CITTÀ DI POMEZIA Città Metropolitana di Roma Capitale
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- Michelina Ferro
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1 CITTÀ DI POMEZIA Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 23 DEL 06/07/
2 Art. 1 - Finalità 1) La Commissione Mensa scolastica è l organismo deputato alla verifica della qualità del servizio inerente la ristorazione scolastica che il Comune eroga agli utenti della Scuola dell Infanzia, della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado indicate nella tabella del presente articolo. Essa costituisce elemento fondamentale nel perseguimento dell obiettivo della massima trasparenza nella gestione e di un continuo miglioramento del servizio reso all utenza. Attraverso essa s intende svolgere un attività di proposizione, collaborazione ed educazione alimentare. Art. 2 - Oggetto del Regolamento 1) La Commissione Mensa svolge, nell interesse dell utenza e di concerto con l Amministrazione Comunale, un ruolo di: a) collegamento esclusivo tra l utenza e l Amministrazione, soggetto titolare del servizio, facendosi carico di riportare le diverse istanze che pervengono dall utenza; b) sviluppare nella comunità educante il senso di una corretta ed equilibrata alimentazione, attraverso l educazione alimentare, al fine di indirizzare le giovani generazioni ad un sano rapporto con il cibo, ad una scelta sempre più consapevole degli alimenti ed alla promozione del benessere e della salute del proprio corpo; a) monitoraggio in merito al buon andamento ed alla qualità del servizio, ruolo consultivo e propositivo in merito alla stesura del programma alimentare, all andamento ed alla qualità del servizio. 2) Il presente regolamento disciplina, altresì, le modalità di funzionamento della Commissione Mensa ed i rapporti della stessa con l Amministrazione Comunale e/o altri organismi istituzionali. 3) I pareri della Commissione Mensa, unico organo che si rapporta con l Amministrazione Comunale, sono consultivi e non vincolanti per l Amministrazione Comunale. 4) Restano in ogni caso fermi i poteri ed i compiti propri degli uffici comunali. Art. 3 - Requisiti 1) Requisiti indispensabili per essere nominati membri della Commissione Mensa sono: a) avere figli utenti del servizio di refezione scolastica; b) operare in qualità di docente presso le strutture scolastiche presenti sul territorio del Comune di Pomezia. Art. 4. Costituzione e composizione della Commissione Mensa 1) La Commissione viene formalmente costituita con Delibera della Giunta Comunale su proposta del Sindaco o dell'assessore incaricato. 2) La Commissione esercita le proprie funzioni nell ambito della refezione scolastica ed è composta da: a) Rappresentanti dell utenza a.1) n. 1 rappresentante titolare dei docenti addetti al Servizio di assistenza mensa, per ogni plesso in cui viene fornito il servizio. Essi sono proposti con cadenza annuale dal rispettivo Consiglio di Circolo o d Istituto entro il 30 settembre del relativo anno scolastico e vengono comunicati formalmente al Dirigente del Settore Istruzione del Comune di Pomezia; a.2) n. 1 rappresentante titolare dei genitori ogni 30 bambini per le scuole dell'infanzia e ogni 50 bambini per le scuole primarie (in possesso dei requisiti di cui all Art. 3 del presente Regolamento), per ogni plesso in cui viene fornito il servizio. I rappresentanti sono nominati con delibera di giunta in base all'ordine di presentazione delle domande. Nel caso in cui i richiedenti siano in numero superiore al numero di rappresentanti consentito, le domande verranno tenute in sospeso e in caso di rinuncia all'incarico si potrà attingere dagli elenchi di esubero b) Membri di diritto il Sindaco qualora lo ritenga opportuno o necessario; il Dirigente del Settore 3 Servizi alla Persona del Comune di Pomezia con funzioni di Presidente, 2
