riconducibili al piano di ristrutturazione aziendale della Capogruppo pari a Euro 350 mila; al netto di tale effetto il margine operativo lordo è negativo per Euro 521 mila e si confronta con un EBITDA positivo e pari ad Euro 550 mila del primo semestre Nel corso della prima metà dell anno è stata avviata l attività di riorganizzazione e revisione della struttura dei costi, come indicato nel piano industriale. Il reddito operativo (EBIT) del primo semestre del 2014 è negativo per Euro mila, in peggioramento rispetto al risultato del primo semestre 2013 di Euro mila a seguito di ammortamenti in linea con lo stesso periodo del Non considerando l importo destinato al piano di ristrutturazione aziendale il reddito operativo al 30 giugno 2014 risulta negativo per Euro mila. Gli ordini raccolti nei primi sei mesi dell esercizio sono pari a Euro mila, contro Euro mila del 30 giugno 2013; anche il secondo trimestre del 2014 presenta una raccolta ordini più elevata dello stesso periodo dello scorso anno (Euro mila contro Euro mila). Al forte incremento contribuiscono principalmente i prodotti Lift con una crescita di Euro mila rispetto al primo semestre Il backlog al 30 giugno 2014 è pari a Euro mila, in crescita di Euro rispetto al giugno 2013.

30 30 Investimenti Gli investimenti totali del semestre ammontano ad Euro 973 mila, divisi tra investimenti tecnici per Euro 491 mila e immobilizzazioni immateriali per Euro 482 mila. Gli investimenti tecnici realizzati nel periodo sono stati dedicati principalmente al magazzino automatico e all acquisto di nuove attrezzature produttive negli stabilimenti di Gerenzano e di Shanghai, mentre gli incrementi in immobilizzazioni immateriali hanno riguardato l allocazione al business dei costi di sviluppo dell ERP SAP e del nuovo programma di gestione della forza vendite. Nel corso dei primi sei mesi del 2014, sono stati capitalizzati costi di ricerca e sviluppo per Euro 317 mila riferiti ai nuovi prodotti per il settore industriale, in particolare per le applicazioni plastica, e per il settore lift.

31 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO ) BUSINESS FOTOVOLTAICO Sintesi dei risultati economici I principali dati economici sono riepilogati nella seguente tabella: (Euro /.000) var. '14 - '13 2 trim. 2 trim. var. '14 - '13 valore % valore % Ricavi (1.277) -77,8% (265) -66,3% Margine operativo lordo (1.445) (1.930) ,1% (893) (1.127) ,8% quota % sui ricavi -395,9% -117,5% -661,5% -281,8% Reddito operativo (1.678) (2.158) ,2% (1.009) (1.244) ,9% quota % sui ricavi -459,7% -131,4% -747,4% -311,0% Andamento del business I ricavi al 30 giugno 2014 ammontano ad Euro 365 mila, in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2013 di Euro mila (-77,8%). I ricavi sono ottenuti principalmente attraverso la fornitura di servizi di assistenza tecnica. Il margine operativo lordo (EBITDA) alla fine del secondo trimestre del 2014 è negativo e pari ad Euro mila, e comprende oneri non ricorrenti riconducibili al piano di ristrutturazione aziendale della Capogruppo pari a Euro 250 mila; al netto di tale effetto il margine operativo lordo al 30 giugno 2014 è negativo per Euro mila. Gli ordini raccolti nel primo trimestre dell esercizio sono pari a Euro 302 mila. Investimenti Nel primo semestre dell esercizio non è stato realizzato alcun investimento.

32 ATTIVITA DI RICERCA E SVILUPPO L attività di ricerca e sviluppo è concentrata in Italia a Provaglio d Iseo e Gerenzano ed è organizzata nell area di progettazione, attività orientata ai nuovi prodotti, nell ingegneria di produzione dedicata al miglioramento ed all innovazione dei processi e dei prodotti esistenti. L area dei Sensori ha dedicato l attività di ricerca alle linee: pressione di Melt / IMPACT. Sono state introdotte innovazioni che migliorano le prestazioni del prodotto ed ottimizzano i processi manifatturieri per la sua realizzazione. Da un lato aumentano le prestazioni, dall altro si semplificano le fasi del processo produttivo garantendo la possibilità di aumentare i volumi prodotti; posizione magnetostrittivi. Avviato il progetto di sviluppo dell interfaccia Profibus per le famiglie IK ed MK. Parallelamente si sta continuando a migliorare la tecnologia di base del prodotto: soluzioni di rilevazione del segnale magnetostrittivo per aumentare le prestazioni dei sensori in termini di range di temperatura e lunghezze massime raggiungibili; pressione industriale: per rendere il prodotto compatibile con le richieste del mercato Mobile Hydraulic è stato avviato il progetto di integrazione di connettori automotive sulla famiglia di prodotto KS. L'area dei Componenti e sistemi per l automazione si è concentrata sulle seguenti tipologie di prodotto: strumentazione: è stato completato lo sviluppo della serie di termoregolatori di fascia media 650 e I prodotti sono stati presentati al mercato in occasione della fiera SPS/IPC/DRIVES Italia di Maggio 2014; è in corso la loro qualifica e certificazione finale parallelamente allo sviluppo di nuove funzionalità avanzate. La gamma dei termoregolatori verrà completata dal nuovo strumento 1350 il cui progetto è stato recentemente avviato; controllo di potenza: la gamma dei GS/GTS/GZ/GTZ è stata completata con l introduzione di nuove funzionalità (ingresso di comando in tensione alternata, tensione di carico 600 Vac, diagnostica di carico interrotto). La famiglia di controllori di potenza serie Xtra (dotata di protezione elettronica contro le sovracorrenti) è stata completamente sviluppata ed è oggi interamente producibile dai reparti di assemblaggio. E in fase di completamento lo sviluppo delle nuove funzionalità di comunicazione sul controllore multicanale IR24: la comunicazione Modbus è già disponibile ed è in fase di certificazione il fieldbus Profinet; automazione: è stato avviato lo sviluppo della scheda di I/O con comunicazione CANopen abbinata al sistema di automazione distribuito GCube Fit e dedicata all automazione di piccoli estrusori. E stata completata la piattaforma di automazione GCube Performa, con il relativo ambiente di sviluppo software GF_Project VX (soluzione compatta con performance scalabili destinata a coprire le esigenze di automazione di fascia medio-alta per il mercato plastica). A completamento della piattaforma di automazione GCube Performa è stato avviato lo sviluppo di due nuove schede di I/O e di una tastiera di controllo macchina. Le attività di sviluppo nell area degli Azionamenti si sono focalizzate sui seguenti prodotti: azionamenti Industriali: è in corso di sviluppo il nuovo inverter con raffreddamento ad acqua, le prime taglie di potenza sono state interamente progettate e presentate alla fiera SPS/IPC/DRIVES Italia, il resto della gamma prodotto è attualmente in fase avanzata di progettazione. E stata sviluppata una famiglia di raddrizzatori compatti ed una famiglia di inverter rigenerativi a frequenza di rete di elevata potenza (identificata come serie FFE) idonea ad applicazioni nel segmento di mercato del metallo; azionamenti Lift: è stata ottimizzata la famiglia di prodotto AVGL: sono state introdotte due nuove taglie di potenza: 22 kw (sviluppo completato) e 30kW (in fase di sviluppo), e sono state progettate nuove schede di controllo per migliorare ulteriormente le prestazioni del prodotto. La famiglia ADL300 è stata arricchita con nuove funzionalità per gestire ulteriori tipologie di motori ed encoder

33 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO in grado di rendere il prodotto ancora più competitivo sia sul mercato europeo che su quello cinese. 14. PERSONALE DIPENDENTE L organico del Gruppo al 30 giugno 2014 conta una forza lavoro di 882 unità di cui 15 unità a tempo determinato (si tratta di contratti per la sostituzione di personale temporaneamente assente e di contratti stipulati per lo sviluppo di progetti). La variazione del numero di persone rispetto al 31 dicembre 2013 è stata la seguente: sono state inserite 58 unità, rispettivamente 30 impiegati e 28 operai; sono uscite dal Gruppo 73 unità, rispettivamente 2 manager/dirigenti, 48 impiegati e 23 operai. Le variazioni hanno riguardato principalmente la controllata cinese. 15. INDIRIZZI STRATEGICI Con un portafoglio di business specializzato per prodotti e tecnologie, Gefran compete nella filiera dell automazione industriale in mercati considerati ad elevata potenzialità. La strategia per il prossimo triennio prevede di concentrare gli investimenti in sviluppo prodotti e in iniziative commerciali nei settori applicativi nei quali Gefran vanta vantaggi competitivi, gode di reputazione agli stessi livelli della concorrenza più qualificata e valorizza la conoscenza dei processi produttivi dei clienti e dei loro canali di approvvigionamento. Ciò significa selezionare prodotti, mercati e applicazioni che hanno maggiori opportunità di crescita profittevole per realizzare economie di scala nella produzione, nella ricerca e sviluppo e nei processi distributivi. La struttura tecnico produttiva, dopo gli investimenti degli anni scorsi, è già oggi in grado di supportare tale crescita. Per incrementare i volumi di vendita la prima via è aumentare la quota dei mercati già serviti con i prodotti esistenti. In seconda battuta la crescita dei volumi si otterrà con l ampliamento del mercato servito grazie alle applicazioni adiacenti a quelle nelle quali Gefran è già ben posizionata (soprattutto la plastica per i sensori e i componenti per automazione, il sollevamento per gli azionamenti). Assicurare adeguate economie di scala alle fabbriche e alle strutture distributive con i prodotti esistenti è la priorità, trovando poi nell ampliamento della gamma di prodotti e delle tecnologie il bilanciamento profittevole. Per l efficace attuazione delle strategie, Gefran adeguerà la struttura organizzativa, i processi di lavoro e le competenze delle risorse nella direzione di una maggior specializzazione per linea di prodotto. Nel contempo le strutture logistiche e distributive saranno focalizzate per incrementare l efficienza ed il livello di servizio attraverso politiche commerciali distinte per prodotto-canale-mercato. Il miglioramento della redditività richiede obiettivi strategici differenziati per Business e Gefran intende realizzare la propria strategia sia attraverso linee esterne che con crescita interna mediante azioni e progetti chiave.

34 PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI IL GRUPPO GEFRAN È ESPOSTO Nel normale svolgimento delle proprie attività di impresa, il Gruppo Gefran è esposto a diversi fattori di rischio, finanziari e non finanziari, che, qualora si manifestassero, potrebbero avere un impatto anche significativo sulla propria situazione economica e finanziaria. Il Gruppo adotta procedure specifiche per la gestione dei fattori di rischio che possono influenzare i risultati dell azienda. Sulla base dei risultati economici e finanziari conseguiti nel corso degli ultimi anni, la Società ritiene che, allo stato attuale non sussistano rilevanti incertezze, tali da far sorgere dubbi significativi circa la capacità dell impresa di proseguire la propria attività in continuità aziendale. Di seguito vengono comunque analizzati i fattori di rischio prevedibili per i prossimi mesi del 2014, suddivisi tra rischi esterni e rischi interni. 16.1) RISCHI ESTERNI Rischi di mercato Rischi connessi alle condizioni generali dell economia e all andamento dei mercati La ripresa del ciclo economico internazionale rimane purtroppo ancora fiacca ed eterogenea, con segnali contrastanti che impediscono l individuazione di un oggettivo punto di svolta. Negli Stati Uniti, la politica monetaria fortemente espansiva sta continuando a migliorare il tasso di disoccupazione, tornato ai livelli del 2008, e a favorire l aumento dei salari e dei profitti aziendali, tuttavia il pil del primo trimestre ha registrato una contrazione tendenziale dell 1%. Nell Eurozona, le deboli stime di crescita sono soggette a sempre più probabili rischi al ribasso dopo i dati deludenti sulla produzione industriale registrati a maggio dalle principali economie, Germania in primis, a cui si aggiungono l alto livello di disoccupazione (11,7% ad aprile) e la costante stretta sui finanziamenti da parte degli istituti di credito, favorendo ulteriormente l incertezza. Ciononostante la dinamica degli investimenti fissi dovrebbe mantenere un intonazione vivace nei prossimi trimestri, con la componente in macchinari e attrezzature in espansione, grazie al miglioramento del clima di fiducia, alla normalizzazione delle condizioni della domanda estera e ad un progressivo miglioramento della domanda interna. Nonostante le stime positive sul ciclo degli investimenti, la debolezza dei segnali macroeconomici fin qui emersi obbliga a stime cautelative per i mesi a venire sul mercato di riferimento del Gruppo. Il Gruppo Gefran opera tramite le proprie controllate in molti mercati internazionali, quali in particolare Cina, Stati Uniti, Brasile, India, oltreché in molti paesi europei e in particolare in Germania; tale diffusa presenza geografica consente al Gruppo di mitigare gli effetti della fase recessiva, che ha soprattutto colpito i paesi dell area Euro e l Italia. La diversificazione dei mercati in cui il Gruppo opera e dei prodotti che il Gruppo offre mitiga e diminuisce l esposizione agli andamenti ciclici di alcuni mercati, tuttavia non è possibile escludere che tali andamenti ciclici possano aver un impatto significativo sull attività e sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo. Rischi connessi alla struttura del mercato e alla pressione dei concorrenti Gefran opera su mercati aperti, non regolamentati, non protetti da alcuna barriera tariffaria, o regime amministrato, o concessione pubblica, con esclusione del business fotovoltaico parzialmente legato all esistenza di politiche di incentivazione promosse dai governi locali. I mercati sono altamente

35 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, di innovazione, di competitività di prezzo, di affidabilità prodotto, di assistenza ai clienti costruttori di macchine. Su alcuni prodotti il Gruppo si confronta con operatori di grandi dimensioni che hanno risorse superiori e posizioni di costo, sia per economie di scala che per costo dei fattori, più competitive, consentendo agli stessi di attuare anche politiche di prezzo aggressive. Il successo delle attività del Gruppo Gefran dipende dalla capacità di focalizzare gli sforzi su settori industriali specifici, concentrandosi sulla soluzione di problemi tecnologici e sul servizio al cliente, così da fornire, sulle nicchie di mercato in cui compete, un valore superiore al cliente. Qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti e soluzioni innovative e competitive rispetto ai prodotti delle principali industrie concorrenti in termini di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi in tali sviluppi, i volumi di vendita potrebbero ridursi con un impatto negativo sui risultati economici e finanziari. Il Gruppo Gefran ritiene di poter adattare la propria struttura di costi a fronte di una eventuale e non prevedibile contrazione dei volumi di vendita: la non tempestiva variazione in tal senso determinerebbe effetti negativi sulla situazione economico finanziaria. Rischi di contesto Rischio cambio Il Gruppo Gefran, in quanto operatore a livello mondiale, è esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei cambi, derivante dalle dinamiche delle valute dei diversi paesi in cui il Gruppo opera. L esposizione al rischio cambio è collegata alla presenza di attività produttive concentrate in Italia ed attività commerciali in diverse aree geografiche, esterne alla zona dell Euro. Tale struttura organizzativa genera flussi in esportazione denominati in valute diverse da quella dove ha origine la produzione, quali il Dollaro statunitense, il Renminbi cinese, il Real brasiliano, la Rupia indiana, il Rand sud africano, la Sterlina inglese e il Franco svizzero; mentre le aree produttive in USA e Cina servono il mercato locale, con flussi nella medesima valuta. Il rischio cambio nasce nel momento in cui transazioni future o attività e passività già registrate nello stato patrimoniale sono denominate in una valuta diversa da quella funzionale della società che pone in essere l operazione. Per gestire il rischio cambio derivante dalle transazioni commerciali future e dalla contabilizzazione di attività e passività in valuta estera, vengono poste in essere operazioni di coperture sulle principali valute, stipulando contratti a termine da parte della Capogruppo. Tuttavia, predisponendo la Società il proprio Bilancio consolidato in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di Bilancio delle società controllate, originariamente espressi in valuta estera locale, potrebbero influenzare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Rischio tasso Le variazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie del Gruppo, nonché sugli oneri finanziari netti. Il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo è originato prevalentemente dai debiti finanziari a lungo termine. Il Gruppo è esposto quasi esclusivamente alla variazione del tasso dell Euro, dato che i debiti verso il sistema bancario sono stati contratti principalmente dalla Capogruppo Gefran S.p.A., che supporta le controllate per le loro esigenze finanziare, anche mediante cash pooling.

