REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

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1 7982 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Mod. B (Atto che non comporta impegno di spesa) Seduta del DELIBERAZIONE N. 244 OGGETTO: PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA AI SENSI DELLA DIRETTIVA 2001/42/CE. PROVVEDIMENTI LA GIUNTA REGIONALE Riunitasi il giorno ventisei del mese di Maggio dell anno duemilaquindici nella sede dell Ente con la presenza dei Signori: N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente 1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente 2 PETRAROIA MICHELE VICE PRESIDENTE Presente 3 FACCIOLLA VITTORINO ASSESSORE Presente 4 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Presente 5 SCARABEO MASSIMILIANO ASSESSORE Presente SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO Con voto espresso a Unanimità, PRESO ATTO del documento istruttorio concernente l argomento in oggetto, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; PRESO ATTO, ai sensi dell art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta: lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, espresso dal Direttore del Servizio proponente, e della dichiarazione, in esso contenuta, che l atto non comporta impegno di spesa; lett. b): del visto, del Direttore d Area, di coerenza con gli obiettivi d Area; lett. c): del visto, del Direttore Generale, di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati alla Direzione Generale, e della proposta al Sig. Presidente d invio del presente atto all esame della Giunta regionale; VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativa attuativa della stessa;

2 7983 VISTO il Regolamento interno di questa Giunta; DELIBERA 1. di prendere atto dell allegato Schema di Piano di Lavoro del processo di VAS; 2. di dare mandato al Servizio programmazione politiche energetiche di procedere con immediatezza alla VAS del Piano Energetico ambientale; 3. di costituire, all uopo, un gruppo di lavoro a supporto del Servizio programmazione politiche energetiche, costituito da: a. l Autorità Ambientale Regionale, supportata dalla Task Force VAS citata, integrata eventualmente da altri collaboratori esperti nella materia; b. il Servizio tutela e valorizzazione della montagna e delle foreste, biodiversità e sviluppo sostenibile, in considerazione delle specifiche competenze in materia ambientale; c. l ENEA, in virtù delle precipue competenze in materia energetica e in considerazione della vigente Convenzione tra la Regione Molise ed ENEA per le attività di collaborazione in materia di efficienza energetica e fonti di energia rinnovabili; 4. di dare mandato all Autorità proponente/procedente (Servizio programmazione politiche energetiche) e al gruppo di lavoro così individuato di predisporre la documentazione necessaria per avviare i processi di VAS nonché di seguire i suddetti processi in tutte le loro fasi; 5. di potenziare le risorse professionali del Servizio programmazione politiche energetiche mediante reperimento di ulteriori figure professionali esperte in materia di valutazioni ambientali mediante avviso interno; 6. di dare mandato al Direttore generale di individuare, se necessario, con proprio provvedimento, ulteriori componenti del gruppo di lavoro, incaricato di supportare l Autorità proponente/procedente nel processo di VAS; 7. di notificare il presente provvedimento all ARPA Molise al fine della individuazione di due referenti per la partecipazione agli incontri relativi al processo di VAS e alle altre attività connesse alla valutazione; 8. di trasmettere il presente atto all Autorità Ambientale Regionale, al Servizio tutela e valorizzazione della montagna e delle foreste, biodiversità e sviluppo sostenibile, al Servizio Risorse umane e organizzazione e all ENEA; 9. di trasmettere il presente atto all Autorità Competente per la VAS, individuata nel Servizio Valutazioni Ambientali.

