L AMOUR MEDECIN L AMORE MEDICO. Libero adattamento dall opera in lingua originale L Amour Médecin di Molière

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1 R R L AMOUR MEDECIN Libre adaptation d après l œuvre en langue originale «L Amour Médecin» de Molière L AMORE MEDICO Libero adattamento dall opera in lingua originale L Amour Médecin di Molière È VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, CON QUALSIASI MEZZO EFFETTUATA, COMPRESA LA FOTOCOPIA, ANCHE AD USO INTERNO O DIDATTICO, NON AUTORIZZATO. È VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, CON QUALSIASI MEZZO EFFETTUATA, COMPRESA LA FOTOCOPIA, ANCHE AD USO INTERNO O DIDATTICO, NON AUTORIZZATO.

2 L autore Molière è lo pseudonimo di Jean-Baptiste Poquelin (Parigi ), commediografo e scrittore francese. Figlio di un ricco borghese parigino che lo aveva destinato alla carriera giuridica, nel 1643 decide di disattendere al volere del padre e di dedicarsi al teatro. Assunto il nome d arte di Molière fonda, insieme all amante Madeleine Béjart e alcuni suoi parenti, la compagnia dell Illustre Théâtre, di cui assume la direzione. Il debutto a Parigi l anno successivo avviene sotto la protezione di Sua Altezza Reale Gastone d Orléans. È l inizio della carriera del più versatile e acuto interprete della commedia francese. Nel 1646 si unisce ad una compagnia di comici erranti finché nel 1658 si stabilisce a Parigi dove comincia a recitare per la Corte. Nel 1665 il re ufficializza la protezione nei confronti della compagnia di Molière, nominandola compagnia reale. Muore nel 1673 dopo essere stato colto da un attacco cardiaco mentre recita Le Malade Imaginaire. Le sue opere, circa una trentina, sono quasi tutte fondate sulla comicità che spesso nasce dalla rappresentazione, caricaturale e deformata, della società dell epoca. La satira e la critica colpiscono nei loro difetti soprattutto i notabili: per esempio i medici ciarlatani. Questi personaggi, nati dall osservazione degli uomini del tempo, assumono un carattere universale e diventano così archetipi. Alcune opere Les Précieuses Ridicules (1659) - L Ecole Des Maris (1661) - L Ecole Des Femmes (1662) - Tartuffe (1664) - Dom Juan ou le Festin de Pierre (1665) - L Amour Médecin (1665) - Le Misanthrope (1666) - Amphitryon (1668) - L Avare (1668) - Le Bourgeois Gentilhomme (1670) - Le Malade Imaginaire (1673) Note di regia Con questo allestimento de L Amour Médecin il regista Gérald Dumont (Notre-Dame de Paris, Cyrano de Bergerac, Le Comte de Monte-Cristo, Le Petit Prince, La Belle et La Bête, Arsène Lupin) desidera offrire agli studenti italiani una rielaborazione contemporanea dello stile della commedia dell arte: fondali dipinti, sipari, prospettive costituiscono il luogo perfetto creato da Sganarelle per tenere con sé ad ogni costo la figlia Lucinde. Tende, velluti e colori delicati caratterizzano gli interni finemente decorati dell abitazione, mentre le scene in esterno sono ambientate in un curatissimo giardino. Tutti gli elementi scenografici vengono manovrati direttamente dagli attori durante animati cambi scena a vista, creando momenti coinvolgenti e di grande impatto visivo. L impianto luci gira intorno al suo nucleo essenziale, la lampadina, per creare inaspettate e particolari atmosfere: le luci della ribalta illuminano la scena e romantiche lampadine sospese invece si trasformano all occorrenza in lampadari, luci da interno o da esterno, fino a diventare un bellissimo cielo stellato. I costumi seguono la stessa idea artistica: rielaborazioni moderne e raffinate dei costumi storici che negli anni sono stati usati per le rappresentazioni dei testi di Molière. In questo caso alcune caratteristiche dei costumi saranno enfatizzate per sottolineare gli aspetti caratteriali dei personaggi, per rendere ancora più chiara la comprensione degli studenti e più accattivante l aspetto estetico dello spettacolo. La trama L Amour Médecin è una commedia romantica rappresentata per la prima volta a Versailles il 15 settembre Narra le vicende di Sganarelle e di sua figlia Lucinde, malata del mal d amore, la più grande malinconia a cui nessuno sa porre rimedio. La ragazza si rifiuta di parlare e di mangiare, piange tutto il giorno. Il suo unico conforto sono le parole della cameriera Lisette che, presa da compassione, decide di aiutarla convincendo Sganarelle che la figlia sia gravemente malata. Quest ultimo, preoccupato, manda a chiamare i migliori medici della città che sfortunatamente non concordano sulla diagnosi. Lisette allora, con un abile inganno, fa credere al padre che anche Clitandre, l innamorato di Lucinde già rifiutato proprio da Sganarelle come possibile pretendente, sia un dottore dalle cure miracolose. Il giovane medico suggerisce di venire incontro ai capricci di Lucinde organizzando una finta cerimonia di nozze. Il matrimonio però viene realmente celebrato e

3 SOMMAIRE Prologue page 6 ACTE I Scène 1 page 9 Scène 2 page 11 Scène 3 page 12 Scène 4 page 14 Scène 5 page 15 Scène 6 page 16 ACTE II Scène 1 page 18 Scène 2 page 19 Scène 3 page 20 Scène 4 page 22 Scène 5 page 24 Scène 6 page 26 ACTE III Scène 1 page 28 Scène 2 page 29 Scène 3 page 30 Scène 4 page 30 Scène 5 page 31 Scène 6 page 33 SOMMARIO Prologo pag. 6 ATTO I Scena 1 pag. 9 Scena 2 pag. 11 Scena 3 pag. 12 Scena 4 pag. 14 Scena 5 pag. 15 Scena 6 pag. 16 ATTO II Scena 1 pag. 18 Scena 2 pag. 19 Scena 3 pag. 20 Scena 4 pag. 22 Scena 5 pag. 24 Scena 6 pag. 26 ATTO III Scena 1 pag. 28 Scena 2 pag. 29 Scena 3 pag. 30 Scena 4 pag. 30 Scena 5 pag. 31 Scena 6 pag. 33 4

4 PERSONNAGES (par ordre d apparition) PERSONAGGI (in ordine di apparizione) CLITANDRE - amant de Lucinde LUCINDE - fille de Sganarelle SGANARELLE - père de Lucinde MONSIEUR JOSSE - orfèvre AMINTE - voisine de Sganarelle LUCRECE - nièce de Sganarelle LISETTE - suivante de Lucinde LE DOCTEUR TOMES LE DOCTEUR DES FONANDRES LE DOCTEUR MACROTON LE DOCTEUR BAHYS LE CHARLATAN CLITANDRE - amante di Lucinde LUCINDE - figlia di Sganarelle SGANARELLE - padre di Lucinde MASTRO JOSSE - orefice AMINTE - vicina di Sganarelle LUCRECE - nipote di Sganarelle LISETTE - cameriera di Lucinde IL DOTTOR TOMES IL DOTTOR DES FONANDRES IL DOTTOR MACROTON IL DOTTOR BAHYS IL CIARLATANO L action se déroule à Paris, principalement dans la maison de Sganarelle. L azione si svolge a Parigi, per lo più nella casa di Sganarelle. 5

5 PROLOGUE Dans le salon de la maison de Sganarelle. Clitandre, Sganarelle et Lucinde en retrait. Clitandre nerveux fait les cents pas dans le salon, récitant son discours. Lucinde entre, voit Clitandre et se cache. Clitandre. «Monsieur, depuis longtemps» ; «Monsieur, le SOLEIL depuis longtemps rayonne les yeux» ; «Monsieur, les yeux de votre fille réchauffent, comme le soleil le mien» Lucinde (pense). «Soleil»? «Votre fille»? Que dit-il? Oh, oh mon Dieu!!! (Elle s évente avec ses mains.) Serait-ce vrai ce que je pense? Je sens que je m évanouie pour tant de bonheur! Clitandre (se met à genoux puis se relève). «Votre fille est radieuse comme le soleil» Lucinde. Qu il est beau romantique et quel courage d être venu ici. Oh, voilà mon père qui arrive. (Elle se cache davantage.) Clitandre. Monsieur, quel honneur d être à nouveau dans votre maison. Sganarelle. Eh Vous n avez pas très bien commencé votre conversation jeune homme. D habitude, notre orfèvre commence de cette façon quand il veut me vendre un joyau. Clitandre. Vendre? Non, plus probablement demander. Sganarelle. Hmmmmm. Pire encore. Clitandre. Non, non, je suis ici avec les intentions les plus nobles je suis ici pour parler avec vous. Sganarelle. Va au but! Lucinde. Quel moment Clitandre (reprend son souffle). Monsieur, le soleil il rayonne depuis longtemps PROLOGO Salotto in casa di Sganarelle. Clitandre, Sganarelle e Lucinde in disparte. Clitandre va avanti e indietro nervoso per il salotto, provando e riprovando il discorso. Entra Lucinde, vede Clitandre e si nasconde. Clitandre. Signore, da tanto tempo ; Signore, il SOLE da tanto tempo risplende degli occhi ; Signore, gli occhi di vostra figlia da tanto tempo scaldano, come il sole il mio Lucinde (tra sé). Sole? Vostra figlia? Che dice? Oh, oh mio Dio!!! (Si fa vento con la mano.) Sarà vero quel che penso? Mi sento svenire dalla felicità! Clitandre (si mette in ginocchio e poi si rialza). Vostra figlia è splendente come il sole Lucinde. Quanto è bello romantico e quanto coraggio venire qui. Oh, ecco il padre che arriva. (Si nasconde di più.) Clitandre. Signore, che onore essere di nuovo nella vostra casa. Sganarelle. Eh Non avete iniziato bene la conversazione, giovanotto. Di solito il mio gioielliere inizia così prima di volermi vendere qualche gioiello. Clitandre. Vendere? No, più probabilmente chiedere. Sganarelle. Hmmmmm. Ancora peggio. Clitandre. No, no, sono qui con i più nobili propositi sono qui per parlare con voi. Sganarelle. Vai al dunque! Lucinde. Che momento Clitandre (fa un bel respiro). Signore, il sole da tanto tempo risplende 6

6 Sganarelle. Quel soleil? Je ne comprends pas. Clitandre. Je disais, le soleil dans les yeux brille depuis longtemps je veux dire dans les yeux de votre fille Sganarelle. Vous délirez, jeune homme. Lucinde (en lui-même). Mais non, père, écoutez-le. Clitandre. Permettez-moi de recommencer du début. Sganarelle. D accord, mais vite, je suis très occupé. Clitandre. Certes... Sganarelle (l interrompant). Sautons la partie du soleil! Clitandre. D accord. (Après une brève pause.) La LUMIERE qui provient des yeux de... Sganarelle. Ça suffit, je m en vais. Lucinde. Oh, non! Clitandre (l arrête). Je vous demande la main de votre fille qui est radieuse comme le s et je l aime de tout mon cœur. Lucinde met la main sur sa bouche pour ne pas crier d émotion. Sganarelle (furieux). Mais comment?! Mais comment vous hasardezvous?! Ma fille MON soleil!!! Je ne me souviens même pas de votre nom, jeune homme et vous et vous me demandez ainsi sans un minimum de préparation. Clitandre. Mon nom est Sganarelle. Je ne veux rien entendre! Clitandre. J aime vraiment votre fille. Sganarelle. Che sole? Non capisco. Clitandre. Dicevo, il sole negli occhi da tanto tempo risplende cioè negli occhi di vostra figlia Sganarelle. State delirando, giovanotto. Lucinde (tra sè). Ma no, padre, ascoltatelo. Clitandre. Permettetemi di iniziare da capo. Sganarelle. Va bene, ma presto, sono molto impegnato. Clitandre. Certamente... Sganarelle (interrompendo). E saltiamo la parte del sole! Clitandre. Va bene. (Dopo una breve pausa.) La LUCE che arriva dagli occhi di Sganarelle. Basta, me ne vado. Lucinde. Oh, no! Clitandre (lo ferma). Vi chiedo la mano di vostra figlia che è splendida come il s e la amo con tutto il mio cuore. Lucinde si tappa la bocca per non gridare dall emozione. Sganarelle (furioso). Ma come?! Ma come vi azzardate?! Mia figlia il MIO sole!!! Non ricordo neanche il vostro nome, giovanotto e voi e voi mi chiedete così senza una minima preparazione. Clitandre. Mi chiamo Sganarelle. Non voglio sentire niente! Clitandre. Amo davvero vostra figlia. 7

7 Sganarelle. Cela ne m intéresse pas. Cela est votre problème. Clitandre. Ce qui est à moi, appartiendra à votre fille Sganarelle (se bouche les oreilles). Non, non, non je n entends rien! Clitandre. Je l aime tellement Sganarelle. Non, non, non. (En lui-même.) Mais quel courage de venir ici Incroyable!! Il m a gâché la journée Sganarelle sort. Clitandre est sur le point de sortir lui aussi quand Lucinde sort de sa cachette et les deux se retrouvent l un face à l autre. Clitandre, en silence, prend la main de Lucinde, l embrasse et sort en silence. Lucinde reste stupéfaite. Sganarelle. Non m interessa. Questo è un vostro problema. Clitandre. Quello che è mio diventerà di vostra figlia Sganarelle (si tappa le orecchie). No, no, no non sento niente! Clitandre. La amo tanto Sganarelle. No, no, no. (Tra sè.) Ma che coraggio venire qui Incredibile!! Mi ha rovinato la giornata Sganarelle esce. Clitandre sta per uscire anche lui quando Lucinde esce dal nascondiglio e i due si trovano uno davanti all altro. Clitandre in silenzio prende la mano di lei e la bacia e poi in silenzio esce. Lucinde rimane sbalordita. 8