36 36 Tali debiti sono a tasso variabile ed espongono la Società a un rischio originato dalla volatilità dei tassi (rischio di cash flow ). Per limitare l esposizione a tale rischio, la Capogruppo pone in essere contratti di copertura, stipulando dei contratti derivati del tipo Interest Rate Swap (IRS), che trasformano il tasso variabile in tasso fisso, o Interest Rate CAP (CAP), che fissano il massimo tasso di interesse, permettendo di ridurre il rischio originato dalla volatilità dei tassi. Il potenziale rialzo dei tassi di interesse, dai livelli minimi raggiunti nel corso degli ultimi anni, rappresenta un possibile fattore di rischio per i prossimi trimestri, ancorché limitato dai contratti di copertura. Rischi connessi alle oscillazioni dei prezzi delle materie prime I processi produttivi del Gruppo sono prevalentemente meccanici, elettronici e di assemblaggio: l esposizione alle fluttuazioni dei prezzi dell energia è molto limitata. Le variazioni del prezzo delle materie prime di base (quali ad esempio petrolio, minerali, etc.) influenzano in misura poco significativa i risultati di Gruppo. Rischi connessi all evoluzione del quadro normativo Il Gruppo, in qualità di produttore e distributore di componenti elettronici utilizzati nelle applicazioni elettriche, è soggetto, nei vari paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore e ai prodotti fabbricati e commercializzati dal Gruppo. Eventuali cambiamenti normativi e regolamentari potrebbero comportare anche significativi costi di adeguamento delle caratteristiche dei prodotti o temporanee sospensioni della commercializzazione di alcuni prodotti, con effetto sui ricavi. Il Gruppo pone particolare attenzione alle disposizioni in tema di tutela dell ambiente e sicurezza. Le attività del Gruppo non comprendono lavorazioni né trattamento di materiali o componenti, in misura tale da rappresentare un significativo rischio di inquinamento o comunque di danneggiamento ambientale. Il Gruppo ha attivato una serie di controlli e monitoraggi atti ad intercettare e prevenire ogni potenziale incremento di tale rischio, oltreché ha stipulato un contratto assicurativo, finalizzato anche alla copertura di potenziali passività derivanti da danni ambientali a terze parti. Tuttavia è possibile ritenere che residuino rischi ambientali non adeguatamente identificati e coperti. L emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo l adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività. Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti. Rischi strategici Rischi connessi all attuazione della propria strategia La capacità del Gruppo Gefran di migliorare la redditività e di raggiungere i livelli di marginalità attesi dipende anche dal successo nella realizzazione della propria strategia. La strategia del Gruppo si basa sulla crescita sostenibile, realizzata anche attraverso una selezione di investimenti che portino ad una crescita della marginalità. La Società intende realizzare la propria strategia concentrando le risorse disponibili nello sviluppo del proprio core business industriale, privilegiando la crescita nei prodotti strategici che garantiscono volumi e nei quali il Gruppo può vantare leadership tecnologiche e di mercato. Gefran sta adeguando la

37 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO struttura organizzativa, i processi di lavoro e le competenze delle risorse per aumentare la specializzazione di ricerca, marketing e vendite per prodotto e per applicazione. Sono in corso azioni nelle strutture logistiche e distributive al fine di incrementare l efficienza, il livello di servizio e ottimizzare le politiche commerciali per prodotto, canale e mercato. In presenza di incertezza sul contesto macroeconomico futuro, le operazioni descritte potrebbero realizzarsi in tempi più lunghi di quelli previsti o con modalità non pienamente soddisfacenti per il Gruppo. Rischi paese Una parte significativa delle attività produttive e delle vendite del Gruppo hanno luogo al di fuori dell Unione Europea, in particolare in Asia, USA, Brasile e Turchia. Il Gruppo è esposto ai rischi connessi all operare su scala globale, inclusi i rischi relativi: all esposizione a condizioni economiche e politiche locali; all attuazione di politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni; ai molteplici regimi fiscali; all introduzione di politiche limitative o restrittive degli investimenti stranieri e/o del commercio. Il verificarsi di sviluppi politici o economici sfavorevoli nei paesi in cui il Gruppo opera, potrebbero incidere in maniera negativa, ma con peso differente a seconda dei paesi in cui tali eventi dovessero verificarsi, sulle prospettive e sull attività nonché sui risultati economico finanziari del Gruppo. 16.2) RISCHI INTERNI Rischi operativi Rischi connessi ai rapporti con i fornitori Il Gruppo acquista materie prime e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo stesso. Una larga parte di tali materie prime è costituita da materiale meccanico ed elettromeccanico, facilmente reperibile sul mercato, per il quale non vi sono fornitori così preponderanti o strategici da poter mettere a rischio l operatività in caso tali fornitori attraversino problemi, siano essi originati da fattori esogeni o endogeni, o in caso di controversie. Per quanto riguarda invece la componentistica elettronica, in particolare soprattutto microprocessori, semiconduttori di potenza e memorie vengono acquistati da primari produttori mondiali. Sebbene tali fornitori siano aziende affidabili, non si può escludere la possibilità che loro difficoltà, anche in termini di qualità, disponibilità, tempi di consegna, possano riflettersi negativamente sulle attività ed i risultati economico - finanziari del Gruppo, almeno nel breve periodo, finché non sia possibile sostituire il fornitore, anche modificando il prodotto. Rischi connessi allo sviluppo, alla gestione e alla qualità del prodotto La catena del valore comprende tutti gli stadi: dalla ricerca e sviluppo alla produzione, dal marketing alla vendita ed all assistenza tecnica. Mancanze o errori in tali processi possono tradursi in problemi di qualità del prodotto che possono influenzare anche la performance economico-finanziaria.

38 38 Gefran, in linea con la prassi seguita da molti operatori del settore, ha stipulato polizze assicurative che ritiene adeguate per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da tale responsabilità. Inoltre a fronte di tali rischi è previsto uno specifico fondo per garanzia prodotti, commisurato al volume delle attività ed alla storicità dei fenomeni. Tuttavia qualora le coperture assicurative e il fondo rischi stanziato non risultassero adeguati, la situazione economica e finanziaria del Gruppo potrebbe subire effetti negativi. In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in questo tipo di controversie e l eventuale soccombenza nell ambito delle stesse potrebbe esporre il Gruppo a danni reputazionali, anch essi con potenziali conseguenze sulla situazione economico e finanziaria. Rischi connessi all operatività degli stabilimenti industriali Gefran è un gruppo industriale, pertanto è potenzialmente esposto al rischio di interruzione delle attività produttive in uno o più dei propri stabilimenti, dovuto, a titolo esemplificativo, a guasti delle apparecchiature, revoca o contestazione dei permessi e delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche (anche a causa di variazioni legislative), scioperi o mancanza della forza lavoro, catastrofi naturali, interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o di energia, sabotaggi o attentati. Nel corso degli ultimi anni non si sono verificati eventi significativi di interruzione delle attività; tuttavia non è possibile escludere che si possano verificare interruzioni e, ove ciò accadesse per periodi significativamente lunghi, per gli importi non coperti dalle polizze assicurative attualmente in essere, la situazione economica e finanziaria del Gruppo potrebbe subire effetti negativi. Rischi connessi alle risorse umane I rapporti con i dipendenti sono regolati da leggi, contratti collettivi ed accordi integrativi aziendali, in particolare in Italia. Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall abilità dei propri amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo ed i singoli Settori, nonché dalla qualità, dalle capacità tecniche e manageriali e dalla motivazione delle risorse umane. Rischi finanziari Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari La situazione finanziaria del Gruppo Gefran è soggetta ai rischi connessi all andamento generale dell economia, al raggiungimento degli obiettivi ed all andamento dei settori nei quali il Gruppo opera. La struttura patrimoniale di Gefran è solida, in particolare dispone di mezzi propri per Euro 61,9 milioni a fronte di un passivo complessivo di Euro 89,2 milioni; il debito a medio lungo termine è consolidato e non necessita di interventi di ristrutturazione e la posizione finanziaria netta a breve termine è negativa per Euro 5,4 milioni. Nel corso dei primi sei mesi del 2014 la Capogruppo non ha sottoscritto contratti di finanziamento a medio-lungo termine, mentre ha rimborsato finanziamenti per 7,5 milioni. I finanziamenti residui sono stati contratti a tasso variabile, determinato dall Euribor oltre uno spread fisso comunque mai superiore ai 450 bps. Su due di questi contratti di finanziamento, il cui valore residuo a giugno 2014 è pari ad Euro 7,6 milioni, sono presenti clausole che comportano il rispetto di requisiti economico finanziari (covenants). Al 30 giugno 2014 tali clausole sono rispettate. Al momento non ci sono indicatori negativi che possano far presagire difficoltà per il Gruppo nell accensione di nuovi finanziamenti o nel rinnovo dei finanziamenti in essere a condizioni peggiorative rispetto a quelle di mercato.

39 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Rischio di liquidità Il Gruppo prevede di mantenere un adeguata capacità di far fronte alle risorse finanziarie necessarie derivanti dagli investimenti programmati e dalla gestione operativa. Le linee di credito e le disponibilità liquide sono adeguate rispetto all attività operativa del Gruppo e alla previsioni di crescita. Relativamente agli affidamenti concessi dal sistema finanziario, nel secondo semestre dell anno gli stessi sono stati oggetto di revisione annuale, con alcuni miglioramenti di condizioni e conferma di ammontari. Rischio di credito Il Gruppo intrattiene rapporti commerciali con un ampio numero di clienti. La concentrazione della clientela non è elevata, poiché nessun cliente ha un peso percentuale sul totale fatturato superiore al 10%. I rapporti di fornitura sono normalmente duraturi, in quanto i prodotti Gefran fanno parte del progetto del prodotto del cliente, vanno ad integrarsi strettamente e ne influenzano significativamente la performance. In accordo con le richieste dell IFRS 7.3.6a, tutti gli importi presentati in bilancio rappresentano la massima esposizione al rischio di credito. Il Gruppo concede ai propri clienti delle dilazioni di pagamento che variano nei diversi Paesi a seconda delle consuetudini dei singoli mercati. La solidità finanziaria di ogni cliente viene monitorata regolarmente ed eventuali rischi vengono periodicamente coperti da adeguati accantonamenti. Nonostante tale procedura, non è possibile escludere che nelle condizioni attuali di mercato alcuni clienti non riescano a generare sufficienti flussi di cassa, o non riescano ad avere accesso a sufficienti fonti di finanziamento, e di conseguenza possano ritardare o non onorare le proprie obbligazioni. L inasprirsi e il perdurare della crisi economica hanno determinato una significativa crescita dei rischi connessi alla solvibilità delle controparti commerciali, anche con conseguenti effetti sui risultati economico finanziari. Rischi di compliance legale Rischi etici Il Gruppo Gefran è da sempre impegnato ad applicare ed osservare, nel corso dello svolgimento delle proprie attività, rigorosi principi etici e morali, conducendo la propria attività, interna ed esterna, rispettando in modo imprescindibile le leggi vigenti e le regole del mercato. L adozione del Codice Etico, le procedure interne poste in essere per il rispetto dello stesso ed i controlli adottati, garantiscono un ambiente di lavoro sano, sicuro ed efficiente per i Dipendenti ed una metodologia di approccio volta al pieno rispetto degli stakeholders esterni. Nella convinzione che l etica nella gestione degli affari vada perseguita congiuntamente alla crescita economica dell impresa, il Codice è quindi un esplicito riferimento per tutti coloro che collaborano con la Società. Gefran ha inoltre efficacemente adottato il Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D. Lgs n. 231/2001. Nella convinzione che lo stesso non sia unicamente un obbligo normativo ma un motivo di crescita ed arricchimento, Gefran ha perseguito una piena riorganizzazione delle attività e delle procedure interne al fine di prevenire i reati presupposto della citata norma. L Organismo di Vigilanza incaricato dal Consiglio di Amministrazione, svolge la propria attività con frequenza e professionalità, garantita dalla presenza di un membro interno alla Società e di due professionisti esterni, uno dei quali esperto in materia di diritto commerciale ed internazionale e l altro dotato di una buona conoscenza dei sistemi di amministrazione e controllo. Il Gruppo comunque svolge la parte preponderante del proprio business con clienti privati, non appartenenti a organizzazioni che siano direttamente o indirettamente emanazione di governi o enti pubblici, partecipa raramente ad appalti o gare pubbliche o progetti finanziati. Ciò limita ulteriormente i rischi di danni reputazionali ed economici, derivanti da comportamenti eticamente non accettabili.