3 7984 DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: Piano Energetico Ambientale Regionale. Valutazione Ambientale Strategica ai sensi della Direttiva 2001/42/CE. Provvedimenti PREMESSO che: - i temi della energia (efficientamento, produzioni da fonti rinnovabili), di una economia a basso tenore di carbonio, della protezione dell ambiente e del clima costituiscono fattori determinanti all interno delle politiche pubbliche per il progresso tecnologico, la competitività e la crescita economica e sociale degli stessi; - all interno degli strumenti di programmazione politica e finanziaria coerenti con le strategie comunitarie e nazionali in materia di ambiente e sviluppo sostenibile, la Regione Molise dedica particolare attenzione ai temi della sostenibilità e competitività energetica ed ambientale; - l intero Asse II del POR FESR Molise 2007/2013 afferisce al tema della Energia con l obiettivo precipuo di Conseguire una maggiore autonomia energetica ed una migliore sostenibilità dei processi di sviluppo, attraverso la razionalizzazione dei consumi energetici e la produzione di energie rinnovabili ; PREMESSO altresì che anche per quel che concerne la nuova programmazione , uno dei cardini fondamentali è rappresentato dall Obiettivo tematico 4 Transizione verso una economia a basse emissioni di carbonio, inteso come veicolo di crescita, competitività e sviluppo sostenibile in termini di efficientamento, gestione intelligente e innovativa e produzione da fonti rinnovabili; RITENUTO, al fine di indirizzare gli effetti delle politiche energetiche a traguardi previsionali ottimizzati, in termini di costi-benefici, di asset produttivi da fonti rinnovabili, di impatti territoriali e paesaggistici, che la Regione debba dotarsi di un apposito strumento di pianificazione; ATTESO che, allo scopo di pervenire alla predisposizione del suddetto strumento, con determinazione del Direttore Generale n. 527 del si è ritenuto necessario effettuare uno studio valutativo delle esigenze di efficientamento energetico e delle capacità produttive regionali; CONSIDERATO, altresì, che l approvazione del piano energetico regionale costituisce una specifica azione amministrativa per il soddisfacimento delle condizionalità ex ante collegate agli obiettivi tematici definiti nel Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari marittimi e la Pesca; VISTI - la Direttiva Comunitaria 2001/42/CE che ha introdotto la procedura di Valutazione Ambientale Strategica(VAS) di piani e programmi, che costituisce un importante strumento per l integrazione di misure di sostenibilità nell elaborazione e nell adozione di piani e programmi. Obiettivo della Direttiva è infatti quello di garantire un elevato livello di protezione dell ambiente e di contribuire all integrazione di considerazioni ambientali all atto dell elaborazione e dell adozione di piani e programmi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, assicurando che venga effettuata la valutazione ambientale di determinati piani e programmi che possono avere effetti significativi sull ambiente ; - il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 così come modificato e integrato dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 e dal D. Lgs. 29 giugno 2010, n. 128 in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS);

4 7985 VISTA la deliberazione di GR n. 26 del 2009 ad oggetto: Pianificazione territoriale - procedure di valutazione ambientale strategica (vas) in ambito regionale. Prime disposizioni applicative delineate in conformita' al contenuto della parte seconda del d. lgs 152/2006 come sostituita dal d.lgs. 4/2008. CONSIDERATO CHE: - la piena integrazione tra l attività di pianificazione e quella di valutazione è fondamentale per una programmazione efficace e sostenibile e che l applicazione della normativa VAS, oltre a costituire un obbligo, deve rappresentare un opportunità/necessità per la costruzione di strategie regionali capaci di fronteggiare e superare la crisi socio-economica in atto e per la verifica, ex ante e in itinere, della loro efficacia in termini di sostenibilità ambientale; - il processo di valutazione (VAS) deve essere avviato e condotto sin dalla fase preparatoria del Piano e anteriormente alla sua adozione e che la procedura di VAS costituisce parte integrante del procedimento di formazione, adozione e approvazione di piani e programmi a cui si applica (art. 4 della Direttiva 2001/42/CE); - i tempi stringenti per la presentazione del documento dipianificazione richiedono che l amministrazione definisca gli assetti organizzativi atti a garantire le migliori condizioni per lo svolgimento delle specifiche funzioni finalizzate all integrazione ambientale; RITENUTO: - necessario l immediato avvio delle attività di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sull attività di pianificazione inerente il settore dell energia; - indispensabile procedere alla individuazione di un gruppo di lavoro che supporti l Autorità Proponente/Procedente, Servizio Programmazione politiche energetiche, nel processo di VAS; - opportuno approvare l allegato schema di Piano di Lavoro che contiene le indicazioni fondamentali sul processo di VAS e sugli step indispensabili da condividere con i soggetti a vario titolo coinvolti; VISTA: la Deliberazione di Giunta Regionale n. 223/2013, recante: Programmazione cofinanziata Valutazione Ambientale Strategica ai sensi della Direttiva 2001/42/CE nonché dell art.48, comma 4, della proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio COM(2012) 496 dell Provvedimenti e la determinazione del Direttore Generale n. 624 del 22 luglio 2013, recante la nomina dei componenti del Gruppo di Lavoro Task Force VAS, individuati tra gli esperti con specifica esperienza nelle attività di Valutazione Ambientale Strategica, maturata anche nei precedenti periodi di programmazione; RITENUTO: 1) di dover pertanto individuare nell Autorità Ambientale Regionale, supportata dalla Task Force VAS citata, integrata eventualmente da altri collaboratori esperti nella materia, nonché da altri soggetti istituzionalmente preposti alla tutela ambientale, il soggetto incaricato di supportare il Servizio programmazione politiche energetiche nel processo di VAS per il piano energetico ambientale regionale; RITENUTO, altresì: - che al suddetto gruppo di lavoro dovranno partecipare : - il Servizio tutela e valorizzazione della montagna e delle foreste, biodiversità e sviluppo sostenibile, in considerazione delle precipue competenze in materia ambientale; - l ENEA, in virtù delle precipue competenze in materia energetica e in considerazione della vigente Convenzione tra la Regione Molise ed ENEA per le attività di collaborazione in materia di efficienza energetica e fonti di energia rinnovabili. CONSIDERATO: o che l Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Molise (ARPA Molise) ha il compito