8 ACTE I SCENE 1 Même lieu. Sganarelle, Aminte, Lucrèce, Monsieur Josse. Sganarelle (soupirant). Ah! Qu elle est bizarre cette vie! Un malheur ne vient jamais sans l autre! Avant on voulait m emporter ma fille et maintenant on emporte ma femme. Elle est morte et je ne la reverrai jamais plus. J avais une seule femme, une seule femme. Monsieur Josse. Et combien donc en voulez-vous avoir? Sganarelle. Ma femme est morte, mon ami. Je suis très affligé pour cette perte et je ne puis m en ressouvenir sans pleurer. Certes, nous nous disputions ensemble le plus souvent des fois ; mais enfin, la mort rajuste toutes choses. Elle est morte : et moi, je pleure. Et si elle était en vie, nous nous entrégorgerions. (Il pleure.) Monsieur Josse. Ne vous déchirez pas de cette façon vous avez encore une très belle fille, Lucinde, qui peut égayer les journées. Sganarelle (pleure encore plus fort). Lucinde, ma fille? Ma peine, c est bien cette fille : ces derniers temps elle est dans une mélancolie la plus sombre, dans une tristesse épouvantable qui fait peur et il n y a pas moyen de la retirer. Monsieur Josse. Mais comment se manifeste cette... mélancolie? Sganarelle. Elle passe ses journées à fixer un point, on ne sait pas où et à soupirer... Elle refuse de manger... Une nuit, ne parvenant pas à dormir elle est venue dans ma chambre comme un spectre, en m effrayant à mort, pour me demander si elle pouvait sortir se promener un peu dans le parc! La nuit, vous comprenez? Aminte. Connaissez-vous la cause de ce comportement étrange? Sganarelle. Je ne sais pas!!! J en perd l esprit!!! J aurais vraiment besoin de conseils à ce sujet. Vous êtes ma nièce (à Lucrèce) ; vous, ma voisine (à Aminte) ; et vous, mon ami : je vous prie de me conseiller tout ce que je dois faire. ATTO I SCENA 1 Stesso luogo. Sganarelle, Aminte, Lucrèce, Mastro Josse. Sganarelle (sospirando). Ah! Com è strana la vita! Una disgrazia non viene mai da sola! Prima volevano portare via mia figlia e adesso mi hanno portata via mia moglie. È morta e non la rivedrò mai più. Avevo una sola moglie, una sola. Mastro Josse. E quante ne volevate avere? Sganarelle. Mia moglie è morta, amico mio. Sono molto addolorato per questa perdita e non posso ricordarmene senza piangere. Certo, litigavamo io e lei il più delle volte; ma insomma, la morte pareggia tutti i conti. Lei è morta: e io piango. E se fosse viva, ci sgozzeremmo. (Piange.) Mastro Josse. Non distruggetevi così Avete ancora una bellissima figlia, Lucinde, che vi può rallegrare le giornate. Sganarelle (piange ancora più forte). Lucinde, mia figlia? La mia pena è proprio questa figlia: ultimamente è nella più cupa malinconia, in una tristezza nera che mette paura e non c è modo di tirarla fuori da questo stato. Mastro Josse. Ma come si manifesta questa sua malinconia? Sganarelle. Passa le giornate a fissare un punto chissà dove e a sospirare... Rifiuta di mangiare... Una notte, non riuscendo a dormire è venuta nella mia stanza come uno spettro, spaventandomi a morte per chiedermi se poteva uscire a passeggiare un po nel parco! Di notte, capite? Aminte. Conoscete la causa di questo strano comportamento? Sganarelle. Non lo so!!! Mi sento impazzire!!! Avrei bisogno proprio di qualche consiglio in proposito. Voi siete mia nipote (a Lucrèce); voi, la mia vicina (ad Aminte); e voi, il mio amico: suggeritemi, per piacere, quello che devo fare. 9

9 Monsieur Josse. Si j étais vous, je lui achèterais, dès aujourd hui, une belle garniture de diamants, ou de rubis, ou d émeraudes. Sganarelle. Des diamants? Monsieur Josse, vous êtes orfèvre : votre conseil semble être celui d un homme qui a envie de vendre sa marchandise... Monsieur Josse (agité). Moi? Non... Jamais de la vie!!! Aminte. Ecoutez-moi Ce dont vous avez besoin c est d un bon mari, et très vite, il y a le jeune Clitandre qui paraît avoir demandé votre main il y a un peu de temps... Sganarelle (arisant la tête). Hmmmmm Quel conseil intéressé, chère voisine, vous ne croyez pas? Confessez : vous êtes jalouse de ma fille et vous avez peur que l homme que vous aimez puisse en tomber amoureux, donc vous la marieriez à n importe qui et au plus tôt. Aminte. Cela n est pas du tout vrai! Moi et votre fille sommes amies... Lucrèce. Et moi, je pense que votre fille n est point du tout propre pour le mariage, mais pas du tout. Elle est trop fragile pour avoir des enfants. Non, non, le mariage, pas du tout!! Et je vous conseille de la placer dans un couvent : elle y trouvera des di-vertissements qui seront mieux pour son humeur. Sganarelle (pressant). Je vois que vous aussi, chère nièce, suivez vos intérêts personnels. Vous savez bien, car ce n est pas une nouveauté, que je n ai pas l intention de marier ma fille à n importe qui et que j ai mes bonnes raisons ; toutefois je ne peux pas accepter le conseil que vous me donnez, parce qu il vient d une personne intéressée. En effet, dans ce cas, vous deviendriez ma seule héritière. Lucrèce. Je n y ai jamais pensé Je me moque de votre très riche héritage. En fait, votre argent ne m intéresse pas. Sganarelle. Alors, pourquoi ne vous enfermez-vous pas dans un couvent vous-même? Mastro Josse. Se fossi in voi, le comprerei, oggi stesso, una bella collezione di diamanti, o di rubini, o di smeraldi. Sganarelle. Diamanti? Mastro Josse, voi siete gioielliere: il vostro consiglio mi sa tanto di uno che abbia voglia di vendere la propria mercanzia... Mastro Josse (agitato). Io? No Mai nella vita!!! Aminte. Ascoltate me Quello che le serve è un buon marito, e alla svelta, c è il giovane Clitandre che si dice vi abbia chiesto la sua mano un po di tempo fa... Sganarelle (incupendosi). Hmmmmm Che consiglio interessato, vicina mia, non trovate? Confessate: siete gelosa di mia figlia e avete paura che l uomo che voi amate se ne possa innamorare, quindi la dareste in sposa a chiunque e prima possibile. Aminte. Non è assolutamente vero! Io e sua figlia siamo amiche... Lucrèce. Ed io, penso che vostra figlia non sia proprio adatta al matrimonio, ma proprio per niente. È troppo fragile per avere dei figli. No, no, il matrimonio proprio no!! Io vi consiglio di metterla in un convento: vi troverà divertimenti più adatti al suo umore. Sganarelle (incalzante). Vedo che anche voi, cara nipote, state seguendo i vostri propri interessi. Sapete bene, perché non è una novità, che non è mia intenzione maritare mia figlia a chicchessia e che ho le mie buone ragioni; tuttavia il consiglio che mi date non posso accettarlo, perché viene da una persona interessata. Infatti, in questo caso, voi diventereste la mia unica erede. Lucrèce. Non l ho mai pensato Non m importa la vostra ricchissima eredità. Anzi, non m interessano proprio i soldi. Sganarelle. Perché allora non vi chiudete voi in convento? 10

10 Lucrèce. Moi voilà Sganarelle. Ecoutez-moi bien, mes chers. J ai du flair pour les mensonges et je sais bien reconnaître les intentions cachées. Donc, merci pour vos MERVEILLEUX conseils, mais je me débrouillerai tout seul. Sganarelle sort, en laissant les autres dans l embarras le plus total. Lucréce. Io ecco Sganarelle. Ascoltatemi bene, cari miei. Io ho un fiuto per le bugie e so riconoscere molto bene i secondi fini. Pertanto, grazie per i vostri MERAVIGLIOSI consigli, ma me la caverò da solo. Sganarelle esce, lasciando gli altri in un imbarazzo totale. SCENE 2 Dans le jardin de la maison de Sganarelle. Lucinde, Sganarelle. Lucinde se promène triste dans le jardin. Sganarelle entre. Sganarelle. Ah! Voilà ma fille qui prend un peu d air. Elle ne m a pas vu. Elle soupire et lève les yeux au ciel. (À Lucinde.) Bonjour, petite. Alors? Comment vas-tu? (Il lui soulève le menton.) Allez, allez, qu est-ce? Toujours si triste et mélancolique, tu ne veux pas me dire ce que tu as? Allez, courage, ouvremoi ton petit cœur. Allez, petite, pauvrette, parle, parle: confie tes pensée à ton cher père. Allez! Veux-tu un bisous? Viens ici. Voilà! (Il l embrasse sur le front ensuite en lui-même.) Je deviens fou à la voir toujours de cette humeur. (À Lucinde.) Mais dis-moi un peu, tu veux me faire mourir de chagrin? Je ne peux pas savoir d où viens toute cette langueur? Expliquemoi la cause et je te promets que pour toi je ferai tout. (Lucinde se tourne vers son père. Pause.) Bien je vais tenter de deviner Tu es peut-être jalouse de certaines de tes amies que tu vois plus élégantes que toi? (Lucinde hoche la tête.) Tu as vu de nouvelles étoffes et tu voudrais t en faire une robe? Non. Ta chambre, quelquefois, ne te paraît pas assez décorée? (Lucinde hoche la tête.) Non, ce n est pas cela... Aimerais-tu apprendre quelque chose? que sais-je Apprendre à broder? apprendre à faire le pain? (Lucinde écarquille les yeux.) Ou bien tu veux que je te paie un maître pour qu il t enseigne à jouer du clavecin? (Lucinde hoche la tête.) Nn... nn... nn... Tu aimes peut-être quelqu un et tu voudrais te marier? (Lucinde lui fait signe que oui, mais Sganarelle ne réagit pas. Il soupire.) Tu ne veux vraiment pas m aider, toi. Lucinde s éloigne en râlant. SCENA 2 Giardino in casa di Sganarelle. Lucinde, Sganarelle. Lucinde passeggia triste nel giardino. Entra Sganarelle. Sganarelle. Ah! ecco mia figlia che prende un po d aria. Non mi ha visto. Sospira, alza gli occhi al cielo. (A Lucinde.) Buon giorno, piccina. Allora? Come stai? (Le alza il mento.) Su, su, che è questo? Sempre così triste e malinconica, non mi vuoi dire cos hai? Avanti, coraggio, aprimi il tuo cuoricino. Su, piccolina, poverella, parla, parla: dì i tuoi pensierini al tuo paparino caro. Forza! Vuoi un bacetto? Vieni qua. Toh! (La bacia sulla fronte, poi tra sé.) Io divento matto a vederla sempre di questo umore. (A Lucinde.) Ma dimmi un po, vuoi farmi morire dal dispiacere? Non posso sapere da dove viene tutta questo languore? Spiegamene la causa, e ti prometto che per te farò di tutto. (Lucinde si gira verso il padre. Pausa.) Va bene cercherò di indovinare Sei forse gelosa di qualcuna delle tue compagne che vedi più elegante di te? (Lucinde scuote la testa.) Hai visto qualche stoffa nuova e vorresti fartene un vestito? No. La tua camera, a volte, non ti pare abbastanza decorata? (Lucinde scuote la testa.) No, non è questo... Ti piacerebbe imparare qualche cosa? non so Imparare a ricamare? imparare a fare il pane? (Lucinde sgrana gli occhi.) Oppure vuoi che ti paghi un maestro perché t insegni a suonare il clavicembalo? (Lucinde scuote la testa.) Nn... nn... nn... Forse, ami qualcuno, e ti vorresti sposare? (Lucinde gli fa cenno di sì, ma Sganarelle non reagisce. Sospira.) Non mi vuoi proprio aiutare tu. Lucinde si allontana sbuffando. 11

11 SCENE 3 Même lieu. Lisette, Sganarelle et Lucinde. Sganarelle s assied sur le banc. Lucinde est de l autre côté les épaules tournées. Lisette entre. Lisette (à voix basse). Et alors! Monsieur, avez-vous parlé à votre fille? Avez-vous su la raison de sa mélancolie? Sganarelle. Non. C est une malheureuse! Elle m exaspère... Lisette. Laissez-moi faire, monsieur, je vais essayer de lui parler... Sganarelle. Ce n est pas le cas ; (à haute voix de façon à ce que Lucinde l entende) vu qu elle veut être de cette humeur, mon avis c est de la lui laisser. Lisette. Laissez-moi faire, je vous dis. Peut-être qu avec moi elle s ouvrira plus qu avec vous. (Elle se rapproche de Lucinde.) Alors, ma chère, vous ne nous direz pas ce que vous avez, vous voulez vraiment nous faire tous désespérer? Je ne crois pas que ce soit juste de faire ainsi : si vous ne voulez pas vous confier à votre père, vous pourriez le faire au moins avec moi. Dites-moi, souhaitez-vous quelque chose de votre père? Il n épargnerait rien afin de vous voir contente. Peut-être qu il ne vous laisse pas la liberté que vous désirez? Les promenades, les cadeaux, ne vous réjouissent pas le cœur? (Lucinde hoche la tête.) Hum. Quelqu un vous a causé un chagrin? (Lucinde hoche la tête.) Hum. Ou bien vous avez par hasard une flamme secrète, quelqu un avec qui vous souhaiteriez que votre père vous marie? (Lucinde acquisse.) Ah! Maintenant je comprends. Voilà ce que c était! Diable, pourquoi autant d histoires? (À Sganarelle se rapprochant.) Monsieur, le mystère est dévoilé; et... Lucinde se rapproche et est sur le point de dire quelque chose. Sganarelle (l interrompant). Va-t en, fille ingrate, je ne veux plus parler avec toi, je te laisse à ton obstination. Lucinde. Père, puisque vous voulez que je vous dise comment sont les choses... Sganarelle. Oui, parce que j ai perdu toute l amitié et la confiance que j avais pour toi. SCENA 3 Stesso luogo. Lisette, Sganarelle e Lucinde. Sganarelle si siede su una panca. Lucinde è sulla parte opposta girata di spalle. Entra Lisette. Lisette (a voce bassa). E allora! Signore, avete parlato con vostra figlia? Avete saputo la ragione della sua malinconia? Sganarelle. No. È una sciagurata! Mi fa infuriare... Lisette. Lasciate fare a me, signore, proverò a parlarle... Sganarelle. Non è il caso; (a voce alta così che Lucinde lo senta) visto che vuol essere di questo umore, la mia opinione è di lasciarglielo. Lisette. Lasciate fare a me, vi dico. Forse con me si aprirà più di quanto non possa fare con voi. (Si avvicina a Lucinde.) Allora, cara, non ci direte quello che avete, volete proprio far disperare tutti? Non mi pare giusto fare così: se non volete confidarvi con vostro padre, potreste almeno farlo con me. Ditemi, desiderate qualcosa da vostro padre? Non risparmierebbe nulla pur di vedervi contenta. Forse che non vi concede tutta la libertà che desiderate? Passeggiate, regali non vi rallegrano il cuore? (Lucinde scuote la testa.) Hum. Qualcuno vi ha causato qualche dispiacere? (Lucinde scuote la testa.) Hum. O per caso avete qualche fiamma segreta, qualcuno con cui vi piacerebbe che vostro padre vi maritasse? (Lucinde le fa cenno di sì.) Ah! Ora capisco. Ecco cos era! Ma che diamine, perché tante storie? (A Sganarelle, avvicinandosi.) Signore, il mistero è svelato; e... Lucinde si avvicina e sta per dire qualcosa. Sganarelle (interrompendola). Va via, figlia ingrata, non voglio più parlare con te, ti lascio alla tua ostinazione. Lucinde. Padre mio, visto che volete che vi dica come stanno le cose... Sganarelle. Sì, perché ho perso tutta l amicizia e la fiducia che avevo per te. 12