40 40 Rischi legali e responsabilità da prodotto Nell ambito dell attività tipica del Gruppo Gefran, la produzione e commercializzazione di prodotti può generare problemi legati alla difettosità degli stessi ed alla conseguente responsabilità civile nei confronti dei propri clienti o dei terzi. Pertanto il Gruppo, come gli altri operatori del settore, è esposto al rischio di azioni per responsabilità da prodotto nei paesi in cui opera. La Società, in linea con la prassi seguita da molti operatori del settore, ha stipulato polizze assicurative che ritiene adeguate per cautelarsi rispetto ai rischi derivanti da tale responsabilità. Inoltre a fronte di tali rischi è previsto uno specifico fondo. Tuttavia qualora le coperture assicurative e il fondo rischi stanziato non risultassero adeguati, la situazione economica e finanziaria del Gruppo potrebbe subire effetti negativi. In aggiunta, il coinvolgimento del Gruppo in questo tipo di controversie e l eventuale soccombenza nell ambito delle stesse potrebbe esporre il Gruppo a danni reputazionali, anche essi con potenziali conseguenze sulla situazione economico e finanziaria. Rischi connessi ai diritti di proprietà intellettuale Sebbene il Gruppo ritenga di aver adottato un adeguato sistema di tutela dei propri diritti di proprietà intellettuale, non è possibile escludere che si possano incontrare difficoltà nella difesa di tali diritti. Inoltre i diritti di proprietà intellettuale di terzi soggetti potrebbero inibire o limitare la capacità del Gruppo di introdurre nuovi prodotti sul mercato. Tali eventi potrebbero avere un effetto negativo sullo sviluppo dell attività e sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

41 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO FATTI DI RILIEVO DEL PRIMO SEMESTRE 2014 In data 17 febbraio 2014 il Consiglio di Amministrazione di Gefran S.p.A. ha preso atto dell intenzione dell Ing. Alfredo Sala di rinunciare all incarico di Amministratore Delegato a decorrere dalla scadenza naturale del Consiglio di Amministrazione. Alfredo Sala era alla guida di Gefran dal 2004 ed ha concluso così il terzo mandato da Amministratore Delegato. In data 25 marzo 2014, Gefran ha presentato alla comunità finanziaria, nel corso dell evento STAR di Borsa italiana, il piano industriale approvato nel corso del Consiglio di Amministrazione del 12 marzo L obiettivo è una crescita sostenibile, realizzata anche attraverso una selezione di investimenti che porteranno ad un aumento della marginalità. Il piano industriale prevede una crescita media annua dei ricavi pari al 12,5%, prudente per il 2014, più significativa nel 2015 e nel 2016 quando i risultati beneficeranno in modo più deciso delle azioni intraprese nel corso del L obiettivo di fatturato nel 2016 si attesta a Euro 180 milioni. Il piano prevede l obiettivo del Gruppo di raggiungere nel 2016 un incidenza dell EBITDA sui ricavi superiore al 16% ed un EBIT margin minimo del 12%. Il piano prevede infine un free cash flow triennale di Euro 30 milioni e un livello di investimenti in continuità con il passato. In data 29 aprile 2014 l Assemblea ordinaria dei soci di Gefran S.p.A. ha deliberato di o Approvare il Bilancio dell esercizio 2013 e di coprire la perdita di esercizio pari ad Euro o mila, mediante utilizzo delle riserve disponibili; Nominare per il triennio , quali componenti del Consiglio di Amministrazione: Ennio Franceschetti, Romano Gallus, Maria Chiara Franceschetti, Giovanna Franceschetti, Andrea Franceschetti, Cesare Vecchio, Daniele Piccolo, Marco Agliati e Monica Vecchiati; o Autorizzare il Consiglio di Amministrazione all acquisto fino ad un massimo di azioni proprie per un periodo di 18 mesi dalla data dell Assemblea. L Assemblea ha altresì espresso parere favorevole sulla politica generale sulle remunerazioni di Gruppo adottata da Gefran, ai sensi dell art. 123-ter del TUF. A seguito dell Assemblea si è riunito il nuovo Consiglio di Amministrazione, che ha nominato Ennio Franceschetti Presidente e Consigliere Delegato, Romano Gallus Vice Presidente e Maria Chiara Franceschetti Amministratore Delegato. Nell ambito del Consiglio di Amministrazione sono stati nominati quali membri del Comitato Controllo e Rischi Cesare Vecchio, Monica Vecchiati e Marco Agliati e quali membri del Comitato per le Remunerazioni Romano Gallus, Daniele Piccolo e Cesare Vecchio. In occasione del Consiglio di Amministrazione sono stati verificati i requisiti di indipendenza dei membri del neo nominato Consiglio. Hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza gli amministratori non esecutivi Marco Agliati, Daniele Piccolo, Monica Vecchiati e Cesare Vecchio. Risultano amministratori esecutivi Ennio Franceschetti, Maria Chiara Franceschetti, Giovanna Franceschetti e Andrea Franceschetti, mentre è amministratore non indipendente non esecutivo Romano Gallus. In data 16 giugno 2014, Gefran Suisse SA si è fusa per incorporazione in Sensormate AG, con effetti fiscali retroattivi al 1 gennaio Sensormate AG prosegue in tutti i rapporti anteriori alla fusione in carico a Gefran Suisse SA ed assume tutti gli obblighi facenti capo alla società fusa, la quale ha cessato legalmente di esistere dalla data della fusione. In data 6 giugno 2014, è stato firmato un accordo con le rappresentanze sindacali unite della Capogruppo, che prevede il ricorso alla CIGS per i dipendenti e un piano di gestione degli esuberi per il sostegno al ricollocamento. A fronte dell accordo Gefran S.p.A. ha stanziato un fondo per costi di ristrutturazione pari a Euro mila. In data 30 giugno 2014, Gefran S.p.A. ha ceduto a Trescal, per Euro mila, tutte le attività del laboratorio accreditato di taratura 011 (LAT 011), che ha come principale campo di attività le tarature di strumenti per la misura della temperatura, della pressione e dell umidità relativa. Il progetto di cessione si colloca all interno della strategia di Gefran, che prevede un importante focalizzazione sul proprio core business industriale. Ciò si traduce in un'intensa specializzazione

42 42 delle strutture, delle risorse e degli investimenti che vengono indirizzati sulle attività che sviluppano maggiori volumi e un valore aggiunto per il Gruppo. 18. FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PRIMO SEMESTRE 2014 In data 31 luglio 2014 è stata ceduta la quota pari al 16% del capitale sociale, detenuta da Gefran S.p.A. in SEI Sistemi S.r.l., per un corrispettivo pari a Euro 700 mila, interamente versato dagli acquirenti nella medesima data. 19. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PROSPETTIVE PER L ANNO IN CORSO La ripresa del ciclo economico internazionale rimane purtroppo ancora fiacca ed eterogenea, con segnali contrastanti che impediscono l individuazione di un oggettivo punto di svolta. Negli Stati Uniti, la politica monetaria fortemente espansiva sta continuando a migliorare il tasso di disoccupazione, tornato ai livelli del 2008, e a favorire l aumento dei salari e dei profitti aziendali, il pil del secondo trimestre ha registrato una crescita del 4%. Nell Eurozona, le deboli stime di crescita sono soggette a sempre più probabili rischi al ribasso dopo i dati deludenti sulla produzione industriale registrati a maggio dalle principali economie, Germania in primis, a cui si aggiungono l alto livello di disoccupazione (11,7% ad aprile) e la costante stretta sui finanziamenti da parte degli istituti di credito. Ciononostante la dinamica degli investimenti fissi dovrebbe mantenere un intonazione vivace nei prossimi trimestri, con la componente in macchinari e attrezzature in espansione, grazie al miglioramento del clima di fiducia, alla normalizzazione delle condizioni della domanda estera e ad un progressivo miglioramento della domanda interna. Nonostante le stime positive sul ciclo degli investimenti e la fiducia nelle imprese, il rafforzamento della moneta europea è una concreta minaccia per le esportazioni dall Italia anche per Gefran poiché al netto delle produzioni asiatiche, la maggior parte della manifattura del gruppo è realizzata nelle sedi italiane. A ciò va aggiunto anche che la volatilità dei cambi potrebbe incidere su utili e fatturato del gruppo. Il portafoglio ordini a fine giugno è superiore al pari periodo dello scorso anno, ed ha registrato nelle ultime 8 settimane un trend in decisa crescita: segnali positivi in modo particolare vengono dal mercato del nord America e dai business a maggior valore aggiunto. L estero rimane il protagonista della crescita di Gefran: per questa ragione l azienda è impegnata nell adottare un modello impostato su responsabilità regionali che coordinano strutture di vendita verticali e specializzate, seguendo le linee guida del piano industriale. In assenza quindi di eventi allo stato non prevedibili, per l esercizio 2014 si attendono ricavi in crescita rispetto al 2013 ed un EBITDA margin nell intorno del 6%-7%. Il Gruppo continuerà a porre grande attenzione alle dinamiche dei costi e alle determinanti del capitale circolante netto, realizzando comunque un livello di investimenti adeguato a sostenere un ulteriore sviluppo dell attività e mantenendo allo stesso tempo una posizione finanziaria netta in linea con il piano industriale. Prosegue infine l'operazione che vede Gefran concentrata sull obiettivo di dismettere il business del fotovoltaico: a seguito dei contatti con le controparti coinvolte nell acquisizione sono in corso valutazioni in merito alle prime manifestazioni di interesse.

43 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO RAPPORTI CON PARTI CORRELATE Il Consiglio di Amministrazione di Gefran, nella seduta del 12 novembre 2010, ha approvato il Regolamento per le operazioni con le parti correlate in applicazione della Delibera Consob n del 12 marzo Il suddetto regolamento è pubblicato nella sezione Investor Relations del sito Il regolamento è improntato ai seguenti principi generali: assicurare trasparenza e correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate; fornire ai consiglieri di amministrazione ed al Collegio Sindacale un adeguato strumento in ordine alla valutazione, decisione e controllo in ordine alle operazioni con parti correlate. Il regolamento è così strutturato: Prima parte: definizioni (parti correlate, operazioni di maggiore e minore rilevanza, infragruppo, ordinarie, di importo esiguo ecc.); Seconda parte: procedure di approvazione delle operazioni di maggiore e minore rilevanza, esenzioni; Terza parte: obblighi informativi. Per un esame delle operazioni con parti correlate si rinvia alla nota 45 delle note illustrative al Bilancio consolidato. La procedura in esame è stata aggiornata nel corso dell esercizio 2012 al fine di migliorare alcune definizioni in esso contenute. Provaglio d Iseo, 1 agosto 2014 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Ennio Franceschetti L Amministratore Delegato Maria Chiara Franceschetti

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45 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO PROSPETTI CONTABILI DI CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2014 PROSPETTI CONTABILI DI CONSOLIDATO

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47 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO PROSPETTO DELL UTILE/(PERDITA) 2 trimestre progressivo al 30 giugno (Euro /.000) nota Ricavi da vendite di prodotti Altri ricavi e proventi operativi RICAVI TOTALI Variazione rimanenze 733 (117) Costi per materie prime e accessori (12.679) (14.292) (24.223) (25.936) Costi per servizi (5.872) (5.743) (11.456) (11.545) Oneri diversi di gestione (93) (197) (301) (329) Proventi operativi diversi Costi per il personale (13.568) (12.155) (25.639) (23.874) Incrementi per lavori interni Svalutazione crediti commerciali e diversi (351) (417) (498) (564) Ammortamenti immateriali (675) (586) (1.352) (1.247) Ammortamenti materiali (1.063) (1.115) (2.166) (2.229) RISULTATO OPERATIVO Proventi da attività finanziarie Oneri da passività finanziarie 13 (674) (845) (1.315) (1.208) Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN (99) 25 (224) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 381 (126) (17) (940) Imposte correnti 15 (597) (424) (1.060) (979) Imposte differite (255) 431 TOTALE IMPOSTE (429) (246) (1.315) (548) RISULTATO DEL PERIODO (48) (372) (1.332) (1.488) Attribuibile a: Gruppo (48) (491) (1.332) (1.488) Terzi

48 PROSPETTO DELL UTILE/(PERDITA) E DELLE ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 2 trimestre progressivo al 30 giugno (Euro) nota RISULTATO DEL PERIODO (48) (372) (1.332) (1.488) Voci che non saranno successivamente riclassificate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio Voci che saranno o potrebbero essere successivamente riclassificate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio - conversione dei bilanci di imprese estere 392 (945) (66) partecipazione in altre imprese 4 (66) 47 (30) - Fair value derivati Cash Flow Hedging (59) 230 (80) effetto fiscale complessivo Totale variazioni al netto dell'effetto fiscale 337 (759) (99) 415 Risultato complessivo del periodo 289 (1.131) (1.431) (1.073)

49 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA nota 30-giu dic-13 ATTIVITA NON CORRENTI Avviamento Attività immateriali Immobili, impianti, macchinari e attrezzature Partecipazioni valutate a patrimonio netto Partecipazioni in altre imprese Crediti e altre attività non correnti Attività per imposte anticipate TOTALE ATTIVITA NON CORRENTI ATTIVITA CORRENTI Rimanenze Crediti commerciali Altre attività Crediti tributari Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Attività finanziarie per strumenti derivati TOTALE ATTIVITA CORRENTI TOTALE ATTIVITA PATRIMONIO NETTO Capitale Riserve Utile / (Perdita) dell'esercizio (1.332) (8.486) Totale Patrimonio Netto di Gruppo Patrimonio netto di terzi - - TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVITA NON CORRENTI Debiti finanziari non correnti Benefici verso dipendenti Fondi non correnti Fondo imposte differite TOTALE PASSIVITA NON CORRENTI PASSIVITA CORRENTI Debiti finanziari correnti Debiti commerciali Passività finanziarie per strumenti derivati Fondi correnti Debiti tributari Altre passività TOTALE PASSIVITA CORRENTI TOTALE PASSIVITA TOTALE PATRIMONIO E PASSIVITA