5 7986 istituzionale di raccogliere e diffondere i dati sullo stato dell ambiente regionale e che pertanto risulta il soggetto deputato al popolamento degli indicatori che saranno indicati nel corso dei lavori; o che risulta indispensabile individuare un percorso formale di acquisizione dei dati ambientali necessari al processo di VAS elaborati da ARPA nel corso delle sue attività istituzionali; TUTTO CIO PREMESSO, SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE: di prendere atto dell allegato Schema di Piano di Lavoro del processo di VAS; di dare mandato al Servizio programmazione politiche energetiche di procedere con immediatezza alla VAS del Piano Energetico ambientale; 3. di costituire, all uopo, un gruppo di lavoro a supporto del Servizio programmazione politiche energetiche, costituito da: a. l Autorità Ambientale Regionale, supportata dalla Task Force VAS citata, integrata eventualmente da altri collaboratori esperti nella materia; b. il Servizio tutela e valorizzazione della montagna e delle foreste, biodiversità e svilupposostenibile, in considerazione delle specifiche competenze in materia ambientale; c. l ENEA, in virtù delle precipue competenze in materia energetica e in considerazione della vigente Convenzione tra la Regione Molise ed ENEA per le attività di collaborazione in materia di efficienza energetica e fonti di energia rinnovabili. Di dare mandato all Autorità proponente/procedente (Servizio programmazione politiche energetiche) e al gruppo di lavoro così individuato di predisporre la documentazione necessaria per avviare i processi di VAS nonché di seguire i suddetti processi in tutte le loro fasi. Di potenziare le risorse professionali del Servizio programmazione politiche energetiche mediante reperimento di ulteriori figure professionali esperte in materia di valutazioni ambientali mediante avviso interno; di dare mandato al Direttore generale di individuare, se necessario, con proprio provvedimento, ulteriori componenti del gruppo di lavoro, incaricato di supportare l Autorità proponente/procedente nel processo di VAS; di notificare il presente provvedimento all ARPA Molise al fine della individuazione di due referenti per la partecipazione agli incontri relativi al processo di VAS e alle altre attività connesse alla valutazione; 8. di trasmettere il presente atto all Autorità Ambientale Regionale, al Servizio tutela e valorizzazione della montagna e delle foreste, biodiversità e sviluppo sostenibile, al Servizio Risorse umane e organizzazione e all ENEA; 9. di trasmettere il presente atto all Autorità Competente per la VAS, individuata nel Servizio Valutazioni Ambientali. L Istruttore/Responsabile d Ufficio GIUSEPPE PITASSI SERVIZIO PROGRAMMAZIONE POLITICHE ENERGETICHE Il Direttore GIUSEPPE PITASSI