12 Lisette. Monsieur, votre tristesse... Sganarelle. C est une malheureuse, elle veut me faire mourir. Lucinde. Père, je voudrais... Sganarelle. C est ainsi que tu me récompenses pour t avoir élevée comme je t ai élevée. Lisette. Mais, monsieur... Sganarelle. Non, je suis très fâché contre elle, je suis épouvantablement fâché. Lucinde. Mais, mon père... Sganarelle. Je ne t aime plus. Lisette. Mais... Sganarelle. C est une effrontée! Lucinde. Mais... Sganarelle. Une ingrate! Lisette. Mais... Sganarelle. Méchante, elle ne veut pas me dire ce qu elle a. Lisette. Elle veut un mari. Sganarelle (faisant semblant de mentir).... et moi, je la laisse tomber... Lisette. Un mari. Sganarelle.... Je la déteste... Lisette. Un mari. Sganarelle.... Je la répudie comme fille... Lisette. Signore, la vostra tristezza... Sganarelle. È una sciagurata, mi vuol far morire. Lucinde. Padre mio, io vorrei... Sganarelle. Così mi ricompensi per averti allevata come ti ho allevata. Lisette. Ma, signore... Sganarelle. No, sono arrabbiato con lei, sono spaventosamente arrabbiato. Lucinde. Ma, padre mio... Sganarelle. Non ti voglio più bene. Lisette. Ma... Sganarelle. È una sfacciata! Lucinde. Ma... Sganarelle. Un ingrata! Lisette. Ma... Sganarelle. Cattiva, non mi vuol dire quello che ha. Lisette. Vuole un marito. Sganarelle (fingendo di non sentire)....ed io la lascio perdere... Lisette. Un marito. Sganarelle....La detesto... Lisette. Un marito. Sganarelle....La ripudio come figlia... 13

13 Lisette. Un mari. Sganarelle. Non,... je ne veux plus rien entendre Lisette. Un mari... Sganarelle. Je ne veux plus rien entendre Lisette. Un mari Sganarelle. Je ne veux plus rien entendre Lisette. Un mari, un mari, un mari Sganarelle sort en se bouchant les oreilles. Lisette. Un marito. Sganarelle. No,...non voglio sentire più niente Lisette. Un marito... Sganarelle. Non voglio sentire più niente Lisette. Un marito Sganarelle. Non voglio sentire più niente Lisette. Un marito, un marito, un marito Sganarelle esce tappandosi le orecchie. SCENE 4 Même lieu. Lisette et Lucinde. Lisette. Le dicton : «Il n est pire sourd que celui qui ne veut pas entendre» est bien vrai. Lucinde. Alors, Lisette? J avais tort de cacher mon désespoir? Il suffisait vraiment que j ouvre bouche pour dire tout ce que je désirais de mon père? Lisette. Ma parole, quel genre d homme! Je confesse que j aurais immensément aimé lui jouer un tour. Mais pourquoi, mademoiselle, m avezvous caché votre désir jusqu à présent? Lucinde. Hélas! A quoi aurait-il servi vous le révéler avant? Autant valait pour moi garder le secret toute la vie! Tu crois que je n avais pas prévu tout ce que tu vois maintenant, que je ne connais pas assez mon père, et que son refus de me donner au jeune que j aime ne m ai pas enlevé toute la patience? Lisette. Comment? C est l inconnu qui vous a demandé en mariage, celui pour lequel... SCENA 4 Stesso luogo. Lisette e Lucinde. Lisette. È proprio vero il detto: Non c è peggior sordo di chi non vuol sentire. Lucinde. Allora, Lisette? Avevo torto a nascondere il mio dispiacere? Davvero bastava che aprissi bocca per avere tutto quello che desideravo da mio padre? Lisette. Parola mia, che razza d uomo! Confesso che mi farebbe un piacere immenso giocargli qualche tiro. Ma perché, signorina, mi avete tenuto nascosto finora il vostro desiderio? Lucinde. Ahimè! A che mi sarebbe servito rivelartelo prima? Tanto valeva per me tenerlo segreto per tutta la vita! Credi che io non abbia ben previsto tutto ciò che tu vedi ora, che io non conosca abbastanza bene mio padre, e che il suo rifiuto di darmi il giovane che amo non mi abbia tolto tutta la speranza? Lisette. Come? È quello sconosciuto che vi aveva chiesta in sposa, quello per il quale... 14

14 Lucinde. Je confesse, si cela m était permis de vouloir quelque chose, c est lui que je voudrais. Nous ne nous sommes jamais parlés, sa bouche ne m a pas déclaré la passion qu il éprouve pour moi ; mais, dans tous les lieux où il a pu me voir, ses regards et ses gestes m ont toujours parlé avec tellement de tendresse. La demande de mariage qu il a fait à mon père il y a quelques temps m est apparue tellement honnête et tellement sincère, que mon cœur s est mis à battre la chamade de bonheur et il en a fallu pour le faire calmer et pour pouvoir respirer. Et maintenant, comme tu vois, toi-aussi, mon père est capable de m enlever ce bonheur et pour toujours. Lisette. Allez, laissez-moi faire. Pour autant de motif que j ai de me plaindre de vous, pour le secret que vous avez gardé, je veux servir votre amour, et si vous êtes suffisamment décidée Lucinde. Mais que veux-tu que je fasse contre l autorité de mon père? Lisette. Allez, allez, «qui devient brebis par le loup se fait manger»! On peut se libérer d un père tout en le respectant. Vous êtes en âge de vous marier! Et vous n êtes pas de marbre! Je veux être au service de votre cœur ; je prends sur moi, dès cet instant, tout le soin de vos sentiments ; et vous verrez que j en connais des trucs... Mais voilà qu il arrive... Je rentre à la maison, et laissez-moi faire. Ils sortent. Lucinde. Lo confesso, se a me fosse permesso di volere qualche cosa, è lui che vorrei. Non ci siamo mai parlati, la sua bocca non mi ha dichiarato la passione che prova per me; ma, in ogni luogo dove mi ha potuta vedere, i suoi sguardi e i suoi gesti mi hanno sempre parlato con tanta tenerezza. La richiesta di matrimonio che ha fatto a mio padre un po di tempo fa mi è apparsa tanto onesta e tanto sincera, che il mio cuore si è messo a battere all impazzata dalla felicità e ce n è voluto per farlo tornare calmo e poter respirare. E adesso, come vedi anche tu, mio pardre è capace di togliermi questa felicità e per sempre. Lisette. Via, lasciate fare a me. Per quanto abbia motivo di lamentarmi di voi, per il segreto che mi avete tenuto, voglio servire il vostro amore, e se davvero siete abbastanza decisa... Lucinde. Ma che cosa vuoi che faccia contro l autorità di un padre? Lisette. Via, via, chi pecora si fa, lupo la mangia! Ci si può liberare di un padre anche rispettandolo. Siete in età di sposarvi! E non siete di marmo! Io voglio essere al servizio del vostro cuore; prendo su di me, sin da questo istante, tutta la cura dei vostri sentimenti; e vedrete che di trucchi ne conosco... Ma ecco che arriva... Rientro in casa, e lasciate fare a me. Escono. SCENE 5 Même lieu. Sganarelle seul. Sganarelle. Quelques fois il vaut mieux faire semblant de ne pas entendre ce qu on entend que trop bien ; et moi j ai été sage d éviter la déclaration d un désir que je n ai pas l intention d assouvir. A-t-on jamais vu de plus tyrannique que cette coutume où on veut assujettir les pères? On accumule des biens avec de grands efforts, on élève une fille avec grand soin et profonde tendresse, pour ensuite se priver de l un et de l autre en laissant tout dans les mains d un homme inconnu qui ne nous plaît pas! Non et puis non : moi de cette coutume, je m en moque, ma richesse et ma fille je veux les garder pour moi. SCENA 5 Stesso luogo. Sganarelle solo. Sganarelle. A volte è utile far finta di non sentire quelle cose che magari si sentono fin troppo bene; ed io ho fatto cosa saggia a schivare la dichiarazione di un desiderio che non ho intenzione di appagare. Si è mai vista tirannia più grande di queste usanze cui si vogliono assoggettare i padri? Si accumulano i beni con grande fatica, si alleva una figlia con molta cura e tenerezza, per poi privarsi dell uno e dell altro lasciando tutto tra le mani di un uomo sconosciuto che non ci piace! No e poi no: io di quest usanza, me ne infischio, ricchezze e figlia le voglio tenere per me. 15

15 SCENE 6 Même lieu. Lisette et Sganarelle. Lisette entre. Lisette (faisant semblant de ne pas voir Sganarelle). Ah! Quel malheur! Ah! Quelle disgrâce! Ah! Pauvre monsieur Sganarelle! Où êtes-vous? Je dois le retrouver au plus tôt! Sganarelle. Que dit-elle là? Lisette. Ah! Misérable père! Que feras-tu quand tu sauras cette nouvelle? Sganarelle. Que sera-ce? Lisette. Pauvre fille! Sganarelle. Je suis perdu. Lisette. Ah! Sganarelle. Lisette. Lisette. Quelle infortune! Sganarelle. Lisette. Lisette. Quel malheur! Sganarelle. Lisette. Lisette. Quelle fatalité! Sganarelle. Lisette. Lisette (à Sganarelle, faisant semblant de le voir seul à ce moment-là). Ah! Monsieur! SCENA 6 Stesso luogo. Lisette e Sganarelle. Lisette entra. Lisette (fingendo di non vedere Sganarelle). Ah! Che sciagura! Ah! Che disgrazia! Ah! povero signor Sganarelle! Dov è? Devo trovarlo al più presto! Sganarelle. Cosa sta dicendo? Lisette. Ah! Misero padre! Che farai, quando saprai la notizia? Sganarelle. Che sarà? Lisette. Povera ragazza! Sganarelle. Sono perduto. Lisette. Ah! Sganarelle. Lisette. Lisette. Che sventura! Sganarelle. Lisette. Lisette. Che disgrazia! Sganarelle. Lisette. Lisette. Che fatalità! Sganarelle. Lisette. Lisette (a Sganarelle, fingendo di vederlo solo in quel momento). Ah! Signore! 16

16 Sganarelle. Qu y-a-t-il? Lisette. Monsieur Sganarelle. Que se passe-t-il? Lisette. Votre fille... Sganarelle. Ma fille, quoi? Allez, Lisette parle, ne me tourmente pas Lisette. Monsieur, ne faites pas comme ça. (En lui-même.) J aurais envie de rire. Sganarelle. Parle, vite. Lisette. Votre fille, toute bouleversée par les mots que vous lui avez dit et par la colère effroyable qu elle a vue en vous contre elle, elle est montée en courant dans sa chambre, au comble du désespoir, elle a ouvert la fenêtre qui donne sur le fleuve Sganarelle. Et bien? Lisette. Alors, levant les yeux au ciel elle a dit : «Non, elle m a dit, il est impossible pour moi de vivre avec la colère de mon père, et puisqu il me renie, je veux mourir.» Sganarelle. Et? Lisette. Eh elle a refermé la fenêtre tout doucement, et elle est allée s allonger sur son lit. Là elle s est mise à pleurer amèrement ; et tout d un coup son visage a pâli, ses yeux se sont tournés, le cœur lui a manqué, et elle m est demeurée entre les bras. Sganarelle. Ah! Ma fille! Lisette. À force de la pincer, je l ai ranimée ; mais cela lui reprend de moment en moment, et je crois qu elle ne passera pas la journée Sganarelle. Vite, courez me chercher des médecins, et en quantité : dans une épreuve de ce genre, il n y en a jamais assez. Ah! Ma fille, ma pauvre fille! Sganarelle. Che c è? Lisette. Signore Sganarelle. Che succede? Lisette. Vostra figlia... Sganarelle. Mia figlia cosa? Su parla Lisette, non farmi stare in pena Lisette. Signore, non fate così. (Tra sè.) Mi verrebbe da ridere. Sganarelle. Parla, svelta. Lisette. Vostra figlia, tutta sconvolta dalle parole che le avete detto e dalla collera spaventosa che ha visto contro di lei, è salita di corsa in camera sua e, al colmo della disperazione, ha aperto la finestra che guarda sul fiume... Sganarelle. Ebbene? Lisette. Allora, levando gli occhi al cielo ha detto: No, ha detto, è impossibile per me vivere con la collera di mio padre, e poiché mi rinnega, voglio morire. Sganarelle. E? Lisette. Eh ha richiuso la finestra piano piano, e si è andata a stendere sul letto. Lì si è messa a piangere amaramente; e tutto a un tratto il suo viso è impallidito, gli occhi le si sono rivoltati, il cuore le è mancato, e mi è rimasta tra le braccia. Sganarelle. Ah! Figlia mia! Lisette. A forza di pizzicotti, l ho fatta rinvenire; ma ogni tanto le ricapita, e credo che non arriverà a stasera Sganarelle. Svelta, corri a cercarmi dei medici, e tanti: in un simile frangente non ce n è mai abbastanza. Ah! Figlia mia, povera figlia mia! 17