50 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (Euro /.000) nota 30 Giu Giu 2013 A) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO B) DISPONIBILITA' GENERATE (ASSORBITE) DALLE OPERAZIONI DEL PERIODO: Utile (perdita) del periodo (1.332) (1.488) Ammortamenti (Plusvalenze) minusvalenze da cessione di attività non correnti (1.393) (18) Risultato netto della gestione finanziaria Variazione fondi rischi ed oneri (669) (898) Variazione altre attività e passività (1.121) Variazione delle imposte differite 240 (440) Variazione dei crediti commerciali (970) Variazione delle rimanenze (1.785) (1.603) Variazione dei debiti commerciali TOTALE (1.671) C) DISPONIBILITA' GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO Investimenti in: - Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali (2.887) (2.852) - Partecipazioni e titoli (101) (428) - Acquisizioni al netto della cassa acquisita Crediti finanziari (9) 0 Realizzo delle attività non correnti TOTALE (1.573) (3.162) D) FREE CASH FLOW (B+C) (3.244) E) DISPONIBILITA' GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO Accensione di debiti finanziari Rimborso di debiti finanziari (7.053) (13.107) Incremento (decremento) di debiti finanziari correnti Interessi incassati (pagati) (854) (479) Variazione delle riserve di patrimonio netto (15) (14) Dividendi distribuiti 0 0 TOTALE (5.993) Differenze cambi da conversione su disponibilità monetarie (44) (39) F) VARIAZIONE NETTA DELLE DISPONIBILITA' MONETARIE (9.281) G) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO

51 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO Descrizione (Euro/.000) Capitale Sociale Riserve di capitale Riserva per valutazione al Fair Value Riserva di consolidamento Riserva di conversione valuta Altre riserve Utili/(Perdite) esercizi precedenti Utile/(Perdita) dell'esercizio Totale PN di competenze del Gruppo Patrimonio netto di terzi Totale PN Saldi al 1 gennaio (105) (99) Destinazione risultato Altre riserve e fondi (586) Dividendi 0 0 Proventi/(Oneri) riconosciuti a PN 445 (177) (96) Movimentazione riserva di conversione 119 (1.299) (1.180) (1.180) Altri movimenti 436 (379) (57) Risultato 2013 (8.486) (8.486) (8.486) Saldi al 31 dicembre (739) (8.486) Destinazione risultato Altre riserve e fondi (1.072) (255) (7.159) Dividendi 0 0 Proventi/(Oneri) riconosciuti a PN (34) (34) (34) Movimentazione riserva di conversione (66) (66) (66) Altri movimenti 1 (17) (1) (17) (17) Risultato 2014 (1.332) (1.332) (1.332) Saldi al 30 giugno (805) (1.332)

52 PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N DEL 27 LUGLIO 2006 progressivo al 30 giugno (Euro /.000) nota Ricavi da vendite di prodotti di cui non ricorrenti: di cui parti correlate: Altri ricavi e proventi operativi RICAVI TOTALI Variazione rimanenze Costi per materie prime e accessori (24.223) (25.936) Costi per servizi (11.456) (11.545) di cui parti correlate: 26 (80) (97) Oneri diversi di gestione (301) (329) Proventi operativi diversi di cui non ricorrenti: Costi per il personale (25.639) (23.874) di cui non ricorrenti: 11 (1.200) (287) Incrementi per lavori interni Svalutazione crediti commerciali e diversi (498) (564) Ammortamenti immateriali (1.352) (1.247) Ammortamenti materiali (2.166) (2.229) RISULTATO OPERATIVO di cui non ricorrenti: Proventi da attività finanziarie Oneri da passività finanziarie (1.315) (1.208) (Oneri) proventi da partecipazioni metodo del PN 25 (224) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (17) (940) di cui non ricorrenti: Imposte correnti (1.060) (979) Imposte differite (255) 431 TOTALE IMPOSTE (1.315) (548) RISULTATO DEL PERIODO (1.332) (1.488) di cui non ricorrenti: Attribuibile a: Gruppo (1.332) (1.488) Terzi 0 0

53 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N DEL 27 LUGLIO 2006 (Euro /.000) note 30-giu dic-13 ATTIVITA NON CORRENTI Avviamento Attività immateriali di cui non ricorrenti: - (141) di cui parti correlate: Immobili, impianti, macchinari e attrezzature di cui parti correlate: Partecipazioni valutate a patrimonio netto Partecipazioni in altre imprese Crediti e altre attività non correnti Attività per imposte anticipate TOTALE ATTIVITA NON CORRENTI ATTIVITA CORRENTI Rimanenze di cui non ricorrenti: - (966) Crediti commerciali di cui non ricorrenti: - (3.161) di cui parti correlate: Altre attività Crediti tributari Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Attività finanziarie per strumenti derivati TOTALE ATTIVITA CORRENTI TOTALE ATTIVITA PATRIMONIO NETTO Capitale Riserve Utile / (Perdita) dell'esercizio (1.332) (8.486) Totale Patrimonio Netto di Gruppo Patrimonio netto di terzi - - TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVITA NON CORRENTI Debiti finanziari non correnti Benefici verso dipendenti Fondi non correnti di cui non ricorrenti: Fondo imposte differite TOTALE PASSIVITA NON CORRENTI PASSIVITA CORRENTI Debiti finanziari correnti Debiti commerciali di cui parti correlate: Passività finanziarie per strumenti derivati Fondi correnti Debiti tributari Altre passività TOTALE PASSIVITA CORRENTI TOTALE PASSIVITA TOTALE PATRIMONIO E PASSIVITA

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55 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO NOTE ILLUSTRATIVE SPECIFICHE NOTE ILLUSTRATIVE SPECIFICHE

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57 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Informazioni di carattere generale Gefran S.p.A. è costituita e domiciliata a Provaglio d Iseo (BS), con sede in via Sebina n.74. Le principali attività del Gruppo sono descritte nella relazione sulla gestione. 2. Forma e contenuto La Società ha redatto il presente documento in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emessi dallo IASB e riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, e in particolare allo IAS 34 Bilanci intermedi. Nel quadro delle opzioni previste dallo IAS 34, il Gruppo ha scelto di pubblicare un informativa sintetica nel bilancio consolidato semestrale. Nella predisposizione del presente Bilancio semestrale abbreviato, sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre Le informazioni riportate nella Relazione semestrale devono essere lette congiuntamente al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013, predisposto in base agli IFRS. Tale Bilancio semestrale abbreviato è consolidato sulla base delle situazioni economiche e patrimoniali semestrali di Gefran S.p.A. e delle società controllate, relative ai primi sei mesi del 2014, redatte secondo i principi contabili internazionali. Tali prospetti contabili sono stati predisposti con criteri di valutazione omogenei a quelli della Capogruppo, oppure rettificati in sede di consolidamento. Il presente Bilancio semestrale abbreviato è sottoposto a revisione contabile limitata da parte di BDO S.p.A., cui è stato conferito incarico con delibera assembleare del 26 aprile La valuta di presentazione del presente Bilancio consolidato è l Euro, utilizzato come valuta funzionale del Gruppo. Ove non differentemente indicato, tutti gli importi sono espressi in migliaia di Euro. 3. Variazione dell area di consolidamento L area di consolidamento al 30 giugno 2014 risulta invariata rispetto a quella al 31 dicembre Rispetto alla situazione al 30 giugno 2013 invece, la variazione dell area di consolidamento riguarda l acquisizione del 100% della società Sensormate AG e della costituzione della nuova filiale turca Gefran Middle East Ltd Sti, detenuta al 100%. 4. Principi di consolidamento e metodi contabili I criteri di valutazione adottati per la redazione del presente Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2014 sono omogenei ai principi contabili adottati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013.

58 58 In coerenza con quanto richiesto dai documenti n. 2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo 2010 emessi congiuntamente da Banca d Italia, Consob e ISVAP, si precisa che il presente Bilancio semestrale abbreviato del Gruppo Gefran è redatto in base al presupposto della continuità aziendale. Con riferimento alla comunicazione Consob n. DEM/ del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi, e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato. Gli schemi di bilancio adottati nel Bilancio semestrale abbreviato riflettono in forma sintetica gli schemi del bilancio al 31 dicembre Tale Bilancio semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l esercizio chiuso al 31 dicembre Sono stati evidenziati in schemi di bilancio separati i rapporti significativi con le parti correlate e le partite non ricorrenti, come richiesto dalla delibera CONSOB n del 27 luglio Per apprezzare la stagionalità delle attività del Gruppo, si rimanda all allegato Conto economico consolidato: analisi per trimestre. 5. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora in vigore, ma adottati anticipatamente dal Gruppo Non ci sono fattispecie rilevanti. 6. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal primo gennaio 2014 relativi a fattispecie rilevanti per il Gruppo Non ci sono fattispecie rilevanti. 7. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal primo gennaio 2014 relativi a fattispecie ad ora non rilevanti per il Gruppo In data 16 dicembre 2011, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. Gli emendamenti devono essere applicati in modo retrospettivo per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1 gennaio In data 29 maggio 2013, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 36 Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, che disciplina l informativa da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul fair value al netto dei costi di vendita. Le modifiche devono essere applicate retroattivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio È consentita un'applicazione anticipata per i periodi in cui l'entità ha già applicato l'ifrs 13. In data 27 giugno 2013, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti minori relativi allo IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e misurazione, intitolati Novazione dei derivati e continuità dell Hedge Accounting. Le modifiche permettono di continuare l'hedge accounting nel caso in cui uno strumento finanziario derivato, designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell applicazione di

59 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO legge o regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il buon fine dell obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate condizioni. La stessa modifica sarà inclusa anche nell IFRS 9 Strumenti finanziari. Tali emendamenti devono essere applicati retroattivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio In data 20 Maggio 2013, lo IASB ha emesso l'ifric 21 Tributi, un interpretazione dello IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali. L IFRIC 21 fornisce chiarimenti su quando un entità dovrebbe rilevare una passività per il pagamento di tributi imposti dal governo, ad eccezione di quelli già disciplinati da altri principi (es. IAS 12 Imposte sul reddito). Lo IAS 37 stabilisce i criteri per il riconoscimento di una passività, uno dei quali è l'esistenza dell obbligazione attuale in capo alla società quale risultato di un evento passato (noto come fatto vincolante). L'interpretazione chiarisce che il fatto vincolante, che dà origine ad una passività per il pagamento del tributo, è descritta nella normativa di riferimento da cui scaturisce il pagamento dello stesso. L'IFRIC 21 deve essere applicato dagli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora in vigore non adottati anticipatamente dal Gruppo e omologati dall Unione Europea Alla data della presente Relazione, inoltre, gli organi competenti dell Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti: Il 21 novembre 2013, lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti minori allo IAS 19 Benefici ai dipendenti intitolati Piani a benefici definiti: Contribuzioni dei dipendenti. Tali emendamenti riguardano la semplificazione del trattamento contabile delle contribuzioni ai piani a benefici definiti da parte dei dipendenti o di terzi in casi specifici. Gli emendamenti sono applicabili, in modo retrospettivo, per gli esercizi che hanno inizio dal 1 luglio 2014, è consentita l adozione anticipata. In data 12 novembre 2009, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 Strumenti finanziari; lo stesso principio è stato riemesso in ottobre 2010 ed emendato in novembre Il principio riguarda sia la classificazione, il riconoscimento e la valutazione delle attività e passività finanziarie sia l hedge accounting e ha lo scopo di sostituire, per questi temi lo IAS 39 Attività finanziarie: riconoscimento e valutazione. Con gli emendamenti di novembre 2013, oltre ad altre modifiche, lo IASB ha eliminato la data di prima adozione obbligatoria del principio, in precedenza fissata al 1 gennaio Tale data sarà reintrodotta con la pubblicazione di un principio completo, alla conclusione del progetto sull IFRS 9. Lo IASB ha pubblicato l IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts, l interim standard relativo al progetto Rate-regulated activities. L IFRS 14 consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alla rate regulation secondo i precedenti principi contabili adottati. Al fine di migliorare la comparabilità con le entità che già applicano gli IFRS e che non rilevano tali importi, lo standard richiede che l effetto della rate regulation debba essere presentato separatamente dalle altre voci. Lo standard si applica a partire dal 1 gennaio 2016 ma è consentita un applicazione anticipata. Tale principio non avrà rilevanza per il Gruppo. In data 12 dicembre 2013, lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS ( Miglioramenti ai principi contabili internazionali Ciclo ) che riguardano i seguenti principi: IFRS 2: Pagamenti basati sulle azioni; IFRS 3: Aggregazioni aziendali; IFRS 8: Settori operativi; IFRS 13: Valutazione del fair value; IAS 7: Rendiconto finanziario;

60 60 IAS 16/IAS 38: Immobili impianti e macchinari Attività immateriali; IAS 24: Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. In data 12 dicembre 2013, lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS ( Miglioramenti ai principi contabili internazionali Ciclo ) che riguardano i seguenti principi: IFRS 1: Prima adozione degli International Financial Reporting Standards; IFRS 3: Aggregazioni aziendali; IFRS 13: Valutazione del fair value; IAS 40: Investimenti immobiliari. Le modifiche saranno applicabili dal 1 luglio Il 6 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IFRS 11 Accordi a controllo congiunto: Rilevazione dell acquisizione di partecipazioni in attività a controllo congiunto, fornendo chiarimenti sulla rilevazione contabile delle acquisizioni di Partecipazioni in attività a controllo congiunto che costituiscono un business. Gli emendamenti sono applicabili in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio al o dopo il 1 gennaio 2016, è consentita l applicazione anticipata. Il 12 maggio 2014, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari e allo IAS 38 - Attività immateriali. Lo IASB ha chiarito che l'utilizzo di metodi basati sui ricavi per calcolare l'ammortamento di un bene non è appropriato in quanto i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo di un bene generalmente riflette fattori diversi dal consumo dei benefici economici derivanti dal bene. Lo IASB ha inoltre chiarito che si presume i ricavi generalmente non siano una base adeguata per misurare il consumo dei benefici economici generati da un attività immateriale. Tale presunzione, tuttavia, può essere superata in determinate circostanze limitate. Tali modifiche sono efficaci per i periodi annuali che avranno inizio al o dopo il 1 gennaio 2016, è consentita l applicazione anticipata. Il 28 maggio 2014, lo IASB ha emesso il principio IFRS 15 - Ricavi da contratti con i clienti. Il principio sostituisce le specifiche normative di settore, e richiederà agli emittenti di tutti i settori e paesi di utilizzare un nuovo modello a cinque fasi per rilevare i ricavi da contratti con i clienti. Il principio è applicabile per i periodi annuali che iniziano dopo il 1 gennaio 2017, e richiede un applicazione retroattiva completa o limitata. 9. Principali scelte valutative nell applicazione dei principi contabili e incertezze nell effettuazione delle stime La redazione del Bilancio semestrale abbreviato e delle note illustrative specifiche ha richiesto l utilizzo di stime e assunzioni, sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull esperienza storica e su altri fattori rilevanti. Gli eventi futuri potrebbero, pertanto, non confermare pienamente tali dati stimati. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente rilevati in Bilancio. A causa dell attuale contesto macroeconomico, ancora destabilizzato dagli effetti della fase recessiva in atto, le stime sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro e caratterizzate da rilevante grado di incertezza. Pertanto è possibile che nel prossimo esercizio, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per la presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2014, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori oggetto di valutazione. I dati stimati si riferiscono ai fondi rischi e oneri, ai fondi svalutazione crediti e agli altri fondi svalutazione, con