3 o suo rappresentante. il dirigente dell'istituto scolastico raggiunto dal servizio mensa o in sua vece il coordinatore di plesso. c) Personale tecnico ausiliario c.1) Funzionario Responsabile del Procedimento addetto alla vigilanza e controllo del Servizio di Refezione Scolastica; c.2) Il Responsabile della società specializzata nel Controllo Qualità incaricata dal Comune (se richiesta); Il Responsabile del Controllo di Qualità della ditta appaltatrice del Servizio di Refezione Scolastica; Un tecnico esperto (dietologo) nominato dall Amministrazione Comunale (ove necessario); Il Responsabile del settore nutrizione della ASL 3) L elenco completo dei componenti della Commissione Mensa è comunicato, successivamente all approvazione della Deliberazione della Giunta Comunale, alla Dirigenza Scolastica, alla società che gestisce il Servizio di Refezione Scolastica ed al Servizio Igiene degli Alimenti della Nutrizione della competente ASL. Non possono far parte della Commissione Mensa tutti i soggetti che, a qualsiasi titolo, intrattengono rapporti diretti o indiretti con la società appaltatrice del Servizio di Refezione Scolastica o con i suoi dipendenti. Art. 5 - Durata e Funzionamento 1) I componenti della Commissione (membri nominati) durano in carica tre anni scolastici e comunque sino all insediamento della nuova Commissione e possono essere rieletti, a condizione che permangano i requisiti di cui all art. 3. Ai rappresentanti dei genitori è consentita la ricandidatura alla scadenza naturale del mandato, per un massimo di due mandati consecutivi. 2) I nuovi nominati divengono immediatamente operativi ed alla prima occasione utile frequenteranno un corso di formazione con la ASL. 3) I componenti la Commissione operano in modo gratuito. 4) La prima riunione della Commissione Mensa è indetta entro 20 (venti) giorni dall approvazione della Deliberazione della Giunta Comunale di nomina. 5) In occasione della prima seduta la Commissione elegge al proprio interno il Vice Presidente ed il Segretario titolare e supplente tra la componente genitoriale. 6) La Commissione provvederà alla nomina, per ciascun Istituto Comprensivo, di sub- Commissioni operative, a cui farà capo la figura di n. 1 coordinatore che verrà scelto tra i rappresentanti dei genitori titolari per ogni plesso, la cui composizione minima è la seguente: a) N. 1 componente insegnante; b) N. 1 componenti dei genitori. 7) Il Vice Presidente opera solamente in assenza o su espressa delega del Presidente: in tal caso, al Vice Presidente sono conferiti tutti i poteri spettanti al Presidente titolare. 8) La Commissione Mensa può essere convocata, oltre che dal Presidente, in caso di sua assenza od impedimento, dal Vice Presidente, ed anche su richiesta scritta e motivata di almeno n. 5 componenti. 9) La Commissione, al completo, si riunisce almeno 4 (quattro) volte l anno, con scadenze da definire in seno alla prima seduta di insediamento e, comunque, almeno una volta prima dell inizio dell anno scolastico. 10) La convocazione potrà essere effettuata, in via ordinaria, con un preavviso di almeno 5 giorni naturali consecutivi e, in via straordinaria, per fatti urgenti e motivati, almeno 48 ore prima. 11) La convocazione può essere comunicata ai membri in forma scritta, mediante posta elettronica, fax o anche per il tramite dell Istituto Scolastico e, per fatti urgentissimi, anche telefonicamente. 12) Le sub-commissioni si riuniranno tutte le volte che si renda necessario. Il personale tecnico ausiliario parteciperà a tutte le sedute della Commissione Mensa in cui sia espressamente richiesta la presenza. 13) I componenti della Commissione Mensa decadono anzitempo dall incarico qualora presentino 3
4 dimissioni scritte, su decisione motivata della commissione mensa ed in caso di assenze ingiustificate per due volte l anno. 14) La Commissione e le relative sub-commissioni si riuniranno presso locali che l Amministrazione Comunale metterà a disposizione. 15) Le riunioni sono valide in prima convocazione quando sia presente almeno la metà più uno dei componenti titolari, compreso il Presidente o il Vice Presidente. Qualora non venisse raggiunto il numero legale si predisporrà una seconda convocazione senza necessità di numero legale. 16) La Commissione decide al proprio interno il calendario delle attività, le date delle riunioni ed ogni altra iniziativa di propria competenza. 