17 ACTE II SCENE 1 Dans le salon de la maison de Sganarelle. Sganarelle et Lisette. Sganarelle. Le docteur Tomès est ici? Lisette. Oui monsieur, il ne pouvait pas manquer. Sganarelle. Le docteur Des Fonandrès? Lisette. Arrivé Je crois qu il a des problèmes de vue, le docteur en montant il n a pas vu la marche et il est tombé dans les escaliers. (Riant en cachette.) Sganarelle. Il y a aussi le docteur Macroton? Lisette. Il va bientôt arriver, (en lui-même) malheureusement! Sganarelle. Vous avez des nouvelles du docteur Bahys? Lisette. Le docteur Bahys viendra seul ce soir. Sganarelle. Mal mal. Très mal. Lisette. Que voulez-vous en faire, monsieur, de tous ces docteurs? N est-ce pas assez d un pour tuer une personne? Sganarelle. Taisez-vous. Quatre conseils valent mieux qu un. Lisette. Voyez que votre fille peut également mourir même sans l aide de ces «docteurs» Sganarelle. Mais que dis-tu là? C est quoi cette histoire? Les docteurs font mourir? Lisette. Sur cela il n y a aucun doute. Et je peux vous le démontrer. Sganarelle. Silence! N offensez pas ces messieurs-là. Sganarelle. Il dott. Tomès è qui? ATTO II SCENA 1 Salotto in casa di Sganarelle. Sganarelle e Lisette. Lisette. Sì, signore, non poteva mancare. Sganarelle. Il dott. Des Fonandrès? Lisette. Arrivato Penso che abbia problemi con la vista, il dottore salendo non ha visto un gradino ed è caduto dalle scale. (Ride di nascosto.) Sganarelle. C è anche il dott. Macroton? Lisette. Arriverà presto, (tra sè) purtroppo! Sganarelle. Hai notizie del dott. Bahys? Lisette. Il dott. Bahys verrà solo stasera. Sganarelle. Male male. Molto male. Lisette. Che ve ne volete fare, signore, di tutti questi dottori? Non ne basta e avanza uno solo per ammazzare una persona? Sganarelle. Zitta. Quattro consigli valgono più di uno. Lisette. Guardate che vostra figlia può morire lo stesso anche senza l aiuto di quei dottori Sganarelle. Ma cosa dici? Cos è questa storia? I dottori fanno morire? Lisette. Su questo non c è dubbio. E lo posso dimostrare. Sganarelle. Ssst! Non offendere i signori. 18

18 Lisette. Ma foi! Monsieur, notre chat est réchappé depuis peu, d un saut qu il fit du haut du toit de la maison dans la rue ; il est resté trois jours sans manger, sans pouvoir remuer sa patte ; mais il est bien heureux de ce qu il n y a pas de chat médecins, sinon il aurait été perdu : ceux-là n auraient pas manqué de le purger. Sganarelle. Voulez-vous vous taire? Vous dis-je. Mais voyez quelle impertinence! Ah les voici. Lisette. Prenez bien garde, ils vous épateront sans doute : ils vous diront en latin que votre fille est malade. SCENE 2 Même lieu. Sganarelle, Lisette et le docteur Tomès. Les docteurs Tomès et Des Fonandrès entrent. Sganarelle. Eh bien, docteur Tomès? Le Docteur Tomès. Nous avons assez visité la malade, et sans aucun doute il y a beaucoup d impuretés en elle. Sganarelle. Impure, ma fille? Le Docteur Tomès. Je veux dire qu il y a beaucoup d impuretés dans son corps, une masse d humeurs corrompues. Sganarelle. Ah! Je comprends. Le Docteur Tomès. Mais... Nous allons maintenant consulter ensemble. Sganarelle. Allez, Lisette, faites donner des sièges. Lisette (au docteur Tomès). Ah! On se revoit docteur Sganarelle (à Lisette). Comment connaissez-vous ce Monsieur? Lisette. Je l ai vu l autre jour chez Madame votre nièce Lisette. Parola! Signore, il nostro gatto se l è cavata da una caduta che ha fatto dal tetto sulla strada; restò tre giorni senza mangiare, senza poter muovere una zampa; ma la sua fortuna è che non esistono gatti dottori, se no sarebbe stato spacciato: quelli lo avrebbero di sicuro purgato. Sganarelle. Vuoi stare zitta? Dico. Ma guarda un po che impertinenza! Ah, eccoli qua. Lisette. State bene attento, vi stupiranno davvero: vi diranno in latino che vostra figlia è ammalata. Sganarelle. Ebbene, dottor Tomès? SCENA 2 Stesso luogo. Sganarelle, Lisette e il dottor Tomès. Entra i dottori Tomès e Des Fonandrès. Il Dottor Tomès. Abbiamo visitato l ammalata a sufficienza, e non vi è dubbio che dentro di lei le impurità sono parecchie. Sganarelle. Impura, mia figlia? Il Dottor Tomès. Voglio dire che nel suo corpo vi sono parecchie impurità, una massa di umori corrotti. Sganarelle. Ah! Comprendo. Il Dottor Tomès. Ma... Adesso facciamo un consulto. Sganarelle. Avanti, Lisette, portaci delle sedie. Lisette (al dott. Tomès). Ah! Ci si rivede dottore Sganarelle (A Lisette). Come fate a conoscere il signore? Lisette. L ho visto l altro giorno in casa della vostra signora nipote 19

19 Le Docteur Tomès. Comment se porte son cocher? Lisette. Fort bien : il est mort! Le Docteur Tomès. Mort! Lisette. Oui. Le Docteur Tomès. Ce n est pas possible. Lisette. Je ne sais pas si cela est possible, je ne sais pas ; je sais seulement que cela est ainsi. Le Docteur Tomès. Il ne peut pas être mort, vous dis-je. Lisette. Et moi, je vous dis qu il est mort, et enterré. Le Docteur Tomès. Vous vous trompez. Lisette. Je l ai vu avec mes yeux! Le Docteur Tomès. Cela est impossible. Hippocrate dit, que ces maladies ne se terminent qu au quatorze, ou au vingt-et-unième, et il n y a que six jours qu il est tombé malade. Lisette. Hippocrate peut dire ce qu il veut ; mais le cocher est mort. Sganarelle. Ça suffit, discoureuse! Allons, sortons d ici, laissons-les tranquilles pour raisonner. (Lisette sort.) Messieurs, je vous supplie de faire une consultation en bonne règle. SCENE 3 Même lieu. Les docteur Tomès, Des Fonandrès, Macroton et Sganarelle. Le docteur Macroton entre. Le Docteur Macroton. Excusez-moi pour le retard beaucoup de patients aujourd hui. Il Dottor Tomès. Come sta il suo cocchiere? Lisette. Benissimo: è morto! Il Dottor Tomès. Morto! Lisette. Sì. Il Dottor Tomès. Non è possibile. Lisette. Se sia possibile, non lo so; so solo che lo è. Il Dottor Tomès. Non può essere morto, vi dico. Lisette. E io, vi dico che è morto e sotterrato. Il Dottor Tomès. Vi sbagliate. Lisette. L ho visto con i miei occhi! Il Dottor Tomès. È impossibile. Ippocrate dice che quelle malattie si risolvono solo il quattordicesimo o il ventunesimo; e lui si è ammalato appena sei giorni fa. Lisette. Ippocrate può dire quel che vuole; ma il cocchiere è morto. Sganarelle. Basta, chiacchierona! Suvvia, usciamo, lasciamoli tranquilli a ragionare. (Lisette esce.) Signori, vi supplico di fare un consulto in tutte le regole. SCENA 3 Stesso luogo. I dottori Tomès, Des Fonandrès, Macroton e Sganarelle. Entra il dottor Macroton. Il Dottor Macroton. Scusatemi per il ritardo tanti pazienti oggi. 20

20 Tous s asseyent et toussent. Le Docteur Des Fonandrès. Paris est affreusement grand, et il faut faire de longs trajets du reste plus de visites on fait et plus on gagne! Le Docteur Tomès. Il faut avouer que j ai une mule admirable pour cela ; et qu on a peine à croire le chemin que je lui fait faire tous les jours. Le Docteur Macroton. Effectivement Le Docteur Des Fonandrès (l interrompant). Moi, j ai un cheval merveilleux, et c est un animal infatigable. Le Docteur Tomès. Savez-vous le chemin que ma mule a fait aujourd hui? Des kilomètres, Messieurs, des kilomètres. De l Arsenal à la porte Richelieu et puis elle m a menée ici. Je dois encore aller à place Royale. Le Docteur Macroton. Il arrive certaines fois de travailler aussi Le Docteur Des Fonandrès (l interrompant). Mon cheval aussi a fait une chose de ce genre aujourd hui ; et en plus, je suis allé voir un malade à Ruel. Sganarelle entre. Sganarelle. Excusez-moi pour l interruption. Coutume est de ne pas payer en avance, cependant, je ne voudrais l oublier. Vous savez, sans doute, à chose faite on n y pense plus, voilà... Il les paie, et chacun d eux, en prenant l argent, a une réaction différente. Sganarelle sort. Une brève pause. Le Docteur Tomès (comme si de rien n était). Mais, à propos, quelle position prenez-vous dans la polémique entre les deux docteurs Théophraste - un jeune fraîchement diplômé et Artémie docteur renommé avec des années d expérience sur le dos? Cela est une dispute qui partage toute notre classe. Le Docteur Des Fonandrès. Je suis avec Artémie. Le Docteur Macroton. Moi avec Théo AR-témie sans aucun doute. Tutti si mettono a sedere e tossiscono. Il Dottor Des Fonandrès. Parigi è spaventosamente grande, e ci tocca fare tanti di quei viaggi del resto più visite si fanno più si guadagna! Il Dottor Tomès. Devo ammettere che io ho per questo una mula straordinaria; uno stenterebbe a crederci se dicessi le miglia che le faccio fare ogni giorno. Il Dottor Macroton. Effettivamente Il Dottor Des Fonandrès (interrompendo). Io, ho un cavallo stupendo, una bestia che non sa cosa sia la stanchezza. Il Dottor Tomès. Lo sapete quanta strada ha fatto la mia mula oggi? Chilometri, signori, chilometri. Dall Arsenale alla porta Richelieu e poi mi ha portato qui, devo ancora andare a place Royale. Il Dottor Macroton. Capita a volte di lavorare anche Il Dottor Des Fonandrès (interrompendo). Anche il mio cavallo oggi ha fatto una cosa del genere; e in più, io sono stato a visitare un ammalato a Ruel. Entra Sganarelle. Sganarelle. Scusatemi per l interruzione. Per quanto non sia usanza di pagare in anticipo, tuttavia, non vorrei che mi passasse di mente. Sapete, magari a cosa fatta non ci si pensa più, ecco qua... Li paga, e ciascuno, nel prendere il denaro, ha una reazione differente. Sganarelle esce. Una breve pausa. Il Dottor Tomès (come se niente fosse). Ma, a proposito, che posizione prendete voi nella polemica tra i due dottori Teofrasto - un giovane appena laureato e Artemio dottore rinomato con anni di esperienza alle spalle? È una disputa che divide tutta la nostra classe. Il Dottor Des Fonandrès. Io sto con Artemio. Il Dottor Macroton. Io con Teo AR-temio senz altro. 21

21 Le Docteur Tomès. Moi aussi. Oui, le diagnostic du jeune Théophraste était absolument meilleure et pouvait sauver la vie du patient s ils avaient écouté lui et non pas l ancien Artémie ; mais alors, dans ce cas spécifique il a tort. Il ne devait pas exprimer son avis par respect, trop différent de qui est plus ancien que lui. Vous ne croyez pas? Le Docteur Fonandrès. Il n y a aucun doute. Les formes doivent toujours être respectées, quoiqu il se passe. Le Docteur Tomès. Ah, pour ce qui me concerne, je ne transige pas, un jour on nous a mis ensemble, trois d entre nous, avec un médecin venant d ailleurs, pour une consultation : j ai tout laissé tomber, je ne pouvais pas admettre que chacun se prononça sans respecter le bon ordre. La maladie faisait son cours ; mais moi je ne démordis pas, et le malade mourut au cours de cette contestation. Le Docteur Des Fonandrès. Très bien : il faut enseigner aux gens à vivre et à respecter notre savoir. Le Docteur Macroton. Et leur donner la leçon qu ils méritent. Le Docteur Tomès. Un homme mort n est qu un homme mort, et ne dicte pas la loi ; mais une forme non respectée porte un préjudice sérieux à toute la classe médicale. Le Docteur Des Fonandrès. Juste! Le Docteur Macroton. Bien dit! Il Dottor Tomès. E io pure. Sì, la diagnosi del giovane Teofrasto era assolutamente migliore e poteva salvare la vita del paziente se avessero ascoltato lui e non l anziano Artemio; ma insomma, nel caso specifico ha torto. Per rispetto non doveva esprimere il suo parere, molto diverso da chi è più anziano di lui. Non vi pare? Il Dottor Fonandrès. Non ci sono dubbi. Le forme vanno sempre rispettate, qualunque cosa possa accadere. Il Dottor Tomès. Ah, per conto mio, non transigo, un giorno ci hanno messi insieme, tre di noi, con un medico di fuori, per un consulto: io ho piantato tutto, non potevo ammettere che ognuno si pronunciasse senza rispettare l ordine dovuto. La malattia faceva il suo corso; ma io non demorsi, e l ammalato morì nel corso di questa contestazione. Il Dottor Des Fonandrès. Benissimo: bisogna insegnare alla gente a vivere e a rispettare il nostro sapere. Il Dottor Macroton. E dargli la lezione che si meritano. Il Dottor Tomès. Un uomo morto non è che un uomo morto, e non fa testo; ma una forma non rispettata reca un serio pregiudizio a tutta la classe medica. Il Dottor Des Fonandrès. Giusto! Il Dottor Macroton. Ben detto! SCENE 4 Même lieu. Sganarelle et les docteurs Tomès, Des Fonandrès, Macroton. Sganarelle soucieux entre. Sganarelle. Messieurs, ma fille est en train d empirer. Je vous prie de me dire vite ce que vous avez résolu. Le Docteur Tomès. Je vous en prie messieurs. SCENA 4 Stesso luogo. Sganarelle e i dottori Tomès, Des Fonandrès, Macroton. Entra Sganarelle preoccupato. Sganarelle. Signori, mia figlia sta peggiorando. Vi scongiuro di dirmi subito che cosa avete deliberato. Il Dottor Tomès. Prego, signori. 22