61 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO particolare riguardo alle valutazioni di magazzino, agli ammortamenti, ai benefici ai dipendenti e alle imposte differite, oltreché per la valutazione degli avviamenti e dei costi di ricerca e sviluppo. Per determinare se vi sono perdite di valore dell avviamento e la capitalizzabilità dei costi di sviluppo è necessario stimare il valore d uso dell unità generatrice di cassa (cash generating unit - CGU) alla quale l avviamento è allocato o il valore d uso del progetto. La determinazione del valore d uso richiede la stima dei flussi di cassa che l impresa si attende verranno prodotti dalla CGU, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Come meglio descritto nella successiva nota 18, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi, il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g). Durante il primo semestre 2014 il management ha attentamente controllato l eventuale insorgenza di indicatori di perdita di valore degli avviamenti di tutte le cash generating unit, che non sono emersi. Il management non ritiene che la capitalizzazione in Borsa o altri criteri di valutazione quali i multipli di mercato possano rappresentare il valore del Gruppo, in considerazione della instabilità del mercato e degli scarsi volumi trattati. Per questo il management ha posto particolare attenzione alla stima del value in use di Gruppo, come ampiamente descritto nella nota Strumenti finanziari: informazioni integrative ai sensi dell IFRS 7 Le attività del Gruppo sono esposte a diverse tipologie di rischio: rischio di mercato (inclusi rischi di cambio, di tasso d interesse e di prezzo), rischio di credito e rischio di liquidità. La strategia di gestione del rischio del Gruppo è focalizzata sull imprevedibilità dei mercati ed è finalizzata a minimizzare potenziali effetti negativi sui risultati del Gruppo. Alcune tipologie di rischio sono mitigate tramite il ricorso a strumenti derivati. Il coordinamento ed il monitoraggio dei principali rischi finanziari è centralizzato nella Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo, oltre che nella funzione Acquisti per quanto attiene il rischio prezzo, in stretta collaborazione con le unità operative del Gruppo stesso. Le politiche di gestione del rischio sono approvate dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo di Gruppo, la quale fornisce principi scritti per la gestione dei rischi di cui sopra e l utilizzo di strumenti finanziari (derivati e non derivati). Nell ambito delle sensitivity analysis di seguito illustrate, l effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto è stato determinato al lordo dell effetto imposte. Rischi di cambio Il Gruppo presenta un esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio per le operazioni commerciali e le disponibilità liquide detenute in una valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (Euro). Circa il 40% delle vendite è denominato in una valuta diversa, in particolare i rapporti di cambio a cui il Gruppo è più esposto sono: a. EUR/USD per il 20% circa, riferito ai rapporti commerciali della Capogruppo Gefran S.p.A. e delle controllate Gefran Siei Asia e Gefran Inc.; b. EUR /CNY per il 15% circa, riferito alla società operante in Cina Gefran Siei Drives Technology; c. la parte rimanente è suddivisa tra EUR/BRL, EUR/GBP, EUR/CHF, EUR/INR, EUR/ZAR, USD/CNY e EUR/TRL. Il Gruppo copre alcune transazioni in valuta negoziando derivati su cambi (acquisti e vendite a termine di valuta), le cui scadenze coincidono con i termini della transazione coperta, in modo da massimizzare

62 62 l efficacia della copertura. L attività prevalente di copertura del rischio cambio viene svolta attraverso operazioni di vendita a termine (forward) e acquisto di opzioni su cambi. La sensitività ad un ipotetica sfavorevole ed immediata variazione dei tassi di cambio del 10%, mantenendo fisse le altre variabili, avrebbe un effetto sul fair value delle attività e passività finanziare detenute in valuta diversa da quella funzionale pari a circa Euro mila al 30 giugno 2014 (circa Euro 257 mila al 30 giugno 2013). Descrizione (Euro /.000) -5% +5% -5% +5% Dollaro statunitense (227) 227 (18) 18 Renminbi cinese (306) 306 (110) 110 Totale (533) 533 (128) 128 Descrizione (Euro /.000) -10% +10% -10% +10% Dollaro statunitense (433) 433 (37) 37 Renminbi cinese (584) 584 (220) 220 Totale (1.017) (257) 257 Al 30 giugno il Gruppo non ha in essere operazioni di copertura. Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse cui è esposto il Gruppo è originato prevalentemente dai debiti finanziari a lungo termine. Tali debiti sono a tasso variabile. I debiti a tasso variabile espongono il Gruppo a un rischio originato dalla volatilità dei tassi (rischio di cash flow ). Relativamente a tale rischio, ai fini della relativa copertura, il Gruppo utilizza strumenti derivati per gestire l esposizione al rischio di tasso, stipulando contratti Interest Rate Swap (IRS) e Interest Rate CAP. La Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo monitora l esposizione al rischio tasso e propone le strategie di copertura opportune per contenere l esposizione nei limiti definiti e concordati dalle policy di Gruppo, ricorrendo alla stipula dei contratti derivati se necessario. Si riporta di seguito una sensitivity analysis, nella quale sono rappresentati gli effetti sul risultato netto consolidato derivanti da un incremento/decremento nei tassi d interesse pari a 100 punti base rispetto ai tassi d interesse puntuali al 30 giugno 2014 e al 30 giugno 2013, in una situazione di costanza di altre variabili. Descrizione (Euro /.000) -1% 1% -1% 1% Euro 180 (55) (76) (47) Totale 180 (55) (76) (47) Gli impatti potenziali sopra riportati sono calcolati prendendo a riferimento le passività nette che rappresentano la parte più significativa del debito del Gruppo alla data di Bilancio e calcolando, su tale importo, l effetto sugli oneri finanziari netti derivante dalla variazione dei tassi di interesse su base annua. Le passività nette oggetto di tale analisi includono i debiti e crediti finanziari a tasso variabile, le disponibilità liquide e gli strumenti finanziari derivati il cui valore è influenzato dalla variazione dei tassi.

63 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Di seguito si riporta una tabella che mostra il valore contabile al 30 giugno 2014, ripartito per scadenza, degli strumenti finanziari del Gruppo, che sono esposti al rischio del tasso di interesse: Tasso variabile <1 anno 1-5 anni >5 anni Totale (Euro /.000) Finanziamenti passivi Altre posizioni debitorie Scoperti CC Leasing Totale passivo Disponibilità liquide su CC bancari Altre disponibilità liquide Totale attivo Totale tasso variabile (5.052) (23.067) 0 (28.119) I valori espressi nella tabella sopra esposta, a differenza dei valori di Posizione Finanziaria Netta, escludono il fair value degli strumenti derivati (negativo per Euro 401 mila) e le disponibilità di cassa (positive per Euro 46 mila). Rischio di liquidità Una gestione prudente del rischio di liquidità originato dalla normale operatività del Gruppo implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e di titoli a breve termine, nonché la disponibilità di fondi ottenibili mediante un adeguato importo di linee di credito committed. La Direzione Amministrazione e Finanza di Gruppo monitora le previsioni sugli utilizzi delle riserve di liquidità del Gruppo sulla base dei flussi di cassa previsti. Di seguito viene riportato l importo delle riserve di liquidità alle date di riferimento: Descrizione variazioni (Euro /.000) Cassa ed equivalenti Disponibilità liquide su depositi bancari (8.972) Depositi con vincoli inferiori ai 3 mesi (323) Totale liquidità (9.281) Affidamenti multilinea promiscui (748) Affidamenti flessibilità cassa (200) Affidamenti anticipi fatture (4.623) Totale affidamenti liquidi disponibili (5.571) Totale liquidità disponibile (14.852)

64 64 A completamento dell informativa sui rischi finanziari, si riporta di seguito una riconciliazione tra classi di attività e passività finanziarie, così come identificate nello schema nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, e tipologie di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti dell IFRS7: (Euro /.000) Attività valutate a fair value available for sale: Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Partecipazioni valutate al fair value con contropartita Altri utili/(perdite) complessivi Derivati di copertura Totale Attività Derivati di copertura Totale Passività Rischio di credito Il Gruppo Gefran tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. È politica del Gruppo Gefran sottoporre i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate ed i nuovi clienti a procedure di verifica sulla relativa classe di credito. Inoltre, i crediti vengono monitorati nel corso dell esercizio per ridurre i ritardi nei pagamenti e prevenire perdite significative. Il Gruppo, in considerazione della crisi finanziaria attuale, ha adottato un criterio di monitoraggio delle situazioni di scaduto, reso necessario dal possibile deterioramento di alcuni crediti, dalla minore affidabilità del merito creditizio e dalla scarsa liquidità sul mercato. Il processo di svalutazione, effettuato sulla base delle procedure di Gruppo, prevede che le posizioni creditizie vengano svalutate percentualmente in funzione della fascia temporale di appartenenza dello scaduto; inoltre sono svalutate individualmente le singole posizioni commerciali per le quali si è evidenziata un oggettiva condizione di insolvenza. Il Gruppo Gefran ha in essere procedure formalizzate di affidamento dei clienti commerciali e di recupero crediti tramite l attività della funzione legale e con la collaborazione di primari legali esterni. Tutte le procedure messe in atto sono finalizzate a ridurre il rischio. L esposizione relativa ad altre forme di credito come quelli finanziari vengono costantemente monitorate e riviste mensilmente o almeno trimestralmente, al fine di determinare eventuali perdite o rischi relativi alla recuperabilità. Il Gruppo Gefran ha operato cessioni di parte dei crediti commerciali con trasferimento del rischio di mancato incasso a primari istituti di factoring. Al 30 giugno 2014 i crediti commerciali lordi, pari a complessivi Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2013), includono Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2013) relativi a crediti oggetto di svalutazione individuale; sull importo residuo l ammontare scaduto da meno di due mesi è pari a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2013), mentre quello scaduto da oltre due mesi è pari a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2013). Rischio variazione prezzo delle materie prime L esposizione del Gruppo al rischio di prezzo è minima. Gli acquisti di materiali e componenti soggetti alla fluttuazioni del prezzo delle materie prime non è significativa. I prezzi d acquisto dei principali componenti vengono di norma definiti, con le controparti, per l intero esercizio e riflessi nel processo di budget.

65 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Il Gruppo ha in essere sistemi di governance strutturati e formalizzati per cui analizza periodicamente i propri margini. Le attività commerciali sono coordinate a seconda del business di riferimento, in modo da monitorare le vendite e gestire la scontistica. Valore equo degli strumenti finanziari Tutti gli strumenti finanziari del Gruppo sono iscritti a Bilancio ad un valore pari al valore equo. Con riferimento alle passività finanziarie valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, riteniamo che lo stesso approssimi il fair value alla data del Bilancio. Di seguito è riportata una tabella di sintesi della posizione finanziaria netta del Gruppo, con un raffronto tra valore equo e valore contabile: valore contabile valore equo Descrizione (Euro /.000) Attività finanziarie Cassa ed equivalenti Disponibilità liquide su depositi bancari Titoli detenuti per la negoziazione Attività finanziarie per strumenti derivati Totale attività finanziarie Passività Finanziarie Debiti bancari correnti (10.833) (12.438) (10.833) (12.438) Parte corrente dell indebitamento non corrente (9.269) (7.598) (9.269) (7.598) Passività finanziarie per strumenti derivati (436) (489) (436) (489) Debiti verso factor (611) (458) (611) (458) Debiti per contratti leasing (76) (97) (76) (97) Altri debiti finanziari (13) (17) (13) (17) Indebitamento finanziario non corrente (23.030) (28.478) (23.030) (28.478) Totale passività finanziarie (44.268) (49.575) (44.268) (49.575) Totale posizione finanziaria netta (28.474) (24.367) (28.474) (24.367) 11. Proventi (Oneri) non ricorrenti Descrizione Ricavi da vendite di prodotti Costo del personale Altri proventi operativi Totale (Euro /.000) Proventi non ricorrenti Oneri non ricorrenti (1.200) (1.200) Totale proventi (oneri) non ricorrenti 330 (1.200) Totale di bilancio (25.639) Incidenza 0,54% 4,68% 98,57% Nei ricavi sono inclusi proventi non ricorrenti per Euro 330 mila, relativi a contributi governativi ricevuti dalla controllata cinese e relativi ad incentivi per la ricerca e sviluppo di società tecnologiche; al 30 giugno 2013 tali contributi erano pari a Euro 320 mila. I costi del personale non ricorrenti sono interamente riconducibili ad un accantonamento per costi di ristrutturazione della Capogruppo Gefran S.p.A.. Al 30 giugno 2013 gli oneri non ricorrenti iscritti tra i costi del personale erano pari a Euro 287 mila.

66 66 Gli altri proventi operativi non ricorrenti, pari a Euro mila, si riferiscono alla plusvalenza iscritta da Gefran S.p.A. per la cessione del laboratorio accreditato di taratura 011 (LAT 011). 12. Informazioni per settore Segmento primario settore di attività La struttura organizzativa del Gruppo Gefran è articolata in quattro settori di attività: Sensori, Componenti per l automazione, Azionamenti e Fotovoltaico. Le dinamiche economiche ed i principali investimenti sono commentati nella Relazione sulla gestione. Informazioni economiche per settore di attività Al 30 giugno 2014 (Euro /.000) Sensori Componenti Azionamenti Fotovoltaico elisioni Totale Ricavi al mercato Ricavi inter-segmento (1.907) 0 Ricavi (1.907) Margine operativo lordo (871) (1.445) Risultato operativo (759) (2.256) (1.678) 682 Al 30 giugno 2013 (Euro /.000) Sensori Componenti Azionamenti Fotovoltaico elisioni Totale Ricavi al mercato Ricavi inter-segmento (2.835) 0 Ricavi (2.835) Margine operativo lordo (1.930) Risultato operativo (697) (850) (2.158) 67 Le vendite tra settori sono contabilizzate a prezzi di trasferimento che sono sostanzialmente allineati alle condizioni di mercato.