6 7987 PARERE IN ORDINE ALLA LEGITTIMITA E ALLA REGOLARITA TECNICO-AMMINISTRATIVA Ai sensi del Regolamento interno della Giunta, si esprime parere favorevole in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio e si dichiara che l atto non comporta impegno di spesa. Campobasso, SERVIZIO PROGRAMMAZIONE POLITICHE ENERGETICHE Il Direttore GIUSEPPE PITASSI VISTO DI COERENZA CON GLI OBIETTIVI D AREA Ai sensi del regolamento interno di Giunta si attesta che il presente atto è coerente con gli indirizzi di coordinamento, organizzazione e vigilanza dell AREA SECONDA. Campobasso, IL DIRETTORE DELL AREA SECONDA MASSIMO PILLARELLA VISTO DEL DIRETTORE GENERALE Il Direttore Generale attesta che il presente atto, munito di tutti i visti regolamentari, è coerente con gli indirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati alla Direzione Generale. PROPONE a DI LAURA FRATTURA PAOLO l invio all esame della Giunta Regionale per le successive determinazioni. Campobasso, IL DIRETTORE GENERALE PASQUALE MAURO DI MIRCO Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso: IL SEGRETARIO MARIOLGA MOGAVERO IL PRESIDENTE PAOLO DI LAURA FRATTURA

7 7988 REGIONE MOLISE Servizio programmazione politiche energetiche SCHEMA DI PIANO DI LAVORO PER L APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA AI SENSI DELLA DIRETTIVA 2001/42/CE Recepita dal Decreto Legislativo n. 152/2006 e ss.mm.ii. PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE Campobasso, maggio

8 7989 INTRODUZIONE Il presente documento illustra le caratteristiche fondamentali e le fasi principali della procedura di Valutazione Ambientale Strategica previste dalla normativa vigente e che saranno rispettate per il processo di VAS del Piano energetico Ambientale della Regione Molise. La procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), introdotta e disciplinata a livello europeo dalla Direttiva Comunitaria 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente (Direttiva VAS), rappresenta un importante strumento per l integrazione delle considerazioni ambientali nell elaborazione e nell adozione di piani e programmi. Obiettivo della Direttiva è infatti quello di garantire un elevato livello di protezione dell ambiente e di contribuire all integrazione di considerazioni ambientali all atto dell elaborazione e dell adozione di piani e programmi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile. Tali obiettivi dovranno essere perseguiti assicurando che i potenziali effetti ambientali significativi generati dall attuazione di piani e programmi siano presi in considerazione durante la loro elaborazione e prima della loro adozione. Tale Direttiva è stata recepita nell ordinamento italiano con il Decreto Legislativo n. 152/2006, come successivamente modificato per le parti relative alla Valutazione Ambientale Strategica con i D. Lgs. nn. 4/2008 e 128/2010. La procedura di VAS può dirsi applicata correttamente se è avviata e condotta contestualmente con l inizio del processo di programmazione/pianificazione e ne accompagna tutto il percorso, essendo parte integrante del procedimento di formazione, adozione e approvazione di piani e programmi a cui si applica. Da questo assetto normativo, e per la sua corretta attuazione, si determina l esigenza di un apposito Piano di Lavoro incentrato sulle fasi imprescindibili del coordinamento, della consultazione e della partecipazione. Il presente schema di Piano di Lavoro per lo svolgimento di tutto il processo di VAS non potrà prescindere dalle seguenti osservazioni di base: la VAS accompagna l intero processo di definizione del piano ed è un processo di interazione tra il Valutatore ambientale e il Pianificatore ; questa interazione dovrà avvenire con varie modalità e in vari momenti della redazione del programma, in modo che il pianificatore possa, se necessario, rivedere le sue scelte anche sulla base dei giudizi del valutatore ambientale; la responsabilità della VAS è in capo all Autorità incaricata di elaborare il piano; Da quanto prescritto dalla normativa vigente in merito alle fasi previste per la procedura di VAS, nonché dall assetto organizzativo vigente, si evincono i passaggi cruciali che il presente Piano di lavoro si propone di affrontare: la definizione del processo di VAS, specificandone le diverse fasi, gli attori coinvolti, le modalità del loro coordinamento e i tempi; l individuazione dei soggetti pubblici e di quelli competenti in materia ambientale che, per loro specifiche competenze, possono essere interessati agli aspetti inerenti l ambiente 2