22 Le Docteur Des Fonandrès. Non, monsieur, parlez, s il vous plait. Le Docteur Tomès. Vous vous moquez? Le Docteur Des Fonandrès. Par respect pour votre rôle, je ne parlerai pas le premier. Le Docteur Tomès. Monsieur Le Docteur Des Fonandrès. Monsieur. Sganarelle. De grâce, messieurs, laissez toutes ces cérémonies, et songez que les choses pressent. Tous les trois parlent ensemble. Le Docteur Tomès. La maladie de votre fille... Le Docteur Des Fonandrès. L avis de tous ces messieurs ensemble... Le Docteur Macroton. Après avoir consulté... Le Docteur Tomès. En parlant raisonnablement... Sganarelle. Messieurs, s il vous plaît, parlez l un après l autre. Le Docteur Tomès. Monsieur, mon avis personnel est que la maladie est causée par une grande chaleur de sang ; et je conclus à la saigner au plus tôt que vous pourrez. (Il ouvre le sac et montre un bocal de sangsues qui font frémir Sganarelle). Le Docteur Des Fonandrès. Moi par contre, je vous dis que sa maladie est née d une pourriture d humeurs, causée par une grande réplétion: ainsi je conclus à lui donner une purge avec une bonne dose d huile de ricin. (Il sort de son sac une grande bouteille avec inscrit dessus «Huile de ricin».) Le Docteur Tomès. Moi, je soutiens que cette huile la tuera. Le Docteur Des Fonandrès. Et moi, que ces sangsues la feront mourir. Il Dottor Des Fonandrès. No, signore, parlate voi, per favore. Il Dottor Tomès. Voi scherzate? Il Dottor Des Fonandrès. Per rispetto del vostro ruolo, non sarò io a parlare per primo. Il Dottor Tomès. Signore Il Dottor Des Fonandrès. Signore. Sganarelle. Per pietà, signori, lasciate perdere tutte queste cerimonie, pensate che non c è tempo da perdere. Parlano tutti e tre insieme. Il Dottor Tomès. La malattia di vostra figlia... Il Dottor Des Fonandrès. Il parere concorde di questi signori... Il Dottor Macroton. Dopo un consulto... Il Dottor Tomès. Razionalmente parlando... Sganarelle. Signori, per favore, parlate uno alla volta. Il Dottor Tomès. Signore, il mio parere personale è che la malattia è causata da un grande surriscaldamento del sangue; e concludo di doverle togliere sangue il più presto che potrete. (Apre la borsa e fa vedere un barattolo di sanguisughe che fa rabbrividire Sganarelle.) Il Dottor Des Fonandrès. Io invece dico che la sua malattia nasce da una corruzione di succhi umorali, causata da un eccesso dei succhi stessi: concludo pertanto ordinandole una purga con una buona dose di olio di ricino. (Prende dalla propria borsa una bottiglia grande con stritto Olio di ricino.) Il Dottor Tomès. Io sostengo che quest olio la ucciderà. Il Dottor Des Fonandrès. E io, che queste sanguisughe la faranno morire. 23

23 Le Docteur Tomès (ironique). On voit très bien que vous vous y connaissez, eh! Le Docteur Des Fonandrès. Oui, tout à fait : et je suis prêterai le collet en tout genre d érudition. Le Docteur Tomès. Souvenez-vous de l homme que vous avez fait mourir l autre jour. Le Docteur Des Fonandrès. Souvenez-vous de dame que vous avez envoyée dans l autre monde il y a trois jours. Le Docteur Tomès. Je vous ai dit mon avis. Le Docteur Des Fonandrès. Je vous ai dit ma pensée. Le Docteur Tomès. Si vous ne faites pas mettre ces sangsues immédiatement à votre fille, c est une fille morte. Il sort. Le Docteur Des Fonandrès. Et moi, je vous dis que si vous les lui faites mettre, elle ne sera plus en vie dans un quart d heure. Il sort. SCENE 5 Même lieu. Sganarelle et les docteurs Macroton et Bahys. Le docteur Bahys entre. Sganarelle. Docteur Bahys, vous êtes finalement arrivé. Avez-vous vu ma fille? Le Docteur Bahys. Oui, monsieur et il faut discuter d une cure au plus tôt. Sganarelle. Discuter? Encore? Vos collègues ont déjà discuté et il n arrive pas à se mettre d accord: l un dit en-en-lever du sang de ma fille, l autre de ne pas le faire. Auquel dois-je croire? Ce sont des avis tellement contrastants Messieurs, je vous conjure de déterminer mon esprit, et de me dire, sans passion, ce que vous croyez le plus propre à soigner ma fille. Il Dottor Tomès (ironico). Si vede proprio che ve ne intendete, eh! Il Dottor Des Fonandrès. Sì, proprio così: e sono pronto alla sfida in ogni genere d erudizione. Il Dottor Tomès. Ricordatevi l uomo che avete fatto crepare l altro giorno. Il Dottor Des Fonandrès. Ricordatevi voi la signora che avete spedita all altro mondo tre giorni fa. Il Dottor Tomès. Il mio parere ve l ho detto. Il Dottor Des Fonandrès. La mia opinione ve l ho detta. Il Dottor Tomès. Se non fate mettere queste sanguisughe immediatamente a vostra figlia, è una ragazza spacciata. Esce. Il Dottor Des Fonandrès. Ed io vi dico che se gliele fate mettere, entro un quarto d ora non sarà più in vita. Esce. SCENA 5 Stesso luogo. Sganarelle e i dottori Macroton e Bahys. Entra il dottor Bahys. Sganarelle. Dottor Bahys, finalmete siete arrivato. Avete visto mia figlia? Il Dottor Bahys. Sì, signore e occorre discutere una cura il prima possibile. Sganarelle. Discutere? Ancora? I suoi colleghi hanno già discusso e non riescono a mettersi d accordo: uno dice di ca-ca-vare sangue a mia figlia, l altro di non farlo. A chi dei due devo credere? Sono pareri tanto contrastanti Signori, vi scongiuro di indirizzare la mia mente e di dirmi, spassionatamente, cosa credete sia meglio fare per curare mia figlia. 24

24 Le Docteur Macroton (parle en articulant certains mots). Monsieur, dans ces ma-ti-ères là il faut pro-cé-der a-vec-que cir-cons-pec-ti-on et ne ri-en fai-re com-me on dit à la vo-lée d autant que les fau-tes qu on y peut fai-re sont se-lon no-tre maî-tre Hip-po-cra-te d une dan-ge-reu-se con-sé-quen-ce. Le Docteur Bahys (parle rapidement). Il est vrai. Il faut bien prendre garde à ce qu on fait, car se sont ici des jeux d enfant, et quand on failli une fois, il n est pas aisé de réparer le manquement «experimen-tum periculosum». Sganarelle (nerveux). Exper comment? Le Docteur Bahys. Calmez-vous, monsieur. Il s agit de discuter raisonnablement avant comme il le convient et de peser et repeser toutes les choses, de considérer le tempérament des personnes, de pondérer les causes de la maladie, et de voir les remèdes avec lesquels la combattre. Sganarelle (en lui-même). Un va en tortue, et l autre court la poste. Le Docteur Macroton. Or, monsieur, pour ve-nir au fait, je trou-ve que vo-tre fille a une ma-la-die chro-ni-que qui pou-rrait la tou-cher et em-pi-rer si nous ne lui prê-tons pas se-cours d au-tant que les symp-tô-mes qu elle a sont in-di-ca-tifs d une va-peur fu-li-gi-neu-se et mor-di-can-te qui lui en-do-mmage le cer-veau. Le Docteur Bahys. Et comme ces humeurs ont été là engendrées, par une longue succession de temps ; elles s y sont recuites et ont acquis cette malignité qui se dirige vers les régions cérébrales. Le Docteur Macroton. Si bien que pour ex-trai-re, dé-ra-ci-ner, ex-pul-ser, éva-cuer les di-tes hu-meurs il fau-dra une pur-ga-tion vi-gou-reu-se gen-re hui-le de ri-cin, à mé-lan-ger à sa ti-sa-ne. Le Docteur Bahys. Après on en viendra à la purgation et à la purification du sang que nous réitérerons s il en est besoin. Le Docteur Macroton. Ce n est pas qu a-vec tout ce-la vo-tre fi-lle ne puisse mou-rir mais au moins vous aurez fait quel-que cho-se et vous au-rez la con-so-la-tion qu el-le se-ra mor-te dans les for-mes. Le Docteur Bahys (en statuant). Il vaut mieux mourir selon les règles, que de guérir en enfreignant les règles. Il Dottor Macroton (parla scandendo alcune parole). Signore, in queste cose s ha da pro-cedere con cir-co-spe-zio-ne e non far nul-la come si dice d impul-so tanto più che gli er-ro-ri che possono scap-pa-re sono come dice il nostro maestro Ippocrate: pie-ni di pe-ri-co-lo-se con-se-guen-ze. Il Dottor Bahys (parla rapidamente). È vero, occorre stare molto attenti a quel che si fa; non sono giochi da bambini, e quando s è sbagliato una volta, non è facile rimediare «experimen-tum periculosum». Sganarelle (nervoso). Exper che? Il Dottor Bahys. Si calmi, signore. Si tratta di discutere prima razionalmente come conviene, di pesare e ripesare ogni cosa, di considerare il temperamento delle persone, di ponderare le cause della malattia, e di vedere i rimedi con cui combatterla. Sganarelle (tra sè). Uno va a passo di tartaruga, l altro spedito come il vento. Il Dottor Macroton. Ora, signore, per venire al ca-so nostro, io tro-vo che vostra figlia ha una ma-lat-tia cro-ni-ca che potrebbe col-pi-re e peggiorare se non le venissimo in soc-cor-so tanto più che i sin-to-mi che presenta sono in-di-ca-ti-vi di un va-po-re fu-lig-gi-no-so e mor-di-can-te che sta danneggiando il cer-vel-lo. Il Dottor Bahys. E dato che codesti umori sono stati generati da una lunga successione temporale; si sono ricotti ed hanno acquistato quella malignità che si dirige verso le regioni cerebrali. Il Dottor Macroton. Al pun-to che per e-strar-re sra-di-ca-re e-spel-le-re e-va-cua-re questi u-mo-ri abbisogne-rà una vi-go-ro-sa pur-ga-tu-ra tipo o-lio. di. ri-ci-no, da me-sco-la-re alla sua ti-sa-na. Il Dottor Bahys. Dopo, verremo alla purgatura e alla purificazione del sangue, che riterremo nel caso. Il Dottor Macroton. Non. che. con. tut-to. ciò. vo-stra. fi-glia. non. pos-sa. mo-ri-re. lo. stes-so. ma. al-me-no. voi. a-vre-te. fat-to. qual-co-sa. e. a-vre-te. la. con-so-la-zio-ne. che. sa-rà. mor-ta. nel-le. do-vu-te. for-me. Il Dottor Bahys (sentenziando). Meglio morire secondo le regole, che guarire trasgredendo le regole. 25

25 Le Docteur Macroton. Nous.vous. di-sons sin-cè-re-ment no-tre pen-sée. Le Docteur Bahys. Nous vous avons parlé le cœur dans la main, comme nous parlerions à notre propre frère. Sganarelle (au docteur Macroton). Je vous rends très hum-bles grâ-ces. (Au docteur Bahys, plus rapidement.) Et je vous suis infiniment obligé de la peine que vous avez prise. Les docteurs sortent. Sganarelle. La seule chose que j ai compris de ces grands savants c est que je n ai rien compris! Maintenant Sganarelle tu dois vite reprendre en main la situation est décider avec la tête. Parce-que «on n est jamais si bien servi que par soi-même»! SCENE 6 Un petit coin de la place. Le Charlatan, Sganarelle. Le Charlatan (criant). L or de tous les climats qu entoure l Océan Peut-il jamais payer ce secret d importance? Mon remède guérit par sa rare excellence, Plus de maux qu on en peut nombrer dans tout un an. La gale, La rogne, La tigne, La fièvre, La peste, La goutte, Vérole, Descente, Rougeole. Ô grande puissance de l orviétan! Sganarelle. Monsieur, je suis convaincu que tout l or du monde ne suffit pas à payer votre remède ; mais enfin, voici une pièce de trente sous que vous prendrez, si vous voulez. Il Dottor Macroton. Noi. vi. di-cia-mo. con. sin-ce-ri-tà. il. nostro. pa-re-re. Il Dottor Bahys. Vi abbiamo parlato col cuore il mano, come parleremmo al nostro proprio fratello. Sganarelle (al dottor Macroton). Vi. ren-do. u-mi-lis-si-me. gra-zie. (Al dottor Bahys, più velocemente.) E vi sono infinitamente obbligato della pena che vi siete preso. I dottori escono. Sganarelle. L unica cosa che ho capito da questi sapientoni è che non ho capito niente! Adesso Sganarelle devi riprendere subito in mano la situazione e decidere con la tua testa. Perché chi fa da sé fa per tre! SCENA 6 Un piccolo angolo della piazza. Il Ciarlatano, Sganarelle. Ciarlatano (gridando). L oro di tutti i climi che circondano l Oceano Può forse pagare questo miracoloso segreto? Il mio rimedio, con le sue rare virtù, guarisce Più malanni di quanti non si possa numerarne in un anno. La scabbia, La rogna, La tigna, La febbre, La peste, La gotta, Il vaiolo, Il prolasso, Il morbillo. O grande potere dell orvietano! Sganarelle. Signore, sono convinto che tutto l oro del mondo non basta a pagare il vostro rimedio; ma insomma, ecco qui una moneta da trenta soldi, prendetela se volete. 26