67 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Informazioni patrimoniali per settore di attività GRUPPO GEFRAN 30-giu-14 Sensori Componenti Azionamenti Fotovoltaico Non ripartite Totale (Euro /.000) Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Attivo immobilizzato netto Rimanenze Crediti commerciali Debiti commerciali (22.360) (4.960) (4.995) (11.958) (447) (22.360) Altre attività/passività (8.309) (2.306) (2.181) (2.788) (276) (758) (8.309) Capitale d'esercizio (758) Fondi per rischi ed oneri (3.246) (441) (367) (1.261) (661) (516) (3.246) Fondo imposte differite (790) (790) (790) Benefici relativi al personale (5.236) (1.561) (1.853) (1.551) (271) (5.236) Capitale investito netto Patrimonio netto Debiti finanziari a medio lungo termine Debiti finanziari a breve termine Passività finanziarie per strumenti derivati Attività finanziarie per strumenti derivati (35) (35) (35) Disponibilità e crediti finanziari a breve termine (15.759) (15.759) (15.759) Indebitamento finanziario netto correlato alle attività operative Totale fonti di finanziamento

68 68 GRUPPO GEFRAN 31-dic-13 Sensori Componenti Azionamenti Fotovoltaico Non ripartite Totale (Euro /.000) Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Attivo immobilizzato netto Rimanenze Crediti commerciali Debiti commerciali (21.218) (4.277) (4.881) (11.495) (565) - (21.218) Altre attività/passività (9.430) (2.817) (2.415) (1.860) (405) (1.933) (9.430) Capitale d'esercizio (1.933) Fondi per rischi ed oneri (3.870) (99) (130) (817) (2.315) (509) (3.870) Fondo imposte differite (785) (785) (785) Benefici relativi al personale (5.281) (1.606) (1.880) (1.527) (268) - (5.281) Capitale investito netto Patrimonio netto Debiti finanziari a medio lungo termine Debiti finanziari a breve termine Passività finanziarie per strumenti derivati Attività finanziarie per strumenti derivati (168) (168) (168) Disponibilità e crediti finanziari a breve termine (25.040) (25.040) (25.040) Indebitamento finanziario netto correlato alle attività operative Totale fonti di finanziamento

69 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Proventi ed oneri da attività e passività finanziarie I proventi da attività finanziarie presentano un saldo di Euro 591 mila, si confrontano con un saldo di Euro 425 mila del primo semestre 2013 e sono così composti: Descrizione variazione (Euro /.000) proventi da gestione della liquidità (29) altri proventi finanziari utili su cambi differenze cambio da valutazione Totale Gli oneri da passività finanziarie ammontano ad Euro mila, in aumento rispetto al saldo di Euro mila del primo semestre 2013 e sono così composti: Descrizione variazione (Euro /.000) interessi a medio/lungo termine (745) (678) (67) interessi a breve termine (60) (53) (7) interessi e commissioni factor (24) (32) 8 altri oneri finanziari (17) (16) (1) perdite su cambi (307) (170) (137) differenze cambio da valutazione (162) (259) 97 Totale (1.315) (1.208) (107) La crescita degli oneri finanziari registrata nel corso del 2014 è riconducibile principalmente al maggiore indebitamento finanziario medio di breve periodo del primo semestre 2014 rispetto al pari periodo del Il saldo delle differenze sulle transazioni valutarie presenta un valore positivo pari ad Euro 33 mila, in miglioramento di Euro 150 mila rispetto al valore del pari periodo Il miglioramento del saldo delle transazioni valutarie registrato nell esercizio 2014 è dato principalmente dal parziale recupero della Rupia indiana e del Real brasiliano nei confronti dell Euro; rispetto ai valori registrati nella prima metà del 2013 le due valute si sono infatti rivalutate rispetto all Euro, pur restando deboli. 14. Quote proventi (oneri) da valutazioni delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto Descrizione variazione (Euro /.000) Risultato delle società ad equity 25 (224) 249 Totale 25 (224) 249 I proventi da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto risultano pari ad Euro 25 mila e sono principalmente attribuibili al risultato positivo del Gruppo Ensun, maturato in particolare nel secondo trimestre del 2014.

70 Imposte sul reddito, attività per imposte anticipate e passività per imposte differite La voce imposte risulta negativa e pari a Euro mila; tale valore si confronta con un saldo, sempre negativo, al 30 giugno 2013 pari ad Euro 548 mila ed è così composto: Descrizione (Euro /.000) Imposte correnti Irap (263) (402) Imposte estere (797) (577) Totale imposte correnti (1.060) (979) Imposte differite Imposte differite passive 1 (110) Imposte anticipate (256) 541 Totale imposte differite (255) 431 Totale imposte (1.315) (548) Le imposte correnti sono in crescita principalmente in ragione dell incremento delle imposte pagate dalle controllate estere del Gruppo. Le imposte anticipate, negative per Euro 256 mila (positive e pari a Euro 541 mila nel primo semestre 2013) sono determinate principalmente del riversamento verificatosi nel primo semestre 2014 di accantonamenti a deducibilità differita registrati nell esercizio precedente. Lo schema successivo rappresenta la composizione delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite: Descrizione (Euro /.000) Riconosciute Iscritte a 31/12/2013 a Differenze conto 30/06/2014 patrimonio cambio economico netto Attività per imposte anticipate Svalutazione rimanenze di magazzino Svalutazione crediti commerciali (284) perdite da rinviare per deducibilità Bilancia valutaria Eliminazione margini non realizzati su rimanenze Accantonamento per rischio garanzia prodotti Fondo per rischi diversi 758 (170) Totale imposte anticipate (256) Passività per imposte differite Attualizzazione T.F.R. (149) - - (149) Differenze cambio da valutazione (4) 1 - (3) Altre differite passive (632) - (6) (638) Totale imposte differite (785) 1 - (6) (790) Totale netto (255)

71 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Avviamento ed altre attività immateriali a vita indefinita La voce Avviamento ammonta ad Euro mila al 30 giugno 2014 ed è così dettagliata: Descrizione 31/12/2013 Incrementi Decrementi differenze cambio 30/06/2014 (Euro /.000) Gefran S.p.A Gefran France SA Gefran India Gefran Inc Sensormate AG La variazione di Euro 19 mila attiene interamente alle differenze cambio rilevate nel primo semestre I valori sopra riportati sono stati sottoposti ad impairment test, di cui alla successiva nota 18, e non hanno fatto emergere perdite durevoli di valore. 17. Attività immateriali a vita definita La voce Attività immateriali comprende esclusivamente attività a vita definita, incrementa da Euro mila del 31 dicembre 2013 a Euro mila del 30 giugno 2014 e presenta la seguente movimentazione: Descrizione Altri 31/12/2013 Incrementi Decrementi movimenti 30/06/2014 (Euro /.000) Costi di sviluppo Opere dell'ingegno (15) Immobiliz. in corso e acconti (8) (483) Altre attività (84) Totale (23) Descrizione Fdo ammort. al 31/12/2013 Incrementi Decrementi Altri movimenti Fdo ammort. al 30/06/2014 Costi di sviluppo Opere dell'ingegno (13) Altre attività (91) Totale (13) Descrizione Valore netto al 31/12/2013 Valore netto al 30/06/2014 variazioni (Euro /.000) Costi di sviluppo (551) Opere dell'ingegno (69) Immobiliz. in corso e acconti Altre attività (161) Totale

72 72 Costi di sviluppo Comprende i costi di sviluppo capitalizzati nei precedenti esercizi e nel primo semestre 2014, relativamente ai costi sostenuti per le seguenti attività: o o o o Euro 968 mila riferiti alle nuove linee del sensore di posizione senza contatto, dei sensori di melt e di pressione; Euro 998 mila alle linee di componenti della famiglia GCube, GF_Project, nuovi gruppi statici GFW; Euro mila relativi alla nuova gamma di azionamenti; Euro mila relativi agli inverter per le energie alternative. Tali attività si ritiene abbiano vita utile pari a 5 anni e sono state sottoposte, rilevando esiti positivi, ad impairment test, le cui modalità sono descritte nella nota 18. I costi di sviluppo delle energie alternative, essendo oggetto di un progetto di cessione del ramo fotovoltaico, non sono state svalutate. Opere dell ingegno Comprende esclusivamente i costi sostenuti per l acquisizione di programmi di gestione del sistema informatico aziendale e per l utilizzo di licenze su software di terzi. Tali beni hanno una vita utile di 3 anni. Immobilizzazioni in corso e acconti Comprende l importo degli acconti pagati ai fornitori per l acquisto di programmi e licenze software la cui consegna è prevista nel corso del successivo esercizio. Include anche Euro mila di costi di sviluppo, i cui benefici entreranno nel conto economico dal successivo esercizio, pertanto non sono state ammortizzate, allocati al business sensori (Euro 326 mila), al business componenti (Euro mila) ed al business azionamenti (Euro 572 mila). Nulla è stato allocato relativamente al business fotovoltaico. Altre attività Comprende per la quasi totalità i costi sostenuti per l implementazione del sistema ERP SAP/R3, Business Intelligence (BW), Customer Relationship Management (CRM) e software gestionali sostenuti dalla controllante Gefran S.p.A. nel corso dei precedenti e del corrente esercizio. Tali attività hanno una vita utile di 5 anni.

73 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Verifica della riduzione dell avviamento e delle attività immateriali a vita definita relative ad attività di sviluppo Gli avviamenti acquisiti a seguito di aggregazioni aziendali, per essere sottoposti al test di impairment, sono stati allocati alle specifiche Cash Generating Unit. I costi relativi ad attività di sviluppo, testati separatamente, sono stati invece allocati alle relative business unit. Di seguito si riportano i valori contabili dell avviamento e dei costi di Ricerca e Sviluppo al 30 giugno 2014, confrontati con il pari periodo dell esercizio 2013: Descrizione Anno Costi di sviluppo Avviamento Totale (Euro /.000) Sensori Componenti Azionamenti Fotovoltaico Totale Nello sviluppare le proprie valutazioni e nel rivedere i propri indicatori di impairment, il management ha preso in considerazione, tra gli altri, anche la relazione tra la propria capitalizzazione in Borsa e il proprio valore contabile. Al 30 giugno 2014 la capitalizzazione di mercato del Gruppo Gefran era pari a Euro 55,3 milioni, di poco inferiore al valore del patrimonio netto contabile consolidato. Tale situazione indica una potenziale perdita di valore, tuttavia si ritiene che la capitalizzazione di Borsa della Capogruppo, anche in considerazione della dinamica del mercato e del contesto macroeconomico di riferimento, non rifletta pienamente alcuni elementi distintivi del Gruppo, quali brevetti, ricerca e know-how. Pertanto, pur in presenza di un valore in Borsa inferiore al patrimonio netto contabile consolidato, si ritiene che il value in use del Gruppo sia superiore a entrambi i valori. Tale value in use determinato nel test di impairment, analogamente alla valutazione degli avviamenti e delle attività di sviluppo, è stato definito seguendo i requisiti dello IAS 36. Il test calcola il valore recuperabile di ciascuna attività di ricerca e sviluppo o di ciascuna cash generating unit alla quale sono attribuite le attività sottoposte a verifica, tramite i flussi di cassa attualizzati prodotti dalla medesima cash generating unit o dalle medesime attività, applicando un tasso di attualizzazione che ne riflette i rischi specifici. Gli avviamenti relativi a Gefran France, a Gefran Inc. ed a Sensormate AG sono stati attribuiti alla business unit sensori, l avviamento relativo alla branch spagnola è stato attribuito alla business unit componenti, mentre quello relativo alla controllata Gefran India è stato attribuito alla business unit azionamenti. Ai fini del test di impairment, tutti gli avviamenti sono stati valutati sulla base dei dati delle specifiche CGU di riferimento.