17) Il Presidente può richiedere all ufficio del Settore Istruzione del Comune il supporto organizzativo per la convocazione delle riunioni e per ogni altra attività della Commissione medesima. Art. 6 - Compiti del Presidente e del Segretario 1) Il Presidente svolge le funzioni di coordinamento e di collegamento con gli organi istituzionali, convoca e presiede la Commissione Mensa, sovrintende all esercizio corretto delle funzioni della stessa e la rappresenta nei rapporti con l esterno. Il Segretario provvede alla convocazione delle riunioni della Commissione ed alla redazione dei verbali delle riunioni svolte che dovranno indicare i punti principali della discussione. I verbali, approvati dal Presidente, dovranno essere trasmessi entro 7 giorni dalla riunione all Ufficio Istruzione per la raccolta nonché divulgati in copia ai componenti della Commissione. L Ufficio Istruzione darà riscontro entro 7 giorni alle eventuali segnalazioni ricevute, comunicando alla commissione le azioni intraprese. Eventuali correzioni o integrazioni al testo del verbale potranno essere proposte ed apportate nelle riunioni e nei verbali successivi. Art. 7 - Requisiti igienico-sanitari 1) La Commissione può avvalersi di materiale e/o corsi di formazione organizzati dall ASL, anche d intesa con l Amministrazione Comunale. Gli attestati di formazione in materia di igiene e sicurezza alimentare non costituiscono elementi obbligatori per i componenti della Commissione. Art. 8 - Ruolo, Compiti e modalità di espletamento del controllo del Servizio da parte dei membri della Commissione Mensa 1) Nell interesse dell utenza scolastica e di concerto con il Comune, la Commissione Mensa, per il tramite delle sub-commissioni, esercita i seguenti ruoli: a) di collegamento tra gli utenti ed il Comune, facendosi carico di riportare, nei limiti del possibile, le diverse istanze che pervengono dall utenza stessa; b) consultivo, per quanto riguarda il menu scolastico, le modalità di erogazione del servizio ed il Capitolato Speciale d Appalto. 2) Assume altresì i compiti di: a) monitoraggio e valutazione della qualità del Servizio reso; b) proposta di attivazione di percorsi didattici e di educazione alimentare. 2) Ogni anno prima dell'inizio del servizio, i componenti delle sub-commissioni con l'ausilio della ditta incaricata, accompagneranno in ogni plesso i genitori in una visita dei locali mensa. 3) Dovranno essere effettuati per ogni plesso in cui viene erogato il servizio, almeno 9 (nove) controlli durante l anno da parte di ogni sub-commissione ed almeno 3 (tre) controlli per ciascun Commissario per anno scolastico, pena l esclusione dei componenti dalla stessa. Durante i controlli è richiesta la presenza di almeno n. 2 (due) membri. I controlli saranno articolati in controlli a vista e con prove di assaggio, tenendo presente che queste ultime dovranno accertare la commestibilità dell alimento (salinità, acidità, etc.) e non il gusto personale. 4) In particolare la Commissione Mensa (o le sub-commissioni) espletano i seguenti controlli: a) pulizia ed igiene dei locali; b) valuta che gli arredi e le attrezzature a disposizione siano sufficienti senza toccare, per nessun motivo, alimenti, stoviglie, tovaglioli e tovagliette; 4
5 c) valuta se le attrezzature o gli arredi presentano rotture o segni di marcato consumo tali da pregiudicare l incolumità e la salute degli utenti; d) valuta che il personale addetto alla distribuzione pasti: sia nel numero di quello stabilito dal Capitolato Speciale d Appalto e che sia puntuale nel rispetto degli orari previsti; e) indossi il camice ed il copricapo (che deve raccogliere completamente la capigliatura); f) si sia tolto anelli, braccialetti ed orologi; indossi mascherine, se affetto da raffreddore o disturbi, nonché guanti monouso; g) valuta che l arrivo dei pasti rispetti l orario e che la consegna sia completa; h) valuta il dosaggio delle porzioni; i) valuta il rispetto delle diete particolari e speciali nonché la conformità dei pasti al menu ed alle tabelle dietetiche; j) valuta la gradibilità del pasto chiedendo al personale addetto alla distribuzione di poter assaggiare il pasto al momento della distribuzione, dopo che siano stati serviti tutti i bambini. k) valuta che la temperatura sia idonea per quel tipo di alimento e che quest ultimo risponda ai requisiti organolettici e di salubrità previsti dal Capitolato Speciale d Appalto; l) osserva il grado di comfort dei bambini durante la consumazione dei pasti. 