9 7990 correlabili all esecuzione del piano, al fine di supportare l Autorità di pianificazione nell espletamento delle consultazioni previste dalle attività di VAS; la definizione e la redazione dei documenti previsti dalla normativa (Rapporto Preliminare, Rapporto Ambientale, Sintesi non tecnica e Dichiarazione di Sintesi). DEFINIZIONE DEL PROCESSO DI VAS L articolo 3 della Direttiva VAS definisce le categorie dei piani e dei programmi che richiedono una valutazione, sia sistematicamente che sulla base di una valutazione degli Stati membri. I Piani quindi saranno o automaticamente assoggettati alla VAS o sottoposti alla verifica di assoggettabilità (screening). In particolare, sono obbligatoriamente soggetti alla valutazione ambientale i piani e i programmi inerenti la gestione della qualità dell'aria ambiente, i settori agricolo, forestale, della pesca, energetico, industriale, dei trasporti, della gestione dei rifiuti e delle acque, delle telecomunicazioni, turistico, della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli e che definiscono il quadro di riferimento per l'autorizzazione dei progetti elencati negli allegati I e II della Direttiva 87/337/CE e s.m.i (Direttiva VIA). La VAS, inoltre, va effettuata per i piani che possono avere impatti sui siti designati come zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici e quelli classificati come siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica. Per i piani e programmi non contemplati dall'articolo 3, che definiscono il quadro di riferimento per l autorizzazione dei progetti, gli Stati membri hanno la potestà di determinare se possono avere effetti significativi sull ambiente. In questo caso sarà l Autorità responsabile del Piano, previa consultazione delle Autorità aventi specifiche competenze ambientali a verificare l'assoggettabilità a VAS del programma, procedendo con l esame caso per caso, oppure specificando i tipi di Piano o combinando le due impostazioni. Ai sensi della Direttiva 2001/42/CE la valutazione ambientale deve essere effettuata durante la fase preparatoria del piano o del programma ed anteriormente alla sua adozione o all'avvio della relativa procedura legislativa ed è preordinata a garantire che gli impatti significativi sull'ambiente derivanti dall'attuazione di detti piani e programmi siano presi in considerazione durante la loro elaborazione e prima della loro approvazione. La Direttiva 2001/42/CE, sebbene non definisca un vero e proprio percorso procedurale dettagliato, rimandando a tale proposito alla normativa nazionale di recepimento, definisce i vari momenti del processo di VAS che chi ha la responsabilità di attuazione del piano/programma deve porre in essere sia dal punto di vista cronologico che procedurale. Qui di seguito si traccia un quadro generale e sintetico degli adempimenti previsti dalla Direttiva che verranno posti in essere nella loro sequenza procedurale e cronologica. Le fasi del processo di VAS Sinteticamente, le fasi della procedura di VAS previste dalla normativa vigente e che saranno rispettate per la VAS del PEAR possono essere così schematizzate: 1. Approvazione dello schema di Piano di Lavoro con deliberazione della Giunta Regionale; 3

10 Definizione del Rapporto Preliminare e prima consultazione delle Autorità con competenze ambientali in merito alla portata delle informazioni da includere nel Rapporto ambientale (fase di Scoping); 3. Elaborazione del Rapporto ambientale e della Sintesi non tecnica dello stesso; 4. Consultazioni del pubblico e delle Autorità con competenze ambientali sulla proposta di Piano e sul Rapporto ambientale; 5. Valutazione del Rapporto ambientale da parte della Autorità Competente (espressione del Parere Motivato), analisi di sostenibilità delle osservazioni pervenute nella fase di consultazione ed eventuali modifiche del Piano; 6. Informazione circa la decisione e predisposizione delle attività di monitoraggio. Al fine di rendere più esplicito tale processo, la tabella sottostante riporta in sintesi lo schema/cronoprogramma che illustra la tempistica delle attività connesse al processo di VAS. 4