26 Le Charlatan (en criant). Admirez mes bontés, et le peu qu on vous vend, Ce trésor merveilleux, que ma main vous dispense. Vous pouvez avec lui braver en assurance Tous les maux qui sur nous l ire du Ciel répand : La gale, La rogne, La tigne, La fièvre, La peste, La goutte, Vérole, Descente, Rougeole. Ô grande puissance de l orviétan! Ciarlatano (gridando). Ammirate le mie bontà, e a quanto poco vi vendo Questo tesoro meraviglioso che la mia mano dispensa. Con questo potrete sfidare in tutta sicurezza Tutti i mali che su di noi l ira del Cielo riversa: La scabbia, La rogna, La tigna, La febbre, La peste, La gotta, Il vaiolo, Il prolasso, Il morbillo. O grande potere dell orvietano! 27

27 ACTE III SCENE 1 Chambre de Lucinde dans la maison de Sganarelle. Lisette, Lucinde. Lucinde se lève du canapé et sautille pour se dégourdir les jambes. Elle entend un bruit et saute à nouveau dans le lit. Lisette entre avec une tasse dans les mains. Lisette. Que faisiez-vous debout, mademoiselle? Lucinde. Je n en peux plus de rester allongée sur ce canapé et à boire des tisanes et des sirops. Lisette. Vous devez remercier que personne ne vous ait donné de laxatifs forts et pire encore mis les sangsues sur vous. Lucinde. Comment? Qu est-ce? (Elle se lève.) Mais je ne suis pas malade! Je me sens bien! Je me sens très bien! Lisette (elle remet Lucinde sur le canapé). Asseyez-vous! Détendez-vous. Je sais, mais vous devez simuler d être malade si vous voulez faire changer d avis à votre père. J ai tout sous contrôle. Je vous vois pâle quand même... Lucinde. J ai peur que toute cette récitation aura une mauvaise fin. Dis-moi, es-tu arrivé à convaincre Clitandre de venir ici? Lisette. Il n y a en a pas eu besoin! Quand je lui ai dit qu il y aurait une façon de vous marier il sautillait comme un petit garçon. Lucinde. Oh! Comme tu me réjouis! Maintenant, mon cœur sortira de ma poitrine!!! (Elle respire profondément.) Lisette. Voilà, il ne manquait plus que cela. Prenez de la camomille, cela vous calmera. (Elle lui donne la tasse.) Lucinde. Et quand le verrai-je? Comment suis-je? Donne- moi un miroir et le rouge à lèvre et le peigne la nouvelle robe. ATTO III SCENA 1 Stanza di Lucinde in casa di Sganarelle. Lisette, Lucinde. Lucinde si alza dal divano e saltella un po per sgranchire le gambe. Sente un rumore e salta di nuovo sul divano. Entra Lisette con una tazza in mano. Lisette. Cosa ci faceva in piedi, signorina? Lucinde. Non ce la faccio più a stare sdraiata su questo divano e a bere tisane e sciroppi. Lisette. Dovete ringraziare che non vi hanno dato qualche forte lassativo, o peggio ancora messo le sanguisughe addosso. Lucinde. Che? Cosa? (Si alza.) Ma non sono malata! Sto bene! Sto benissimo! Lisette (rimette Lucinde sul divano). Giù! Rilassatevi. Lo so, ma dovete fingervi ammalata se volete far cambiare idea a vostro padre. Ho tutto sotto controllo. Vi vedo comunque pallida... Lucinde. Ho paura che tutta questa recita avrà una brutta fine. Dimmi, sei riuscita a convincere Clitandre a venire qua? Lisette. Non c è stato bisogno! Quando gli ho detto che ci sarebbe un modo per farvi sposare saltellava come un ragazzino. Lucinde. Oh! Quanto mi rallegri! Adesso mi uscirà il cuore dal petto!!! (Respira profondamente.) Lisette. Ecco, ci mancava solo questo. Prendete, la camomilla, vi calmerà. (Le offre la tazza.) Lucinde. E quando lo vedrò? Come sto? Dammi lo specchio e il rossetto e il pettine il vestito nuovo 28

28 Lisette. Ne vous agitez pas de cette façon, vous allez me faire prendre un coup! Vous devez avoir un aspect de malade, vous souvenez-vous? Je vois déjà des joues rougir et des yeux briller. Voilà. (Elle prend la poudre et la met sur le visage de Lucinde.) Et maintenant faites votre visage de mélancolique vu qu il vous parvient bien de le faire. Lucinde tente d être triste mais n y arrive pas. Lisette. Voyez que s y vous ne collaborez pas ce sera difficile d obtenir ce que vous voulez! Lucinde obéit. SCENE 2 Dans le salon chez Sganarelle. Les docteurs Tomès et Des Fonandrès. Les deux docteurs tournent en rond pour un peu sans se parler. Le Docteur Tomès. Certes j admets... que cela a été peu prudent de se disputer ainsi à notre âge devant des gens si bien. Le Docteur Des Fonandrès (en râlant). J ai tout simplement exprimé mon avis PROFESSIONNEL!!! Le Docteur Tomès. Enfin, toutes ces disputes ne font pas faire avancer la médecine. Le ciel nous a fait la grâce que les gens après autant de siècles ont encore besoin de nous, et qu heureusement ils nous font confiance aveuglement, et en plus, ils pensent que nous possédons des pouvoirs magiques!!! Tentons donc de ne pas décevoir cette image avec nos discussions extravagantes, et profitons de leur bienveillance avec la plus grande gentillesse possible. Le Docteur Des Fonandrès. Ce réchauffement du sang n aide pas à définir un point commun. Le Docteur Tomès. Vous avez raison souvent nous ne parvenons pas à dominer le sang qui boue. Le Docteur Tomès. Allons, monsieur, alors, laissons de côté toutes rancœurs, et établissons en ce lieu notre réconciliation. Lisette. Non vi agitate così, mi farete prendere un colpo! Dovete avere un aspetto malato, ricordate? Già vedo le guance arrossire e gli occhi brillare. Ecco. (Prende la cipria e la mette sulla faccia di Lucinde.) E adesso fate la vostra solita faccia malinconica che vi riesce tanto bene. Lucinde prova ad essere triste e non ci riesce. Lisette. Guardate che se non collaborate sarà difficile ottenere ciò che volete! Lucinde ubbidisce. SCENA 2 Salotto in casa di Sganarelle. I dottori Tomès e Des Fonandrès. I due dottori vanno avanti e indietro per un po senza parlarsi. Il Dottor Tomès. Certo, ammetto... che è stato poco prudente litigare così alla nostra età davanti alla gente per bene. Il Dottor Des Fonandrès (brontolando). Ho solo espresso la mia opinione PROFESSIONALE!!! Il Dottor Tomès. Insomma, tutte queste dispute non fanno fare un passo avanti alla medicina. Il cielo ci ha fatto la grazia che dopo tanti secoli la gente ha ancora bisogno di noi, e che fortunatamente ancora si fida ciecamente di noi e addirittura pensa che possediamo poteri magici!!! Cerchiamo dunque di non disilludere quest immagine con le nostre stravaganti discussioni, e approfittiamo della loro benevolenza con il miglior garbo possibile. Il Dottor Des Fonandrès. Questo surriscaldamento del sangue non aiuta a definire un punto comune. Il Dottor Tomès. Avete ragione spesso non si riesce a dominare il sangue che bolle. Il Dottor Tomès. Orsù, signore, allora, deponiamo ogni rancore, e sanciamo in questo luogo la nostra riappacificazione. 29

29 Le Docteur Des Fonandrès. Pour moi c est bon. Laissez-moi utiliser mon remède sur la patiente et je lui ferai choisir les soins qu elle souhaite pour le premier malade que nous aurons dans le futur. Le Docteur Des Fonandrès. D accord, cela est conclu. Le Docteur Tomès. Serrons-nous la main. Il Dottor Des Fonandrès. Per me ci sto. Mi faccia usare ora il mio rimedio alla paziente e io le farò scegliere la cura che desidera per il primo malato che ci toccherà nel futuro. Il Dottor Des Fonandrès. D accordo, è cosa fatta. Il Dottor Tomès. Diamoci la mano. SCENE 3 Même lieu. Les docteurs Tomès et Des Fonandrès, Lisette. Lisette entre en courant. Lisette (dramatique). Comment messieurs, vous êtes ici, et vous ne venez pas réparer le tort qui a été fait à la médecine? Le Docteur Tomès. Comment? Que se passe-t-il? Lisette. Un impudent qui a eu l audace de tuer un homme sans votre prescription, en le transperçant avec une épée dans le ventre. Le Docteur Tomès. Écoutez bien, vous, il est inutile que vous tentiez de vous moquer de nous. Prenez garde tôt ou tard vous passerez entre nos mains. Lisette. Si je devais vraiment me retrouver entre vos mains, je vous promets que je mourrerais au plus tôt. Les docteurs sortent. SCENA 3 Stesso luogo. I dottori Tomès e Des Fonandrès, Lisette. Entra Lisette correndo. Lisette (drammatica). Come signori, voi state qui, e non venite a riparare il torto che si è fatto qui alla medicina? Il Dottor Tomès. Come? Che c è? Lisette. Un impudente che ha avuto la faccia tosta di ammazzare un uomo senza una vostra prescrizione, colpendolo con una spada nella pancia. Il Dottor Tomès. Sentite voi, è inutile che tentiate di prenderci in giro. State attenta prima o poi passerete per le nostre mani. Lisette. Se proprio dovessi capitare nelle vostre mani, vi prometto che morirò al più presto. I dottori escono. SCENE 4 Dans un coin de la maison de Sganarelle. Lisette, Clitandre. Clitandre en habit de docteur, met une barbe et des lunettes. Clitandre. Alors, Lisette! Je te parais crédible dans cette tenue? SCENA 4 Un angolo in casa di Sganarelle. Lisette, Clitandre. Clitandre vestito da dottore, si mette una barba e occhiali. Clitandre. Allora, Lisette! Ti pare che sia credibile acconciato così? 30

30 Lisette. Très bien, mieux que cela on ne saurait ; et je vous attendais avec impatience. Je ne parviens pas à regarder deux amants soupirer l un pour l autre sans me faire prendre par une tendresse et un désir ardant de remédier aux maux qui les affligent. Je veux quoi qu il en coûte, soustraire Lucinde à la tyrannie de son père, et vous la confier. Clitandre. Et moi, je vous en saurai gré toute la vie! Lisette. Ah, vous m avez plu tout de suite ; et moi les hommes je les connais, elle n aurait pas pu mieux choisir. L amour affronte tous les risques; et nous avons manigancé ensemble un stratagème qui aura peut-être une conclusion heureuse. Clitandre. Et si quelque chose devait mal tourner? Je ne sais pas mentir. Et puis, cela sera la première fois que je parlerai à Lucinde et cela me fait bondir le cœur de la poitrine! (Il s agite.) Lisette (en lui-même). Voilà, nous y sommes à nouveau. (Elle lui donne un verre d eau.) Ecoutez. (Ils s asseyent.) Toutes les dispositions sont prises : nous avons à faire à un homme qui n est pas une cime d astuce ; et si ce tour tourne mal, nous en inventerons d autres milliers pour parvenir à notre but. Attendez-moi ici, et je reviendrai vous chercher. Lisette sort. Lisette. Benissimo, meglio non si potrebbe; e vi aspettavo con impazienza. Non posso vedere due amanti sospirare l uno per l altra senza farmi prendere da una tenerezza e da un desiderio ardente di porre riparo ai mali che li affliggono. Voglio, costi quel che costi, sottrarre Lucinde alla tirannia del padre, e affidarla a voi. Clitandre. Ed io ti sarà grato per tutta la vita! Lisette. Ah, mi siete piaciuto subito; e io gli uomini li conosco, non avrebbe potuto scegliere meglio. L amore affronta qualsiasi rischio; e abbiamo architettato insieme uno stratagemma che forse potrà andare a buon fine. Clitandre. E se qualcosa andasse storto? Non sono bravo a mentire. E poi, è la prima volta che parlerò a Lucinde e questo mi fa saltare il cuore dal petto! (Si agita.) Lisette (tra sè). Ecco, ci risiamo. (Gli dà un bicchiere d acqua.) Ascoltate. (Si siedono.) Tutte le disposizioni son prese: abbiamo a che fare con un uomo che non è che sia una cima d astuzia; e se questo trucco ci va male, ne inventeremo altri mille per pervenire al nostro scopo. Voi aspettatemi qui, torno io a cercarvi. Lisette esce. SCENE 5 Dans le salon chez Sganarelle. Sganarelle, Lisette. Sganarelle est en train de mettre les gouttes de l orviétan dans une tasse. Lisette entre en faisant semblant d être excitée. Lisette. Monsieur, allégresse, allégresse! Sganarelle. Qu est-ce? Lisette. Réjouissez-vous. Sganarelle. De quoi? SCENA 5 Salotto in casa di Sganarelle. Sganarelle, Lisette. Sganarelle sta mettendo le gocce dell orvietano in una tazza. Entra Lisette fintamente eccitata. Lisette. Allegria, signore, allegria! Sganarelle. Che c è? Lisette. Esultate. Sganarelle. Di che? 31