5) E vietata l apertura anticipata dei contenitori per le prove di cui in precedenza. E, inoltre, vietato rivolgersi ai bambini, alle insegnanti ed al personale presente all atto del controllo per chiedere pareri sulla qualità dei cibi forniti; 6) A titolo esemplificativo, sono indicati come oggetto di controllo i seguenti elementi: a) sul prodotto; b) sulla materia prima; c) sugli intermedi di produzione; d) sul prodotto finito; e) sulle modalità di stoccaggio nelle celle; f) temperatura di servizio nelle celle; g) controllo data scadenza dei prodotti; h) modalità di cottura; i) modalità di distribuzione; j) stato igienico degli impianti e delle attrezzature; k) stato dell ambiente di lavoro; l) stato igienico-sanitario del personale addetto alle operazioni; m) stato igienico dei servizi; n) professionalità degli addetti; o) controllo della quantità delle porzioni in relazione alle tabelle dietetiche; p) modalità di manipolazione; q) controllo sul materiale impiegato per il confezionamento dei pasti; r) controllo sul magazzino; s) controllo sul comportamento degli addetti verso gli utenti; t) controllo sull abbigliamento di servizio degli addetti; u) controllo della presentazione dei piatti e delle pietanze. 7) L assaggio dei cibi, appositamente predisposto dal personale addetto, sarà effettuato con stoviglie messe a disposizione dei componenti in locali idonei. 8) Tali visite devono essere effettuate senza creare alcun intralcio allo svolgimento delle attività e/o costituire causa di rischio igienico-sanitario per la produzione dei pasti. Pertanto, in occasione di tali visite si dovranno indossare appositi camici, copriscarpe e cappellino, messi a disposizione della ditta appaltatrice. 9) I compiti disciplinati dal presente articolo dovranno essere svolti nell ottica della collaborazione con l Amministrazione Comunale, evitando di arrecare qualsiasi disservizio od inutili allarmismi. 10) I tecnici incaricati del Controllo di Qualità effettueranno i controlli secondo la metodologia che riterranno più idonea, anche con l ausilio di macchina fotografica, riprese video ed asporto di campioni da sottoporre successivamente ad analisi. I prelievi dovranno essere effettuati nel pieno 5
6 rispetto delle normative igienico-sanitarie ed essere rappresentativi della partita oggetto dell accertamento. Art. 9 - Modalità di comportamento e norme igieniche 1) Per poter svolgere i compiti definiti dal presente Regolamento i componenti della Commissione Mensa (o delle sub-commissioni), possono accedere ai locali refezione del plesso scolastico di competenza, sempre muniti di abbigliamento monouso messo a disposizione dalla ditta e previa comunicazione al Dirigente Scolastico o coordinatore di plesso, anche lo stesso giorno. 2) I componenti della Commissione Mensa o delle sub-commissioni, previo accordo con il Responsabile del Procedimento dell Ufficio comunale referente e solo se accompagnati dal predetto Responsabile o da un addetto dallo stesso delegato, possono accedere anche ai centri cottura ed ai locali annessi, con l esclusione dei momenti di massima produttività e preparazione (es. nelle fasi posteriori alla cottura e durante le fasi di riempimento e stazionamento dei contenitori), al fine di non intralciare il corretto svolgimento di fasi particolarmente a rischio igienico-sanitario. 3) Nei locali cucina è assolutamente vietato l assaggio dei cibi. 4) I componenti della Commissione non devono in alcun modo interferire con l attività del personale addetto alla mensa scolastica. 5) Di ciascun sopralluogo effettuato, i componenti la Commissione Mensa formalizzano le risultanze delle verifiche eseguite su schede di valutazione, secondo uno schema tipo elaborato dalla stessa Commissione Mensa. 6) La scheda di valutazione è unica e sottoscritta da tutti i componenti la Commissione. In caso di grave disaccordo sulle risultanze del sopralluogo, il membro della Commissione può farlo risultare in calce alla scheda. 7) Tutte le schede relative alle visite effettuate dovranno pervenire mensilmente, salvo il caso di rilevazione di anomalie significative, all Ufficio Pubblica Istruzione dell Amministrazione Comunale ed in copia al segretario della commissione mensa e costituire elemento complessivo di valutazione. 8) Ogni osservazione riguardo il Servizio deve essere fatta esclusivamente e direttamente al Responsabile del Procedimento comunale, con esclusione di qualsiasi altro soggetto. Il soggetto che viola tale disposizione, trattandosi di incaricato di pubblico servizio incorre, oltre che alle corrispondenti sanzioni penali per aver divulgato notizie riservate, anche alla immediata revoca dell incarico di componente della Commissione Mensa. 9) Durante i sopralluoghi non possono essere elevate contestazioni o altre indicazioni direttamente al personale addetto. 