74 74 Di seguito si riportano le principali assunzioni utilizzate nella effettuazione dei test di impairment: Descrizione Valore di carico 30/06/2014 BU di riferimento CGU di riferimento Previsione esplicita Terminal Value Wacc (%) Risk free (%) Risk premium (%) Tax rate teorico (%) (Euro /.000) Gefran Spa (branch Spagna) 140 Componenti Branch Spagna anni 7,6% 2,7% 5,0% 33,0% Gefran France Sa Sensori Gefran France anni 6,8% 1,6% 5,5% 33,0% Gefran India 39 Azionamenti Gefran India anni 12,5% 8,8% 7,5% 30,0% Gefran Inc Sensori Gefran Inc anni 6,9% 2,5% 5,0% 34,0% Sensormate AG Sensori Sensormate AG anni 7,0% 0,7% 5,5% 27,5% Avviamento Posizione magnetostrittivi 184 Sensori Sensori ,5% 2,7% 5,0% 33,0% Pressione di Melt 491 Sensori Sensori ,5% 2,7% 5,0% 33,0% Pressione industriale 290 Sensori Sensori ,5% 2,7% 5,0% 33,0% Altri 3 Sensori Sensori ,5% 2,7% 5,0% 33,0% Totale Sensori Software 448 Componenti Componenti ,5% 2,7% 5,0% 33,0% Gruppi statici 168 Componenti Componenti ,5% 2,7% 5,0% 33,0% Soluzioni e sistemi 241 Componenti Componenti ,5% 2,7% 5,0% 33,0% Altri 141 Componenti Componenti ,5% 2,7% 5,0% 33,0% Totale Componenti Lift 221 Azionamenti Azionamenti ,5% 2,7% 5,0% 33,0% Lift rigenerativi 381 Azionamenti Azionamenti ,5% 2,7% 5,0% 33,0% Industriali 448 Azionamenti Azionamenti ,5% 2,7% 5,0% 33,0% Totale Azionamenti Inverter fotovoltaici Fotovoltaico Fotovoltaico ,5% 2,7% 5,0% 33,0% Totale Fotovoltaico Costi di sviluppo Totale Nella determinazione del valore d uso si sono considerati i flussi di cassa di previsione esplicita per il triennio , derivanti dal piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Per tutte le cash generating unit sono state confermate, in coerenza con il passato, le durate dei periodi di previsione esplicita e dell orizzonte temporale finito, nonché il tasso di crescita g. Si evidenzia come la scelta di adottare un orizzonte temporale finito per il periodo di previsione implicita, intrapresa in coerenza con il passato, sia cautelativa e trovi sempre minor consensus tra gli operatori, rispetto ad una valutazione del terminal value calcolato su un orizzonte infinito. La determinazione del terminal value con orizzonte infinito è stata esclusivamente applicata al test di impairment dell intero Gruppo. Per quanto attiene i costi di ricerca e sviluppo, i test sono stati effettuati considerando un orizzonte temporale pari alla vita utile degli stessi. Gli esercizi previsionali sono stati estratti sulla base del piano , con una stima dei tassi di crescita in linea ai trend di crescita del piano approvato. Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore d uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le attese di variazione dei prezzi e dei volumi di vendita e dell andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) post-tax, composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti due elementi:

75 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO il costo del capitale di rischio, determinato come il rendimento delle attività prive di rischio, comprensivo del rischio paese di riferimento implicito nelle quotazioni di mercato, sommato al Beta relativo al titolo della Capogruppo (fonte Bloomberg) moltiplicato per il premio per il rischio di mercato del paese stesso, oltre ad un eventuale premio per il rischio specifico; il costo del debito finanziario dell entità al netto dello scudo fiscale. Il rendimento delle attività prive di rischio è stato assunto pari al rendimento dei titoli di stato del paese della CGU di riferimento, con durata coerente con l orizzonte di valutazione (fonte Bloomberg, Reuters). Ai fini dell impairment test di Gruppo è stato utilizzato come tasso privo di rischio il tasso di rendimento dei BTP decennali Italiani a giugno 2014, pari al 2,74% (4,1% al 31 dicembre 2013). Questo a seguito di un analisi comparativa condotta a dicembre 2013 tra il rendimento dei BTP ed il tasso desunto dalla ponderazione dei tassi dei titoli di Stato delle singole CGU sul fatturato conseguito dal Gruppo nei relativi paesi. L analisi ha infatti dimostrato come il tasso di rendimento dei BTP decennali approssimi efficacemente il tasso risk-free di Gruppo, nonostante esso includa un maggior premio per il rischio paese rispetto, ad esempio, ai titoli di Stato tedeschi. Il premio per il rischio di mercato è pari al premio per il rendimento storico aggiuntivo richiesto per l equity rispetto ai titoli di Stato di un Paese virtuoso (fonte consensus di mercato), mentre il premio per il rischio specifico è un premio aggiuntivo, finalizzato, tra l altro, a ricondurre nella valutazione i flussi di cassa più probabili indicati dal management ai flussi medi attesi. Il costo del debito finanziario dell entità è determinato dal tasso swap con durata pari a 10 anni, cui si aggiunge lo spread medio attuale e prospettico del debito della Capogruppo. Tale spread è inoltre in linea con quanto desunto analizzando il costo dell indebitamento per classi di rating Investment grade in Europa. La struttura finanziaria utilizzata rappresenta la struttura obiettivo del Gruppo ed è valida per tutte le cash generating unit; utilizzando la struttura finanziaria corrente, il WACC risulterebbe pari al 6,50% (7,61% al 31 dicembre 2013), con una variazione all interno dell intervallo di sensitivity già testato. Il tasso di attualizzazione applicato è stato determinato al netto dello scudo fiscale derivante dall indebitamento della Capogruppo (Wacc post-tax). Il tasso di crescita dei flussi finanziari adottato per la previsione implicita (g) è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero (negativo in termini reali in presenza di inflazione), in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate lo scorso esercizio. Ovvero, dopo il periodo di previsione esplicita, sono stati proiettati, opportunamente riconsiderati, i flussi di cassa dell ultimo anno di piano, senza ipotizzare alcuna crescita futura degli stessi. Il valore recuperabile degli avviamenti e dei costi di sviluppo è stato determinato sulla base del calcolo del valore d uso, per la cui definizione sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa triennali desumibili dal budget 2014 e dal piano , approvati dal management della Capogruppo. L impairment test dei sopraccitati asset non ha evidenziato perdite di valore. Applicando un analisi di sensitività ai risultati del test di impairment, si evidenzia che il WACC di breakeven, cioè il tasso di attualizzazione che porterebbe il value in use ad eguagliare il valore di carico, è significativamente superiore all attuale tasso di attualizzazione. Questo consente di ritenere congrui, e con un buon grado di confidenza, i valori di carico degli avviamenti e dei costi di sviluppo iscritti a bilancio.

76 Immobilizzazioni materiali La voce Immobili, impianti, macchinari e attrezzature decrementa da Euro mila del 31 dicembre 2013 a Euro mila del 30 giugno 2014 e presenta la seguente movimentazione: Descrizione 31/12/2013 Incrementi Decrementi Altri movimenti 30/06/2014 (Euro /.000) Terreni Fabbricati industriali (26) Impianti e macchinari (36) Attrezzature indust. e comm (202) Altri beni (61) (1.476) Immobiliz. in corso e acconti (365) 659 Totale (325) (22) Descrizione Fdo ammort. al 31/12/2013 Incrementi Decrementi Altri movimenti Fdo ammort. al 30/06/2014 (Euro /.000) Fabbricati industriali (4) Impianti e macchinari (36) Attrezzature indust. e comm (190) Altri beni (54) (1.186) Totale (284) Descrizione Valore netto al 31/12/2013 Valore netto al 30/06/2014 variazioni (Euro /.000) Terreni Fabbricati industriali (405) Impianti e macchinari (373) Attrezzature indust. e comm (3) Altri beni (272) Immobiliz. in corso e acconti Totale (816) Nel primo semestre 2014, non si evidenziano svalutazioni per perdite di valore, mentre la variazione del cambio ha avuto un impatto negativo di circa 24 mila euro. Tra i decrementi del primo semestre 2014, sono riconducibili alla cessione del laboratorio di Taratura LAT 011, per Euro 175 mila quale decremento del costo storico ed Euro 162 mila come riduzione del fondo ammortamento cumulato. Il decremento nella voce fabbricati si riferisce alla parziale restituzione degli oneri di urbanizzazione del fabbricato di via Pascoli a Gerenzano, a fronte della conclusione del progetto di ristrutturazione. La Capogruppo ha inoltre ceduto altri macchinari e attrezzature industriali interamente ammortizzate, per rispettivamente Euro 35 mila ed Euro 44 mila.

77 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Capitale Circolante Netto Il Capitale Circolante Netto al 30 giugno 2014 ammonta ad Euro mila, si confronta con Euro mila del 31 dicembre 2013 ed è così composto: Descrizione 30/06/ /12/2013 variazioni (Euro /.000) Rimanenze Crediti commerciali Debiti Commerciali (22.360) (21.218) (1.142) Importo netto L aumento del Capitale Circolante Netto è dovuto all aumento delle rimanenze di magazzino per Euro mila e dei crediti commerciali di Euro 970 mila, parzialmente controbilanciato dall aumento dei debiti commerciali di Euro mila. La crescita delle rimanenze di magazzino registrata nel semestre è riconducibile, come già anticipato nella resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2014, all avviamento del progetto logistica che, nell ottica di migliorare il servizio al cliente, prevede un incremento delle rimanenze di prodotti ad alta rotazione e la contestuale riduzione delle rimanenze di prodotti a bassa rotazione; la nuova gestione dei codici a magazzino andrà a regime nella seconda metà dell esercizio e in quel contesto è atteso il miglioramento dell indice di rotazione delle scorte. I crediti commerciali risultano pari a Euro mila e presentano un incremento di Euro 970 mila rispetto al 31 dicembre Con riguardo ai crediti verso clienti, è in corso un attività di revisione di tutte le condizioni di incasso, che porterà ad una classificazione condivisa di tutti i clienti secondo i mercati di riferimento, con l obiettivo di ridurre i giorni medi di incasso dei clienti a livello di Gruppo. Nel corso del primo semestre dell esercizio inoltre sono stati ceduti pro soluto ad una società di factoring complessivamente Euro mila (Euro mila nel mese di dicembre 2013). L adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo svalutazione calcolato sulla base dell esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo al 30 giugno 2014 rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere ed ha riportato i seguenti movimenti: 31/12/2013 Incrementi Decrementi Variazione area Consol. Altri movimenti 30/06/2014 (Euro /.000) Fondo Svalutazione Crediti (1.526) L importo dei decrementi comprende l utilizzo del fondo a fronte delle perdite su crediti non più esigibili. I debiti commerciali al 30 giugno 2014 ammontano a Euro mila e presentano un incremento di Euro mila rispetto al 31 dicembre Tale incremento è dovuto in parte all aumento delle scorte di magazzino, con conseguente incremento degli acquisti, ed in parte alle politiche poste in essere dalla Direzione Acquisti, con l obiettivo di allungare i termini di pagamento.

78 Posizione finanziaria netta La seguente tabella rappresenta la composizione della posizione finanziaria netta: Descrizione 30/06/ /12/2013 variazioni (Euro /.000) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (9.281) Attività finanziarie per strumenti derivati (133) Debiti finanziari non correnti (23.030) (28.478) Debiti finanziari correnti (20.802) (20.608) (194) Passività finanziarie per strumenti derivati (436) (489) 53 Totale (28.474) (24.367) (4.107) Di seguito si espone la composizione della posizione finanziaria netta ripartita per scadenza: Descrizione 30/06/ /12/2013 variazioni (Euro /.000) A. Cassa (1) B. Disponibilità liquide su depositi bancari (8.957) Depositi con vincolo inferiori a 3 mesi (323) C. Titoli detenuti per la negoziazione (323) D. Liquidità ( A ) + ( B ) + ( C ) (9.281) Passività finanziarie per strumenti derivati (436) (489) 53 Attività finanziarie per strumenti derivati (133) E. Fair value strumenti derivati di copertura (401) (321) (80) F. Parte corrente dell indebitamento non corrente (10.833) (12.438) G. Altri debiti finanziari correnti (9.969) (8.170) (1.799) H. Totale debiti finanziari correnti (F) + (G) (20.802) (20.608) (194) I. Totale debiti correnti (E) + (H) (21.203) (20.929) (274) J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (D) (5.444) (9.555) L. Indebitamento finanziario non corrente (23.030) (28.478) M. Indebitamento finanziario netto (J) + (L) (28.474) (24.367) (4.107) di cui verso terzi: (28.474) (24.367) (4.107) La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2014 è negativa e pari ad Euro mila, in aumento rispetto al 31 dicembre 2013 di Euro mila. Tale variazione è originata principalmente dai flussi di cassa negativi della gestione tipica (Euro mila) e dalle disponibilità assorbite dalle attività di investimento (Euro mila). L indebitamento a breve termine aumenta di Euro 274 mila ed è dovuto alla riduzione della parte corrente dell indebitamento a medio lungo termine per un importo complessivamente pari a Euro mila, per effetto del rimborso dei finanziamenti in essere non correlato a contestuali accessioni, controbilanciata dall aumento degli altri debiti finanziari correnti per Euro mila. Gli altri debiti finanziari correnti aumentano principalmente a causa della voce Banche c/c passivi, che attiene per la quasi totalità a Gefran S.p.A. ed è riconducibile ad anticipi su flussi estero e all utilizzo di disponibilità su presentazioni salvo buon fine.

79 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO L aumento del capitale circolante netto ha generato un assorbimento di cassa pari ad Euro mila. Questo risultato si confronta con il flusso positivo di Euro mila generato nei primi sei mesi del Il free cash flow post attività di investimento risulta negativo per Euro mila e si confronta con un risultato positivo del 2013 pari ad Euro mila, in peggioramento quindi di Euro mila, principalmente per effetto dell aumento del capitale circolante netto. L indebitamento a lungo termine mostra una contrazione di Euro mila, conseguente alla riclassifica a breve delle quote correnti dei mutui in corso, di seguito dettagliati. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Il saldo ammonta ad Euro mila al 30 giugno 2014 e si confronta con un saldo di Euro mila del 31 dicembre 2013: Descrizione 30/06/ /12/2013 variazioni (Euro /.000) Disponibilità liquide su depositi bancari (8.972) Cassa (1) Depositi con vincolo inferiori a 3 mesi (323) Altre disponibilità liquide Totale (9.281) Le forme tecniche di impiego delle disponibilità al 31 dicembre 2013, sono così dettagliate: Scadenze: esigibili a vista. Rischio controparte: i depositi sono effettuati presso primari istituti di credito. Rischio paese: i depositi sono effettuati presso i paesi ove hanno la propria sede le società del Gruppo.

80 80 Debiti finanziari correnti Il saldo della voce al 30 giugno 2014 ammonta ad Euro mila e si confronta con gli Euro mila del 31 dicembre 2013: Descrizione 30/06/ /12/2013 variazioni (Euro /.000) Finanziamento Intesa S.Paolo (333) Finanziamento Centrobanca Finanziamento BNL Finanziamento Unicredit Finanziamento Deutsche Bank Finanziamento Unicredit (1.356) Finanziamento Cred. Bergamasco Finanziamento Mediocredito Finanziamento Banco di Brescia Finanziamento Banca Pop. Sondrio Finanziamento Banca Intesa Finanziamento Cred. Bergamasco Finanziamento Banca Intesa Finanziamento Unicredit (SACE) Banche c/c passivi Debiti verso factor Debiti per contratti leasing (21) Altri debiti (4) Totale La variazione relativa alla voce Banche c/c passivi, in aumento di Euro mila, attiene per la quasi totalità a Gefran S.p.A. ed è riconducibile ad anticipi su flussi estero e all utilizzo di disponibilità su presentazioni salvo buon fine. L indebitamento corrente attiene per la quasi totalità a Gefran S.p.A. ed ha le seguenti caratteristiche: per utilizzo di affidamenti di cassa, rimborsabili a vista, il tasso di interesse complessivo è compreso nel range 2,8%-5,7% annuo; per utilizzo di affidamenti su crediti commerciali, rimborsabili a scadenza degli stessi crediti, il tasso di interesse complessivo è compreso nel range 0,7%-1,2% annuo. I debiti verso factor, in aumento di Euro 153 mila, sono costituiti da debiti verso istituti di factoring, per il periodo di dilazione di pagamento dalla scadenza originaria del debito contratto con alcuni fornitori per i quali la Capogruppo ha accettato la cessione pro-soluto.