31 Lisette. Réjouissez-vous, vous dis-je. Sganarelle. Dis- moi, et puis je me réjouirai peut-être. Lisette. Non, je veux que vous vous réjouissiez auparavant, que vous chantiez, que vous dansiez. Sganarelle. Sur quoi? Lisette. Sur ma parole. Sganarelle. Alors donc la lera la la, la lera la. Que diable! Lisette. Monsieur, votre fille guérira. Sganarelle. Ma fille guérira? Comment le savez-vous? Lisette. Oui, j ai trouvé un médecin, mais un médecin d importance, qui fait les cures miraculeuses, et qui se moque des autres médecins. Sganarelle. Où est-il? Lisette. Je vais le faire entrer de suite... Sganarelle. Figurons-nous Nous allons voir si celui-ci fera plus que les autres...! Lisette. Le voilà. Lisette sort et rentre avec Clitandre en habit de médecin. Sganarelle. Ehmmmm Un jeune médecin (Il lui tourne autour en le scrutant et en lui touchant la barbe.) Barbe jeune... Lisette. La science ne se mesure pas à la barbe, et ce n est pas par son menton qu il est habile. Sganarelle (sérieux). Monsieur, on m a dit que vous avez des remèdes miraculeux pour remettre une personne en forme. Lisette. Esultate, vi dico. Sganarelle. Dimmi che cosa c è, e poi forse esulterò. Lisette. No, voglio che esultiate prima, che cantiate, che balliate. Sganarelle. Su che? Lisette. Sulla mia parola. Sganarelle. Bene, la lera la la, la lera la. Che diavolo! Lisette. Signore, vostra figlia guarirà. Sganarelle. Mia figlia guarirà? Come fate a saperlo? Lisette. Sì, ho trovato un dottore, ma un dottorone, che fa delle cure miracolose, e se la ride degli altri medici. Sganarelle. Dov è? Lisette. Lo faccio entrare subito... Sganarelle. Figuriamoci Stiamo a vedere se questo farà più degli altri...! Lisette. Eccolo. Lisette esce e rientra con Clitandre vestito da medico. Sganarelle. Ehmmmm Un dottore giovane (Gli gira intorno scrutandolo e toccandogli la barba.) Barba giovane... Lisette. La scienza non si misura dalla barba, e non è quella il suo punto di forza. Sganarelle (serio). Signore, mi è stato detto che voi avete rimedi miracolosi per rimettere una persona in sesto. 32

32 Clitandre (en tentant de moduler la voix). Monsieur, mes remèdes diffèrent de ceux utilisés par mes collègues : eux, ils ont des huiles, les médicaments et les sirops : moi, je guérit avec des paroles, par des sons, par des lettres, par des talismans et par des anneaux zodiacaux. Lisette. Que vous ai-je dit? Sganarelle. Mon dieu, voilà un grand homme! Lisette. Je vais prévenir votre fille Sganarelle. Allez, allez. Clitandre. Je sens d étranges vibrations dans cette maison. (En tâtant le pouls de Sganarelle.) Votre fille est bien malade. Sganarelle. Voyez, je suis son père ma fille va arriver Clitandre. Oui, oui, je le sais, mais entre père et fille il y a de la sympathie... Clitandre (cercando di modulare la voce). Signore, i miei rimedi differiscono da quelli consueti utilizzati dai miei colleghi: loro hanno gli oli, le medicine e gli sciroppi; io, guarisco con parole, suoni, lettere, talismani e anelli zodiacali. Lisette. Cosa vi ho detto? Sganarelle. Accidenti, grand uomo questo! Lisette. Vado ad avvisare vostra figlia Sganarelle. Vai, vai. Clitandre. Sento delle strane vibrazioni in questa casa. (Tastando il polso a Sganarelle.) Vostra figlia è ammalata davvero. Sganarelle. Guardate che io sono il padre mia figlia deve arrivare Clitandre. Sì, sì, lo so, ma tra padre e figlia c è empatia... SCENE 6 Dans la chambre de Lucinde chez Sganarelle. Lucinde, Lisette, Sganarelle, Clitandre. Lucinde allongée sur le canapé, mais entretemps elle est parvenue à changer de robe. Lisette. Tenez, monsieur, (lui faisant signe avec la main) asseyez-vous sur la chaise auprès d elle. Allez, laissons-les seuls. Sganarelle. Pourquoi? Moi, je veux rester ici. Lisette. Vous plaisantez? Nous devons nous éloigner : un médecin a cent choses à demander qu il ne convient pas qu un homme entende. Sganarelle. Bien. Je m éloigne un peu. (Il fait deux petits pas en arrière.) Lisette. Monsieur, vous mettez dans l embarras votre fille SCENA 6 Stanza di Lucinde in casa di Sganarelle. Lucinde, Lisette, Sganarelle, Clitandre. Lucinde stesa sul divano, ma nel frattempo è riuscita a cambiare il vestito. Lisette. Ecco qui, signore, (fa cenno con la mano) mettetevi su quella sedia accanto a lei. Andiamo, lasciamoli soli. Sganarelle. Perché? Io voglio restare qui. Lisette. Scherzate? Dobbiamo allontanarci: un dottore deve fare cento domande su cose che non sta bene che un uomo senta. Sganarelle. Va bene. Mi allontano un po. (Fa due piccoli passi indietro.) Lisette. Signore, state mettendo in imbarazzo vostra figlia 33

33 Sganarelle. Mais quel embarras... Elle est là immobile à fixer un point! (Il claque les doigts pour comprendre si Lucinde réagit, mais rien.) Voilà vous voyez aucune réaction. Diable!!! Lisette. Tenez, pensez à vos nerfs plus tôt. Je vous prépare une belle tisane, qu en dites-vous? Sganarelle (en résistant un peu). D accord sortons. Mais je reste à la porte On ne sait jamais Sganarelle et Lisette sortent en laissant la porte ouverte. Sganarelle s arrête pour espionner. Clitandre (en parlant à part à Lucinde). Ah! Madame, quelle merveille, quelle extase! Et qu il est difficile de trouver les paroles par lesquelles commencer mon discours! Il me semblait avoir mille choses à vous dire, jusqu au moment où je vous ai parlé avec les yeux ; maintenant que j ai la liberté de parler, je me tais ; puisque l immense joie qui m envahie suffoque toutes mes paroles. Lucinde. Je pourrais dire la même chose ; moi aussi j éprouve des soubresauts de joie qui m empêchent de parler... Clitandre. Ah! Madame Lucinde. Appelez-moi Lucinde, je vous en prie! Clitandre. Que je serai heureuse, Lucinde, si seulement cela était vrai que vous éprouviez tout ce que moi j éprouve! Mais Lucinde, dois-je croire que c est vous qui avez eu l idée de ce stratagème aventureux qui m offre le plaisir de votre présence? Lucinde. Même si l idée n était pas la mienne, vous devez apprécier le fait que l ait approuvée avec joie. Sganarelle (à Lisette en espionnant). Il me semble qu il le parle trop de près Lisette (à Sganarelle). Il doit observer son visage et tous ses traits Sganarelle. Ma che imbarazzo... Sta lì ferma a fissare un punto! (Scocca le dita per capire se Lucinde ha qualche reazione, ma niente.) Ecco vedi nessuna reazione. Che diavolo!!! Lisette. Ecco, pensate ai vostri nervi piuttosto. Vi preparo una bella tisana, cosa ne dite? Sganarelle (oppone resistenza per un po ). D accordo usciamo. Ma rimango alla porta Non si sa mai Sganarelle e Lisette escono lasciando la porta aperta. Sganarelle si ferma a spiare. Clitandre (parlando a parte a Lucinde). Ah! Signora, che incanto, che estasi! E quanto mi è difficile trovar le parole con cui iniziare il mio discorso! Fintanto che vi ho parlato con gli occhi, mi pareva di avere mille cose da dirvi; adesso che ho la libertà di parlare, taccio; poiché la grande gioia che mi pervade soffoca tutte le mie parole. Lucinde. Potrei dire la stessa identica cosa; anch io provo sobbalzi di gioia che m impediscono di parlare... Clitandre. Ah! Signora Lucinde. Chiamatemi Lucinde, vi prego! Clitandre. Quanto sarei felice, Lucinde, se pur fosse vero che voi provate tutto ciò ch io provo! Ma Lucinde, posso credere che avete avuto voi l idea di questo avventuroso stratagemma che mi offre il piacere della vostra presenza? Lucinde. Se pur l idea non è stata mia, dovete apprezzare che io l abbia approvata con gioia. Sganarelle (a Lisette spiando). Mi pare che le parli un po troppo da vicino Lisette (a Sganarelle). Deve osservarle il volto e tutti i lineamenti 34

34 Sganarelle. Je la vois réagir sourire parler Lisette. Cela est un bon signe! Clitandre (à Lucinde). Et serez-vous constante, Madame, avec toutes ces bontés que vous me témoignez? Lucinde. Et vous, respecterez-vous toutes les résolutions que vous avez montrées? Clitandre. Ah! Lucinde, jusqu à la mort. Je n ai point plus grand désir que d être à vous, et je vous le démontrerai dans ce que vous m allez voir faire. (Il se rapproche de Sganarelle.) Sganarelle. Et alors, notre malade? Elle me semble un peu plus gaie. Clitandre. Car j ai déjà fait agir sur elle un de mes remèdes que mon art m enseigne. Du moment que son âme a une grande influence sur son corps, et que d une âme bouleversée et perturbée la plupart des fois les maladies commencent, cela est mon habitude de guérir l âme avant d arriver au corps. Sganarelle. Et donc? Quelle maladie a ma fille? Clitandre. Ce que je suis sur le point de vous dire est très délicat et je voudrais savoir si je peux parler librement en toute franchise Sganarelle. Eh bien, certes Donc? Parlez! Clitandre. J ai observé ses regards, ses traits de visage, les lignes de la main ; et avec la science que le ciel m a donné j ai diagnostiqué que le mal venait tout d une imagination déréglée d un grand désir d être mariée. Sganarelle. M-mariée? Clitandre. Monsieur, je suis également dans l embarras Pour mon compte, il n y a rien de plus extravagant et ridicule que cette envie de mariage... mais cela est ainsi. Sganarelle. Humm si vous le dites (à Lisette.) Quel brave homme, n est-ce pas Lisette? Sganarelle. La vedo reagire sorridere parlare Lisette. È un buon segno! Clitandre (a Lucinde). E sarete costante, signora, in tutte le bontà che mi testimoniate? Lucinde. E voi, sarete saldo nelle intenzioni che mi avete esibito? Clitandre. Ah! Lucinde, fino alla morte. Non ho desiderio più forte che quello d essere vostro, e ve lo dimostrerò con ciò che mi vedrete fare. (Si avvicina a Sganarelle.) Sganarelle. E allora, la nostra malata? Mi pare un po sollevata. Clitandre. Perché ho già fatto agire su di lei uno di quei rimedi che la mia arte mi suggerisce. Dal momento che l anima ha grande influsso sul corpo, e che da un anima turbata o inquieta tante volte iniziano le malattie, è mia abitudine guarire l anima, prima di arrivare al corpo. Sganarelle. E dunque? Che malattia ha mia figlia? Clitandre. È molto delicato ciò che sto per dirvi e vorrei sapere se posso parlare liberamente e in tutta franchezza Sganarelle. Beh, certamente Dunque? Parlate! Clitandre. Osservato i suoi sguardi, i lineamenti del volto, le linee delle mani; e con la scienza che il Cielo mi ha dato ho diagnosticato che il male veniva tutto da una immaginazione sfrenata da un desiderio fortissimo d esser maritata. Sganarelle. M-maritata? Clitandre. Signore, sono anch io imbarazzato Per conto mio, non c è cosa più stravagante e ridicola che questa voglia di matrimonio... ma è così. Sganarelle. Hemmm se lo dite voi (a Lisette.) Che brav uomo, vero Lisette? 35

35 Lisette. Le meilleur, monsieur. Clitandre. Moi, monsieur pour le mariage j ai, et j aurai pour toute la vie, un vrai refus! Sganarelle. Quel grand médecin! Lisette. Finalement un médecin qui guérit! Clitandre. Mais, pour arriver à la guérison, l imagination de certains patients doit être alimentée. Il faut accueillir leurs attentes donc, j ai déjà entamé la thérapie, je l ai prise par son côté faible et je lui ai fait croire d être venu ici pour vous la demander en mariage. Sganarelle. Vraiment? Clitandre. Certes, en effet, quand elle a compris que j étais là pour lui demander de m épouser et que j étais sincère, son visage s est vite illuminé, les yeux se sont animés ; c est ainsi que j ai eu la certitude que mon remède était le bon! Et si vous voulez, pour quelques jours, l entretenir dans cette erreur, vous verrez que nous la tirerons d où elle est. M autorisez-vous à procéder? Sganarelle. Mais mais certes. Procédez! Clitandre. Ensuite, nous ferons fonctionner d autres remèdes pour la guérir complètement de sa fantaisie. Sganarelle. Oui, cela est le mieux du monde. (Il se rapproche de sa fille.) Et alors, ma chère fille, voilà ce monsieur qui voudrait t épouser, et moi, je lui ai dit que j y consens. Lucinde (sursaute). Oh! Est-ce possible? Sganarelle. Oui, bien sûr. Lucinde. Mais vraiment? Sganarelle. Oui, oui, naturellement. Lisette. Il migliore, signore. Clitandre. Io signore per il matrimonio ho, e avrò per tutta la vita, un vero rigetto! Sganarelle. Che grande medico! Lisette. Finalmente un medico che guarisce! Clitandre. Ma, per arrivare alla guarigione, l immaginazione di certi pazienti va alimentata. Bisogna accondiscendere alle loro aspettative dunque, ho già avviato la terapia, l ho presa dal lato debole e le ho fatto credere di essere venuto qui per chiedervela in moglie. Sganarelle. Davvero? Clitandre. Certo, infatti, quando lei ha capito che ero qui per chiederla in sposa e che ero sincero, subito il suo viso si è illuminato, gli occhi si sono ravvivati; così ho avuto la certezza che il mio rimedio è quello giusto! In qualche giorno, coltivando questa bugia, vedrete che la tireremo fuori. Mi autorizzate a procedere? Sganarelle. Ma ma certo. Procedete! Clitandre. Dopo, faremo funzionare altri rimedi per guarirla del tutto dalla sua fantasia. Sganarelle. Sì, è la cosa migliore da fare. (Si avvicina alla figlia.) E allora, figliola, ecco qui questo signore che vorrebbe sposarti, e io gli ho detto che a me va bene. Lucinde (salta su). Oh! È possibile? Sganarelle. Sì, certo. Lucinde. Ma per davvero? Sganarelle. Sì, sì, naturalmente. 36