10) Si precisa, inoltre, che la Commissione Mensa, essendo un organo propositivo e non esecutivo non può, in alcun modo, modificare il menù scolastico in vigore. 11) Non è consentito ad alcuno, fatta eccezione degli organismi a ciò ufficialmente delegati, prelevare porzioni di cibo per eventuali analisi o controlli sulla qualità delle pietanze, nonché sulle condizioni igienico-sanitarie degli alimenti. Tali compiti sono demandati all esclusivo controllo degli uffici comunali che lo esercitano in applicazione a quanto previsto dalle norme di legge e del Capitolato Speciale d Appalto. 12) L attività della Commissione Mensa deve essere limitata alla semplice osservazione delle procedure e somministrazione dei pasti, con esclusione di qualsiasi forma di contatto diretto ed indiretto con sostanze alimentari, attrezzature e stoviglie. 13) I rappresentanti della Commissione Mensa, pertanto, non devono: a) toccare alimenti crudi, cotti, pronti per il consumo, stoviglie e posateria; b) utilizzare i servizi igienici riservati al personale di cucina o di distribuzione. 14) I componenti della Commissione si devono astenere dalla visita in caso di affezioni o patologie croniche o acute. 15) Per la dimostrabilità di fatti o situazioni non conformi alle disposizioni del Capitolato o in difformità alle norme igienico-sanitarie degli alimenti e del personale, è autorizzato l uso di 6
7 apparecchiature fotografiche digitali e non. Le risultanze degli accertamenti fotografici saranno tenute sotto stretta sorveglianza del Presidente della Commissione ed eventualmente trasmessi al responsabile del Procedimento per gli interventi del caso. 16) E fatto divieto a tutti i componenti della Commissione o delle sub-commissioni di divulgare immagini o fatti all esterno della Commissione stessa. Articolo 10 - Comportamento in caso di rilevazione di anomalie 1) Attraverso l attività di monitoraggio svolta durante i sopralluoghi di cui ai precedenti articoli, la Commissione Mensa e le sub-commissioni hanno la possibilità di rilevare eventuali anomalie e/o di proporre al Comune, per il tramite del Responsabile del Procedimento, eventuali interventi correttivi e/o migliorativi. 2) Nel caso si riscontrino delle anomalie i componenti della Commissione Mensa, esclusivamente per il tramite del Presidente o del delegato, provvedono: a) In caso di anomalie nell allestimento dei refettori e nella pulizia dei locali e/o delle attrezzature: b) fare immediata segnalazione al responsabile del Procedimento dell Ufficio Istruzione; c) In caso di mancata consegna di uno o più pasti o di diete speciali: avvisare il personale addetto alla distribuzione, il quale è tenuto a chiedere subito il reintegro al centro cottura. Verificare, quindi, che i pasti aggiuntivi siano stati consegnati nel più breve tempo possibile; d) In caso di sotto dosaggio delle porzioni: fare immediata segnalazione al responsabile del Procedimento il quale provvederà ad effettuare la verifica del rispetto delle grammature previste dal Capitolato; e) In caso di presenza episodica di corpi estranei (quando nel piatto o nel contenitore multiporzione è presente, in unico esemplare, un residuo del processo di lavorazione ad es. etichetta, oggetti metallici vari, sassolino,.oppure un corpo proveniente dall esterno ad es. capello, insetto, etc..) : chiedere al personale addetto alla distribuzione di verificare che non ci siano altri corpi estranei e, verificata l accidentalità del caso, chiedere la sostituzione del piatto o del contenitore multi porzione in cui è avvenuto il rinvenimento. Successivamente, conservare il piatto o il contenitore multiporzione in attesa del responsabile dell Azienda che gestisce il Servizio di Refezione Scolastica. Il Comune interverrà immediatamente se necessario o al massimo il giorno seguente, con un suo incaricato per il prelievo del piatto e per l effettuazione di eventuali analisi e l accertamento di eventuali responsabilità; f) In caso di rinvenimento di corpi infestanti ed infestazioni in genere (quando nel piatto o nel contenitore multiporzione siano presenti agenti contaminanti ad es. parassiti che per loro natura non sono riconducibili ad errori accidentali del processo di selezione e pulitura dei prodotti alimentari): fare immediata segnalazione al Responsabile del Procedimento dell Ufficio comunale, il quale darà immediate istruzioni al responsabile della gestione dell azienda