11 7992 Attività Maggio 2015 Giugno 2015 Luglio 2015 Agosto 2015 Settembre 2015 Ottobre 2015 Novembre 2015 Dicembre 2015 Gennaio Dicembre 2018 Approvazione delibera di avvio VAS e schema di piano di lavoro Elaborazione Rapporto preliminare e prima fase di consultazione dei SCA (scoping) Elaborazione Rapporto Ambientale Consultazione pubblica su RA, Sintesi non tecnica e proposta di Piano. Raccolta contributi, elaborazione del Parere Motivato. Elaborazione dichiarazione di sintesi Adozione proposta di PEAR da parte della Giunta regionale Approvazione PEAR Consiglio Regionale Informazione sulla decisione. Prima redazione del Piano di Monitoraggio Monitoraggio VAS 1. DEFINIZIONE DEL RAPPORTO PRELIMINARE E PRIMA CONSULTAZIONE DELLE AUTORITÀ CON COMPETENZE AMBIENTALI (FASE DI SCOPING) Con questa fase si entra nel vivo del processo di VAS; infatti, l Autorità procedente (AP) con il supporto del gruppo di lavoro designato ad hoc, sulla base della bozza del Piano e del suo livello di dettaglio, predispone un Rapporto preliminare sui possibili impatti ambientali significativi che l'attuazione del piano potrebbe avere sull ambiente, in modo da avviare la consultazione con le Autorità con specifiche competenze ambientali al fine di ricevere contributi, informazioni, osservazioni e suggerimenti utili per condividere la portata delle informazioni da includere nel Rapporto ambientale ed il loro livello di dettaglio. Le modalità, i tempi e la lista delle Autorità con competenze ambientali da coinvolgere nel processo di partecipazione saranno definite dall AP, A questo proposito si evidenzia che la consultazione prevede i seguenti passaggi: 1. Invio ai Soggetti con competenza ambientale dell opportuna documentazione per permettere loro di entrare in consultazione; 2. Ricevimento delle osservazioni, integrazioni, suggerimenti utili, ecc. 3. Rielaborazione del Rapporto Ambientale sulla base degli esiti della consultazione. 5

12 7993 La lista delle Autorità da coinvolgere nel processo di partecipazione, dovrà in ogni caso comprendere quei soggetti che, per le loro specifiche competenze ambientali, possono essere interessate agli effetti sull'ambiente dovuti all attuazione del Piano stesso, o detenere informazioni utili ai fini della valutazione ambientale. La designazione delle Autorità da consultare rappresenta un passo chiave in quanto la loro consultazione è parte integrante della valutazione ambientale e viene richiesta in diverse fasi del processo di preparazione e decisione del programma: verifica di assoggettabilità a VAS del Programma (screening); decisione in merito alla portata delle informazioni da includere nel RA e sul loro livello di dettaglio (scoping); messa a disposizione della proposta di Piano e del Rapporto ambientale; informazioni circa l approvazione del Piano e le misure di monitoraggio. 2. REDAZIONE DEL RAPPORTO AMBIENTALE La redazione del Rapporto ambientale (RA) è l attività centrale e fondamentale del processo di VAS nonché la fase più strettamente operativa che prevede il maggiore impegno per le strutture tecniche che partecipano al processo di VAS. In particolare, il RA è il documento ove devono essere individuati, descritti e valutati gli impatti significativi che l'attuazione del piano o del programma proposto potrebbe avere sull'ambiente e sul patrimonio culturale, nonché le ragionevoli alternative che possono adottarsi in considerazione degli obiettivi e dell'ambito territoriale del piano o del programma stesso. Il Rapporto ambientale costituisce uno dei pilastri fondanti della Direttiva 2001/42/CE in quanto riporta le informazioni ambientali raccolte e descrive la valutazione vera e propria, esplicitando le modalità operative adottate nell analisi ambientale e nella scelta delle alternative; rappresenta, altresì, il documento che, insieme al piano, rimane a disposizione delle Autorità e del pubblico per lo svolgimento delle consultazioni. Le informazioni da includere nel Rapporto ambientale, descritte nell Allegato I della Direttiva, sono: a) illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali del piano o programma e del rapporto con altri pertinenti piani o programmi; b) aspetti pertinenti dello stato attuale dell'ambiente e sua evoluzione probabile senza l'attuazione del piano o del programma; c) caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere significativamente interessate; d) qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al piano o programma, ivi compresi in particolare quelli relativi ad aree di particolare rilevanza ambientale, quali le zone designate ai sensi delle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE; e) obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Stati membri, pertinenti al piano o al programma, e il modo in cui, durante la sua preparazione, si è tenuto conto di detti obiettivi e di ogni considerazione ambientale; f) possibili effetti significativi sull'ambiente, compresi aspetti quali la biodiversità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l'acqua, l'aria, i fattori climatici, i 6