36 Lisette. Doucement, ma chère, doucement vous n êtes pas complètement guérie. Lucinde. Certes. (Elle soupire puis elle dit à Clitandre.) Êtes-vous déterminé à être mon mari? Clitandre (regardant Sganarelle). Oui, chère Lucinde. Lucinde. Et mon père y consent? Sganarelle (regardant Clitandre). Oui, ma fille Certes, cela est pour ton bien! Lucinde. Ah! Comme je suis heureuse, si cela est vrai! Clitandre (sincère à Lucinde). N ayez pas de doutes, chère Lucinde. (Il se met à genoux.) Je vous aime depuis longtemps et je brûle d envie que vous deveniez mon épouse. (En regardant Sganarelle.) Je suis venu ici uniquement pour cela ; et si vous voulez que je vous dises haut et fort comment sont toutes les choses, cet habit est un pur prétexte, une invention : j ai fait le médecin exclusivement pour m approcher de vous et obtenir ce que j attendais impatiemment. Lucinde (pour Sganarelle). Ce sont les signes d un amour vrai, que je partage, moi aussi, de tout mon cœur. Sganarelle. La folle! Quelle folle! Quelle fille folle j ai! Lucinde. Voulez-vous donc, mon père, me donner Monsieur pour époux? Sganarelle. Oui. Là, donne-moi ta main. Donnez-moi la vôtre également, (à Clitandre) pour voir. Clitandre. Mais, Monsieur... Sganarelle (il rit). Non, non : cela est... pour lui contenter l esprit, comme vous dites. Touchez là. Voilà qui est fait. Lisette. Attendez. Il manque le voile!!! (Elle sort et revient avec un voile.) Le voile de ta mère. Lisette. Piano, cara, piano non siete del tutto guarita. Lucinde. Certo. (Fa un respiro e poi a Clitandre.) Voi siete determinato ad essere mio marito? Clitandre (guardando Sganarelle). Sì, cara Lucinde. Lucinde. E mio padre acconsente? Sganarelle (guardando Clitandre). Sì, figlia mia Certo, è per il tuo bene! Lucinde. Ah! Come sono felice, se è vero! Clitandre (sincero a Lucinde). Non abbiate dubbi, cara Lucinde. (Si mette in ginocchio.) Vi amo da tando tempo e ardo dal desiderio di vedervi mia sposa. (Guardando Sganarelle.) Solo per questo son venuto qui; e se volete che vi dica chiaro e tondo tutte le cose come stanno, quest abito è un puro pretesto, un invenzione: ho fatto il medico esclusivamente per avvicinarmi a voi e ottenere quanto sospiro. Lucinde (per Sganarelle). Questi son segni di un amore vero, ch io ricambio con tutto il mio cuore. Sganarelle. Che matta! Che matta! Che figlia matta che ho! Lucinde. Volete voi dunque, padre mio, darmi il signore per sposo? Sganarelle. Sì. Qua, dammi la tua mano. Datemi anche voi un po la vostra (a Clitandre), così per finta. Clitandre. Ma, signore... Sganarelle (ride). No, no: è per... per assecondarle l anima, come dite voi. Toccatevele. Ecco fatto. Lisette. Aspettate. Manca il velo!!! (Esce e ritorna con un velo.) Il velo di tua madre. 37

37 Sganarelle. Je m émeus sérieusement maintenant. Clitandre. Acceptez, chère Lucinde, pour gage de ma foi cet anneau que je vous donne. (À Sganarelle.) C est un anneau constellé, qui guérit les égarements d esprit. Maintenant, afin que rien n y manque, nous devons signer le contrat. Lucinde. Merveilleux! Sganarelle. Quelle folle! Quelle folle! Clitandre. Pour rendre tout officiel, je vous prierais de signer ce contrat de mariage (à Sganarelle) que je garde sur moi pour ce genre de cas. Sganarelle (faux joyeux). Très bonne idée. (Il prend le contrat, à Clitandre.) Quelle idée est-ce? Clitandre. Tout doit avoir l air vrai Contentons-la en tout, pour l amour de dieu, autrement, si elle découvrait le jeu, elle tomberai à nouveau dans une dépression encore plus profonde. Sganarelle. Non, je n ai jamais signé de document pour voir j en aurais besoin, pour voir, avec un peu de temps pour y penser. Clitandre. Écrivons, en attendant, nos noms Clitandre et Lucinde écrivent leurs noms sur le contrat. Lucinde. Il y a ici une clause sur la dote qu un parent doit laisser à la mariée Sganarelle. Certes que cela est écrit comme dans tous les vrais contrats de mariage. Clitandre. Qu écrivons-nous, monsieur? Sganarelle. Hummm Écrivez. Écrivez que (embarrassé.) Je je donne à ma fille vingt mille écus de dote. (En lui-même.) Mais par tous les diables, où arrive les nouvelles thérapies de la médecine! Lucinde. Je vous suis profondément obligée, mon père. Sganarelle. Mi sto commuovendo sul serio adesso. Clitandre. Accettate, cara Lucinde, in pegno della mia fede, quest anello che vi dono. (A Sganarelle.) È un anello zodiacale, che guarisce gli sbandamenti dell anima. Adesso, affinché non manchi nulla, dobbiamo firmare la dichiarazione. Lucinde. Stupendo! Sganarelle. Che matta! Che matta! Clitandre. Per rendere tutto ufficiale, vi pregherei di firmare questa dichiarazione di matrimonio (a Sganarelle) che tengo con me per casi come questo. Sganarelle (fintamente allegro). Ottima idea. (Prende la dichiarazione, a Clitandre.) Che idea è questa? Clitandre. Deve sembrare tutto credibile Assecondiamola in tutto, per carità, altrimenti, se dovesse scoprire il gioco, cadrebbe in una depressione ancora più profonda. Sganarelle. Non ho mai firmato un documento per finta mi servirebbe, per finta, anche un po di tempo per pensare. Clitandre. Scriviamo intanto i nostri nomi Clitandre e Lucinde scrivono i nomi nella dichiarazione. Lucinde. Qui c è una clausola della dote che un parente deve lasciare alla sposa Sganarelle. Certo che è scritto come in tutte le vere dichiarazioni di matrimonio. Clitandre. Cosa ci scriviamo, signore? Sganarelle. Hemmmm Scrivete. Scrivete che (imbarazzato) Io io do a mia figlia ventimila scudi di dote. (Tra sé.) Ma per tutti i diavoli, dove arrivano le nuove terapie della medicina! Lucinde. Vi sono profondamente obbligata, padre mio. 38

38 Clitandre. Voilà qui est fait. Maintenant vous devez signer ici. Sganarelle. Une signature aussi? Allez, commencez à signer en premier. Moi, je signerai après Clitandre (à Sganarelle). Restez au jeu, je vous en supplie ou nous risquerons au pire que tout précipite Sganarelle (signe). Maintenant, es-tu contente? Lucinde. Plus que ce que vous imaginez. Sganarelle. Bien... ce que l on ne fait pas pour les enfants! Nous avons fini? Lisette. Il manque encore une chose Sganarelle. Qu y-a-t il encore? Lisette. Le baiser! Sganarelle. Un baiser? Non, cela est trop (en lui-même) même si cela est pour feindre! Lisette (à Sganarelle). Allez, ne gâchez pas tout juste à la fin. Sganarelle (grognant). Bien. Vous pouvez vous embrasser. Clitandre embrasse Lucinde. Lisette s émeut (sans feindre). Musique allègre. Sganarelle et Lisette sont immobiles pendant que Clitandre e Lucinde chantent. À la fin Clitandre et Lucinde descendent sur le parterre et disparaissent. Sganarelle. Certes que ces nouveaux médecins ont une façon curieuse de guérir! Mais où sont-ils là? Lisette. Ils sont allés chez le notaire rendre valides les noces. Sganarelle. Chez le notaire? Les noces? Clitandre. Ecco fatto. Ora dovete solo mettere una firma qui. Sganarelle. Anche la firma? Avanti, firmate voi per primi. Io firmerò dopo Clitandre (a Sganarelle). State al gioco, vi supplico o rischiamo che tutto precipiti al peggio Sganarelle (firma). Ora sei contenta? Lucinde. Più di quanto vi potete immaginare. Sganarelle. Bene... cosa non si fa per i figli! Abbiamo finito? Lisette. Manca ancora una cosa Sganarelle. Che c è ancora? Lisette. Il bacio! Sganarelle. Un bacio? No, questo è troppo (tra sé) anche se è per finta! Lisette (a Sganarelle). Via, non rovinate tutto proprio alla fine. Sganarelle (sbuffa). Va bene. Potete baciarvi. Clitandre bacia Lucinde. Lisette si commuove (non per finta). Musica allegra. Sganarelle e Lisette sono fermi mentre Clitandre e Lucinde cantano. Alla fine Clitandre e Lucinde scendono in platea e scompaiono. Sganarelle. Certo che questi nuovi medici hanno un curioso modo di guarire! Ma dove sono finiti? Lisette. Sono andati dal notaio a rendere valide le nozze. Sganarelle. Dal notaio? Le nozze? 39

39 Lisette. Eh oui, Monsieur La bécasse est bridée, et vous avez cru faire une comédie, qui demeure une vérité. Sganarelle (pendant que Lisette le retient par la force). Comment? Comment avez-vous pu! Laissez-moi aller, laisser-moi aller, vous dis-je. Je dois les arrêter! Mon dieu, peste de gens! Nuit. Lisette. Eh sì, signore L usignolo è in gabbia, e voi avete creduto di fare una commedia, che resta invece una cosa vera. Sganarelle (mentre Lisette lo tiene con la forza). Cosa? Come avete potuto! Lasciatemi andare, lasciatemi andare, vi dico. Li devo fermare! Accidenti a voi! Buio. FIN FINE 40

40 AMUSE-TOI AVEC NOS JEUX! Exercices didactiques par Gianfranca Olivieri Saison Théâtrale 2017/2018 L'AMOUR MEDECIN 1. DEVINETTE Comment peut-on définir Sganarelle? Les noms dans le cadre (C) sont incomplets. Choisis les deux lettres manquantes parmi les trois dans le cadre (A) et écris-les dans le cadre (C). Écris la lettre restante dans le cadre (B). CADRE (A) CADRE (B) CADRE (C) Exemple V T G T _ V I S A _ G E Y A T M _ I _ R E L R U F _ E _ V E Renvoie les pages originales résolues avant le 31/05/2018 à : IL PALCHETTO STAGE s.a.s., Via Montebello 14/ Busto Arsizio (VA) Tu recevras un joli cadeau et tu participeras au tirage d un prix final! REMPLIS LA FICHE EN CARACTERES D IMPRIMERIE, AVEC UNE PLUME Nom : Prénom : F M N. : Adresse : Code Postal : Ville : Province : Téléphone : Portable : Date de naissance : Ecole : N. : Adresse : Code Postal : Ville : Province : Téléphone : Professeur de français : Date Signature B H A _ O U C _ E S N E _ E C R _ T E D N R _ M E _ E H I V C _ E _ A L Q S G _ I E _ E S U S N T I _ A _ E R S E _ A I _ O N Maintenant lis la solution verticalement dans le cadre (B). Solution:... Il Palchetto Stage s.a.s. ai sensi e in conformità con l art. 13, D. Lgs 30 giugno 2003 n. 196, informa che i dati raccolti saranno utilizzati per informarla in merito a nuove iniziative.

41 2. LETTRES ET NOMBRES Quelque fois il est utile pour parvenir à notre but... Recompose les phrases tirées du texte en reliant chaque début, cadre (A), á sa fin, cadre (B). Exemple: 1. Coutume est de ne pas payer en avance = S 3. GRILLE Quel est le sujet principal de la comédie L Amour Médecin? Ci-dessous il y a une liste de 12 noms, tirés du texte. Trouve-les dans la grille et marque-les (les mots se lisent horizontalement, verticalement ou à l'envers). Les lettres restantes, lues de suite, donneront la solution. CADRE (A) 1. Coutume est de ne pas 2. Nous vous avons parlé 3. À chose faite 4. On n est jamais si bien servi 5. L amour affronte 6. Nous avons à faire à un homme 7. La science ne se mesure pas 8. Ce n est pas par son menton 9. Cela est mon habitude de guérir 10. Qui devient brebis CADRE (B) A. qui n est pas une cime d astuce. E. par le loup se fait manger. G. à la barbe. T. le cœur dans la main. S. payer en avance. R. on n y pense plus M. l âme avant d arriver au corps A. que par soi-même E. qu il est habile T. tous les risques Maintenant joins les lettres aux nombres dans le cadre (C) et tu pourras lire la solution. CADRE (C) DEPRESSION 2. DIAGNOSTIC 3. DOCTEUR 4. LAXATIF 5. MALADIE 6. PATIENT 7. REMEDES 8. SANG 9. SANGSUES 10. SIROPS 11. THERAPIE 12. TISANE R E M E D E S U N D S R U E T C O D I S E I D A L A M A P E U G S A T I G O R E S D N E L N R A C L G A S A O I S E M E N O I S S E R P E D A D T H E R A P I E S I T N E I T A P I C T I S A N E C A L F I T A X A L E S Solution:... Solution:...

42 4. NOMS ET ADJECTIFS Un sincère compliment! Ci-dessous il y a une liste de 10 noms (cadre A) et 10 adjectifs (cadre B), tirés du texte. Joins chaque nom à son adjectif, en suivant les lignes andoyantes! 5. UN PEU DE RELAX! Un proverbe valable pour tous! Écrit sur la ligne autour du cercle il y a caché un proverbe. Á vous le découvrir en écrivant les lettres sur les traits avec les accents, les apostrophes et la ponctuation qui manquent. Exemple: 1. ANIMAL = T INFATIGABLE NOMS (CADRE A) 1. ANIMAL 2. ROBE 3. FIN 4. CURES 5. INTENTIONS 6. POUVOIRS 7. MELANCOLIE ADJECTIFS (CADRE B) B. SOMBRE E. ARDANT U. NOUVELLE T. INFATIGABLE E. MAUVAISE S. MIRACULEUSES H. CACHEES R E P I T S E N L I E R D N E T N E S A 8. LAXATIFS I. FORTS S P 9. COLERE L. EFFROYABLE O T 10. DESIR A. MAGIQUES U U E Maintenant joins les lettres aux nombres dans le cadre (C) et tu pourras lire la solution. R D Q N E V CADRE (C) U E C E L U I Q U I T Solution:... Proverbe:...

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