appaltatrice, atte alla sospensione del servizio e chiederà di far pervenire una o più forniture sostitutive di emergenza. Successivamente, il Responsabile del Procedimento provvederà alla conservazione del piatto o del contenitore multiporzione in attesa dell arrivo del Responsabile dell Azienda appaltatrice. Il Comune interverrà, se necessario, con immediatezza per l esame della situazione, avvisandone contemporaneamente il competente ufficio della ASL per gli adempimenti di competenza; g) In caso di avvertimento di odori sgradevoli dopo l apertura del contenitore multiporzione: chiedere agli addetti alla distribuzione la sostituzione del contenitore stesso. Successivamente, conservare il contenitore interessato in attesa dell arrivo del Responsabile dell azienda che gestisce il Servizio di Refezione Scolastica. Il Comune interverrà immediatamente, se necessario, o al massimo il giorno seguente con un suo incaricato per il prelievo del piatto e per l effettuazione di eventuali analisi e l accertamento di eventuali responsabilità. 3) In tutti i sopra citati casi, e ogni qualvolta la Commissione Mensa rilevi delle anomalie circa la qualità del servizio, il Funzionario Responsabile del Procedimento comunale, invierà alla ditta incaricata entro 24 ore dalla constatazione, i moduli di non conformità appositamente predisposti. 4) I compiti disciplinati dal presente articolo dovranno essere svolti in un clima di collaborazione 7
8 con l Istituzione Scolastica e con il Comune, evitando di arrecare qualsiasi disservizio allo svolgimento delle attività didattiche ed educative di cui la refezione Scolastica costituisce uno dei momenti fondamentali. 5) Ogni anno la commissione mensa riceverà un resoconto dall'ufficio Istruzione relativo agli interventi eseguiti ed alle eventuali penalità addebitate alla ditta durante l'anno scolastico appena trascorso. Art Segnalazioni dei genitori 1) Qualsiasi contestazione o suggerimento inerente il Servizio di Refezione Scolastica da parte dei genitori non facenti parte della Commissione Mensa dovrà pervenire tempestivamente, in forma scritta e tramite i rappresentanti di plesso della commissione mensa, al Presidente della Commissione stessa almeno sei giorni prima della convocazione della riunione della Commissione mensa. Art Informazioni e Comunicazioni 1) Al fine di attivare una politica di comunicazione che renda visibile il Servizio offerto e lo faccia percepire come punto di riferimento per ricevere informazioni corrette in ambito igienico e nutrizionale, la Commissione Mensa si fa promotrice di un sistema di informazione chiaro ed efficiente alle famiglie, anche attraverso l organizzazione, in collaborazione con gli organismi pubblici preposti, Servizi Sanitari ASL ( SIAN NAS) di specifiche iniziative (es. momenti di informazione, attività formative specifiche, presentazione di pubblicazioni, etc.). Articolo 13 - Rapporti con il Comune 1) Il Comune, per il tramite del Settore Istruzione, assicura il supporto organizzativo necessario per il funzionamento della Commissione Mensa, nei limiti del possibile e senza intralcio per la normale attività istituzionale degli uffici coinvolti. In particolare: a) Individua un ufficio comunale referente che funga da supporto organizzativo per la convocazione delle riunioni e per ogni altra attività della Commissione Mensa, in base a quanto previsto dal presente Regolamento; b) Assicura la disponibilità dei documenti amministrativi sottesi al contratto con la ditta appaltatrice del Servizio di Refezione Scolastica; c) Invia copia dei verbali della Commissione, una volta numerati in ordine cronologico e sottoscritti, a tutti i membri della commissione medesima ed al Dirigente Scolastico per l affissione nelle bacheche al fine di consentirne la visione ai genitori o a chi ve ne abbia motivato interesse. Articolo 14 - Pubblicità e Controllo 1) Copia del presente Regolamento, una volta che la relativa delibera sia divenuta esecutiva, sarà pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Pomezia e distribuita in unica copia a tutte le Direzioni degli Istituti e dei Circoli interessati. Ogni componente della Commissione Mensa dovrà essere in possesso di copia del presente Regolamento. 2) Il presente Regolamento entrerà in vigore il giorno in cui la delibera di approvazione diventa esecutiva a termini di legge. 8
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