81 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Debiti finanziari non correnti I debiti finanziari non correnti mostrano una riduzione di Euro mila e sono così composti: Descrizione 30/06/ /12/2013 variazioni (Euro /.000) Finanziamento Centrobanca (731) Finanziamento BNL (500) Finanziamento Unicredit (615) Finanziamento Deutsche Bank (300) Finanziamento Cred. Bergamasco (253) Finanziamento Mediocredito (333) Finanziamento Banco di Brescia (581) Finanziamento Banca Pop. Sondrio (501) Finanziamento Banca Intesa (445) Finanziamento Cred. Bergamasco (370) Finanziamento Banca Intesa (319) Finanziamento Unicredit (SACE) (500) Totale (5.448) Le variazioni del semestre attengono interamente alla riclassifica a breve termine di quote di finanziamenti precedentemente iscritte a lungo termine. I finanziamenti, dettagliati nella tabella, sono tutti contratti a tassi variabili stipulati da Gefran S.p.A. ed hanno le seguenti caratteristiche: Istituto bancario Importo erogato (/.000) Data Stipula Saldo al 30/06/2014 Di cui entro 12 mesi Di cui oltre 12 mesi Tasso di Interesse scad. modalità di rimborso (Euro /.000) Centrobanca Eur /09/ Euribor 6m + 0,85% 01/10/18 semestrale BNL Eur /04/ Euribor 3m + 1,20% 13/04/15 trimestrale Unicredit Eur /06/ Euribor 3m + 1,10% 30/06/15 trimestrale Deutsche Bank Eur /03/ Euribor 3m + 3,60% 31/03/17 trimestrale Cred. Bergamasco Eur /11/ Euribor 3m + 3,80% 31/10/16 mensile Mediocredito Eur /11/ Euribor 3m + 3,90% 30/09/17 trimestrale Banco di Brescia Eur /05/ Euribor 3m + 3,90% 31/05/18 trimestrale Banca Pop. Sondrio Eur /06/ Euribor 3m + 4,50% 31/07/16 trimestrale Mediocredito Eur /06/ Euribor 3m + 3,70% 31/05/18 trimestrale Cred. Bergamasco Eur /06/ Euribor 3m + 4,20% 30/06/17 mensile Banca Intesa Eur /06/ Euribor 3m + 3,95% 27/06/18 trimestrale Unicredit (SACE) Eur /09/ Euribor 3m + 2,60% 30/09/18 trimestrale Totale Relativamente alla quota di finanziamenti esigibili entro 12 mesi, Euro mila saranno esigibili entro la fine dell esercizio Nel primo semestre del presente esercizio sono state rimborsate rate di finanziamenti in essere per complessivi Euro mila in linea capitale. Due dei finanziamenti sopra elencati prevedono dei vincoli finanziari (covenants) ed in particolare: 1) il finanziamento UBI-Banco di Brescia per Euro mila, sottoscritto il 31 maggio 2013, è soggetto al covenant:

82 82 indebitamento finanziario netto e Patrimonio Netto consolidati 0,7. Il superamento del vincolo sopra indicato dà origine a clausole rescissorie. Il contratto prevede anche la clausola di negative pledge. 2) il finanziamento Banca Intesa per Euro mila, sottoscritto il 27 giugno 2013, è soggetto a due covenants finanziari: indebitamento finanziario netto e Patrimonio Netto consolidati 0,7; indebitamento finanziario netto ed EBITDA consolidati 3,5. La violazione simultanea dei ratio comporterebbe la facoltà dell istituto finanziatore di richiedere il rimborso anticipato o l incremento del tasso di interesse pari a due punti percentuali. Il contratto prevede anche la clausola di negative pledge. La verifica dei vincoli contrattuali viene aggiornata con cadenza trimestrale dalla Direzione Amministrazione Finanza e Controllo. Considerando che i ratio calcolati sui dati al 30 giugno 2014 sono complessivamente rispettati, i mutui sono stati distribuiti nella tabella delle scadenze secondo le loro scadenze contrattuali. Il management ritiene che le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dalla gestione corrente, consentiranno a Gefran di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. Il finanziamento acceso con Centrobanca gode di garanzia ipotecaria per un importo di Euro 36 milioni gravante sugli immobili in Provaglio d Iseo. Strumenti derivati di copertura Al fine di fronteggiare il rischio finanziario correlato all indebitamento a tassi variabili, che potrebbe manifestarsi in caso di incremento dell Euribor, il Gruppo ha deciso di effettuare alcune coperture sui finanziamenti contratti a tasso variabile, sottoscrivendo dei contratti IRS (Interest Rate Swap), di seguito dettagliati: Istituto bancario (Euro /.000) Nozionale alla stipula Data Stipula Nozionale al 30 Giu 2014 Derivato Fair Value al 30 Giu 2014 Tasso Long position Tasso Short position Centrobanca Eur /03/ IRS (363) Fisso 3,11% Euribor 6m BNL Eur /04/ IRS (15) Fisso 2,63% Euribor 3m Unicredit Eur /06/ IRS (26) Fisso 2,51% Euribor 3m Deutsche Bank Eur /03/ IRS (32) Fisso 1,34% Euribor 3m Totale passività finanziarie per strumenti derivati - rischio di interesse (436)

83 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Inoltre, il Gruppo ha sottoscritto anche dei contratti Interest Rate Cap, come dettagliato nella seguente tabella: Istituto bancario (Euro /.000) Nozionale alla stipula Data Stipula Nozionale al 30 Giu 2014 Derivato Fair Value al 30 Giu 2014 Tasso Long position Tasso Short position Unicredit Eur /11/ CAP 3 Strike Price 0,45% Euribor 3m Credito Bergamasco Eur /11/ CAP 1 Strike Price 1,00% Euribor 3m Unicredit Eur /06/ CAP 10 Strike Price 0,75% Euribor 6m Intesa Eur /06/ CAP 3 Strike Price 0,75% Euribor 3m Mediocredito Eur /06/ CAP 4 Strike Price 0,75% Euribor 3m BNL Eur /06/ CAP 1 Strike Price 0,40% Euribor 3m Credito Bergamasco Eur /06/ CAP 3 Strike Price 0,75% Euribor 3m Unicredit Eur /10/ CAP 10 Strike Price 0,60% Euribor 3m Totale attività finanziarie per strumenti derivati - rischio di interesse 35 Tutti i contratti sopra descritti sono contabilizzati al loro fair value: (Euro /.000) al 30 Giugno 2014 al 31 Dicembre 2013 Fair value positivo Fair value negativo Fair value positivo Fair value negativo Rischio di cambio Rischio di interesse 35 (436) 153 (489) Totale Cash flow hedge 35 (436) 168 (489) Tutti i derivati sono stati sottoposti a test di efficacia, che hanno dato esiti positivi. Il Gruppo, per sostenere le attività correnti, ha a disposizione diverse linee di fido concesse da banche ed altri istituti finanziari, principalmente nelle forme di affidamenti per anticipi fatture, flessibilità di cassa e affidamenti promiscui per complessivi Euro mila. Al 30 giugno 2014 gli utilizzi complessivi di tali linee ammontano ad Euro mila, con una disponibilità residua pari ad Euro mila. Su tali linee non sono previste commissioni di mancato utilizzo.

84 Patrimonio netto Il patrimonio netto di spettanza del Gruppo diminuisce, rispetto al 31 dicembre 2013, di Euro mila, principalmente per effetto del risultato di esercizio negativo (Euro mila) e del movimento della Riserva di conversione (negativo e pari a Euro 66 mila). Il capitale sociale ammonta a Euro mila, suddiviso in azioni ordinarie, da nominali Euro 1 cadauna. La Società non ha emesso obbligazioni convertibili. Al 30 giugno 2014 la Capogruppo Gefran S.p.A. detiene azioni proprie pari a nr , pari al 1,20% del capitale sociale; a fine 2013 il numero di azioni proprie possedute era pari a nr azioni, pari all 1,16% del capitale sociale. Per il dettaglio e la movimentazione nell esercizio delle Riserve di patrimonio si rinvia al prospetto di variazione del patrimonio netto. Riepiloghiamo di seguito i movimenti della Riserva per valutazione titoli al fair value : Descrizione 30/06/ /12/2013 variazioni (Euro /.000) Saldo al 1 Gennaio (41) (47) 6 Azioni UBI - Banca 22 (15) 37 Azioni Woojin Selex (Corea) Effetto fiscale teorico - 11 (11) Importo netto 6 (41) 47 Di seguito sono riportati i movimenti della Riserva per valutazione derivati al fair value Descrizione 30/06/ /12/2013 variazioni (Euro /.000) Saldo al 1 Gennaio 381 (58) 439 Variazione fair value contratti derivati (80) 460 (540) Effetto fiscale teorico - (21) 21 Importo netto (80) 23. Risultato per azione Il risultato base e il risultato diluito per azione sono rappresentati nella seguente tabella: Descrizione Risultato per azione base - Risultato del periodo di spettanza del Gruppo (Euro./000) (1.332) (1.488) - Numero medio delle azioni ordinarie (nr./ ) Risultato base per azione ordinaria (0,093) (0,104) Risultato per azione diluito - Risultato del periodo di spettanza del Gruppo (Euro./000) (1.332) (1.488) - Numero medio delle azioni ordinarie (nr./ ) Risultato base per azione ordinaria (0,093) (0,104) numero medio azioni ordinarie

85 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Fondi correnti e non correnti I fondi non correnti registrano un decremento di Euro mila, rispetto al 31 dicembre 2013 e sono così dettagliati: Descrizione 30/06/ /12/2013 variazioni (Euro /.000) Fondo rischi Gefran S.p.A. - per ristrutturazione per controversie legali (1.798) - altri fondi Fondo rischi Gefran Brasil - per controversie legali Fondo rischi Gefran France - per controversie legali Totale (1.791) La voce controversie legali accoglie lo stanziamento effettuato a fronte degli oneri previsti per la definizione delle controversie in corso riguardanti richieste danni da parte di clienti, verso alcuni dipendenti e distributori. La voce Altri fondi attinente a Gefran S.p.A. è stanziata anche a copertura di rischi fiscali. La voce ristrutturazione fa riferimento agli accantonamenti non ricorrenti effettuati dalla Capogruppo. Il saldo dei fondi correnti al 30 giugno 2014 ammonta a Euro mila, in diminuzione di Euro 33 mila, rispetto al 31 dicembre 2013 ed è così determinato: Descrizione 30/06/ /12/2013 variazioni (Euro /.000) FISC Garanzia prodotti (33) Altri accantonamenti Totale (33) 25. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali Garanzie prestate Al 30 giugno 2014 il Gruppo ha prestato Garanzie su debiti o impegni di terzi o di imprese controllate per Euro mila, riassunte nella seguente tabella: Descrizione (Euro /.000) Credito Bergamasco Ubi Leasing BNL Banca Intesa Banca Passadore Banco di Brescia Totale

86 86 È stata rilasciata una fidejussioni a favore di UBI leasing, per un importo totale di Euro mila e con scadenza 2029, per garantire gli adempimenti finanziari a fronte della costruzione di impianti fotovoltaici da parte di BS Energia 2 S.r.l.. Sia la fidejussione rilasciata a favore di Banca Passadore sia quella in favore di Banco di Brescia garantiscono le linee di credito di Ensun S.r.l.. L importo di Euro mila a favore di Banca Intesa si riferisce ad una lettera di patronage semplice rilasciata a garanzia delle linee di credito di Elettropiemme S.r.l.. Azioni legali e controversie La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare passività di rilievo per le quali non risultino già stanziati appositi fondi rischi. Impegni Gli impegni sono stati commentati nelle note illustrative specifiche alla relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013, cui si rinvia per un analisi più ampia. Al 30 giugno 2014 non si evidenziano variazioni significative. 26. Rapporti con parti correlate Per quanto concerne i rapporti con parti correlate, in accordo con lo IAS 24 forniamo di seguito le informazioni relative all anno 2013 ed all esercizio precedente. Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione dell impresa e dell attività tipica di ciascun soggetto interessato e sono effettuate a normali condizioni di mercato. Non si segnalano operazioni di carattere atipico ed inusuale, tali da incidere significativamente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione di Gefran S.p.A. ha adottato in data 12 novembre 2010 il Regolamento per le operazioni con parti correlate, pubblicato sul sito internet nella sezione corporate governance. Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d impresa, nell ambito dell attività tipica. Si riportano di seguito i rapporti intercorsi con le altre parti correlate, cosi individuate: Elettropiemme S.r.l., controllata da Ensun S.r.l.: società di cui è Presidente Ennio Franceschetti (Presidente ed Amministratore Delegato di Gefran S.p.A.). Climat S.r.l.: società il cui consigliere e socio ha rapporti di parentela con Maria Chiara Franceschetti (Amministratore Delegato di Gefran S.p.A.). Axel S.r.l.: società partecipata al 30% nella quale Adriano Chinello (dirigente con responsabilità strategiche di Gefran S.p.A.) è membro del Consiglio di Amministrazione.

87 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Si precisa inoltre che tali rapporti hanno un impatto non materiale sulla struttura economico e finanziaria del Gruppo; gli stessi sono riassunti nelle seguenti tabelle: Società Costi ed Oneri Ricavi e Proventi (Euro /.000) Elettropiemme S.r.l Climat S.r.l Axel S.r.l. 19 n/a 3 n/a Società Crediti e altre attività Debiti e altre passività 30/06/ /12/ /06/ /12/2013 (Euro /.000) Elettropiemme S.r.l Climat S.r.l Axel S.r.l Non si riportano le operazioni con le parti correlate di importo inferiore ad Euro 50 mila in quanto, come da regolamento interno, tale importo è stato individuato come soglia di rilevanza per identificare le operazioni di maggiore rilevanza. 27. Altre informazioni Ai sensi di quanto previsto dall Art. 70, comma 8, e dall Art. 71, comma 1 bis, del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni. Provaglio d Iseo, 1 agosto 2014 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Ennio Franceschetti L Amministratore Delegato Maria Chiara Franceschetti

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89 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ANALISI PER TRIMESTRE

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91 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO

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93 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO AL NETTO DELLE COMPONENTI NON RICORRENTI ANALISI PER TRIMESTRE

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95 GRUPPO GEFRAN RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO

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