13 7994 beni materiali, il patrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e l'interrelazione tra i suddetti fattori. Devono essere considerati tutti gli effetti significativi, compresi quelli secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi; g) misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali effetti negativi significativi sull'ambiente dell'attuazione del piano o del programma; h) sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come è stata effettuata la valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate (ad esempio carenze tecniche o mancanza di know-how) nella raccolta delle informazioni richieste; i) descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio di cui all'articolo 10; j) sintesi non tecnica delle informazioni di cui alle lettere precedenti. Per meglio qualificare il Rapporto ambientale verranno individuati ed utilizzati adeguati indicatori ambientali, la scelta dei quali sarà legata alla natura del piano. Inoltre, al fine di facilitare la consultazione, il Rapporto deve essere corredato di una Sintesi non tecnica che agevoli la lettura e l interpretazione delle informazioni ambientali. 3. CONSULTAZIONI DEL PUBBLICO E DEI SOGGETTI CON COMPETENZE AMBIENTALI Gli adempimenti in merito alla consultazione non si esauriscono con quelli previsti nella cosiddetta fase di scoping, in quanto la Direttiva all art. 6 prevede un ulteriore fase di consultazione in cui è prevista la partecipazione, insieme ai Soggetti con competenze ambientali, anche del pubblico. In particolare, la proposta di piano ed il Rapporto ambientale devono essere messi a disposizione delle Autorità e del pubblico che devono disporre tempestivamente di una effettiva opportunità di esprimere il loro parere prima dell adozione del programma o dell avvio della relativa procedura legislativa. Il presupposto fondamentale per l avvio di questa consultazione è l esser giunti ad una definizione completa del Programma; inoltre, in considerazione della complessità del processo, i tempi a disposizione per l espletamento di questa fase e per presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi ed ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, sono di sessanta giorni. La consultazione prende avvio con la pubblicazione di un avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione che dovrà contenere: il titolo della proposta di programma, il Proponente/procedente e l indicazione delle sedi ove può essere presa visione del Programma, del relativo Rapporto Ambientale e della sua Sintesi non Tecnica, nonché delle pagine web ove sarà possibile prendere visione di tutta la documentazione. 4. VALUTAZIONE DEL RAPPORTO AMBIENTALE E DEGLI ESITI DELLA CONSULTAZIONE CON IL PARERE MOTIVATO; EVENTUALE REVISIONE DEL PIANO. Tra gli obblighi di carattere generale che riguardano il processo di valutazione, è compreso quello relativo all iter decisionale, laddove si specifica che in fase di preparazione del piano o del programma e prima della sua adozione o dell'avvio della relativa procedura legislativa, il Rapporto ambientale e i pareri espressi durante il processo di consultazione siano presi in 7

14 7995 considerazione attraverso lo strumento del Parere Motivato, elaborato dalla Autorità Competente, individuata, per la Regione Molise nel Servizio Valutazioni Ambientali. Tale documento, sulla base di una istruttoria tecnica relativa ai documenti oggetti di consultazione nonché alle osservazioni pervenute, contiene il giudizio di compatibilità ambientale conclusivo del processo di valutazione e prescrive eventuali integrazioni e/o modifiche del Piano, volte a migliorarne la sostenibilità. 5. INFORMAZIONE CIRCA LA DECISIONE E PREDISPOSIZIONE DELLE ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO La Direttiva stabilisce un obbligo di informazione circa la decisione relativa all adozione di un piano o programma. L Autorità Proponente/Procedente, infatti, una volta adottato il Piano, dovrà provvedere a rendere pubbliche tutte le informazioni relative al processo e alla decisione finale. Tra i documenti sono previste le misure relative al Piano di Monitoraggio della VAS.. Tali misure, come stabilito dall art. 10 della Direttiva, sono dirette al controllo degli impatti significativi sull ambiente derivanti dall attuazione dei piani e dei programmi approvati e alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati, cosi da individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e da adottare le opportune misure correttive.. La testimonianza che il processo di VAS è stato condotto in modo partecipato ed ha influito sulle decisioni si evince dalla Dichiarazione di sintesi, documento in cui si illustra in che modo le considerazioni ambientali sono state integrate nel Piano e come si è tenuto conto del Rapporto Ambientale e degli esiti delle consultazioni, nonché le ragioni per le quali è stato scelto il Piano adottato, alla luce delle possibili alternative individuate. 8

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